View Full Version : Berlusconi e la legge sul p2p
majin mixxi
14-03-2004, 17:56
Ci sono coincidenze e coincidenze...
la gente scarica i film da internet
la gente va meno al cinema
le case di distribuzione piangono
la piu' grande casa di distribuzione,Medusa,piange lacrime amare
cosa si puo' fare?
eliminiamo questa piaga
abbiamo depenalizzato il falso in bilancio non possiamo penalizzare un ragazzino che si guarda un film ripreso con la videocamera al cinema
non importa,penalizziamo
Medusa puo' tirare un respiro di sollievo
il suo padrone anche...
legge Cirami
lodo Schifani
depenalizzazione falso in bilancio
condono abusi edilizi
.....
la lista è lunga...
L'IMPERO DEL CAVALIERE FININVEST: Silvio Berlusconi e' proprietario dell'84,7% del pacchetto azionario. Il resto e' intestato ai figli Marina e Piersilvio. Le percentuali indicano la quota azionaria posseduta dalla Fininvest TELEVISIONE: Mediaset SpA (48,2%) / Kirch Media ( 2,6%) Mediaset (dal 1994 e' presieduta da Fedele Confalonieri) 100% Rti (Reti televisive italiane: Canale5, Italia1, Rete4) Mediatrade (produzione fiction televisive) Videotime (produzione programmi televisivi) Elettronica Industriale (servizi tecnici) Publitalia 80 (raccolta pubblicitaria reti Mediaset) Mediadigit (televisione digitale e internet) Euroset (televisione / Kirch Media) 60% Gestevision Telecinco (proprietaria del canale televisivo spagnolo Telecinco) 40% Publiespaña (raccolta pubblicitaria Telecinco) 40% Albacom (telefonia fissa e internet) 19,5% Eurosei (?) 50% EDITORIA: Mondadori SpA 48% (Mondadori controlla il 31% del mercato librario e il 45% dei periodici: Panorama, Donna Moderna, Chi, TV Sorrisi e Canzoni etc...) Mondolibri Elemond Einaudi Editore Mondadori Pubblicita' Mondadori Informatica Mondadori.com Sperling & Kupfer Le Monnier Mondadori Printing Grijalbo IMMOBILIARE: Edilnord2000 63%. (La ex Cantieri Riuniti Milanesi da cui sono nati Milano2, Milano3 e il Girasole. Presieduta da Paolo Berlusconi: a Marzo 2002 e' prevista la cessione a Pirelli e Aedes). SERVIZI FINANZIARI: Mediolanum SpA 35,5% (Assicurazione e gestione risparmio, in partecipazione con il socio Ennio Doris). Banca Assicurazione Prodotti Finanziari Banca Mediolanum Mediolanum Inter. Funds Limited Mediolanum Gestione Fondi Mediolanum Vita SpA Partner Time SpA Finbanc Inversiones Mediolanum State Street CINEMA: Medusa Film SpA 100% (societa' di produzione cinematografica; nel 2000 ha coperto il 23% del mercato; Medusa Video Cinema5 Il Teatro ManzoniSPORT: Milan A.C. SpA 99% (presidente Silvio Berlusconi, amministratore delegato Adriano Galliani) ANNUARISTICA: Pagine Italia SpA 100% (pubblica Pagine Utili, presidente Marcello Dell'Utri) INTERNET & NEW MEDIA: Newmedia Investment S.A. 100% Jumpy Networking (varie attivita' come Cartafacile e we-cube.com) Yond (ex Athena2000, e' una cross media factory)
Complimenti a chi l'ha votato
tutte baggianate, tutta fuffa.. sei solo un C-O-M-U-N-I-S-T-A :p
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:03
ti rimando a questo articolo.
http://www.viralvideo.it/opuscolo.html
per una lettura molto ma molto più approfondità e per sapere ancora meglio chi è Berlusconi.
ti faccio un riassuntino io. un mafioso.
tutto documentato e scritto.
questo opuscolo è stato distribuito a tutti i parlamentari europei.
complimenti anche da parte mia
Amu_rg550
14-03-2004, 18:16
le cosa migliore è che lui ,in piena campagna elettorale, per garantirsi un numero di voti maggiore possibile, aveva schivato ogni riferimento al conflitto di interessi promettendo di risolverlo ENTRO i primi 100 giorni di governo.........
risolto tutto? macchè.
molta gente gli ha creduto.
sarebbe interessante sapere ora cosa pensa chi gli diede fiducia a riguardo.
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:23
e soprattutto ....
"il patto con gli italiani"......... documento firmato da lui stesso.
a proposito, ha validità legale?
aveva promesso di fare una miriade di opere pubbliche, nel caso contrario se ne sarebbe andato?
E TUTTA COLPA DEI COMUNISTI!
COMUNISTA COMUNISTA COMUNISTA COMUNISTA
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Lord Archimonde
14-03-2004, 18:31
Da studente di Scienze della Comunicazione
vi posso assicurare che il Cav e' il piu' grande comunicatore di oggi
visto come riesce ad abbindolare la gente
ha una tecnica retorica straordinaria
peccato che i fatti comincino a dargli contro,
mi sa che ha tirato troppo la corda
e noi tireremo la catenella...del cesso:banned:
Alle Frattocchie per questi errori erano 10 bastonate sulle mani Majin.:D
Fininvest ha venduto tutta la sua quota di Blockbuster Italia il 31 Ottobre 2002.
Blockbuster in Italia…
In Italia l’avventura comincia nel maggio del 1994, quando Blockbuster Entertainment Corporation realizza una joint-venture con il Gruppo Fininvest e apre il primo store italiano. Seguono gli anni dell’espansione, ad un ritmo di due nuovi punti vendita al mese.
Parallelamente alla crescita diretta, Blockbuster Italia ha inoltre potenziato la sua presenza sul territorio negli ultimi anni con la formula dell’affiliazione: dei 221 videostore attualmente presenti in Italia, se ne contano 176 diretti e 45 in franchising. I dipendenti Blockbuster sono oggi oltre 1.500 mentre i soci sono oltre 2 milioni.
Dal 31 ottobre 2002, Blockbuster Italia è al 100% proprietà di Blockbuster Inc.
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:37
vabbè piccolezze ;)
Jaguar64bit
14-03-2004, 18:37
I lavoro dei politici e' raschiare il fondo del barile......ma alcuni si fregano il barile:rolleyes:
/\/\@®¢Ø
14-03-2004, 18:38
Originariamente inviato da majino
tutte baggianate, tutta fuffa..
In effetti, hai involontariamente centrato il punto, non sapete piu' a che pigliarvi. In ogni caso se anche cosi' fosse non me ne potrebbe fregare di meno, visto che copiare materiale protetto da copyright non e' affatto legale.
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:39
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
In effetti, hai involontariamente centrato il punto, non sapete piu' a che pigliarvi. In ogni caso se anche cosi' fosse non me ne potrebbe fregare di meno, visto che copiare materiale protetto da copyright non e' affatto legale.
:wtf: eh vabbè che c'entra scusa.
vabbè ci risentiamo appena l'italia sarà finita :rolleyes:
Originariamente inviato da Amu_rg550
le cosa migliore è che lui ,in piena campagna elettorale, per garantirsi un numero di voti maggiore possibile, aveva schivato ogni riferimento al conflitto di interessi promettendo di risolverlo ENTRO i primi 100 giorni di governo.........
risolto tutto? macchè.
molta gente gli ha creduto.
sarebbe interessante sapere ora cosa pensa chi gli diede fiducia a riguardo.
hai ragione, per carità, ma comunque nemmeno la sinistra, quando governava, ha risolto il problema ;)
Originariamente inviato da majin mixxi
Complimenti a chi l'ha votato
mi viene in mente una cosa, se qualcuno ha votato un partito di quelli alleati di Forza Italia, quindi non FI direttamente, secondo voi deve per forza essere favorevole anche al B.?
majin mixxi
14-03-2004, 18:43
- Berlusconi vende a Berlusconi.
Continua la compra vendita nella famiglia Berlusconi. Marina Berlusconi, presidente Medusa, ha venduto la casa di produzione e distribuzione cinematografica a Mediaset di cui e' vice presidente Piersilvio. Insomma la solita vendita tra fratelli tanto rimane sempre tutto di proprieta' di Silvio Imperator.
Lord Archimonde
14-03-2004, 18:44
Originariamente inviato da Killian
hai ragione, per carità, ma comunque nemmeno la sinistra, quando governava, ha risolto il problema ;)
Questo e' il gioco tipico dei politici italiani di oggi: lo scaricabarile
Io non l'ho fatto, ma tu prima neanche,
se le cose vanno di merda e' colpa tua che c'eri prima,
bla bla bla
avete mai sentito uno prendersi la responsabilita' di qcosa?
majin mixxi
14-03-2004, 18:45
Originariamente inviato da Killian
mi viene in mente una cosa, se qualcuno ha votato un partito di quelli alleati di Forza Italia, quindi non FI direttamente, secondo voi deve per forza essere favorevole anche al B.?
chiunque abbia dato un voto alla maggioranza attuale di governo è complice delle decisioni prese dal medesimo
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:45
Originariamente inviato da Killian
mi viene in mente una cosa, se qualcuno ha votato un partito di quelli alleati di Forza Italia, quindi non FI direttamente, secondo voi deve per forza essere favorevole anche al B.?
NO....
Lord Archimonde
14-03-2004, 18:45
Originariamente inviato da Killian
mi viene in mente una cosa, se qualcuno ha votato un partito di quelli alleati di Forza Italia, quindi non FI direttamente, secondo voi deve per forza essere favorevole anche al B.?
in un sistema bipolare si, tanto si fa quello che dice lui, non si vede?
/\/\@®¢Ø
14-03-2004, 18:45
Originariamente inviato da PaTLaBoR
:wtf: eh vabbè che c'entra scusa.
Con la mia solita 'chiarezza' :D volevo dire che per me il metro principe per giudicare una legge o un decreto e' il risultato a cui porta, se poi agevola pure chi l'ha promossa e' un aspetto che a me interessa relativamente.
Ovviamente, una legge che vada nella direzione sbagliata e aiuti il premier e' un altro paio di maniche... :D
majin mixxi
14-03-2004, 18:46
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
In effetti, hai involontariamente centrato il punto, non sapete piu' a che pigliarvi. In ogni caso se anche cosi' fosse non me ne potrebbe fregare di meno, visto che copiare materiale protetto da copyright non e' affatto legale.
ha dimenticato la solita faccina
:D
:rolleyes:
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
In effetti, hai involontariamente centrato il punto, non sapete piu' a che pigliarvi. In ogni caso se anche cosi' fosse non me ne potrebbe fregare di meno, visto che copiare materiale protetto da copyright non e' affatto legale.
sì, ma questo decreto fissa sanzioni sproporzionate
quantomeno la confisca e la pubblicazione si potevano evitare, 1500 euro mi sembrano più che sufficienti come ammenda
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:47
Originariamente inviato da Lord Archimonde
Questo e' il gioco tipico dei politici italiani di oggi: lo scaricabarile
Io non l'ho fatto, ma tu prima neanche,
se le cose vanno di merda e' colpa tua che c'eri prima,
bla bla bla
avete mai sentito uno prendersi la responsabilita' di qcosa?
infatti...il problema di fondo sta proprio in questo.
si da sempre la colpa ai precedenti governi e più si va avanti più la merda aumenta.
Prevedo che questi politici ci porteranno ad una situazione simil argentina.....
J.Lennon
14-03-2004, 18:48
Originariamente inviato da Lord Archimonde
Questo e' il gioco tipico dei politici italiani di oggi: lo scaricabarile
Io non l'ho fatto, ma tu prima neanche,
se le cose vanno di merda e' colpa tua che c'eri prima,
bla bla bla
avete mai sentito uno prendersi la responsabilita' di qcosa?
Ma non hai nient'altro di meglio da fare che aprire questi thread idioti che denotano il fallimento totale della sinistra italiana la quale invece di fare l'opposizione si preoccupa di demonizzare l'avversario...poveretti, siete caduti veramente in basso:mc:
majin mixxi
14-03-2004, 18:50
Originariamente inviato da J.Lennon
Ma non hai nient'altro di meglio da fare che aprire questi thread idioti che denotano il fallimento totale della sinistra italiana la quale invece di fare l'opposizione si preoccupa di demonizzare l'avversario...poveretti, siete caduti veramente in basso:mc:
sveglia,l'ho aperto io
:rolleyes:
SITUAZIONE GIUDIZIARIA DI SILVIO BERLUSCONI
(dal sito www.societacivile.it)
Traffico di droga
Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.
Falsa testimonianza sulla P2
La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel 1989, però, c'era stata un'amnistia, che estingue il reato.
Tangenti alla Guardia di finanza
Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, ..., Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp).
Tangenti a Craxi (All Iberian 1)
Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.
Falso in bilancio (All Iberian 2)
Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest. Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è in corso presso il Tribunale di Milano.
Consolidato gruppo Fininvest (All Iberian 3)
La Procura della Repubblica di Milano ha indagato sulla rete di società estere del gruppo Fininvest (Fininvest Group B), contestando falsi in bilancio e operazioni che hanno generato un migliaio di miliardi di fondi neri. Sta per essere formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio.
Caso Lentini
Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di 6 miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento è in corso presso il Tribunale di Milano.
Medusa cinematografica
Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, la Corte gli ha riconosciuto le attenuanti generiche: è così scattata la prescrizione del reato.
Terreni di Macherio
Berlusconi è accusato di varie irregolarità fiscali nell’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è per alcuni reati assolto, per altri scatta la prescrizione. In appello è confermata la sentenza di primo grado.
Lodo Mondadori
Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che ora dovrà decidere se confermare l’archiviazione o disporre il rinvio a giudizio di Berlusconi, Cesare Previti e del giudice Renato Squillante.
Toghe sporche-Sme
Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado è in corso presso il Tribunale di Milano.
Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.
Tangenti fiscali sulle pay-tv
Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.
Stragi del 1992-1993
Le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni o richieste di archiviazioni. Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti.
Telecinco in Spagna
Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real.
Jaguar64bit
14-03-2004, 18:51
Originariamente inviato da GhePeU
sì, ma questo decreto fissa sanzioni sproporzionate
quantomeno la confisca e la pubblicazione si potevano evitare, 1500 euro mi sembrano più che sufficienti come ammenda
Poi come fanno a sapere che la persona che scarica magari sta' scaricando per la prima volta e altri hanno prosciugato le p... del web ? poi la confisca dei Pc e' una cosa assurda veramente.......se un ragazzino di 13 anni scarica mp3 , voglio vedere che gli fanno.....lo manderanno in colleggio:rolleyes: ma dai..
a quante persone fornisce lavoro un block buster ?
due per ogni punto ?
