View Full Version : [H.U.A.Team] Parigi -> Dakar 2004 thread ufficiale
Nel prologo (Clermont Ferrand-Narbonne) successo dell'italiano (KTM) tra le moto e del giapponese Shinozuka (Nissan) tra le auto. Biasion è terzo.
NARBONNE (Francia), 1 gennaio 2004 - Che inizio, per la Dakar: sotto la neve. Solo le prime a partire tra le moto l'hanno scampata. Poi, ce n'è stata per tutti: il prologo innevato, che serviva a stabilire l'ordine di partenza per la prima tappa, ha premiato tra le moto il nostro Matteo Graziani (KTM) e tra le auto il giapponese Shinozuka (Nissan). Il camion più veloce, invece, è stato quello del russo Tchaguine (Kamaz).
Il giapponese, che l'anno scorso era stato costretto al ritiro per un grave incidente, ha preceduto di 53 centesimi il sudafricano De Villiers (Nissan) e di 84 centesimi l'italiano Biasion (Mitsubishi), che gareggia assieme a Tiziano Siviero. Ventesimo posto per Marco Tempestini e Roberto Di Persio (Nissan Pick Up), 22° per Edi Orioli e Pascal Rosolen (Nissan Pathfinder). Invece sulle due ruote c'è stata la sorpresa: Matteo Graziani si è imposto in 1'23"90, davanti ai due francesi Cyril Despres, vincitore del prologo lo scorso anno, e Richard Sainct, primo nella Dakar 2003. Fabrizio Meoni si è classificato 22°, Giovanni Sala 27°. Il russo Tchaguine, sul suo Kamaz, è stato il più veloce nei camion, 7° Pelanconi (Mercedes Unimog) davanti a Giacomo Vismara (Unimog 400).
Solo un equipaggio non ha partecipato al prologo, quello composto dai lettoni Janis Azis e Valdis Purvinskis, a causa di una crisi d'epilessia del copilota Purvinskis, ma la loro auto è stata riammessa e potrà prendere il via da Narbonne se raggiungerà in tempo la città.
Venerdì 2 è in calendario la prima tappa, da Narbonne (Fra) a Castellon (Spa): 531 km, 25 dei quali di speciale, mentre sabato si arriva in Marocco, a Tangeri, dopo 831 km.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it)
Seconda tappa: una vettura di traverso blocca la gara. Vince lo spagnolo (Schlesser). Moto: 1° Fretigne (Yamaha), quinto Sala (KTM).
NARBONNE (Francia), 2 gennaio 2004 - Una tappa caotica, con i successi dello spagnolo Josep Maria Servia su Schlesser-Ford e del francese David Fretigne su Yamaha, diventati leader nella generale. E' andata così nel secondo giorno della Dakar, caratterizzato dalla confusione che ha bloccato a lungo la gara della auto. I due-terzi dei piloti a quattro ruote in corsa non ha infatti completato il percorso, a causa della macchina del francese Claud Arnoux finita di traverso sulla carreggiata, piantata in mezzo al fango. Sono state solo 47 le vetture che hanno tagliato il traguardo mentre le altre 95, dopo più di un'ora di attesa, si sono dovute accontentare del tempo medio assegnato loro d'ufficio dalla giuria. Alla fine Servia ha completato i 25 km del percorso in 25 minuti davanti al francese Stephane Peterhansel su Mitsubishi, in ritardo di soli 3", e al belga Gregoire De Mevius su Bmw, a 26". Da segnalare il 5° posto di Miki Biasion (Mitsubishi) e il nono di Colin McRae (Nissan).
Annullata la gara dei camion, mentre nessun problema hanno incontrato le moto. Tra le due ruote non è andata come si sperava per Matteo Graziani, vincitore del prologo il primo giorno dell'anno: il forlivese della KTM ha fatto registrare solo il quattordicesimo tempo. Dietro a Fretigne nella speciale si sono piazzate le KTM del francese Cyril Despres (a 15 secondi) e quella dello spagnolo Nani Roma, a 57 secondi. Migliore tra gli italiani è stato Giovanni Sala, quinto con 1'01" di ritardo. Mentre Fabrizio Maoni, sempre prudente nelle tappe che avvicinano all'Africa, ha chiuso 11° a 2'04". La corsa prosegue, nella giornata di sabato, con la terza tappa in terra spagnola, con partenza da Castellon (che ospita la speciale di 9 km) e conclusione a Algeciras. Poi, per tutti, passaggio in traghetto dell'Oceano e arrivo a Tangeri, in Marocco, per il primo bivacco notturno in Africa.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/)
Fradetti
02-01-2004, 19:36
Tutti per Miki eroe del Sanremo :)
Quella della Yamaha è la moto a 2ruote motrici,vero?
