View Full Version : Noi, adolescenti soli...
piu vado avanti e piu mi accorgo di questa cosa...molti di quelle persone, che noi definiamo "adulte", quindi che "dovrebbero" essere formate, non si accorgono di quanto sia difficile per noi adolescenti andare avanti, o solo non se ne vogliono rendere conto...eppure ci sono passati tutti, come fanno molti a dire "beati voi...., non fate un cazzo" ecc., ecc, sarà vero, ma abbiamo problemi, che per loro saranno cazzate, ma a noi sembrano insormontabili e ci creano migliaia di altri problemi.
Oggi ho detto ai miei che non voglio piu andare a scuola, vogliono mandarmi una settimana dai muratori, io ci vado felicissimo, mi tornasse la voglia della scuola!!!
Poi ci sono professori del cazzo, che sono quelli che dovrebbero capirci, invece non capiscono una mazza, che ci trattano con una disparità disumana, che se ne fregano se hai problemi, ti schivano come la peste invece di aiutarti...ma è cosi che siamo ridotti???
è giusto venire trattati cosi???me ne ero accorto che la società era diventata una merda, ma fino a 'sto punto!!I ragazzi che rimangono indietro...ci rimarranno per sempre, e tanto la colpa alla fine è sempre e solo nostra, i genitori ascoltano quelli che stanno dietro la cattedra...che tanto è sempre colpa nostra, e i genitori dopo a rincalzare la dose, ma certo, è cosi che si fa...
E nessuno ci capisce, cosi, ci ritroviamo tutti noi adolescenti soli....
Non voglio essere brutale... ma piangersi addosso non serve. Se vuoi un consiglio (anche se io non sono nessuno per consigliarti qualcosa) guarda sempre le cose a lungo termine, non nell'immediato futuro.
Lasciare la scuola?! Immaginati tra 30 anni.
Ciao. :)
lnessuno
20-01-2004, 17:34
guarda, io ho 21 anni e già rimpiango la scuola... (non l'università, bruttissima esperienza, l'unica cosa positiva è che ho conosciuto un pò di persone)
ma ti assicuro che quando arrivi a metà mese e ti rendi conto di essere già a corto di soldi, avere magari il mutuo da pagare e dover comunque tirare su dei figli... non so se farei scambio, forse preferirei tenermi i miei problemi da studente mantenuto :D
cmq lavorare fa bene, a prescindere dal voler mollare la scuola... da un muratore magari no, ma cercati lo stesso un lavoretto... io ho sempre amato molto di più lavore che studiare (lavoro, seppur saltuariamente, da quando ho 15 anni e nel frettempo ho continuato e continuo a studiare...)
Originariamente inviato da lnessuno
guarda, io ho 21 anni e già rimpiango la scuola... (non l'università, bruttissima esperienza, l'unica cosa positiva è che ho conosciuto un pò di persone)
ma ti assicuro che quando arrivi a metà mese e ti rendi conto di essere già a corto di soldi, avere magari il mutuo da pagare e dover comunque tirare su dei figli... non so se farei scambio, forse preferirei tenermi i miei problemi da studente mantenuto :D
cmq lavorare fa bene, a prescindere dal voler mollare la scuola... da un muratore magari no, ma cercati lo stesso un lavoretto... io ho sempre amato molto di più lavore che studiare (lavoro, seppur saltuariamente, da quando ho 15 anni e nel frettempo ho continuato e continuo a studiare...)
concordo.
crespo80
20-01-2004, 17:41
qua ci sono molti ragazzi che hanno passato da poco l'adolescenza, altri che la cominciano a dimenticare, ma tutti, come hai detto, hanno affrontato gli stessi problemi.
Io, personalmente, non mi sono fatto mai grossi problemi nell'adolescenza; mentre i miei compagni chiamavano in causa i genitori, i quali chiamavano in causa addirittura avvocati, per difendersi da presunte ingiustizie subite dai professori, io ero in buoni rapporti con tutti loro. Studiavo (poco, in verità) e non avevo un ateggiamento strafottente nei loro confronti.
I ragazzi che andavano male (che guada caso erano quelli che facevano casino, che rispondevano male ai professori, che se ne fottevano altissimamente della scuola) erano sempre a parlare di complotti dei professori contro di loro.
Io, ad esempio in matematica, ero bravo ma gli esercizi a casa non li facevo mai. Il prof si incazzava ovvio, ma alle interrogazioni andavo bene, nei compiti pure, ero educato e prendevo bei voti.
Certo, ci sono i professori più stronzi, quelli che alzano la voce, che vogliono avere sempre ragione, che incutono timore nei ragazzi.
Come nella vita reale ci sono i capi con cui giochi a carte al lavoro e quelli che urlano per il solo piacere di umiliarti.
L'importante è, credo, non invelenirsi il sangue, perchè non ne vale propri ìo la pena.
E, prima di affrontare a testa alta un professore riguardo una qualunque cosa (perchè essere educati va bene, ma farsi mettere i piedi in testa MAI) farsi prima un esame di coscienza e, a freddo, verificare che non siamo noi nel torto...
StefAno Giammarco
20-01-2004, 17:41
Originariamente inviato da Verro
...quanto sia difficile per noi adolescenti andare avanti, o solo non se ne vogliono rendere conto...eppure ci sono passati tutti, come fanno molti a dire "beati voi...., non fate un cazzo" ecc., ecc, sarà vero, ma abbiamo problemi, che per loro saranno cazzate, ma a noi sembrano insormontabili e ci creano migliaia di altri problemi.
Questo è il punto. L'adolescenza è bellissima nei ricordi ma viverla è il periodo più atroce. D'altra parte è così che dev'essere, è necessario, perché o impari ad affrontare la vita in questo periodo e metti le basi per il tuo futuro o rimarrai un cazzone per sempre. Lo si vede in talune persone che, non avendo vissuto l'adolescenza con tutte il suo carico di esperienze anche difficili e drammatiche per chi le vive, rimangono eterni bambini ed hanno crisi adolescneziali magari a trent'anni. E quella sì che è una vera ed assoluta tragedia.
Tieni duro Verro e non mollare cosicché quando sarai adulto anche per te diventerà un bellissimo ricordo, nessun altro periodo della vita è altrettanto denso di scoperte ed emozioni di tutti i tipi, e sarai contento di aver imparato a vivere nel miglior modo possibile.
Denton84
20-01-2004, 17:45
Originariamente inviato da TriacJr
Non voglio essere brutale... ma piangersi addosso non serve. Se vuoi un consiglio (anche se io non sono nessuno per consigliarti qualcosa) guarda sempre le cose a lungo termine, non nell'immediato futuro.
Lasciare la scuola?! Immaginati tra 30 anni.
Ciao. :)
perdonami....ma quella del piangersi addosso sembra l'unica risposta possibile di fronte a questi problemi.
a volte mi chiedo perchè la realtà di matrix è così sconcertante.
piangersi addosso non serve a niente.
tirare avanti senza motivo nemmeno.
guadagnarsi un pezzo di carta che non vale niente solo perchè è considerato da tutti, nemmeno.
fare l'università perchè tutto lo fanno e altrimenti "non trovi lavoro" idem
hannibalthecannibal
20-01-2004, 17:45
ciao verro, molte volte anke io faccio questi pensieri, magari dopo un brutto voto a scuola, ma io cerco sempre di rendermi conto ke appena potrò, questi professori andaranno a quel paese, una volta x tutte!!!!!!
nn sò in ke classe sei, ma pensa ke io sto in primo!!!!!!
nn sò + kosa pensare!!!!
lo sò perfettamente ke i genitori guardano maggiormente l'opinione dei prof e molte volte nn credono alla tua versione di alcuni fati, ma sappi solamente ke essendo loro quelli ke comandano, nn puoi ribellarti!!!!!
a meno ke nn porti delle prove ke sian a favore tuo!!!!!!
