Zer|0|
09-02-2004, 18:32
[Premetto che non so dove mettere questo post perchè non ho ancora capito se si tratta di un difetto di windows, della mdk9.1 o del vmware 4 (ma non credo sia quest'ultimo che centra poverino).]
Voglio aprire questa discussione innanzitutto per aiutare chi è incappato in questo problema e non sa come uscirne fuori, secondariamente per ascoltare altri pareri.
Vi è mai capitato di condividere una directory del Windows XP/2003, di montarla in linux con Samba Server e poi di scoprire di non avere i permessi di scrittura su tale directory anche se avete impostato dmask=777 fmask=777 e avete dato in windows tutti i permessi sulle cartelle agli utenti linux?
Ora vi spiego meglio.
Sono abituato a provare le configurazioni di rete che poi monto in aziende e/o uffici sul mio desktop utilizzando macchine virtuali in vmware 4. Ultimamente ho creato questa rete:
1. PC Windows 2003 con NetBios name=server2003 IP 10.0.11.2 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,linux,winnt server2003(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
2. PC Windows 2003 con NetBios name=winnt IP 10.0.11.3 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,linux,server2003,winnt(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
3. PC linux mdk9.1 con NetBios name=linux IP 10.0.11.1 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,winnt, server2003,linux(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
4. PC Windows XP con NetBios name=winxp IP 10.0.11.253 MASK 255.255.255.0 (è il mio windows “reale” condiviso con le macchine host) ed utenti winxp,linux,winnt server2003,ale(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users tranne ale che è Administrators
Tutte le macchine windows hanno una cartella Archivio in C:\ che viene condivisa con le altre macchine, ogni cartella ha i permessi di condivisione e protezione (protezione perché il filesystem è NTFS) in modo che tutti gli utenti appartenenti al gruppo users presenti nel sistema abbiano il controllo completo (lettura,scrittura,esecuzione etc etc..) su tale directory.
Sulla macchina Linux viene invece condivisa nella root principale (/) una directory “magazzino” con tutti i permessi impostati per un controllo completo solo agli utenti della lista users. Samba viene opportunamente configurato con il livello di sicurezza users e tutti gli utenti unix copiati da /etc/passwd a /etc/samba/smbpasswd e con password presenti utilizzando i moduli webmin e/o SWAT.
Finito tutto questo massacrante lavoro inizio a fare delle prove incrociate che portano tutte ad ottimi risultati. Tutti gli utenti sulle macchine possono felicemente leggere e scrivere nelle directory condivise compreso l’utente linux collegato in locale sulla macchina mdk 9.1 che con Lineighborhood (ma come cavolo si pronuncia), riesce a montare le directory presenti sulla rete Netbios/Samba con i permessi dmask=777 fmask=777 che effettivamente sono presenti.
Giocherellando con le macchine windows decido di impostare per ogni cartella archivio condivisa un’icona diversa da quelle gialle di default. Ciccando con il tasto destro su una cartella nel menù proprietà/personalizza cambio l’aspetto della cartella. Quando in windows si personalizza una cartella in questa viene posizionato un file di sistema (quindi nascosto) chiamato desktop.ini al cui interno è presente il percorso della nuova icona. Soddisfatto del lavoro chiudo tutto e vado a dormire. Il giorno dopo volendo perfezionare la configurazione di smb.conf mi accorgo che montando una cartella condivisa in linux sia con Lineighborhood che con smbmount che con il classico /etc/ftab (e quindi mount –a) i permessi dmask=777 fmask=777 non sono più presenti. Posso solo leggere ma non scrivere nelle directory archivio presenti sui sistemi windows XP/2003………….. :confused: ..perchè…??????? il giorno prima funzionava tutto a meraviglia….
Passati due giorni davanti al monitor a fare esperimenti su esperimenti tra un’aspirina e una tennens doppio malto capisco il problema. Se in una cartella windows è presente il file desktop.ini (quindi anche solo cambiando l’icona) questa risulta di sola lettura se condivisa in linux….. se potesse vedere la mia faccia capireste la mia delusione… una volta cambiata l’icona l’unico modo per ricondividere tutto come prima è eliminare la directory e ricrearla perché la sola eliminazione del desktop.ini non è sufficiente. La cosa bella che questo file è presente nella maggior parte delle cartelle in windows xp/2003. Nemmeno la cartella documenti può essere condivisa a causa della presenza di desktop.ini…!!!!!
Sinceramente non so se attribuire la colpa a windows o alla mandrake.. vorrei provare ad installare in una machina virtuale la RHT8.0 per fare altre prove poi aggiornerò questo post con le novità. Vorrei anche provare ad utilizzare gnome al posto di kde ma non credo cambi qualcosa visto che ho montato con smbmuont in INIT 2 e la cosa non ha funzionato lo stesso.
Mha.. sono sempre più costernato …
Qualcuno ha mai riscontrato questo problema?