TheyCallMeMr.X.
02-01-2004, 19:38
si
Terza tappa: altro successo per Fretigné con il mezzo a 2 ruote motrici, Sala 3°. Auto: vince De Villiers (Nissan), Peterhansel leader.
CASTELLON (Spagna), 3 gennaio 2004 - Non si tratta più di un caso. La rivoluzionaria Yamaha 450 WR a due ruote motrici, pilotata dal francese Fretigné, si è messa nuovamente alle spalle lo squadrone KTM nella terza tappa della Dakar e adesso inizia a far paura. Lo ha fatto in una frazione che ha visto i concorrenti impegnati in una speciale di 9 km nei pressi di Castellon. Fretigné, su un terreno molto meno fangoso del giorno precedente, ha preceduto le KTM del connazionale Cyril Despres e dell'italiano Giovanni Sala, staccati rispettivamente di 1" e 5". Bravo il bergamasco, che nella generale è terzo a 1'06", mentre ancora una volta è sembrato molto prudente Fabrizio Meoni, 15° alla conclusione della tappa con un distacco di 46". Ora il toscano della KTM viaggia in nona posizione a 2'50" dal leader, ovviamente Fretigné. Da segnalare il ritiro, per una caduta, di Giulio Verzeletti (KTM).
Tra le auto è stata la giornata dei De. Il successo è andato infatti al sudafricano Giniel De Villiers (Nissan) davanti al belga Gregoire De Mevius (BMW), staccato di 4". Terzo ha chiuso Stephane Peterhansel (Mitsubishi), seguito da Hiroshi Masuoka (id.), Luc Alphand (BMW), Kenjiro Shinozuka (Nissan) e Colin McRae (Nissan). Ottavo posto per l'italiano Miki Biasion (Mitsubishi), che ha concluso la frazione con 11" di ritardo e in classifica si trova al quinto posto a 44" dal capofila Peterhansel, che ha scavalcato Servia (Schlesser). Bene ancora una volta Marco Tempestini, 19° con il Nissan Pick Up e ora 14° assoluto, mentre Edi Orioli (Nissan) ha finito la frazione in venticinquesima posizione e adesso è ventesimo in classifica generale.
In serata trasferimento per tutti via mare con arrivo a Tangeri, in Marocco. La giornata di domenica ha in programma la prima tppa africana della corsa: da Tangeri a Er Rachidia per 752 km, 75 dei quali in prova speciale.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it)
Successo del toscano (KTM) nella quarta tappa della Dakar, Esteve Pujol leader. Auto: frazione a Vatanen, Biasion 2° nella generale.
ER RACHIDIA (Marocco), 4 gennaio 2004 - Basta l'arrivo in Marocco, la prima giornata di gara in Africa, per scatenare Fabrizio Meoni. Il toscano, in sella alla KTM bicilindrica, ha messo tutti in fila nella quarta frazione della Dakar che ha portato i concorrenti da Tangeri a Er Rachidia, 752 km con una speciale di 75 resa impegnativa dalla pioggia caduta nei giorni scorsi. Il toscano, due volte vincitore della maratona che si conclude in Senegal, ha staccato di 43" il sudafricano Alfie Cox (KTM) e di 1'13" lo spagnolo Isidre Esteve Pujol (id.), che ha preso il comando della classifica assoluta con 14" di vantaggio sulllo stesso Meoni. A Er Rachidia ha finito solo 17° Sala, a 3'39", mentre è crollata la Yamaha di Fretigné, che ha chiuso la tappa in trentanovesima posizione con 9'33" di ritardo ed ora è scivolato al 23° posto.