170 punti x 2 = 340 persone (pochine)
meglio il P2P :D
PaTLaBoR
14-03-2004, 18:51
Originariamente inviato da J.Lennon
Ma non hai nient'altro di meglio da fare che aprire questi thread idioti che denotano il fallimento totale della sinistra italiana la quale invece di fare l'opposizione si preoccupa di demonizzare l'avversario...poveretti, siete caduti veramente in basso:mc:
ma infatti la colpa è sia della destra che della sinistra.
ormai Berlusconi è LEADER SIA DELLA DESTRA CHE DELLA SINISTRA...
bertinotti ndo ca**o stai!?!?!?!?! SVEGLIATI, quasi quasi scrivo a quest'omino..
majin mixxi
14-03-2004, 18:52
Berlusconi, come arricchirsi con la politica
Un semplice quiz: come si chiama il primo decreto legge che non porta il nome del proponente, ma quello del suo beneficiario? Avete pensato? Tempo scaduto. La risposta è il “decreto Berlusconi”. Anno 1984, governo Craxi, argomento, manco a dirlo, la televisione.
Allora Berlusconi non era un politico di professione e di politica non si occupava neanche per passione. Se mai per interessi. Gli interessi di un imprenditore che opera in regime di concessione pubblica. Quindi, già a partire dal 1984, Berlusconi dalla politica ha avuto benefici. E non pochi. Benefici ottenuti amministrando la cosa pubblica e allo stesso tempo curando un patrimonio personale (5,9 miliardi di dollari nel 2003, secondo il periodico Forbes), che lo rende uno degli uomini, se non l’uomo, più ricco del Paese.
Partiamo da un dato generale. I guadagni in Borsa. Il 2003 è stato un anno benevolo per il premier. Sotto l’albero di Natale si è trovato una montagna di quattrini. Quanti? 1,7 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Tra azioni Mediaset, Mediolanum e Mondadori la famiglia del premier ha totalizzato 7,71 miliardi di euro. Il 28% in più del valore che le stesse azioni avevano alla fine del 2002. Naturalmente la maggior parte degli introiti deriva dal controllo di Mediaset. Che a sua volta vive grazie alla raccolta pubblicitaria di Publitalia. In dicembre a Montecarlo, i vertici del gruppo avevano festeggiato, nonostante un anno di mercato fiacco, un balzo della raccolta pubblicitaria di oltre il 6,5%.
Un risultato notevole ottenuto però anche grazie a una piccola forzatura alla legge Maccanico. Secondo la quale in Italia nessun gruppo può avere oltre il 30% di risorse pubblicitarie raccolte. Publitalia ne ha un po’ di più (circa il 35-7%). Ne dovrebbe cedere il 5-7% con una perdita di oltre 800 milioni circa.
Affollamento pubblicitario
Senza tenere conto che telepromozioni e minispot sono fuori dall’affollamento pubblicitario. Sia Mediaset che Rai usufruiscono di questa forma di pubblicità con un rapporto, secondo il parlamentare Giuseppe Giulietti, rispettivamente, di 80 a 20. Nella casse della società di Cologno Monzese dovrebbero fruttare circa 400 milioni di euro. Il costo di una campagna elettorale.
Condono fiscale
Aveva detto che le sue aziende non ne avrebbero mai fatto uso. Invece con l’ultimo condono fiscale Mediaset ha sanato i suoi conti. Risparmiando circa 162 milioni di euro per l’evasione accertata sull’acquisto dei diritti cinematografici avvenuta nel 1994 e nel 1995. Mediaset avrebbe dovuto sborsare 197 milioni. Ne ha pagati solo 35.
Benefici fiscali
Lo scorso 19 dicembre il presidente del consiglio ha aumentato la sua quota di controllo indiretto in Mediaset dal 48,639%, dichiarato nel settembre 2001, al 51,023%. Lo scopo? quello di cogliere i benefici fiscale contenuti nella riforma Tremonti, entrata in vigore il primo gennaio scorso, relativamente al metodo del consolidato fiscale. Purtroppo non è dato stabilire, per ora, né cifre né stime. Saranno visibili solo nel bilancio del 2004 e quindi resi pubblici nel 2005. Meglio, però, portarsi avanti.
Legge Gasparri
Della legge Gasparri e del “Sic” (il sistema integrato delle comunicazioni), la torta generale delle risorse della comunicazione di cui ogni singolo editore potrà prendere il 20, si è scritto di tutto e di più. Per le società del presidente Berlusconi (Mediaset, Mondadori e Medusa) il margine di crescita stimato, euro più euro meno, si attesterebbe intorno a un miliardo secco.
Legge Gasparri 2
Anche senza il “Sic” il nostro primo ministro ha avuto il suo bel vantaggio. Almeno in termini di capitalizzazione di borsa del titolo Mediaset. A fine giugno, prima che la Gasparri entrasse nel vivo, il titolo del Biscione valeva 7,57 euro per una capitalizzazione totale di 8.945,44 milioni. Lo scorso venerdì il titolo valeva 9,34 euro e la società 11.033,85 milioni. Manager bravi, certo. Ma anche speculazione sul titolo di un’azienda che beneficerà della norma.
Decreto salva Rete 4
Quanto vale la faccia di Emilio Fede salvata qualche settimana fa con un decreto legge? I vertici dell’azienda interpellati agli inizi di dicembre avevano detto di non aver fatto stime. Qualche analista ha azzardato numeri. Intorno ai 192 milioni di euro in termini di raccolta pubblicitaria.
Decreto salvacalcio
L’estate scorsa il nostro calcio è stato in bilico. Molte le società in crisi per la svalutazione del patrimonio giocatori. Anche il Milan, di cui Berlusconi è il proprietario. E allora ecco il decreto salvacalcio, che permette di spalmare i debiti su dieci anni, al quale tutti i grandi club hanno attinto (con rare eccezioni come la Juventus) e che ha permesso alla squadra rossonera di beneficiare di 217 milioni di euro nel bilancio 2003.
Mediolanum
Poste italiane s.p.a. ha stipulato un accordo con la banca Mediolanum, di proprietà del presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di bonifici bancari presso gli sportelli postali in tutta Italia. Una collaborazione unica nel suo genere. Perché? La banca Mediolanum è priva di propri sportelli e come per magia si è trovata ad averne più di 12.000.
Pagine Utili ed Edilnord
Episodi minori ma indicativi del rapporto tra Berlusconi e gli imprenditori. Il primo: Telecom Italia compra dalla Fininvest le Pagine Utili. Prezzo? 140 milioni di euro (in titoli Seat) per un’azienda sempre in perdita. Soldi mai arrivati. L’Antitrust si oppone e Telecom costretta a pagare una penale da 55 milioni e restituire la società a Fininvest. Edilnord invece è stata la società con la quale il presidente del Consiglio ha mosso i primi passi nell’edilizia. Anche questa decotta, anche questa acquistata da Tronchetti Provera (Aedes e Pirelli & C. Real Estate), all’indomani della scalata Telecom (estate 2001), per 425 miliardi di lire. Un prezzo molto alto.
Tassa di successione
La prima, adottata già con la legge dei "cento giorni" (e quindi considerata una vera priorità), ha riguardato l’abolizione dell’imposta di successione. Lo sgravio è limitato in valore assoluto (nel 2000, il gettito della tassa è stato di circa 1 miliardo di euro) ma, soprattutto, è concentrato sulle eredità di maggiore entità, quelle sotto la soglia di 181 mila euro erano infatti già state esentate dal precedente governo, e i patrimoni (successioni e donazioni) delle famiglie più abbienti.
La sanatoria del 1994
Per concludere una norma dei dieci anni fa. Con la sanatoria, in due anni Mediaset incrementò gli investimenti precedenti (24 miliardi) di oltre 921 miliardi, di cui 461 agevolati dalla legge Tremonti «con un risparmio di imposte di 243 miliardi di lire circa. Niente male per un dilettante della politica.
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PaTLaBoR
14-03-2004, 18:52
LEGGETE QUELLO CHE HA SCRITTO MAJIIN MIXXI............
Originariamente inviato da J.Lennon
Ma non hai nient'altro di meglio da fare che aprire questi thread idioti che denotano il fallimento totale della sinistra italiana la quale invece di fare l'opposizione si preoccupa di demonizzare l'avversario...poveretti, siete caduti veramente in basso:mc:
demonizzare? da quando criticare le coglionate di questo governo sarebbe demonizzare?
mi sa che voi destrorsi avete un'idea distorta di come si fa l'opposizione, e anche poca memoria... le manifestazioni al grido di "meno tasse per tutti" me le ricordo solo io?
TheDarkAngel
14-03-2004, 18:53
Originariamente inviato da J.Lennon
Ma non hai nient'altro di meglio da fare che aprire questi thread idioti che denotano il fallimento totale della sinistra italiana la quale invece di fare l'opposizione si preoccupa di demonizzare l'avversario...poveretti, siete caduti veramente in basso:mc:
perchè sono mai usciti dal tombino delle acque sporche i sinistroidi?
Originariamente inviato da PaTLaBoR
vabbè piccolezze ;)
Chissà se tutto il resto della propaganda antiberlusconiana è falso come l'argomento di questo thread.
Jaguar64bit
14-03-2004, 18:54
Originariamente inviato da PaTLaBoR
ma infatti la colpa è sia della destra che della sinistra.
ormai Berlusconi è LEADER SIA DELLA DESTRA CHE DELLA SINISTRA...
bertinotti ndo ca**o stai!?!?!?!?! SVEGLIATI, quasi quasi scrivo a quest'omino..
Bertinotti lavora per Berlusconi non lo sai....?:D ;)
majin mixxi
14-03-2004, 18:54
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
In effetti, hai involontariamente centrato il punto, non sapete piu' a che pigliarvi.
LA STORIA DI SILVIO BERLUSCONI
TUTTI I PROCESSI DI BERLUSCONI
Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)
La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".
Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)
I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta. Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria". Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...".
All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza". Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle 11 spese processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".
All Iberian 2 (falso in bilancio)
Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto.
Medusa Cinema (falso in bilancio)
I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata.
Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi". Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia. Cassazione: in corso.
Caso Lentini (falso in bilancio)
I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio. Appello: in corso.
Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse.
Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)
Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.".
Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)
A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.
Sme-Ariosto (falso in bilancio)
In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.
Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994.
Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)
Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie.
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.
Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)
Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgi- mento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considera- zione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione". C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia". Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato".
Sorridi la vita è bella :D
majin mixxi
14-03-2004, 18:55
Originariamente inviato da SaMu
Chissà se tutto il resto della propaganda antiberlusconiana è falso come l'argomento di questo thread.
LA STORIA DI SILVIO BERLUSCONI
TUTTI I PROCESSI DI BERLUSCONI
Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)
La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".
Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)
I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta. Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria". Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...".
All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza". Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle 11 spese processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".
All Iberian 2 (falso in bilancio)
Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto.
Medusa Cinema (falso in bilancio)
I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata.
Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi". Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia. Cassazione: in corso.
Caso Lentini (falso in bilancio)
I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio. Appello: in corso.
Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse.
Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)
Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.".
Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)
A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.
Sme-Ariosto (falso in bilancio)
In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.
Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994.
Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)
Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie.
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.
Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)
Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgi- mento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considera- zione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione". C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia". Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato".
:mc:
Originariamente inviato da majin mixxi
Blockbuster puo' tirare un respiro di sollievo
il suo padrone anche...
Insomma Majin, apri un thread basato su una cosa che è semplicemente falsa, te lo faccio notare e non mi degni nemmeno di una risposta?:D
Non importa che Blockbuster Italia non è più di Berlusconi dal 2002?
L'importante è dire, dire, dire, chissenefrega se sono fandonie?
Dovresti avere più rispetto per gli argomenti che proponi.. almeno verificando che siano veri.
stefano76
14-03-2004, 18:59
Azzo a leggere sto thread Berlusconi è il pericolo pubblico numero 1. Tra un po' sarà tra i ricercati FBI. Ma per favoreeeeeeeee! :sofico:
Originariamente inviato da majin mixxi
LA STORIA DI SILVIO BERLUSCONI
Chissà se sono tutti falsi come l'argomento con cui hai aperto il thread.;)
Come ci si può fidare? Sei un teste screditato Majin.:p
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:00
Originariamente inviato da SaMu
Chissà se tutto il resto della propaganda antiberlusconiana è falso come l'argomento di questo thread.
samu mi spiace per te,veramente...
molti sono convinti che la politica è come una partita di calcio.
i romanista si scannano con i laziali e nel frattempo...chi si gode i miliardi sono i giocatori che se ne FREGANO se gli spettatori si scannanano...lo stesso è nella politica.
Perchè non accetti un opinione discordante? scusa quello che dice Majiin lo dice pure per te...non per difendere un partito politico o per gioco..
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:01
Originariamente inviato da stefano76
Azzo a leggere sto thread Berlusconi è il pericolo pubblico numero 1. Tra un po' sarà tra i ricercati FBI. Ma per favoreeeeeeeee! :sofico:
sono tutti atti e sentenze depositate presso tribunali...:wtf:
vabbè cazzeggiamo, cazzeggiamo :D
stefano76
14-03-2004, 19:02
Si ma quanti sono stati dimostrati? :D
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:04
Originariamente inviato da stefano76
Si ma quanti sono stati dimostrati? :D
e quanti sono stati occultati? ......mah non andate mai oltre i vostri occhi o oltre quello che vi dice la tv.
secondo te dimostrazione è: sentirlo dire al tg5 o al tg1?....mah
sono SENTENZE..... ha rapporti con la MAFIA....è tutto scritto
stefano76
14-03-2004, 19:10
Mamma mia meno male che voi non siete giudici...Dico solo questo.
Da 2 anni a questa parte ogni mattina mi sveglio con un certo senso d'angoscia per la prossima cazzata di questo governo(Lui nn lo nomino,nn vorrei una scomunica)!!!
ShadowThrone
14-03-2004, 19:12
e pensare che è presidente della mia squadra... :Puke:
Originariamente inviato da ShadowThrone
e pensare che è presidente della mia squadra... :Puke:
il vero guaio è che è presidente degli italiani.........da ora sono polacco:Puke:
J.Lennon
14-03-2004, 19:16
Originariamente inviato da majin mixxi
Berlusconi, come arricchirsi con la politica
Un semplice quiz: come si chiama il primo decreto legge che non porta il nome del proponente, ma quello del suo beneficiario? Avete pensato? Tempo scaduto. La risposta è il “decreto Berlusconi”. Anno 1984, governo Craxi, argomento, manco a dirlo, la televisione.
Allora Berlusconi non era un politico di professione e di politica non si occupava neanche per passione. Se mai per interessi. Gli interessi di un imprenditore che opera in regime di concessione pubblica. Quindi, già a partire dal 1984, Berlusconi dalla politica ha avuto benefici. E non pochi. Benefici ottenuti amministrando la cosa pubblica e allo stesso tempo curando un patrimonio personale (5,9 miliardi di dollari nel 2003, secondo il periodico Forbes), che lo rende uno degli uomini, se non l’uomo, più ricco del Paese.