ciauzzz
dhannibal
Patavio77
20-01-2004, 17:49
ogni età ha i suoi problemi, basta capire che affrontandoli si diventa grandi. non serve scappare, di sicuro puoi trovare persone che ti sapranno aiutare.
tu x esempio hai preblesi scolastici, in passato ne ho avuti pure io,
di sicuro ci sono professori che non meritano attenzione, ma ce nesono tanti altri che sono disposti ad aiutarti.
finita la scuola, c'è il lavoro, ma se non avessi portato a termine gli studi, ora non potrei fare quello che mi piace.
cmq i problemi si superano e ne arriveranno altri,
il mio principale è vedere come riuscire a mettere via i soldi x costruirmi una famiglia. con 800€ al mese ora non si va da nessuna parte.
quindi armati di coraggio e prova a trovare la persona che ti possa aiutare a superare la difficoltà o che ti sappia consigliare
così diventerai grande
Norbrek™
20-01-2004, 17:50
Originariamente inviato da Verro
Poi ci sono professori del cazzo, che sono quelli che dovrebbero capirci, invece non capiscono una mazza, che ci trattano con una disparità disumana, che se ne fregano se hai problemi, ti schivano come la peste invece di aiutarti...ma è cosi che siamo ridotti???
è giusto venire trattati cosi???me ne ero accorto che la società era diventata una merda, ma fino a 'sto punto!!I ragazzi che rimangono indietro...ci rimarranno per sempre, e tanto la colpa alla fine è sempre e solo nostra, i genitori ascoltano quelli che stanno dietro la cattedra...che tanto è sempre colpa nostra, e i genitori dopo a rincalzare la dose, ma certo, è cosi che si fa...
E nessuno ci capisce, cosi, ci ritroviamo tutti noi adolescenti soli....
Mamma mia sembra la trama di un film strappalacrime del ragazzo incompreso, si certo i professori se ne fregano me è normale, perchè a te importano i loro sentimenti? No ed è normalissimo che sia così, loro sono pagati per insegnarti e tu vai lì per imparare non dovete mica capirvi e aiutarvi l'un l'altro, idealmente un professore dovrebbe essere gentile e disponibile e aiutarti se può, ma nella realtà sono persone come te e me, che pensano a portarsi a casa lo stipendio, e porbabilmente si alzano alle 7per andare a lavorare di malavoglia come ci alziamo noi di malavoglia per andare a scuola, percui l'ultimo dei loro problemi è quello che pensi te!
Che poi i giovani hanno tutti questi problemi lo dicono loro perchè sono immaturi e non sanno cos'è la vita, credimi, ho 17anni quindi sono un giovane anche io e so benissimo che i miei problemi sono un cazzo rispetto a quelli che dovrò affrontare quando avrò una casa mia, un lavoro e una famiglia da mantenere, per cui apri gli occhi invece di piangerti addosso, e pensa che stai rovinandoti il futuro perchè gli insegnanti non ti capiscono, va bene fa schifo andare a scuola, ma sono solo pochi anni, fatteli e basta, sapessi che voglia ho io di andarci, ma sono in quarta e di certo non mi pregiudico la vita per non aver voglia di stare seduto a un banco.......
Originariamente inviato da lnessuno
ma ti assicuro che quando arrivi a metà mese e ti rendi conto di essere già a corto di soldi, avere magari il mutuo da pagare e dover comunque tirare su dei figli... non so se farei scambio, forse preferirei tenermi i miei problemi da studente mantenuto :D
cmq lavorare fa bene, a prescindere dal voler mollare la scuola... da un muratore magari no, ma cercati lo stesso un lavoretto... io ho sempre amato molto di più lavore che studiare (lavoro, seppur saltuariamente, da quando ho 15 anni e nel frettempo ho continuato e continuo a studiare...)
vabbé, potrei anche avere in mente di vivere single, io già lavoro con i miei, e il fatto è che mi piace!!Per questo ho ancora meno voglia di andare a scuola!!Già ho iniziato a lavorare un pò, non è male, però so che devo finire la scuola comunque, ma non ne ho piu voglia!!!
I ragazzi che andavano male (che guada caso erano quelli che facevano casino, che rispondevano male ai professori, che se ne fottevano altissimamente della scuola) erano sempre a parlare di complotti dei professori contro di loro.
Io comincio a prendere brutti voti, ma non parlo di complotti, so benissimo che colpa è mia...prima non parlavo di me stesso in prima persona, ma sono situazioni che in classe mia si creano!!!
E non è assolutamente giusto!!
Non voglio essere brutale... ma piangersi addosso non serve. Se vuoi un consiglio (anche se io non sono nessuno per consigliarti qualcosa) guarda sempre le cose a lungo termine, non nell'immediato futuro.
è questo che NON mi riesce di fare!!, non ce la faccio, io non ho piu stimoli per andare avanti...si, mi dicono tutti che sbaglio, sarà vero, ma io so solo ora che non ho piu voglia di andarci, è inutile!!
Patavio77
20-01-2004, 17:53
Originariamente inviato da Verro
vabbé, potrei anche avere in mente di vivere single, io già lavoro con i miei, e il fatto è che mi piace!!Per questo ho ancora meno voglia di andare a scuola!!Già ho iniziato a lavorare un pò, non è male, però so che devo finire la scuola comunque, ma non ne ho piu voglia!!!
Io comincio a prendere brutti voti, ma non parlo di complotti, so benissimo che colpa è mia...prima non parlavo di me stesso in prima persona, ma sono situazioni che in classe mia si creano!!!
E non è assolutamente giusto!!
è questo che NON mi riesce di fare!!, non ce la faccio, io non ho piu stimoli per andare avanti...si, mi dicono tutti che sbaglio, sarà vero, ma io so solo ora che non ho piu voglia di andarci, è inutile!!
avrai pure un prof in cui poni fiducia no?
magari pure chi ti insegna religione!
parlare con una persona che stimi può essere di grande utilità
Denton84
20-01-2004, 17:53
Originariamente inviato da crespo80
qua ci sono molti ragazzi che hanno passato da poco l'adolescenza, altri che la cominciano a dimenticare, ma tutti, come hai detto, hanno affrontato gli stessi problemi.
Io, personalmente, non mi sono fatto mai grossi problemi nell'adolescenza; mentre i miei compagni chiamavano in causa i genitori, i quali chiamavano in causa addirittura avvocati, per difendersi da presunte ingiustizie subite dai professori, io ero in buoni rapporti con tutti loro. Studiavo (poco, in verità) e non avevo un ateggiamento strafottente nei loro confronti.
I ragazzi che andavano male (che guada caso erano quelli che facevano casino, che rispondevano male ai professori, che se ne fottevano altissimamente della scuola) erano sempre a parlare di complotti dei professori contro di loro.
Io, ad esempio in matematica, ero bravo ma gli esercizi a casa non li facevo mai. Il prof si incazzava ovvio, ma alle interrogazioni andavo bene, nei compiti pure, ero educato e prendevo bei voti.
Certo, ci sono i professori più stronzi, quelli che alzano la voce, che vogliono avere sempre ragione, che incutono timore nei ragazzi.
Come nella vita reale ci sono i capi con cui giochi a carte al lavoro e quelli che urlano per il solo piacere di umiliarti.
L'importante è, credo, non invelenirsi il sangue, perchè non ne vale propri ìo la pena.
