PhoEniX-VooDoo
22-02-2004, 13:06
Prendo la news di quest'oggi di 3Ditalia quale spunto di discussione...
Patrick Gelsinger, capo del reparto tecnologico di Intel, ha illustrato all'Intel Development Forum preoccupanti scenari che riguardano il futuro panorama dei processori.
Stando alle sue dichiarazioni, l'attuale tendenza di crescita senza controllo delle potenze dei processori e, conseguentemente, del fabbisogno energetico e della dissipazione di calore delle stesse, sta creando un circolo vizioso dagli sviluppi a dir poco inquietanti:
"Se non controllata, la crescita della richiesta energetica dei chip per computer potrebbe portare il calore generato a raggiungere livelli assurdamente elevati. A metà del decennio, un PC Pentium potrebbe aver bisogno della potenza di un reattore nucleare. Entro la fine del decennio, poi, si potrebbe anche ritenere di toccare un ugello di un razzo che un chip. E poco dopo il 2010, i chip dei PC potrebbero sembrare come la rovente superficie del nostro Sole. Abbiamo bisogno di un approccio più fresco. Abbiamo bisogno di un radicale cambio di architettura."
Scenari apocalittici, forse esagerati, ma lontani dall'attuale situazione solo per il fattore di scala utilizzato: realmente la potenza dei processori sta crescendo in modo esponenziale con tutti i relativi problemi. Non scordiamoci, infatti, i problemi che la stessa Intel ha affrontato nello sviluppo dei suoi nuovi processori con core Prescott: nonostante l'utilizzo del processo a 90 nm, l'aumentato numero di transistor integrati ha portati ad una richiesta energetica veramente notevole, con la conseguenza che la potenza dissipata è salita a ben 103 W, valore che ha causato problemi di raffreddamento non indifferenti. Anche AMD sta comunque seguendo questa tendenza: si vocifera che i prossimi chip della società, che saranno rilasciati tra 6-8 mesi, avranno da dissipare 105 W di calore.
La soluzione ipotizzata da Gelnsinger è, forse, l'unica strada percorribile: modificare l'attuale architettura dei processori e studiare una via del tutto nuova. Questa è la nuova sfida con cui i progettisti saranno tenuti a confrontarsi.
Fonte: x-bit labs
Questa è la nuova sfida con cui i progettisti saranno tenuti a confrontarsi. <<-- Centrino esiste, sveglia! :muro:
Che ne pensate ragazzi? Forse un po disastrose le previsioni... ma a lungo andare...
Patrick Gelsinger, capo del reparto tecnologico di Intel, ha illustrato all'Intel Development Forum preoccupanti scenari che riguardano il futuro panorama dei processori.
Stando alle sue dichiarazioni, l'attuale tendenza di crescita senza controllo delle potenze dei processori e, conseguentemente, del fabbisogno energetico e della dissipazione di calore delle stesse, sta creando un circolo vizioso dagli sviluppi a dir poco inquietanti:
"Se non controllata, la crescita della richiesta energetica dei chip per computer potrebbe portare il calore generato a raggiungere livelli assurdamente elevati. A metà del decennio, un PC Pentium potrebbe aver bisogno della potenza di un reattore nucleare. Entro la fine del decennio, poi, si potrebbe anche ritenere di toccare un ugello di un razzo che un chip. E poco dopo il 2010, i chip dei PC potrebbero sembrare come la rovente superficie del nostro Sole. Abbiamo bisogno di un approccio più fresco. Abbiamo bisogno di un radicale cambio di architettura."
Scenari apocalittici, forse esagerati, ma lontani dall'attuale situazione solo per il fattore di scala utilizzato: realmente la potenza dei processori sta crescendo in modo esponenziale con tutti i relativi problemi. Non scordiamoci, infatti, i problemi che la stessa Intel ha affrontato nello sviluppo dei suoi nuovi processori con core Prescott: nonostante l'utilizzo del processo a 90 nm, l'aumentato numero di transistor integrati ha portati ad una richiesta energetica veramente notevole, con la conseguenza che la potenza dissipata è salita a ben 103 W, valore che ha causato problemi di raffreddamento non indifferenti. Anche AMD sta comunque seguendo questa tendenza: si vocifera che i prossimi chip della società, che saranno rilasciati tra 6-8 mesi, avranno da dissipare 105 W di calore.
La soluzione ipotizzata da Gelnsinger è, forse, l'unica strada percorribile: modificare l'attuale architettura dei processori e studiare una via del tutto nuova. Questa è la nuova sfida con cui i progettisti saranno tenuti a confrontarsi.
Fonte: x-bit labs
Questa è la nuova sfida con cui i progettisti saranno tenuti a confrontarsi. <<-- Centrino esiste, sveglia! :muro:
Che ne pensate ragazzi? Forse un po disastrose le previsioni... ma a lungo andare...