Partiamo da un dato generale. I guadagni in Borsa. Il 2003 è stato un anno benevolo per il premier. Sotto l’albero di Natale si è trovato una montagna di quattrini. Quanti? 1,7 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Tra azioni Mediaset, Mediolanum e Mondadori la famiglia del premier ha totalizzato 7,71 miliardi di euro. Il 28% in più del valore che le stesse azioni avevano alla fine del 2002. Naturalmente la maggior parte degli introiti deriva dal controllo di Mediaset. Che a sua volta vive grazie alla raccolta pubblicitaria di Publitalia. In dicembre a Montecarlo, i vertici del gruppo avevano festeggiato, nonostante un anno di mercato fiacco, un balzo della raccolta pubblicitaria di oltre il 6,5%.
Un risultato notevole ottenuto però anche grazie a una piccola forzatura alla legge Maccanico. Secondo la quale in Italia nessun gruppo può avere oltre il 30% di risorse pubblicitarie raccolte. Publitalia ne ha un po’ di più (circa il 35-7%). Ne dovrebbe cedere il 5-7% con una perdita di oltre 800 milioni circa.
Affollamento pubblicitario
Senza tenere conto che telepromozioni e minispot sono fuori dall’affollamento pubblicitario. Sia Mediaset che Rai usufruiscono di questa forma di pubblicità con un rapporto, secondo il parlamentare Giuseppe Giulietti, rispettivamente, di 80 a 20. Nella casse della società di Cologno Monzese dovrebbero fruttare circa 400 milioni di euro. Il costo di una campagna elettorale.
Condono fiscale
Aveva detto che le sue aziende non ne avrebbero mai fatto uso. Invece con l’ultimo condono fiscale Mediaset ha sanato i suoi conti. Risparmiando circa 162 milioni di euro per l’evasione accertata sull’acquisto dei diritti cinematografici avvenuta nel 1994 e nel 1995. Mediaset avrebbe dovuto sborsare 197 milioni. Ne ha pagati solo 35.
Benefici fiscali
Lo scorso 19 dicembre il presidente del consiglio ha aumentato la sua quota di controllo indiretto in Mediaset dal 48,639%, dichiarato nel settembre 2001, al 51,023%. Lo scopo? quello di cogliere i benefici fiscale contenuti nella riforma Tremonti, entrata in vigore il primo gennaio scorso, relativamente al metodo del consolidato fiscale. Purtroppo non è dato stabilire, per ora, né cifre né stime. Saranno visibili solo nel bilancio del 2004 e quindi resi pubblici nel 2005. Meglio, però, portarsi avanti.
Legge Gasparri
Della legge Gasparri e del “Sic” (il sistema integrato delle comunicazioni), la torta generale delle risorse della comunicazione di cui ogni singolo editore potrà prendere il 20, si è scritto di tutto e di più. Per le società del presidente Berlusconi (Mediaset, Mondadori e Medusa) il margine di crescita stimato, euro più euro meno, si attesterebbe intorno a un miliardo secco.
Legge Gasparri 2
Anche senza il “Sic” il nostro primo ministro ha avuto il suo bel vantaggio. Almeno in termini di capitalizzazione di borsa del titolo Mediaset. A fine giugno, prima che la Gasparri entrasse nel vivo, il titolo del Biscione valeva 7,57 euro per una capitalizzazione totale di 8.945,44 milioni. Lo scorso venerdì il titolo valeva 9,34 euro e la società 11.033,85 milioni. Manager bravi, certo. Ma anche speculazione sul titolo di un’azienda che beneficerà della norma.
Decreto salva Rete 4
Quanto vale la faccia di Emilio Fede salvata qualche settimana fa con un decreto legge? I vertici dell’azienda interpellati agli inizi di dicembre avevano detto di non aver fatto stime. Qualche analista ha azzardato numeri. Intorno ai 192 milioni di euro in termini di raccolta pubblicitaria.
Decreto salvacalcio
L’estate scorsa il nostro calcio è stato in bilico. Molte le società in crisi per la svalutazione del patrimonio giocatori. Anche il Milan, di cui Berlusconi è il proprietario. E allora ecco il decreto salvacalcio, che permette di spalmare i debiti su dieci anni, al quale tutti i grandi club hanno attinto (con rare eccezioni come la Juventus) e che ha permesso alla squadra rossonera di beneficiare di 217 milioni di euro nel bilancio 2003.
Mediolanum
Poste italiane s.p.a. ha stipulato un accordo con la banca Mediolanum, di proprietà del presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di bonifici bancari presso gli sportelli postali in tutta Italia. Una collaborazione unica nel suo genere. Perché? La banca Mediolanum è priva di propri sportelli e come per magia si è trovata ad averne più di 12.000.
Pagine Utili ed Edilnord
Episodi minori ma indicativi del rapporto tra Berlusconi e gli imprenditori. Il primo: Telecom Italia compra dalla Fininvest le Pagine Utili. Prezzo? 140 milioni di euro (in titoli Seat) per un’azienda sempre in perdita. Soldi mai arrivati. L’Antitrust si oppone e Telecom costretta a pagare una penale da 55 milioni e restituire la società a Fininvest. Edilnord invece è stata la società con la quale il presidente del Consiglio ha mosso i primi passi nell’edilizia. Anche questa decotta, anche questa acquistata da Tronchetti Provera (Aedes e Pirelli & C. Real Estate), all’indomani della scalata Telecom (estate 2001), per 425 miliardi di lire. Un prezzo molto alto.
Tassa di successione
La prima, adottata già con la legge dei "cento giorni" (e quindi considerata una vera priorità), ha riguardato l’abolizione dell’imposta di successione. Lo sgravio è limitato in valore assoluto (nel 2000, il gettito della tassa è stato di circa 1 miliardo di euro) ma, soprattutto, è concentrato sulle eredità di maggiore entità, quelle sotto la soglia di 181 mila euro erano infatti già state esentate dal precedente governo, e i patrimoni (successioni e donazioni) delle famiglie più abbienti.
La sanatoria del 1994
Per concludere una norma dei dieci anni fa. Con la sanatoria, in due anni Mediaset incrementò gli investimenti precedenti (24 miliardi) di oltre 921 miliardi, di cui 461 agevolati dalla legge Tremonti «con un risparmio di imposte di 243 miliardi di lire circa. Niente male per un dilettante della politica.
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Il tuo resoconto così dettagliato, ci fa notare che tu durante la giornata non hai molto da fare. Come fai a sostenere che il dott.Berlusconi, sia entrato in poltica per arricchirsi?Mi sembra un po' un controsenso.Invece di citare tuti sti casi giudiziari, che nonostante la magistratura cerchi qualsiasi cavillo per incastrarlo, e non ci sia riuscita ancora in 30 anni a farlo, faresti bene stasera a impegnare la tua serata, o perdazzurro, a guardare la partita del Milan, così ti accorgerai della differenza tra i vincenti e i perdenti in tutti i campi. Un ultimo consiglio: prima di parlare così di un uomo che nel bene o nel male ha scritto una parte importante del nostro paese, cerca di prendere esempio e di combinare qualcosa nella tua inutile e invidiosa esistenza.
Originariamente inviato da TheDarkAngel
perchè sono mai usciti dal tombino delle acque sporche i sinistroidi?
Starei un pò più schiacciatino con le parole:mad:
Originariamente inviato da J.Lennon
Il tuo resoconto così dettagliato, ci fa notare che tu durante la giornata non hai molto da fare. Come fai a sostenere che il dott.Berlusconi, sia entrato in poltica per arricchirsi?Mi sembra un po' un controsenso.Invece di citare tuti sti casi giudiziari, che nonostante la magistratura cerchi qualsiasi cavillo per incastrarlo, e non ci sia riuscita ancora in 30 anni a farlo, faresti bene stasera a impegnare la tua serata, o perdazzurro, a guardare la partita del Milan, così ti accorgerai della differenza tra i vincenti e i perdenti in tutti i campi. Un ultimo consiglio: prima di parlare così di un uomo che nel bene o nel male ha scritto una parte importante del nostro paese, cerca di prendere esempio e di combinare qualcosa nella tua inutile e invidiosa esistenza.
ma che discorso del cazzo
quando è entrato in politica stava per fallire, adesso ha più soldi che mai, e questo è un dato di fatto
NB i cavilli, non li cerca la magistratura per incastrarlo, li cerca lui per non farsi processare
Originariamente inviato da J.Lennon
Il tuo resoconto così dettagliato, ci fa notare che tu durante la giornata non hai molto da fare. Come fai a sostenere che il dott.Berlusconi, sia entrato in poltica per arricchirsi?Mi sembra un po' un controsenso.Invece di citare tuti sti casi giudiziari, che nonostante la magistratura cerchi qualsiasi cavillo per incastrarlo, e non ci sia riuscita ancora in 30 anni a farlo, faresti bene stasera a impegnare la tua serata, o perdazzurro, a guardare la partita del Milan, così ti accorgerai della differenza tra i vincenti e i perdenti in tutti i campi. Un ultimo consiglio: prima di parlare così di un uomo che nel bene o nel male ha scritto una parte importante del nostro paese, cerca di prendere esempio e di combinare qualcosa nella tua inutile e invidiosa esistenza.
ti sei perso qualche SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO, o CADUTA IN PRESCRIZIONE PER DECORRENZA DEI TERMINI...
per non parlare del fatto che secondo te la magistratura di un'intero paese non ha di meglio da fare, che cercare di "incastrare" Sua Emittenza?
COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA
COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA
COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA
COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA COMUNINSTA
Originariamente inviato da PaTLaBoR
samu mi spiace per te,veramente...
Perchè non accetti un opinione discordante? scusa quello che dice Majiin lo dice pure per te...non per difendere un partito politico o per gioco..
Perchè ti dispiace Patlabor?:confused:
Majin ha aperto il thread dicendo che metà Blockbuster Italia è di Berlusconi e costruendoci sopra tutto un ragionamento e un invettiva.
Gli ho risposto che hanno venduto la quota nel 2002 alla casa madre Blockbuster americana.
Non è che non accetto la sua opinione.. è che è falsa. Se mi dici che le pere sono quadrate, ti dico che non è vero.. non è una questione di opinioni.. sei accordo?:D
Se poi a te tutte le argomentazioni vanno bene, comprese quelle false, mi felicito.. sei di bocca buona, è una fortuna.. è faticoso dover pensare tutte le volte se le cose sono vere o false, giuste o sbagliate, se tu hai trovato nell'essere contro Berlusconi sempre e comunque senza pensare, un modo per risparmiare tempo e sforzo di analisi, sei fortunato.. vuol dire che hai più tempo per altre attività più divertenti.:)
jumpermax
14-03-2004, 19:25
lasciatevelo dire SIETE DI UN AUTOLESIONISMO ALLUCINANTE
Il governo fa una legge liberticida ridicola, proposta da un ministero che nulla ha a che vedere con internet e da un ministro che credo manco sappia inviare una mail figurati scrivere una legge sul p2p e voi che accidenti fate? Entrate nel merito? No! Parlate di quanto sia insulsa cretina questa legge? No! Parlate di Berlusconi! Geniale geniale... giusto per alienarvi di un botto la fiducia e l'ascolto di metà elettorato...
Ma porca miseria quando imparerete a fare opposizione? Quando sarete mai capaci di ragionare sulle cose invece che attaccare gli avversari politici? Se non fosse che ho a cuore questa vicenda sarei passato oltre squotendo la testa... ma che cavolo...
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:27
vabbè hai preso proprio quella società che non conta proprio nulla.
Blockbuster non conta nulla rispetto a tutte le altre società di cui fa parte. non è una scusa per giustifica che quello che ha detto majiin è falso e sbagliato...nono per nulla.
qua non stiamo parlando di pere quadrate.
quelle sono realtà empiriche ben definite e inconfutabili.
ma sul fatto che Berlusconi è un Mafioso tu non puoi dire che è falso. e nemmeno io posso dire che è sicuramente vero.
ma un minimo di dubbio lo puoi avere o no? o siamo come i muli che accettiamo una sola verità e basta?
Originariamente inviato da SaMu
Se poi a te tutte le argomentazioni vanno bene, comprese quelle false, mi felicito.. sei di bocca buona, è una fortuna.. è faticoso dover pensare tutte le volte se le cose sono vere o false, giuste o sbagliate, se tu hai trovato nell'essere contro Berlusconi sempre e comunque senza pensare, un modo per risparmiare tempo e sforzo di analisi, sei fortunato.. vuol dire che hai più tempo per altre attività più divertenti.:)
uehi ma ta set catif :D
Originariamente inviato da jumpermax
lasciatevelo dire SIETE DI UN AUTOLESIONISMO ALLUCINANTE
Il governo fa una legge liberticida ridicola, proposta da un ministero che nulla ha a che vedere con internet e da un ministro che credo manco sappia inviare una mail figurati scrivere una legge sul p2p e voi che accidenti fate? Entrate nel merito? No! Parlate di quanto sia insulsa cretina questa legge? No! Parlate di Berlusconi! Geniale geniale... giusto per alienarvi di un botto la fiducia e l'ascolto di metà elettorato...
Ma porca miseria quando imparerete a fare opposizione? Quando sarete mai capaci di ragionare sulle cose invece che attaccare gli avversari politici? Se non fosse che ho a cuore questa vicenda sarei passato oltre squotendo la testa... ma che cavolo...
quoto:rolleyes:
majin mixxi
14-03-2004, 19:29
Originariamente inviato da J.Lennon
Il tuo resoconto così dettagliato, ci fa notare che tu durante la giornata non hai molto da fare. Come fai a sostenere che il dott.Berlusconi, sia entrato in poltica per arricchirsi?Mi sembra un po' un controsenso.Invece di citare tuti sti casi giudiziari, che nonostante la magistratura cerchi qualsiasi cavillo per incastrarlo, e non ci sia riuscita ancora in 30 anni a farlo, faresti bene stasera a impegnare la tua serata, o perdazzurro, a guardare la partita del Milan, così ti accorgerai della differenza tra i vincenti e i perdenti in tutti i campi. Un ultimo consiglio: prima di parlare così di un uomo che nel bene o nel male ha scritto una parte importante del nostro paese, cerca di prendere esempio e di combinare qualcosa nella tua inutile e invidiosa esistenza.
sono milanista da una vita,io
per quanto riguarda il resto sono educato e quindi non ti rispondo qui in pubblico
Originariamente inviato da jumpermax
lasciatevelo dire SIETE DI UN AUTOLESIONISMO ALLUCINANTE
Il governo fa una legge liberticida ridicola, proposta da un ministero che nulla ha a che vedere con internet e da un ministro che credo manco sappia inviare una mail figurati scrivere una legge sul p2p e voi che accidenti fate? Entrate nel merito? No! Parlate di quanto sia insulsa cretina questa legge? No! Parlate di Berlusconi! Geniale geniale... giusto per alienarvi di un botto la fiducia e l'ascolto di metà elettorato...
