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View Full Version : Interpretazione dati statistici [LEZIONE N°1]


gik25
07-02-2004, 11:09
Questa breve barzelletta è azzeccatissima per mostrare come si possano interpretare bene (o male) dei dati statistici:

Olanda. Una ricerca compiuta su 10 milioni di olandesi rivela che chi è single è stressato, depresso, mangia male, beve troppo e fuma troppo. E questi sono anche i motivi per cui è single.


In altre parole, bisogna sempre chiedersi se il campione su cui si è condotto il sondaggio abbia i fattori in esame come cause o come conseguenze del proprio status quo!!!!


:p


PS: altro esempio. Come mai un anno fa qui su questo forum un sondaggio rivelava cittadini modello rispettosi del codice della strada, quando basta affacciarsi dalla finestra per vedere che la media italiana è ben diversa?

kaioh
07-02-2004, 11:17
:huh: :huh: :huh: :huh: :huh: :huh:

hikari84
07-02-2004, 14:46
Non potresti spiegarti meglio?
Poi non riesco a capire la differenza fra i due esempi da te citati.

homerr
07-02-2004, 14:50
Originariamente inviato da gik25
Olanda. Una ricerca compiuta su 10 milioni di olandesi rivela che chi è single è stressato, depresso, mangia male, beve troppo e fuma troppo. E questi sono anche i motivi per cui è single.


Questa statistica non ha senso perchè non sono chiare le differenze fra popolazione fisica, popolazione statistica e il carattere oggetto di interesse.

Per il resto, è logico che le statistiche non hanno senso se il campione estratto non risponde sinceramente alle domande.
Non mi sembra molto difficile da capire.

gik25
07-02-2004, 14:57
Non è solo questione di sincerità...
è anche una questione di: come è stato selezionato il campione su cui eseguire il sondaggio?

Matro
07-02-2004, 15:01
Originariamente inviato da gik25
Questa breve barzelletta è azzeccatissima per mostrare come si possano interpretare bene (o male) dei dati statistici:

Olanda. Una ricerca compiuta su 10 milioni di olandesi rivela che chi è single è stressato, depresso, mangia male, beve troppo e fuma troppo. E questi sono anche i motivi per cui è single.


In altre parole, bisogna sempre chiedersi se il campione su cui si è condotto il sondaggio abbia i fattori in esame come cause o come conseguenze del proprio status quo!!!!


:p


PS: altro esempio. Come mai un anno fa qui su questo forum un sondaggio rivelava cittadini modello rispettosi del codice della strada, quando basta affacciarsi dalla finestra per vedere che la media italiana è ben diversa?

Capisco la tua voglia di farti sentire, ma ogni giorno non puoi aprire un 3d del genere :p

homerr
07-02-2004, 15:01
Per essere tale un campione deve essere rappresentativo della popolazione.
Il campione deve essere scelto casualmente se si vuole cercare di dare un'approssimazione veritiera della realtà.

SaMu
07-02-2004, 16:43
Originariamente inviato da gik25
In altre parole, bisogna sempre chiedersi se il campione su cui si è condotto il sondaggio abbia i fattori in esame come cause o come conseguenze del proprio status quo!!!!


Hai scoperto l'acqua calda Gik.. la differenza tra "correlazione statistica" e "nesso di causalità" è una questione su cui è già stata scritta "qualche" pagina. :D

Matro
07-02-2004, 17:42
Originariamente inviato da SaMu
Hai scoperto l'acqua calda Gik.. la differenza tra "correlazione statistica" e "nesso di causalità" è una questione su cui è già stata scritta "qualche" pagina. :D

L:D L, i milanisti hanno sempre ragione, un bel :tapiro: a gik :D :D

gik25
08-02-2004, 14:11
Originariamente inviato da SaMu
Hai scoperto l'acqua calda Gik.. la differenza tra "correlazione statistica" e "nesso di causalità" è una questione su cui è già stata scritta "qualche" pagina. :D

Eh già.... :p

peccato che quelle pagine le hai lette tu e... basta :D

Ergo invece di tenere il sapere per te inizia a divulgarlo...