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View Full Version : conformità impianto elettrico (46/90) chi ne sa qualcosa?


ilnave
21-01-2004, 18:58
Ciao, vi chiedo questo:
la legge sulla conformità dell' impianto elettrico cosa prevede esattamente?

Io abito in affitto e ho l' impressione che il mio impianto non sia a norma. Anni fa, in seguito ad un guasto, chiamammo un' impresa che ci montò, a spese nostre, un salvavita.
Però i fili elettrici nelle canaline sono ancora quelli rigidi, non il tipo trecciato che a me risulta essere obbligatorio.

Qualcuno sa darmi info precise o dirmi dove guardare un elenco di caratterstiche che un impianto a norma deve avere?
Grazie

gpc
21-01-2004, 19:08
I fili rigidi?? :eek: Io non sono un elettricista, ma da quello che so mi risulta che sicuramente non è a norma. CI vogliono i fili con anche l'isolamento ignifugo, tra l'altro.
Credo però che spetti al proprietario fare e pagare questi lavori, non certamente all'affittuario, no?

teo
21-01-2004, 19:11
allora non ricordo esattamente la 46/90 però una cosa che mi ricordo senza dubbi e che il proprietario è obbligato ad effetuare tutti i lavori necessari alla conformità dell'impianto elettrico.
Hai detto che hai il differenziale ok, ma la messa a terra c'è?
Invece non mi risulta che siano necessari i fili con isolamento ignifugo, caratteristica necessaria invece per gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio.

gpc
21-01-2004, 19:13
Al 99% scazzo io, eh... :D
E' che mi sono fatto io l'impianto elettrico nello stanzino dove lavoro e quando l'ha visto l'elettricista è andato nei matti... pare che abbia fatto una roba da capannone industriale... :sofico:

ilnave
21-01-2004, 19:14
infatti, gli scriviamo una bella letterina piccante...

la situazione è un po' complessa. Il mio appatamento è, come molti altri, di una compagnia assicuratrice, che si vociferava volesse vendere . La compagnia ha venduto in blocco gli stabili ad un fondo immobiliare, che quindi ha comprato da loro per vendere a noi frazionato, e ovviamente ci lucra su un po'...

Vabbè, a parte questo volevo essere sicuro di non mandare una lettera dal tono non molto garbato senza motivo, ed in particolare vorrei sapere cosa prevede la conformità.

grazie per l' intervento

ilnave
21-01-2004, 19:16
Originariamente inviato da teo
allora non ricordo esattamente la 46/90 però una cosa che mi ricordo senza dubbi e che il proprietario è obbligato ad effetuare tutti i lavori necessari alla conformità dell'impianto elettrico.
Hai detto che hai il differenziale ok, ma la messa a terra c'è?
Invece non mi risulta che siano necessari i fili con isolamento ignifugo, caratteristica necessaria invece per gli ambienti a maggior rischio in caso di incendio.

messa a terra sì, ma io ho proprio sensazione che i fili rigidi non vadano bene. Considera che se li pieghi un paio di volte si spezzano, presente?

gpc
21-01-2004, 19:22
Secondo me i fili rigidi sono fuori norma da un pezzo... :what:

ilnave
21-01-2004, 19:27
ma uno straccio di normativa o spiegazione scritta dove posso trovarlo? finora ho trovato chi deve farlo, perchè, percome, ma non le caratteristiche tecniche o le specifiche (nel mio caso, mi interessano i conduttori)

teo
21-01-2004, 19:43
Da prendere con le pinze

Ricordi vari mi suggeriscono che se l'impianto è stato fatto prima dell'uscita della 46/90 sia sufficente la presenza del differenziale.
Allora la 46/90 dice che gli impianto devono essere dotati di differenziale da 30mA, messa a terra e che l'impianto deve essere realizzato a regola d'arte.
E poi viene specificato che gli impianti eseguiti seguendo le indicazioni delle CEI 64/8 (mi sembra di ricordare) sono a regola d'arte.

Psiche
21-01-2004, 19:54
Questa è a legge 46 del 5 Marzo 1990:
http://www.ambiente.it/sicurezza/legislazione/leggi/1990/legge46-90.htm

Quello che interessa te è l'Art. 7

alphacentaury79
21-01-2004, 19:57
Ciao ti rispondo io sulla norma.....( sono elettricista e figlio di un elettricista)

La legge 46/90 prevede solamente che l'impianto sia a regola d'arte.