Ma porca miseria quando imparerete a fare opposizione? Quando sarete mai capaci di ragionare sulle cose invece che attaccare gli avversari politici? Se non fosse che ho a cuore questa vicenda sarei passato oltre squotendo la testa... ma che cavolo...
jumper, scusa... me perchè dovrebbe essere così strano che si finisca a parlare di Berlusconi? cioè del capo del governo, cioè colui che pone la firma sul descreto in oggetto? o pensi che neanche lo legga? ah beh, forse avrà fatto come con la legge Gasparri, uscendo dall'aula... :rolleyes:
senza contare, jumper, che è l'ennesima manisfestazione del conflitto di interessi, dato che Berlusconi è prioprietario del più grande distributore italiano di film, la Medusa... e ricordiamo, il distributore ufficiale nel nostro paese del miliardario signore degli Anelli...
majin mixxi
14-03-2004, 19:32
Originariamente inviato da GioFX
jumper, scusa... me perchè dovrebbe essere così strano che si finisca a parlare di Berlusconi? cioè del capo del governo, cioè colui che pone la firma sul descreto in oggetto? o pensi che neanche lo legga? ah beh, forse avrà fatto come con la legge Gasparri, uscendo dall'aula... :rolleyes:
senza contare, jumper, che è l'ennesima manisfestazione del conflitto di interessi, dato che Berlusconi è prioprietario del più grande distributore italiano di film, la Medusa... e ricordiamo, il distributore ufficiale nel nostro paese del miliardario signore degli Anelli...
lascia perdere...
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:34
Originariamente inviato da GioFX
jumper, scusa... me perchè dovrebbe essere così strano che si finisca a parlare di Berlusconi? cioè del capo del governo, cioè colui che pone la firma sul descreto in oggetto? o pensi che neanche lo legga? ah beh, forse avrà fatto come con la legge Gasparri, uscendo dall'aula... :rolleyes:
senza contare, jumper, che è l'ennesima manisfestazione del conflitto di interessi, dato che Berlusconi è prioprietario del più grande distributore italiano di film, la Medusa... e ricordiamo, il distributore ufficiale nel nostro paese del miliardario signore degli Anelli...
infatti secondo me l'autolesionismo è proprio non parlarne proprio di Berlusconi.... povera italia
jumpermax
14-03-2004, 19:34
Originariamente inviato da GioFX
jumper, scusa... me perchè dovrebbe essere così strano che si finisca a parlare di Berlusconi? cioè del capo del governo, cioè colui che pone la firma sul descreto in oggetto? o pensi che neanche lo legga? ah beh, forse avrà fatto come con la legge Gasparri, uscendo dall'aula... :rolleyes:
senza contare, jumper, che è l'ennesima manisfestazione del conflitto di interessi, dato che Berlusconi è prioprietario del più grande distributore italiano di film, la Medusa... e ricordiamo, il distributore ufficiale nel nostro paese del miliardario signore degli Anelli...
Perché buttarla in politica, dove per politica intendo il teatrino toglie ogni credibilità alla protesta. Perché ogni volta che lo attaccate sul piano personale guadagna consensi. Perché sono 10 anni che lo fate e 10 anni che sistematicamente vince lui Perché errare è umano ma perseverare è diabolico, perché diamine io non voglio che questa legge passi ma se volete che la gente si convinca NON dovete parlarne come dei politicanti ma ragionare sulle cose. Hanno torto marcio. Ma se iniziate a parlare di Berlusconi finirete col rendere tutto vano...
majin mixxi
14-03-2004, 19:34
Tutti i processi di Berlusconi:
PRIMA PARTE - DOCUMENTAZIONE
Bugie sulla loggia massonica deviata P2 (falsa testimonianza )
La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di
aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua
iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989.
Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: «Non ricordo la data
esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco
anteriore allo scandalo […]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né
mai mi è stata richiesta». Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978
(lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della
Corte d'appello di Venezia scrivono: «Ritiene il Collegio che le
dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità […], smentite dalle
risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del
prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate […]. Ne
consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso», rilasciato
«dichiarazioni menzognere» e «compiutamente realizzato gli estremi
obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza». Ma «il reato va
dichiarato estinto per intervenuta amnistia».
Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione )
I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti
contestate (niente attenuanti generiche).
Appello : prescrizione per tre tangenti (ottenuta solo grazie alle
attenuanti generiche questa volta concesse), assoluzione con formula
dubitativa (comma II art. 530 c.p.p.) per la quarta. Nelle motivazioni si
legge: «Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici
elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati
di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria».
Cassazione : assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla
classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare
dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con
formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure
annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale citano
esplicitamente all'«articolo 530 cpv»: dove «cpv» significa «capoverso»,
cioè comma 2 («prova contraddittoria o insufficiente»). A 12 righe dalla
fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora
più chiari. Si legge infatti: «Tenuto conto di quanto già osservato sulla
insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale
indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...».
Sono stati invece definitivamente condannati per corruzione della Guardia
di Finanza i coimputati di Berlusconi, alti dirigenti della Fininvest: la
sentenza ha cioè in sostanza accertato che tali dirigenti, dipendenti di
Berlusconi, con i soldi di Berlusconi e a vantaggio di Berlusconi, hanno
corrotto la Guardia di Finanza. Sfidando il ridicolo, la sera stessa
Berlusconi è andato in televisione a vantarsi di una tale assoluzione, che
ha preteso lo avesse ripagato della "brutta figura" a suo dire
ingiustamente patita al momento della notifica dell'avvio delle indagini
sul suo conto, consegnatagli nel pieno dello svolgimento di una riunione
del G7 in Italia.
All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
I grado : condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi di lire (circa 11
milioni di euro) versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a
Bettino Craxi.
Appello : il reato cade in prescrizione, ma c'è: «per nessuno degli
imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza».
Cassazione : prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle spese
processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: «Le operazioni
societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal
conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding
[Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa,
con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente.
[…] Non emerge negli processuali l'estraneità dell'imputato».
All Iberian 2 (falso in bilancio)
Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in
materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino
la Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le
eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà
dichiarato prescritto.
Medusa Cinema (falso in bilancio )
I grado : condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie
alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al
portatore di Silvio Berlusconi).
Appello : assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530).
Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi
reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore
Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire (circa
5 milioni di euro) in nero. Scrivono i giudici: «La molteplicità dei
libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti
dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di
conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso».
Cassazione : sentenza d'appello confermata.
Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
I grado : assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale
(per 4.4 miliardi di lire, pari a circa 2.3 milioni di euro, pagati in nero
all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove
vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per
i falsi in bilancio di due società ai quali «indubbiamente ha concorso
Berlusconi».
Appello : confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione
anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è
coperto da amnistia.
Cassazione: in corso.
Caso Lentini (falso in bilancio)
I grado : il reato (10 miliardi di lire, pari a circa 5 milioni di euro,
versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore
Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul
falso in bilancio approvata dopo la vittoria elettorale di Berlusconi.
Appello : in corso.
Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova
legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire (circa 770 milioni di
euro) di presunti fondi neri accantonati dal gruppo Berlusconi su 64
società off-shore della galassia All Iberian («comparto B della Fininvest).
Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata
fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare
un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive
comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato
dell'Ocse.
Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria).
Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo
grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato
prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione.
Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: «il rilievo dato
[per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita
sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del
Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla
incongruo…».
Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria )
A causa dei continui «impedimenti istituzionali» sollevati da Berlusconi e
dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata
stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo
parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico
(o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica
istituzionale) facendo approvare a tempo di record il "Lodo Maccanico" (una
legge che sospende i processi a carico delle cinque più alte cariche dello
Stato per l'intera durata del loro mandato, e anche in caso di mandati
successivi), proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e
della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.
Sme-Ariosto (falso in bilancio)
In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario
approvate dopo la vittoria elettorale di Berlusconi, questo capo
d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo
l'accusa - ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in
attesa che la Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra
le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta
positiva per i giudici, resterà bloccato per il "Lodo Maccanico". Come
tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.
Diritti televisivi (falso in bilancio e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e
Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il
presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi,
il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo
l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus
dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di
acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con
vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi,
con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni
compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge
Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare
gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i
magistrati valutano in circa 180 milioni di euro, avvenuto nel 1994.
Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)
Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasár Garzón Real, dopo aver chiesto
nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di
privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha
ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo
Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzón di rivolgersi di nuovo alle
autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello
Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto,
grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il
controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto
ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era
del 25 per cento delle quote azionarie.
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei
termini massimi concessi per indagare.
Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage )
Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti
«mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e
del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei
termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe
Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano «intrattenuto
rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile
il programma stragista realizzato». Cioè con il clan corleonese che da
vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina
di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste «una obiettiva
convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune
qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]:
articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del
garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei
primi anni 90». Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura
«l'ipotesi iniziale [di un coinvolgimento di Berlusconi e dell'Utri nelle
stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità». Ma
purtroppo è scaduto «il termine massimo delle indagini preliminari» prima
di poter raccogliere ulteriori elementi.
Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: «Gli atti del
fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità
di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi
societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e
Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considerazione del
prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati
dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori». Ma
«la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione».
C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta,
che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di
Capaci: nel capitolo intitolato esplicitamente «I contatti tra Salvatore
Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi», si legge che è provato che la
mafia intrecciò con i due «un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il
profilo economico». Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, «il progetto
politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare
nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e
dell'economia». Cioè a «indurre nella trattativa lo Stato ovvero a
consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse
come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato».
Note esplicative tecnico-giuridiche e comportamento dell'imputato Berlusconi
Secondo il diritto italiano, un imputato prosciolto per amnistia o per
prescrizione del reato ha il diritto di rifiutare il proscioglimento e di
pretendere il processo, per veder affermata la propria innocenza in
giudizio. Naturalmente, in questo caso può essere condannato qualora il
giudizio provi invece la sua colpevolezza. In nessuno dei casi in cui è
stato prosciolto per amnistia o per prescrizione del reato Berlusconi ha
chiesto di essere giudicato.
Al contrario, tutte le tecniche giudiziarie sono state messe in atto per
ottenere, attraverso il massimo prolungamento possibile dei processi, che i
termini di prescrizione fossero raggiunti, in modo che i processi non
avessero più luogo.
Berlusconi stesso ha dichiarato di avere speso, per il pagamento dei suoi
avvocati nei suoi processi penali, una somma pari a circa 250 milioni di
euro.
Alcuni di questi avvocati sono stati anche eletti in Parlamento nelle file
del partito di Berlusconi, dove si sono attivati per ottenere leggi
(modifica delle disposizioni sul falso in bilancio, modifica della
normativa sulle rogatorie internazionali, "lodo Maccanico", legge "Cirami",
ecc.) che sono valse direttamente al loro cliente i proscioglimenti di cui
si è detto. Il principale avvocato difensore di Berlusconi nei suoi
processi penali è stato eletto addirittura presidente della Commissione
Giustizia della Camera dei Deputati.
SECONDA PARTE - CONSIDERAZIONI
Controllo dei media e vicende giudiziarie di Berlusconi
Non si creda che la maggior parte degli italiani sia consapevole di quanto
sopra illustrato. Come è noto, il capo del governo italiano controlla
direttamente, essendone il proprietario, le tre televisioni private del
gruppo Mediaset, e, tramite la sua maggioranza parlamentare, le tre reti
pubbliche della Rai. L'informazione politica della quarta televisione
privata (La 7, non di proprietà di Berlusconi) è affidata quotidianamente a
Giuliano Ferrara, ex-ministro del Primo governo Berlusconi e direttore del
"Foglio", quotidiano di proprietà della moglie di Berlusconi. L'attuale
maggioranza ha eluso una sentenza della Corte costituzionale italiana, che
aveva stabilito che Berlusconi non potesse disporre di tre, ma al massimo
di due reti televisive terrestri. Insieme, Mediaset e Rai coprono il 97%
dell'informazione televisiva italiana ed entrambe, secondo l'Authority
delle Comunicazioni, hanno superato i limiti stabiliti dalla legge sulla
raccolta pubblicitaria (Rai, oltre il 30%, Mediaset, oltre il 56%).. Dopo
che egli stesso ne aveva pubblicamente chiesto il licenziamento in una
conferenza stampa tenuta in Bulgaria, la Rai (la televisione "pubblica") ha
cacciato i conduttori di tre importanti trasmissioni televisive. Berlusconi
controlla inoltre (anche tramite i suoi stretti congiunti, per eludere la
normativa antitrust) gran parte dell'informazione stampata.
Grazie al suo potere mediatico, a quello politico e al controllo diretto
delle principali imprese pubblicitarie di cui è anche proprietario, egli
esercita un'ampia capacità di intimidazione anche su gran parte
dell'informazione che non controlla direttamente. Il risultato è che, salvo
pochissime eccezioni, i media minimizzano sistematicamente tutte le vicende
giudiziarie in cui il capo del governo è implicato. I media che non sono
disposti a minimizzare sono accusati da tutta l'informazione berlusconiana
di essere faziosi o "comunisti". Influenzati dai "comunisti" sono definiti
i più rispettati media internazionali quando riportano con il dovuto
rilievo le vicende giudiziarie del capo del governo italiano. E' certo che
la grande maggioranza degli italiani ignora, per esempio, che il loro
premier, chiamato a testimoniare, ha deciso di avvalersi della facoltà di
non rispondere in un processo di mafia (poteva farlo in quanto, come detto,
in precedenza vi era stato coinvolto come indagato).
Il risultato è che quasi metà del paese è davvero convinta che i guai
giudiziari di Berlusconi siano causati da una persecuzione ad opera di
magistrati tutti "comunisti". La tesi è risibile, e tale non può che
apparire all'estero, tanto più che i fatti di cui Berlusconi è accusato
risalgono quasi tutti a un periodo precedente all'inizio della sua attività
politica; ma, ripetuta come una tesi seria e rispettabile per un decennio e
più volte al giorno da televisioni e giornali e ribattuta quotidianamente
da tutti gli esponenti dell'attuale maggioranza parlamentare, è inevitabile
che essa finisca per sembrare plausibile a buona parte dell'opinione
pubblica, e non solo a quella più svantaggiata. Del resto è ben difficile,
per la maggior parte dell'opinione pubblica, posta di fronte alle
contrapposte dichiarazioni degli avvocati espresse per lo più in gergo
legale, raramente tradotte come dovrebbero esserlo da giornalisti
intimiditi, comprendere, per esempio, la differenza che intercorre fra un
imputato "assolto" e uno "prosciolto".
