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View Full Version : Mettersi in proprio?


SaMu
08-02-2004, 20:08
Ci sono 2 tipi di discussione molto diffuse nel paese, e anche qui nel nostro OT.

La prima è quella delle lamentele per l'aumento dei prezzi. In particolare di cibo, divertimenti (pub, discoteche, ristoranti, cinema), abbigliamento.

La seconda è quella in cui i lavoratori dipendenti si lamentano della loro condizione: stipendio insufficiente, lavoro che non piace, datori di lavoro superiori e colleghi pessimi.


Mi chiedo allora: come mai queste 2 discussioni, non si concludono quasi mai con la conclusione che sembrerebbe ovvia, vale a dire "mi metto in proprio"?


La contraddizione mi sembra ancora più stridente qui, nel nostro OT.

Siamo mediamente giovani, istruiti e capaci per quanto riguarda la tecnologia e l'inglese. Molti di noi stanno valutando le opportunità per la prima occupazione o comunque non hanno un'esperienza lavorativa decennale definita, quindi siamo aperti al cambiamento. Molti di noi non hanno famiglia da mantenere, o mutui da pagare, o altri vincoli (di quelli che impediscono o sconsigliano a un quarantenne con figli mutuo e una sola competenza lavorativa di imbarcarsi in una nuova avventura).

Dalle considerazioni di prima sembrerebbe quasi ovvio dire "mi metto in proprio". Se baristi, pizzaioli, verdurai e venditori di jeans incassano profitti sontuosi, mentre i lavoratori dipendenti sono sottopagati, incompresi e sfruttati, mi aspetterei una certa migrazione dei secondi verso le attività dei primi.

Attività che peraltro richiedono ridotto capitale iniziale (non stiamo parlando di aprire acciaierie o banche) e scarse conoscenze specifiche (non servono lauree o esperienze decennali per vendere jeans).


Invece continuano ad esserci queste discussioni, ma rarissimamente (forse mai) mi è capitato di leggere un lavoratore dipendente, che lamentandosi della sua condizione, e lamentandosi del caro euro, abbia concluso dicendo "basta così, mi metto in proprio in una delle attività che fanno profitti a valanga!"

Dopo questa lunga premessa, a voi la parola: come mai? Ci avete mai pensato? Se si, cosa vi trattiene?



p.s.le considerazioni di prima ovviamente erano riferite in media.. se mi dite "ho 55 anni, 2 figli, un mutuo, monoreddito, mi mancano 5 anni alla pensione, che vuoi che mi metta in proprio?!" vi capisco benissimo, però non siete il target medio di questo forum!:p

Lorekon
08-02-2004, 20:13
ciao Samu ;)

due considerazioni

- la congiuntura (ormai da 3 anni) stroncherebbe qualunqe speranza

- il capitale per iniziare non è mai poco, neanche se uno si vuol comprare l'apecar per vendere i gelati




byez

Nicky
08-02-2004, 20:14
I soldi per iniziare li trovi nelle patatine? :D

PaTLaBoR
08-02-2004, 20:30
diventare pizzaiolo o barista non è roba da poco, innanzitutto devi avere un locale per l'attività, naturalmente chi ha un locale di sua proprietà è più avvantaggiato e poi il costo dei macchinari, dei mobili...etc
io credo che un lavoratore dipendente abbia un pò di paura ad affrontare una spesa del genere più che altro perchè ha l'incertezza sul futuro dell'attività che andrà a fare.
"andrà bene, andrà male, mah, boh, meglio che me ne sto qua in fabbrica e mi tengo il mio stipendio..almeno quello è sicuro che me lo danno, poco, ma me lo danno" ....potrebbero pensarla così :D

io sto seriamente pensando di aprire un attività per conto mio, un computerstore :sofico:

SaMu
08-02-2004, 20:30
Originariamente inviato da Lorekon
ciao Samu ;)

due considerazioni

- la congiuntura (ormai da 3 anni) stroncherebbe qualunqe speranza

Mmh questo non mi convince..:p se in tutte le discussioni sul caro prezzi siamo tutti daccordo a dire che baristi, pizzaioli, verdurai, venditori di jeans e magliette, speculano facendo prezzi paranormali, vuol dire che guadagnano eccome.. no?


- il capitale per iniziare non è mai poco, neanche se uno si vuol comprare l'apecar per vendere i gelati

byez

Certo che servono risorse per iniziare, però non credo che tutti i bar e le pizzerie le abbiano aperte ricchi ereditieri..:p

I soldi si possono prendere a prestito, mai come ora è stato possibile e poco costoso..

Pensa i nostri genitori o nonni, che non avevano patrimonio, non avevano una casa o titoli come garanzie per un prestito, e se riuscivano a farsi prestare soldi li ripagavano a un tasso del 20%.. oggi moltissime famiglie hanno titoli o casa di proprietà, 1 o 2 figli (che quindi non devono dividere risorse con 10 fratelli, come accadeva una volta), le garanzie reali per ottenere un prestito non sono mai state così diffuse tra la gente come oggi.. prestiti che costano il 7-8% di interessi, vale a dire che se l'attività fa rendere il capitale anche solo il 15%, ce n'è abbastanza per ripagare interessi e capitale.

Il 15% di resa non mi sembra tanto, per attività che (siamo tutti concordi) fanno ricarichi del 100-200-300-1000%.. come bar, pizzerie, abbigliamento, etc.

Altre possibilità:

-mettersi in società: se servono 100.000 euro per iniziare un'attività e uno non li ha tutti, può cercare soci tra amici e conoscenti, in 3 già diventano 33.000 euro, una cifra che mi pare accessibile

-attività in affitto: affittare non solo il locale, ma un'intera attività, compresa licenza, attrezzature, etc.. in questo modo, il capitale necessario si riduce alle necessità correnti, giusto le scorte di prodotti e le spese correnti da anticipare.. il resto, si finanzia tutto con i ricavi dell'attività

SaMu
08-02-2004, 20:36
Originariamente inviato da PaTLaBoR
io credo che un lavoratore dipendente abbia un pò di paura ad affrontare una spesa del genere più che altro perchè ha l'incertezza sul futuro dell'attività che andrà a fare.
"andrà bene, andrà male, mah, boh, meglio che me ne sto qua in fabbrica e mi tengo il mio stipendio..almeno quello è sicuro che me lo danno, poco, ma me lo danno" ....potrebbero pensarla così :D

Certamente, questo è l'eterno dilemma.. maggior rischio e maggior rendimento (in positivo o negativo) nel mettersi in proprio e fare impresa, minor rischio e minor rendimento nel lavoro dipendente.

Il fatto è, che in questo caso siamo di fronte a una situazione diversa.. se siamo tutti daccordo che baristi, pizzaioli, venditori di abbigliamento, ed altre categorie al dettaglio, hanno speculato sul passaggio lira-euro e fanno soldi a palate, vuol dire che il rapporto rischio/rendimento di quelle attività è convenientissimo.. rendimento alle stelle, minimo rischio.. nelle discussioni sul caro prezzi, è questo ciò che tutti sostengono.. no?

io sto seriamente pensando di aprire un attività per conto mio, uno store di computer :sofico:

Ecco, questo te lo posso sconsigliare con tutto il cuore.. conoscendo le condizioni del settore "distribuzione informatica".. rendimento medio minimo (se non negativo), rischio alto.. lascia perdere, apri una pizzeria!:D

simone17
08-02-2004, 20:37
A me mi interessa! :)
Mi fate sapere come devo fare? Cosa devo fare per aprire una società di riparazione di pc?

Nicky
08-02-2004, 20:41
Originariamente inviato da SaMu

I soldi si possono prendere a prestito, mai come ora è stato possibile e poco costoso..


Se fosse davvero così semplice come dici, credo che tutti si metterebbero in proprio.

Su 10 attività che aprono, ne falliscono almeno 8.

Questo da da pensare...

Nicky
08-02-2004, 20:52
Originariamente inviato da SaMu

Il fatto è, che in questo caso siamo di fronte a una situazione diversa.. se siamo tutti daccordo che baristi, pizzaioli, venditori di abbigliamento, ed altre categorie al dettaglio, hanno speculato sul passaggio lira-euro e fanno soldi a palate, vuol dire che il rapporto rischio/rendimento di quelle attività è convenientissimo.. rendimento alle stelle, minimo rischio.. nelle discussioni sul caro prezzi, è questo ciò che tutti sostengono.. no?


No, tutti sostengono semplicemente che i negozianti hanno speculato sul passaggio lira-euro e siccome nessuno vuole rinunciare a beni primari, ma anche a divertimenti deve accontentarsi per forza di quel che trova.

Comunque ora la gente compra di meno e un negozio che prima vendeva 10 ora vende 4.
Per questo motivo il rendimento e il minimo rischio puoi averlo solo ed esclusivamente se l'attività è già avviata (non hai debiti da saldare).

Inoltre, ad esempio, un negozio di frutta e verdura aperto da anni ha la sua clientela abituale, quindi se la concorrenza ha gli stessi prezzi nessuno lo abbandonderà per rivolgersi al nuovo negozio che magari gli offre la roba della stessa qualità...

Cleopatra87
08-02-2004, 20:53
Non è così semplice come sembra...

Aprendo un'attività nuova hai alte probabilità che le cose vadano male, moltissime responsabilità e c'è da farsi la corazza...

(papino docet :D )

misterx
08-02-2004, 20:55
ma va la :D

molti non muovono il culo solo per paura

io ne ho visti da me che appena gli si è presentata l'occasione ci si sono buttati a pesce ed ora lavorano in proprio e nota bene, tutta gente umile sposata e con figli

spero di essere tra quelli a breve ;):D

jokervero
08-02-2004, 20:58
Chiami il parere dei lavoratori dipendenti insoddisfatti, depressi ed inkazzati e quindi chiami in causa me a pieno diritto. Ho già aperto 2 discussioni nella sezione OT su come aprire e come fare per partire su due tipi di attività in proprio. La prima riguardava la mia idea di aprire un piccolo computer shop ma giustamente credo gli amici e i ragazzi qui del forum me l'hanno stroncata per vari motivi sensati al punto che anche io ho deciso di lasciare perdere. La seconda mia idea era di aprire un negozio di intimo di classe che ho letto sia un mercato che tira parecchio.

Io la penso esattamente come te, e in molte tue frasi mi ci sono ritrovato perfettamente. Purtroppo nel periodo che viviamo nel nostro Paese noi dipendenti siamo schiacciati e direi anche derisi da quelli che invece hanno un attività in proprio, io lo vedo tutti i giorni. Purtroppo prediamo pochi soldi e il costo della vita sale sempre più senza contare che almeno nel mio caso faccio un lavoro che non soddisfa le mie ambizioni e non sfrutta quelle che sono le mie capacità. Ma siccome c'è solo questo me lo tengo. Anzi ti dirò, io sono uno dei più fortunati in quanto posso "vantarmi" di avere un contratto a tempo indeterminato, cosa che nella generazione di mio padre era considerata normale ma che purtroppo al giorno d'oggi è diventata una chimera per il 90% dei giovani che iniziano a lavorare stretti nella morsa di tutti quei tipi di contratto farsa come i contratti a chiamata, i CO.CO.CO., i contratti a termine o altri....

Insomma il tuo 3d trova in me una persona che non può darti che ragione e che è convinto che prima o poi, spero prima che poi farà qualcosa in proprio. A costo anche di rischiare e che mi vada male ma devo rischiare per non avere rimpianti e per non arrivare a 50 anni e pensare di aver vissuto una vita mediocre da persona che si è sempre "accontentata".