E, prima di affrontare a testa alta un professore riguardo una qualunque cosa (perchè essere educati va bene, ma farsi mettere i piedi in testa MAI) farsi prima un esame di coscienza e, a freddo, verificare che non siamo noi nel torto...
io ero uguale nel comportamento.
in una classe di liceo andavamo praticamente tutti bene.....non erano i voti a originare i complotti...era la delusione di fondo, non andava mai bene niente....quante volte me le sentivo perchè non volevo partecipare a lettere lesive o altre cose mandando a monte i loro piani perchè se avevo qualche problema cercavo di chiarirlo direttamente col professore in questione.
non ho mai avuto problemi con nessun professore anche se qualcuno se così si può dire li aveva con me.
ero la persona + mediatica della classe.....eppure...non per questo ho mai difeso a spada tratta la scuola o sostenuto che se fai così la scuola diventa bella.
la scuola è un ambiente di lavoro e nulla di più, serve per verificare e non imparare....è un'organizzazione statale che seleziona i migliori per la società, li addestra non per migliorare la propria vita o come persone ma per diventare bravi membri della società da utilizzare per i vari lavori che occorreranno.
io non dico che piangersi addosso faccia bene, dico che riflettere fa bene, e che se piangersi addosso porta a riflettere...e a non farti fare le scelte psolo "perchè è così" ben venga....poi tu potrai cmq fare quello che ti dicono...ma per i motivi che hai trovato...avrai le motivazioni alle spalle di quello che stai facendo.
io non approvo il sistema scolastico...eppure sono soddisfatto dei miei anni di scuola per come li ho seguiti.....
se poi sceglierai di fare un'altra strada...anche in quel caso dovrai prima chiederti se ti cambia qualcosa e se la vuoi fare o se stai semplicemente fuggendo da qualcosa che non ti piace.
si dice che è bello ciò che piace no?
Originariamente inviato da Norbrek™
Mamma mia sembra la trama di un film strappalacrime del ragazzo incompreso, si certo i professori se ne fregano me è normale, perchè a te importano i loro sentimenti? No ed è normalissimo che sia così, loro sono pagati per insegnarti e tu vai lì per imparare non dovete mica capirvi e aiutarvi l'un l'altro, idealmente un professore dovrebbe essere gentile e disponibile e aiutarti se può, ma nella realtà sono persone come te e me, che pensano a portarsi a casa lo stipendio, e porbabilmente si alzano alle 7per andare a lavorare di malavoglia come ci alziamo noi di malavoglia per andare a scuola, percui l'ultimo dei loro problemi è quello che pensi te!
Che poi i giovani hanno tutti questi problemi lo dicono loro perchè sono immaturi e non sanno cos'è la vita, credimi, ho 17anni quindi sono un giovane anche io e so benissimo che i miei problemi sono un cazzo rispetto a quelli che dovrò affrontare quando avrò una casa mia, un lavoro e una famiglia da mantenere, per cui apri gli occhi invece di piangerti addosso, e pensa che stai rovinandoti il futuro perchè gli insegnanti non ti capiscono, va bene fa schifo andare a scuola, ma sono solo pochi anni, fatteli e basta, sapessi che voglia ho io di andarci, ma sono in quarta e di certo non mi pregiudico la vita per non aver voglia di stare seduto a un banco.......
Be, queti sono pensieri tuoi...se un professore non ha voglia di venire a lavorare, e per questo non aiuta i ragazzi che stanno indietro, allora che se ne stia a casa...se io non capisco una cosa HO IL DIRITTO di farmela rispiegare, visto che tanto devo stare li, e quello invece di rispiegarmi le cose mi accenna un esercizio, o mi dice guarda sul libro, che poi non ci si capisce mai un cazzo!!
Io non saprò cosa è la vita, tu evidentemente si, per te, i tuoi problemi non sono un cazzo, per me, i miei sono enormi, visto che non riesco piu a fare un cazzo, e poi chi lo dice che andando avanti sarà peggio??Ho un sacco di amici che dicono non rimpiangono di aver lasciato gli studi, che ora hanno un buon lavoro e una famiglia, chi cazzo dice che se lascio, poi vivrò nella merda???
Originariamente inviato da Denton84
perdonami....ma quella del piangersi addosso sembra l'unica risposta possibile di fronte a questi problemi.
a volte mi chiedo perchè la realtà di matrix è così sconcertante.
piangersi addosso non serve a niente.
tirare avanti senza motivo nemmeno.
guadagnarsi un pezzo di carta che non vale niente solo perchè è considerato da tutti, nemmeno.
fare l'università perchè tutto lo fanno e altrimenti "non trovi lavoro" idem
Sono d'accordo sul fatto che piangersi addosso non sia di alcuna utilità, ma come fai a dire che un titolo di studio è inutile?
Questa tua affermazione mi ha lasciato un po' così, forse perchè siamo coscritti. Non si può dire che il pezzo di carta dia una sicurezza economica, spesso è il contrario. Però sinceramente non riuscirei a vedermi senza "i pezzi di carta" e secondo la mia modestissima opinione, prima o poi chi non arriva al diploma se ne pentirà (o almeno grand parte di essi).
Ciao. :)
Originariamente inviato da Patavio77
avrai pure un prof in cui poni fiducia no?
magari pure chi ti insegna religione!
parlare con una persona che stimi può essere di grande utilità
Non credo che nessun prof. mi possa aiutare, hanno solo i loro interessi...portare a casa lo stipendio, e tutti sono contenti!
lnessuno
20-01-2004, 17:59
Originariamente inviato da Verro
vabbé, potrei anche avere in mente di vivere single, io già lavoro con i miei, e il fatto è che mi piace!!Per questo ho ancora meno voglia di andare a scuola!!Già ho iniziato a lavorare un pò, non è male, però so che devo finire la scuola comunque, ma non ne ho piu voglia!!!
ma guarda che è normale... quante volte ho avuto voglia di smettere io, la maggior parte delle volte semplicemente telefonavo a qualche amico
"cheffai stamattina? io non c'ho un cazzo voglia di andare a scuola... tagli?"
"ok... ci vediamo al bar alle 8?"
"ok a dopo"
:p
e la mia esperienza scolastica è andata avanti così, fra i voti belli e quelli brutti, fra le grigie giornate a scuola e le bellissime giornate passate al parco con alcuni amici o compagni di classe..
ora ho un bellissimo ricordo della scuola, l'importante è non prenderla troppo sul serio, e nemmeno sottogamba... imho :p (sono pure stato segato una volta, in prima superiore :D)
Guarda, non ho fatto mai nemmeno una salina nonostante la voglia 0 che ho di andare a scuola!
Norbrek™
20-01-2004, 18:04
Originariamente inviato da Verro
Be, queti sono pensieri tuoi...se un professore non ha voglia di venire a lavorare, e per questo non aiuta i ragazzi che stanno indietro, allora che se ne stia a casa...
Ah quindi secondo te tutti quelli che non hanno voglia di lavorare dovrebbero restare a casa?
E come la mantine la famiglia il tuo prof che non ha volgia di lavorare?
Mamma mia questi sono discorsi veramente maturi, non mi stupisco che ti crei problemi dove non ci sono se ragioni in un modo così immaturo..........
Ho un sacco di amici che dicono non rimpiangono di aver lasciato gli studi, che ora hanno un buon lavoro e una famiglia, chi cazzo dice che se lascio, poi vivrò nella merda???
Al mondo ahimè c'è sempre chi fa meno e ottiene di più, sta di fatto che chi ha studiato ha più possibilità nel mondo del lavoro di chi non ha studiato, prova, magari ti va bene, se però ti va male e a 30 quando arriva la fine del mese, incominci a morderti le mani perchè non sai come pagare le tasse, non so più se la penserai come ora.......
Bilancino
20-01-2004, 18:05
Lasciare la scuola è il più grande errore.........
Nel giro di pochi anni tutti avranno una laurea breve anche se con scarsa preparazione e sarà uno spartitraffico per fare selezione nel mondo del lavoro.
Ciao
StefAno Giammarco
20-01-2004, 18:07
Originariamente inviato da Bilancino
Lasciare la scuola è il più grande errore.........
Nel giro di pochi anni tutti avranno una laurea breve anche se con scarsa preparazione e sarà uno spartitraffico per fare selezione nel mondo del lavoro.
Ciao
Questo è sicuro!
Norbrek™
20-01-2004, 18:08
Originariamente inviato da Verro
Non credo che nessun prof. mi possa aiutare, hanno solo i loro interessi...portare a casa lo stipendio, e tutti sono contenti!