Il risultato è che gli argini sono abbattuti, e sono in corso manovre
tendenti a cambiare la legge sull'ordinamento giudiziario, per portare la
magistratura italiana sotto il controllo del potere esecutivo (direttamente
i magistrati della pubblica accusa, indirettamente, attraverso un controllo
ministeriale sulla formazione e sulle carriere, i magistrati giudicanti).
Un invito ai parlamentari europei
Noi crediamo che Berlusconi sia un pericolo per la democrazia liberale in
Italia e che possa essere all'origine, come purtroppo è già accaduto, in
forme molto diverse, ottant'anni fa, di un'infezione populista capace di
coinvolgere l'intera Europa. Come si vede, non si tratta tanto di posizioni
politiche (Berlusconi, di posizioni politiche sue, praticamente non ne ha
neppure, essendosi risolto a entrare in politica soprattutto per difendere
se stesso e le sue aziende dalla giustizia penale), quanto di uno
spaventoso arretramento dei livelli minimi di decenza e di etica pubblica
richiesti per il governo di società avanzate e democratiche.
Per mettere insieme una maggioranza politica, Berlusconi si è però alleato
con due partiti di estrema destra (ciononostante, la sua maggioranza viene
sempre definita dai media italiani "di centrodestra"). Si tratta di
Alleanza nazionale, che è l'erede diretta dei neofascisti del Movimento
Sociale Italiano: questo partito traeva il suo nome dalla Repubblica
Sociale Italiana, sorta nell'Italia settentrionale dopo il 1943 per
iniziativa della Germania nazista, e il suo personale politico è quasi
interamente composto da persone che hanno trascorso l'intera loro vita
adulta come espliciti nostalgici del fascismo di quel periodo, tanto che il
simbolo del vecchio Msi (identico a quello del Front National di Le Pen) è
ancora ricompreso in quello di An: il risultato è una strisciante
rivalutazione dell'esperienza storica del regime fascista, ben evidente
nelle iniziative di molte amministrazioni locali della destra in Italia e
anche attraverso molte trasmissioni televisive. E si tratta della Lega
Nord, che, dopo aver rinunciato al progetto di secessione dell'Italia del
Nord, si è riciclata come partito populista dedito a campagne razziste
contro immigrati e omosessuali.
Noi riteniamo che la destra italiana sia un pericolo ben maggiore di quello
a suo tempo rappresentato dal partito di Haider in Austria, cui dopo tutto
non potevano essere imputate che dichiarazioni politiche irresponsabilmente
ambigue.
Almeno per questa legislatura, l'Unione europea non troverà nell'Italia,
come sempre era stato fin dai tempi dei trattati di Roma, uno dei
principali stimoli a proseguire sulla via dell'integrazione, dato che la
politica europea dell'Italia è profondamente mutata senza che se ne sia
discusso né in campagna elettorale né in Parlamento: ogni vincolo
internazionale è vissuto da Berlusconi come un ostacolo alla sua libertà di
manovra; ma questo sarebbe perfino il meno.
Quel che chiediamo alle istituzioni europee è di non lasciarsi assuefare,
di non considerare questa destra italiana come una normale e rispettabile
destra liberale europea, di vigilare attentamente sui comportamenti e sugli
sviluppi della democrazia in Italia, di non venir meno al ruolo di estrema
garanzia della democrazia liberale che le istituzioni europee devono
esercitare, anche a norma dei trattati, rispetto a tutti gli Stati membri.
Originariamente inviato da PaTLaBoR
vabbè hai preso proprio quella società che non conta proprio nulla.
Blockbuster non conta nulla rispetto a tutte le altre società di cui fa parte. non è una scusa per giustifica che quello che ha detto majiin è falso e sbagliato...nono per nulla.
qua non stiamo parlando di pere quadrate.
quelle sono realtà empiriche ben definite e inconfutabili.
ma sul fatto che Berlusconi è un Mafioso tu non puoi dire che è falso. e nemmeno io posso dire che è sicuramente vero.
ma un minimo di dubbio lo puoi avere o no? o siamo come i muli che accettiamo una sola verità e basta?
si, sarà anche la più piccola, ma è l'argomento con cui è stato aperto il thread.
e, a meno che samu non si sia rincoglionito, l'argomento "fondante" del thread, è una grande, immensa puttanata.
il resto che viene dopo, se sia vero o falso non lo so, per quanto mi riguarda non è stato sicuramente un'esordio "felice" iniziare con blockbuster.
majin, perchè invece che andare avanti a sparare merda su B. e continuare a postare queste cose, non ci spieghi come mai hai deciso di postare una colossale stronzata? era per diffamare berlusconi? o per farlo passare come un mafioso? ma è permessa dal regolamento una cosa del genere? cioè è lecito parlare di politica dando del mafioso a un politico sulla base di cose puramente senza fondamento? non mi risulta....
abbi almeno il buon gusto........
......edita....
majin mixxi
14-03-2004, 19:36
Originariamente inviato da jumpermax
Perché buttarla in politica, dove per politica intendo il teatrino toglie ogni credibilità alla protesta. Perché ogni volta che lo attaccate sul piano personale guadagna consensi. Perché sono 10 anni che lo fate e 10 anni che sistematicamente vince lui
non è vero,dobbiamo sopportare questo circo ancora due anni dopodichè il re e la sua banda tornerà da dove è arrivato,poi dovremo solo ricominciare a ricostruire la nazione
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:37
l'ho letto e riletto 20 volte quell'opuscolo...
mi si è rizzata la pelle tutte e 20 le volte..(solo la pelle) :D
majin mixxi
14-03-2004, 19:38
Originariamente inviato da riaw
majin, perchè invece che andare avanti a sparare merda su B. e continuare a postare queste cose, non ci spieghi come mai hai deciso di postare una colossale stronzata? era per diffamare berlusconi? o per farlo passare come un mafioso? ma è permessa dal regolamento una cosa del genere? cioè è lecito parlare di politica dando del mafioso a un politico sulla base di cose puramente senza fondamento? non mi risulta....
abbi almeno il buon gusto........
......edita....
io avrei dato del mafioso?
a chi scusa?
quando?
mi posti il passaggio?
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:39
Originariamente inviato da riaw
si, sarà anche la più piccola, ma è l'argomento con cui è stato aperto il thread.
e, a meno che samu non si sia rincoglionito, l'argomento "fondante" del thread, è una grande, immensa puttanata.
il resto che viene dopo, se sia vero o falso non lo so, per quanto mi riguarda non è stato sicuramente un'esordio "felice" iniziare con blockbuster.
majin, perchè invece che andare avanti a sparare merda su B. e continuare a postare queste cose, non ci spieghi come mai hai deciso di postare una colossale stronzata? era per diffamare berlusconi? o per farlo passare come un mafioso? ma è permessa dal regolamento una cosa del genere? cioè è lecito parlare di politica dando del mafioso a un politico sulla base di cose puramente senza fondamento? non mi risulta....
abbi almeno il buon gusto........
......edita....
ma stai scherzando? non è lui che lo dice! mica è una vvocato o un giudice! sta scritto! e sta riportando l'opuscolo che è stato distribuito a tutti nel corso di una seduta al parlamento europeo!
scritto da due giornalisti! GIORNALISTI professionisti....
ma hai letto il 3d dall'inizio?.....mah :eek:
Originariamente inviato da majin mixxi
non è vero,dobbiamo sopportare questo circo ancora due anni dopodichè il re e la sua banda tornerà da dove è arrivato,poi dovremo solo ricominciare a ricostruire la nazione
è da più di 50 anni che ci provano ;)
Originariamente inviato da jumpermax
Perché sono 10 anni che lo fate e 10 anni che sistematicamente vince lui
Mi sono perso 6 anni scusa... non avesse governato tra il 1996 e il 2001... :wtf:
Originariamente inviato da majin mixxi
io avrei dato del mafioso?
a chi scusa?
quando?
mi posti il passaggio?
pardon, lo ha detto patlabor.
gradirei comunque sapere come mai è stata postata una puttanata del genere, e sui come mai dopo che ti si è fatto notare che è una puttanata, non hai editato.......
Originariamente inviato da PaTLaBoR
ma stai scherzando? non è lui che lo dice! mica è una vvocato o un giudice! sta scritto! e sta riportando l'opuscolo che è stato distribuito a tutti nel corso di una seduta al parlamento europeo!
scritto da due giornalisti! GIORNALISTI professionisti....
ma hai letto il 3d dall'inizio?.....mah :eek:
ho letto il primo messaggio, e ho letto, successivamente, che quello contenuto nel primo messaggio, è una colossale puttanata.
nonostante siano 4 pagine che si chiedano spiegazioni, non ho ancora letto UNA giustificazione.
se è questa la serietà su cui intendete fondare il thread o la campagna elettorale per quanto mi riguarda starò ad ascoltarvi poco.
comunque di solito spalare merda su berlusconi fa abbastanza presa, quindi penso che avrete ottime probabilità alle elezioni!!! :cincin: :cincin: :cincin:
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:45
Originariamente inviato da riaw
pardon, lo ha detto patlabor.
gradirei comunque sapere come mai è stata postata una puttanata del genere, e sui come mai dopo che ti si è fatto notare che è una puttanata, non hai editato.......
chi l'ha detto che è una puttanata?
non è un mio pensiero.. è stato scritto da due giornalisti che berlusconi è un mafioso. non lo dico io e moltissime persone lo confermano.
E perchè devo editare? devo editare solamente perchè hanno detto che è una "putt*anata?....chi è che decide quali sono le cose vere dalle cose false? tu? o chi? ma stai scherzando? mah...
cmq fine del discorso, non c'è dialogo in questo modo
majin mixxi
14-03-2004, 19:46
Originariamente inviato da majin mixxi
Ci sono coincidenze e coincidenze...
la gente scarica i film da internet
la gente va meno al cinema
le case di distribuzione piangono
la piu' grande casa di distribuzione,Medusa,piange lacrime amare
cosa si puo' fare?
eliminiamo questa piaga
abbiamo depenalizzato il falso in bilancio non possiamo penalizzare un ragazzino che si guarda un film ripreso con la videocamera al cinema
non importa,penalizziamo
Medusa puo' tirare un respiro di sollievo
il suo padrone anche...
legge Cirami
lodo Schifani
depenalizzazione falso in bilancio
condono abusi edilizi
.....
la lista è lunga...
L'IMPERO DEL CAVALIERE FININVEST: Silvio Berlusconi e' proprietario dell'84,7% del pacchetto azionario. Il resto e' intestato ai figli Marina e Piersilvio. Le percentuali indicano la quota azionaria posseduta dalla Fininvest TELEVISIONE: Mediaset SpA (48,2%) / Kirch Media ( 2,6%) Mediaset (dal 1994 e' presieduta da Fedele Confalonieri) 100% Rti (Reti televisive italiane: Canale5, Italia1, Rete4) Mediatrade (produzione fiction televisive) Videotime (produzione programmi televisivi) Elettronica Industriale (servizi tecnici) Publitalia 80 (raccolta pubblicitaria reti Mediaset) Mediadigit (televisione digitale e internet) Euroset (televisione / Kirch Media) 60% Gestevision Telecinco (proprietaria del canale televisivo spagnolo Telecinco) 40% Publiespaña (raccolta pubblicitaria Telecinco) 40% Albacom (telefonia fissa e internet) 19,5% Eurosei (?) 50% EDITORIA: Mondadori SpA 48% (Mondadori controlla il 31% del mercato librario e il 45% dei periodici: Panorama, Donna Moderna, Chi, TV Sorrisi e Canzoni etc...) Mondolibri Elemond Einaudi Editore Mondadori Pubblicita' Mondadori Informatica Mondadori.com Sperling & Kupfer Le Monnier Mondadori Printing Grijalbo IMMOBILIARE: Edilnord2000 63%. (La ex Cantieri Riuniti Milanesi da cui sono nati Milano2, Milano3 e il Girasole. Presieduta da Paolo Berlusconi: a Marzo 2002 e' prevista la cessione a Pirelli e Aedes). SERVIZI FINANZIARI: Mediolanum SpA 35,5% (Assicurazione e gestione risparmio, in partecipazione con il socio Ennio Doris). Banca Assicurazione Prodotti Finanziari Banca Mediolanum Mediolanum Inter. Funds Limited Mediolanum Gestione Fondi Mediolanum Vita SpA Partner Time SpA Finbanc Inversiones Mediolanum State Street CINEMA: Medusa Film SpA 100% (societa' di produzione cinematografica; nel 2000 ha coperto il 23% del mercato; Medusa Video Cinema5 Il Teatro ManzoniSPORT: Milan A.C. SpA 99% (presidente Silvio Berlusconi, amministratore delegato Adriano Galliani) ANNUARISTICA: Pagine Italia SpA 100% (pubblica Pagine Utili, presidente Marcello Dell'Utri) INTERNET & NEW MEDIA: Newmedia Investment S.A. 100% Jumpy Networking (varie attivita' come Cartafacile e we-cube.com) Yond (ex Athena2000, e' una cross media factory)
Complimenti a chi l'ha votato
corretto addesso Samu è contento
jumpermax
14-03-2004, 19:47
Originariamente inviato da PaTLaBoR
chi l'ha detto che è una puttanata?
non è un mio pensiero.. è stato scritto da due giornalisti che berlusconi è un mafioso. non lo dico io e moltissime persone lo confermano.
E perchè devo editare? devo editare solamente hanno detto che è una "putt*anata?.... ma stai scherzando? mah...
Montanelli scrisse qualche annetto fa che De Mita era un padrino. E venne condannato. Tu pensi che si possa scrivere Berlusconi mafioso su un forum dove sono vietati gli insulti ai politici?
Originariamente inviato da majin mixxi
corretto addesso Samu è contento
ottimo!!!
ora ti rimane solo da spiegare perchè hai aperto un messaggio con scritta dentro una colossale stronzata che infama il premier, e poi sei a posto ;)
majin mixxi
14-03-2004, 19:51
Originariamente inviato da riaw
ottimo!!!
ora ti rimane solo da spiegare perchè hai aperto un messaggio con scritta dentro una colossale stronzata che infama il premier, e poi sei a posto ;)
se mi dici quale sarebbe la stronzata magari riesco anche a rispondere
Originariamente inviato da majin mixxi
se mi dici quale sarebbe la stronzata magari riesco anche a rispondere
quella del blockbuster.....
Originariamente inviato da PaTLaBoR
chi l'ha detto che è una puttanata?
non è un mio pensiero.. è stato scritto da due giornalisti che berlusconi è un mafioso. non lo dico io e moltissime persone lo confermano.
E perchè devo editare? devo editare solamente perchè hanno detto che è una "putt*anata?....chi è che decide quali sono le cose vere dalle cose false? tu? o chi? ma stai scherzando? mah...
cmq fine del discorso, non c'è dialogo in questo modo
guarda che io mi riferivo al blockbuster.........