E ora ditemi cosa ne pensate voi. Ciao.

Nicky
08-02-2004, 20:58
Originariamente inviato da misterx

io ne ho visti da me che appena gli si è presentata l'occasione ci si sono buttati a pesce

Devi anche averla l'occasione.

A mio fratello è capitata ad esempio, ma se non gli avessero mai rubato la macchina dubito che avrebbe aperto un negozio.

Scoperchiatore
08-02-2004, 20:58
Originariamente inviato da Nicky
No, tutti sostengono semplicemente che i negozianti hanno speculato sul passaggio lira-euro e siccome nessuno vuole rinunciare a beni primari, ma anche a divertimenti deve accontentarsi per forza di quel che trova.

Rendimento e minimo rischio puoi averlo solo ed esclusivamente se l'attività è già avviata o in una nuova attività se metti prezzi competitivissimi.

Un negozio di frutta e verdura aperto da anni ha la sua clientela abituale, quindi se la concorrenza ha gli stessi prezzi nessuno lo abbandonderà per rivolgersi al nuovo negozio che magari gli offre la roba della stessa qualità,

Difatti, la gente trova le cose a un prezzo maggiore e ne compra di meno.

Quindi in un primo momento, forse, i commercianti hanno guadagnato, ma dopo si è ritrovato l'equilibrio e le cose vanno come prima. Ora le cose costano di più di prima, molto di più, e se ne vendono di meno.

Esperienza confermata dalle chiacchiere che si scambiano col barista sotto casa, l'alimentari, e da mio padre che, in proprio, ha aumentato i prezzi, ma ha meno lavoro.

SaMu
08-02-2004, 21:08
Originariamente inviato da Nicky
No, tutti sostengono semplicemente che i negozianti hanno speculato sul passaggio lira-euro e siccome nessuno vuole rinunciare a beni primari, ma anche a divertimenti deve accontentarsi per forza di quel che trova.

Comunque ora la gente compra di meno e un negozio che prima vendeva 10 ora vende 4.
Per questo motivo il rendimento e il minimo rischio puoi averlo solo ed esclusivamente se l'attività è già avviata (non hai debiti da saldare).

Inoltre, ad esempio, un negozio di frutta e verdura aperto da anni ha la sua clientela abituale, quindi se la concorrenza ha gli stessi prezzi nessuno lo abbandonderà per rivolgersi al nuovo negozio che magari gli offre la roba della stessa qualità...

Però se le cose stanno come diciamo, cioè che questi negozianti hanno fatto aumenti fortissimi speculando, senza che i loro costi siano aumentati, c'è ampio margine per inserirsi nel settore facendo comunque buoni profitti.. no?

I bar vendevano birra media a 6000 lire, e anche a quel prezzo evidentemente riuscivano a fare profitti altrimenti avrebbero chiuso. Oggi la vendono a 4,5€. Un nuovo bar, potrebbe farla a 3,5€ oppure a 4€, comunque più di prima (e quindi con ottimi profitti) e comunque meno degli altri (quindi essendo più conveniente).

Questi numeri sono ovviamente un esempio.. il concetto vale per qualsiasi attività che ha alzato i prezzi fortemente speculando: si può fargli concorrenza aprendone una nuova, con un prezzo a metà tra quello vecchio e quello nuovo, che consentirebbe quindi (se tutto ciò che abbiamo detto è giusto) di fare ottimi profitti lo stesso, pur con prezzi minori degli altri (e quindi sottraendogli clienti).

A quel punto, se i clienti non cambiano"perchè sono abituati" e non vanno dove costa meno, la smettano di lamentarsi per gli aumenti.. no?:p


p.s.non è vero che un'attività già avviata non ha debiti.. tutte le attività lavorano con anche capitale in prestito (dalle banche, tipicamente).. è conveniente dal punto di vista fiscale, e quasi nessuna attività produce la cassa necessaria ad autofinanziare investimenti e spese correnti..:)

SaMu
08-02-2004, 21:12
Originariamente inviato da misterx
ma va la :D

molti non muovono il culo solo per paura

io ne ho visti da me che appena gli si è presentata l'occasione ci si sono buttati a pesce ed ora lavorano in proprio e nota bene, tutta gente umile sposata e con figli

spero di essere tra quelli a breve ;):D

Che progetti hai misterx?;)

SaMu
08-02-2004, 21:16
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Difatti, la gente trova le cose a un prezzo maggiore e ne compra di meno.

Quindi in un primo momento, forse, i commercianti hanno guadagnato, ma dopo si è ritrovato l'equilibrio e le cose vanno come prima. Ora le cose costano di più di prima, molto di più, e se ne vendono di meno.

Esperienza confermata dalle chiacchiere che si scambiano col barista sotto casa, l'alimentari, e da mio padre che, in proprio, ha aumentato i prezzi, ma ha meno lavoro.

Hai provato a chiedere al barista, all'alimentari e a papà "perchè non abbassi un po' i prezzi? le maggiori vendite che faresti potrebbero più che compensare il minor margine su ogni vendita!"

Se abbassando i prezzi, non guadagnessero clienti.. vorrebbero dire che i clienti non guardano al prezzo.. non scelgono il prezzo migliore.. e allora dovrebbero smetterla di lamentarsi.. no?:p

Scoperchiatore
08-02-2004, 21:19
Originariamente inviato da SaMu
Però se le cose stanno come diciamo, cioè che questi negozianti hanno fatto aumenti fortissimi speculando, senza che i loro costi siano aumentati, c'è ampio margine per inserirsi nel settore facendo comunque buoni profitti.. no?

I bar vendevano birra media a 6000 lire, e anche a quel prezzo evidentemente riuscivano a fare profitti altrimenti avrebbero chiuso. Oggi la vendono a 4,5€. Un nuovo bar, potrebbe farla a 3,5€ oppure a 4€, comunque più di prima (e quindi con ottimi profitti) e comunque meno degli altri (quindi essendo più conveniente).

Questi numeri sono ovviamente un esempio.. il concetto vale per qualsiasi attività che ha alzato i prezzi fortemente speculando: si può fargli concorrenza aprendone una nuova, con un prezzo a metà tra quello vecchio e quello nuovo, che consentirebbe quindi (se tutto ciò che abbiamo detto è giusto) di fare ottimi profitti lo stesso, pur con prezzi minori degli altri (e quindi sottraendogli clienti).

A quel punto, se i clienti non cambiano"perchè sono abituati" e non vanno dove costa meno, la smettano di lamentarsi per gli aumenti.. no?:p


p.s.non è vero che un'attività già avviata non ha debiti.. tutte le attività lavorano con anche capitale in prestito (dalle banche, tipicamente).. è conveniente dal punto di vista fiscale, e quasi nessuna attività produce la cassa necessaria ad autofinanziare investimenti e spese correnti..:)

Sui libri di scuola è vero ;) Ma nella vita, un macellaio, che investimenti deve fare? comprare la carne? se ha i soldi lo fa, sennò, amen.

nella vita, mio padre che fa il barbiere, evita qualunque tipo di debiti, perchè ne ha paura (paura di non poterli saldare).
E così anche altre persone con cui parlo che hanno alimentari, negozi di animali, negozio di PC.

Se il barista vendeva 10 birre a 6000 e oggi le ha messe a 4,5 euro, è lecito pensare che invece di 10 ne venda tra le 6 e le 8, o di meno.

Non so tu, ma io non vado più al pub pensando di prendermi una birra e da mangiare. O prendo l'uno o l'altra. Mentre una volta, prendevo entrambi.

Scoperchiatore
08-02-2004, 21:24
Originariamente inviato da SaMu
Hai provato a chiedere al barista, all'alimentari e a papà "perchè non abbassi un po' i prezzi? le maggiori vendite che faresti potrebbero più che compensare il minor margine su ogni vendita!"

Se abbassando i prezzi, non guadagnessero clienti.. vorrebbero dire che i clienti non guardano al prezzo.. non scelgono il prezzo migliore.. e allora dovrebbero smetterla di lamentarsi.. no?:p

Ho provato ma mi hanno detto che non si fidano. Meglio campare con 2.000 euro sicuri al mese, con poco lavoro che rischiare che abbassando i prezzi, la clientela non aumenti, e tu non porti a casa i soldi per dare da mangiare alla tua famiglia.

Ogni tanto sembra che sei fuori dal mondo. Qui mica si parla persone che giocano a investire e a creare ricchezza. Qui si parla di padri di famiglia/ragazzi che si devono costruire un futuro, che se non accumulano SICURI almeno un tot al mese, non mangiano, non pagano le rate della macchina, l'assicurazione, e le mille spese.

Quindi ci pensano mooolto prima di rischiare. Nonostante sul manuale di Economia c'è scritto che farebbero bene.

HenryTheFirst
08-02-2004, 21:28
Beh, allora mi chiedo comunque perchè tutti si scaglino inferociti contro i commercianti che hanno alzato i prezzi... dopo tutto stanno solo cercando di salvaguardare i propri interessi e non si capisce perchè dovrebbero rinunciare al proprio equilibrio economico, che secondo te è precario, per favorire quello dei consumatori...

Lorekon
08-02-2004, 21:28
dunque
sulla congiuntura la vedo così:

una parte della filiera distributiva ha fatto la michiata di aumentare i prezzi dopo l'entrata dell'euro, facendo crollare la fiducia dei consumatori e restringere i consumi (a parità di spesa si compra meno roba) un pò anche come forma di "rivincita" sulla categoria dei commercianti (parlo per me).

Poichè i prezzi sono questi e i redditi dei consumatori anche, si compra meno roba, i commercianti lavorano meno (ma guadagnano come prima di fare la "cazzata").

chi ha guadagnato? i pesci grossi!
catene di supermercati, catene di grossisti, etc... cioè proprio quelli che hanno aumentato di + i prezzi inducendo la cascata.

La domanda si concentra adesso sui beni più necessari (alimentari/abbigliamento/automobile/affitto) e mediamente i beni voluttuari sono meno richiesti, almeno per quel che vedo io.

allora, in quesot clima il consumatore che fa? anzichè consumare, se è tra i fortunati che arrivano agevolmente a fine mese, anzichè spendere, accumula.

perchè va male e c'è l'incertezza del futuro, nessuno sa quando se ne uscirà, la gente che può spendere ne ha paura IMHO
preferisce mettere via per quando ci saranno meno grane in giro.


come si fa a pensare di trovare lo spazio sul mercato in contrazione e dominato dall'alto?


aggiunto: spero di non aver detto ovvietà :D

smeg47
08-02-2004, 21:34
Per quanto mi riguarda, c'è anche un altro aspetto da considerare: non mi interessa (con tutto il dovuto rispetto per chi svolge queste professioni) fare il barista, il pizzaiolo eccc.....

Guren
08-02-2004, 21:36
Sono un operaio figlio, quarto di cinque, di operai ora in pensione.