Allora quando andrai a lavorare e il capo se ne fregherà dei tuoi interessi......... LICENZIATI SUBITO!!!!!!!!!
:rolleyes:
Patavio77
20-01-2004, 18:09
Originariamente inviato da Verro
Non credo che nessun prof. mi possa aiutare, hanno solo i loro interessi...portare a casa lo stipendio, e tutti sono contenti!
nn sono mica tutti così
crespo80
20-01-2004, 18:11
Originariamente inviato da Verro
Non credo che nessun prof. mi possa aiutare, hanno solo i loro interessi...portare a casa lo stipendio, e tutti sono contenti!
li avete conosciuti tutti voi i prof strafottenti.
Io (per parlare solo del liceo, ma anche alle medie ricordo la prof di italiano che mi era molto vicina) mi ricordo al primo anno di liceo la prof di matematica che era brava preparata e comprensiva. Gli potevamo spiegare i nostri problemi e lei ci aiutava. Al secondo anno, un supplente diitaliano che abbiamo avuto per più di metà anno, simpaticissimo, con tanta voglia di fare e scherzare, molto altruista e comprensivo anche lui. Mi ricordo ancora una prof di italiano al terzo e al quarto che era la migliore di tutte, davvero. Potevi chiederle qualsiasi cosa, ci trattava come dei figli (e ci sgridava come dei figli, eh se ci sgridava...).
In quinto forse abbiamo avuto l'unica prof di italiano meno attenta ai nostri problemi. Non che se ne fregasse, ma già solo per il fatto di essere "zitella" e non avere figli, era molto più fredda e distaccata, ma non meno sensibile.
Insomma, ogni anno avevamo almeno un professore (o più di uno, ma questi mi sono rimasti impressi) con cui poter parlare.
Non si può pretendere che lo facciano tutti, ma se alcuni di loro insegnano solo per portare a casa i soldi, altri lo fanno per passione e hanno a cuore i ragazzi. E credimi, non fa felice quasi nessun professore un ragazzo che va male o che rischia di essere bocciato
:)
Denton84
20-01-2004, 18:16
Originariamente inviato da TriacJr
Sono d'accordo sul fatto che piangersi addosso non sia di alcuna utilità, ma come fai a dire che un titolo di studio è inutile?
Questa tua affermazione mi ha lasciato un po' così, forse perchè siamo coscritti. Non si può dire che il pezzo di carta dia una sicurezza economica, spesso è il contrario. Però sinceramente non riuscirei a vedermi senza "i pezzi di carta" e secondo la mia modestissima opinione, prima o poi chi non arriva al diploma se ne pentirà (o almeno grand parte di essi).
Ciao. :)
se ne pentirà nel momento in cui lui dalla vita voleva proprio il benestare materiale o la vita come la conducono tutti gli altri.
altrimenti rimanderà solo avanti il giorno delle "fisse mentali" fino a quando non ci sarà più niente da fare di nuovo...avrà studiato avrà fatto l'università avrà il lavoro e si chiederà perchè si trova "li"....ma sarà molto peggio del piangersi addosso di questo momento.
ti assicuro che c'è gente che sta portando avanti gli studi e comincia a chiedersi se è quello che vuole....
cmq non sto dicendo di abbandonare gli studi, io non l'ho fatto. anche se ho scelto di non fare l'università di fronte a non pochi tentativi di farmi cambiare idea.
sto dicendo di chiedersi ORA cosa vuole fare.
gli altri magari non lo comprendono...ma lui deve comprendersi....deve essere soddisfatto di quello che fa.....
io l'ultimo anno non ho dato importanza ai voti, sebbene non sono mai stato uno dei primi della classe.
anzi...sono sempre andato male in matematica e in latino, che sono materie importanti per lo scientifico.
però mi interessava solo quello che potevo IMPARARE veramente non quello che devo immagazzinare nel cervello ma che non mi migliora.
non ho fatto nemmeno la tesina...all'esame ho consegnato praticam ente in bianco la seconda prova....eppure sono andato nel complesso meglio di altri che si facevano tanti problemi e si sono sbattuti per cose che subito finita la scuola hanno cancellato dalla memoria perchè erano solo in funzione dell'ottenere quel pezzo di carta.
per me il voto poi non ha avuto nessuna importanza....ma ho tratto da quell'ultimo anno degli insegnamenti che non hanno relazione con nessuna materia, ne che facesse parte di qualche programma.
e sono cose che mi hanno fatto crescere come persona, non che hanno fatto crescere la mia conoscenza in funzione della società in cui vivo "per caso"
Denton84
20-01-2004, 18:18
Originariamente inviato da Bilancino
Lasciare la scuola è il più grande errore.........
Nel giro di pochi anni tutti avranno una laurea breve anche se con scarsa preparazione e sarà uno spartitraffico per fare selezione nel mondo del lavoro.
Ciao
è l'errore più grande se la tua preoccupazione più grande è avere un buon lavoro.
anche se mi domando cosa si possa comprare con un "buon lavoro".
io nei negozi le iniezioni di felicità non le ho ancora viste....magari prima mi servono le iniezioni di diottrie:D
Norbrek™
20-01-2004, 18:20
Originariamente inviato da Denton84
è l'errore più grande se la tua preoccupazione più grande è avere un buon lavoro.
anche se mi domando cosa si possa comprare con un "buon lavoro".
io nei negozi le iniezioni di felicità non le ho ancora viste....magari prima mi servono le iniezioni di diottrie:D
Sta di fatto che un ricco triste sta cmq meglio di un povero triste:D
Denton84
20-01-2004, 18:21
Originariamente inviato da Norbrek™
Sta di fatto che un ricco triste sta cmq meglio di un povero triste:D
non direi...anzi ti posso per esperienza personale assicurare il contrario
Norbrek™
20-01-2004, 18:22
Originariamente inviato da Denton84
non direi...anzi ti posso per esperienza personale assicurare il contrario
Assi?
Un povero con una vita di merda sta meglio di un ricco anch'esso con una vita di merda?
Motivo?
A mio parere vita da schifo per vita da schifo, meglio farla con i soldi, stesso discorso, per il povero felice e il ricco felice, felice per felice meglio essere felici da ricchi!
Quello che penso è che i soldi non danno la felicità, ma è cmq meglio averli.......
:rolleyes:
Bilancino
20-01-2004, 18:26
Originariamente inviato da Norbrek™
Assi?
Un povero con una vita di merda sta meglio di un ricco anch'esso con una vita di merda?
Motivo?
A mio parere vita da schifo per vita da schifo, meglio farla con i soldi, stesso discorso, per il poveri felice e il ricco felice, felice per felice meglio essere felici da ricchi!
:rolleyes:
Non litigate.........
Va beh vorrò essere triste in ricchezza.......:D
Ciao
Norbrek™
20-01-2004, 18:28
Originariamente inviato da Bilancino
Non litigate.........
Va beh vorrò essere triste in ricchezza.......:D
Ciao
:D
Denton84
20-01-2004, 18:28
Originariamente inviato da Norbrek™
Assi?
Un povero triste sta meglio di un ricco anch'esso triste?
