simone17
28-03-2004, 17:22
No, forse neppure nei film ambientati nel far west scene del genere si potrebbero vedere.
Chiacchierava con un'amica e una cugina quando è stata colpita
da un proiettile destinato a un camorrista, Salvatore Giuliano
Napoli, agguato di camorra
uccisa una quattordicenne
L'omicidio a Forcella. Due sicari hanno sparato da un motorino
Una zia:"Quello scappava, l'ha afferrata e si è fatto scudo di lei"
NAPOLI - E' morta dopo più di otto ore di agonia Annalisa Durante, la ragazza di quattordici anni che era stata ferita ieri intorno a mezzanotte a Napoli in un agguato di camorra. Stava chiacchierando davanti al portone di casa, nel quartiere Forcella, con un'amica e una cugina quando un proiettile destinato a un pregiudicato l'ha raggiunta alla nuca.
Una morte atroce e casuale. Ma secondo una zia che dice di aver visto tutto, il fuggitivo si è fatto scudo del corpo di Annalisa: "L'ha presa per i capelli e l'ha usata per proteggersi mentre quelli sparavano", ha raccontato la donna, disperata.
Le condizioni di Annalisa erano subito apparse gravissime, mentre le altre ragazze hanno riportato lievi ferite. Numerose persone si sono riversate in strada al rumore degli spari. Tra loro anche Gianni Durante, il padre della ragazza. L'hanno portata subito nel vicino ospedale di Ascalesi; poi, viste le sue gravi condizioni è stata trasferita al Loreto Mare. Dopo oltre otto ore di agonia, Annalisa è morta questa mattina. Davanti all'ospedale si era raccolta una piccola folla di parenti ed amici.
Straziante il racconto del padre che è rimasto tutta la notte davanti alla rianimazione, tra le mani una foto di padre Pio, sperando che Annalisa si salvasse. "Quando mi sono affacciato al balcone e ho visto la mia bambina per terra in un lago di sangue mi sono messo a urlare - ha ricordato - Volevo una fare una strage".
Annalisa era stata colpita da due sicari a bordo di un motorino che avevano esploso numerosi colpi di pistola per strada. I due killer sono stati identificati e sono ricercati dalla polizia. Il loro obiettivo era un uomo che, accortosi delle loro intenzioni, aveva cercato di fuggire. Il fatto è accaduto in via Vicaria Vecchia, nel cuore del rione Forcella, una strada che fa angolo con via Duomo. Il fuggitivo è passato davanti a un edificio, il numero 22, dinanzi al quale c'erano le tre ragazze.
Nel quartiere si dice che l'uomo riuscito a sfuggire ai sicari, sarebbe Salvatore Giuliano, detto "ò montone", ritenuto uno degli esponenti più rappresentativi dell'omonino clan. Salvatore Giuliano è uno dei due fratelli di questa famiglia camorristica, tra le più sanguinarie di tutta la Campania, ad essere ancora libero. Il capo, Luigi detto "ò re" di Forcella, da anni è rinchiuso in carcere ed è diventato un collaboratore di giustizia. Salvatore Giuliano potrebbe essere finito nel mirino dei sicari per un tentativo di riprendere le fila di parte del clan.
(28 marzo 2004)
Quanto vi sentite sicuri voi, a spasso, nelle vostre città?
Chiacchierava con un'amica e una cugina quando è stata colpita
da un proiettile destinato a un camorrista, Salvatore Giuliano
Napoli, agguato di camorra
uccisa una quattordicenne
L'omicidio a Forcella. Due sicari hanno sparato da un motorino
Una zia:"Quello scappava, l'ha afferrata e si è fatto scudo di lei"
NAPOLI - E' morta dopo più di otto ore di agonia Annalisa Durante, la ragazza di quattordici anni che era stata ferita ieri intorno a mezzanotte a Napoli in un agguato di camorra. Stava chiacchierando davanti al portone di casa, nel quartiere Forcella, con un'amica e una cugina quando un proiettile destinato a un pregiudicato l'ha raggiunta alla nuca.
Una morte atroce e casuale. Ma secondo una zia che dice di aver visto tutto, il fuggitivo si è fatto scudo del corpo di Annalisa: "L'ha presa per i capelli e l'ha usata per proteggersi mentre quelli sparavano", ha raccontato la donna, disperata.
Le condizioni di Annalisa erano subito apparse gravissime, mentre le altre ragazze hanno riportato lievi ferite. Numerose persone si sono riversate in strada al rumore degli spari. Tra loro anche Gianni Durante, il padre della ragazza. L'hanno portata subito nel vicino ospedale di Ascalesi; poi, viste le sue gravi condizioni è stata trasferita al Loreto Mare. Dopo oltre otto ore di agonia, Annalisa è morta questa mattina. Davanti all'ospedale si era raccolta una piccola folla di parenti ed amici.
Straziante il racconto del padre che è rimasto tutta la notte davanti alla rianimazione, tra le mani una foto di padre Pio, sperando che Annalisa si salvasse. "Quando mi sono affacciato al balcone e ho visto la mia bambina per terra in un lago di sangue mi sono messo a urlare - ha ricordato - Volevo una fare una strage".
Annalisa era stata colpita da due sicari a bordo di un motorino che avevano esploso numerosi colpi di pistola per strada. I due killer sono stati identificati e sono ricercati dalla polizia. Il loro obiettivo era un uomo che, accortosi delle loro intenzioni, aveva cercato di fuggire. Il fatto è accaduto in via Vicaria Vecchia, nel cuore del rione Forcella, una strada che fa angolo con via Duomo. Il fuggitivo è passato davanti a un edificio, il numero 22, dinanzi al quale c'erano le tre ragazze.
Nel quartiere si dice che l'uomo riuscito a sfuggire ai sicari, sarebbe Salvatore Giuliano, detto "ò montone", ritenuto uno degli esponenti più rappresentativi dell'omonino clan. Salvatore Giuliano è uno dei due fratelli di questa famiglia camorristica, tra le più sanguinarie di tutta la Campania, ad essere ancora libero. Il capo, Luigi detto "ò re" di Forcella, da anni è rinchiuso in carcere ed è diventato un collaboratore di giustizia. Salvatore Giuliano potrebbe essere finito nel mirino dei sicari per un tentativo di riprendere le fila di parte del clan.
(28 marzo 2004)
Quanto vi sentite sicuri voi, a spasso, nelle vostre città?