View Full Version : TERRORE MUSICALE
BadMirror
08-02-2004, 20:28
Mentre rispondevo su un sito per quanto riguarda i darkness, gruppo passato ora dai media spesso a quanto pare, mi è corso un brivido lungo il corpo, all'inizio non capivo poi ho realizzato.
Era una petazz....no scherzo :D mi saltato in mente: ROCK IS DEAD. :eek:
Qualcuno forse sa che questa era una frase pronunciata da qualche critico già dagli anni 70 quando cominciava quel cammino che avrebbe portato alla definitiva consacrazione dell'immagine sulla musica, oggi ci sguazziamo dentro come nulla fosse in questa, pardon, cacca e tutti lo ammettiamo quasi con superficialità
Ma non è questa la questione che cmq è trita e ritrita. Quello che ho pensato di nuovo è questo: i darkness che imitano i queen, i jet con le magliette degli ac/dc e molti altri negli ultimi anni.
Ecco se decenni fa l'aspetto commerciale riassumeva anche grandi gruppi adesso ci siamo ridotti a questo, a delle copie, se pur bravi, se pur un pò originali alcuni ma tutti gruppi che cmq si riallacciano, anzi, si aggrappano con le unghie ai mostri del passato.
Questo è un bene? Si per certi versi, da un lato meglio loro che le lollipop, poi almeno stimolano la curiosità degli ignoranti (in senso altamente dispregiativo scusatemi, quelli che credono che all you need is love sia la sigla di stranamore :muro: ) per gruppi del passato.
E allora perchè sei così triste potreste chiedermi? Semplice, perchè penso a quello che c'è dietro e la cosa mi fa venire la pelle d'oca. Lo sfruttare da parte delle case discografiche l'immagine di vecchi gruppi (meglio se qualche componente è morto perchè fa più "leggenda") per far vendere i nuovi. Insomma alla gente piacciono i queen ma non li abbiamo più a disposizione che facciamo? Gli diamo da mangiare i darkness. Con questo non voglio accusare quei ragazzi, anche se arrivare a mettersi le tutine alla freddie e fare le pose alla May lo trovo sfigatissimo, che cmq hanno l'occasione di fare ciò che gli piace. Ma il rock dov'è, dove sta andando, sta tornando indietro o meglio, è stato ucciso anni fa per esigenze commerciali e ora se se ne riesuma il cadavere per altrettante esigenze?
Non so che pensare, vi prego non rispondetemi che cmq i darkness o altri vi piacciono e sono forti, il mio discorso, spero lo abbiate capito, è un attimino più profondo.
Adesso stacco e torno fra un pò a vedere se qualcuno è giunto alle mie conclusioni o no.
;)
arturo bandini
08-02-2004, 23:08
il terzo millennio è iniziato nei peggiori dei modi, niente di interessante, niente di - non dico innovativo - accattivante, niente di niente.
Tutto è derivativo, e i grandi vechi iniziano, uno ad uno, a lasciarci.
In compenso le cover si sprecano, senza però rappresentare un omaggio a grandi del passato, sono solo una pezza alla nausea d'inventiva che regna sovrana.
Ancora adesso sento persone che etichettano Light my fire come una canzone di will young, ascoltano album di robin williams e non vengono neppure sfiorati dalla curiosità di sapere chi ha scritto quei pezzi o chi le ha portate al successo trenta, quaranta anni prima.
Tutto langue, la musica, ancor più, paradossalmente, nell'era del peer to peer, è diventata oggetto, bene usa e getta.
Pochi mantengono il piacere d'una copertina, d'un libretto, di scoprire chi cazzo è Dylan, gli Stones, Otis Redding, Billie Holiday e mille altri.
Quando feci un sondaggio un mese fa - quanti cd comprate in un anno? - il novanta e passa per cento ha votato per l'opzione "massimo 5", di cosa ti stupisci allora?:)
-kurgan-
08-02-2004, 23:46
beh, non esageriamo.. c'è chi copia e chi no.
l'ultimo concerto che ho visto, gli a perfect circle, mi è sembrato molto bello (anche se in un ambiente un pò fighetto) e sicuramente poco simile a quanto fatto in passato da altri.
poi ognuno ha i suoi gusti ovviamente, ma basta scavare un poco e non accontentarsi di quanto passa mtv per trovare sempre qualcosa di interessante in quasi ogni genere musicale.
anche il concerto dei mars volta che ho visto tempo fa mi ha stupito per la tecnica di TUTTE le persone che erano sul palco, pur non essendo il mio genere non ho potuto fare a meno di applaudirli.
BadMirror
09-02-2004, 00:42
Originariamente inviato da arturo bandini
il terzo millennio è iniziato nei peggiori dei modi, niente di interessante, niente di - non dico innovativo - accattivante, niente di niente.
Tutto è derivativo, e i grandi vechi iniziano, uno ad uno, a lasciarci.
In compenso le cover si sprecano, senza però rappresentare un omaggio a grandi del passato, sono solo una pezza alla nausea d'inventiva che regna sovrana.
Ancora adesso sento persone che etichettano Light my fire come una canzone di will young, ascoltano album di robin williams e non vengono neppure sfiorati dalla curiosità di sapere chi ha scritto quei pezzi o chi le ha portate al successo trenta, quaranta anni prima.
Tutto langue, la musica, ancor più, paradossalmente, nell'era del peer to peer, è diventata oggetto, bene usa e getta.
