View Full Version : Evadere le tasse oltre il 30%
Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?
Originariamente inviato da neme
Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?
:confused: :confused: :confused:
Nevermind
18-02-2004, 10:10
Fatto colazione col latte + di Arancia Meccanica? :D :D
Saluti.
Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni.
Originariamente inviato da neme
Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?
Ti interessa solo fare un po' di polemica?
Oppure vuoi discutere di come un livello di tassazione troppo alto induca fisiologicamente la gente a pensare "è troppo, è sbagliato" e quindi stimoli l'evasione?
Il secondo tema mi sembra interessante, il primo non molto. Se specifichi le intenzioni del thread, ognuno può scegliere se partecipare o meno, sapendo consapevolmente ciò che vi troverà.
Originariamente inviato da SaMu
Ti interessa solo fare un po' di polemica?
Oppure vuoi discutere di come un livello di tassazione troppo alto induca fisiologicamente la gente a pensare "è troppo, è sbagliato" e quindi stimoli l'evasione?
Il secondo tema mi sembra interessante, il primo non molto. Se specifichi le intenzioni del thread, ognuno può scegliere se partecipare o meno, sapendo consapevolmente ciò che vi troverà.
Nessuna polemica. Sono solo divertito.:rolleyes:
Originariamente inviato da SaMu
Ti interessa solo fare un po' di polemica?
Oppure vuoi discutere di come un livello di tassazione troppo alto induca fisiologicamente la gente a pensare "è troppo, è sbagliato" e quindi stimoli l'evasione?
Il secondo tema mi sembra interessante, il primo non molto. Se specifichi le intenzioni del thread, ognuno può scegliere se partecipare o meno, sapendo consapevolmente ciò che vi troverà.
ammirevole difesa del silvio brav! :D
Ci illudiamo che il carico fiscale sia dato solo dalle aliquote Irpef (futura Ire)
In realtà se teniamo conto dell'Irpef, dell'IVA sui consumi, delle imposte locali (Tarsu, Ici, addizionali all'Irpef), delle tasse (diritto di parcheggio, canone Tv et similia) il carico fiscale cresce drammaticamente e ci rendiamo conto che un poveraccio medio smena quasi il 50% di quello che guadagna, che è davvero troppo.
Quindi una riduzione delle aliquote di imposizione diretta può avere forse l'effetto di ridurre il carico fiscale percepito, ma non certo quello effettivo.
ALBIZZIE
18-02-2004, 10:25
dell'aumento di sanzioni non ho sentito.
riguardo l'evasione, che sia morale ne dubito, che sia illegale ne sono certo.
almeno questo un premier lo avrebbe dovuto evidenziare.
Originariamente inviato da Korn
ammirevole difesa del silvio brav! :D
Sarebbe interessante se, oltre al giudizio "giova o nuoce a Berlusconi", ci dicessi anche la tua sul merito del concetto.
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe interessante se, oltre al giudizio "giova o nuoce a Berlusconi", ci dicessi anche la tua sul merito del concetto.
;)
Una cosa è il merito e un'altra il concetto. Vedi di essere più preciso :D
A parte il fatto che i furbi ci sono dappertutto, è ampiamente dimostrato che l'evasione fiscale è direttamente proporzionale all'entità dell'imposizione fiscale e alla tassazione.
Nei Paesi dove l'imposizione fiscale è moderata, ad inferiorità di imponibile complessivo (a livello statale) c'è una entrata uguale o maggiore...... e questo non l'ho detto io, l'ho letto in alcuni magazine prestigiosi
avevano gia' aperto una discussione del genere:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=625453
Ribadisco il mio pensiero gia' espresso li'.
simpaticissimo l'accenno alle tasse.
Forse non si ricorda il secondo comma dell'articolo 3 della Costituzione che e' relativo all'uguaglianza sostanziale:
"E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
....anche per tale motivo esistono le tasse, per fare in modo che chi parte svantaggiato possa avere lo stesso "punto di partenza" di chi ha di piu' (e NOTA BENE non ASSISTENZIALISMO, come taluno a volte vuol fare intendere).
Certo tutto cio' e' detto in linea di principio, ma se si smantella tale approccio dalla base, veramente diventiamo "Homo Hominis Lupus".
tristissime parole, a mio parere.
Non mi interessa il concetto. Inpolitica conta di più il modo di dire certe cose. Che conduce ad altre conclusioni e considerazioni. Se una persona è libera di dire certe cose in un certo modo si giunge a conseguenze che storicamente sono "apparse" disastrose.
Bilancino
18-02-2004, 10:40
Si possono mettere le tasse anche al 20% ma si evaderebbe sempre perchè a molti e in specialmodo i liberi professionisti dichiarano sempre meno e poi hanno macchine da 60mila euro........Non serve abbassare le tasse ma serve il pugno duro.......Non parliamo poi che anche se le tasse fossero basse il lavoro nero rimarrebbe tale...........
Ciao
Supersubway
18-02-2004, 10:40
Originariamente inviato da SaMu
Ti interessa solo fare un po' di polemica?
Oppure vuoi discutere di come un livello di tassazione troppo alto induca fisiologicamente la gente a pensare "è troppo, è sbagliato" e quindi stimoli l'evasione?
Il secondo tema mi sembra interessante, il primo non molto. Se specifichi le intenzioni del thread, ognuno può scegliere se partecipare o meno, sapendo consapevolmente ciò che vi troverà.
giusto, come al solito
Alessandro Bordin
18-02-2004, 10:41
Se la tassazione fosse al 33% gli ex-evasori non evaderebbero più?
In Italia?
:rotfl:
Se il concetto di quanto espresso dal Silvio nazionale non è sbagliato (la troppa tassazione invoglia ad evadere) esso presenta un problema di fondo.
La modalità di tassazione è sbagliata, soprattutto per quelle categorie che possono fare querllo che vogliono grazie ad un buon commercialista.
L'operaio paga un tot, fine. L'imprenditore (iva a parte) volendo può pagare meno di un dipendente. Magicamente a fine anno gli utili spariscono.
Se si potessero limitare queste cose, allora probabilmente la pressione fiscale scenderebbe. Pagare meno ma tutti mi sembra un'ottima soluzione. Io mi incazzo quando vedo imprenditori che pagano meno tasse di me, si vantano di evadere il fisco e nel frattempo si lamentano di tasse troppo alte (che non pagano oltretutto :eek: ).
