lucio68
30-03-2004, 09:07
Napoli, preso Salvatore Giuliano
E' accusato dell'omicidio di Annalisa
E' stato fermato dalla Guardia di Finanza a Napoli, Salvatore Giuliano il boss della camorra scampato all'agguato di Forcella dove ha perso la vita la 14enne Annalisa. Dopo il fermo avvenuto nella notte, Giuliano è stato trasportato in questura. Secondo gli investigatori il colpo che ha ucciso Annalisa sarebbe partito proprio dalla pistola del boss durante il conflitto a fuoco con i suoi aggressori. L'accusa per Giuliano è di omicidio.
Salvatore Giuliano si nascondeva a casa di parenti, a Pomigliano d'Arco, nel Napoletano. A scoprirlo sono stati gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che, durante la notte, hanno fatto irruzione nell'appartamento e lo hanno fermato. L'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce subito dopo la sparatoria. Salvatore Giuliano avrebbe ammesso con gli inquirenti soltanto di essersi trovato sul posto al momento della sparatoria e di essere fuggito, riuscendo a salvarsi, ma non di aver risposto al fuoco sparando con la sua pistola. "Non so niente. Non ho sparato. Ho sentito i colpi ed ho pensato solo a fuggire" avrebbe detto Giuliano. Alla richiesta di spiegare i motivi per i quali ritiene che che avessero tentato di ucciderlo, avrebbe risposto: "Per il mio cognome".
Il padre di Annalisa: "Sono felice che l'abbiano preso"
"E c'è una notizia più bella di questa? Sono felice che lo abbiano preso". Ha commentato Giovanni Durante.
Controlli a tappeto a Forcella
Intanto sette persone sono state denunciate, 465 persone controllate di cui 135 pregiudicati. E' un primo bilancio parziale del blitz eseguito dalla polizia al rione Forcella. Gli agenti hanno controllato inoltre 78 auto e 270 motoveicoli, hanno sequestrato 11mila cd contraffatti e tre chilogrammi di sigarette di contrabbando. Oltre centosettanta le violazioni al codice della strada accertate e 15 le perquisizioni domiciliari. Dopo l'agguato costato la vita ad Annalisa nel quartiere napoletano sono scattati i controlli a tappeto.
Raccolta firme: "Più polizia"
"Vogliamo un posto fisso di polizia, così non si può più andare avanti. Siamo stanchi". Dal rione Forcella, un tempo regno incontrastato del clan Giuliano, viene lanciato il grido di aiuto. In poche ore fuori dalla chiesa sono state raccolte oltre un migliaio di firme per dire basta alla criminalità. E i sopralluoghi effettuati dalle forze dell'ordine hanno riscosso il consenso della gente. "E' la risposta che volevamo da tempo, commentano in molti, peccato solo che sia arrivata troppo tardi. Doveva morire un'anima innocente per far cambiare le cose".
E' accusato dell'omicidio di Annalisa
E' stato fermato dalla Guardia di Finanza a Napoli, Salvatore Giuliano il boss della camorra scampato all'agguato di Forcella dove ha perso la vita la 14enne Annalisa. Dopo il fermo avvenuto nella notte, Giuliano è stato trasportato in questura. Secondo gli investigatori il colpo che ha ucciso Annalisa sarebbe partito proprio dalla pistola del boss durante il conflitto a fuoco con i suoi aggressori. L'accusa per Giuliano è di omicidio.
Salvatore Giuliano si nascondeva a casa di parenti, a Pomigliano d'Arco, nel Napoletano. A scoprirlo sono stati gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che, durante la notte, hanno fatto irruzione nell'appartamento e lo hanno fermato. L'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce subito dopo la sparatoria. Salvatore Giuliano avrebbe ammesso con gli inquirenti soltanto di essersi trovato sul posto al momento della sparatoria e di essere fuggito, riuscendo a salvarsi, ma non di aver risposto al fuoco sparando con la sua pistola. "Non so niente. Non ho sparato. Ho sentito i colpi ed ho pensato solo a fuggire" avrebbe detto Giuliano. Alla richiesta di spiegare i motivi per i quali ritiene che che avessero tentato di ucciderlo, avrebbe risposto: "Per il mio cognome".
Il padre di Annalisa: "Sono felice che l'abbiano preso"
"E c'è una notizia più bella di questa? Sono felice che lo abbiano preso". Ha commentato Giovanni Durante.
Controlli a tappeto a Forcella
Intanto sette persone sono state denunciate, 465 persone controllate di cui 135 pregiudicati. E' un primo bilancio parziale del blitz eseguito dalla polizia al rione Forcella. Gli agenti hanno controllato inoltre 78 auto e 270 motoveicoli, hanno sequestrato 11mila cd contraffatti e tre chilogrammi di sigarette di contrabbando. Oltre centosettanta le violazioni al codice della strada accertate e 15 le perquisizioni domiciliari. Dopo l'agguato costato la vita ad Annalisa nel quartiere napoletano sono scattati i controlli a tappeto.
Raccolta firme: "Più polizia"
"Vogliamo un posto fisso di polizia, così non si può più andare avanti. Siamo stanchi". Dal rione Forcella, un tempo regno incontrastato del clan Giuliano, viene lanciato il grido di aiuto. In poche ore fuori dalla chiesa sono state raccolte oltre un migliaio di firme per dire basta alla criminalità. E i sopralluoghi effettuati dalle forze dell'ordine hanno riscosso il consenso della gente. "E' la risposta che volevamo da tempo, commentano in molti, peccato solo che sia arrivata troppo tardi. Doveva morire un'anima innocente per far cambiare le cose".