Nessuna casa di proprietà, nessun risparmio (non considero un totale di 10-15000€ tra il sottoscritto ed i miei genitori risparmi) ora dimmi come posso venire trattato da una banca se mi presento e dico:"salve, sono giovane e voglio mettermi in proprio. Vorrei aprire un negozio di Home Theater - la tecnologia tira tantissimo si sa e l'home theater è un mercato in fermento - e mi servono 100-150.000€ per aprire un negozio nel mio paesino di 3000 abitanti. non ho nessuna garanzia ma vi prometto sulla mia parola che vi rendo tutti i soldi fino all'ultimo centesimo :sofico: :mc: "

Mi sembra SaMu che la fai un po' troppo facile ma immagino che tu non sia mai stato un operaio da 900€ al mese ;)

Nicky
08-02-2004, 21:37
Originariamente inviato da SaMu
Però se le cose stanno come diciamo, cioè che questi negozianti hanno fatto aumenti fortissimi speculando, senza che i loro costi siano aumentati, c'è ampio margine per inserirsi nel settore facendo comunque buoni profitti.. no?
I bar vendevano birra media a 6000 lire, e anche a quel prezzo evidentemente riuscivano a fare profitti altrimenti avrebbero chiuso. Oggi la vendono a 4,5€. Un nuovo bar, potrebbe farla a 3,5€ oppure a 4€, comunque più di prima (e quindi con ottimi profitti) e comunque meno degli altri (quindi essendo più conveniente).
Questi numeri sono ovviamente un esempio.. il concetto vale per qualsiasi attività che ha alzato i prezzi fortemente speculando: si può fargli concorrenza aprendone una nuova, con un prezzo a metà tra quello vecchio e quello nuovo, che consentirebbe quindi (se tutto ciò che abbiamo detto è giusto) di fare ottimi profitti lo stesso, pur con prezzi minori degli altri (e quindi sottraendogli clienti).
A quel punto, se i clienti non cambiano"perchè sono abituati" e non vanno dove costa meno, la smettano di lamentarsi per gli aumenti.. no?:p
p.s.non è vero che un'attività già avviata non ha debiti.. tutte le attività lavorano con anche capitale in prestito (dalle banche, tipicamente).. è conveniente dal punto di vista fiscale, e quasi nessuna attività produce la cassa necessaria ad autofinanziare investimenti e spese correnti..:)


Aho io ti sto parlando perchè ho visto che non è facile inserirsi come dici. Mio fratello ha aperto un attività e ancora i guadagni sono a zero.

I prestiti le banche non te li concedono tanto facilmente e comunque devi essere sicuro che l'attività vada per poterli restituire.
Mentre restituisci i soldi alle banche hai anche le spese di gestione del locale: affitto, luce, telefono.
Poi dovrai pagare anche i fornitori, immagino...

Sul fatto di abbassare a dismisura i prezzi io ti domando: perchè non lo fanno quelli che hanno già un attività? Magari c'è chi in tutta italia che riesce ad aprire un negozio facendo pagare il suo prodotto la metà...ma secondo te nella realtà quanti sono numericamente parlando?

p.s. lo so anche io che un attività avviata ha delle spese da sostenere, ma fidati che sono minori di quelle di uno che la sta aprendo e corre anche meno rischi.

icoborg
08-02-2004, 21:39
samu inizia tu allora no :D
quando avrai ottenuto successo ci farai da consigliere....

Lorekon
08-02-2004, 21:42
Originariamente inviato da SaMu
I soldi si possono prendere a prestito, mai come ora è stato possibile e poco costoso..

Pensa i nostri genitori o nonni, che non avevano patrimonio, non avevano una casa o titoli come garanzie per un prestito, e se riuscivano a farsi prestare soldi li ripagavano a un tasso del 20%.. oggi moltissime famiglie hanno titoli o casa di proprietà, 1 o 2 figli (che quindi non devono dividere risorse con 10 fratelli, come accadeva una volta), le garanzie reali per ottenere un prestito non sono mai state così diffuse tra la gente come oggi.. prestiti che costano il 7-8% di interessi, vale a dire che se l'attività fa rendere il capitale anche solo il 15%, ce n'è abbastanza per ripagare interessi e capitale.

Il 15% di resa non mi sembra tanto, per attività che (siamo tutti concordi) fanno ricarichi del 100-200-300-1000%.. come bar, pizzerie, abbigliamento, etc.

qua poi sul credito ci sarebbero tante cose da dire...

diciamo almeno che non te li tirano dietro i soldi...
per lo meno a chi non ha garanzie da offrire (leggi: tutti i lavoratori atipcici cioè TUTTI i lavoratori assunti da 3-4 anni in qua)

HenryTheFirst
08-02-2004, 21:44
Originariamente inviato da Lorekon
qua poi sul credito ci sarebbero tante cose da dire...

diciamo almeno che non te li tirano dietro i soldi...
per lo meno a chi non ha garanzie da offrire (leggi: tutti i lavoratori atipcici cioè TUTTI i lavoratori assunti da 3-4 anni in qua)

I finanziamenti che chiedersti per aprire una nuova attività non sarebbero certo garantiti dalla busta paga, visto che una volta iniziata la tua nuova attività non saresti più lavoratore subordinato nell'impresa dove lavori ora ;)

simone17
08-02-2004, 21:46
Originariamente inviato da icoborg
samu inizia tu allora no :D
quando avrai ottenuto successo ci farai da consigliere....

No, a me assumimi direttamente! :D

misterx
08-02-2004, 21:52
Originariamente inviato da SaMu
Che progetti hai misterx?;)


uhm, scusa se me ne sto zitto ma è solo per scaramanzia ;)

Lorekon
08-02-2004, 21:52
Originariamente inviato da HenryTheFirst
I finanziamenti che chiedersti per aprire una nuova attività non sarebbero certo garantiti dalla busta paga, visto che una volta iniziata la tua nuova attività non saresti più lavoratore subordinato nell'impresa dove lavori ora ;)


si ma non pensiamo che sia possibile fare un "salto" unico da dipendente a commerciante.

mi sembra più immaginabile un discorso graduale:

metto via un pò di soldi, quando ne ho un pò chiedo anche un prestito e apro lavorandoci metà giornata e continuando a fare il dipendente, magari assumendo nella nuova attività un collaboratore (ovviamente COCOCO o in ritenuta d'acconto) o, tipicamente, un parente (moglie/figlio/fratello)... e quando è il momento, lasciare il lavoro...

HenryTheFirst
08-02-2004, 21:54
Originariamente inviato da Lorekon
si ma non pensiamo che sia possibile fare un "salto" unico da dipendente a commerciante.

mi sembra più immaginabile un discorso graduale:

metto via un pò di soldi, quando ne ho un pò chiedo anche un prestito e apro lavorandoci metà giornata e continuando a fare il dipendente, magari assumendo nella nuova attività un collaboratore (ovviamente COCOCO o in ritenuta d'acconto) o, tipicamente, un parente (moglie/figlio/fratello)... e quando è il momento, lasciare il lavoro...


Non so, non mi sembra una strada praticabile. Un'impresa in fase di startup richiede tanto tanto tempo, solitamente chi è agli inizi non trova nranche il tempo di andare in gabinetto, figuriamoci di mantere un'occupazione part-time ;)

Lorekon
08-02-2004, 22:00
francamente lasciare un reddito fisso SENZA avere un'attività avviata mi pare un suicidio.

Oddio, magari anche NON avviata, però...


io cmq mi riferisco a PICCOLE attività (negozietto/impresina di catering/piccoli servizi/altro) non a uno startup in grande stile... è fuori dalla realtà ;)

HenryTheFirst
08-02-2004, 22:04
Originariamente inviato da Lorekon
francamente lasciare un reddito fisso SENZA avere un'attività avviata mi pare un suicidio.

Oddio, magari anche NON avviata, però...


io cmq mi riferisco a PICCOLE attività (negozietto/impresina di catering/piccoli servizi/altro) non a uno startup in grande stile... è fuori dalla realtà ;)


Purtroppo se non rischi non combini niente :D
In definitiva è questo il motivo per cui, in teoria, il reddito di un imprenditore è maggiore a quello di un lavoratore subordinato: l'assunzione da parte del primo del rischio d'impresa, che può andare dalla perdita della "sola" quota investita alla depauperazione dell'intero patrimonio personale :eek:

icoborg
08-02-2004, 22:08
aprire una attivita è molto + tosta di quel ke puo sembrare se nn vi sembra cosi 2 sono le cose nn conoscete tutti le problematike da affrontare...siete parenti del mascarato e nn avete problemi di ammanicamenti

Lorekon
08-02-2004, 22:10
che il rischio sia il fondamento etico dell'economia... no doubt

qua prò non è questione di rischio, ma di buonsenso ;)

HenryTheFirst
08-02-2004, 22:16
Originariamente inviato da Lorekon
che il rischio sia il fondamento etico dell'economia... no doubt

qua prò non è questione di rischio, ma di buonsenso ;)

Non dico che questo sia un periodo propizio per iniziare una nuova attività, ma dal tenore delle dichiarazioni della maggior parte delle persone si intuisce proprio questo: stipendi bassi e commercianti che praticano prezzi altissimi alle spalle dei consumatori!
In ogni caso stiamo confermando il discorso fatto da SaMu!

Lorekon
08-02-2004, 22:18
infatti ho ragione Samu: nessuno vuole iniziare.

ed io dò ragione a chi non inizia: sarebbe da fessi.

Nicky
08-02-2004, 22:21
Originariamente inviato da Lorekon
infatti ho ragione Samu: nessuno vuole iniziare.

ed io dò ragione a chi non inizia: sarebbe da fessi.

Anche perchè non tutti, anche se dal suo discorso si evince quello, abbiamo case di proprietà e persone dietro che ci possono parare il culo per iniziare e nel caso fallissimo.

Molti di noi non hanno mutui e una famiglia propria da mantenere, ma devono dare una mano in casa.

Non so sarò sfigata io ma i miei con i loro due stipendi non ce la fanno a pagare tutto...

simone17
08-02-2004, 22:24
Originariamente inviato da Nicky
Anche perchè non tutti, anche se dal suo discorso si evince quello, abbiamo case di proprietà e persone dietro che ci possono parare il culo per iniziare e nel caso falissimo.

Molti di noi non hanno mutui e una famiglia propria da mantenere, ma devono dare una mano in casa.

Non so sarò sfigata io ma i miei con i loro due stipendi non ce la fanno a pagare tutti e io devo dare una mano.

Ti rassicuro, siete una famiglia normale.
Chi riesce a mettere su una attività e a campare più di due anni oggi giorno è una mosca bianca: 1 % genio e sregolatezza, 99 % copertura economica a priori.

Scoperchiatore
08-02-2004, 22:27
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Non dico che questo sia un periodo propizio per iniziare una nuova attività, ma dal tenore delle dichiarazioni della maggior parte delle persone si intuisce proprio questo: stipendi bassi e commercianti che praticano prezzi altissimi alle spalle dei consumatori!
In ogni caso stiamo confermando il discorso fatto da SaMu!

veramente lui mi sembra che dicesse che era facile aprire un'attività, e ci indicava una fonte di guadagno, dato che tutti diciamo che i prezzi sono aumentati.

Noi stiamo sostenendo che è difficile aprirla e che si guadagnarebbe più o meno come 10 anni fa (rapportando inflazione e costo della vita) perchè si venderebbe di meno.. o almeno lo sostengo io :D

majin mixxi
08-02-2004, 22:30
probabilmente per mettersi in proprio adesso ci vuole veramente il pelo sullo stomaco,lo Stato non aiuta in nessun modo chi decide di aprire una nuova attività,le banche neanche a parlarne e anche una volta che cominci a lavorare benino le tasse ti martellano,gli studi di settore ti impongono modelli unici-capestro e alla fine ti ritrovi con poco in mano,rispetto sopratutto a quanto rischi.

SaMu
09-02-2004, 00:38
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Ho provato ma mi hanno detto che non si fidano. Meglio campare con 2.000 euro sicuri al mese, con poco lavoro che rischiare che abbassando i prezzi, la clientela non aumenti, e tu non porti a casa i soldi per dare da mangiare alla tua famiglia.