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:54
Originariamente inviato da jumpermax
Montanelli scrisse qualche annetto fa che De Mita era un padrino. E venne condannato. Tu pensi che si possa scrivere Berlusconi mafioso su un forum dove sono vietati gli insulti ai politici?
ANCORA!?!?!?!?!
non l'ho detto iooooOOOOOOOOoo, ne MAJIIINnnn, sta scritttooOOOOOOOoooooooooo sull'opuscoloooooOOoooo
io e nessuno ha le prove per dirlo, però, LEGGENDO quella roba e sapendo che sono atti depositati presso un tribunale...studiando giurisprudenza etc etc ....io CI CREDO...
oh duri di coccio...
majin mixxi
14-03-2004, 19:54
Originariamente inviato da riaw
quella del blockbuster.....
ho corretto infatti
adesso c'è la versione 2.0 del post
Originariamente inviato da PaTLaBoR
vabbè hai preso proprio quella società che non conta proprio nulla.
Blockbuster non conta nulla rispetto a tutte le altre società di cui fa parte. non è una scusa per giustifica che quello che ha detto majiin è falso e sbagliato...nono per nulla.
Ma che dici?:D
L'hai letto il thread almeno? Vi date ragione l'un l'altro e non leggete neanche quel che scrivete?:D
Ti riassumo: Majin ha scritto che Berlusconi ha fatto la legge sul P2P perchè è proprietario di Blockbuster. Che vuole guadagnare, la gente al posto di scaricare i film dovrebbero comprarseli o noleggiarli da lui.
Questo ha detto Majin. Questo è l'argomento del thread. Solo che è disgraziatamente falso, Blockbuster Italia Berlusconi l'ha venduta interamente nel 2002 alla casa madre americana. Non è più sua. Capito?:D
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:56
Originariamente inviato da majin mixxi
ho corretto infatti
adesso c'è la versione 2.0 del post
:asd:
oh so pignoli quando si tocca berlusconi eh.... :D
PaTLaBoR
14-03-2004, 19:57
Originariamente inviato da SaMu
Ma che dici?:D
L'hai letto il thread almeno? Vi date ragione l'un l'altro e non leggete neanche quel che scrivete?:D
Ti riassumo: Majin ha scritto che Berlusconi ha fatto la legge sul P2P perchè è proprietario di Blockbuster. Che vuole guadagnare, la gente al posto di scaricare i film dovrebbero comprarseli o noleggiarli da lui.
Questo ha detto Majin. Questo è l'argomento del thread. Solo che è disgraziatamente falso, Blockbuster Italia Berlusconi l'ha venduta interamente nel 2002 alla casa madre americana. Non è più sua. Capito?:D
uff...si ho letto..ma bla bla bla bla bla :D basta ho fame
jumpermax
14-03-2004, 19:58
Originariamente inviato da PaTLaBoR
ANCORA!?!?!?!?!
non l'ho detto iooooOOOOOOOOoo, ne MAJIIINnnn, sta scritttooOOOOOOOoooooooooo sull'opuscoloooooOOoooo
io e nessuno ha le prove per dirlo, però, LEGGENDO quella roba e sapendo che sono atti depositati presso un tribunale...studiando giurisprudenza etc etc ....io CI CREDO...
oh duri di coccio...
quindi se posto una discussione dove è scritto "Patlabor è un quaquaraqua" senza dissociarmi da quanto scritto non ti sto insultando? :D
Originariamente inviato da majin mixxi
ho corretto infatti
adesso c'è la versione 2.0 del post
parlo arabo?
io volevo sapere
1)perchè è stato aperto il thread con una puttanata del genere, visto che sono 4 pagine che te lo si chiede e non si è avuta una risposta.
2) perchè ci sono volute 4 pagine per editarlo nonstante te lo sia fatto notare nella prima pagina.
3) se dobbiamo andare a controllare tutti gli altri 1000 messaggi per vedere se quello che leggiamo è tutta una serie di puttanate come quella con cui è stato aperto il thread.
chissà se al prossimo messaggio riuscirò ad ottenere una risposta...
comunque ragazzi vi saluto.
quando e se avrete qualcosa di credibile con la quale finalmente riuscire ad insultare berlusconi basandosi su cose vere, fate un fischio.
PaTLaBoR
14-03-2004, 20:01
Originariamente inviato da jumpermax
quindi se posto una discussione dove è scritto "Patlabor è un quaquaraqua" senza dissociarmi da quanto scritto non ti sto insultando? :D
aha ma non c'è una sentenza del tribunale che dimostra che io sono un quaquaraqua :sofico:
majin mixxi
14-03-2004, 20:01
Originariamente inviato da riaw
comunque ragazzi vi saluto.
quando e se avrete qualcosa di credibile con la quale finalmente riuscire ad insultare berlusconi basandosi su cose vere, fate un fischio.
vai tranquillo,siamo dei pazzi
:D
PaTLaBoR
14-03-2004, 20:02
Originariamente inviato da riaw
comunque ragazzi vi saluto.
quando e se avrete qualcosa di credibile con la quale finalmente riuscire ad insultare berlusconi basandosi su cose vere, fate un fischio.
una sentenza di tribunale è una cosa falsa?.. wow
jumpermax
14-03-2004, 20:02
Originariamente inviato da PaTLaBoR
aha ma non c'è una sentenza del tribunale che dimostra che io sono un quaquaraqua :sofico:
attenzione... un tribunale può al massimo stabilire che hai agito da quaquaraqua, certo non che lo sei... ;)
Originariamente inviato da PaTLaBoR
una sentenza di tribunale è una cosa falsa?.. wow
c'è una sentenza del tribunale con cui si condanna berlusconi perchè con la legge sul p2p ha tentato di favorire una compagnia che affitta film che non è più sua da 2 anni?
Originariamente inviato da riaw
chissà se al prossimo messaggio riuscirò ad ottenere una risposta...
come volevasi dimostrare.......
puttanate su puttanate su puttanate fatte apposta per spalare merda su chisappiamo.
mi meraviglio che i moderatori non intervengano.
simone17
14-03-2004, 20:05
Originariamente inviato da PaTLaBoR
ti rimando a questo articolo.
http://www.viralvideo.it/opuscolo.html
per una lettura molto ma molto più approfondità e per sapere ancora meglio chi è Berlusconi.
ti faccio un riassuntino io. un mafioso.
tutto documentato e scritto.
questo opuscolo è stato distribuito a tutti i parlamentari europei.
complimenti anche da parte mia
Che schifo, questa persona mi fa vergognare di essere Italiano! :muro:
Originariamente inviato da riaw
c'è una sentenza del tribunale con cui si condanna berlusconi perchè con la legge sul p2p ha tentato di favorire una compagnia che affitta film che non è più sua da 2 anni?
Attenzione Riaw, non dare per scontato che la categoria del vero sia ciò che interessa i tuoi interlocutori.
Potrebbe benissimo essere che la categoria del falso gli vada bene comunque, e gli vada bene sostenerla.. come dargli torto?
Anch'io quando conoscono una ragazza gli dico che ho un arnese da 30 cm.. è falso? E chi se ne importa? Intanto è incuriosità e viene a controllare..:D
Poi quando scopre che è solo da 25cm, il mio scopo ormai è raggiunto..:p
Originariamente inviato da SaMu
Attenzione Riaw, non dare per scontato che la categoria del vero sia ciò che interessa i tuoi interlocutori.
purtroppo parto sempre dal presupposto che uno che apre un thread perchè gli sta sulle palle un politico che, a suo dire, spara puttanate, non apra un thread in cui vengono parimenti sparate puttanate.
in pratica è la speranza che uno voglia essere migliore della persona che insulta......
che povero pirla che sono :D
PaTLaBoR
14-03-2004, 20:11
Originariamente inviato da SaMu
Attenzione Riaw, non dare per scontato che la categoria del vero sia ciò che interessa i tuoi interlocutori.
Potrebbe benissimo essere che la categoria del falso gli vada bene comunque, e gli vada bene sostenerla.. come dargli torto?
Anch'io quando conoscono una ragazza gli dico che ho un arnese da 30 cm.. è falso? E chi se ne importa? Intanto è incuriosità e viene a controllare..:D
Poi quando scopre che è solo da 25cm, il mio scopo ormai è raggiunto..:p
oh santo cielo :D
majin mixxi
14-03-2004, 20:13
Originariamente inviato da SaMu
Attenzione Riaw, non dare per scontato che la categoria del vero sia ciò che interessa i tuoi interlocutori.
Potrebbe benissimo essere che la categoria del falso gli vada bene comunque, e gli vada bene sostenerla.. come dargli torto?
Anch'io quando conoscono una ragazza gli dico che ho un arnese da 30 cm.. è falso? E chi se ne importa? Intanto è incuriosità e viene a controllare..:D
Poi quando scopre che è solo da 25cm, il mio scopo ormai è raggiunto..:p
vedremo alle prossime e(r)lezioni se hai un arnese da 30 o da 3 cm
:D
tempo al tempo
jumpermax
14-03-2004, 20:15
GIOfx allora... vuoi ancora sapere perché da certi discorsi il nome Berlusconi debba restare fuori o ti è chiaro? 5 pagine di thread e la questione p2p è scomparsa, si parla delle solite beghe legali del premier... davvero se ne sentiva la mancanza di stra brodaglia.
majin mixxi
14-03-2004, 20:27
Attenti, downloader: il vostro provider vi denuncerà
di Toni De Marchi
«La pirateria audiovisiva è un furto e come tale deve essere trattata». Detto e fatto, il ministro Giuliano Urbani ha tradotto questa sua massima lapalissiana in un vigoroso decreto legge che mette Internet fuorilegge.
Attenzione, dunque, scaricatori: tra poche ore il vostro fornitore di accesso Internet potrebbe mettervi nella lista dei cattivi e denunciarvi, ipso facto, alla polizia. O, per tutelarsi, forse potrebbe semplicemente tagliarvi tout court l'accesso a Internet. Ma solo se scaricate film. Per chi si scambia mp3 musicali, o libri in formato elettronico, tutto continua come prima.
A dirlo è quel decreto legge sul cinema alquanto pasticciato che porta la firma del ministro Giuliano Urbani e che entrerà in vigore non appena pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale. Dunque, probabilmente, alla mezzanotte di domenica 14 marzo. Da quel momento, così stabilisce l'articolo uno, gli Internet provider devono spiare il traffico che passa attraverso i loro server e segnalare quegli utenti che si scambiano video protetti da copyright. Se non lo fanno, rischiano fino a 250 mila euro (mezzo miliardo, per dirla con le lire che fa più impressione) di multa.
Se uno viene “beccato”, rischia una multa di 1500 euro se lo fa per uso personale e fino a tre anni di galera se invece ne ricava un profitto. Ci manca solo la modica quantità, e poi tutti gli internettisti si troveranno equiparati ai tossici. «Questo decreto prevede che i provider debbano diventare i cani da guardia degli utenti, pena sanzioni severissime: sarebbe come dire che se qualcuno ruba un portafogli su un autobus, il responsabile è l'autista. È una legge inaccettabile» commenta il senatore verde Fiorello Cortiana.
Il governo ci aveva provato già alla vigilia di Natale a mettere sulle spalle dei fornitori di accesso Internet qualcosa di analogo: conservare per cinque anni tutti i dati di traffico. Ci fu una rivolta, e il Parlamento cassò la norma, che pure aveva un finalità ben più alta, la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.
Urbani è riuscito a sovrapporre due pasticci nel breve spazio delle dieci righe dell’articolo 1: si riferisce infatti solo al cinema e non anche alla musica (che è scambiata on line molto più intensamente dei video) o ai libri elettronici. Che non sembrano evidentemente meritare la “protezione” del ministro. «Il ministro Urbani è solo ministro del cinema? E tutto il resto?» si chiede Federico Motta, presidente dell'Associazione autori editori (Aie). Una domanda, che con molta maggior urgenza si fanno anche i discografici della Fimi, la Federazione dell’industria musicale: «Si introduce una disparità inaccettabile in termini di tutela penale - si legge in una nota - e il decreto farà ben poca strada se non sarà subito esteso alle altre opere protette».
Insomma, un decreto legge liberticida, destinato a difendere solo gli interessi di qualcuno. E in contrasto con quanto ha deciso l’Unione europea appena il giorno prima con una direttiva che dovrà obbligatoriamente essere recepita dalle legislazioni nazionali. Questa direttiva prevede che gli “intermediari” (nel nostro caso i provider Internet) possano essere responsabilizzati, ma solo su ordine della magistratura e quando ci siano elementi concreti e fatti specifici. Nulla a che fare con quest’idea di giustizia da grande fratello improvvisato che prefigura il decreto Urbani.
bluelake
14-03-2004, 20:49
Originariamente inviato da majin mixxi
E in contrasto con quanto ha deciso l’Unione europea appena il giorno prima con una direttiva che dovrà obbligatoriamente essere recepita dalle legislazioni nazionali.
Che rompicoglioni questi dell'Unione Europea, sempre a metter bocca dappertutto! :p
shambler1
14-03-2004, 20:56
P2P =vietato
loggia P2= permessa
Originariamente inviato da majin mixxi
vedremo alle prossime e(r)lezioni se hai un arnese da 30 o da 3 cm
:D
tempo al tempo
Intanto mi sembra che la campagna elettorale sul forum sia iniziata.. come chiamare questo tuo thread altrimenti?;)
La legge sul P2P non piace "ai giovani". Si collega Berlusconi alla legge sul P2P. Si inventa "un'interesse" di Berlusconi nella legge. E la campagna è fatta.
Questo è l'abc della propaganda Majin.. alle Frattocchie erano gli argomenti del primo compitino al primo anno.. chiediti quanti degli argomenti antiberlusconiani sono stati costruiti con lo stesso grossolano e falso modo, con cui hai costruito questo thread.. potresti concludere che Berlusconi è molto meglio di quanto pensi.:D
Oppure concludere che ti stai bevendo un sacco di panzane, come altri si sono bevuti la tua in questo thread.:p
Io alla mattina preferisco farmi un caffè, lo digerisco di più.;)
Originariamente inviato da shambler1
P2P =vietato
loggia P2= permessa
Si queste erano le equivalenze che si facevano alla prima lezione.. dov'eri seduto tu? Io in fondo a destra.:D
giovane acero
15-03-2004, 11:30
Originariamente inviato da bluelake
Che rompicoglioni questi dell'Unione Europea, sempre a metter bocca dappertutto! :p
Davvero!
"Non c'è più religione, usciremo un'ora prima"
(Bergonzoni)
Vanelder
15-03-2004, 11:34
Originariamente inviato da SaMu
Intanto mi sembra che la campagna elettorale sul forum sia iniziata.. come chiamare questo tuo thread altrimenti?;)
La legge sul P2P non piace "ai giovani". Si collega Berlusconi alla legge sul P2P. Si inventa "un'interesse" di Berlusconi nella legge. E la campagna è fatta.