Quindi devi avere la massa a terra nelle prese a muro e perfino nei lampadari Devi avere il salvavita, i fili non devo essere rigidi e pertanto devono essere cambiati con quelli antifiamma gli interruttori in casa soprattutto le prese devono avere i poli protetti per evitare che i bambini ci infilino qualcosa all 'interno e rimanere folgorato, in bagno ci deve essere la presa della lavatrice protetta da un interruttore bipolare, così come la caldaia....

insomma tante cose che seppur costose non servono altro che a salvar la vita delle persone che vivono in quegli ambienti.

penso di averti detto tutto
Comunque normalmente non è mica detto che debba essere per forza il padrone di casa a pagare i lavori perchè infondo non ci vive. si potrebbe pensare di farseli rimborsare alò pagamento dell'affitto ;ma non ne sono sicuro io non vivo in affitto quindi certe cose non posso saperle.

Ciao Fabio

:) ;) :D

ilnave
21-01-2004, 20:38
Originariamente inviato da alphacentaury79
Ciao ti rispondo io sulla norma.....( sono elettricista e figlio di un elettricista)

La legge 46/90 prevede solamente che l'impianto sia a regola d'arte.

Quindi devi avere la massa a terra nelle prese a muro e perfino nei lampadari Devi avere il salvavita, i fili non devo essere rigidi e pertanto devono essere cambiati con quelli antifiamma gli interruttori in casa soprattutto le prese devono avere i poli protetti per evitare che i bambini ci infilino qualcosa all 'interno e rimanere folgorato, in bagno ci deve essere la presa della lavatrice protetta da un interruttore bipolare, così come la caldaia....

insomma tante cose che seppur costose non servono altro che a salvar la vita delle persone che vivono in quegli ambienti.

penso di averti detto tutto
Comunque normalmente non è mica detto che debba essere per forza il padrone di casa a pagare i lavori perchè infondo non ci vive. si potrebbe pensare di farseli rimborsare alò pagamento dell'affitto ;ma non ne sono sicuro io non vivo in affitto quindi certe cose non posso saperle.

Ciao Fabio

:) ;) :D


grazie, quindi mi sembra di capire di avere diritto ad alcune modifiche.......
ci sono ancora alcune prese della serie MAGIC :-(

ilnave
21-01-2004, 21:02
Originariamente inviato da Psiche
Questa è a legge 46 del 5 Marzo 1990:
http://www.ambiente.it/sicurezza/legislazione/leggi/1990/legge46-90.htm

Quello che interessa te è l'Art. 7

ho letto. il mio impianto è stato fatto precedentemente al 1990. ciò non toglie, secondo me , che loro sono tenuti a rilasciarmi il documento di ocnformità in fase di vendita a me dell' immobile, così come io dovrei rilasciare al mio ipotetico acquirente la conformità dell' impianto gas, elettricità, ecc.... Corretto?

teo
21-01-2004, 21:05
cosa hai contro la serie Magic?
:confused:

ilnave
21-01-2004, 22:01
Originariamente inviato da teo
cosa hai contro la serie Magic?
:confused:

ci sono quelle prese, non le tripolari, che di certo non impediscono il contatto accidentale con gli elementi conduttori....

essegi
22-01-2004, 11:45
Gli impianti elettrici negli edifici sarebbero regolati dal nuovo testo unico sull'edilizia (DPR 6/6/01), ma siccome la validità dalla parte riguardante gli impianti è sospesa, rimane in vigore la precedente normativa, L. 46/90 e, principalmente, suo regolamento di attuazione DPR 447/91

l'art. 7 della L. 46/90 dà alcune prescrizioni su “come” realizzare/adeguare gli impianti

l'art. 5 del D.P.R. 447/91 “installazione degli impianti” dà maggiori indicazioni per la loro realizzazione/adeguamento, ed al comma 8, 2° capoverso, dice testualmente:
“si considerano comunque adeguati gli impianti elettrici preesistenti che presentino i seguenti requisiti:

-sezionamento e protezioni contro le sovracorrenti, posti all'origine dell'impianto,
[significa che è necessaria la presenza di un interruttore per poter togliere l'energia elettrica, con protezioni (che possono essere integrate o separate) contro i corto-circuiti e contro i sovraccarichi, il tutto posto all'inizio dell'impianto]

-protezione contro i contatti diretti,
[significa che non devono esserci parti conduttrici di corrente “scoperte” (per esempio cavi o loro parti con conduttore nudo a vista, o morsetti di connessione nudi e a vista, e simili]

-protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30mA”
[significa che o viene installato l'impianto di messa a terra (o altri sistemi di protezione che non sono praticamente usabili in ambito civile e che quindi non cito) o si protegge tutto l'impianto con l'interruttore comunemente chiamato “salvavita”]

quindi, per l'adeguamento:
-i cavi "rigidi" possono rimanere installati (non devono essere mossi durante l'uso), quello che deve esserci è la corrispondenza fra la sezioni del rame ed il valore del magnetotermico o fusibili
-non è richiesto l'isolamento non propagante la fiamma e/o l'incendio (in quanto incassati nella muratura)
-si può omettere l'impianto di terra in presenza di differenziale 0,03A (però in questo modo siamo protetti solo dalla "nostra" scossa e non da quella di terzi, ed inoltre prima dobbiamo "sentirla", poi l'interruttore scatta, per cui molto meglio anche la messa a terra)
-non sono necessarie prese di corrente con protezioni meccaniche integrate (ovviamente sono consigliabili)
-non sono necessari interruttori di comando sulle singole prese (anche se in alcuni casi sono utili, o almeno è opportuna l'accessibilità immediata alla spina)
-le prese BTicino Magic 1ª serie (anni "70 - quelle con le lamelle invece degli spinotti) hanno comunque un grado di protezione che impedisce il contatto diretto; spesso conviene sostituirle per evitare una montagna di riduzioni e triple

ciao

ilnave
22-01-2004, 19:13
Originariamente inviato da essegi
Gli impianti elettrici negli edifici sarebbero regolati dal nuovo testo unico sull'edilizia (DPR 6/6/01), ma siccome la validità dalla parte riguardante gli impianti è sospesa, rimane in vigore la precedente normativa, L. 46/90 e, principalmente, suo regolamento di attuazione DPR 447/91
[...]

Grazie per l' esauriente spiegazione.
Come dicevo sopra, viviamo in un palazzo di una compagnia assicuratrice. In altri appartamenti hanno fatto la messa a norma, e una mia vicina mi ha esplictiamente detto che le hanno sfilato dalle canaline tutti i fili e li hanno sostituiti con quelli nuovi. Inoltre, e questo so che è successo anche in casa di altri, durante la messa a norma hanno anche cambiato tutti i frutti.
Mi sembra di capire che nel caso di impianto preeesistente questo non sia obbligatorio, ma mi aspetto comunque che mi rilascino un certificato di conformità, così come una persona che acquista casa ha il diritto di ottenere questo certificato dal venditore. Dico bene?

essegi
22-01-2004, 20:56
l'ideale è ottenere anche per te la sostituzione di cavi e frutti, messa a terra compresa se già non esiste; a volte, nel fare interventi di adeguamento, può essere una soluzione vantaggiosa anche per chi paga realizzare un intervento "subito" serio (ogni impianto ha comunque bisogno di un giudizio proprio)
essendo lavori di manutenzione straordinaria, e "legati" all'immobile, il costo è normalmente a carico del proprietario, come da Codice Civile

la dichiarazione di conformità non è un documento che dice che il tal impianto è a "regola", ma è il documento con cui un installatore dichiara di aver eseguito correttamente quel proprio lavoro che gli è stato richiesto, specificando quale esso sia stato: quindi se un elettricista ti monta un nuovo interruttore, certifica solo quel montaggio, con in più la nota che ciò che ha fatto è compatibile con l'esistente; il resto, se è marcio, tale rimane, ma se tutto fosse a posto, l'elettricista non è necessario chiamarlo, quindi no interventi e no dichiarazione (a meno che venga chiamato l'elettricista solo per verificare l'impianto e rilasciare la dichiarazione solo x le verifiche)

il DPR 392/94, modificativo di 46/90 e 447/91, prevede all'art.6 "adeguamento mediante atto di notorietà e dichiarazione sostitutiva" (autocertificazione, in pratica), e questa è prevista sia per gli impianti comuni di edifici abitativi, sia per le singole unità, quindi il proprietario invece di una "conformità" -di tutto l'impianto, attenzione- potrebbe, se del caso, rilasciarti detta autocertificazione (a suo rischio, ovvio)

ciao

ilnave
22-01-2004, 21:01
ti ringrazio molto. Proverò comunque a mandare avanti la mia richiesta di fare rifare l' impianto a spese della proprietà, anche considerando che se compro, preferisco comprare con impianto in ordine...

essegi
22-01-2004, 21:07
ovvio che lo devi fare :) , mica devi fargli leggere tutto quello che è scritto qui :D (o almeno censura :D alcune parti)
ciao