Pochi mantengono il piacere d'una copertina, d'un libretto, di scoprire chi cazzo è Dylan, gli Stones, Otis Redding, Billie Holiday e mille altri.
Quando feci un sondaggio un mese fa - quanti cd comprate in un anno? - il novanta e passa per cento ha votato per l'opzione "massimo 5", di cosa ti stupisci allora?:)
Hai centrato in pieno il concetto, una volta avere tra le mani un disco era un qualcosa di eccezionale, mistico, ascoltare ogni canzone da soli con attenzione, passare il tempo solo a cogliere alcune sfumature etc..
Adesso è l'usa e getta, la gente ama la musica come sottofondo, nelle pubblicità, sulle suonerie dei telefonini, alle feste solo per far baldoria (della serie "potrebbero mettere anche i puffi tanto semo tutti mbriaghi"), è l'era del peer to peer, degli svogliati, del "se non mi piace al primo ascolto non mi interessa" (io ho dischi che mi sono piaciuti veramente dopo mesi dall'acquisto), del vado in negozio e mi compro un paio di cd come fossero penne bic.
E manca totalmente un briciolo di cultura musicale che se è quella che ci dovrebbero dare radio e tv stiamo freschi.
E devo ammettere che anche io sono stato coinvolto ma da non novizio mi sono trovato a disagio quando qualche mio amico mi ha portato le sue carrettate di album in mp3, sullo scaffale ho cd ancora mai sentiti perchè solo l'idea di mettermi ad ascoltarli tutti superficialmente come fossero tartine da assaggiare mi repelle per come sono fatto.
Naturalmente il discorso è molto estremo, come deve essere in una discussione del genere, nella realtà poi ci sono musicisti ancora meritevoli per fortuna ma sapere che la maggior parte delle persone non li apprezza mi fa star male, dico davvero.
E' l'era della superficialità purtroppo, si consuma tutto finchè si può e la maggior parte delle cose la lasciamo per strada, spesso le cose migliori.
:)
arturo bandini
09-02-2004, 09:18
Originariamente inviato da BadMirror
Naturalmente il discorso è molto estremo, come deve essere in una discussione del genere:)
infatti, è drammaticamente estremo, così come risulta essere estremo comprare un tot di cd all'anno, anzichè rappresentare un piacere.
E ripeto, se si si volesse, l'offerta in nice price non è mai stata così copiosa come in questi anni.
Ma tutti a lamentarsi del cd che costa troppo e bla bla.
E' vero che il prezzo delle nuove uscite è sproporzionato - e spesso anche delle vecchie pubblicazioni, è mai possibile che, ad esempio, il catalogo dei Beatles sia costantemente sui venti euro ad album? - ma è parimenti vero che l'Italia è tra le nazioni europeee in cui si legge meno, non parliamo poi di riviste musicali.
Poi però nessuno si stupisce quando in un ordinario shopping del sabato pomeriggio si torna a casa con un paio di jeans e una felpetta e il conto calato di trecento euro.
E' la normalità.
il problema è la convinzione che esista solo ciò che è nella televisione
Alessandro Bordin
09-02-2004, 09:32
Come già accennato in altri threads, la colpa non è dell'utenza a mio avviso.
Trovo che media e produttori stiano facendo di tutto per spingere una determinato macro-genere disimpeganto e leggero, evoluzione in peggio del periodo "beat".
Musica orecchiabile, non per forza originale, usa e getta, possibilmente eseguita (? anche qui si sollevano dubbi) da ragazzi/e dal bello in su.
Per questa situazione dedico un grazie sarcastico alle radio nazionali, escudendo le RAI che di notte passano belle cose (ok, di notte, ma meglio che niente), uno ai produttori delle major che della qualità della musica se ne sbattono. Che si vergognino quando si guardano allo specchio la sera, mi basterebbe.
Il problema non è la musica. Io sono straconvinto che al giorno d'oggi in giro ci sono gruppi che producono musica di qualità, in qualsiasi genere. Molto più che un tempo!
Chi li sostiene? Raramente qualche etichetta indipendente, comunque piccola, che non può certo vantare una distribuzione a livello delle major. Di solito sono gruppi che ascolti per caso, che ti segnala un amico che conosce uno dei musicisti. Altrimenti nulla. Se va bene li passano in una radio locale, per poi sparire.
Rock is dead? (sostituite rock con qualsiasi altro genere)
No, vive nell'ombra.
mi segno la data sul calendario: per la prima volta da quando posto quì sono al 100% d'accordo con Bordin su un argomento musicale :asd:
Alessandro Bordin
09-02-2004, 09:44
Originariamente inviato da Arësius
mi segno la data sul calendario: per la prima volta da quando posto quì sono al 100% d'accordo con Bordin su un argomento musicale :asd:
idem, l'anno prossimo festeggiamo :D
Ebbravo il Bordin, concordo in tutto :)
[Piccola lamentela personale ]
A me onestamente da sul cazzo la gente che mi dice: "ah non ti piace tiziano ferro, perchè tu che ascolti metal parti prevenuta" e poi se gli chiedi di ascoltare una canzone di un gruppo/cantante che non conoscono "ah ma tu senti solo roba rumosa" :mad:
[/piccola lamentela personale]
Ispirarsi a gruppi che hanno fatto successo in passato è molto comodo: ti consente di avere già una base pronta di sonorità, riff e atmosfere su cui costruire l'immagine di una band o di un cantante. Figurati se la case discografiche si lasciano scappare un'occasione del genere. Tanto poi la gente manco si ricorda chi c'era in classifica 5 anni fa.
