CabALiSt
15-03-2004, 21:33
Spero tanto che qualche avvocato competente in materia possa rispondermi perchè non sò più cosa fare...
Ho un paio di problemi con wind/infostrada che mi stanno facendo sclerare seriamente, partiamo con ordine:
Nel lontano 02/08/2001 ho attivato presso l'allora Infostrda un contratto adsl modello "Libero ADSL Premium" 640/128 con chiamate urbane gratuite e modem in comodato, contratto che ho deciso di eliminare a settembre 2003 perchè troppo costoso per le mie esigenze, in data 25/09/2003 chiedo via fax la variazione del contratto da quello attuale a "Libero ADSL Light" 300/128 con canone e tariffazione forfettaria di 0.50€ al giorno (per i dettagli eventualmente chiedete...) senza modem in comodato e senza chiamate o altre cose aggiuntive. La mia richiesta viene attivata e dopo 2 mesi, esattamente il 29/12/2003 inizia la fatturazione del mio nuovo contratto adsl.
Un mese fà circa ci vediamo arrivare una bolletta comprendente un servizio non richiesto, tale "Canone Zero Voce 20" che in soldoni a fronte di un canone di 75€ ivate (circa) bimestrali ovvre degli sconti sulle chiamate urbane e interurbane, tale servizio risulta attivato novembre 2003 (non ho la bolletta sottomano di questo eventualmente la posto in seguito), periodo in cui la mia adsl premium, comprendente urbane GRATUITE era ancora attiva.
Immediatamente blocchiamo il pagamento delle bollette presso la banca e facciamo scrivere dal nostro avvocato una raccomandata a Wind/IS sporgendo reclamo e chiedendo una eventuale restituzione della somma da loro indebitamente prelevata (eventuale). Da allora ad oggi riceviamo una ulteriore bolletta (con bollettino) che continua a chiederci di pagare il servizio non richiesto, segno che ancora la situazione non era stata chiarita. Oggi ricevo una telefonata da una signorina del Call Center, reparto Amministrativo, che mi informa che a loro non risultano pagate tre bollette. Parlando un pò si è capito che per problemi (loro) di fatturazione hanno fatturato in ritardo le ultime 2 bollette (per fortuna una delle due è quella con il servizio non richiesto...) e in più no risultava pagata l'ultima (quella su bollettino che effettivamente non abbiamo ancora pagato). Abbiamo spiegato loro la situazione e ci hanno detto che non gli risulta pervenuta alcuna richiesta di reclamo. e che cmq per sveltire il tutto si può mandare un fax ad un numero verde contenente il testo della raccomandata e la ricevuta di ritorno (cosa che faremo cmq a breve).
E questo è il primo problema, passiamo al secondo e torniamo un secondo al 29/12/2003, ovvero alla data di attivazione della ADSL. Provatala un pò e avendo letto un pò in giro pareri negativi non resto molto contento della scelta e mi attivo per scoprire se esistono metodologie per recedere dal contratto.
Purtroppo la modulistica varia riguardante la variazione contrattuale non è chiara a riguardo e tuttora non sò se la cosa sia fattibile o meno: da un certo punto ritengo che trattandosi di un contratto stipulato a distanza e cmq di un nuovo servizio stipulato a distanza anche'esso debba essere soggetto alla legge sul diritto di recesso ma sulla modulistica non è presente ne una conferma ne una smentita. Cmq sia per stare tranquillo giorno 3/01/2004 (6 giorni dopo, il loro contratto ne prevede 10) mando una raccomandata AR chiedendo il RECESSO della linea. Parlando oggi con la signorina del call center ho saputo che la mia dsl è si in fase di disattivazione ma che tale data dovrebbe (uso il condizionale perchè ad ora nessuno dei centralinisti chiamati mi ha saputo dare informazioni certe a riguardo) dovrebbe essere il 29/01/2004 ovvero un anno esatto dopo la data della nuova attivazione....
Il modulo di variazione da me inviato per fax prevede (al punto 3.2) che in caso di variazione da un servizio superiore ad un servizio inferiore la data di attivazione resti quella prevista dal precedente contratto che di conseguenza dovrebbe essere 02/08/2004.
Oltre ad avere chiuso il telefono in faccia 4 volte da centralinisti anonimi non sono riuscito ad ottenere molto via call center se non un consiglio: inviare un fax di contestazione.
Ora, io sono ARCISTUFO del loro modo di comportarsi, del fatto che fanno quello che vogliono, cambiano contratti, e sopratutto sono stufo di avere chiuso il telefono in faccia ogni volta che chiedo informazioni su qualcosa che esca di un mm dai loro standards.
Se c'è un modo me ne voglio uscire e non voglio avere più nulla a che fare con questi ladri cafoni, il prima possibile, quindi mi premerebbe sapere se ci sono gli estremi per un recesso sulla adsl o se debba tenermi la loro data (29/01/2004) o la mia (02/08/2003) cosa eventualmente scrivere sul fax di reclamo (che ovviamente invirò anche per raccomandata a/r) e come mi debba comportare riguardo ai pagamenti da effettuare. La chiave di tutto è l'adsl perchè se non stacco quella non posso staccarmi da wind.
Gradirei un parere legale perchè ci sono di mezzo un pò di soldi e non vorrei perdere tempo, mi serve qualcosa di inoppugnabile.
Allego i pdf dei moduli della variazione e dei due contratti adsl.