Postate postate……..
Voglio aprire questa discussione innanzitutto per aiutare chi è incappato in questo problema e non sa come uscirne fuori, secondariamente per ascoltare altri pareri.
Vi è mai capitato di condividere una directory del Windows XP/2003, di montarla in linux con Samba Server e poi di scoprire di non avere i permessi di scrittura su tale directory anche se avete impostato dmask=777 fmask=777 e avete dato in windows tutti i permessi sulle cartelle agli utenti linux?
Ora vi spiego meglio.
Sono abituato a provare le configurazioni di rete che poi monto in aziende e/o uffici sul mio desktop utilizzando macchine virtuali in vmware 4. Ultimamente ho creato questa rete:
1. PC Windows 2003 con NetBios name=server2003 IP 10.0.11.2 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,linux,winnt server2003(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
2. PC Windows 2003 con NetBios name=winnt IP 10.0.11.3 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,linux,server2003,winnt(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
3. PC linux mdk9.1 con NetBios name=linux IP 10.0.11.1 MASK 255.255.255.0 ed utenti winxp,winnt, server2003,linux(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users
4. PC Windows XP con NetBios name=winxp IP 10.0.11.253 MASK 255.255.255.0 (è il mio windows “reale” condiviso con le macchine host) ed utenti winxp,linux,winnt server2003,ale(utente utilizzato per accesso locale alla macchina) tutti facenti parti del gruppo utenti users tranne ale che è Administrators
Tutte le macchine windows hanno una cartella Archivio in C:\ che viene condivisa con le altre macchine, ogni cartella ha i permessi di condivisione e protezione (protezione perché il filesystem è NTFS) in modo che tutti gli utenti appartenenti al gruppo users presenti nel sistema abbiano il controllo completo (lettura,scrittura,esecuzione etc etc..) su tale directory.
Sulla macchina Linux viene invece condivisa nella root principale (/) una directory “magazzino” con tutti i permessi impostati per un controllo completo solo agli utenti della lista users. Samba viene opportunamente configurato con il livello di sicurezza users e tutti gli utenti unix copiati da /etc/passwd a /etc/samba/smbpasswd e con password presenti utilizzando i moduli webmin e/o SWAT.
Finito tutto questo massacrante lavoro inizio a fare delle prove incrociate che portano tutte ad ottimi risultati. Tutti gli utenti sulle macchine possono felicemente leggere e scrivere nelle directory condivise compreso l’utente linux collegato in locale sulla macchina mdk 9.1 che con Lineighborhood (ma come cavolo si pronuncia), riesce a montare le directory presenti sulla rete Netbios/Samba con i permessi dmask=777 fmask=777 che effettivamente sono presenti.
Giocherellando con le macchine windows decido di impostare per ogni cartella archivio condivisa un’icona diversa da quelle gialle di default. Ciccando con il tasto destro su una cartella nel menù proprietà/personalizza cambio l’aspetto della cartella. Quando in windows si personalizza una cartella in questa viene posizionato un file di sistema (quindi nascosto) chiamato desktop.ini al cui interno è presente il percorso della nuova icona. Soddisfatto del lavoro chiudo tutto e vado a dormire. Il giorno dopo volendo perfezionare la configurazione di smb.conf mi accorgo che montando una cartella condivisa in linux sia con Lineighborhood che con smbmount che con il classico /etc/ftab (e quindi mount –a) i permessi dmask=777 fmask=777 non sono più presenti. Posso solo leggere ma non scrivere nelle directory archivio presenti sui sistemi windows XP/2003………….. :confused: ..perchè…??????? il giorno prima funzionava tutto a meraviglia….
Passati due giorni davanti al monitor a fare esperimenti su esperimenti tra un’aspirina e una tennens doppio malto capisco il problema. Se in una cartella windows è presente il file desktop.ini (quindi anche solo cambiando l’icona) questa risulta di sola lettura se condivisa in linux….. se potesse vedere la mia faccia capireste la mia delusione… una volta cambiata l’icona l’unico modo per ricondividere tutto come prima è eliminare la directory e ricrearla perché la sola eliminazione del desktop.ini non è sufficiente. La cosa bella che questo file è presente nella maggior parte delle cartelle in windows xp/2003. Nemmeno la cartella documenti può essere condivisa a causa della presenza di desktop.ini…!!!!!
Sinceramente non so se attribuire la colpa a windows o alla mandrake.. vorrei provare ad installare in una machina virtuale la RHT8.0 per fare altre prove poi aggiornerò questo post con le novità. Vorrei anche provare ad utilizzare gnome al posto di kde ma non credo cambi qualcosa visto che ho montato con smbmuont in INIT 2 e la cosa non ha funzionato lo stesso.
Mha.. sono sempre più costernato …
Qualcuno ha mai riscontrato questo problema?
Postate postate……..