Questo è l'abc della propaganda Majin.. alle Frattocchie erano gli argomenti del primo compitino al primo anno.. chiediti quanti degli argomenti antiberlusconiani sono stati costruiti con lo stesso grossolano e falso modo, con cui hai costruito questo thread.. potresti concludere che Berlusconi è molto meglio di quanto pensi.:D
Oppure concludere che ti stai bevendo un sacco di panzane, come altri si sono bevuti la tua in questo thread.:p
Io alla mattina preferisco farmi un caffè, lo digerisco di più.;)
Per non votare Silvietto ci sono già argomenti in abbondanza, questo è solo uno in più.
majin mixxi
15-03-2004, 12:47
Originariamente inviato da SaMu
Intanto mi sembra che la campagna elettorale sul forum sia iniziata.. come chiamare questo tuo thread altrimenti?;)
La legge sul P2P non piace "ai giovani". Si collega Berlusconi alla legge sul P2P. Si inventa "un'interesse" di Berlusconi nella legge. E la campagna è fatta.
Questo è l'abc della propaganda Majin.. alle Frattocchie erano gli argomenti del primo compitino al primo anno.. chiediti quanti degli argomenti antiberlusconiani sono stati costruiti con lo stesso grossolano e falso modo, con cui hai costruito questo thread.. potresti concludere che Berlusconi è molto meglio di quanto pensi.:D
Oppure concludere che ti stai bevendo un sacco di panzane, come altri si sono bevuti la tua in questo thread.:p
Io alla mattina preferisco farmi un caffè, lo digerisco di più.;)
SaMu con me queste minchiate non attaccano,per me ti puoi bere tutti i caffè che ti pare,peggio per te se invece di farti svegliare hanno solo l'effetto di farti digerire,fai un rutto e continua a vivere felice
majin mixxi
15-03-2004, 12:51
di Massimo Mantellini - Passati sono i tempi delle home page listate a lutto per provvedimenti censori e restrittivi delle libertà digitali. Adesso si lavora su altri fronti, per esempio per spaventare il più alto numero possibile di utenti P2P
Roma - Per chi lo vuole vedere, esiste un filo sottile che unisce eventi che ormai sono lontani un decennio. Risale al 1995 la prima significativa mobilitazione su Internet, quando nel mese di dicembre molte pagine web della allora giovanissima rete delle reti si listarono a lutto adottando lo sfondo nero per protestare contro un progetto di legge di Bill Clinton che intendeva limitare la libertà online. Da quella piccola mobilitazione di allora (non molti di quanti staranno leggendo queste righe credo potranno ricordare o anche solo immaginarsi la frontpage di Yahoo con lo sfondo nero) molti altri pericoli grandi e piccoli ha corso la rete Internet intesa come luogo di innovazione e di libertà. E il destino che ci tocca parrebbe davvero essere quello che alcuni pessimisti storici come Lawrence Lessig prospettano da anni: quello di una rete ammanettata, sfiatata e ridotta a sterile gingillo dalle esigenze superiori di poteri più grandi di lei.
Il luogo dell'individualismo nel quale ognuno conta per sè, ma anche nel quale ciascuno produce senso e contenuto per quanto è in grado e lo condivide con gli altri, la prateria senza confini nella quale gli imbecilli da anni ci dicono che il vero sovrano è l'anarchia, e pronunciando tale parola si riferiscono a "confusione", "violenza", "sopraffazione", oggi se ne sta appesantita, nel nostro paese come altrove, dall'attenzione di legislatori, opinionisti e politici incolti. Perchè "incolti" è aggettivo indispensabile per raccontare una parte di quel tentativo di rendere Internet uguale al mondo conosciuto che si cela dietro le piccole leggi che lo Stato produce ormai con frequenza giornaliera. Norme pensate e messe su carta per risolvere gli annosi problemi della anarchia della rete.
Il decreto Urbani sul P2P - certo ricondurre a Giuliano Urbani, ideologo ormai bollito del liberismo berlusconiano una legge che intende limitare il file sharing ha un che di intrinsecamente curioso - è solo l'ultima delle piccole pezze attaccate ad una coperta troppo corta: quella del controllo totale sul traffico Internet e sulle sue perversioni. Una aspirazione che, fuori dai regimi autoritari, ha ben poche possibilità concrete di essere messa in pratica.
E se cio' non bastasse, la ben nota incapacità italiana di far rispettare anche la più inutile norma vidimata per legge proteggerà ancora per chissà quanto la coscienza "sporca" di quanti condividono in rete contenuti protetti da copyright, lasciando aperta l'unica finestra di controllo che ormai resta a discografici ed editori: quella, a dire il vero leggermente vergognosa, della comunicazione minacciosa e della condanna esemplare. Storie note, già abbondantemente viste oltreoceano, di dodicenni approdati sul New York Times per aver scaricato un mp3 di un famoso rapper: minorenni e anziane signore usate da monito ad una audience di milioni di persone che hanno appena compiuto il medesimo reato. E che misteriosamente, al di là del rischio oggettivo di venire scoperti, non provano alcun senso di colpa.
A questo si riducono oggi i provvedimenti come il decreto Urbani e gli altri che lo seguiranno: legislazioni sulla carta assai preoccupanti per tutti, potenzialmente in grado di minare importanti libertà individuali, che invece servono solo a stigmatizzare gli usi (o gli abusi) di milioni di persone. Tutto cio' per tutelare gli interessi di pochi, ricordando che per tali ignominie tutti, ma proprio tutti noi, dal grande provider fino al più ignaro utente del web, potremmo un giorno trovarci la polizia postale alla porta con un mandato per cercare dentro il nostro PC che fine abbiano fatto i soldi di Eros Ramazzotti o quelli di una grande major hollywoodiana. Soldi elargiti e divisi secondo regole ormai vetuste che piccole leggi paravento tentato di tutelare ad libitum. E davvero non si puo' dire che in casi del genere il legislatore abbia anche solo minimamente compreso cosa si intende per "un mondo che cambia".
Massimo Mantellini
Amu_rg550
15-03-2004, 12:51
Originariamente inviato da SaMu
Intanto mi sembra che la campagna elettorale sul forum sia iniziata.. come chiamare questo tuo thread altrimenti?;)
La legge sul P2P non piace "ai giovani". Si collega Berlusconi alla legge sul P2P. Si inventa "un'interesse" di Berlusconi nella legge. E la campagna è fatta.
Questo è l'abc della propaganda Majin.. alle Frattocchie erano gli argomenti del primo compitino al primo anno.. chiediti quanti degli argomenti antiberlusconiani sono stati costruiti con lo stesso grossolano e falso modo, con cui hai costruito questo thread.. potresti concludere che Berlusconi è molto meglio di quanto pensi.:D
Oppure concludere che ti stai bevendo un sacco di panzane, come altri si sono bevuti la tua in questo thread.:p
Io alla mattina preferisco farmi un caffè, lo digerisco di più.;)
che il 3d abbia un vizio di fondo è chiaro. ma allo stesso modo come dice Vanelder
Per non votare Silvietto ci sono già argomenti in abbondanza, questo è solo uno in più.
infatti la stessa legge sul p2p, volendo esser pignoli, potrebbe sollevare qualche dubbio lecito leggendo questo:
CINEMA: Medusa Film SpA 100% (societa' di produzione cinematografica; nel 2000 ha coperto il 23% del mercato; Medusa Video Cinema5
a scanso di equivoci, medusa è ancora di silvio?:D se no faccio mea culpa in anticipo.......
se si il conflitto c'è. o mi sbaglio io?
tra tutte le panzane (parola tua :D) scritte in questo 3d dai perenni detrattori del cav, io ho scritto una cosa che tranne x un utente, è stata ignorata dai "difensori" di berlusconi. mi autoquoto và:
Originariamente inviato da Amu_rg550
la cosa migliore è che lui ,in piena campagna elettorale, per garantirsi un numero di voti maggiore possibile, aveva schivato ogni riferimento al conflitto di interessi promettendo di risolverlo ENTRO i primi 100 giorni di governo.........
risolto tutto? macchè.
molta gente gli ha creduto.
sarebbe interessante sapere ora cosa pensa chi gli diede fiducia a riguardo.
nn pensi che sarebbe bastato rispettare le promesse fatte in campagna elettorale x togliersi di dosso un buon 35% delle accuse che gli vengono mosse? o era + importante depenalizzare il falso in bilancio, fare la cirami, garantire l'immunità (o impunità imho) x le alte cariche dello stato? d'altronde lo aveva promesso nei primi 100giorni.
ciao ;)
ah dimenticavo: la campagna elettorale qui è imho coincisa con la politica nel forum.....nn mi pare sia cambiato molto...muro contro muro da subito :D :muro:
PaTLaBoR
15-03-2004, 12:52
Originariamente inviato da SaMu
Si queste erano le equivalenze che si facevano alla prima lezione.. dov'eri seduto tu? Io in fondo a destra.:D
ue samu! 'giorno :D
ti sei svegliato un pò comunista stamattina? dai dai... :sofico:
majin mixxi
15-03-2004, 12:53
di Andrea Rossato - Alcune delle misure previste dal decreto cozzano con le misure esistenti, ma importanti sono le modifiche rispetto ai testi precedenti. Tutto nasce da una mancata comprensione del peer-to-peer e del rapporto con il business delle major
Roma - Tanto piovve che tuonò, verrebbe da dire, rovesciando i termini del vecchio adagio.
Procediamo con ordine. Dopo che negli ultimi anni abbiamo assistito ad una costante estensione degli strumenti giuridici posti a difesa di ciò che ormai definiamo, con terminologia quanto meno tradizionalmente impropria, "proprietà intellettuale", cosa cambia con l'approvazione del decreto legge Urbani sul cinema e le relative misure contro la pirateria telematica? Assai poco invero.
Distribuire a scopo di lucro opere cinematografiche per via telematica, mediante siti web o programmi di file-sharing, costituisce un reato aggravato, equiparato alla duplicazione, distribuzione, ecc. di opere, protette dal diritto d'autore, in quantità superiore alle 50 copie.
Si può discutere sulla portata innovativa della disposizione. In verità la norma consente di non provare il numero di copie distribuite, ma tale prova, se prodotta, avrebbe, anche in assenza della nuova disposizione, consentito di far scattare l'aggravante prevista dal comma 2 dell'art. 171-ter. All'effetto pratico, quindi, non si tratta di una novità rilevante.
Per quanto concerne l'utente domestico, che non tragga guadagno dall'uso dei sistemi peer-to-peer, il decreto introduce, solo per le opere cinematografiche, una sanzione amministrativa di poco superiore a quella prevista per la diffusione, duplicazione, ecc. di opere musicali. Unitamente alla sanzione vi è l'odiosa previsione di una gogna mediatica, con la pubblicazione della sanzione comminata su di un giornale a diffusione nazionale o su di un periodico specializzato nel settore dello spettacolo. Vedremo come l'opinione pubblica reagirà se e quando il nome di un minorenne, magari non abbiente, apparirà sulla pagina di un giornale per il solo fatto di aver scaricato un'opera cinematografica, magari non pubblicata - o non piú pubblicata - nel nostro paese.
Abbiamo già visto accadere qualcosa del genere negli Stati Uniti, in quel caso la RIAA citò in giudizio per una cifra considerevole una dodicenne che aveva scaricato un migliaio di canzoni dei suoi idoli preferiti, canzoni che non avrebbe avuto i soldi per acquistare. Sappiamo che la causa dei discografici non ne uscí rafforzata...
Un altro punto che poteva destare preoccupazioni riguarda il ruolo svolto dai service provider nella prevenzione della "pirateria" telematica. Anche su questo versante il decreto non contiene novità rilevanti: le informazioni utili ad identificare l'autore della fattispecie sanzionata, anche in via amministrativa, sono comunicate alle forze dell'ordine solo a seguito di un provvedimento dell'Autorità giudiziaria (comma 4). Come sempre.
Il comma 6 prevede che, se il provider ha avuto "effettiva conoscenza" della presenza di contenuti protetti (opere cinematografiche), egli debba comunicarlo al Ministero dell'Interno. Sono salve però le norme che da un lato liberano il provider dal dovere di vigilare sulla condotta di chi utilizzi le sue infrastrutture telematiche (art. 17 D. Lgs. 70/2003), e dall'altro limitano la sua responsabilità per il contenuto delle informazioni che vengono trasmesse nella sua rete. In base al citato art. 17 un tale obbligo di comunicazione esiste già, ed esso è qui formulato in maniera piú chiara e stringente. Il comma 2 di questo articolo prescrive, infatti, che il provider è tenuto "a informare senza indugio l'Autorità giudiziaria o quella amministrativa avente funzioni di vigilanza, qualora sia a conoscenza di presunte attività o informazioni illecite riguardanti un suo destinatario del servizio.
Nulla di nuovo, quindi, anche per quest'aspetto.
La locuzione "effettiva conoscenza" desta però una qualche attenzione nel giurista. Essa è assai poco utilizzata dal legislatore (ricorre non piú di una quindicina di volte in tutto il corpus della legislazione vigente) e quasi sempre risulta essere sinonimo di "conoscenza diretta". Solitamente le norme che la contengono pongono obblighi aggravati di pubblicità, la quale deve condurre il soggetto cui è destinata ad avere, appunto, una conoscenza effettiva dell'atto pubblicato.
Il suo utilizzo in questo contesto mostra un certo disagio del legislatore nel formulare la norma, che si è voluta rendere piú ristretta, nella portata, rispetto alla disciplina sul commercio elettronico di cui al citato D. Lgs. 70/2003. D'altro canto la Costituzione, il codice di procedura penale e, da ultimo, la direttiva comunitaria 2002/58/CE, limitano la possibilità di intercettazione delle comunicazioni telematiche, e la subordinano comunque ad un provvedimento dell'Autorità giudiziaria. La normativa sulla privacy consente al provider di trattare i dati relativi al traffico degli utenti solo ai fini della fatturazione (art. 123 D.P.R. 196/2003).
Quando scatta, quindi, l'obbligo di informare le autorità competenti? Non certo con la segnalazione di un terzo, ad esempio il detentore dei diritti, il quale, in base al comma 3, deve rivolgersi al ministero dell'Interno. Ma nemmeno per via di un'autonoma attività di prevenzione posta in essere dal provider stesso: egli dovrebbe, nel caso del P2P, intercettare il contenuto delle comunicazioni degli utenti, dal momento che questi sistemi, non illegali di per sé, posso essere utilizzati con finalità perfettamente lecite.
Tale possibilità gli è però negata dalle norme vigenti. Sembra quindi che la disposizione che stiamo commentando descriva un'eventualità che, con riferimento al file-sharing, ben difficilmente può verificarsi.
