sempreio
29-03-2004, 20:50
'I MEDICI DEL SOL LEVANTE'
di Daniel Barenblatt
(RIZZOLI, pp. 313 - euro 19,00)
Tutto comincio' a Kyoto nel 1927, quando Shiro Ishii elaboro' le prime idee su quello che, in pochi anni, sarebbe diventato il programma giapponese di guerra biologica e sperimentazione sull'uomo. E che, tra il 1939 e il 1945, costo' la vita a piu' di 540.000 civili con epidemie provocate da germi coltivati in laboratorio. Senza dimenticare i militari alleati sui quali furono compiuti terribili esperimenti scientifici durante la prigionia, compresa la vivisezione.
La storia del programma di guerra biologica giapponese, dice l'autore, ''e' piu' che aderente'' al termine di ''genocidio'' cosi' come e' stato definito nel 1948 dalle Nazioni Unite.
La guerra biologica fu condotta da 'Unita' 731', un Istituto di ricerca guidato appunto da Shiro Ishii, medico e microbiologo che nell'arco di 14 anni diresse quella che l'autore definisce ''un'organizzazione patrocinata dallo Stato'' e volta al terrorismo biologico e all'omicidio di massa, con laboratori e campi di sterminio disseminati nell'enorme impero che il Giappone aveva conquistato in Asia orientale. Di 'Unita' 31' fecero parte piu' di 20.000 tra medici e scienziati coinvolti.
Inutile dire che i responsabili di 'Unita' 31' e quasi tutti i medici e scienziati implicati, sopravvissero ''felici e contenti'' alla fine della guerra, a cominciare da Ishii.
di Daniel Barenblatt
(RIZZOLI, pp. 313 - euro 19,00)
Tutto comincio' a Kyoto nel 1927, quando Shiro Ishii elaboro' le prime idee su quello che, in pochi anni, sarebbe diventato il programma giapponese di guerra biologica e sperimentazione sull'uomo. E che, tra il 1939 e il 1945, costo' la vita a piu' di 540.000 civili con epidemie provocate da germi coltivati in laboratorio. Senza dimenticare i militari alleati sui quali furono compiuti terribili esperimenti scientifici durante la prigionia, compresa la vivisezione.
La storia del programma di guerra biologica giapponese, dice l'autore, ''e' piu' che aderente'' al termine di ''genocidio'' cosi' come e' stato definito nel 1948 dalle Nazioni Unite.
La guerra biologica fu condotta da 'Unita' 731', un Istituto di ricerca guidato appunto da Shiro Ishii, medico e microbiologo che nell'arco di 14 anni diresse quella che l'autore definisce ''un'organizzazione patrocinata dallo Stato'' e volta al terrorismo biologico e all'omicidio di massa, con laboratori e campi di sterminio disseminati nell'enorme impero che il Giappone aveva conquistato in Asia orientale. Di 'Unita' 31' fecero parte piu' di 20.000 tra medici e scienziati coinvolti.
Inutile dire che i responsabili di 'Unita' 31' e quasi tutti i medici e scienziati implicati, sopravvissero ''felici e contenti'' alla fine della guerra, a cominciare da Ishii.