Ovvio che non puoi contare sulla buona fede dei comemrcialisti o sull'etica di molti imprenditori. Non perché imprenditori: un operaio, se fosse nelle condizioni di poter evadere, lo farebbe anche lui, ovvio.
La situazione attuale vede però categorie con imposte alla fonte, ed altre no, condizionate pesantemente dalla contabilità creativa.
Alessandro Bordin
18-02-2004, 10:41
Originariamente inviato da Bilancino
Si possono mettere le tasse anche al 20% ma si evaderebbe sempre perchè a molti e in specialmodo i liberi professionisti dichiarano sempre meno e poi hanno macchine da 60mila euro........Non serve abbassare le tasse ma serve il pugno duro.......Non parliamo poi che anche se le tasse fossero basse il lavoro nero rimarrebbe tale...........
Ciao
;)
stralunatica
18-02-2004, 10:41
Originariamente inviato da Suoch
Ci illudiamo che il carico fiscale sia dato solo dalle aliquote Irpef (futura Ire)
In realtà se teniamo conto dell'Irpef, dell'IVA sui consumi, delle imposte locali (Tarsu, Ici, addizionali all'Irpef), delle tasse (diritto di parcheggio, canone Tv et similia) il carico fiscale cresce drammaticamente e ci rendiamo conto che un poveraccio medio smena quasi il 50% di quello che guadagna, che è davvero troppo.
Quindi una riduzione delle aliquote di imposizione diretta può avere forse l'effetto di ridurre il carico fiscale percepito, ma non certo quello effettivo.
Se attualmente le aliquote IRPEF sono al 50% (percentuali di mia fantasia) e ci aggiungiamo tutto il resto (imposte regionali, comunali ecc ecc ) arriviamo ad un carico fiscale di circa il 70 %, se viene diminuita anche solo l'aliquota Irpef, il carico fiscale scende, magari di pochi punti ma scende.
Ma magari ci riesce a far scendere le aliquote fiscali lasciando invariato il welfare, il problema invece è che è solo uno spot elettorale.
io evito sempre sti discorsi, mi è capitato di discutere con persone piene di soldi fino al c**o e che ti vogliono far credere essere sempre li li dal portare il pane a casa...:mc: :muro:
Berlusconi dice:
"Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni."
Tu capisci:
"Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?""
Quello che ha detto lui è un concetto che condivido, mi sembra giusto. Tu invece capisci (o vuoi capire): "evadere le tasse è legale".
In altre occasioni, Berlusconi ha detto cazzate, o cose formalmente corrette espresse in malomodo. Dicendo poi: sono stato frainteso. Non mi sembra questo il caso però.
In questo caso, mi sembra che le sue parole siano chiare, e che uno possa fraintenderle, solamente se parte dal pregiudizio "Berlusconi dice una cazzata" interpretando liberamente a posteriori le sue parole, per giustificare il suo pregiudizio.
Poi ognuno è libero di capire quello che vuole, ovviamente.
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Se si potessero limitare queste cose, allora probabilmente la pressione fiscale scenderebbe. Pagare meno ma tutti mi sembra un'ottima soluzione. Io mi incazzo quando vedo imprenditori che pagano meno tasse di me, si vantano di evadere il fisco e nel frattempo si lamentano di tasse troppo alte (che non pagano oltretutto :eek: ).
Perchè non li denunci?
stralunatica
18-02-2004, 10:55
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
La modalità di tassazione è sbagliata, soprattutto per quelle categorie che possono fare querllo che vogliono grazie ad un buon commercialista.
L'operaio paga un tot, fine. L'imprenditore (iva a parte) volendo può pagare meno di un dipendente. Magicamente a fine anno gli utili spariscono.
Ti assicuro che i controlli della GdF nella piccole-medie imprese sono molti (te lo dico da consulente fiscale) quindi il tuo discorso vale (credo) solo per le aziente molto grandi, l'imprenditore medio-piccolo (elettricista, muratore, negoziante e via dicendo) non è così portato a evadere il fisco e per quello che riguarda i commercialisti o ragionieri che si voglia il discorso è lo stesso, quello di cui tu parli è evasione fiscale, falso in bilancio ecc ecc, e non tutti i consulenti sono pronti a dichiarare il falso solo perchè il cliente non vuole pagare.
Alessandro Bordin
18-02-2004, 10:55
Originariamente inviato da SaMu
Perchè non li denunci?
Finirei nel 2035.
Bilancino
18-02-2004, 10:56
Originariamente inviato da SaMu
Perchè non li denunci?
E perchè?
Se vogliono fare i controlli li fanno. Se liberi professionisti dichiarano 30mila (magari) euro e hanno 3-4 case e macchine da 60mila euro non serve fare una denuncia, bastano fare i controlli.........Ma non li fanno e a volte sappiamo perchè........
Pensate alle patenti a punti : I primi giorni controlli a raffica e poi adesso dopo messi niente controlli, molti senza cinture e TUTTI con il cellulare alla guida in mano.
Se mi devo mettere a denunciare che pagassere me e non chi non fa il proprio lavoro........
Ciao
Alessandro Bordin
18-02-2004, 10:58
Originariamente inviato da stralunatica
Ti assicuro che i controlli della GdF nella piccole-medie imprese sono molti (te lo dico da consulente fiscale) quindi il tuo discorso vale (credo) solo per le aziente molto grandi, l'imprenditore medio-piccolo (elettricista, muratore, negoziante e via dicendo) non è così portato a evadere il fisco e per quello che riguarda i commercialisti o ragionieri che si voglia il discorso è lo stesso, quello di cui tu parli è evasione fiscale, falso in bilancio ecc ecc, e non tutti i consulenti sono pronti a dichiarare il falso solo perchè il cliente non vuole pagare.
Guarda, la zona dell'alto varesotto ha praticamente solo aziende medio-piccole, con rarissime eccezioni.
Elettricisti, muratori, idraulici? Non evadono il fisco?
Quelle poche volte che li ho chiamati ho litigato per avere la fattura. Questi mi dicono che sono uno dei pochi che la vuole.
Direi che la regola non è fare la fattura, ma non farla. Se non me l'avessero fatta li avrei denunciati. E' sotto gli occhi di tutti comunque.
