gpc
03-02-2004, 18:27
Prendo spunto dal sondaggio "destra centro o sinistra" per parlare di alcune cose su cui ho avuto modo di riflettere e di parlare con altre persone in questi ultimi tempi.
Stando qui ho seguito un pochino della politica locale. Non voglio certamente passare come esperto di politica spagnola nè tanto meno pretendere che ciò che ho visto sia un quadro esaustivo della situazione, ma diversi avvenimenti mi hanno dato da pensare.
In dicembre c'è stata una crisi nel comune di Vigo, e il sindaco di sinistra ha perso la maggioranza. A seguito della votazione in comune, ha fatto un discorso che ho seguito in TV: ha ammesso i propri errori, dicendo che se si è arrivati a quella situazione erano innegabili le sue responsabilità, si è scusato con gli elettori per non aver potuto mantenere ciò che era stato promesso e se n'è andato.
Da qualche giorno qui in Spagna il mondo politico è in fermento per una intervista di un esponente del governo catalano (di sinistra) che ha ammesso di aver avuto contatti con l'ETA offrendo favori politici in cambio della cessazione degli attentati nella regione. Lo scandalo è stato molto forte, e dopo qualche giorno la persona in questione si è dimessa ammettendo pubblicamente che la sua scelta è stata un errore nella forma e nel modo in cui era stata messa in atto ma che nella sostanza lui riteneva di aver agito in buona fede.
A seguito di questi fatti, e avendo parlato con molte persone qui, io devo essere sincero: in linea di principio non avrei problemi a votare una persona di sinistra qui in Spagna. Sarà perchè la mia esperienza con la politica in Italia, nel piccolo della mia città, è stata a dir poco terribile, una persona (di qualunque parte) che dice "ho sbagliato" in pubblico è una persona coraggiosa con una propria dignità.
Io non credo di aver mai sentito un politico italiano dire "ho fatto una cazzata", e temo che non lo sentirò mai.
Inoltre sono sempre più convito che la politica italiana sia uguale, a destra come a sinistra. Ma c'è ancora qualcuno che pensa che la sinistra (sindati compresi, perchè sono a pieno titolo forze politiche e politicamente pilotate) faccia ancora gli interessi di qualcuno che non sia se stessa? O che la destra faccia... boh, non si sa nemmeno cosa?
Io vedo la sinistra nella mia città fare cose peggiori di una dittatura, eppure i cittadini continuano a votare uguale da cinquant'anni. Non per modo di dire...
Il discorso che volevo fare era molto più lungo, ma adesso sono parecchio stanco e non riesco a mettere in ordine le idee. Lascio intanto questo spunto per partire con la discussione.
E una domanda: ma voi, perchè scegliete una parte o l'altra?
Io devo essere sincero: mi fanno abbastanza schifo tutte e due, e mi sono visto sempre costretto a scegliere la meno peggio perchè non credo che non votare sia una soluzione.
Io sono di destra, non berlusconiano, e non posso fare a meno non vedere i lati negativi di questo governo (ma purtroppo trovo veramente pochissime persone che si dimostrano più che critiche in questo in grado di vedere i lati negativi del governo passato e dell'opposizione...), ma vedo l'alternativa della sinistra ben peggiore della attuale. Il fatto che l'opposizione sia costituita "contro berlusconi" e non contro il governo mi conferma quello che penso, in ogni caso. Ma come dicevo prima, vedo gente che vota da una parte o dall'altra (più a sinistra, se devo essere sincero, da quello che devo) più per "tradizione" o per "vendetta" che per motivazioni concrete e reali. Io, come carattere e come idee (nel senso di modi e obiettivi), mi trovo molto orientato a destra che a sinistra, per quanto non mi riconosca assolutamente in nessun partito di destra.
E voi? (scusate il papiro alla Cerbert :D ... e ne avrei avute anche altre da dire... )
Stando qui ho seguito un pochino della politica locale. Non voglio certamente passare come esperto di politica spagnola nè tanto meno pretendere che ciò che ho visto sia un quadro esaustivo della situazione, ma diversi avvenimenti mi hanno dato da pensare.
In dicembre c'è stata una crisi nel comune di Vigo, e il sindaco di sinistra ha perso la maggioranza. A seguito della votazione in comune, ha fatto un discorso che ho seguito in TV: ha ammesso i propri errori, dicendo che se si è arrivati a quella situazione erano innegabili le sue responsabilità, si è scusato con gli elettori per non aver potuto mantenere ciò che era stato promesso e se n'è andato.
Da qualche giorno qui in Spagna il mondo politico è in fermento per una intervista di un esponente del governo catalano (di sinistra) che ha ammesso di aver avuto contatti con l'ETA offrendo favori politici in cambio della cessazione degli attentati nella regione. Lo scandalo è stato molto forte, e dopo qualche giorno la persona in questione si è dimessa ammettendo pubblicamente che la sua scelta è stata un errore nella forma e nel modo in cui era stata messa in atto ma che nella sostanza lui riteneva di aver agito in buona fede.
A seguito di questi fatti, e avendo parlato con molte persone qui, io devo essere sincero: in linea di principio non avrei problemi a votare una persona di sinistra qui in Spagna. Sarà perchè la mia esperienza con la politica in Italia, nel piccolo della mia città, è stata a dir poco terribile, una persona (di qualunque parte) che dice "ho sbagliato" in pubblico è una persona coraggiosa con una propria dignità.
Io non credo di aver mai sentito un politico italiano dire "ho fatto una cazzata", e temo che non lo sentirò mai.
Inoltre sono sempre più convito che la politica italiana sia uguale, a destra come a sinistra. Ma c'è ancora qualcuno che pensa che la sinistra (sindati compresi, perchè sono a pieno titolo forze politiche e politicamente pilotate) faccia ancora gli interessi di qualcuno che non sia se stessa? O che la destra faccia... boh, non si sa nemmeno cosa?
Io vedo la sinistra nella mia città fare cose peggiori di una dittatura, eppure i cittadini continuano a votare uguale da cinquant'anni. Non per modo di dire...
Il discorso che volevo fare era molto più lungo, ma adesso sono parecchio stanco e non riesco a mettere in ordine le idee. Lascio intanto questo spunto per partire con la discussione.
E una domanda: ma voi, perchè scegliete una parte o l'altra?
Io devo essere sincero: mi fanno abbastanza schifo tutte e due, e mi sono visto sempre costretto a scegliere la meno peggio perchè non credo che non votare sia una soluzione.
Io sono di destra, non berlusconiano, e non posso fare a meno non vedere i lati negativi di questo governo (ma purtroppo trovo veramente pochissime persone che si dimostrano più che critiche in questo in grado di vedere i lati negativi del governo passato e dell'opposizione...), ma vedo l'alternativa della sinistra ben peggiore della attuale. Il fatto che l'opposizione sia costituita "contro berlusconi" e non contro il governo mi conferma quello che penso, in ogni caso. Ma come dicevo prima, vedo gente che vota da una parte o dall'altra (più a sinistra, se devo essere sincero, da quello che devo) più per "tradizione" o per "vendetta" che per motivazioni concrete e reali. Io, come carattere e come idee (nel senso di modi e obiettivi), mi trovo molto orientato a destra che a sinistra, per quanto non mi riconosca assolutamente in nessun partito di destra.
E voi? (scusate il papiro alla Cerbert :D ... e ne avrei avute anche altre da dire... )