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View Full Version : Arrotonda il cappuccino: bar condannato


Flajan
16-01-2004, 15:00
Arrotonda il cappuccino: bar condannato

Gli arrotondamenti dei prezzi lira-euro sono illegittimi. Lo ha deciso il giudice di pace di Civitavecchia, in provincia di Roma, decidendo in una causa promossa dal Codacons.
I fatti risalgono al primo gennaio 2002, primo giorno dell’euro. Quel giorno l’avvocato Italo Mannucci, consulente dell’associazione dei consumatori, prendendo il solito cappuccino nel solito bar di Ladispoli se lo era visto addebitare un euro contro le tradizionali 1.500 lire, un aumento, dunque, del 29%:
Il legale ha mandato giù il cappuccino, ma non ha ingoiato l’aumento. e, ritenendolo ingiustificato, si è rivolto al giudice di pace. Giudice che dopo 5 udienze ha dichiarato «illegittimo il cambiamento di prezzo in quanto avvenuto durante il periodo di conversione dell’euro» e condannando il barista a restituire al cliente la somma di 0,23 euro più il pagamento delle spese processuali, pari a 1.200 euro.
«Ora — sostiene l'avvocato Carlo Rienzi, presidente del Codacons — tutti i cittadini che, seguendo i consigli dell'Intesa dei consumatori, hanno conservato gli scontrini che attestano gli arrotondamenti al rialzo avvenuti a partire dall'1 gennaio 2002, potranno intentare cause analoghe, avvalendosi dell'importantissima decisione del giudice di Civitavecchia».
Una via davvero percorribile? «Chi dovesse dimostrare un improvviso aumento del prezzo di un bene o di un servizio nel periodo di conversione dell’euro — osserva il giudice Bugliari — potrebbe effettivamente ottenere la restituzione della somma illecitamente richiesta e pagata, salvo che il negoziante non dimostri che l’aumento è stato dovuto ad altre cause».
Soddisfazione morale
«L’esercente — osserva il giudice — si era appellato alla libertà di mercato ma dal complesso delle norme si deduce che, a meno di giustificata ragione, la categoria dei commercianti è tenuta al rispetto della corrispondenza tra prezzo in lire e prezzo in euro, senza scostamenti non giustificati, limitandosi a fare arrotondamenti solo in concomitanza dell’operazione di conversione e a condizione che siano a favore dell’utente e comunque ottenendo un effetto di neutralità della spesa per la generalità degli utenti».
Per chi ha conservato prova inoppugnabile del rincaro, si apre ora lo spazio per nuove cause. Che non è detto finiranno però tutte con una condanna dell’esercente, se questi riuscirà a provare che l’aumento nulla ha a che vedere con la moneta unica. «Il Codacons — osserva l’avvocato Manuela Sorrentino, che per l’associazione ha difeso con successo il suo collega Mannucci — aveva promosso tre cause, due a Firenze ed una a Roma, per il cosiddetto ‘‘caro zucchine’’ ma in quel caso i negozianti sono riusciti a dimostrare che l’aumento era dovuto alle condizione meteologiche avverse, che avevano fatto lievitare il prezzo alla produzione e poi all’ingrosso». Nessun automatismo quindi, ma certo, grazie alla sentenza del giudice Bugliari, per i commercianti che hanno fatto i furbi si apre ora la possibilità di rispondere in giudizio degli arrotondamenti non giustificati e di dover restituire le somme. Sono cifre simboliche, ma per il consumatore vessato è pur sempre una soddisfazione morale non indifferente.

16 Gen 2004

E adesso come la mettiamo?! :confused:

FastFreddy
16-01-2004, 15:02
:old:

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=601115&highlight=cappuccino

Bilancino
16-01-2004, 15:02
Originariamente inviato da FastFreddy
:old:

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=601115&highlight=cappuccino

Oggi è la saga degli old :D

Ciao

Flajan
16-01-2004, 15:06
Originariamente inviato da Bilancino
Oggi è la saga degli old :D

Ciao

Ehm...
la prossima volta lo uso, giuro che lo uso ----> http://forum.hwupgrade.it/images/top_search.gif :D