Troviamo una vecchia volpe anche al primo posto della frazione auto. Che, non fosse per l'ex re delle moto Peterhansel, potrebbe essere scambiata per la classifica di una gara iridata di rally. Ha vinto infatti Ari Vatanen, al volante di una Nissan, che ha preceduto le due Mitsubishi di Stéphane Peterhansel (staccato di 10") e del nostro Miki Biasion, in ritardo di 33". Quarto posto per Colin McRae, con una Nissan, mentre non è andato troppo bene Edi Orioli, solo 42° a 11'57". Meglio l'altro italiano Tempestini, anche lui con la Nissan. In classifica generale comanda sempre Peterhansel ma in seconda posizione è salito proprio Biasion, che in coppia con Siviero viaggia a 1'07" dal transalpino. La giornata di lunedì ha in serbo 575 km da Er Rachidia a Ouarzazate, con la prima speciale lunga: 338 km che si concludono a Tazzarine
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/)
Il francese della Mitsubishi domina la quinta tappa e rifila distacchi consistenti a tutti. Tra le moto frazione al leader Esteve Pujol, Meoni 3°.
OUARZAZATE (Marocco), 5 gennaio 2004 - Con le moto ha già vinto sei edizioni della maratona africana, adesso Stèphane Peterhansel punta al trionfo con le quattro ruote. E, per ora, sembra messo molto bene. Il francese, già leader della classifica generale, ha conquistato anche la quinta tappa della Dakar rifilando distacchi consistenti, se non abissali, a tutti i rivali. E in una frazione, quella da Er Rachidia a Ouarzazate, che sulla carta non doveva essere così selettiva.
Il pilota Mitsubishi sul traguardo ha preceduto il compagno di marca Masuoka, staccato di 4'35", ma soprattutto ha lasciato gli altri rivali ben più lontani: De Villiers (Nissan) a 12'55", Alphand (BMW) a 13'38", De Mevius (id.) a 14'05", Colin McRae (Nissan) a 14'17" e Schlesser (Schlesser-Ford) a 14'46". Ottavo, con un ritardo di 17'22", ha chiuso Miki Biasion (Mitsubishi) mentre Edi Orioli si è preso un distacco di 1h15'52". Ora, nella generale, il primo è ottavo a 18'29" mentre il friulano viaggia al 34° posto con circa un'ora e mezza di ritardo.
Notizie migliori, per i colori italiani, arrivano dalle moto. La frazione ha visto il solito dominio delle KTM con il successo del capoclassifica spagnolo Isidre Esteve Pujol. Alle sue spalle il connazionale Roma (a 16") e l'italiano Fabrizio Meoni (a 22"). Settimo ha concluso Giovanni Sala (sempre KTM) con un ritardo di 4'34". La situazione nella generale vede Esteve Pujol sempre al comando, con Meoni in seconda posizione (a 36" dall'iberico) e Sala sesto a 6'43". La giornata di martedì porterà i concorrenti da Ouarzazate a Tan Tan - sempre in Marocco - per un totale di 803 km, 351 dei quali in prova speciale.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/)
Sesta tappa della Dakar: toscano in ritardo, il bergamasco fratturato torna a casa. Esteve Pujol resta 1°. Auto: Masuoka scavalca Peterhansel.
TAN TAN (Marocco), 6 gennaio 2004 - Giornata amara per i colori italiani alla Dakar. La sesta tappa, che ha portato i concorrenti da Ouarzazate a Tan Tan (803 km, 351 dei quali in prova speciale) ha visto infatti nella gara moto - oltre al solito dominio KTM - il ritiro di Giovanni Sala, anche quest'anno mancato protagonista, e lo scivolone in classifica di Fabrizio Meoni. Il primo è stato costretto a salutare la compagnia in modo drammatico, dopo 117 km di speciale, a causa di una caduta che gli ha procurato un trauma toracico e alcune fratture alle costole. Il toscano invece ha concluso solo 9° la frazione, a 6'21" dal vincitore di giornata Juan "Nani" Roma e "regalando" quasi 4 minuti a Isidre Esteve Pujol, che resta leader della classifica generale. Ora Meoni è retrocesso al quarto posto, staccato di 4'32" dallo spagnolo. Bravo Matteo Graziani, 12° sul traguardo e 14° nell'assoluta.
Ribaltone, invece, nella corsa delle auto. Il giapponese Hiroshi Masuoka (Mitsubishi) ha vinto la frazione e ha conquistato la vetta della classifica generale. A Tan Tan ha preceduto le due Nissan di Giniel De Villiers (a 2'57") e Colin McRae (a 5'41"), mentre l'ex leader Stéphane Peterhansel (Mitsubishi) ha concluso quarto a 7'52" dal giapponese. Ora il francese deve recuperare a Masuoka 6'40". Anche con le quattro ruote male gli italiani. Il migliore è stato Edi Orioli, 27° a 57'48" e ventisettesimo anche in classifica con 2'h22'39" di ritardo da Masouka. Mentre Miki Biasion (Mitsubishi) è stato protagonista di un incidente - con capottamento multiplo - e non si sa ancora se riuscirà a concludere in qualche modo la tappa: ha perso tre ruote sta aspettando il camion assistenza. Per fortuna sia lui sia il copilota Siviero sono illesi. La giornata di mercoledì offre la settima tappa che porta la carovana da Tan Tan ad Atar (in Mauritania): 1055 km, di cui ben 701 in prova speciale.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/)
L'anno scorso ero dai miei parenti in Francia, proprio nel periodo in cui partiva la corsa.