:rolleyes:
evidentemente non ti sei mai chiesto cosa da la felicità e cosa invece da le preoccupazioni.
chi si è arricchito non si è mai accontentato fermarsi per godere quello che aveva...di fronte alle scelte ha sempre preso quella che assicurava il migliore guadagno dando per scontato che fosse quella migliore, quindi non sarà mai soddisfatto dello stato attuale, perchè sarà preoccupato di perdere quello che hà,
l'importanza nella sua vita l'avrà data a cose che non si possono controllare in ogni istante....può succedere un crack finanziario un furto o altre cose piccole e grandi che faranno mperdere ciò a cui tieni, per molti "poveri" che hanno il sufficiente per vivere gli affetti ad esempio sono più oimportante.....un povero potrà ricevere un minimo regalo che sarà contento per l'espressione d'affetto, e non dispiaciuto per il basso valore dell'oggetto.
i sentimenti non sono dipendenti da forse esterne...i beni si....e ti preoccupi di perderli...ti preoccupi perchè ti rigano la macchina nuova, ti preoccupi perchè puoi comprare tutto e forse hai comprato anche le persone che ti circondano e ti danno sentimenti che ti viene il dubbio possano essere falsi, sei impegnato per ricercare di meglio. dimmi in tutto questo cosa c'è di bello.
se ti manca la felicità ti manca tutto....i soldi non ti alleviano l'infelicità...o se lo fanno a te....bhe allora sai che nella vita devi far di tutto per averne il più possibile....dovresti essere felice solo per quello.... :)
Denton84
20-01-2004, 18:29
Originariamente inviato da Norbrek™
Quello che penso è che i soldi non danno la felicità, ma è cmq meglio averli.......
:rolleyes:
per farne che? per comrparti un'illusione di felicità?
Norbrek™
20-01-2004, 18:30
Originariamente inviato da Denton84
evidentemente non ti sei mai chiesto cosa da la felicità e cosa invece da le preoccupazioni.
chi si è arricchito non si è mai accontentato fermarsi per godere quello che aveva...di fronte alle scelte ha sempre preso quella che assicurava il migliore guadagno dando per scontato che fosse quella migliore, quindi non sarà mai soddisfatto dello stato attuale, perchè sarà preoccupato di perdere quello che hà,
l'importanza nella sua vita l'avrà data a cose che non si possono controllare in ogni istante....può succedere un crack finanziario un furto o altre cose piccole e grandi che faranno mperdere ciò a cui tieni, per molti "poveri" che hanno il sufficiente per vivere gli affetti ad esempio sono più oimportante.....un povero potrà ricevere un minimo regalo che sarà contento per l'espressione d'affetto, e non dispiaciuto per il basso valore dell'oggetto.
i sentimenti non sono dipendenti da forse esterne...i beni si....e ti preoccupi di perderli...ti preoccupi perchè ti rigano la macchina nuova, ti preoccupi perchè puoi comprare tutto e forse hai comprato anche le persone che ti circondano e ti danno sentimenti che ti viene il dubbio possano essere falsi, sei impegnato per ricercare di meglio. dimmi in tutto questo cosa c'è di bello.
se ti manca la felicità ti manca tutto....i soldi non ti alleviano l'infelicità...o se lo fanno a te....bhe allora sai che nella vita devi far di tutto per averne il più possibile....dovresti essere felice solo per quello.... :)
Che i soldi non diano la felicità è un conto, e sono daccordo, ma che sia meglio non averli che averli sei la prima persona che lo sento dire......
Originariamente inviato da Denton84
sto dicendo di chiedersi ORA cosa vuole fare.
Rispetto il tuo punto di vista, ma non lo condivido affatto.
Infatti nella prima risposta che ho dato gli ho detto di guardare sul lungo periodo, non nell'immediato. ;)
Punti di vista. :)
Ciao. :)
Denton84
20-01-2004, 18:32
Originariamente inviato da Bilancino
Non litigate.........
Va beh vorrò essere triste in ricchezza.......:D
Ciao
non stiamo litigando....se ogni volta che dua la pensano diversamente si evitano perchè se no sembra che litighino nessuno mai potrà impararem dagli altri o capire se sta sbagliando oppure avere una conferma che ha pensato una cosa giusta ;)
io invece vorrò essere felice in povertà :D
Norbrek™
20-01-2004, 18:32
Originariamente inviato da Denton84
per farne che? per comrparti un'illusione di felicità?
Semplicemente per comprarmi quello che mi piace...........
Preferisco essere triste e solo ma vestito con armani e girare con una ferrari che essere triste e solo vestito di stracci e girare con una 500:rolleyes:
Denton84
20-01-2004, 18:34
Originariamente inviato da Norbrek™
Che i soldi non diano la felicità è un conto, e sono daccordo, ma che sia meglio non averli che averli sei la prima persona che lo sento dire......
c'è sempre una prima volta.
però vorrei sapere una cosa:
PERCHé è meglio averli che non averli? forse sapendo il perchè condividerò anche io...
io il perchè è meglio non averli te l'ho detto...giusto o sbagliato, però me lo sono chiesto e non ho mai capito perchè è meglio avere i soldi. nessuno me lo hai mai detto
Norbrek™
20-01-2004, 18:37
Originariamente inviato da Denton84
c'è sempre una prima volta.
però vorrei sapere una cosa:
PERCHé è meglio averli che non averli? forse sapendo il perchè condividerò anche io...
io il perchè è meglio non averli te l'ho detto...giusto o sbagliato, però me lo sono chiesto e non ho mai capito perchè è meglio avere i soldi. nessuno me lo hai mai detto
E' meglio avere i soldi perchè non devo stare davanti a una vetrina a sbavare su qualcosa che non avrò mai, o a sognare una macchina che non guiderò mai, ma più di ogni altra cosa non devo preoccuparmi che possa mancare il pane di bocca alla mi famiglia e una casa decorosa!
Bilancino
20-01-2004, 18:39
Originariamente inviato da Denton84
io invece vorrò essere felice in povertà :D
Toglimi una curiosita.....:D
ma il nick Denton(E) perchè hai denti grossi? :D
Ciao
Denton84
20-01-2004, 18:39
Originariamente inviato da Norbrek™
Semplicemente per comprarmi quello che mi piace...........
Preferisco essere triste e solo ma vestito con armani e girare con una ferrari che essere triste e solo vestito di stracci e girare con una 500:rolleyes:
mm non capisco.
perchè girare col ferrari è meglio che girare con la 500 se nessuna delle due cose ti da la felicità?
se mi dici che la ferrari ti da la felicità è un conto, ma tu dici che se sei infleice in entrambi i casi, che differenza c'è? ti sposti con entrambe, dove devi andare?.
se non sei felice cosa ci stai a fare su un macchinone?
io di gente povera e felice ne conosco parecchia perchè sanno apprezzare la 500 più di quanto un ricco non sappia essere soddisfatto della ferrari.... si devono spostare e la macchina glielo consente....senza non morirebbero....quindi tanto poveri non sono, c'è chi non ha il pane.
c'è di che essere felici...... se io ho la ferrari ho paura che un idiota nel parcheggiare mi faccia la fiancata, devo lavorare di più perchè l'assicurazione e il bollo e la benzina costano più che la macchina in se, e quindi la ferrari non me la godo molto. perchè quando ci salgo penso che devo tirare fuori i soldi.....non sei sulla ferrari infelice....sei in ufficio a fare gli straordinari infelice....mentre l'altro è sulla 500 con una ragazza rimorchiata in disco :D (quest'ultima ha poco a che fare col discorso ma ci sta a pennello)
Denton84
20-01-2004, 18:40
Originariamente inviato da Bilancino
Toglimi una curiosita.....:D
ma il nick Denton.......E perchè hai denti grossi? :D
Ciao
no altrimenti era Castor :D
deriva da Deus Ex il gioco :)
Quando si è giovani si finisce sempre con pensare che i problemi li abbiamo solo noi, che gli altri non ci capiscono, che diventare grandi dev'essere bello, ma secondo me ci dimentichiamo di una cosa fondamentale: le persone adulte che sembrano strafottenti hanno passato anche loro il periodo adolescienziale.
In realtà ci capiscono bene, ma sanno che accontentarci per ogni cosa non è giusto, se vogliamo ottenere le nostre soddisfazioni dobbiamo guadagnarcele.
Ora ti sembra tutto uno schifo, ma vedrai che un giorno ti accorgerai che ogni situazione ti ha semplicemente aiutato a crescere.
