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View Full Version : moltiplicatore e quad pumped


lothlorien
06-01-2004, 13:05
come funziona fisicamente il moltiplicatore del processore???
il ddr sfrutta sia il doppio fronte di un clock ma come funzia il quand pumped??
grazie

jappilas
06-01-2004, 18:03
il quad pumped bus... eheh .. si può vedere come una specie di DDRx2

utilizza lo stesso principio di funzionamento dell' agp4x ...cioè due segnali di clock sfasati ,ciascuno a sua volta sfruttato su entrambi i fronti (salita e discesa), per sincronizzare la trasmissione dei segnali corrispondenti ai bit dati

lothlorien
06-01-2004, 18:07
e il molti???? fa partire tanti segnali ddr sfasati????

jappilas
06-01-2004, 20:11
ehm, sui p4 il campo d' azione del moltiplicatore è solo dentro la cpu...
la sezione logica "clock drive" genera la frequenza di lavoro a partire dalla freq base che gli arriva da fuori (cioè l' FSB, di 100, 133, 200 mhz, o valori diversi in caso di overclock) moltipklicandola per (ad es) 20 ...
nella cpu, quando si ha un "metronomo" che batte la frequenza di lavoro, non importa più in che modo sono ottenuti, la logica del processore lavora su quei 2-3 miliardi di cicli al seondo, punto.
infatti mi pare che all' interno tutti i circuiti siano sincronizzati sulla salita del clock *interno*

tecniche come ddr e quad pump influenzano solo i link : sia nel caso dei bus di collegamento della memoria, sia nel caso della connessione cpu-chipset

lothlorien
06-01-2004, 20:24
ma allora come funzia il molti??????????

jappilas
06-01-2004, 20:44
come dicevo ... funziona con una rete logica composta da (se non ricordo male ..sì che li ho pure studiati :rolleyes: ) operazionali e flip flop,
questa, ricevendo in ingresso un segnale a onda quadra con una certa frequenza, produce un' altra onda quadra con cicli N volte più piccoli (sulla scala del tempo) e numerosi
(questo serve per far sì che i segnali a più alta frequenza rimangano sempre confinati dentro la cpu dove tutto ciò che li maneggia è "made by intel", e quindi dal loro punto di vista, gestibile nel modo migliore)

sulla cpu dovrebbero esserci vari blocchi di questo tipo, ognuno corrispondente a un diverso rapporto clock "interno"/"esterno", quello corretto selezionato tramite jumper o più recentemente via SW... (la differenza è solo pratica, si tratta sempre di "accendere" o "spegnere" componenti)
anche se sul p4 questo discorso ha un valore relativo, perchè i moltiplicatori diversi da quello "giusto" per un certo processore, vengono bruciati col laser..

lothlorien
06-01-2004, 21:34
ma quindi gli amd sono fatti in modo ridondante cioè ci sono unità in più che non servono a niente.
ma fammi capire se ho capito: il moltiplicatore non fa altro che rimpicciolire l'onda di modo che possa essere infittita giusto?????

jappilas
06-01-2004, 21:49
sì..in pratica se "scali" linearmente una forma d' onda, se ne ottiene un 'altra con cicli più piccoli e frequenza multiplo di quella di partenza.. ;)

per gli amd... sì e no,
nel senso che anche i p4 hanno svariate unità di moltiplicazione del clock, che però vengono decimate fisicamente (tramite un laser molto preciso) dopo il test della cpu (in cui viene determinata la frequenza x cui quella cpu sarà venduta, e quindi il moltiplicatore appropriato)
sugli amd se non sbaglio, i moltiplicatori in eccesso non vengono inibiti, sono sepre lì, ma vengono selezionati tramite i mini-jumper dorati sul package del processore... da qui i famigerati "smatitamenti"... :rolleyes:

lothlorien
06-01-2004, 22:36
ma quindi abbiamo risolto il mistero di perchè si può overclockare:
i proci dello stesso tipo(barto con barton, ecc) nascono tutti uguali, poi tra che ci sono imperfezioni tra che per scelte di mercato, vengono differenziati via harware in modo più o meno irreversibile. in questo modo modificandoli leggermente o nemmeno quello, si posso avere proci molto più potenti e con la stessa stabilità risparmiando un mucchio di quattrini.
ho detto bene?????
grazie mille

jappilas
06-01-2004, 23:38
beh.. insomma :rolleyes:
i produttori di CPU, uno in modo irreversibile, l' altro in maniera meno "drastica" in pratica le cpu le differenziano facendo dei test di stabilità più approfonditi di quello che l' utente medio può fare in casa con SW standard, e li vendono per un certo "valore di targa" (in un caso la frequenza in mhz, nell' altro un "indice" prestazionale)

ora, quello che dici è in effetti il nocciolo dell' overclock e quindi richiederebbe un discorso lungo (anche se io sono di parte ..ma ci tornerò dopo) ;)

le ragioni per cui a volte ed entro certi limiti, è praticabile, sono legate al fatto che il processo produttivo dei chip implica dei margini ...
cioè, essendo in pratica una scheggia di silicio stampato (per quanto in maniera fine e precisa) un dato chip è pur sempre un qualcosa che segue le leggi fisiche, e queste nel caso dell' elettronica, non sono del tipo "SI o NO" ...
da qui le tolleranze... un chip realizzato per alte frequenze, dal design delle reti logiche all' implementazione fisica delle stesse ( i singoli transistor devono produrre livelli di tensione stabili pur commutando -cambiando stato logico, zero-uno- miliardi di volte al secondo, e quindi anche i processi produttivi vengono calibrati in funzione delle frequenze a cui il chip lavorerà) se i test ne rilevano la stabilità al 100% a -metti- 2000 mhz, è improbabile che a 2000+1 mhz diventi assolutamente instabile...
magari è stabile a 2050, a 2100, a 2200, a 2500, magari addirittura a 3000, ma il design di quello step ("generazione") o il processo produttivo disponibile, non sono fatti specificamente per 3000...
quindi il funzionamento a 3000 non è garantito e i chip escono dalla catena di produzione marcati come 2000-2400, perchè questi sono (o dovrebbero essere) la classe di valori su cui il produttore ha impostato il design e fatto i test...

ora, dicevo di essere un tantino di parte... sono contro l' overclock ne senso che personalmente non opererei overclock sulle cpu che ho acquistato, per mia scelta... (poi chi vuole fare prove , purchè conscio dei rischi, si accomodi non glielo impedirò mai ;) )

questo anche perchè col tempo ho imparato che le problematiche legate all' overclock, non sono semplicemte quelle termiche (anche se ci sono pure quelle)
i margini e le specifiche di design di cui parlavo prima servono a far sì che una cpu, se utilizzato a specifiche, abbia una vita piuttosto lunga (in effetti i 3 anni della garanzia sono moooooolto inferiori alla potenziale vita utile di un chip non stressato (i componenti di elettronica digitale possono funzionare anche decenni) ...
tra le altre cose, rientra ad esempio lo spessore delle nanopiste... queste sono calibrate per la coorrente che deve fluire tra i transistor a una certa frequenza, se con l' overclock si aumenta tale corrente c' è il rischio che da qualche parte una di esse di inizi a disgregare ... se si innesca tale processo si avrà un guasto del componente, non immediato e quindi più subdolo
guasti sudoli di altro genere possono innescarsi anche in seguito a shock termici o meccanici ...
oppure la stabilità può ugualmente essere compromessa anche se facendo girare win sembra tutto ok... poi magari si incontra qualche programma che non gira, o peggio, gira ma il suo comportamento è sporadicamente erratico (iimaginare un bit errato, a volte non sistematicamente, sulle somme intere) , e allora non si sa a che dare la colpa, alla cpu, a win, al SW o al compilatore...

scusa il post lungo, non volevo annoiare, ma credo che queste cose debbano essere tenute presente e accettate consapevolmente se si decide di cimentarsi con l' overclock...