A me è capitato di parlare con un fan dei Verdena. Io gli ho detto che per me sono molto bravi ma non molto originali visto che si ispirano abbastanza chiaramente ai Nirvana...e quello mi fa: e i Nirvana chi sarebbero? :eek:
A me preoccupa molto che pure certe riviste "specializzate" iniziano a sostenere questo andazzo. Il mese scorso sono rimasto sconcertato nel vedere gli Strokes (meglio conosciuti come: "vogliamo fare gli Underground ma non siamo capaci") messi da Musica come 2nd migliore album del 2003 :eek:
Se ci si mettono pure i critici a dare corda a questi cloni siamo proprio messi male :(
P.S. non è Rock ma..avete per caso visto la ragazzina bionda ieri a Quelli che il Calcio? La nuova Aretha Franklin????? Ma LOL...e allora la nostra Elisa? E Mina chi è? Dio sceso in terra? Ma andate tutti a.....
BadMirror
09-02-2004, 12:15
Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Come già accennato in altri threads, la colpa non è dell'utenza a mio avviso.
Trovo che media e produttori stiano facendo di tutto per spingere una determinato macro-genere disimpeganto e leggero, evoluzione in peggio del periodo "beat".
Musica orecchiabile, non per forza originale, usa e getta, possibilmente eseguita (? anche qui si sollevano dubbi) da ragazzi/e dal bello in su.
Per questa situazione dedico un grazie sarcastico alle radio nazionali, escudendo le RAI che di notte passano belle cose (ok, di notte, ma meglio che niente), uno ai produttori delle major che della qualità della musica se ne sbattono. Che si vergognino quando si guardano allo specchio la sera, mi basterebbe.
Il problema non è la musica. Io sono straconvinto che al giorno d'oggi in giro ci sono gruppi che producono musica di qualità, in qualsiasi genere. Molto più che un tempo!
Chi li sostiene? Raramente qualche etichetta indipendente, comunque piccola, che non può certo vantare una distribuzione a livello delle major. Di solito sono gruppi che ascolti per caso, che ti segnala un amico che conosce uno dei musicisti. Altrimenti nulla. Se va bene li passano in una radio locale, per poi sparire.
Rock is dead? (sostituite rock con qualsiasi altro genere)
No, vive nell'ombra.
Già, hai ragione ma devi considerare che è un circolo vizioso, la major tra i più giovani stanno creando e hanno creato anche in passato l'utenza che vogliono in modo che poi il prodotto richiesto sia quello che loro vogliono fornire.
Sul fatto dell'esecuzione se penso che Frank Zappa diceva che a suo tempo molti gruppi si facevano registrare i pezzi in studio dai turnisti non voglio pensare oggi, senza contare le terrificanti tecnologie (e poi ci si meraviglia se una come la lavigne o altri stonano live, grazie al cavolo in alcune canzoni secondo me si sente proprio l'aggiustamento di pitch).
Le radio? Esiste solo radio dj e radio 105 e il resto delle nazionali sono dei cloni, una tristezza totale. La tv, si a volte dopo mezzanotte o sulla regionale supersix dove c'è ogni tanto un programma sul jazz (dio abbia in lode chi lo ha realizzato).
Siamo arrivati adesso secondo me a un punto morto, in giro solo cover più o meno truci, gruppi fotocopia, ragazzetti/e dal bel culo (più spesso quello che hanno al posto della faccia).
Eppure è vero ci sarebbero tanti gruppi che sono l'evoluzione positiva del passato e non la copia incartapecorita, ma si sa, se sono troppo difficili non ne vale la pena :muro:
Tristezza immensa tristezza, e magari ci sono molti convinti che non è vero, che le musichette che ci propinano oggi siano particolarmente elaborate, ma con loro non si può parlare altrimenti si passa o da vecchi o da puntigliosi (perchè se sei un pò più esperto di musica e dici cose che loro non afferrano ovviamente sei tu ad essere estremo non loro ad essere ignoranti :muro: ).
Non fraintendetemi, io non rimpiango il passato, non dico "meglio tornare a 20 anni fa", io mi sento deluso rispetto al presente e mi sorprendo di quanta spazzatura sia potuta nascere da antecedenti di così rara bellezza.
Bah :cry:
:)
BadMirror
09-02-2004, 12:17
Originariamente inviato da Booyaka
A me preoccupa molto che pure certe riviste "specializzate" iniziano a sostenere questo andazzo.
L'hai letti i primi numeri di rolling stone italia? Mezzo giornale è pubblicità, che immondizia!!!
(cmq rolling stone anche in america è sempre stato "alla moda")
:(
p.s. se poi come critici in italia abbiamo gente come Fegiz che affermava che helter skelter era uno dei cavalli di battaglia degli stones andiamo bene... :muro:
il problema è l'utenza ragazzi.
c'è gente cui la cultura musicale non interessa.. e quindi si soddisfa con la pappetta catodica riscaldata e preconfezionata.
Nevermind
09-02-2004, 12:29
Basti vedere che il singolo + vebduto del 2003 è Obsession degli Avventura :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: che chiamarla ninna nanna è un offesa alle capacità vocali delle nostre mamme :D :D
La musica sta morendo, io negli ultimi tempi, a parte qualche strano caso, ho comperato tutti dischi usciti diversi anni fa.