Originariamente inviato da SaMu
Berlusconi dice:
"Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni"
Qualcuno ha, invece di critiche distruttive, classico di sinistra, qualche idea più convincente???
Qualcuno prima ha detto che neanche con imposte al 20% si eliminirebbe l'evasione: vero, ma per tanti il gioco non varrebbe più la candela. In nessun posto al mondo è evasion free.
Certo che se l'imposte fossero al 90% penserei come evadere anch'io, al 50% ogni tanto ci penso, al 20% non vale la pena, soprattutto con sanzioni magari raddoppiate rispetto ad ora.
ALBIZZIE
18-02-2004, 11:03
Originariamente inviato da david-1
Qualcuno ha, invece di critiche distruttive, classico di sinistra, qualche idea più convincente???
basterebbe applicare le multe in vigore oggi invece di inventare sanatorie e condoni che non hanno portato nulla di quanto previsto e strombazzato.
inutile minacciare sanzioni se non c'è sertezza della pena.
come ha detto parax, un bello spot elettorale mandato in onda per tutta la serata.
Originariamente inviato da SaMu
Berlusconi dice:
"Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni."
Questa è una TOTALE cazzata. Esiste forse una soglia al di sotto della quale scatta il convincimento automatico della necessità di pagare le tasse?
:rolleyes:
Chi adesso beatamente evade, pur correndo alcuni rischi, forse un domani con tassazione diminuita si sentirà buono e le pagherà? Nel mondo dei sogni si. In quello reale sarà ancora più incentivato ad evadere, tanto il rischio in proporzione diminuirà.
E i lavoratori dipendenti cosa devono fare da oggi in poi? Scrivono a chiare lettere nella loro dichiarazione dei redditi che stante la situazione attuale si sentono moralmente autorizzati ad evadere il fisco e non pagano?
Sull'ultima frase, relativa al paventato aumento delle sanzioni, stendiamo un velo pietoso. Se in Italia c'è la certezza del condono fiscale, come c'è adesso, nessuno si preoccupa di futuribili sanzioni. Basterebbe applicare quelle già in vigore.
In tutta franchezza SaMu si vede che sei uno studente, altrimenti questa cazzata te la saresti risparmiata, unita a quella in cui elogiavi la riforma Biagi come un punto a favore dell'attuale Governo. Chiedilo a chiunque, come me, viene dai contratti cococo.
Ciao
Federico
Originariamente inviato da SaMu
Sarebbe interessante se, oltre al giudizio "giova o nuoce a Berlusconi", ci dicessi anche la tua sul merito del concetto.
Beh è ovvio, se il silvio fosse solo un privato cittadino potrebbe spararne quante gli ne pare, ma essendo, purtroppo, pdc dovrebbe evitare di dire cose che incitano ad azioni che danneggiano lo stato. Se silvio ritiene le tasse siano troppo elevate, che le abbassi è nel suo potere, in tre anni non lo ha fatto? Evidentemente quelle tasse, moralmente evadibili, sono ancora necessarie all'italietta nostra, quindi vanno bene o male pagate. Questa dichiarazione è la solita fuffa preelettorale in fondo anche gli evasori votano. Dopo quella sul lavoro nero e sulla mafia il governo mi sembra confermi la sua linea di condotta...
Originariamente inviato da david-1
Qualcuno ha, invece di critiche distruttive, classico di sinistra, qualche idea più convincente???
Qualcuno prima ha detto che neanche con imposte al 20% si eliminirebbe l'evasione: vero, ma per tanti il gioco non varrebbe più la candela. In nessun posto al mondo è evasion free.
Certo che se l'imposte fossero al 90% penserei come evadere anch'io, al 50% ogni tanto ci penso, al 20% non vale la pena, soprattutto con sanzioni magari raddoppiate rispetto ad ora.
:cry:
Forse credi che chi adesso evade risparmiando x € pur correndo dei "rischi", un domani sarà disposto a risparmiare x/2 €, cioè a pagare x/2 € di più in tasse?
:D
Qui siamo alle comiche.
Ciao
Federico
Originariamente inviato da flisi71
Questa è una TOTALE cazzata.
Ho un esame di Politica Economica già fatto e posso confermare tranquillamente quello che dice Berlusconi, ossia che + l'aliquota è alta + ci sarà evasione, è un dato di fatto, e quindi eviterei di sparare sentenze come la tua dato che vedo che sei completamente IGNORANTE in materia, e per ignorante intendo che non sai le cose.
l'esame di economia politica?
magari su di un libro americano, vedi Dornbush-Fisher o Samuelson, etc.
In linea teorica potresti anche avere ragione, ma cercherei di contestualizzare la situazione al panorama italiano, avendo studiato avrai anche capito che le teorie economiche non sono una verita' assoluta.
aggiungo anche che i controlli fiscali negli Stati Uniti sono discretamente efficienti, il dipartimento che si occupa di Tax e afifni non scherza.
AlexGatti
18-02-2004, 11:42
E' vero non c'è un'aliquota per la quale tutti "sentono" che è giusto pagare le tasse.
Ma è anche vero che pagare tasse per più del 50 percento di quanto si guadagna difficilmente starà bene a qualcuno.
Inoltre quando paghi il 50% di tasse, mentre se evadi tutto il possibile ne paghi il 10% il gioco vale la candela.
Se le tasse sono del 30% ed evadendo ne paghi il 10% comincia già a essere più rischioso.
Secondo me Berlusconi si è espresso comunque male dicendo che se le tasse sono al 50% "chiunque si sente moralmente autorizzato ad evadere". Nessuno si dovrebbe sentire autorizzato in alcun modo ad evadere. O comunque lui in quanto presidente del consiglio non dovrebbe incentivare nessuno a sentirsi moralmente autorizzato ad evadere. Anche se il concetto espresso di per se è valido.
Il problema è che Berlusconi ha detto le stesse cose in campagna elettorale: mi ricordo un "Abbiamo il coraggio di abbassare le tasse (al 33%) per aumentare gli introiti". Sarà la recessione, sarà l'europa, sarà quel che vuoi, ma ancora 'sto coraggio non lo ha avuto.
Altro problema: i controlli. Se fosse lo stato a calcolare i redditi dei cittadini (visto che le informazioni le ha tutte) e se questi dovessero solo confermare o contestare si eviterebbero un tot di controlli, in quanto si dovrebbe controllare solo chi contesta.