Ero a Lens, la corsa sarebbe partita da Arras, paesino adiacente a Lens.
Per un paio di giorni prima della partenza, TUTTI i veicoli che avrebbero partecipato erano in bella mostra in piazza.
Inutile dire lo spettacolo, ma ovviamente il tutto era transennato: guardare ma non toccare :asd:
Peccato non aver fatto nemmeo una foto
Comunque spettacolo ;)
Dakar moto: a Sainct la tappa, il suo connazionale nuovo capofila. Il toscano ko per una gomma, stava dominando. Auto: Masuoka super.
ATAR (Mauritania), 7 gennaio 2004 - Sembrava fatta, una vera impresa in grado di proiettarlo in testa alla generale dopo aver dominato la tappa. Invece una maledetta gomma ha rovinato il sogno di Fabrizio Meoni, quando viaggiava in solitario in testa alla settima frazione della Dakar moto. Il toscano - che aveva accumulato al secondo controllo orario (dopo 476 km di speciale) un vantaggio di 1'53" su Sainct, 13'53" su Roma e ben 22'25" sul leader Isidre Esteve Pujol (che era caduto) - ha accusato attorno al km 580 grossi problemi alla ruota posteriore, ha perso moltissimo tempo ed è giunto sul traguardo due ore dopo il vincitore.
Alla fine il vincitore di tappa, che ha portato i concorrenti da Tan Tan (in Marocco) ad Atar (in Mauritania), è stato il francese Richard Sainct che ha messo in fila le altre KTM dei connazionali Jean Brucy (a 7'07") e Cyril Després (a 8'33"). Quest'ultimo ha preso il comando della classifica generale davanti allo spagnolo Nani Roma (staccato di 3'03") e allo stesso Sainct (a 3'21"), mentre Isidre Esteve Pujol oltre alla caduta ha sofferto di un guasto dopo 650 km e non ha ancora visto il traguardo. Caduto anche l'australiano Andy Caldecott, sorprendente sesto prima della tappa, che si è procurato la sospetta frattura di una caviglia ma ha portato a termine la sua fatica al nono posto.
Un grande Hiroshi Masuoka ha vinto, tra le auto, la seconda tappa consecutiva. Con la sua Mitsubishi il giapponese ha staccato Stèphane Peterhansel di 5'02, portando il suo vantaggio in classifica generale nei confronti del francese compagno di marca a 11'42". Terzo assoluto è il bravissimo e sorprendente Colin McRae, quinto sul traguardo di Atar (staccato di 25"48) e in ritardo di 41'29" nella graduatoria complessiva. Terzo posto di giornata per Jean Louis Schlesser (Schlesser-Ford) mentre non ha preso il via il nostro Miki Biasion, dopo il capottamento multiplo nella sesta tappa. La giornata di giovedì ha in programma l'ottava frazione, da Atar-Tidjikja (sempre in Mauritania): 389 km in totale, 355 dei quali in prova speciale.
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Ottava tappa della Dakar: tra le auto Masuoka in ritardo, il francese (Mitsubishi) nuovo leader. Moto: Despres si perde, lo spagnolo (KTM) in vetta.
ATAR (Mauritania), 8 gennaio 2004 - Saltano anche Masouka tra le auto e Despres tra le moto, ora comandano Peterhansel e Roma. E' il verdetto dell'ottava tappa della Dakar, la prima senza assistenza, che ha portato i concorrenti da Atar a Tidjika, in Mauritania. Dopo 230 km dal via della speciale il leader Masuoka (Mitsubishi) ha avuto grossi problemi al cambio, si è fermato per ripararlo e ha perso un'ora secca. All'arrivo il suo ritardo è stato di 1'34"14. Intanto il suo compagno di marca "Peter" filava indisturbato verso il traguardo, raggiunto dopo 5h01'25" di corsa. Alle spalle del vincitore ha chiuso la tedesca Jutta Kleinschmidt (Volkswagen), staccata di 28'51", mentre al terzo posto si è piazzato il belga Grégoire De Mevius (BMW) a 32'21". Quest'ultimo ora è 2° nella generale a 1h04'38" dal capofila.