I tuoi non ti dicono le cose per cattiveria: il lavoro è tutta un'altra cosa....a scuola puoi far valere spesso e volentieri i tuoi diritti, sul luogo di lavoro invece molte volte dovrai ingoiare bocconi ben più amari di un professore che ti dice "leggiti la spiegazione sul libro".
Bilancino
20-01-2004, 18:42
Originariamente inviato da Nicky
Quando si è giovani si finisce sempre con pensare che i problemi li abbiamo solo noi, che gli altri non ci capiscono, che diventare grandi dev'essere bello, ma secondo me ci dimentichiamo di una cosa fondamentale: le persone adulte che sembrano strafottenti hanno passato anche loro il periodo adolescienziale.
In realtà ci capiscono bene, ma sanno che accontentarci per ogni cosa non è giusto, se vogliamo ottenere le nostre soddisfazioni dobbiamo guadagnarcele.
Ora ti sembra tutto uno schifo, ma vedrai che un giorno ti accorgerai che ogni situazione ti ha semplicemente aiutato a crescere.
I tuoi non ti dicono le cose per cattiveria: il lavoro è tutta un'altra cosa....a scuola puoi far valere spesso e volentieri i tuoi diritti, sul luogo di lavoro invece molte volte dovrai ingoiare bocconi ben più amari di un professore che ti dice "leggiti la spiegazione sul libro".
Date retta a mamma Nicky......:D
Ciao
Denton84
20-01-2004, 18:43
Originariamente inviato da Norbrek™
E' meglio avere i soldi perchè non devo stare davanti a una vetrina a sbavare su qualcosa che non avrò mai, o a sognare una macchina che non guiderò mai, ma più di ogni altra cosa non devo preoccuparmi che possa mancare il pane di bocca alla mi famiglia e una casa decorosa!
veramente chi sbava davanti alle vetrine è chi desidera i beni in questione.
allora bisogna dire se il povero di cui parli è povero per volontà o povero perchè costretto ma di natura sarebbe un ricco.
perchè è il ricco che sbava dietro al cellulare nuovo e cerca di aumentare i guadagni per averlo, è il ricco che sbava dietro alla nuova ferrari o che compra 10 riviste di pc al mese per rifarsi gli occhi con gli oggetti che vorrebbe possedere.
non so che povero conosci tu, ma quelli che conosco io non sono davanti alle vetrine a sbavare, premesso che povero non vuol dire morto di fame che di conseguenza sbava dietro alla vetrina della rosticceria.
povero non vuol dire senza le cose necessarie per vivere. senza il dippiù magari (che ormai nella società contemporane sono considerate cose essenziali anche se non lo sono)
Norbrek™
20-01-2004, 18:47
Originariamente inviato da Denton84
mm non capisco.
perchè girare col ferrari è meglio che girare con la 500 se nessuna delle due cose ti da la felicità?
se mi dici che la ferrari ti da la felicità è un conto, ma tu dici che se sei infleice in entrambi i casi, che differenza c'è? ti sposti con entrambe, dove devi andare?.
se non sei felice cosa ci stai a fare su un macchinone?
io di gente povera e felice ne conosco parecchia perchè sanno apprezzare la 500 più di quanto un ricco non sappia essere soddisfatto della ferrari.... si devono spostare e la macchina glielo consente....senza non morirebbero....quindi tanto poveri non sono, c'è chi non ha il pane.
c'è di che essere felici...... se io ho la ferrari ho paura che un idiota nel parcheggiare mi faccia la fiancata, devo lavorare di più perchè l'assicurazione e il bollo e la benzina costano più che la macchina in se, e quindi la ferrari non me la godo molto. perchè quando ci salgo penso che devo tirare fuori i soldi.....non sei sulla ferrari infelice....sei in ufficio a fare gli straordinari infelice....mentre l'altro è sulla 500 con una ragazza rimorchiata in disco :D (quest'ultima ha poco a che fare col discorso ma ci sta a pennello)
Si ma se sono ricco me ne frego se mi fanno la fiancata, la riparo la fiancata:D
E poi come ho già detto, è vero che la macchina non da la felicità, anche se vorrei vedere chi non è felice di girare con una ferrari, secondo il tuo discorso se sono triste non dovrei dare importanza a niente, si può avere anche una vita di merda, ma è pur vero che chiunque triste e felice preferisce la ferrari alla 500, e il ricco può averlo, l'altro no, se poi non la compri perchè pensi già che te la graffieranno, bhè allora hai qualche problema, sei troppo catastrofico:D
Denton84
20-01-2004, 18:48
Originariamente inviato da TriacJr
Rispetto il tuo punto di vista, ma non lo condivido affatto.
Infatti nella prima risposta che ho dato gli ho detto di guardare sul lungo periodo, non nell'immediato. ;)
Punti di vista. :)
Ciao. :)
mi sa che hai frainteso.
io non ho mai detto di pensare all'immediato.
ANZI
ho detto di fermarsi e pensare ORA a cosa vuole per la sua vita, quindi NEL FUTURO.
gli sto dicendo di non camminare a testa bassa senza sapere la meta....ma di fermarsi alzare lo sguardo e guardare dove vuole arrivare.
quindi proprio il contrario di guardare l'immediato.
solo che mentre tu gli dici, se non alzi la testa vai a sbattere contro un albero. quindi guarda più avanti che eviti batoste, io gli ho detto, fermati e guarda che la strada che stai facendo sia quella giusta, che hai scelto di percorrere.....indipendenndemtente dal fatto che ci sia un albero davanti, che senza un pezzo di carta tu fai fatica a vivere, guarda prima dove vuoi andare....se poi avrai scelto allora sta anche attento all'albero....ma sbattere contro un albero e farsi male imho non è peggio che andare lungo una strada che non hai mai scelto ma hai sempre pensato che fosse la migliore perchè la fanno tutti ;)
paditora
20-01-2004, 18:50
Originariamente inviato da Verro
piu vado avanti e piu mi accorgo di questa cosa...molti di quelle persone, che noi definiamo "adulte", quindi che "dovrebbero" essere formate, non si accorgono di quanto sia difficile per noi adolescenti andare avanti, o solo non se ne vogliono rendere conto...eppure ci sono passati tutti, come fanno molti a dire "beati voi...., non fate un cazzo" ecc., ecc, sarà vero, ma abbiamo problemi, che per loro saranno cazzate, ma a noi sembrano insormontabili e ci creano migliaia di altri problemi.
Oggi ho detto ai miei che non voglio piu andare a scuola, vogliono mandarmi una settimana dai muratori, io ci vado felicissimo, mi tornasse la voglia della scuola!!!
Poi ci sono professori del cazzo, che sono quelli che dovrebbero capirci, invece non capiscono una mazza, che ci trattano con una disparità disumana, che se ne fregano se hai problemi, ti schivano come la peste invece di aiutarti...ma è cosi che siamo ridotti???
è giusto venire trattati cosi???me ne ero accorto che la società era diventata una merda, ma fino a 'sto punto!!I ragazzi che rimangono indietro...ci rimarranno per sempre, e tanto la colpa alla fine è sempre e solo nostra, i genitori ascoltano quelli che stanno dietro la cattedra...che tanto è sempre colpa nostra, e i genitori dopo a rincalzare la dose, ma certo, è cosi che si fa...
E nessuno ci capisce, cosi, ci ritroviamo tutti noi adolescenti soli....
Ma perchè secondo te quando lavori ti trattano bene?
Cioè va anche un po' a culo.
Può capitarti il datore di lavoro bravo come può capitarti quello stronzo che ti tratta da cani.
9 anni fa ho lavorato in una ditta dove il capo reparto mi insultava e basta: "non capisci un cazzo" "handicappato" ecc.
E tutto questo solo perchè ero e sono ancora abbastanza chiuso come carattere.
Quando mi era scaduto il contratto e non me lo rinnovarono perchè non avevano più bisogno di personale feci i salti di gioia.
Poi vabbè dopo pochi mesi partii per il militare.
