Flajan
23-01-2004, 18:27
...il cervello. :D
E' quanto risulta da uno studio del Beth Israel deaconess medical center dell'Harvard medical school di Boston. Per la prima volta la ricerca ha analizzato, tramite risonanza magnetica, l'intero cervello. Due le aree interessate dall'aumento di volume: quella percettiva e quella motoria. Esiste inoltre una sorta di proporzionalita' tra volume e ore passate ad esercitarsi. Questo farebbe pensare che sia l'esercizio regolare e non una predisposizione la causa del fenomeno.
Il cervello dei musicisti ha un volume maggiore
E' l'esercizio e non una predisposizione a causare questo fenomeno
Suonare uno strumento musicale aumenta il volume di alcune aree cerebrali importanti per la percezione acustica e di altre utilizzate per il controllo dei movimenti. Ore ed ore passate a strimpellare causano "ispessimenti" non solo delle aree che si pensavano "dedicate ai suoni", come si era creduto fino ad ora.
Uno studio statunitense del Beth Israel deaconess medical center dell'Harvard medical school di Boston, ha per la prima volta analizzato tutto il cervello, e i risultati suggeriscono che le differenze tra il cervello dei musicisti e quello degli "analfabeti musicali" dipendano, in gran parte, dai continui esercizi e non siano, invece, solo frutto di una predisposizione musicale congenita.
Sono stati sottoposti a risonanza magnetica i cervelli di 40 musicisti di strumenti a tastiera (20 professionisti e 20 dilettanti), che avevano cominciato a suonare in etą simili. Questi risultati sono stati paragonati a quelli di altrettanti "non suonatori". Per semplificare il confronto, tutti i partecipanti erano di sesso maschile, destrimani e con quoziente intellettivo simile. I risultati: alcune aree della corteccia cerebrale avevano uno spessore massimo nei musicisti professionisti e minimo nei non musicisti. Mentre i musicisti dilettanti si situavano a un livello intermedio. In generale, il volume cerebrale era proporzionale alle ore passate a suonare. Le aree interessate dall'aumento di volume sono quelle percettive e motorie.
Redazione Staibene.it - gennaio 2004
Mmhhh... varrą proprio per tutti i musicisti? :D
E' quanto risulta da uno studio del Beth Israel deaconess medical center dell'Harvard medical school di Boston. Per la prima volta la ricerca ha analizzato, tramite risonanza magnetica, l'intero cervello. Due le aree interessate dall'aumento di volume: quella percettiva e quella motoria. Esiste inoltre una sorta di proporzionalita' tra volume e ore passate ad esercitarsi. Questo farebbe pensare che sia l'esercizio regolare e non una predisposizione la causa del fenomeno.
Il cervello dei musicisti ha un volume maggiore
E' l'esercizio e non una predisposizione a causare questo fenomeno
Suonare uno strumento musicale aumenta il volume di alcune aree cerebrali importanti per la percezione acustica e di altre utilizzate per il controllo dei movimenti. Ore ed ore passate a strimpellare causano "ispessimenti" non solo delle aree che si pensavano "dedicate ai suoni", come si era creduto fino ad ora.
Uno studio statunitense del Beth Israel deaconess medical center dell'Harvard medical school di Boston, ha per la prima volta analizzato tutto il cervello, e i risultati suggeriscono che le differenze tra il cervello dei musicisti e quello degli "analfabeti musicali" dipendano, in gran parte, dai continui esercizi e non siano, invece, solo frutto di una predisposizione musicale congenita.
Sono stati sottoposti a risonanza magnetica i cervelli di 40 musicisti di strumenti a tastiera (20 professionisti e 20 dilettanti), che avevano cominciato a suonare in etą simili. Questi risultati sono stati paragonati a quelli di altrettanti "non suonatori". Per semplificare il confronto, tutti i partecipanti erano di sesso maschile, destrimani e con quoziente intellettivo simile. I risultati: alcune aree della corteccia cerebrale avevano uno spessore massimo nei musicisti professionisti e minimo nei non musicisti. Mentre i musicisti dilettanti si situavano a un livello intermedio. In generale, il volume cerebrale era proporzionale alle ore passate a suonare. Le aree interessate dall'aumento di volume sono quelle percettive e motorie.
Redazione Staibene.it - gennaio 2004
Mmhhh... varrą proprio per tutti i musicisti? :D