Saluti.
wolverine
09-02-2004, 12:32
Il rock e l'hard rock hanno dato il meglio di se negli anni '60 e '70... il metal sul finire dei '70 e negli '80... nei primi '90 qualcosina di buon ancora c'era (al max fino al '94) da allora fino adesso che c'è stato? band su band una uguale all'altra... il grunge che salvo un 2 o 3 band... voleva rivoluzionare tutto, invece è nato... ha fatto successo commerciale... ed è morto... nel campo del metal a parte qualche album davvero ottimo... una marea di band power metal (una più melensa dell'altra)... una marea di band black metal (che di black tranne i testi non hanno nulla... ehm) io credo che l'originalità e la qualità oggi siano elementi rari... :muro:
P.S. Lodevole il ritorno dei grandi Exodus con un album classicamente thrash... come sinceramente non sentivo da almeno un 10 anni... :)
ma scusa... ti lamenti che non si progredisce, e poi applaudi i gruppi che "sono veramente black" o che fanno "veramente thrash"? :)
wolverine
09-02-2004, 12:47
Originariamente inviato da Arësius
ma scusa... ti lamenti che non si progredisce, e poi applaudi i gruppi che "sono veramente black" o che fanno "veramente thrash"? :)
Guarda che non ho parlato di progredire o non progredire... poi ehm... visto i miei gusti musicali prog... ehm ehm... sto parlando di scarsa originalità... cioè non posso ascoltare un album power e dopo 5 min già essermi rotto il cazzo... lo stesso per il black... che guarda caso sono i due generi che negli anni '90 andavano per la maggiore, visto che il thrash e il death (anche se in maniera minore) ce li siamo giocati... ma per fortuna pare che il genere stia tornando al meglio... ;)
BadMirror
09-02-2004, 12:51
Originariamente inviato da Nevermind
Basti vedere che il singolo + vebduto del 2003 è Obsession degli Avventura :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: che chiamarla ninna nanna è un offesa alle capacità vocali delle nostre mamme :D :D
L'hai letto il testo? :D E' comico :D
Originariamente inviato da wolverine
Guarda che non ho parlato di progredire o non progredire... poi ehm... visto i miei gusti musicali prog... ehm ehm... sto parlando di scarsa originalità... cioè non posso ascoltare un album power e dopo 5 min già essermi rotto il cazzo... lo stesso per il black... che guarda caso sono i due generi che negli anni '90 andavano per la maggiore, visto che il thrash e il death (anche se in maniera minore) ce li siamo giocati... ma per fortuna pare che il genere stia tornando al meglio... ;)
perdonami
tu hai (giustamente) denunciato che "l'originalità e la qualità oggi siano elementi rari".
e io dico.. ma perché allora vuoi sempre sentire black e thrash come si sono sempre fatti? non è bello sentire del black un po' diverso, magari slegato dai suoi stereotipi? non è bello sentire del thrash fatto diversamente con miliardi di influenze che gli diano un po' di respiro? :(
Scoperchiatore
09-02-2004, 12:57
Originariamente inviato da BadMirror
Già, hai ragione ma devi considerare che è un circolo vizioso, la major tra i più giovani stanno creando e hanno creato anche in passato l'utenza che vogliono in modo che poi il prodotto richiesto sia quello che loro vogliono fornire.
Sul fatto dell'esecuzione se penso che Frank Zappa diceva che a suo tempo molti gruppi si facevano registrare i pezzi in studio dai turnisti non voglio pensare oggi, senza contare le terrificanti tecnologie (e poi ci si meraviglia se una come la lavigne o altri stonano live, grazie al cavolo in alcune canzoni secondo me si sente proprio l'aggiustamento di pitch).
Le radio? Esiste solo radio dj e radio 105 e il resto delle nazionali sono dei cloni, una tristezza totale. La tv, si a volte dopo mezzanotte o sulla regionale supersix dove c'è ogni tanto un programma sul jazz (dio abbia in lode chi lo ha realizzato).
Siamo arrivati adesso secondo me a un punto morto, in giro solo cover più o meno truci, gruppi fotocopia, ragazzetti/e dal bel culo (più spesso quello che hanno al posto della faccia).
Eppure è vero ci sarebbero tanti gruppi che sono l'evoluzione positiva del passato e non la copia incartapecorita, ma si sa, se sono troppo difficili non ne vale la pena :muro:
Tristezza immensa tristezza, e magari ci sono molti convinti che non è vero, che le musichette che ci propinano oggi siano particolarmente elaborate, ma con loro non si può parlare altrimenti si passa o da vecchi o da puntigliosi (perchè se sei un pò più esperto di musica e dici cose che loro non afferrano ovviamente sei tu ad essere estremo non loro ad essere ignoranti :muro: ).
Non fraintendetemi, io non rimpiango il passato, non dico "meglio tornare a 20 anni fa", io mi sento deluso rispetto al presente e mi sorprendo di quanta spazzatura sia potuta nascere da antecedenti di così rara bellezza.