Ogni tanto sembra che sei fuori dal mondo. Qui mica si parla persone che giocano a investire e a creare ricchezza. Qui si parla di padri di famiglia/ragazzi che si devono costruire un futuro, che se non accumulano SICURI almeno un tot al mese, non mangiano, non pagano le rate della macchina, l'assicurazione, e le mille spese.

Quindi ci pensano mooolto prima di rischiare. Nonostante sul manuale di Economia c'è scritto che farebbero bene.

[Yuppie, era ora.. se non mi dicevi "è tutta teoria da manuale di Economia, sei fuori dal mondo", quasi non mi sembrava di discutere con te.. ora sono più sollevato.:rolleyes:]


Allora, nelle discussioni sul caroeuro e l'inflazione, siamo tutti daccordo a dire che i negozianti hanno speculato.. che hanno fatto il cambio 1000 lire=>1 euro.. che hanno margini incredibili, e si arricchiscono ai danni della povera gente.. la quale non può farci nulla, dato non può rinunciare a comprare i mitici "beni di prima necessità".. nel caso di bar, pizzerie, discoteche e jeans da 200€, aggiungo io, non può rinunciare nemmeno a qualche accessorio.

Ho pensato quindi di proporre un interrogativo in questo thread.. perchè chi si lamenta (in particolare i dipendenti), non apre una di queste fortunate attività?


Alchè tu Scop (ed altri) che rispondete? Che aprire un'attività è molto rischioso.. che non son tutte rose e fiori.. che 1 ce la fa e 99 falliscono.. che ci sono le spese correnti, il telefono, l'elettricità, il riscaldamento, e poi l'affitto, e i fornitori, e le banche, e infine le tasse che si mangian tutto il poco di guadagno rimasto, se c'è..



Non si capisce bene la storia di questi commercianti, che in una discussione han raddoppiato i prezzi, fanno profitti sontuosi, evadono le tasse e si comprano il Cayenne..:) e in questa discussione fanno fatica ad arrivare a fine mese, non possono abbassare i prezzi neanche un po', dopo averli raddoppiati l'anno scorso, perchè rischiano di non arrivare alla fine del mese..:(

Non si capisce bene la storia di questi poveri consumatori, che in una discussione sono ostaggi dei commercianti, come tonni in una tonnara sono costretti ad acquistare da un gigantesco cartello che ha raddoppiato i prezzi..:( e in questa discussione sono insensibili al prezzo, un negoziante abbassa i prezzi per avere più clienti? I clienti non ci vanno, e così lo condannano a finire sul lastrico..:(

BadMirror
09-02-2004, 01:09
EDIT:vedi dopo

;)

Nicky
09-02-2004, 06:30
Originariamente inviato da SaMu

Non si capisce bene la storia di questi commercianti, che in una discussione han raddoppiato i prezzi, fanno profitti sontuosi, evadono le tasse e si comprano il Cayenne..:) e in questa discussione fanno fatica ad arrivare a fine mese, non possono abbassare i prezzi neanche un po', dopo averli raddoppiati l'anno scorso, perchè rischiano di non arrivare alla fine del mese..:(

Non si capisce bene la storia di questi poveri consumatori, che in una discussione sono ostaggi dei commercianti, come tonni in una tonnara sono costretti ad acquistare da un gigantesco cartello che ha raddoppiato i prezzi..:( e in questa discussione sono insensibili al prezzo, un negoziante abbassa i prezzi per avere più clienti? I clienti non ci vanno, e così lo condannano a finire sul lastrico..:(


Scusa Samu ma la gente che ti deve dire?

Ok i prezzi non sono stati raddoppiati.
Ok aprire un attività non è rischioso e tutti possono permetterselo perchè hanno il culo coperto. (titoli, case ecc.)
Quei brutti brutti cittadini che lavorano come dipendenti invece di lamentarsi dovrebbero mettersi in proprio.

Certo che hai una concezione un po' strana...
Toglimi una curiosità: credi che riusciresti a pagarti l'università se dovessi con 800 euro al mese aiutare nelle spese di casa, comprarti vestiti e divertiti? Io non ce la faccio, spendo lo stretto necessario e il resto (molto poco a dire il vero) lo metto via sperando che arrivino tempi migliori.
Mia mamma e mio padre non hanno nulla da parte, non abbiamo case di proprietà, non abbiamo titoli di credito ecc ecc
Credo che qui sul forum ci siano anche altre persone in queste condizioni.
Inoltre io conterei anche il fatto che molti, magari, per fare il lavoro che fanno hanno anche buttato soldi e tempo negli studi e vorrebbero essere un minimo ricambiati...
Quindi scusa se a molti da sul culo che arrivi tu bello bello a dire "siete tutti dei coglioni, invece di lamentarvi aprite un attività"

Bhe sommo, rischia tu prima di tutti e poi vediamo :rolleyes:

misterx
09-02-2004, 08:18
Originariamente inviato da Nicky
Devi anche averla l'occasione.


a parte che l'ho sottolineato pure io :)




Originariamente inviato da Nicky
A mio fratello è capitata ad esempio, ma se non gli avessero mai rubato la macchina dubito che avrebbe aperto un negozio.

spiega questa ?

smeg47
09-02-2004, 08:26
Originariamente inviato da BadMirror
Che ne pensate di QUESTO (http://www.sviluppoitalia.it/sviluppoitalia/sp/clienti_legge?siteId=3&sectionId=137&lang=it&subMenuId=144&cdid=734)

;)

cito:

"Destinatari delle agevolazioni per le microimprese sono le società in nome collettivo, semplici e in accomandita semplice (sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio) in cui almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei seguenti requisiti:

maggiore età alla data di presentazione della domanda
non occupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda
Si considerano occupati:
i lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time) "

Insomma...se sei dipendente e vuoi metterti in proprio non è ci siano molte agevolazioni (solitamente si inizia come ditta individuale..ecc...ecc.)

Nicky
09-02-2004, 08:30
Originariamente inviato da misterx

spiega questa ?

Aveva una civic e gliel'hanno rubata, i soldi dell'assicurazione li voleva mettere via alla fine invece li ha investiti in un negozio (quelli per fare telefonate all'estero)

Il negozio lo ha aperto in società con un amico che aveva dei soldi perchè il padre ha venduto uno dei suoi due negozi di frutta e verdura che non andava più tanto bene.

nicovent
09-02-2004, 08:30
Originariamente inviato da jokervero
... A costo anche di rischiare e che mi vada male ma devo rischiare per non avere rimpianti e per non arrivare a 50 anni e pensare di aver vissuto una vita mediocre da persona che si è sempre "accontentata".


Ho fatto lo stesso regionamento e ho rischiato, anzi sto ancora rischiando.
Perchè prima di rientrare dagli investimenti fatti ed iniziare a guadagnare credo che ci vorrà ancora un po di tempo, ma l'importante è crederci e non farsi demoralizzare dai periodi bui.
Ciao

misterx
09-02-2004, 08:31
Originariamente inviato da Nicky
Aveva una civic e gliel'hanno rubata, i soldi dell'assicurazione li voleva mettere via alla fine invece li ha investiti in un negozio (quelli per fare telefonate all'estero)

Il negozio lo ha aperto in società con un amico che aveva dei soldi perchè il padre ha venduto uno dei suoi due negozi di frutta e verdura che non andava più tanto bene.



ma gli è andata bene a tuo fratello ?

Nicky
09-02-2004, 08:36
Originariamente inviato da misterx
ma gli è andata bene a tuo fratello ?

Per il momento va abbastanza bene, si trova in una posizione abbastanza favorevole visto che quella zona è piena di stranieri.

Da poco hanno rilevato anche il secondo negozio del padre di Ale.

Entrambi i negozi però danno entrate che bastano giusto a pagare i vari debiti, se continua così prima o poi inizieranno ad avere un guadagno vero e proprio..

misterx
09-02-2004, 08:43
Originariamente inviato da Nicky
Per il momento va abbastanza bene, si trova in una posizione abbastanza favorevole visto che quella zona è piena di stranieri.

Da poco hanno rilevato anche il secondo negozio del padre di Ale.

Entrambi i negozi però danno entrate che bastano giusto a pagare i vari debiti, se continua così prima o poi inizieranno ad avere un guadagno vero e proprio..



visto SaMu che se capita l'occasione noi dipendenti :D non ci lamentiamo più ?:sofico:

Nicky
09-02-2004, 08:44
Originariamente inviato da misterx
visto SaMu che se capita l'occasione noi dipendenti :D non ci lamentiamo più ?:sofico:

Eh grazie al cazzo che non si lamenta....le bollette aiuto io a pagarle :D

misterx
09-02-2004, 08:50
Originariamente inviato da Nicky
Eh grazie al cazzo che non si lamenta....le bollette aiuto io a pagarle :D


giusto, se nò a che servono le sorelle ?? :sofico: :D

teogros
09-02-2004, 08:54
Io mi sono messo in proprio: sto ancora studiando e, come dice SaMu, non ho famiglia e/o mutui da mantenere. Farò riferimento a un'attività informatica dato che qui siamo più o meno tutti "informatici"! Quelle del capitale iniziale sono tutte cazzate! Per iniziare servono due lire, o meglio 1500 € (se siete in 3!) e sfido chiunque di voi a dire che non li ha! Quella è la cifra che serve per il capitale sociale e l'atto notarile per fondare una S.r.l.; se poi andate su un'S.n.c. spendete ancora meno! Per iniziare, soprattutto nel campo informatico teorico, non serve una sede, uno stipendio fisso, una macchina ecc ecc... basta un pc (direi che l'avete no?), un cervello e un paio di soci! Badate bene: fare un'srl non vuol dire navigare nell'oro, tutt'altro! Ma se non altro non vi rende dipendenti da nessuno e avete il vantaggio di lavorare, decidere e pensare solo ed esclusivamente per voi. Serve solo un po' di coraggio e voglia di rischiare... ma, come dice il proverbio, chi visse sperando... :eek:

In bocca al lupo!

BadMirror
09-02-2004, 08:56
Originariamente inviato da smeg47
cito:

"Destinatari delle agevolazioni per le microimprese sono le società in nome collettivo, semplici e in accomandita semplice (sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio) in cui almeno la metà numerica dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei seguenti requisiti:

maggiore età alla data di presentazione della domanda
non occupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda
Si considerano occupati:
i lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time) "

Insomma...se sei dipendente e vuoi metterti in proprio non è ci siano molte agevolazioni (solitamente si inizia come ditta individuale..ecc...ecc.)

Ops scusate ho sbagliato link, intendevo quello per individuale (max 25mila euro) credo sia questo:

http://www.sviluppoitalia.it/sviluppoitalia/sp/clienti_legge?siteId=3&sectionId=137&lang=it&subMenuId=144&cdid=729

Lo so che i dipendenti non possono, infatti non mi riferivo a loro ma ai giovani che ancora non lavorano ;)

Graffio
09-02-2004, 09:01
Io ho appena finito il corso per pizzaioli :D
Sto già lavorando in pizzeria (come secondo lavoro intanto), terminato il periodo di gavetta, vado a fare il pizzaiolo a tutti gli effetti, come dipendente ancora per il momento (la paga è circa il doppio di quello che prendo adesso, e scusa se è poco). Eventualmente per il futuro si vedrà...

Per quanto riguarda avviarsi in proprio, nel mio caso non saprei come fare visto che non ho niente, ma nel vero senso della parola, conto corrente quasi a zero, niente di mia proprietà....se andassi a chiedere un prestito alle banche mi riderebbero dietro :O con cosa potrei garantire il prestito?