Originariamente inviato da raph45
Ho un esame di Politica Economica già fatto e posso confermare tranquillamente quello che dice Berlusconi, ossia che + l'aliquota è alta + ci sarà evasione, è un dato di fatto, e quindi eviterei di sparare sentenze come la tua dato che vedo che sei completamente IGNORANTE in materia, e per ignorante intendo che non sai le cose.
Per favore...
vai a lavorare e poi ripassa.
Dell'argomento NON puoi confermare alcunchè.
:rolleyes:
Ciao
Federico
Originariamente inviato da AlexGatti
E' vero non c'è un'aliquota per la quale tutti "sentono" che è giusto pagare le tasse.
Ma è anche vero che pagare tasse per più del 50 percento di quanto si guadagna difficilmente starà bene a qualcuno.
Inoltre quando paghi il 50% di tasse, mentre se evadi tutto il possibile ne paghi il 10% il gioco vale la candela.
Se le tasse sono del 30% ed evadendo ne paghi il 10% comincia già a essere più rischioso.
Se io già ADESSO evado per non pagare (accettando il "rischio", invero teorico al momento di dover pagare una sanzione in un domani remoto), mi spieghi per quale motivo dovrei un domani pagare per intero le tasse, cioè comunque pagare più di adesso quando poi le eventuali e futuribili sanzioni saranno ancor più lievi?
Secondo me Berlusconi si è espresso comunque male dicendo che se le tasse sono al 50% "chiunque si sente moralmente autorizzato ad evadere". Nessuno si dovrebbe sentire autorizzato in alcun modo ad evadere. O comunque lui in quanto presidente del consiglio non dovrebbe incentivare nessuno a sentirsi moralmente autorizzato ad evadere.
Mi sembra lampante.
Altro problema: i controlli. Se fosse lo stato a calcolare i redditi dei cittadini (visto che le informazioni le ha tutte) e se questi dovessero solo confermare o contestare si eviterebbero un tot di controlli, in quanto si dovrebbe controllare solo chi contesta.
Questo non è possibile, perchè sopratutto per i lavoratori autonomi tutti gli anni non sono ugualmente fortunati. Però è vero che tutte le aziende che hanno sino ad ora beneficiato del condono fiscale sanno che da ora in poi hanno dato al fisco una base su cui valutare le prossime entrate.
Ciao
Federico
Originariamente inviato da flisi71
Per favore...
vai a lavorare e poi ripassa.
E tu comincia a dire meno fesserie!!!!
Se io pago il 50% di tasse mi pare ovvio che cerco di diminuire, ma da qua a non pagare ce ne vuole, e ovviamente se invece so di pagare il 33% sicuramente cerchero' di diminuire, ma in misura molto minore rispetto a quanto sapevo di pagare il 50%, e chi è onesto probabilmente non evaderà affatto, cosa che con il 50% anche il + onesto non potrà fare per motivi di sopravvivenza vera e propria.
Originariamente inviato da raph45
E tu comincia a dire meno fesserie!!!!
:rolleyes:
Quando uscirai dal dorato mondo dell'uni ed entrerai nella vita reale troverai parecchie differenze.
Ciao
Federico
Originariamente inviato da flisi71
:rolleyes:
Quando uscirai dal dorato mondo dell'uni ed entrerai nella vita reale troverai parecchie differenze.
Ciao
Federico
Amico, so perfettamente quale sia la vita reale, quindi vedi darti una calmata.
E cmq ho precisato meglio il pensiero sopra.
Cmq io parlo specie per le imprese.
Leggo adesso la tua postilla.
Secondo me ti sbagli perchè parti da una situazione diversa: se aumentano le tasse allora anche qualche onesto sarà tentato di evadere per questioni di mera sopravvivenza; se le diminuisci nessuno di quelli che adesso evade si sentirà in dovere di pagarle per intero perchè sarebbe un aggravio rispetto alla situazione attuale.
Quindi se adesso si evadono le tasse per aumentare i profitti (parlo dei lavoratori autonomi e delle piccole/medie imprese) non c'è motivo perchè un domani, magari con tasse ridotte, si debba pagarle per intero diminuendo il profitto!!!
Senza alcun rancore.
;)
Ciao
Federico
Originariamente inviato da flisi71
Leggo adesso la tua postilla.
Secondo me ti sbagli perchè parti da una situazione diversa: se aumentano le tasse allora anche qualche onesto sarà tentato di evadere per questioni di mera sopravvivenza; se le diminuisci nessuno di quelli che adesso evade si sentirà in dovere di pagarle per intero perchè sarebbe un aggravio rispetto alla situazione attuale.
Quindi se adesso si evadono le tasse per aumentare i profitti (parlo dei lavoratori autonomi e delle piccole/medie imprese) non c'è motivo perchè un domani, magari con tasse ridotte, si debba pagarle per intero diminuendo il profitto!!!
Senza alcun rancore.
;)
Ciao
Federico
Se guadagni tot senza pagarle adesso, e domani con il 33% cmq una parte le paghi e guadagni sempre tot, ti ritroverai che l'evasione è inferiore.
Si, l'entità dell'evasione sarà minore (anche gli incassi del fisco), ma gli evasori saranno gli stessi!!
Se adesso evadi vuol dire che non ti fai scrupolo morale (magari hai solo paura di essere scoperto e sanzionato), e non vedo perchè dovresti averne un domani (quando oltretutto il timore di una sanzione sarà minore, perchè proporzionale all'entità della sanzione).
Ciao
Federico
P.S. ci risentiamo domani mattina, mi raccomando tenete viva la discussione e domani magari darò di nuovo il mio contributo.
LittleLux
18-02-2004, 12:55
Originariamente inviato da neme
Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?
Cazzarola vuoi che ci sia da fare, con un presidente del consiglio che incita all'evasione fiscale:rolleyes:
Anche se portassero le tasse al 10% ci sarebbe evasione, siamo fatti così.
Esempio:
Se una cosa originale costa 10€ e una taroccata 9€, state sicuri che la gente compra quella da 9.