Bah :cry:
:)
d'accordissimo con te ;)
però l'esempio dei darkness SPERO che non si azzeccato. Nel senso che spero che i darkness siano un'imitazione demenziale di Queen, Aereosmith, etc..., perchè sono troppo idioti, mi fanno troppo ridere :D ma la loro musica è paragonabile forse solo nella forma alle bande da te e me citate
Io non li prendo sul serio, come band. Sono un pò come i Blink che imitano le boy band, IMHO :D
BadMirror
09-02-2004, 12:58
Originariamente inviato da wolverine
Il rock e l'hard rock hanno dato il meglio di se negli anni '60 e '70... il metal sul finire dei '70 e negli '80... nei primi '90 qualcosina di buon ancora c'era (al max fino al '94) da allora fino adesso che c'è stato? band su band una uguale all'altra... il grunge che salvo un 2 o 3 band... voleva rivoluzionare tutto, invece è nato... ha fatto successo commerciale... ed è morto... nel campo del metal a parte qualche album davvero ottimo... una marea di band power metal (una più melensa dell'altra)... una marea di band black metal (che di black tranne i testi non hanno nulla... ehm) io credo che l'originalità e la qualità oggi siano elementi rari... :muro:
P.S. Lodevole il ritorno dei grandi Exodus con un album classicamente thrash... come sinceramente non sentivo da almeno un 10 anni... :)
Purtroppo in ambito metal il problema è stata anche la scarsa originalità delle band e non solo dei produttori, il power metal, concordo con te, ha sfornato della roba veramente pallosissima senza contare che le grandi band non mi sembra che abbiano più molto da dire.
Concordo con te, per l'hard rock il miglior periodo è stato a cavallo tra '70 e '80, rendiamoci conto che in questi pochi anni sono uscite fuori cose come back in black e van halen 1 , poi però il cammino ha iniziato a degradare.
:)
Scoperchiatore
09-02-2004, 13:00
Originariamente inviato da Arësius
perdonami
tu hai (giustamente) denunciato che "l'originalità e la qualità oggi siano elementi rari".
e io dico.. ma perché allora vuoi sempre sentire black e thrash come si sono sempre fatti? non è bello sentire del black un po' diverso, magari slegato dai suoi stereotipi? non è bello sentire del thrash fatto diversamente con miliardi di influenze che gli diano un po' di respiro? :(
immagino che lui dica che vede nel black e nel power attuali una copai ripetuta e senza nuovi elementi del black o power di qualche anno fa...
Insomma, immagino che per Wolv (come per me) originalità sia l'intoduzione di nuove cose e qualità sia o un'originalità "fatta bene" (e ognuno decide com'è bene) o il rimanere vicino alle tradizioni, ma senza annoiare o senza dire cose trite e ritrite.
BadMirror
09-02-2004, 13:08
Originariamente inviato da Scoperchiatore
d'accordissimo con te ;)
però l'esempio dei darkness SPERO che non si azzeccato. Nel senso che spero che i darkness siano un'imitazione demenziale di Queen, Aereosmith, etc..., perchè sono troppo idioti, mi fanno troppo ridere :D ma la loro musica è paragonabile forse solo nella forma alle bande da te e me citate
Io non li prendo sul serio, come band. Sono un pò come i Blink che imitano le boy band, IMHO :D
Come ho sentito dire su un altro forum "non basta un octaver per fare brian may" e io aggiungo non basta una tutina per fare Mercury. Ma al di là di questo (magari l'album dei darkness è bello io non l'ho sentito quindi non giudico) è triste il fatto che debbano insistere su questa cosa per avere successo, mi sembra un pò come le cover band nei pub che ci si va solo perchè ci piace l'artista che imitano.
;)
wolverine
09-02-2004, 13:11
Originariamente inviato da Arësius
perdonami
tu hai (giustamente) denunciato che "l'originalità e la qualità oggi siano elementi rari".
e io dico.. ma perché allora vuoi sempre sentire black e thrash come si sono sempre fatti? non è bello sentire del black un po' diverso, magari slegato dai suoi stereotipi? non è bello sentire del thrash fatto diversamente con miliardi di influenze che gli diano un po' di respiro? :(
Aspetta... forse non sono stato spiegato... :D a me sta bene che una band si evolva... ma che oltre a questo, la loro proposta sia di qualità e con un minimo di originalità... ho fatto l'esempio degli Exodus... perchè penso:"finalmente qualcuno che propone qualcosa di molto buono... fra l'altro da un nome storico della scena" ripeto per me non è questione di progredire o non progredire... evolversi o meno... l'importante è che la qualità sia davvero ottima... purtroppo di band che suonano un genere perchè gli fa comodo o perchè è "redditizio" ce ne sono fin troppe... quando ascolto un album, vorrei che qualcosa mi rimanasse... magari ci vogliono 50 ascolti... ma alla fine mi deve rimanere qualcosa... spesso ascolti un album (questo a giudizio anche di qualche mio amico) che è come l'acqua fresca... passa e va... :muro:
ho capito :D
praticamente alla tua frase "originalità/qualità" avevo applicato l'operatore booleano AND e non un OR :asd:
wolverine
09-02-2004, 13:29
Originariamente inviato da Arësius
ho capito :D
praticamente alla tua frase "originalità/qualità" avevo applicato l'operatore booleano AND e non un OR :asd:
Ok ;) :)
Una foto Prog LOL per deliziare l'atmosfera... :D
http://www.johnpetrucci.com/images/clown.jpg
Leggendo i vostri post ritorno indietro di vent'anni e più, quando al liceo, in mezzo a paninari, Duran Duran e George Michael, mi incazzavo e facevo battaglie solitarie pro-metal e pro-rock.
Io credo che le cose non siano cambiate molto, non ne farei una questione di tempi o progressiva ossificazione dei generi musicali.
Ci sono due livelli: prodotti musicali di massa, creati ad arte per fare business, e prodotti musicali per chi la musica la ama la metabolizza. Tutto qui.
Esisteranno sempre queste dicotomie, ed è un segno dei tempi che, bene o male, si mantiene invariato nelle proporzioni: cambiano solo i recitanti.