HenryTheFirst
09-02-2004, 09:01
Originariamente inviato da teogros
Io mi sono messo in proprio: sto ancora studiando e, come dice SaMu, non ho famiglia e/o mutui da mantenere. Farò riferimento a un'attività informatica dato che qui siamo più o meno tutti "informatici"! Quelle del capitale iniziale sono tutte cazzate! Per iniziare servono due lire, o meglio 1500 € (se siete in 3!) e sfido chiunque di voi a dire che non li ha! Quella è la cifra che serve per il capitale sociale e l'atto notarile per fondare una S.r.l.; se poi andate su un'S.n.c. spendete ancora meno! Per iniziare, soprattutto nel campo informatico teorico, non serve una sede, uno stipendio fisso, una macchina ecc ecc... basta un pc (direi che l'avete no?), un cervello e un paio di soci! Badate bene: fare un'srl non vuol dire navigare nell'oro, tutt'altro! Ma se non altro non vi rende dipendenti da nessuno e avete il vantaggio di lavorare, decidere e pensare solo ed esclusivamente per voi. Serve solo un po' di coraggio e voglia di rischiare... ma, come dice il proverbio, chi visse sperando... :eek:

In bocca al lupo!

Scusa teogros, come fai a costituire una srl con 4500€ se il capitale sociale minimo è di 10.000€? :confused:

Nicky
09-02-2004, 09:02
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Scusa teogros, come fai a costituire una srl con 4500€ se il capitale sociale minimo è di 10.000€? :confused:

Non è che c'è qualcosa del tipo "10.000 capitale iniziale, di cui solo un terzo versato"? :confused:

teogros
09-02-2004, 09:03
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Scusa teogros, come fai a costituire una srl con 4500€ se il capitale sociale minimo è di 10.000€? :confused:

Per il semplice motivo che basta versare i 3/10 del CS all'apertura e oltretutto puoi riprenderli quasi tutti subito dopo... in pratica servono 3.000 € di CS più circa 2.000 di spese notarili per fondare un'S.r.l.!

teogros
09-02-2004, 09:03
Originariamente inviato da Nicky
Non è che c'è qualcosa del tipo "10.000 capitale iniziale, di cui solo un terzo versato"? :confused:

Esatto! :)

HenryTheFirst
09-02-2004, 09:12
Originariamente inviato da teogros
Per il semplice motivo che basta versare i 3/10 del CS all'apertura e oltretutto puoi riprenderli quasi tutti subito dopo... in pratica servono 3.000 € di CS più circa 2.000 di spese notarili per fondare un'S.r.l.!

Dal 2004 è il 25% ;)
Cmq, mi sembrava di ricordare ci fosse un termine per "richiamare" i decimi non ancora versati, ma adesso che mi ci fai pensare mi sa che mi sbagliavo :D

teogros
09-02-2004, 09:14
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Dal 2004 è il 25% ;)
Cmq, mi sembrava di ricordare ci fosse un termine per "richiamare" i decimi non ancora versati, ma adesso che mi ci fai pensare mi sa che mi sbagliavo :D

Appunto... ancora più facile no? Noi l'abbiamo fondata nel 2004 e abbiamo versato il 30%...

Graffio
09-02-2004, 09:16
non per farmi i cazzi tuoi, ma che attività hai fondato?

HenryTheFirst
09-02-2004, 09:17
Originariamente inviato da teogros
Appunto... ancora più facile no? Noi l'abbiamo fondata nel 2004 e abbiamo versato il 30%...

Già, scusa lo svarione :D

teogros
09-02-2004, 09:18
Originariamente inviato da Graffio
non per farmi i cazzi tuoi, ma che attività hai fondato?

Una società di servizi informatici! :)

Fradetti
09-02-2004, 09:19
Bisogna avere una mentalità aperta al rischio.... e quelli che la hanno sono pochi (e non sempre finiscono bene) :)

teogros
09-02-2004, 09:21
Originariamente inviato da Fradetti
Bisogna avere una mentalità aperta al rischio.... e quelli che la hanno sono pochi (e non sempre finiscono bene) :)

:mbe: :tie:

:D

HenryTheFirst
09-02-2004, 09:25
Originariamente inviato da teogros
:mbe: :tie:

:D

Ma che fai lo scaramantico che c'hai già i depliant del new beetle a casa ;):D

Antonio Avitabile
09-02-2004, 09:51
Da consulente aziendale in materia di finanza aziendale mi sento di dover mettere in guardia dalle eccessive aspettative legate a questo tipo di agevolazioni.
Purtroppo esse non sono:
1) certe nell'esito (spesso le graduatorie di merito sono legate a condizioni capestro)
2) certe nel contenuto (c'è il rischio fondato che un 75% di contributo a fondo peduto si trasformi in un semplice prestito agevolato;
3) certe nei tempi istruttori (ci sono graduatorie che, di norma dovrebbero essere pubblicate entro 4 mesi, cui, di fatto va aggiunto un annetto "di fatto")
4) certe nei tempi di erogazione, che possono anche essere 2/3 volte i tempi stimati.

A sud, parlare di banche è parlare col muro.

Risultato?

Pensate al vostro progetto come un qualcosa che, in base all'esperienza personale ed al supporto di risorse umane potenzialmente acquisibili rappresenti un prodotto/servizio appetibile sul mercato che avete identificato.

Pianificate con la massima precisione gli investimenti che effettivamente vi servono per rendere un prodotto/servizio efficiente e definite, di conseguenza un budget finanziario.

Stimate il fabbisogno di capitale circolante (crediti-debiti di fornitura, magazzino...) evidenziando lo zoccolo duro delle esigenze finanziarie fisse.

Considerate un premio per il rischio nella definizione del prezzo.

Se ritenete che a queste condizioni potrete stare sul mercato perché c'è chi paga un prezzo per la qualità che offrite... partite all'attacco.

Le agevolazioni pubbliche potranno servire ad alleggerire ciò che comunque è un'idea valida, o a fare meglio ciò che già è vincente.

PS Sulle agevolazioni pubbliche,domani su "La Radio a Colori di Beha" h. 12.30, c'è una trasmissione sulle incertezze legate alla loro gestione amministrative. Si tratta di un caso molto particolare (il Patto Territoriale del Miglio d'Oro) e mira semplicemente a dare una cortese smossa ad una situazione di stallo.
Sul Sito della trasmissione ci sono altri casi di agevolazioni fregatura.

ciao

SaMu
09-02-2004, 10:24
Originariamente inviato da Nicky
Scusa Samu ma la gente che ti deve dire?

Ok i prezzi non sono stati raddoppiati.
Ok aprire un attività non è rischioso e tutti possono permetterselo perchè hanno il culo coperto. (titoli, case ecc.)
Quei brutti brutti cittadini che lavorano come dipendenti invece di lamentarsi dovrebbero mettersi in proprio.


State sostenendo, magari senza accorgervi, l'esatto contrario di ciò che avete sostenuto in 100 discussioni finora..

Non vedete che è possibile sostenere solo una di queste due cose, senza essere in contraddizione?

La stessa attività non può essere una macchina da soldi gestita da strozzini avidi di profitti (se la guardi dalla parte del cliente) e un'impresa rischiosissima, che fatica ad arrivare a fine mese dopo aver pagato spese e debiti (se la guardi dalla parte dell'imprenditore).. o è una, o è l'altra..

Le due cose si escludono..

Dire "se queste attività sono così redditizie, dei dipendenti potrebbero mettersi in proprio invece che continuare a lamentarsi" non equivale a dire "tutti i dipendenti d'Italia hanno le risorse per aprire un'attività".. giusto?

Se tu non ce le hai Nicky, e nemmeno io ce le ho, qualcuno pur che le ha ci sarà.. non è necessario che tutti i dipendenti d'Italia si licenzino oggi e aprano un pub domani, è sufficiente (o meglio, sarebbe naturale, se è vero ciò che dite che queste attività sono macchine da soldi) che ALCUNI dipendenti (o anche imprenditori che ora fanno altre attività, se è per questo) aprissero una di queste attività.. facendo quel che si fa da secoli: "come entro in un'attività molto redditizia? faccio un prezzo un po' più basso dei concorrenti, che sia comunque tale da garantirmi un profitto, e abbastanza minore di quello altrui da conquistare clienti"


Peccato che Scoperchiatore, mi dice che questo è impossibile, è tutta teoria.. che chi ha un'attività non può abbassare i prezzi perchè non arriverebbero più clienti e finirebbe sul lastrico.. e chi vorrebbe aprirla una nuova non può, perchè già con i prezzi attuali è rischiosa, figuriamoci abbassandoli..

Quindi abbiamo scoperto che i prezzi attuali, sono quelli che consentono ai poveri commercianti di stare in piedi tra mille difficoltà, quelli a cui è impossibile l'ingresso di nuovi concorrenti.. e allora di che si discute nei thread sull'inflazione? Dpve sono finiti i commercianti ladri, arricchiti, avidi?

Se i prezzi sono così (appena sufficienti a chiudere in utile, tali per cui nuovi entranti non riescono a entrare), sono per definizione i tanto smentiti, tanto vituperati, -prezzi di mercato-.. quelli più bassi possibili perchè un'attività economica sia sostenibile..

Sottolineo, che questo non è ciò che sostengo io, è ciò che sostenete voi in questo thread.. sto solo traendo le conseguenze, di quel che avete scritto.

SaMu
09-02-2004, 10:41
Originariamente inviato da Nicky
Il negozio lo ha aperto in società con un amico che aveva dei soldi perchè il padre ha venduto uno dei suoi due negozi di frutta e verdura che non andava più tanto bene.

Non è chiaro Nicky, come un negozio di frutta e verdura, possa andare male..:confused:

In ogni singola discussione discussione sull'inflazione.. ho letto almeno un'invettiva verso il verduraio ladro, colpevole di aver raddoppiato il prezzo delle zucchine (mentre lui le paga sempre uguale) e di arricchirsi sulle spalle di vecchine e infanti, per i quali si sa il passato di verdura è bene di prima necessità e non possono astenersi dall'acquisto..

Non ci capisco più niente..:D in 100 discussioni fino a ieri, ero convinto (voi lo dicevate!) che i fruttivendoli erano veri e propri Re Mida, trasformavano in oro le zucchine che vendevano, portandosi a casa fior di euro su ogni ortaggio venduto.. oggi mi dici che il papà di un tuo amico, ha chiuso 2 negozi di frutta e verdura avviati.. è masochista?:D


p.s.in tema di "non ci capisco più niente":p mi dici che nessuno ha le risorse per mettersi in proprio.. e il post dopo, che tuo fratello si è messo in proprio.. "Solo grazie al rimborso dell'assicurazione per la Civic".. ho capito, ma per rimborsargliela, vuol dire che intanto la Civic l'aveva pagata, pure più di quanto gli han rimborsato immagino.. qualche risorsa dunque c'è..:)

Nicky
09-02-2004, 10:42
Secondo me le due cose non si escludono Samu perchè nella realtà non c'è mai il bianco o il nero.
I negozianti hanno alzato i prezzi a dismisura da quando è entrato l'euro in circolazione, se tu non lo noti mica è colpa mia.
Io so solo che se prima spendevo 25.000 lire per andare a ballare, ora spendo 25 euro.
Un panino che pagavo 3000 lire, ora lo pago 3 euro.
Probabilmente i negozianti lo fanno per necessità e non per strozzinaggio.
Resta il fatto che i prezzi aumentano e gli stipendi della gente non bastano.
Se fosse una persona a sostenerlo forse è lei che ha il braccino corto, ma se una nazione intera si lamenta che non riesce più a campare forse forse qualcosa non va.
Non so tu, ma io ho rinunciato a un sacco di cose di cui potevo fare a meno...un esempio? il parucchiere....se mi devo tagliare i capelli aspetto di andare da mia nonna dove spendo 20 euro per taglio, piega con creme e cremine varie..invece di spenderne 40 per il solo taglio.

