cerbert
29-01-2004, 07:51
Secondo voi quanto sopravviverà, tenuto conto di QUESTA notizia:
«Sco ti denuncia? Le spese le paghiamo noi»
Novell solleva da responsabilità gli utenti di Suse. Hp, Ibm e Intel alimentano un fondo a favore di Torvalds e C
di Cristina Pontiggia
18/1/2004
Dopo aver completato l’acquisizione di Suse Linux per un valore di 210 milioni di dollari, Novell ha annunciato la disponibilità di Linux Indemnification Program.
Il programma di esenzione di responsabilità per i clienti Suse Linux Enterprise server si pone come ulteriore misura di protezione verso alcune problematiche relative alla proprietà intellettuale su Linux.
Linux Indemnification Program include l’esenzione di responsabilità in caso di reclami per la violazione del copyright presentati da terze parti nei confronti dei clienti Novell registrati, che ricevono Suse Linux Enterprise Server 8 e che, dopo il 12 gennaio di quest’anno, hanno ottenuto protezione aggiornata e sottoscritto un contratto valido di supporto tecnico da parte di Novell o da un’azienda che ha partecipazione in Novell, oppure da un partner di canale di Suse Linux.
Le azioni legali intentate da Sco contro Unix e Linux increspano il mercato, tuttavia l’iniziativa Novell mette in evidenza l’attenzione che si sta concentrando attorno al supporto ai clienti. Tant’è, che anche altre aziende si stanno muovendo in questa direzione: è il caso di Hewlett-Packard che ha messo a punto un’iniziativa simile a quella di Novell.
Red Hat ha creato un fondo per la difesa legale dedicato ai programmatori open-source.
Anche Osdl (Open source development labs), il consorzio Linux non-profit, ha avviato un fondo simile per replicare alle minacce di Sco.
Osdl supporterà anche Linus Torvalds, citato da Sco nel novembre scorso.
Il fondo, che copre esclusivamente le spese legali per la difesa, dovrebbero arrivare a quota 10 milioni di dollari, 3 dei quali sono già stati raggiunti.
Secondo fonti attendibili, Intel, Ibm e Montavista hanno offerto il loro contributo economico e ideativo all’iniziativa.
Intanto, Sco fa sapere che «le azioni che i fornitori stanno intraprendendo non modificano il fatto che proprietà intellettuale di Sco sia stata trovata all’interno di Linux.
Gli utenti commerciali di Linux che continuano a utilizzare la proprietà intellettuale di Sco senza autorizzazione violano i copyright di Sco».
Sco continuerà a presentare pubblicamente prove di tale violazione, anche sul suo sito.
fonte: www.weekit.it
«Sco ti denuncia? Le spese le paghiamo noi»
Novell solleva da responsabilità gli utenti di Suse. Hp, Ibm e Intel alimentano un fondo a favore di Torvalds e C
di Cristina Pontiggia
18/1/2004
Dopo aver completato l’acquisizione di Suse Linux per un valore di 210 milioni di dollari, Novell ha annunciato la disponibilità di Linux Indemnification Program.
Il programma di esenzione di responsabilità per i clienti Suse Linux Enterprise server si pone come ulteriore misura di protezione verso alcune problematiche relative alla proprietà intellettuale su Linux.
Linux Indemnification Program include l’esenzione di responsabilità in caso di reclami per la violazione del copyright presentati da terze parti nei confronti dei clienti Novell registrati, che ricevono Suse Linux Enterprise Server 8 e che, dopo il 12 gennaio di quest’anno, hanno ottenuto protezione aggiornata e sottoscritto un contratto valido di supporto tecnico da parte di Novell o da un’azienda che ha partecipazione in Novell, oppure da un partner di canale di Suse Linux.
Le azioni legali intentate da Sco contro Unix e Linux increspano il mercato, tuttavia l’iniziativa Novell mette in evidenza l’attenzione che si sta concentrando attorno al supporto ai clienti. Tant’è, che anche altre aziende si stanno muovendo in questa direzione: è il caso di Hewlett-Packard che ha messo a punto un’iniziativa simile a quella di Novell.
Red Hat ha creato un fondo per la difesa legale dedicato ai programmatori open-source.
Anche Osdl (Open source development labs), il consorzio Linux non-profit, ha avviato un fondo simile per replicare alle minacce di Sco.
Osdl supporterà anche Linus Torvalds, citato da Sco nel novembre scorso.
Il fondo, che copre esclusivamente le spese legali per la difesa, dovrebbero arrivare a quota 10 milioni di dollari, 3 dei quali sono già stati raggiunti.
Secondo fonti attendibili, Intel, Ibm e Montavista hanno offerto il loro contributo economico e ideativo all’iniziativa.
Intanto, Sco fa sapere che «le azioni che i fornitori stanno intraprendendo non modificano il fatto che proprietà intellettuale di Sco sia stata trovata all’interno di Linux.
Gli utenti commerciali di Linux che continuano a utilizzare la proprietà intellettuale di Sco senza autorizzazione violano i copyright di Sco».
Sco continuerà a presentare pubblicamente prove di tale violazione, anche sul suo sito.
fonte: www.weekit.it