Guarda sull'ambiente del lavoro secondo me ti trattano peggio di come ti trattano a scuola.
Denton84
20-01-2004, 18:55
Originariamente inviato da Norbrek™
Si ma se sono ricco me ne frego se mi fanno la fiancata, la riparo la fiancata:D
E poi come ho già detto, è vero che la macchina non da la felicità, anche se vorrei vedere chi non è felice di girare con una ferrari, secondo il tuo discorso se sono triste non dovrei dare importanza a niente, si può avere anche una vita di merda, ma è pur vero che chiunque triste e felice preferisce la ferrari alla 500, e il ricco può averlo, l'altro no, se poi non la compri perchè pensi già che te la graffieranno, bhè allora hai qualche problema, sei troppo catastrofico:D
puòl darsi...in risposta a mio parere sei troppo superficiale :)
colleghi l'essere povero al non avere niente e l'essere ricco all'avere tutto.
ma guarda che non è che i soldi ti piovono dal cielo e non influioscono sulla tua personalità,....ti ho già spiegato che se ti rubano la macchina e hai una ferrari o te la rigano o te la rovinano (guarda che succede mica poche volte non è questione di essere catostrofici...è questione di essere vissuti a milano per un po di anni....la macchina nuova si è "rifatta la fiancata il primo giorno") non dici semplicemente: tiro fuori i soldi dal gonnellino di eta beta e la ricompro, perchè il gonnellino non esiste....magari hai rinunciato alla tua vita sociale senza saperlo per lavorare tanto da guadagnarit la ferrari...e ora per una minima cosa l'hai persa.....guarda che c'è gente che perde tutto perchè le azioni crollano, o perchè come succede in alcune parti della terra come in america, un terremoto o un uragano o una tromba d'aria o quello che vuoi passa e ripulisce.
o magari ti fai male, o semplicemente quello che hai ti da preoccupazioni...perchè sapendo che la ricchezza devi guadagnartela sai anche che devi premunirti per non perderla.....perchè non è che se qualcosa va storto "te lo ricompri" perchè ti ci sono voluti sacrifici per averlo.
non si tratta di essere catastrofici...le cose le devi mettere in conto.....e devi sapere nel caso succedessero se i beni ti ridanno quello che hai perso.....e se li puoi avere...se ci puoi fare sempre affidamento sui beni o magari un giorno non li avrai più
Norbrek™
20-01-2004, 18:59
Originariamente inviato da Denton84
puòl darsi...in risposta a mio parere sei troppo superficiale :)
colleghi l'essere povero al non avere niente e l'essere ricco all'avere tutto.
ma guarda che non è che i soldi ti piovono dal cielo e non influioscono sulla tua personalità,....ti ho già spiegato che se ti rubano la macchina e hai una ferrari o te la rigano o te la rovinano (guarda che succede mica poche volte non è questione di essere catostrofici...è questione di essere vissuti a milano per un po di anni....la macchina nuova si è "rifatta la fiancata il primo giorno") non dici semplicemente: tiro fuori i soldi dal gonnellino di eta beta e la ricompro, perchè il gonnellino non esiste....magari hai rinunciato alla tua vita sociale senza saperlo per lavorare tanto da guadagnarit la ferrari...e ora per una minima cosa l'hai persa.....guarda che c'è gente che perde tutto perchè le azioni crollano, o perchè come succede in alcune parti della terra come in america, un terremoto o un uragano o una tromba d'aria o quello che vuoi passa e ripulisce.
o magari ti fai male, o semplicemente quello che hai ti da preoccupazioni...perchè sapendo che la ricchezza devi guadagnartela sai anche che devi premunirti per non perderla.....perchè non è che se qualcosa va storto "te lo ricompri" perchè ti ci sono voluti sacrifici per averlo.
non si tratta di essere catastrofici...le cose le devi mettere in conto.....e devi sapere nel caso succedessero se i beni ti ridanno quello che hai perso.....e se li puoi avere...se ci puoi fare sempre affidamento sui beni o magari un giorno non li avrai più
Ragioni in un modo molto particolare è non è un male, è sempre un bene farsi le prorpie idee e non seguire la massa, tuttavia non sono daccordo, sarò superficiale ma avere un bel mazzo da 500€ nel protafoglio non mi fa schifo........
Originariamente inviato da Bilancino
Date retta a mamma Nicky......:D
Ciao
Io sono ancora una bambinona e in fondo a 21 anni non mi posso di certo proclamare matura.
Però non rimprovero ai miei genitori e nemmeno ai miei professori (persino a quelli che un tempo mi stavano altamente sulle palle :eek: ) di non avermi capito.
Credo che ogni volta che qualcuno mi ha detto o mi ha rimproverato qualcosa l'ha fatto soprattutto per il mio bene.
Dalle critiche bisogna imparare no? :p
Norbrek™
20-01-2004, 19:02
Originariamente inviato da Denton84
veramente chi sbava davanti alle vetrine è chi desidera i beni in questione.
allora bisogna dire se il povero di cui parli è povero per volontà o povero perchè costretto ma di natura sarebbe un ricco.
perchè è il ricco che sbava dietro al cellulare nuovo e cerca di aumentare i guadagni per averlo, è il ricco che sbava dietro alla nuova ferrari o che compra 10 riviste di pc al mese per rifarsi gli occhi con gli oggetti che vorrebbe possedere.
non so che povero conosci tu, ma quelli che conosco io non sono davanti alle vetrine a sbavare, premesso che povero non vuol dire morto di fame che di conseguenza sbava dietro alla vetrina della rosticceria.
povero non vuol dire senza le cose necessarie per vivere. senza il dippiù magari (che ormai nella società contemporane sono considerate cose essenziali anche se non lo sono)
Si, era per rendere l'idea, è chiaro che la gente non sbava sulle vetrine, altrimenti arriverebbe la neuro per rinchuiderti:D
Denton84
20-01-2004, 19:02
Originariamente inviato da Norbrek™
Ragioni in un modo molto particolare è non è un male, è sempre un bene farsi le prorpie idee e non seguire la massa, tuttavia non sono daccordo, sarò superficiale ma avere un bel mazzo da 500€ nel protafoglio non mi fa schifo........
no no....ma non ti sto dicendo che è sbagliato.
sto dicendo che non è un fatto oggettivo che essere ricchi e infelici sia meglio che essere poveri e infelici.
o più che altro ho visto che l'essere poveri spesso è muna situazione + favorevole per trovarla che non l'essere ricchi.
io ho cominciato ad essere soddisfatto di mes tesso quando ho smesso di dare importanza a ciò a cui tutti dedicano la vita.
ma non sto dicendo che è una cosa universale....solo che per alcuni la povertà non è una circostanza ma una scelta....così come per te è meglio avere i soldi in tasca.....:)
Questa fase della vita non so come prenderla, si è sicuri e insicuri allo stesso tempo, felici e tristi , non ho nemmeno voglia di scrivere tanto ormai su questi argomenti mi ci sono finito; sempre i soliti, inutili, stressanti.. discorsi
Jaguar64bit
20-01-2004, 19:04
Originariamente inviato da Verro
piu vado avanti e piu mi accorgo di questa cosa...molti di quelle persone, che noi definiamo "adulte", quindi che "dovrebbero" essere formate, non si accorgono di quanto sia difficile per noi adolescenti andare avanti, o solo non se ne vogliono rendere conto...eppure ci sono passati tutti, come fanno molti a dire "beati voi...., non fate un cazzo" ecc., ecc, sarà vero, ma abbiamo problemi, che per loro saranno cazzate, ma a noi sembrano insormontabili e ci creano migliaia di altri problemi.
Oggi ho detto ai miei che non voglio piu andare a scuola, vogliono mandarmi una settimana dai muratori, io ci vado felicissimo, mi tornasse la voglia della scuola!!!
Poi ci sono professori del cazzo, che sono quelli che dovrebbero capirci, invece non capiscono una mazza, che ci trattano con una disparità disumana, che se ne fregano se hai problemi, ti schivano come la peste invece di aiutarti...ma è cosi che siamo ridotti???