Nicky
09-02-2004, 10:47
Originariamente inviato da SaMu


Quindi abbiamo scoperto che i prezzi attuali, sono quelli che consentono ai poveri commercianti di stare in piedi tra mille difficoltà, quelli a cui è impossibile l'ingresso di nuovi concorrenti.. e allora di che si discute nei thread sull'inflazione? Dpve sono finiti i commercianti ladri, arricchiti, avidi?

Se i prezzi sono così (appena sufficienti a chiudere in utile, tali per cui nuovi entranti non riescono a entrare), sono per definizione i tanto smentiti, tanto vituperati, -prezzi di mercato-.. quelli più bassi possibili perchè un'attività economica sia sostenibile..

Sottolineo, che questo non è ciò che sostengo io, è ciò che sostenete voi in questo thread.. sto solo traendo le conseguenze, di quel che avete scritto.

Ma guarda che i negozianti sono ladri è una cosa che sostieni tu e non io.
A me non me ne frega un cazzo il MOTIVO per cui il povero commerciante lo fa....
Resta il fatto che l'economia così non va di certo avanti, poichè la gente NON VUOLE spendere.

Nicky
09-02-2004, 10:50
Originariamente inviato da SaMu


Non ci capisco più niente..:D in 100 discussioni fino a ieri, ero convinto (voi lo dicevate!) che i fruttivendoli erano veri e propri Re Mida, trasformavano in oro le zucchine che vendevano, portandosi a casa fior di euro su ogni ortaggio venduto.. oggi mi dici che il papà di un tuo amico, ha chiuso 2 negozi di frutta e verdura avviati.. è masochista?:D



Aridajeeeeee

Guarda che i commercianti sono Re mida lo sostieni tu da millenni e non io. :rolleyes:

Parla da solo, perchè tanto ascolti solo le tue ragioni.

Nicky
09-02-2004, 10:58
Originariamente inviato da SaMu


p.s.in tema di "non ci capisco più niente":p mi dici che nessuno ha le risorse per mettersi in proprio.. e il post dopo, che tuo fratello si è messo in proprio.. "Solo grazie al rimborso dell'assicurazione per la Civic".. ho capito, ma per rimborsargliela, vuol dire che intanto la Civic l'aveva pagata, pure più di quanto gli han rimborsato immagino.. qualche risorsa dunque c'è..:)

Bhe mio fratello non se l'è fatta rubare apposta la macchina e se non fosse successo ora non saremmo qui.
E non leggere solo i post che ti interessano: ha un'attività i cui guadagni sono ancora a zero e deve ringraziare che sua sorella esce pochissimo ed aiuta sua madre a pagare le bollette e a fare la spesa :rolleyes:

Mi scuso per aver fatto i post a metà, ma c'è il mio capo :P

jokervero
09-02-2004, 11:09
Che i commercianti siano dei gran "furbacchioni che cercano sempre di trarre profitto anche a spese del prossimo" questo è fuor di dubbio. Come mi spiegate l'aumento ingistificato di tutto dall'avvento dell'euro in poi ?

Pur considerando i commerciati dei gran furboni io dico però che la maggior colpa non è loro bensì di chi doveva controllare che ciò non avvenisse.

L'entrata nella moneta unica non è stata una sorpesa e si sapeva da anni quale erano i rischi come si sapeva benissimo che i commercianti come sempre da gran furbetti avrebbero cercato di lucrare sulla situazione.....bene NULLA è stato fatto.....io dico che invece se si fosse usato il pugno di ferro sui commercianti "furbi" ora non saremmo a questo punto. La guardia di finanza dove era quando il bar sottocasa mia il 31 gennaio 2001 faceva pagare un aperitivo 2000 lire e il 1° gennaio 2002 lo faceva pagare 2€ ? Ora come il bar sotto casa mia tutti i commercianti d'Italia hanno pensato di fare i furbi.....se invece il barista sotto casa mia fosse stato stangato subito con una multa da 10.000€ sarebbe servito da esempio anche per gli altri. E non mi venite a dire che i commercianti mi devono fare pena perchè anche loro devono mantenere la famiglia....non ho mai conosciuto un commerciante povero e chi sostiene di esserlo dovrebbe venire in fabbrica alle 6 del mattino per iniziare il primo turno....8 ore in fabbrica per 900€ quando va bene.....alle quali bisogna togliere tutte le ore di sciopero fatte per rivendicare e difendere i propri diritti che sono sempre più a rischio....

Purtroppo sono sempre più i deboli ad andarci di sotto....e i più deboli son sempre i dipendenti.....

Tornando in topic come dicevo spero anche io di aprire qualcosa in proprio perchè di fare il dipendente schiacciato ormai mi sono rotto i maroni.....:mad: :mad:

HenryTheFirst
09-02-2004, 11:17
Nicky non te la prendere!
Io capisco l'intento provocatorio di SaMu: se il potere d'acquisto degli italiani è diminuito un motivo c'è sicuramente, e spesso e volentieri (per non dire sempre!) questo motivo viene identificato come "il commerciante ladro che alza i prezzi a dismisura giocando sul rapporto di cambio lira/euro". Se tu non sostieni questa tesi poco importa: sono stati aperti decine di thread, da quando è stato introdotto l'euro, in cui traspariva quel pensiero. Come però dimostrato da SaMu e come puoi immaginare anche tu vista l'esperienza di tuo fratello, ridurre la causa dell'aumento dei prezzi alla sola avidità dei negozianti non è possibile, perchè altrimenti vorrebbe dire che il mercato è pronto ad ospitare altri operatori in praticamente ogni settore del commercio, cosa che molti di voi ritengono impossibile.
Insomma, secondo me l'intento del posto di samu era quello di far capire che i casi sono due:
1) O l'aumento dei prezzi è causato dall'avisità dei commercianti e quindi è assurdo che non ci sia una "esplosione" di nuovi negozi vista la remuneratività del settore
2) O l'aumento dei prezzi è causato da altre variabili ben più complesse.

Inutile dire quale sia la risposta giusta! Il che non significa che non ci sia anche una componente di questi aumenti dovuti ai commercianti, ma probabilmente è minima! Inoltre considera che, se come sostieni tu, i consumi si sono contratti in virtù dell'aumento dei preizzi, beh, allora avremmo dovuto assistere ad un fenomeno contrario di riduzione dei prezzi, mentre questo non si è verificato! Se è così signifca che l'aumento non era dovuto ad un aumento dei margini di profitto da parte dei commercianti, ma a qualcos'altro.
Il problema è questo: a cosa?

HenryTheFirst
09-02-2004, 11:25
Jokervero, a parte il fatto che hai un avatar "che deconcentra" (ci ho messo 10 min a leggere il tuo post!), la tua prima dichiarazione è da sospensione, io editerei!

Scoperchiatore
09-02-2004, 11:26
Originariamente inviato da SaMu


Tu sostieni che è illogica la nostra posizione di dire etrambe queste cose
1) i prezzi sono aumentati
2) mettersi in proprio non è più redditizio di prima nonostante gli aumenti

allora, partiamo da un presupposto: il reddito nostro (lavoratori dipendenti) è costante. Ammettiamo che sia 100 euro
con questi 100 euro prima compravo x Kg di prodotto (generico) a un prezzo y (euro/Kg) dove x = 100/y.

ora se il nuovo prezzo (y') è aumentato (y' = y + deltay) comprerò x' = 100/y' Kg di prodotto

la matematica mi dice che se deltay è positivo allora x' è minore di x.
Dato che deltay è l'aumento, sicuramente è positivo. Risultato: Compro meno roba.

Vista dal punto di vista del commerciante, a lui comprano x Kg di prodotto a un prezzo y', e il suo guadagno è quindi x'*y' = I'.
probabilmente questo guadagno non è molto diverso da I=x*y che guadagnava prima.

Allora che contraddizione c'è nell'affermare che i prezzi sono aumentati, SI COMPRA DI MENO (cosa che tu sembri non considerare) e quindi i guadagni dei lavoratori in proprio è più o meno lo stesso?


Sul fatto che dici che sarebbe conveniente per loro abbassare i prezzi, e le nostre argomentazioni della "difficoltà di arrivare a fine mese" non ti convincono dato che secondo te vivono nella bambagia, ti rispondo così
SICURAMENTE gli aumenti hanno aumentato la ricchezza di qualcuno in questo paese.
Ma immagino che questi qualcuno siano 1) le grandi catene 2) le medie-grandi aziende di distribuzione 3) ALCUNI (pochi) commercianti in proprio che hanno attività abbastanza grandi e anche grande capacità imprenditoriale

Per ultimo ti dico che sono d'accordissimo con te che mettersi in proprio è un rischio che pochi corrono, che è difficile, e che se non hai idee, è inutile. Ammiro chi lo fa. Io probabilmente non ci riuscirei, perchè ho paura di rischiare.

SaMu
09-02-2004, 11:27
Scusami Nicky, ma questo è il top..:D

Ora quindi sono io, che sostengo che i commercianti sono ladri?

E perchè sosterrei che sono ladri? "Per difenderli dall'accusa di aver alzato i prezzi ingiustamente!"


Insomma, i consumatori hanno ragione se dicono che gli aumenti sono ingiustificati, i commercianti hanno ragione se dicono che non possono abbassare i prezzi, nuovi negozi non si possono aprire perchè è rischiosissimo, non si sta in piedi e nessuno può permetterselo.. il principio di non contraddizione è abolito, Aristotele si rivolta nella tomba, le uniche certezze sono:

-il mercato non funziona
-SaMu ha torto

Evviva le certezze!:sofico:


p.s.vabbè, ora vado, che nel pomeriggio ho un inutile esame di quelli in cui mi insegnano inutili teorie che ovviamente la realtà reale è ben altra.. a più tardi!:p :)

Scoperchiatore
09-02-2004, 11:32
Originariamente inviato da SaMu
Scusami Nicky, ma questo è il top..:D

Ora quindi sono io, che sostengo che i commercianti sono ladri?

E perchè sosterrei che sono ladri? "Per difenderli dall'accusa di aver alzato i prezzi ingiustamente!"


Insomma, i consumatori hanno ragione se dicono che gli aumenti sono ingiustificati, i commercianti hanno ragione se dicono che non possono abbassare i prezzi, nuovi negozi non si possono aprire perchè è rischiosissimo, non si sta in piedi e nessuno può permetterselo.. il principio di non contraddizione è abolito, Aristotele si rivolta nella tomba, le uniche certezze sono:

-il mercato non funziona
-SaMu ha torto

Evviva le certezze!:sofico:


p.s.vabbè, ora vado, che nel pomeriggio ho un inutile esame di quelli in cui mi insegnano inutili teorie che ovviamente la realtà reale è ben altra.. a più tardi!:p :)

Il mercato non funziona più, e qualcuno inizia ad accorgersene ;)

PS: che facoltà fai?
PPS: Io faccio Ing Inf. Sono ben cosciente che lì dentro mi insegnano tutte cose inutili per il mio lavoro ;) Non so la tua opinione, ma l'università in Italia è così (forse anche all'estero, non so...)

Nicky
09-02-2004, 11:36
Henry hai ragione non dovrei prendermela, però permettimi di non capire del tutto il discorso di SaMu.
Lui dice "se i prezzi sono aumentati la colpa non è dei commercianti quindi non potete lamentarvi..altrimenti apritevi un'attività".
A te sembra un discorso normale? :confused:
A me onestamente no...