LittleLux
18-02-2004, 13:00
Originariamente inviato da stralunatica
Ti assicuro che i controlli della GdF nella piccole-medie imprese sono molti (te lo dico da consulente fiscale) quindi il tuo discorso vale (credo) solo per le aziente molto grandi, l'imprenditore medio-piccolo (elettricista, muratore, negoziante e via dicendo) non è così portato a evadere il fisco e per quello che riguarda i commercialisti o ragionieri che si voglia il discorso è lo stesso, quello di cui tu parli è evasione fiscale, falso in bilancio ecc ecc, e non tutti i consulenti sono pronti a dichiarare il falso solo perchè il cliente non vuole pagare.
Io ho qualche amico piccolo imprenditore, qualcuno più grande, molto più grande, e ti assicuro che l'evasione è il loro pane quotidiano, poi c'è qualcuno che ha il buon gusto di starsene zitto, altri invece che straparlano, e che dicono dei loro buoni rapporti con chi dovrebbe controllare, altri ancora, possessori di due negozi a Milano, che viaggiano su macchinoni, ma che vivono nelle case comunali a 3.000 euro di affitto l'anno, e si lamentano anche!!!
Con la tassazione al 33% deve diminuire l'evasione del 50% altrimenti nel 2015 lavoriamo per mantenere le pensioni dei nostri genitori; io la pensione non la voglio, tanto non ci sarà...
Originariamente inviato da neme
Con la tassazione al 33% deve diminuire l'evasione del 50% altrimenti nel 2015 lavoriamo per mantenere le pensioni dei nostri genitori; io la pensione non la voglio, tanto non ci sarà...
Guarda che in Italia se non erro i contributi di oggi servono per pagare la pensione dei pensionati ATTUALI, almeno in parte è sicuramente così.
AlexGatti
18-02-2004, 13:55
Originariamente inviato da Graffio
Anche se portassero le tasse al 10% ci sarebbe evasione, siamo fatti così.
Esempio:
Se una cosa originale costa 10€ e una taroccata 9€, state sicuri che la gente compra quella da 9.
No, non tutti, sicuramente molti meno di quanti ce ne sono adesso. Perchè rischiare sanzioni che mi possono far chiudere per guadagnare così poco in più?
E' chiaro che l'evasore totale non è che si converte sulla via di damasco se abbassi le tasse dal 50+% al 33%, ma chi evadeva un po' per far quadrare i conti, magari dopo non lo fa più.
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 14:11
Originariamente inviato da LittleLux
Io ho qualche amico piccolo imprenditore, qualcuno più grande, molto più grande, e ti assicuro che l'evasione è il loro pane quotidiano, poi c'è qualcuno che ha il buon gusto di starsene zitto, altri invece che straparlano, e che dicono dei loro buoni rapporti con chi dovrebbe controllare, altri ancora, possessori di due negozi a Milano, che viaggiano su macchinoni, ma che vivono nelle case comunali a 3.000 euro di affitto l'anno, e si lamentano anche!!!
Sembra quasi che quella che dici sia la norma... :confused:. C'e' anche chi, piu' piccolo, lo fa per tirare avanti (anche perche' se si ammala non c'e' la mutua che gli paga lo stipendio). C'e' poi una fetta di evasori totali che svolge un lavoro da artigiano/libero professionista totalmente in nero perche' il lavoro dipendente che ha gia' gli lascia parecchio tempo libero (es.: insegnante delle medie, geometra comunale) oppure e' andato in pensione abbastanza giovane. Non confondiamo la parte con il tutto.
Originariamente inviato da SaMu
Berlusconi dice:
"Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni."
Tu capisci:
"Adesso che è ufficiale qualcuno mi spieghi se evadere le tasse oltre il 30% è legalmente punibile dalla Legge. "Facciamo un po' come ca@@o ci pare" ?""
Quello che ha detto lui è un concetto che condivido, mi sembra giusto. Tu invece capisci (o vuoi capire): "evadere le tasse è legale".
In altre occasioni, Berlusconi ha detto cazzate, o cose formalmente corrette espresse in malomodo. Dicendo poi: sono stato frainteso. Non mi sembra questo il caso però.
In questo caso, mi sembra che le sue parole siano chiare, e che uno possa fraintenderle, solamente se parte dal pregiudizio "Berlusconi dice una cazzata" interpretando liberamente a posteriori le sue parole, per giustificare il suo pregiudizio.
Poi ognuno è libero di capire quello che vuole, ovviamente.
Nel thread "I pregi del Governo Berlusconi" avevo trascurato di nominare tra i pregi il fatto che il signor Berlusconi rappresenta lo spirito dell'italiano medio nella sua pienezza (quello che, per inciso, si suggerì di espellere dall'Italia con foglio di via).
L'italiano infatti è probabilmente il cittadino più "moralmente giustificato" al mondo. Possiamo quasi parlare di un tratto genetico che i (pessimi) politici hanno assecondato, qualsiasi fosse il loro schieramento, ottenendo in cambio puntuale conferma elettorale.
Di fronte alla carenza dei servizi (prima pubblici ed ora privatizzati), alle necessità primarie come la casa, alle lungaggini burocratiche e alle disorganizzazioni, alla disoccupazione e alla mancanza di garanzie., si sente "moralmente giustificato" ad evadere le tasse, costruire senza permesso, saltare la fila, cercare scorciatoie burocratiche, ottenere privilegi per via nepotista ed i politici scadenti da decenni ormai sanno che è molto più facile lasciar correre o addirittura cavalcare questa autoindulgenza che non perseguire politiche che affianchino rigore e garanzia. Anche loro, essendo per definizione cittadini italiani, si sentono "moralmente giustificati" a non corrispondere nulla di ciò per cui sono lautamente pagati.
L'italiano, insomma, per costituzione culturale sempre più viene portato ad "arrangiarsi" e a procurarsi con sotterfugi ciò che PER DIRITTO gli spetterebbe in cambio della corresponsione fiscale, l'importante è che NON SI AZZARDI mai a pretendere pubblicamente questi diritti (salute, istruzione, reddito dignitoso, certezza del diritto), altrimenti sono insulti quando non mazzate.
Detto questo potrei notare che, non molto tempo fa postavo un articolo in cui Sandro Curzi pronosticava che la strategia elettorale prossima di Berlusconi sarebbe consistita in un abbassamento dissestante dell'imposizione fiscale e in un affrancamento dai vincoli europei in modo da potersi garantire, se non la vittoria, almeno la certezza di grossa crisi per l'opposto schieramento. Certamente neanche Curzi si sarebbe aspettato tanta velocità di messa in opera.
