CYRANO
12-01-2004, 13:28
Chi mi conosce da un pochetto sa che dal 99 soffro di periodiche crisi di vertigini e nausea.
Ponendo un velo pietoso sulla prima diagnosi , frutto di un ricovero durato 1 settimana dal 16 al 23 agosto 99 , subito dopo la prima ( e più violenta crisi ) , diagnosi che identificava il problema nel fegato :D , poi si è visto depennare dalle cause alzamenti di pressione , problemi di circolazione , problemi di circolazione nel cranio ed infine l'ipotesi più probabile , la labirintite.
Dopo 4 anni di esami vari , sembrava che una causa non ci fosse , e forse non c'è davvero ( o meglio , esiste ma non si riesce a identificarla.)
Comunque oggi è sorta un'ulteriore ipotesi.
Da tempo io puntavo il dito sull'affaticamento visivo , indizi comprovanti ce n'erano : tutte le crisi erano avvenute a cavallo di intense sessioni al pc , 2 proprio mentre stavo davanti allo schermo , durante le crisi gli occhi "mi scoppiavano " , ed ero ipersensibile alle fonti luminose.
Questo aggiunto alla mia fotosensibilità ( col refresh a 60hz mi esplodono gli occhi dopo 1 minuto , non tollerlo luci intermittenti , come alla tv o le stroboscopiche , mi danno un fastidio assoluto ) poneva una forte accusa a sto affaticamento visivo.
La settimana scorsa visita oculistica ( prenotata 2 mesi prima :D ) , che non evidenziava nessun problema. Però mi rimandava al reparto di Ortottica , dove si studiano problemi " fisici" dell'occhio...
Stamane visita , appunto , all'ortottica , ed è emerso che , in poche parole , i miei occhi hanno difficoltà di convergenza :D .
In pratica , mettendo a fuoco immagini ravvicinate , tenderebbo ad uno strabismo , strabismo che è limitato o annullato dai movimenti degli occhi stessi ( in una sorta di " compensazione" ), ma che , proprio per questi movimenti , sono messi a dura prova , alla distanza.
Quindi l'ipotesi è che senza questa compensazione io tenderei a vedere le immagini nel monitor ( che mi dista a non più di 20 cm dalla faccia ) doppie e sfocate , ma gli occhi compensano sto diffetto ; questa compensazione li mette in una situazione di stress , e alla lunga , questa potrebbe portare alle mie crisi di vertigini ( la nausea è una conseguenza delle vertigini ) ed emicranie.
E' un'ipotesi non comprovata da dati certi ( non c'è un esame specifico che certifichi in modo assoluto il problema ) ma ci sono buone possibilità che questo sia ciò che realmente succede.
Soluzioni? una ginnastica , che rafforzi la convergenza... e , forse ( devo chiedere al medico ) qualche farmaco che limiti l'affatticamento visivo.
C'è qualche medico che potrebbe dare un parere sulla faccenda? :D
Ciaozzz
Ponendo un velo pietoso sulla prima diagnosi , frutto di un ricovero durato 1 settimana dal 16 al 23 agosto 99 , subito dopo la prima ( e più violenta crisi ) , diagnosi che identificava il problema nel fegato :D , poi si è visto depennare dalle cause alzamenti di pressione , problemi di circolazione , problemi di circolazione nel cranio ed infine l'ipotesi più probabile , la labirintite.
Dopo 4 anni di esami vari , sembrava che una causa non ci fosse , e forse non c'è davvero ( o meglio , esiste ma non si riesce a identificarla.)
Comunque oggi è sorta un'ulteriore ipotesi.
Da tempo io puntavo il dito sull'affaticamento visivo , indizi comprovanti ce n'erano : tutte le crisi erano avvenute a cavallo di intense sessioni al pc , 2 proprio mentre stavo davanti allo schermo , durante le crisi gli occhi "mi scoppiavano " , ed ero ipersensibile alle fonti luminose.
Questo aggiunto alla mia fotosensibilità ( col refresh a 60hz mi esplodono gli occhi dopo 1 minuto , non tollerlo luci intermittenti , come alla tv o le stroboscopiche , mi danno un fastidio assoluto ) poneva una forte accusa a sto affaticamento visivo.
La settimana scorsa visita oculistica ( prenotata 2 mesi prima :D ) , che non evidenziava nessun problema. Però mi rimandava al reparto di Ortottica , dove si studiano problemi " fisici" dell'occhio...
Stamane visita , appunto , all'ortottica , ed è emerso che , in poche parole , i miei occhi hanno difficoltà di convergenza :D .
In pratica , mettendo a fuoco immagini ravvicinate , tenderebbo ad uno strabismo , strabismo che è limitato o annullato dai movimenti degli occhi stessi ( in una sorta di " compensazione" ), ma che , proprio per questi movimenti , sono messi a dura prova , alla distanza.
Quindi l'ipotesi è che senza questa compensazione io tenderei a vedere le immagini nel monitor ( che mi dista a non più di 20 cm dalla faccia ) doppie e sfocate , ma gli occhi compensano sto diffetto ; questa compensazione li mette in una situazione di stress , e alla lunga , questa potrebbe portare alle mie crisi di vertigini ( la nausea è una conseguenza delle vertigini ) ed emicranie.
E' un'ipotesi non comprovata da dati certi ( non c'è un esame specifico che certifichi in modo assoluto il problema ) ma ci sono buone possibilità che questo sia ciò che realmente succede.
Soluzioni? una ginnastica , che rafforzi la convergenza... e , forse ( devo chiedere al medico ) qualche farmaco che limiti l'affatticamento visivo.
C'è qualche medico che potrebbe dare un parere sulla faccenda? :D
Ciaozzz