Parlo al personale perchè mi viene più facile:
Guadagno 800 euro al mese, di cui almeno 200/300 devo darli a mia madre per poter pagare tutte le bollette, con i rimanenti devo comprarmi dei vestiti, pagarmi i divertimenti e mantenere anche una storia a distanza.
Riesco a malapena a fare tutto questo, dove potrei mai trovare i soldi per aprire un negozio?
Auguro a un mio parente di morire così mi prendo l'eredità? :D

Devi avere culo...mio fratello ad esempio lo ha avuto ed ha sfruttato l'occasione, ringraziando che c'è un'altra persona che può aiutare mia madre nelle spese di casa.

Non tutti possono permettersi di rischiare, non tutti hanno case di proprietà come dice SaMu...quindi quelli che non possono permetterselo devono prenderla in quel posto? A me non sembra giusto...

Master_of_Puppets
09-02-2004, 11:37
Dicci, dicci......che esame è?
E dai, fammi sapere ché sono curioso.



P.S. In bocca al lupo!

HenryTheFirst
09-02-2004, 11:42
Originariamente inviato da Nicky
Henry hai ragione non dovrei prendermela, però permettimi di non capire del tutto il discorso di SaMu.
Lui dice "se i prezzi sono aumentati la colpa non è dei commercianti quindi non potete lamentarvi..altrimenti apritevi un'attività".
A te sembra un discorso normale? :confused:
A me onestamente no...

Parlo al personale perchè mi viene più facile:
Guadagno 800 euro al mese, di cui almeno 200/300 devo darli a mia madre per poter pagare tutte le bollette, con i rimanenti devo comprarmi dei vestiti, pagarmi i divertimenti e mantenere anche una storia a distanza.
Riesco a malapena a fare tutto questo, dove potrei mai trovare i soldi per aprire un negozio?
Auguro a un mio parente di morire così mi prendo l'eredità? :D

Devi avere culo...mio fratello ad esempio lo ha avuto ed ha sfruttato l'occasione, ringraziando che c'è un'altra persona che può aiutare mia madre nelle spese di casa.

Non tutti possono permettersi di rischiare, non tutti hanno case di proprietà come dice SaMu...quindi quelli che non possono permetterselo devono prenderla in quel posto? A me non sembra giusto...

Non credo che ciò che samu voglia dire sia che non dobbiamo lamentarci ed aprire un negozio, ma che abbia lanciato questa provocazione per farci riflettere sul fatto che probabilmente non tutto è sempre come sembra! Jokervero per esempio sostiene che l'aumento dei prezzi è in tutto e per tutto attribuibile ai commercianti, e ti assicuro che questo è l'andazzo del pensiero generale che si riscontra parlando con la gente! Ma se non fosse così? Molti dati farebbero propendere proprio questa seconsa ipotesi: l'aumento dei prezzi non è totalmente imputabile ad un aumento dei margini di profitto dei commercianti.

Scoperchiatore
09-02-2004, 12:03
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Non credo che ciò che samu voglia dire sia che non dobbiamo lamentarci ed aprire un negozio, ma che abbia lanciato questa provocazione per farci riflettere sul fatto che probabilmente non tutto è sempre come sembra! Jokervero per esempio sostiene che l'aumento dei prezzi è in tutto e per tutto attribuibile ai commercianti, e ti assicuro che questo è l'andazzo del pensiero generale che si riscontra parlando con la gente! Ma se non fosse così? Molti dati farebbero propendere proprio questa seconsa ipotesi: l'aumento dei prezzi non è totalmente imputabile ad un aumento dei margini di profitto dei commercianti.

Io dei perchè dell'aumento non mi sono occupat granchè. Diciamo che mi dà fastidio la gente che dice che l'aumento non c'è stato (come i politicanti alla TV).
Le cause probabilmente sono un mix di fattori molto strano, tra cui neanche si deve trascurare il fattore psicologico del 1 euro =(mentalmente) 1000 Lire.
I commercianti avranno una parte più o meno rilevante in questo, non saprei dirlo.

Dico solo che ad oggi, dato che l'aumento c'è, si è creato un nuovo equilibrio fra quantità di prodotto acquistata/venduta e prezzi e questo equilibrio permette ai commercianti di guadagnare quanto prima e alle famiglie di spendere come prima, con l'avvertenza che i commercianti vendono meno prodotto (cosa non rilevante ai loro fini, o addirittua positiva, in un certo senso) e le famiglie acquistano meno prodotti (cosa che può essere irrilevante (a me di comprare jeans di marca non interessa e rinunciarvi non è un problema) o problematica , quando la famiglia ha un reddito basso)

Quache indagine seria sulle cause di questi aumenti c'è stata, oppure tutti tirano acqua al proprio mulino, senza portare a alcun risultato concreto?

HenryTheFirst
09-02-2004, 12:12
Però considera che un commerciante razionale (e voglio sperare che almeno qualcuno ci sia ;)) tenderà ad abbassare i prezzi per ottenere maggiore clientela e ricavi maggiori di quando attuava prezzi più alti! Inolter considera che se (ma non è così) ad un negoziante può non interessante l'aumento delle vendite perchè riesce a guadagnare lo stesso, ai produttori dei beni questo invece interessa eccome, e quindi ci sarebbe un taglio dei prezzi dall'alto. ll discorso comincia ad ingarbugliarsi :D

Sulle indagini circa l'aumento dei prezzi ho visto solo un articoletto sul sole giovedì scorso, ma non gli ho dedicato particolare attenzione...

Nicky
09-02-2004, 12:13
Originariamente inviato da SaMu
Scusami Nicky, ma questo è il top..:D
Ora quindi sono io, che sostengo che i commercianti sono ladri?
E perchè sosterrei che sono ladri? "Per difenderli dall'accusa di aver alzato i prezzi ingiustamente!"
Insomma, i consumatori hanno ragione se dicono che gli aumenti sono ingiustificati, i commercianti hanno ragione se dicono che non possono abbassare i prezzi, nuovi negozi non si possono aprire perchè è rischiosissimo, non si sta in piedi e nessuno può permetterselo.. il principio di non contraddizione è abolito, Aristotele si rivolta nella tomba, le uniche certezze sono:
-il mercato non funziona
-SaMu ha torto
Evviva le certezze!:sofico:
p.s.vabbè, ora vado, che nel pomeriggio ho un inutile esame di quelli in cui mi insegnano inutili teorie che ovviamente la realtà reale è ben altra.. a più tardi!:p :)

Semplicemente io non capisco dove vuoi andare a parare, tutto qui.
Tu hai detto "voi sostenete che i negozianti sono ladri" io ti sto dicendo che personalmente capisco che avranno le loro buone ragioni, ma che facendo un confronto con i prezzi in lira è vero che ora spendo per tutto quasi il doppio.
Tu non capisci come mai i consumatori si lamentino, io dico che è normale che la gente vedendo che non arriva più a fine mese ci rimanga male...
Tu dici se vi lamentate allora aprite un'attività e io credo che non tutti ce lo possiamo permettere.
Tu dici che tutti hanno case di proprietà e titoli, io conosco pochissima gente che ha davvero queste possibilità..

Appurato ciò? Il mercato funziona per questo motivo chi tira a fine mese con gran fatica deve subire in silenzio.

A sto punto direi che è inutile andare avanti nella discussione. Ti auguro solo di non trovarti mai in ristrettezze economiche..

p.s. In bocca al lupo per l'esame. ;)

Scoperchiatore
09-02-2004, 12:31
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Però considera che un commerciante razionale (e voglio sperare che almeno qualcuno ci sia ;)) tenderà ad abbassare i prezzi per ottenere maggiore clientela e ricavi maggiori di quando attuava prezzi più alti! Inolter considera che se (ma non è così) ad un negoziante può non interessante l'aumento delle vendite perchè riesce a guadagnare lo stesso, ai produttori dei beni questo invece interessa eccome, e quindi ci sarebbe un taglio dei prezzi dall'alto. ll discorso comincia ad ingarbugliarsi :D

Sulle indagini circa l'aumento dei prezzi ho visto solo un articoletto sul sole giovedì scorso, ma non gli ho dedicato particolare attenzione...

difatti analizzando la cosa a fondo, immagino che non si possa dire che le cause sono solo relative ai commercianti ;)

solo che il topic è partito con altre affermazioni, non relative alle cause ma al fatto che se uno si lamenta per i prezzi, che si metta in proprio. E non vedo il legame fra lamentarsi e mettersi in proprio.

Io avrei tante domande che non avranno mai risposte: perchè nessuno indaga su queste cause in modo articolato? dove è finita la ricchezza che è stata generata almeno nei primi 2 anni dell'euro? si può tornare indietro? dato che l'economia è logicamente frenata da questi avvenimenti, il non tornare indietro significherebbe l'inizio di una crisi?

Alcune domande hanno una risposta nella mia testa, e sono molto pessimista...

HenryTheFirst
09-02-2004, 12:44
Originariamente inviato da Scoperchiatore
difatti analizzando la cosa a fondo, immagino che non si possa dire che le cause sono solo relative ai commercianti ;)

solo che il topic è partito con altre affermazioni, non relative alle cause ma al fatto che se uno si lamenta per i prezzi, che si metta in proprio. E non vedo il legame fra lamentarsi e mettersi in proprio.

Io avrei tante domande che non avranno mai risposte: perchè nessuno indaga su queste cause in modo articolato? dove è finita la ricchezza che è stata generata almeno nei primi 2 anni dell'euro? si può tornare indietro? dato che l'economia è logicamente frenata da questi avvenimenti, il non tornare indietro significherebbe l'inizio di una crisi?

Alcune domande hanno una risposta nella mia testa, e sono molto pessimista...


Veramente all'inizio del topi io ci vedo una provocazione del tipo: se sono i commercianti a guadagnarci dall'aumento dei prezzi, allora vuol dire realizzano margini (tra costo d'acquisto delle merci e ricavo derivante dalle vendite) talmente superiori a prima che dovrebbe essere facilissimo piazzarsi sul mercato con un negozio e praticare prezzi inferiori ottenendo profitti certi (proprio perchè si parte dal presupposto che i commercianti al momento possano contare su margini ampissimi).
Quella di samu era una provocazione per portarci a dire che l'aumento dei prezzi non deriva da un aumento dei margini di profitto dei commercianti, se ho ben inteso il senso delle sue parole, e non che chi si lamenta del rincaro dei prezzi deve mettersi in proprio.

Sulle altre domande non so aiutarti, non sono competente in materia quanto samu, e comunque non avrei il tempo di farne un'analisi, quindi aspetta che torni lui dall'esame :D

Nicky
09-02-2004, 12:47
Originariamente inviato da HenryTheFirst

l'aumento dei prezzi non deriva da un aumento dei margini di profitto dei commercianti,



Su questo sono d'accordo.

HenryTheFirst
09-02-2004, 12:52
Originariamente inviato da Nicky
L'aumento dei prezzi non deriva da un aumento dei margini di profitto dei commercianti. Sono d'accordo.