Infine, ed è QUESTO che veramente mi offende fin nel profondo, se chi evade è "moralmente giustificato", allora chi invece ha fatto del rispetto del dovere fiscale e della PRETESA del corrispondente diritto un punto d'onore diviene evidentemente un perfetto idiota.
Grazie tante, signor B.
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 14:21
"Se noi chiediamo ai cittadini di pagare il 33% di tasse - ha osservato il premier - tutti si convinceranno che è giusto e doveroso far fronte alle richieste dello Stato, che è corretto pagare per i servizi che ottiene. Se invece si chiede il 50% - aggiunge - ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato ad evadere". E accanto alla riduzione delle tasse, Berlusconi preannuncia un aumento delle sanzioni."
Curiosamente, quando si fa questo discorso riguardo i dischi musicali e gli mp3, (la gente li copia perche' costano troppo, se costassero meno verrebbero comperati) e la maggioranza ritiene moralmente corretto piratare.
ALBIZZIE
18-02-2004, 14:23
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
C'e' anche chi, piu' piccolo, lo fa per tirare avanti (anche perche' se si ammala non c'e' la mutua che gli paga lo stipendio). C'e' poi una fetta di evasori totali che svolge un lavoro da artigiano/libero professionista totalmente in nero perche' il lavoro dipendente che ha gia' gli lascia parecchio tempo libero (es.: insegnante delle medie, geometra comunale) oppure e' andato in pensione abbastanza giovane.
appunto. hai tirato fuori 2 categori di evasori che se ne infischiano di quanto sia l'aliquota. lo fanno per convinzione/convenienza e basta. tanto controlli nisba!
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 14:25
Originariamente inviato da cerbert
Infine, ed è QUESTO che veramente mi offende fin nel profondo, se chi evade è "moralmente giustificato", allora chi invece ha fatto del rispetto del dovere fiscale e della PRETESA del corrispondente diritto un punto d'onore diviene evidentemente un perfetto idiota.
Grazie tante, signor B.
C'e' una piccola, ma importante, sottigliezza: Berlusconi non ha detto che chi evade "e' moralmente giustificato", ma che "si sente moralmente giustificato". Differenza fondamentale soprattutto in considerazione dell'altra parte del discorso, cioe' che per superare questo atteggiamento lui ha intenzione di abbassare le tasse.
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
C'e' una piccola, ma importante, sottigliezza: Berlusconi non ha detto che chi evade "e' moralmente giustificato", ma che "si sente moralmente giustificato". Differenza fondamentale soprattutto in considerazione dell'altra parte del discorso, cioe' che per superare questo atteggiamento lui ha intenzione di abbassare le tasse.
Sottigliezza per sottigliezza, da quanto quotato risulta che:
ognuno si sentirà invece moralmente autorizzato
cioè il signor Berlusconi ritiene che "ognuno" (quindi si passa dal soggettivo del "chi evade" all'oggettivo dell' "ogni persona") si sente non solo "giustificato" (e quindi non disapprovato) ma addirittura "autorizzato" (ovvero gode di approvazione).
Il signor Berlusconi, quindi, sbaglia TRE volte:
1) a ritenere che TUTTI gli italiani amino indulgere nell'autogiustificazione.
2) ad associare "imperativi morali" a comportamenti illeciti.
3) a non menzionare che le persone non ragionano in termini percentuali ma in termini di pago/ottengo, perchè così facendo avrebbe dovuto allora constatare che non è l'imposizione fiscale ad essere alta ma la qualità corrispondente di diritti erogati ad essere scadente.
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 15:08
Originariamente inviato da cerbert
Sottigliezza per sottigliezza, da quanto quotato risulta che:
cioè il signor Berlusconi ritiene che "ognuno" (quindi si passa dal soggettivo del "chi evade" all'oggettivo dell' "ogni persona") si sente non solo "giustificato" (e quindi non disapprovato) ma addirittura "autorizzato" (ovvero gode di approvazione).
Il signor Berlusconi, quindi, sbaglia TRE volte:
1) a ritenere che TUTTI gli italiani amino indulgere nell'autogiustificazione.
Vero, ha generalizzato troppo, ma nell'ambito del discorso che ha fatto (motivare un abbassamento delle tasse) la generalizzazione mi sembra 'canonica'.
2) ad associare "imperativi morali" a comportamenti illeciti.
:confused: me la spieghi ?
3) a non menzionare che le persone non ragionano in termini percentuali ma in termini di pago/ottengo, perchè così facendo avrebbe dovuto allora constatare che non è l'imposizione fiscale ad essere alta ma la qualità corrispondente di diritti erogati ad essere scadente.
Eccezionale ! Ora lo critichiamo non solo per quello che dice ma pure per quello che non dice. L'osservazione che fai e' giusta, ma nell'ottica delle idee politiche di Berlusconi assolutamente superflua. In altri termini: il discorso che fai sarebbe corretto se lui fosse indeciso tra tasse alte+servizi alti e tasse basse+meno servizi e che scelga la seconda perche' tenga conto solo della percentuale.
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 15:09
Ah, dimenticavo il quarto errore.
4) A pensare che le sue parole vengano giudicate per quello che sono e non per chi le dice
:D
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Vero, ha generalizzato troppo, ma nell'ambito del discorso che ha fatto (motivare un abbassamento delle tasse) la generalizzazione mi sembra 'canonica'.
Giustamente la mia semplificazione "è moralmente giustificato" del suo "ognuno si sente moralmente autorizzato" è falsante mentre la sua generalizzazione che attribuisce ad "ognuno" lo stesso sentire (il suo) è "canonica".
Nella mia ottica, il signor Silvio Berlusconi, da imbonitore di talento e mestiere, coscientemente ASSUME che le sue parole verranno giudicate per chi le dice e non per quello che sono, e ne fa scudo ed arma.
/\/\@®¢Ø
18-02-2004, 17:35
Originariamente inviato da cerbert
Giustamente la mia semplificazione "è moralmente giustificato" del suo "ognuno si sente moralmente autorizzato" è falsante mentre la sua generalizzazione che attribuisce ad "ognuno" lo stesso sentire (il suo) è "canonica".