Spero che qualcuno sappi aiutarmi.
Grazie in anticipo.
Ho un paio di problemi con wind/infostrada che mi stanno facendo sclerare seriamente, partiamo con ordine:
Nel lontano 02/08/2001 ho attivato presso l'allora Infostrda un contratto adsl modello "Libero ADSL Premium" 640/128 con chiamate urbane gratuite e modem in comodato, contratto che ho deciso di eliminare a settembre 2003 perchè troppo costoso per le mie esigenze, in data 25/09/2003 chiedo via fax la variazione del contratto da quello attuale a "Libero ADSL Light" 300/128 con canone e tariffazione forfettaria di 0.50€ al giorno (per i dettagli eventualmente chiedete...) senza modem in comodato e senza chiamate o altre cose aggiuntive. La mia richiesta viene attivata e dopo 2 mesi, esattamente il 29/12/2003 inizia la fatturazione del mio nuovo contratto adsl.
Un mese fà circa ci vediamo arrivare una bolletta comprendente un servizio non richiesto, tale "Canone Zero Voce 20" che in soldoni a fronte di un canone di 75€ ivate (circa) bimestrali ovvre degli sconti sulle chiamate urbane e interurbane, tale servizio risulta attivato novembre 2003 (non ho la bolletta sottomano di questo eventualmente la posto in seguito), periodo in cui la mia adsl premium, comprendente urbane GRATUITE era ancora attiva.
Immediatamente blocchiamo il pagamento delle bollette presso la banca e facciamo scrivere dal nostro avvocato una raccomandata a Wind/IS sporgendo reclamo e chiedendo una eventuale restituzione della somma da loro indebitamente prelevata (eventuale). Da allora ad oggi riceviamo una ulteriore bolletta (con bollettino) che continua a chiederci di pagare il servizio non richiesto, segno che ancora la situazione non era stata chiarita. Oggi ricevo una telefonata da una signorina del Call Center, reparto Amministrativo, che mi informa che a loro non risultano pagate tre bollette. Parlando un pò si è capito che per problemi (loro) di fatturazione hanno fatturato in ritardo le ultime 2 bollette (per fortuna una delle due è quella con il servizio non richiesto...) e in più no risultava pagata l'ultima (quella su bollettino che effettivamente non abbiamo ancora pagato). Abbiamo spiegato loro la situazione e ci hanno detto che non gli risulta pervenuta alcuna richiesta di reclamo. e che cmq per sveltire il tutto si può mandare un fax ad un numero verde contenente il testo della raccomandata e la ricevuta di ritorno (cosa che faremo cmq a breve).
E questo è il primo problema, passiamo al secondo e torniamo un secondo al 29/12/2003, ovvero alla data di attivazione della ADSL. Provatala un pò e avendo letto un pò in giro pareri negativi non resto molto contento della scelta e mi attivo per scoprire se esistono metodologie per recedere dal contratto.
Purtroppo la modulistica varia riguardante la variazione contrattuale non è chiara a riguardo e tuttora non sò se la cosa sia fattibile o meno: da un certo punto ritengo che trattandosi di un contratto stipulato a distanza e cmq di un nuovo servizio stipulato a distanza anche'esso debba essere soggetto alla legge sul diritto di recesso ma sulla modulistica non è presente ne una conferma ne una smentita. Cmq sia per stare tranquillo giorno 3/01/2004 (6 giorni dopo, il loro contratto ne prevede 10) mando una raccomandata AR chiedendo il RECESSO della linea. Parlando oggi con la signorina del call center ho saputo che la mia dsl è si in fase di disattivazione ma che tale data dovrebbe (uso il condizionale perchè ad ora nessuno dei centralinisti chiamati mi ha saputo dare informazioni certe a riguardo) dovrebbe essere il 29/01/2004 ovvero un anno esatto dopo la data della nuova attivazione....
Il modulo di variazione da me inviato per fax prevede (al punto 3.2) che in caso di variazione da un servizio superiore ad un servizio inferiore la data di attivazione resti quella prevista dal precedente contratto che di conseguenza dovrebbe essere 02/08/2004.
Oltre ad avere chiuso il telefono in faccia 4 volte da centralinisti anonimi non sono riuscito ad ottenere molto via call center se non un consiglio: inviare un fax di contestazione.
Ora, io sono ARCISTUFO del loro modo di comportarsi, del fatto che fanno quello che vogliono, cambiano contratti, e sopratutto sono stufo di avere chiuso il telefono in faccia ogni volta che chiedo informazioni su qualcosa che esca di un mm dai loro standards.
Se c'è un modo me ne voglio uscire e non voglio avere più nulla a che fare con questi ladri cafoni, il prima possibile, quindi mi premerebbe sapere se ci sono gli estremi per un recesso sulla adsl o se debba tenermi la loro data (29/01/2004) o la mia (02/08/2003) cosa eventualmente scrivere sul fax di reclamo (che ovviamente invirò anche per raccomandata a/r) e come mi debba comportare riguardo ai pagamenti da effettuare. La chiave di tutto è l'adsl perchè se non stacco quella non posso staccarmi da wind.
Gradirei un parere legale perchè ci sono di mezzo un pò di soldi e non vorrei perdere tempo, mi serve qualcosa di inoppugnabile.
Allego i pdf dei moduli della variazione e dei due contratti adsl.
Spero che qualcuno sappi aiutarmi.
Grazie in anticipo.