Ciò che invece io colgo come segno inquietante, è la progressiva diminuzione di imprese discografiche indipendenti, o comunque specializzate. Ai miei tempi c'erano i mostri sacri EMI, CBS, Polygram, Sony, Warner, per le quali incidevano gli artisti più famosi (molti dei quali, mica da buttare, tipo Police, Iron Maiden, Billy Joel, Queen, AC/DC, tanto per fare alcuni nomi, di generi diversi).
Poi c'erano le etichette indipendenti, specializzate, specie in ambito metal: Music for nations, MetalBlade, Atlantic, Casablanca.
Oggi non ne vedo molte in giro. Nella mia testa c'è un'equazione: poche etichette grosse = pochi spazio per generi musicali alternativi. Cioè, si richia di privilegiare la "globalizzazione" dei gusti musicali di basso consumo, rispetto al genere alternativo.
Questo è un male, perchè di fatto impedisce "contaminazioni" musicali culturali che hanno fatto la fortuna oltre che la storia della musica contemporanea. Pensate solo ai Led Zeppelin: la band più estroversa e multiforme degli ultimi 40 anni; oppure penso al tutto il crossover nato dal metal "infetto" di hardcore punk, che ha portato alla luce band validissime come i Nuclear Assault, Anthrax, Testament, Overkill, Flotsam and Jetsam.
Oggi non potrebbero mai nascere dei nuovi Zeppelin (ci provarono negli anni 80 i Kingdom Come prima e poi i nuovi Whitesnake, ma il risultato fu una scorreggetta !)
Questo è a mio avviso il pericolo. Dimenticarsi del fattore creativo nel nome di una maggiore "stabilità" commerciale.
-kurgan-
09-02-2004, 16:50
Originariamente inviato da dataman
Ci sono due livelli: prodotti musicali di massa, creati ad arte per fare business, e prodotti musicali per chi la musica la ama la metabolizza. Tutto qui.
esattamente.
pensare che tutto quanto abbia da offrire il mondo musicale sia quanto passa mtv.. e poi lamentarsene secondo me è una visione molto parziale della realtà.
il mondo è un poco piu' grande, basta cercare..
BadMirror
09-02-2004, 16:58
Il problema ragazzi è che adesso il livello più basso lo vogliono fare passare come musica alta e, ancora peggio, vogliono insegnarti cosa devi ascoltare e come devi vivere. Ti vogliono far intendere cos' "bello" e cosa no, cos'è "buono" e cosa invece "cattivo". La massificazione ha vinto purtroppo.
StefAno Giammarco
09-02-2004, 17:19
Originariamente inviato da BadMirror
Hai centrato in pieno il concetto, una volta avere tra le mani un disco era un qualcosa di eccezionale, mistico, ascoltare ogni canzone da soli con attenzione, passare il tempo solo a cogliere alcune sfumature etc..
Adesso è l'usa e getta, la gente ama la musica come sottofondo, nelle pubblicità, sulle suonerie dei telefonini, alle feste solo per far baldoria (della serie "potrebbero mettere anche i puffi tanto semo tutti mbriaghi"), è l'era del peer to peer, degli svogliati, del "se non mi piace al primo ascolto non mi interessa" (io ho dischi che mi sono piaciuti veramente dopo mesi dall'acquisto), del vado in negozio e mi compro un paio di cd come fossero penne bic.
E manca totalmente un briciolo di cultura musicale che se è quella che ci dovrebbero dare radio e tv stiamo freschi.
E devo ammettere che anche io sono stato coinvolto ma da non novizio mi sono trovato a disagio quando qualche mio amico mi ha portato le sue carrettate di album in mp3, sullo scaffale ho cd ancora mai sentiti perchè solo l'idea di mettermi ad ascoltarli tutti superficialmente come fossero tartine da assaggiare mi repelle per come sono fatto.
Naturalmente il discorso è molto estremo, come deve essere in una discussione del genere, nella realtà poi ci sono musicisti ancora meritevoli per fortuna ma sapere che la maggior parte delle persone non li apprezza mi fa star male, dico davvero.
E' l'era della superficialità purtroppo, si consuma tutto finchè si può e la maggior parte delle cose la lasciamo per strada, spesso le cose migliori.
:)
Sai qual è il problema? Stai invecchiando :muro: :D :D
Con qualche trascurabile variante (nomi dei gruppi, generi musicali ecc. ecc.), sono le stesse cose che mio padre diceva a me mentre ascoltavo chessò Led Zeppelin, Deep Purple, Queen, Pink Floyd ecc. ecc. (era quella la mia epoca, ho 40 anni anzi, quasi 41 :muro: ). Ecché arrivati ad una certa età (qual è dipende da persona a persona) si comincia a ricordare l'Eldorado (musicale e no) e si fa fatica ad accettare il nuovo che avanza ;) :cry: :D
Un po' scherzo, ma non del tutto ;)
wolverine
09-02-2004, 17:25
Originariamente inviato da dataman
Leggendo i vostri post ritorno indietro di vent'anni e più, quando al liceo, in mezzo a paninari, Duran Duran e George Michael, mi incazzavo e facevo battaglie solitarie pro-metal e pro-rock.
Io credo che le cose non siano cambiate molto, non ne farei una questione di tempi o progressiva ossificazione dei generi musicali.
Ci sono due livelli: prodotti musicali di massa, creati ad arte per fare business, e prodotti musicali per chi la musica la ama la metabolizza. Tutto qui.