Se Tizio dice "Caio e' idiota" e' ben diverso dal dire "Caio si sente idiota" soprattutto quando la gente accusa Tizio di offendere Caio mentre a Tizio invece gli ha poi consigliato un medico.
La semplificazione successiva invece, per quanto grossolana, non stravolge il senso del discorso. Altrimenti al prossimo che mi dice che con l'euro i prezzi sono aumentati gli faccio notare che le CPU sono calate di prezzo...
Nella mia ottica, il signor Silvio Berlusconi, da imbonitore di talento e mestiere, coscientemente ASSUME che le sue parole verranno giudicate per chi le dice e non per quello che sono, e ne fa scudo ed arma.
Sostanzialmente stai dicendo che ritorce contro i suoi detrattori le loro stesse armi... un grande ! :D
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Altrimenti al prossimo che mi dice che con l'euro i prezzi sono aumentati gli faccio notare che le CPU sono calate di prezzo...
L'euro ha fatto diminuire i prezzi delle cpu perchè messo di fronte al dollaro, ma di fronte alla lira ha fatto aumentare i prezzi, e quando dico messo di fronte alla lira intendo i beni di tutti i giorni che in genere vengono prodotti in Italia. IMHO l'euro è un fallimento specie per i vantaggi che doveva offrire e che ha offerta in piccolissima parte, hai voglia di fare controlli, ma la situazione non sarebbe cambiata di molto, specie perchè gli aumenti sono stati di tutti, non di 1 o 2 negozianti.
Originariamente inviato da cerbert
Nel thread "I pregi del Governo Berlusconi" avevo trascurato di nominare tra i pregi il fatto che il signor Berlusconi rappresenta lo spirito dell'italiano medio nella sua pienezza (quello che, per inciso, si suggerì di espellere dall'Italia con foglio di via).
L'italiano infatti è probabilmente il cittadino più "moralmente giustificato" al mondo. Possiamo quasi parlare di un tratto genetico che i (pessimi) politici hanno assecondato, qualsiasi fosse il loro schieramento, ottenendo in cambio puntuale conferma elettorale.
Di fronte alla carenza dei servizi (prima pubblici ed ora privatizzati), alle necessità primarie come la casa, alle lungaggini burocratiche e alle disorganizzazioni, alla disoccupazione e alla mancanza di garanzie., si sente "moralmente giustificato" ad evadere le tasse, costruire senza permesso, saltare la fila, cercare scorciatoie burocratiche, ottenere privilegi per via nepotista ed i politici scadenti da decenni ormai sanno che è molto più facile lasciar correre o addirittura cavalcare questa autoindulgenza che non perseguire politiche che affianchino rigore e garanzia. Anche loro, essendo per definizione cittadini italiani, si sentono "moralmente giustificati" a non corrispondere nulla di ciò per cui sono lautamente pagati.
L'italiano, insomma, per costituzione culturale sempre più viene portato ad "arrangiarsi" e a procurarsi con sotterfugi ciò che PER DIRITTO gli spetterebbe in cambio della corresponsione fiscale, l'importante è che NON SI AZZARDI mai a pretendere pubblicamente questi diritti (salute, istruzione, reddito dignitoso, certezza del diritto), altrimenti sono insulti quando non mazzate.
Detto questo potrei notare che, non molto tempo fa postavo un articolo in cui Sandro Curzi pronosticava che la strategia elettorale prossima di Berlusconi sarebbe consistita in un abbassamento dissestante dell'imposizione fiscale e in un affrancamento dai vincoli europei in modo da potersi garantire, se non la vittoria, almeno la certezza di grossa crisi per l'opposto schieramento. Certamente neanche Curzi si sarebbe aspettato tanta velocità di messa in opera.
Infine, ed è QUESTO che veramente mi offende fin nel profondo, se chi evade è "moralmente giustificato", allora chi invece ha fatto del rispetto del dovere fiscale e della PRETESA del corrispondente diritto un punto d'onore diviene evidentemente un perfetto idiota.
Grazie tante, signor B.
Quoto in toto!!!!!
Originariamente inviato da cerbert
L'italiano infatti è probabilmente il cittadino più "moralmente giustificato" al mondo.
....
Di fronte alla carenza dei servizi (prima pubblici ed ora privatizzati), alle necessità primarie come la casa, alle lungaggini burocratiche e alle disorganizzazioni, alla disoccupazione e alla mancanza di garanzie., si sente "moralmente giustificato" ad:
- evadere le tasse
- costruire senza permesso
- saltare la fila
- cercare scorciatoie burocratiche
- ottenere privilegi per via nepotista
ed i politici scadenti da decenni ormai sanno che è molto più facile lasciar correre o addirittura cavalcare questa autoindulgenza che non perseguire politiche che affianchino rigore e garanzia. Anche loro, essendo per definizione cittadini italiani, si sentono "moralmente giustificati" a non corrispondere nulla di ciò per cui sono lautamente pagati.
L'italiano, insomma, per costituzione culturale sempre più viene portato ad "arrangiarsi" e a procurarsi con sotterfugi ciò che PER DIRITTO gli spetterebbe in cambio della corresponsione fiscale, l'importante è che NON SI AZZARDI mai a pretendere pubblicamente questi diritti (salute, istruzione, reddito dignitoso, certezza del diritto), altrimenti sono insulti quando non mazzate.
...
Quoto questa parte dell'intervento di cerbert poichè la ritengo esemplare.
E aggiungo: in Italia chi si "arrangia" nei modi sopra citati è visto come un "furbo" e un vincente (mentre in parecchi altri paesi sarebbe disprezzato); solo da noi codesti individui possono permettersi nelle discussioni da bar di vantarsene, adducendo SEMPRE e COMUNQUE la giustificazione che altrimenti non si tira avanti: nella realtà le categorie che hanno più problemi a tirare avanti sono quelle dei lavoratori dipendenti, che ahimè per loro non possono evadere alcunchè.
:(
Ciao
Federico
Blankets
19-02-2004, 08:00
secondo me le tasse non dovrebbero essere abbassate per riuscire a convincere gli evasori a pagarle( :rolleyes: ) ma semplicemente perchè i servizi offerti non sono neanche lontanamente commisurati al carico fiscale.....quindi o lasciano invariate le tasse e migliorano i servizi(in particolare la sanità...) oppure le abbassano di brutto.....e a quel punto via di assicurazioni(cosa che personalmente odio, ma avere un sistema ibrido è inutile...)
ciao;Andrea
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Se Tizio dice "Caio e' idiota" e' ben diverso dal dire "Caio si sente idiota" soprattutto quando la gente accusa Tizio di offendere Caio mentre a Tizio invece gli ha poi consigliato un medico.