Credo che nelle intenzioni di samu si volesse arrivare proprio a questa conclusione, ma questo potrà confermarlo solo lui :D
Il problema è che ci abbiamo messo cinque pagine di post :eekk::D
Se poi volete analizzare i motivi reali per cui i prezzi sono aumentati fate pure, io passo :D

HenryTheFirst
09-02-2004, 12:53
D'oh! Nicky perchè hai editato un millisecondo prima che io clickassi su "quota"? :D
Adesso la mia risposta al tuo quote sembra senza senso :D

Nicky
09-02-2004, 12:55
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Credo che nelle intenzioni di samu si volesse arrivare proprio a questa conclusione, ma questo potrà confermarlo solo lui :D
Il problema è che ci abbiamo messo cinque pagine di post :eekk::D
Se poi volete analizzare i motivi reali per cui i prezzi sono aumentati fate pure, io passo :D

Ma a dire il vero io non l'ho negato nemmeno prima. :boh:

SaMu mi ha detto "voi dite che i commercianti sono ladri"
Io invece dicevo "i commercianti avranno alzato i prezzi per delle loro ragioni, ma effettivametne questi rincari incidono sul bilancio di chi non guadagna molto"

HenryTheFirst
09-02-2004, 13:00
Originariamente inviato da Nicky
Ma a dire il vero io non l'ho negato nemmeno prima. :boh:

SaMu mi ha detto "voi dite che i commercianti sono ladri"
Io invece dicevo "i commercianti avranno alzato i prezzi per delle loro ragioni, ma effettivametne questi rincari incidono sul bilancio di chi non guadagna molto"

Secondo me c'è stato un malinteso fra le parti: voi vi siete soffermati troppo sulla parte in cui "aprire un negozio è facile", e SaMu l'ha interpretata come una negazione della tesi secondo cui se i commercianti fanno tanti soldi perchè aumentano a dismisura i prezzi allora è conveniente entrare nel commercio perchè riducendo un po' i margini si realizzerebbero profitti consistenti.

icoborg
09-02-2004, 13:13
samu cosi per sapere ma tu o infamiglia avete un'attivita?

Nicky
09-02-2004, 13:15
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Secondo me c'è stato un malinteso fra le parti:

Eh evidentemente si..

Ripeto fin dall'inizio a me sembrava che il discorso fosse: "i negozianti non hanno colpe, quindi non lamentatevi se i prezzi sono aumentati così tanto, altrimenti aprite un attività" e io trovavo ingiusto che una persona che arriva un po' a fatica a fine mese e/o non ha la possibilità di aprire un negozio (o altro) non possa lamentarsi per l'alto costo della vita.

Visto che il discorso non era questo, mi scuso con SaMu per aver capito male. :)

HenryTheFirst
09-02-2004, 13:23
Originariamente inviato da Nicky
Visto che il discorso non era questo, mi scuso con SaMu per aver capito male. :)

Aspetta prima di scusarti, magari sono io che non ho capito una mazza :D

Scoperchiatore
09-02-2004, 13:30
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Aspetta prima di scusarti, magari sono io che non ho capito una mazza :D

Se così fosse, ti daremo tante mazzate :D :sofico:

Cmq, il fatto è che il titolo del topic è "mettersi in proprio" non "provocazione: mettersi in proprio" o qualcosa del genere.

Uno è spinto a pensare che SaMu vuole parlare di quello e non che lo vuole usare come pretesto per dire qualcos'altro :D

Antonio Avitabile
09-02-2004, 13:36
PS il tread ha cambiato nome?
riguardava il mettersi in proprio o "chi sono i ladri?""quale è stato il cambio lira/€?...

Provate a farvi altre domande:
perché il negozio di verdure ha chiuso?
perché il mio concorrente in fieri gira in Ferrari (o in Panda anno 1990)?

Certo, qualche speculazione sull'effetto euro c'è stata, ma in questo caso i ricchi commercianti dovrebbero avere soldi da spendere in favore delle produzioni di altri operatori.

Il fenomeno è complesso (effetto trappola della liquidità a seguito della bolla speculativa di borsa, forza commerciale dell'import cinese, incertezze politiche interne...) che ridurlo così mi ricorda la rivolta di Milano di Manzoniana memoria.

Per fare impresa ci vuole testa, fegato, attributi e fondo schiena... gli altri saltano.

HenryTheFirst
09-02-2004, 13:55
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Se così fosse, ti daremo tante mazzate :D :sofico:

Cmq, il fatto è che il titolo del topic è "mettersi in proprio" non "provocazione: mettersi in proprio" o qualcosa del genere.

Uno è spinto a pensare che SaMu vuole parlare di quello e non che lo vuole usare come pretesto per dire qualcos'altro :D

Però... sei perspicace...:D:asd:
;):D

jokervero
09-02-2004, 15:39
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Jokervero, a parte il fatto che hai un avatar "che deconcentra" (ci ho messo 10 min a leggere il tuo post!), la tua prima dichiarazione è da sospensione, io editerei!

Piccolo OT: bello il mio avatar eh....pensa che quella lì è una mia amica......;)

bagoa
09-02-2004, 15:47
io dopo anni da dipendente, ho fatto il salto e mi sono messo in proprio,(faccio il cosidetto padroncino per una grossa azienda di trasporti) ormai da 4 anni. non crediate che ci si arricchisce a fare gli autonomi ho calcolato che tasse contributi e manutenzione varia, oltre naturalmente al gasolio, si portano via il 65% del guadagno, se mi ammalo, o quando vado in ferie non becco un centesimo.l'unica soddisfazione è che nessuno mi rompe le bolle mentre lavoro.:(

HenryTheFirst
09-02-2004, 15:52
Originariamente inviato da jokervero
Piccolo OT: bello il mio avatar eh....pensa che quella lì è una mia amica......;)

Complimenti all'amica :oink: spero che il resto sia di alterttanta qualità ;) o c'ha la faccia di mariangela fantozzi? :D

jokervero
09-02-2004, 16:02
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Complimenti all'amica :oink: spero che il resto sia di alterttanta qualità ;) o c'ha la faccia di mariangela fantozzi? :D

No no...direi di no....anche tutto il resto è da :oink: :oink:

HenryTheFirst
09-02-2004, 16:08
Originariamente inviato da jokervero
No no...direi di no....anche tutto il resto è da :oink: :oink:

Ma lei lo sa che usi il suo popò per identificarti su un forum? :D
Praticamente il suo culo è la tua faccia :asd::D

jokervero
09-02-2004, 16:25
Originariamente inviato da HenryTheFirst
Ma lei lo sa che usi il suo popò per identificarti su un forum? :D
Praticamente il suo culo è la tua faccia :asd::D

Beh ho una bella faccia non credi ? :D :D

HenryTheFirst
09-02-2004, 16:27
Originariamente inviato da jokervero
Beh ho una bella faccia non credi ? :D :D

Si, appena ti incontro ti riempio di pizzicotti sulle guance :D:sofico:

jokervero
09-02-2004, 17:24
E del franchising nessuno mi dice niente ? Non è una buona possibilità ?

Antonio Avitabile
11-02-2004, 18:44
Autocitazione... tanto per tornare in tema.
Originariamente inviato da Antonio Avitabile

PS Sulle agevolazioni pubbliche,domani su "La Radio a Colori di Beha" h. 12.30, c'è una trasmissione sulle incertezze legate alla loro gestione amministrative. Si tratta di un caso molto particolare (il Patto Territoriale del Miglio d'Oro) e mira semplicemente a dare una cortese smossa ad una situazione di stallo.
Sul Sito della trasmissione ci sono altri casi di agevolazioni fregatura.

ciao

Qualcuno l'ha ascoltata?
eventualmente
http://www.radio.rai.it/radio1/beha/index.htm

Dane
11-02-2004, 22:12
mi intrometto nella discussione, non l'ho letta proprio tutta (ancora)

Secondo me i commercianti non hanno molto interesse ad alzare i prezzi. Ciò per forza di cose diminuisce la liquidità che circola. Se non ci sono soldi neanche i commercianti campano molto bene. (Dalle mie parti molti stanno chiudendo infatti).
Oltretutto sai che soddisfazione avere un'attività in proprio e avere pochissima clientela. Finisce che ti viene contro anche il lavoro.
Non dimenticate che chi lavora in proprio non si fa soltanto le 8 ore giornaliere (o quello che è) ma è sempre in rischio e deve pensare continuamente a tutto ciò che riguarda il suo lavoro (questa "capacità" (mi piace chiamarla così) penso sia la cosa che fondalmente differenzia un dipendente da un "capo").

Poi c'è un discorso che francamente fa male a pensarci, cioè il fatto che con una paga si tira avanti con molta difficoltà :(

AlexGatti
12-02-2004, 09:33
Allora, mi pare che fino ad ora il punto a cui siamo arrivati è questo:
1) Con l'euro i prezzi sono aumentati molto più di quanto ci dica l'Istat
2) I commercianti in media, hanno aumentato i prezzi solo per non chiudere. In pratica, sempre mediamente, non stanno facendo ricavi da capogiro.

Aggiungo io:
3) Gli stipendi non sono aumentati
4) i prezzi alla produzione di molte cose non sono aumentati, in parte per il punto 3, in parte perchè magari con l'euro forte, certe cose costano magari un po' meno.


Riflessioni:
1) i lavoratori dipendenti sono più poveri perchè i prezzi sono aumentati gli stipendi no.
2) i commercianti si sono mantenuti a galla, ovvero non sono più ricchi ne più poveri di prima (in media)
3) sull'arricchimento dei grandi distributori e grossisti non sappiamo nulla, anche se, se qualcuno s'è arricchito e non sono i dipendenti ne i commercianti, non rimangono molte altre scelte...
4) Le materie prime le importiamo quasi tutte dall'estero, e immagino non siano aumentate, visto l'euro forte di questi tempi
5) i produttori di prodotti finiti... di certo non pagano di più per la mandopera, e valgono le stesse considerazioni dei grossisti, se non che in borsa non se la stanno passando bene ultimamente.

Altro? Commenti? opinioni?

Sturmenstrudel
12-02-2004, 10:14
Io sono fermamente convinto che, almeno nell'immediato dopo-lira, i commercianti (baristi, pizzerie, fruttivendoli, parrucchieri...) si siano arricchiti a spese dei clienti: ancora il cliente non sentiva "stretto" lo stipendio perché non aveva ancora fatto troppi conti, il commerciante la merce la pagava come prima (perché è furbo e i conti li sa fare benissimo).
Poi (adesso) è successo che ci siamo resi conto che i soldi non sono più tanti come prima, che lo stipendio non basta, e si compra di meno. Per forza di cose. Quindi, attualmente, credo che i guadagni "folli" dei commercianti siano finiti, che siano tornati più o meno sui livelli ante-euro (il discorso che faceva Scoperchiatore). E quindi già qui ci sarebbero dei dubbi sulla convenienza di aprire un'attività in proprio.

Poi un conto è dire "il negozio già avviato ha fatto soldi a palate con l'euro". Non ci vedo nulla di sbagliato, magari il negozio andava bene anche prima e (per un certo periodo) ha anche speculato sulla nuova moneta.
Il problema è che cominciare è dura, per tutti i motivi che sono stati messi in luce da tanti, e ormai il periodo delle vacche grasse sta finendo, perché la gente si sta svegliando e si sente sempre più povera.

Inoltre, ricollegandomi a quello che diceva Nicky, un negozio di frutta e verdura sotto casa mia sta chiudendo perché non ci rientra con le spese.

Poi, almeno dal mio punto di vista, c'è il discorso che faceva smeg47: visto che sono laureato, aprire un negozio di frutta, una pizzeria o un bar non è al momento in cima alla lista delle cose che mi piacerebbe fare.

Infine, (e ho finito sul serio), ringrazio tanto SaMu, perché con la sua provocazione (sono d'accordissimo sull'interpretazione di HenryTheFirst) ci ha fatto togliere quelle fette di prosciutto che tenevamo sugli occhi, per non voler vedere e per scaricare tutta la colpa sui commercianti.

E complimenti a tutti perché ne è venuta una discussione molto interessante e che si fa leggere con piacere!;)