Esisteranno sempre queste dicotomie, ed è un segno dei tempi che, bene o male, si mantiene invariato nelle proporzioni: cambiano solo i recitanti.
Ciò che invece io colgo come segno inquietante, è la progressiva diminuzione di imprese discografiche indipendenti, o comunque specializzate. Ai miei tempi c'erano i mostri sacri EMI, CBS, Polygram, Sony, Warner, per le quali incidevano gli artisti più famosi (molti dei quali, mica da buttare, tipo Police, Iron Maiden, Billy Joel, Queen, AC/DC, tanto per fare alcuni nomi, di generi diversi).
Poi c'erano le etichette indipendenti, specializzate, specie in ambito metal: Music for nations, MetalBlade, Atlantic, Casablanca.
Oggi non ne vedo molte in giro. Nella mia testa c'è un'equazione: poche etichette grosse = pochi spazio per generi musicali alternativi. Cioè, si richia di privilegiare la "globalizzazione" dei gusti musicali di basso consumo, rispetto al genere alternativo.
Questo è un male, perchè di fatto impedisce "contaminazioni" musicali culturali che hanno fatto la fortuna oltre che la storia della musica contemporanea. Pensate solo ai Led Zeppelin: la band più estroversa e multiforme degli ultimi 40 anni; oppure penso al tutto il crossover nato dal metal "infetto" di hardcore punk, che ha portato alla luce band validissime come i Nuclear Assault, Anthrax, Testament, Overkill, Flotsam and Jetsam.
Oggi non potrebbero mai nascere dei nuovi Zeppelin (ci provarono negli anni 80 i Kingdom Come prima e poi i nuovi Whitesnake, ma il risultato fu una scorreggetta !)
Questo è a mio avviso il pericolo. Dimenticarsi del fattore creativo nel nome di una maggiore "stabilità" commerciale.
Esattamente... :muro:
Originariamente inviato da dataman
Questo è a mio avviso il pericolo. Dimenticarsi del fattore creativo nel nome di una maggiore "stabilità" commerciale.
scusa, ma a questo punto cito i Radiohead, che hanno rotto totalmente tra ok computer e kid a (2001) per fare qualcosa che non sapevano se sarebbe stato accettato dal pubblico.
BadMirror
09-02-2004, 17:47
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Sai qual è il problema? Stai invecchiando :muro: :D :D
Con qualche trascurabile variante (nomi dei gruppi, generi musicali ecc. ecc.), sono le stesse cose che mio padre diceva a me mentre ascoltavo chessò Led Zeppelin, Deep Purple, Queen, Pink Floyd ecc. ecc. (era quella la mia epoca, ho 40 anni anzi, quasi 41 :muro: ). Ecché arrivati ad una certa età (qual è dipende da persona a persona) si comincia a ricordare l'Eldorado (musicale e no) e si fa fatica ad accettare il nuovo che avanza ;) :cry: :D
Un po' scherzo, ma non del tutto ;)
Capisco, ma nel tuo caso era diverso, in italia stava entrando un mondo sconosciuto, nel paese della musica leggera entravano di prepotenza i miti degli states e uk che oltre ad essere una ventata completamente nuova portavano con se una cultura giovanile particolare e un mondo musicale a se, spesso complicatissimo.
Ma oggi che viviamo in un mondo in cui posso scambiarmi in tempo reale un mp3 con uno che abita in australia le cose sono ben diverse, non ci sono più "miti lontani" non ci sono più grosse ricerche o dati a cui non si possa arrivare con facilità e ciò ha creato un baratro di pigrizia e ignoranza nella musica ma anche in tanti altri campi dell'arte che spesso è spaventosamente profondo (di sicuro nessuno fa niente per salvare chi casca nel precipizio)
:)
BadMirror
09-02-2004, 17:52
Originariamente inviato da thotgor
scusa, ma a questo punto cito i Radiohead, che hanno rotto totalmente tra ok computer e kid a (2001) per fare qualcosa che non sapevano se sarebbe stato accettato dal pubblico.
E infatti li hai più visti in giro come quando fecero il boom con ok computer (e ancora prima con lo splendido the bends che acquistai quando ancora non se li filavano in molti), dato che fortunatamente i fan sono nonostante tutto ancora tanti i media non rinunciano comunque a passarceli. ma il cammino che hanno intrapreso è un campo minato (anche se io, pur non piacendomi granchè quel sound, li appogio pienamente nella loro sfida).
:)
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Ecché arrivati ad una certa età (qual è dipende da persona a persona) si comincia a ricordare l'Eldorado (musicale e no) e si fa fatica ad accettare il nuovo che avanza ;) :cry: :D
Un po' scherzo, ma non del tutto ;)
In parte hai forse ragione, io però alcune buone novità nel mondo rock le vedo, certo nu-metal per esempio a me piace. Ok, finchè ci sono band come Limp Bizkit (con il cantante che fa il pischello ribelle ed ha 31 anni) o P.O.D. (gne gne gne gneee, the youth of the nation...teribbbile) molta gente penserà che nu-metal = metal per wannabes. Però secondo me band come i Queens of the Stone Age, System of a Down, Slipknot, Korn o Disturbed meritano molto peccato che non se li fili quasi nessuno.
P.S.