La semplificazione successiva invece, per quanto grossolana, non stravolge il senso del discorso. Altrimenti al prossimo che mi dice che con l'euro i prezzi sono aumentati gli faccio notare che le CPU sono calate di prezzo...
Se Tizio dice, "ognuno si sente autorizzato a pensare che Caio è idiota", sta dicendo sostanzialmente che "Caio E' idiota".
Sostanzialmente stai dicendo che ritorce contro i suoi detrattori le loro stesse armi... un grande ! :D
Sostanzialmente sto dicendo che, per interessi personali, si permette di fare in continuazione affermazioni, ad essere gentili, "delegittimanti" certo di trovare abbastanza persone disposte ad interpretarle positivamente in modo da controbilanciare coloro che le percepiscono negativamente. Così, la gravità di quello che HA detto, verrà sminuita dal successivo dibattito fino a che la scarsa memoria degli italiani non avrà cancellato l'affermazione stessa e le sue implicazioni.
/\/\@®¢Ø
19-02-2004, 08:50
Originariamente inviato da cerbert
Se Tizio dice, "ognuno si sente autorizzato a pensare che Caio è idiota", sta dicendo sostanzialmente che "Caio E' idiota".
:mc:
Il mio esempio ha appena mostrato il contrario, ma tant'e'...
Sostanzialmente sto dicendo che, per interessi personali, si permette di fare in continuazione affermazioni, ad essere gentili, "delegittimanti" certo di trovare abbastanza persone disposte ad interpretarle positivamente in modo da controbilanciare coloro che le percepiscono negativamente. Così, la gravità di quello che HA detto, verrà sminuita dal successivo dibattito fino a che la scarsa memoria degli italiani non avrà cancellato l'affermazione stessa e le sue implicazioni. [/QUOTE]
Ma adesso non sei tu quello che sta delegittimando gli italiani imputandoli tutti di scarsa memoria ?
:D :p.
Ho come l'impressione che non ne andremo fuori ... :D :D ;)
Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
:mc:
Il mio esempio ha appena mostrato il contrario, ma tant'e'...
Ma adesso non sei tu quello che sta delegittimando gli italiani imputandoli tutti di scarsa memoria ?
:D :p.
Ho come l'impressione che non ne andremo fuori ... :D :D ;)
Che il tuo esempio abbia dimostrato alcunchè, mi permetto di dissentire.
Secondariamente, è dal primo mio post che ho da ridire su alcune brutte abitudini degli italiani, tra cui quella di sentirsi "moralmente autorizzati" e di applaudire e trovare ragionevole chi ulteriormente "moralmente li autorizza" però, per definizione, non li "delegittimo" in quanto non sono nè figure istituzionali, nè istituzioni, ma persone.
D'ALTRO CANTO chi ricopre una carica istituzionale e si permette di dire che "per fare il giudice bisogna avere tare mentali" o che "ognuno si sente moralmente autorizzato ad evadere" sta facendo affermazioni "deligittimanti" sia nei confronti di istituzioni, ma nei suoi stessi confronti IN QUANTO l'assunzione della carica che ricopre comporta LA DIFESA e non l'attacco delle istituzioni.
skywalker77
19-02-2004, 11:05
Ho seguito un pò la discussione e posso dire che chi sosteneva che con una diminuzione della tassazione si potrebbe ottenere un aumento del gettito totale ha in teoria ragione.
Esiste difatti la possibilità di calcolare un livello di tassazione ottimo per cui anche abbassando il livello di tassazione il gettito aumenta, cuò può essere dimostrato anche graficamente attraverso una curva di Leffer.
Il problema è che questo calcolo della tassazione ottima è molto molto molto difficile, durante l'amministarzione Regan è stato fatto un tentativo del genere che però si è dimostrato un fallimento. In economia però esiste anche un fattore importante che spesso non viene calcolato cioè il fattore psicologico, se io oggi da Presidente del consiglio dico il cittadino si sente moralmente autorizzato a non pagare perchè l'aliquota è troppo elevata e dopo o prima approvo un bel maxicondono, tutti quelli che possono evaderanno.
Il problema è che il nostro paese ha un debbito pubblico mostruoso, eredità di 50 anni di magna magna dei martiri di mani pulite.
Quindi diminuire la tassazione significa tagliare la sanità, le pensioni, e tutti gli altri servizi,ergo paghi meno tasse ma paghi tutti i servizi.
Inoltre la nostra costituzione prescrive un tipo di tassazione perequativo, cioè tassa i ricchi in misura maggiore per ridistribuire a chi è più povero.
Il sistema progettato da Tremonti prevede due tipologie di aliquote una al 33% e l'altra al 23%.
Vi rendete conto che oggi il nostro sistema è progressivo cioè i livelli di tassazione aumentano in misura proporzionale al livello del reddito, se io oggi guadagno 1000€ e pago un'aliquota del 15% con il nuovo sistema pagherò il 23, mentre chi oggi paga il 50€ su 10000€ paghera il 33. Dov'è la perequazione ? La progressività ? Inoltre chi pagava il 15% non pagava i servizi fondamentali e domani li dovrà pagare, ergo i soliti pagheranno i i ricchi si arricchiranno come al solito, se solo invece si recuperasse il più possibile dagli evasori ci sarebbe un doppio beneficio, maggiori entrate quindi minor livello di tasazione eun livello stabile di servizi, ciò provocherebbe un aumento della crescita economica e una migliore giustizia sociale, ma in questi due anni avete mai sentito parlare di lotta all'evasione ?:muro:
In effetti ho davvero timore della proposta di ridurre le aliquote IRPEF a sole due:
23% e 33%
per me che sto nella fascia bassa sarebbe un aumento enorme.
Mentre per i ricchi sarebbe una importante diminuzione, guarda caso, visto che attualmente superano il 40%
:rolleyes:
Ciao
Federico
Mi piacerebbe che questa discussione restasse ancora per un po' in vista visto che si sta realizzando la speranza di SaMu che si cominci a parlare delle "implicazioni" della proposta più che del suo (scarso) merito.
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