è giusto venire trattati cosi???me ne ero accorto che la società era diventata una merda, ma fino a 'sto punto!!I ragazzi che rimangono indietro...ci rimarranno per sempre, e tanto la colpa alla fine è sempre e solo nostra, i genitori ascoltano quelli che stanno dietro la cattedra...che tanto è sempre colpa nostra, e i genitori dopo a rincalzare la dose, ma certo, è cosi che si fa...
E nessuno ci capisce, cosi, ci ritroviamo tutti noi adolescenti soli....
Se hai bisogno che qualcuno che ti tiri su morale contattami su icq
;) ciauX :D
Norbrek™
20-01-2004, 19:05
Originariamente inviato da Denton84
no no....ma non ti sto dicendo che è sbagliato.
sto dicendo che non è un fatto oggettivo che essere ricchi e infelici sia meglio che essere poveri e infelici.
o più che altro ho visto che l'essere poveri spesso è muna situazione + favorevole per trovarla che non l'essere ricchi.
io ho cominciato ad essere soddisfatto di mes tesso quando ho smesso di dare importanza a ciò a cui tutti dedicano la vita.
ma non sto dicendo che è una cosa universale....solo che per alcuni la povertà non è una circostanza ma una scelta....così come per te è meglio avere i soldi in tasca.....:)
;)
bluelake
20-01-2004, 19:31
Originariamente inviato da Verro
piu vado avanti e piu mi accorgo di questa cosa...molti di quelle persone, che noi definiamo "adulte", quindi che "dovrebbero" essere formate, non si accorgono di quanto sia difficile per noi adolescenti andare avanti, o solo non se ne vogliono rendere conto...eppure ci sono passati tutti, come fanno molti a dire "beati voi...., non fate un cazzo" ecc., ecc, sarà vero, ma abbiamo problemi, che per loro saranno cazzate, ma a noi sembrano insormontabili e ci creano migliaia di altri problemi.
Oggi ho detto ai miei che non voglio piu andare a scuola, vogliono mandarmi una settimana dai muratori, io ci vado felicissimo, mi tornasse la voglia della scuola!!!
Poi ci sono professori del cazzo, che sono quelli che dovrebbero capirci, invece non capiscono una mazza, che ci trattano con una disparità disumana, che se ne fregano se hai problemi, ti schivano come la peste invece di aiutarti...ma è cosi che siamo ridotti???
è giusto venire trattati cosi???me ne ero accorto che la società era diventata una merda, ma fino a 'sto punto!!I ragazzi che rimangono indietro...ci rimarranno per sempre, e tanto la colpa alla fine è sempre e solo nostra, i genitori ascoltano quelli che stanno dietro la cattedra...che tanto è sempre colpa nostra, e i genitori dopo a rincalzare la dose, ma certo, è cosi che si fa...
E nessuno ci capisce, cosi, ci ritroviamo tutti noi adolescenti soli....
Sui professori sorvolo... ci sono i bastardi, ma ci sono anche quelli ormai resi insensibili da una strutturazione scolastica che non lascia spazio a chi resta indietro... e comunque non mi pare il fulcro centrale del tuo discorso.
L'errore che secondo me fanno molti adolescenti, lo facevano anche ai miei tempi 14 anni fa ma oggi sembra che lo faccia la maggioranza dei ragazzi, è proprio nel non ricercare un rapporto con le persone piü grandi. Il vedere i problemi adolescenziali come "cazzate" non necessariamente è negativo... anzi, proprio in ragione di questo possono vedere delle soluzioni che tu, coinvolto direttamente nei problemi, non riusciresti mai a vedere. Ogni età ha le sue difficoltà, e ad ogni età appaiono come problemi gravissimi e insormontabili; il confronto con altre persone è la chiave che puö, magari lentamente, dare la possibilità di affrontarle e superarle. Forse il primo sforzo da fare è questo: cercare la persona giusta con cui affrontare i problemi, con cui confidarsi senza timore di essere giudicati, da cui ascoltare i consigli sapendo che non vengono dati per tornaconto personale ma nel tuo solo interesse.
Ti riporto qui poche righe, tratte da http://www.turriseburnea.it/solit.htm ; personalmente credo che siano un ottimo materiale su cui riflettere e che possa anche darti se non un aiuto concreto, perlomeno qualche spunto per continuare il lento cammino dall'età dell'adolescenza a quella dell'adulto:
E' peggiore la fame del cuore che quella dello stomaco. (Madre Teresa di Calcutta)
L'uomo moderno sostanzialmente è solo. E' come una linea telefonica sovraccarica di chiamate, tale per cui i nostri contatti umani corrono il rischio di essere superficiali e transitori.
Ci sono molte persone disingannate; persone che hanno cercato l'amicizia, che hanno vissuto relazioni gioiose ma poi, per motivi perlopiù di interesse, questa amicizia si è spezzata.
Saint Exupéry scrisse: "Gli uomini comprano cose fatte da mercanti. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno amici".
La solitudine spesso si ritiene sia una colpa di altri, da attribuire agli altri e per la quale non si abbia nessuna responsabilità. Non dire: "Non esistono amici, non ci si può fidare di nessuno!". Chiediti piuttosto: "Che cosa faccio per avere degli amici?". La maggior parte delle persone aspetta l'amicizia. Invece bisogna cominciare ad offrirla noi per primi. Se tutti aspettiamo che siano gli altri ad invitarmi a ballare, a partecipare ad una festa, se tutti aspettiamo che sia l'altro ad aprirci il suo cuore o a porgerci per primo la mano, non potremo mai far nascere l'amicizia. Quelli che non riescono ad avere amici debbono preoccuparsi. E cambiare.
Molte volte la causa della solitudine è in noi stessi, nel nostro egoismo per cui ci illudiamo di volere l'amico e compiamo gesti in tal senso, ma in realtà cerchiamo unicamente il possesso dell'altro, o la sua incondizionata approvazione.
L'amicizia, in realtà, è un lento avvicinamento reciproco. Nell'amicizia non c'è posto per il colpo di fulmine. Se desideri allora uscir fuori dalla solitudine, procedi per piccoli passi, perché l'amicizia è una relazione lenta che bisogna coltivare laboriosamente e con cura; è una relazione che conoscerà delle difficoltà e dei periodi di crisi. Ma proprio queste difficoltà, se superate insieme, saranno il sole e l'acqua che faranno crescere e fiorire l'amicizia.
Non ti scoraggiare dunque di fronte ad esse, pensando con tristezza di essere destinato alla solitudine, a stare solo. Non esiste alcun destino, ma ciascuno ha la propria piena libertà di vivere con coraggio la vita che gli è stata donata. Ciascuno può e deve cercare intorno a sé l'amico da ascoltare e da cui essere ascoltati. Né ti deve spaventare il fatto che non ci siano amici perfetti o che tu non sia perfetto agli occhi degli altri. Non si deve voler bene ad un amico perché è perfetto, ma amarlo perché lo diventi. Dobbiamo reciprocamente formarci come persone e come amici.
Ancora una volta ti dico non ti spaventare delle difficoltà e non rinunciare scegliendo la solitudine. Se non riesci a costruire un palazzo, non devi rinunciare ad un'umile capanna. Anche se ti senti incapace di un'amicizia matura a motivo delle difficoltà ad aprirti, a fidarti degli altri, non per questo devi rinunciare a cercarla. Cerca l'amicizia qui ed adesso e scoprirai, come dice un proverbio indiano, che c'è sempre il sole al di là delle nuvole. E ricorda che l'amicizia è come una stalattite: ci vogiono anni e anni perchè si formi, goccia dopo goccia, ma man mano diventa sempre più salda, dura come la roccia.
Questo non vale ovviamente solo per chic... ehm, Verro... vale per chiunque attraversi la stessa fase della vita :)
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