Tra gli esperimenti insopportabili di clonare i Led Zeppelin io includereii recenti Audioslave con Chris Cornell che tenta in ogni brano di sembrare Plant :rolleyes:
Originariamente inviato da -kurgan-
beh, non esageriamo.. c'è chi copia e chi no.
l'ultimo concerto che ho visto, gli a perfect circle, mi è sembrato molto bello (anche se in un ambiente un pò fighetto) e sicuramente poco simile a quanto fatto in passato da altri.
poi ognuno ha i suoi gusti ovviamente, ma basta scavare un poco e non accontentarsi di quanto passa mtv per trovare sempre qualcosa di interessante in quasi ogni genere musicale.
anche il concerto dei mars volta che ho visto tempo fa mi ha stupito per la tecnica di TUTTE le persone che erano sul palco, pur non essendo il mio genere non ho potuto fare a meno di applaudirli.
Grandi,sono stati a rimini.
grandi!!
Come i tool!
UNICI!!
Originariamente inviato da thotgor
scusa, ma a questo punto cito i Radiohead, che hanno rotto totalmente tra ok computer e kid a (2001) per fare qualcosa che non sapevano se sarebbe stato accettato dal pubblico.
mi autoquoto per aggiungere Beck (cambia talmente tanto da un album all altro che non si nemmeno se è lo stesso cantante :asd: ) e i blur (che hanno tagliato alla grande con think tank).
Dire che la fantasia è una prerogativa dei gruppi inglesi più che americani.
arturo bandini
11-02-2004, 15:27
Originariamente inviato da BadMirror
L'hai letti i primi numeri di rolling stone italia? Mezzo giornale è pubblicità, che immondizia!!!
(cmq rolling stone anche in america è sempre stato "alla moda")
:(
p.s. se poi come critici in italia abbiamo gente come Fegiz che affermava che helter skelter era uno dei cavalli di battaglia degli stones andiamo bene... :muro:
ah be', Rolling Stone è sempre stata così, infatti di spalla, in copertina, cè proprio scritto la bibbia del rock'n'roll style, il ché dice tutto...
e' una splendida rivista da cesso, qualsiasi usi uno volgia farne:D
per quanto riguarda i critici, beh, il discorso è diverso, anche se convengo che quelli più ascoltati e letti sono alla stregua di Fegiz.
Tutto sommato discrete riviste ci sono anche qui in Italia, anche se talvolta sono troppo di nicchia.
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Sai qual è il problema? Stai invecchiando :muro: :D :D
Con qualche trascurabile variante (nomi dei gruppi, generi musicali ecc. ecc.), sono le stesse cose che mio padre diceva a me mentre ascoltavo chessò Led Zeppelin, Deep Purple, Queen, Pink Floyd ecc. ecc. (era quella la mia epoca, ho 40 anni anzi, quasi 41 :muro: ). Ecché arrivati ad una certa età (qual è dipende da persona a persona) si comincia a ricordare l'Eldorado (musicale e no) e si fa fatica ad accettare il nuovo che avanza ;) :cry: :D
Un po' scherzo, ma non del tutto ;)
A chi lo dici fratello.Pure quando generi quali il Thrash,il glam,death e pop alla Duran Duran mettevano piede negli anni '80 tali generi venivano visti molto... poser dagli amanti dell'Hard Rock e dell'Heavy Metal,in cambio quest'ultimi venivano accusati di essere dei dinosauri.
Come dice un noto proverbio:nulla di nuovo sotto il sole.
Scoperchiatore
11-02-2004, 18:02
Originariamente inviato da Ewigen
A chi lo dici fratello.Pure quando generi quali il Thrash,il glam,death e pop alla Duran Duran mettevano piede negli anni '80 tali generi venivano visti molto... poser dagli amanti dell'Hard Rock e dell'Heavy Metal,in cambio quest'ultimi venivano accusati di essere dei dinosauri.
Come dice un noto proverbio:nulla di nuovo sotto il sole.
Salve Ewi, sei tornato finalmente! :D
Ora posso dire di essere nuovamente poser fino in fondo :cool:
PS: non ti ho risposto a quel PVT perchè avevi la casella piena ;) Cmq, grazie per le info ;)
Originariamente inviato da Ewigen
A chi lo dici fratello.Pure quando generi quali il Thrash,il glam,death e pop alla Duran Duran mettevano piede negli anni '80 tali generi venivano visti molto... poser dagli amanti dell'Hard Rock e dell'Heavy Metal,in cambio quest'ultimi venivano accusati di essere dei dinosauri.
Come dice un noto proverbio:nulla di nuovo sotto il sole.
E' tornatoooooooooo :ave:
Colui che diffonde il verbo di Thor :ave:
:D
BadMirror
11-02-2004, 18:23
Originariamente inviato da Ewigen
A chi lo dici fratello.Pure quando generi quali il Thrash,il glam,death e pop alla Duran Duran mettevano piede negli anni '80 tali generi venivano visti molto... poser dagli amanti dell'Hard Rock e dell'Heavy Metal,in cambio quest'ultimi venivano accusati di essere dei dinosauri.
Come dice un noto proverbio:nulla di nuovo sotto il sole.
Già, niente di nuovo, quello su cui però volevo puntare il dito è che un passo avanti c'è stato (se considerate che eravamo sull'orlo di un precipizio :D ), prima era un prodotto da "teenager" e niente di più e cmq c'era ancora bella musica in giro anche tra quella più commercializzata, e cmq negli anni 80 uscivano dischi favolosi da gruppi anche abbastanza estremi a pieno ritmo, ora qualche cerimonia di statuette (sempre più paraculate) sembra quasi che la musica passi di lì per sbaglio. "Ora premiamo pinco pallino, non so che musica ma nell'ultimo video ha fatto vedere una chiappa". E' abominevole ragazzi....
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