Come si comprende, essa è infatti destinata alle violazioni poste in essere mediante siti web, ai quali il provider, come tutti, può accedere, anche per via di un eventuale servizio di hosting che può prevedere, magari per via contrattuale, una qualche forma di controllo sui contenuti ospitati.
Un commento, allora.
Per farsi un'idea generale del decreto può forse risultare utile ricostruire la storia del testo. Benché la prima versione non sia stata pubblicata, Giovanni Ziccardi, che ha svolto un ruolo di consulenza per il Ministero dei Beni culturali e vi ha quindi avuto accesso, conferma, sul suo blog, le indiscrezioni pubblicate anche da PI circa la presenza di sanzioni penali - e multa - anche per chi ponesse a disposizione del pubblico, con sistemi P2P, opere audiovisive.
La norma modificava l'art. 171 della legge sul diritto d'autore. Il testo pubblicato da PI era già molto diverso, prevedendo solamente la sanzione amministrativa, come confermato nella versione definitiva.
Rispetto al testo anticipato da PI, infine, sono state apportare modifiche interessanti: si è eliminato il richiamo all'uso della cifratura come aggravante della condotta sanzionata e si sono inseriti i richiami agli articoli del decreto sul commercio elettronico (D.Lgs.70/2003) che limitano, come visto, obblighi e responsabilità del provider.
L'impressione che se ne può trarre è che vi sia stato un tentativo di criminalizzare la condivisione di opere protette mediante sistemi P2P, rendendo reato tale condotta. Ma che il tentativo non sia riuscito.
La conferenza stampa del Ministro Urbani, sul punto, dimostra un fenomeno imbarazzante: l'uso della legge per campagne di sensibilizzazione, educazione, non diversamente per quanto succede con gli spot di Pubblicità Progresso. Se può far piacere a molti il fatto che nella sostanza non cambi alcunché, pur tuttavia dobbiamo riflettere su un tal modo di produrre diritto. Egli afferma che le sanzioni amministrative, dal carattere "simbolico", sono volte a "disincentivare ed educare"... Come lo sono quindi la maggior parte delle norme del codice della strada, che non vietano, ma disincentivano ed educano.
Le cose non dovrebbero stare cosí. Il file-sharing, se ha ad oggetto, senza fine di lucro, opere protette, è un'attività illecita. La sanzione lieve, ma pur presente da lungo tempo. D'altro canto essa è un'attività di massa. Lo spirito che la anima, per costituzione, è quello della condivisione della conoscenza e di esperienze estetiche che nessuno potrebbe ritenere meritevoli di biasimo. Le sue relazioni con le difficoltà dell'industria dell'intrattenimento non sono pienamente comprese. Sarebbe, pertanto, il caso di affrontare il problema generale. Dobbiamo impedirla definendola un "furto", e come tale sanzionarla, per preservare un modello di business forse in crisi per altre ragioni? Abbiamo forza ed argomenti convincenti per farlo sino a rendere il divieto socialmente accettato? O dobbiamo continuare a rifugiarci nell'ipocrisia di norme che paiono avere il solo scopo di dire tu questo non lo devi fare, ma io non posso e non voglio impedirtelo, minando cosí il fondamento di quel principio a garanzia della libertà di ciascuno rappresentato da ciò che intendiamo quando parliamo di stato di diritto?
Andrea Rossato (*)
Dipartimento di Scienze giuridiche - Università di Trento
NOTA: La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta.
(*) Andrea Rossato è dottore di ricerca in diritto privato comparato. Assegnista del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Trento insegna, come professore a contratto, Introduzione al diritto nella Facoltà di Ingegneria della stessa Università. (email: andrea.rossato AT ing.unitn.it)
majin mixxi
15-03-2004, 12:55
UPDATE: Alcei ha appena comunicato quanto segue:
Rileviamo che Il testo pubblicato sul sito del Ministero diversamente da quanto abbiamo accertato, non contiene il riferimento alla crittografia. Sospendiamo, sul punto, qualsiasi valutazione in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Di seguito il testo della nota diffusa nelle scorse ore dall'Associazione
Roma - Il decreto legge recante interventi urgenti in materia di beni ad attività culturali ("decreto Urbani" approvato dal governo l'11 marzo 2004) si aggiunge a una lunga serie di leggi e norme che, con i più svariati pretesti, infieriscono contro l'internet e contro la libertà e i diritti delle persone.
Un'analisi dei molteplici difetti e problemi di questo decreto-legge si trova qui.
All'origine, questo decreto riprendeva alcuni temi ed errori di quello 354/03 emesso il 24 dicembre 2003 e divenuto legge il 26 febbraio 2004 dopo un infruttuoso dibattito parlamentare che ha solo marginalmente attenuato alcuni dai suoi molti difetti (vedi qui).
Nel corso di elaborazione del nuovo decreto sono stati eliminati i riferimenti alla "conservazione obbligatoria dei dati" (la cosiddetta data retention). Ma si è andati, assurdamente, a "innovare" sulla già distorta e impropria normativa sul cosiddetto "diritto d'autore". Introducendo nuovi vincoli, nuove repressioni, nuove violazioni di diritto e di fatto.
In sostanza - si tratta di un'ennesima legge-papocchio inutile, inefficace e pericolosa. In cui si mescolano, in un intruglio indigesto e velenoso, temi diversi e non connessi fra loro, come il terrorismo e la duplicazione di musica, video o software.
È inutile perchè non fornisce alcuno strumento utile per la prevenzione del crimine (e in particolare di delitti gravi come il terrorismo o altre forme di violenza).
È inefficace perchè è farraginosa e mal concepita, quindi atta a produrre dispersione di attività, procedimenti a carico di innocenti, sovraccarico di indagini senza capo nè coda, a scapito di attività seriamente utili per combattere le attività criminali.
È pericolosa perchè introduce, in materie ove è totalmente insensato, il concetto di "processo alle intenzioni" cioè di punibilità non di un fatto, ma della supposta inclinazione a farlo (se questa violazione di un principio fondamentale del diritto puo' essere ammissibile in situazioni estreme come il terrorismo, è inaccettabile che possa essere estesa a situazioni in cui non c'è alcun rischio per la vita e la sicurezza delle persone e delle istituzioni).
Come altre (troppe) leggi e norme rivela, con le sue affermazioni ridondanti e inutili, una specifica volontà di repressione dell'internet e della libertà di comunicazione e di informazione offerta dalla rete.
La perversa assurdità dell'impostazione è rivelata da alcune specifiche disposizioni.
- Con l'entrata in vigore del "decreto Urbani", la Digos, oltre a occuparsi di criminalità organizzata, terrorismo e sicurezza dello Stato avrà il compito di tutelare in via preventiva gli interessi di un ristretto gruppo di (potenti) imprenditori dello spettacolo, dell'editoria e dell'informatica (che già con le leggi esistenti sono assurdamente favoriti dal fatto che la duplicazione di musica, immagini o software è considerata una responsabilità penale).
- Questo decreto stabilisce di fatto la "responsabilità oggettiva" dei provider, che hanno l'obbligo di monitoraggio e denuncia dei propri utenti - e sono multati pesantissimamente se non denunciano.
Si instaura, insomma, qualcosa che somiglia molto a uno "stato di polizia", con la persecuzione delle intenzioni, l'obbligo di delazione, la violazione della vita privata e della comunicazione.
E tutto questo non per combattere i terroristi (che possono essere solo favoriti dalla confusione e dalla dispersione di energie create da leggi come questa) ma per soddisfare il protagonismo di questo o quell'altro uomo politico ("voglio anch'io una mia legge contro l'internet") e le potenti lobby delle case discografiche o di software, cui poco importa se leggi come questa siano applicabili o funzionali, ma piace "terrorizzare" chi non asseconda i loro avidi interessi.
ALCEI
ALCEI (Associazione per la Libertà nella Comunicazione Elettronica Interattiva) è l'associazione che dal 1994 si batte, a livello nazionale e internazionale per il rispetto dei diritti del cittadino nell'uso delle reti telematiche. È founding member della Global Internet Liberty Campaign (GILC)
Dark Schneider
15-03-2004, 13:18
La legge sul p2p non centra un bel nulla con Berlusconi: è davvero una minchiata gigantesca. La lotta alla "pirateria" è una lotta che fanno tutti i paesi. La legge mica è stata fatta a scopo personale. No perchè sennò chi anche pensa una simile cosa si è perso qualcosa e NON vuol guardare i fatti come realmente sono:
Anche se a noi piace tanto scaricare gratis(anche a me)...è verissimo che è una cosa che non si può fare e che va CONTRO le persone e artisti che lavorano a film,compongono musica, programmano sudando per anni giochi,programmi, ecc.
La Sinistra questa legge l'avrebbe fatta lo stesso. Non penso che la Sinistra avrebbe fatto il contrario e permesso a tutti di scaricare gratis NON lottando la pirateria.
Ma purtroppo noto che c'è gente che qui sa solo criticare, demonizzare e non concludere NULLA, non proporre NULLA. Niente di costruttivo insomma. Tristezza. :(
Per la serie "se l'etna erutta la colpa di chi vuole essere? Naturalmente di Berlusconi è ovvio,no?".:rolleyes:
Detto questo abbandono questo PATETICO topic.:rolleyes:
Originariamente inviato da Amu_rg550
infatti la stessa legge sul p2p, volendo esser pignoli, potrebbe sollevare qualche dubbio lecito leggendo questo:
CINEMA: Medusa Film SpA 100% (societa' di produzione cinematografica; nel 2000 ha coperto il 23% del mercato; Medusa Video Cinema5
a scanso di equivoci, medusa è ancora di silvio?:D se no faccio mea culpa in anticipo.......
se si il conflitto c'è. o mi sbaglio io?
Il dubbio non mi sembra lecito, ne' razionale.. il mondo è fatto di interessi, qualsiasi persona, qualsiasi legislatore, ha interessi, per avere un legislatore senza interessi dovremmo allevarlo in provetta sulla Luna, e farlo scendere in Parlamento solo per le votazioni in aula.:)
Per capirci: chi ha stabilito che il furto d'auto è un reato, aveva un auto? Chi ha stabilito che la rapina è un reato, aveva un negozio? Chi ha stabilito che il sequestro è un reato, era una persona?
Sono tutti interessi ovviamente.. la politica è il luogo della mediazione degli interessi giusti.. a tuo avviso scaricare senza pagare il film che un produttore, un regista, degli attori hanno prodotto, lavorando e investendo risorse, è giusto? Dovrebbe essere legale? Secondo me no.. indipendentemente da quante case di produzione possiede Berlusconi.
L'argomento del thread del resto è propaganda elettorale, non il P2P.. quello è solo l'innesco.. io sono intervenuto solo per salutare l'amico Majin che non vedevo dai tempi della scuola.:D
majin mixxi
15-03-2004, 13:40
Originariamente inviato da Dark Schneider
La Sinistra questa legge l'avrebbe fatta lo stesso. Non penso che la Sinistra avrebbe fatto il contrario e permesso a tutti di scaricare gratis NON lottando la pirateria.
Detto questo abbandono questo PATETICO topic.:rolleyes:
ragazzi adesso sapete per chi votare
:D
have a nice trip :bimbo:
Amu_rg550
15-03-2004, 13:53
Originariamente inviato da SaMu
Il dubbio non mi sembra lecito, ne' razionale.. il mondo è fatto di interessi, qualsiasi persona, qualsiasi legislatore, ha interessi, per avere un legislatore senza interessi dovremmo allevarlo in provetta sulla Luna, e farlo scendere in Parlamento solo per le votazioni in aula.:)
no il problema è puramente italiano: in molte altre grandi democrazie occidentali (p.e negli usa) silvio sarebbe stato costretto a vendere tutto prima di fare politica. qui no. o meglio l'avrebbe già dovuto fare.
[Per capirci: chi ha stabilito che il furto d'auto è un reato, aveva un auto? Chi ha stabilito che la rapina è un reato, aveva un negozio? Chi ha stabilito che il sequestro è un reato, era una persona?
quindi nessuno può giudicare nessuno, perchè tutti abbiamo teoricamente interessi molteplici. x limitare i conflitti (limitare xchè abolire è utopistico come dici tu) bisogna regolamentarsi, cosa promessa ma nn mantenuta.
[Sono tutti interessi ovviamente.. la politica è il luogo della mediazione degli interessi giusti.. a tuo avviso scaricare senza pagare il film che un produttore, un regista, degli attori hanno prodotto, lavorando e investendo risorse, è giusto? Dovrebbe essere legale? Secondo me no.. indipendentemente da quante case di produzione possiede Berlusconi.
la legge di per se è imho giusta (anche se nell'argomento dei diritti d'autore ci si potrebbe sguazzare x pagine intere) a me nn piace (senza offesa nei tuoi confronti ;) ) quell' "indipendentemente" che usi: se la legge l'avesse fatta, che so, fini in un governo senza FI, o qualunque altro politico di professione, nn avrei avuto nulla da ridire. siccome siamo in italia e tutto è lecito, berlusconi si dimentica di ciò che promette. nn sono particolarmente infastidito dal suo conto in banca (anche xchè nn penso che questa legge incida in maniera significativa nel suo bilancio aziendale), ma dal fatto che molta gente di centrodestra nn capisca che qualunque altro loro possibile leader avrebbe un comportamento più corretto nei confronti degli elettori. nn è la prima marachella samu, una ci può stare, tante incominciano a far sorgere dubbi. leciti e razionali. imho ovviamente.
ciao.
[B]
Complimenti a chi l'ha votato
Ma chi è che l'avrà votato: tutti si lamentano ma qualcuno l'avrà ben fatto!
Forse bisogna iniziare a votare nell'ottica di non far andare a capo del governo sto "pezzo" di... uomo, o sbaglio?
Speriamo :rolleyes:
Vanelder
15-03-2004, 14:01
Ho votato, come sempre, AN. Ergo, purtroppo, ho votato anche lui.
Uno sbaglio da non ripetere :mad:
jello biafra
15-03-2004, 14:24
Originariamente inviato da J.Lennon
Come fai a sostenere che il dott.Berlusconi, sia entrato in poltica per arricchirsi?
per arricchirsi può darsi ( :sofico: ), ma di sicuro per pararsi il culo dopo lo scandalo di tangentopoli.
majin mixxi
15-03-2004, 17:29
Originariamente inviato da SaMu
L'argomento del thread del resto è propaganda elettorale, non il P2P.. quello è solo l'innesco.. io sono intervenuto solo per salutare l'amico Majin che non vedevo dai tempi della scuola.:D
a dire il vero come bidello non eri un granchè :D
Coyote74
15-03-2004, 17:41
Originariamente inviato da bonazza
Ma chi è che l'avrà votato: tutti si lamentano ma qualcuno l'avrà ben fatto!
Forse bisogna iniziare a votare nell'ottica di non far andare a capo del governo sto "pezzo" di... uomo, o sbaglio?
Speriamo :rolleyes:
Quoto in toto;)
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