teogros
06-03-2004, 09:11
Gli organizzatori del Tour hanno deciso di dedicare a Pantani la cronoscalata dell'Alpe d'Huez, tappa faro della Boucle: lì il Pirata vinse due volte.
MILANO, 5 marzo 2004 - Lì vinse, lì vive. Su quei tornanti alimentò la sua leggenda, e ora che non può essere altro che leggenda lo farà ancora. Perché gli organizzatori del Tour de France hanno deciso che la tappa faro della 91esima edizione della Boucle (3-25 luglio), la cronoscalata che finisce in cima all'Alpe d'Huez sarà dedicata proprio a lui, a Marco Pantani, il campione romagnolo trovato morto il 14 febbraio scorso in un residence di Rimini, a 34 anni compiuti da un mese e un giorno.
Lì vinse, il Pirata, e non fu mai banale, come raramente lo è stato in vita e come assolutamente non lo è stato nella morte. Nel 1995 aveva già nel palmares un podio finale al Tour: era stato terzo l'anno prima, a 7'19" dal vincitore Indurain (secondo fu Ugrumov). Ma una vittoria di tappa ancora gli mancava, e il vuoto fu colmato in un giorno di mezzo luglio, il 12, proprio sull'Alpe d'Huez, su quella montagna "nata" al Tour 1952 e subito conquistata da Fausto Coppi. Finì da uomo solo al comando, il Pirata, 1'24" prima di sua maesta Indurain avviato verso il suo quinto e ultimo Tour.
Diede anche una sorella a quella gemma, Pantani: passarono due anni, un incidente da paura alla Milano-Torino '95 e un altro colpo di sfortuna mica da poco, il gatto che gli attraversa la strada sul Chiunzi e lo butta fuori dal Giro '97. Ma tornò grande lassù, sull'Alpe: 47" a Ullrich, che quel Tour lo avrebbe vinto, 1'27" a Virenque. Poi vinse ancora a Morzine, fu terzo a Parigi, e l'anno dopo salì gli ultimi due gradini del podio, chiudendo quella doppietta Giro-Tour che prima di lui solo Coppi tra gli italiani (1949 e '52), e che dopo di lui chissà quando, chissà chi.
tratto da Gazzetta.it
MILANO, 5 marzo 2004 - Lì vinse, lì vive. Su quei tornanti alimentò la sua leggenda, e ora che non può essere altro che leggenda lo farà ancora. Perché gli organizzatori del Tour de France hanno deciso che la tappa faro della 91esima edizione della Boucle (3-25 luglio), la cronoscalata che finisce in cima all'Alpe d'Huez sarà dedicata proprio a lui, a Marco Pantani, il campione romagnolo trovato morto il 14 febbraio scorso in un residence di Rimini, a 34 anni compiuti da un mese e un giorno.
Lì vinse, il Pirata, e non fu mai banale, come raramente lo è stato in vita e come assolutamente non lo è stato nella morte. Nel 1995 aveva già nel palmares un podio finale al Tour: era stato terzo l'anno prima, a 7'19" dal vincitore Indurain (secondo fu Ugrumov). Ma una vittoria di tappa ancora gli mancava, e il vuoto fu colmato in un giorno di mezzo luglio, il 12, proprio sull'Alpe d'Huez, su quella montagna "nata" al Tour 1952 e subito conquistata da Fausto Coppi. Finì da uomo solo al comando, il Pirata, 1'24" prima di sua maesta Indurain avviato verso il suo quinto e ultimo Tour.
Diede anche una sorella a quella gemma, Pantani: passarono due anni, un incidente da paura alla Milano-Torino '95 e un altro colpo di sfortuna mica da poco, il gatto che gli attraversa la strada sul Chiunzi e lo butta fuori dal Giro '97. Ma tornò grande lassù, sull'Alpe: 47" a Ullrich, che quel Tour lo avrebbe vinto, 1'27" a Virenque. Poi vinse ancora a Morzine, fu terzo a Parigi, e l'anno dopo salì gli ultimi due gradini del podio, chiudendo quella doppietta Giro-Tour che prima di lui solo Coppi tra gli italiani (1949 e '52), e che dopo di lui chissà quando, chissà chi.
tratto da Gazzetta.it