dupa
16-03-2004, 12:40
da: www.giuda.it
Gli Usa dichiarano guerra a Marte. Bush: “Porteremo la democrazia”. L’Europa chiede l’intervento degli ispettori ONU, mentre Berlusconi appoggia l’intervento americano: “Siamo contro il rosso pianeta bolscevico e traditor!”. Durissima critica di Fassino: “Marte è un pianetuccio lontanoccio che non fa malino a nessuno”.
Non erano d’acqua, le misteriose tracce ritrovate qualche settimana fa dalla sonda americana sul suolo marziano. Erano armi di distruzione di massa. O almeno questo sostiene un famoso scienziato americano, noto soprattutto per l’invenzione del cappello con la cannuccia e le lattine di birra. Il presidente Bush, dopo aver capito dove è esattamente situato il pianeta in questione, e dopo aver capito cos’è un pianeta, e dopo aver capito cosa significa “situato”, ha annunciato che è assolutamente un dovere intervenire al più presto per eliminare il terrorismo. La dichiarazione di guerra al pianeta rosso è partita ieri sera da Washington, ma i marziani la riceveranno solo tra sei mesi.
Ha subito appoggiato con entusiasmo l’iniziativa americana Tony Blair. “Non ho ben capito cosa vuole attaccare George, ma sappia che io sono pronto!” ha dichiarato mentre indossava un cappello da cowboy e si dimenava su un finto cavallo. Entusiasmo anche dall’Italia. Il premier Silvio Berlusconi, affacciandosi dal balcone della sua villa di Arcore, annuncia che l’Italia appoggerà la guerra contro il rosso Bush: su Marte non c'e' acqua ma armi di distruzione di massapianeta bolscevico e traditor. Grande entusiasmo dal giardiniere di Berlusconi, Sandro Bondi, l’unico presente in quel momento, impegnato nella settimanale pulizia del giardino.
Mentre l’Europa chiede l’intervento degli ispettori ONU, che saranno lanciati su Marte con una capsula spaziale della Flotta Stellare che probabilmente non arriverà mai, arrivano dure critiche dalla sinistra italiana: “Marte è un pianetuccio lontanoccio e non fa malino a nessuno” tuona Fassino. “Ma comunque”, precisa l’asciutto leader, “gli italiani non devono paura: noi della sinistra siamo pronti a dividerci su qualsiasi decisione importante”. Notizia, questa, che ha rassicurato milioni di italiani e preoccupato milioni di marziani.
Gli Usa dichiarano guerra a Marte. Bush: “Porteremo la democrazia”. L’Europa chiede l’intervento degli ispettori ONU, mentre Berlusconi appoggia l’intervento americano: “Siamo contro il rosso pianeta bolscevico e traditor!”. Durissima critica di Fassino: “Marte è un pianetuccio lontanoccio che non fa malino a nessuno”.
Non erano d’acqua, le misteriose tracce ritrovate qualche settimana fa dalla sonda americana sul suolo marziano. Erano armi di distruzione di massa. O almeno questo sostiene un famoso scienziato americano, noto soprattutto per l’invenzione del cappello con la cannuccia e le lattine di birra. Il presidente Bush, dopo aver capito dove è esattamente situato il pianeta in questione, e dopo aver capito cos’è un pianeta, e dopo aver capito cosa significa “situato”, ha annunciato che è assolutamente un dovere intervenire al più presto per eliminare il terrorismo. La dichiarazione di guerra al pianeta rosso è partita ieri sera da Washington, ma i marziani la riceveranno solo tra sei mesi.
Ha subito appoggiato con entusiasmo l’iniziativa americana Tony Blair. “Non ho ben capito cosa vuole attaccare George, ma sappia che io sono pronto!” ha dichiarato mentre indossava un cappello da cowboy e si dimenava su un finto cavallo. Entusiasmo anche dall’Italia. Il premier Silvio Berlusconi, affacciandosi dal balcone della sua villa di Arcore, annuncia che l’Italia appoggerà la guerra contro il rosso Bush: su Marte non c'e' acqua ma armi di distruzione di massapianeta bolscevico e traditor. Grande entusiasmo dal giardiniere di Berlusconi, Sandro Bondi, l’unico presente in quel momento, impegnato nella settimanale pulizia del giardino.
Mentre l’Europa chiede l’intervento degli ispettori ONU, che saranno lanciati su Marte con una capsula spaziale della Flotta Stellare che probabilmente non arriverà mai, arrivano dure critiche dalla sinistra italiana: “Marte è un pianetuccio lontanoccio e non fa malino a nessuno” tuona Fassino. “Ma comunque”, precisa l’asciutto leader, “gli italiani non devono paura: noi della sinistra siamo pronti a dividerci su qualsiasi decisione importante”. Notizia, questa, che ha rassicurato milioni di italiani e preoccupato milioni di marziani.