Ribaltone anche tra le moto. Nani Roma (KTM) ha vinto la frazione e ha conquistato la testa della graduatoria assoluta. Lo spagnolo della KTM ha preceduto i compagni di marca Jean Brucy (KTM) di 6'02" e Richard Sainct (id.) di 7'58". Ora Roma comanda i giochi con 8'16" sullo stesso Sainct. L'ex-capofila Despres ha pagato 1h23'08" al primo controllo orario dopo essersi perso, ha cercato di recuperare e ha finito la tappa con un distacco di 1h14'19" dal vincitore. Si è ripreso bene Fabrizio Meoni, che ha chiuso la tappa al 5° posto, staccato di 25'50" e che - nell'assoluta - viaggia ora a 2h09'05" in tredicesima posizione. La giornata di venerdì ha in programma la nona frazione, la più lunga della maratona africana: da Tidjikja a Nema (in Mauritania), 739 km con ben 736 di speciale.
Fonte gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/)
giusto per vedere come e' fatta questa strana moto a 2 ruote motirci
http://photos.motorcycle-usa.com/fretigne2.jpg
FastFreddy
09-01-2004, 14:00
Originariamente inviato da Athlon
giusto per vedere come e' fatta questa strana moto a 2 ruote motirci
La trasmissione è idraulica, vero?
Originariamente inviato da FastFreddy
La trasmissione è idraulica, vero?
Si e' prodotta dalla Ohlins (che e' di proprieta' Yamaha)
L'albero di uscita del motore e' leggermente piu' lungo rispetto al normale ed oltre a muovere il pignone muove anche una piccola pompa idraulica , da questa partono 2 tubi (mandata e ritorno) che portano l'olio in pressione al motore idraulico nel mozzo anteriore.
Tipicamente la potenza e' tutta al retrotreno ma quando il posteriore slitta la coppia si trasferisce all' avantreno.
Il sistema ha alle spalle circa 12 anni di test svolti principalmente utilizzando come moto base il TT600.
A medio termine e' prevista anche una R1 con 2 ruote motrici.
matteo171717
09-01-2004, 14:09
come trasmette il moto alla ruota anteriore?
matteo171717
09-01-2004, 14:09
vabbè...:D
http://makeashorterlink.com/?F2FC15407
un approfondimento sul tema 2track
Al francese (KTM) e al giapponese (Mitsubishi) la nona tappa, Roma e Peterhansel sempre leader. Neutralizzate le prossime due frazioni.
NEMA (Mauritania), 9 gennaio 2004 - Per una volta niente robusti scossoni. E anche per i prossimi due giorni, visto che l'organizzazione - per ragioni di sicurezza - ha deciso di neutralizzare (in accordo con le autorità del Mali e con quelle francesi) la decima e undicesima tappa della corsa, che avrebbero dovuto portare i concorrenti rispettivamente da Nema (Mauritanie) a Mopti (in Mali) e da Mopti a Bobo-Dioulasso (in Burkina Faso). Cyril Despres (KTM) e ?? Masuoka (Mitsubishi) hanno conquistato la tappa che si è conclusa a Nema. Mentre Nani Roma (sempre KTM) e Stéphane Peterhansel (ancora Mitsubishi) restano i leader della rispettiva classifica generale.
Despres ha viaggiato sempre al comando e si è presentato sul traguardo con 3'24" sul compagno di marca Alfie Cox e 21'39" sul connazionale Richard Sainct. Roma, staccato di 26'22" dal vincitore, ha chiouso settimo e ora comanda i giochi 3'33" sullo stesso Sainct. Poco felice la giornata di Fabrizio Meoni, undicesimo sul traguardo staccato di 59'53". Il toscano (con la KTM bicilindrica) è 11° anche nella assoluta a 2h42'36. La corsa auto ha visto il tentativo di fuga di Hiroshi Masuoka, che però è stato braccato con grande grinta da Peterhansel. Alla fine, sul traguardo di Nema, il giapponese è arrivato con 18'32" sul francese. Mentre gli altri sono rimasti "dispersi" nel deserto. E hanno concluso con distacchi abissali. Per ora Peterhansel può contare su un vantaggio di
:rolleyes: L'articolo finisce cosi' ... fonte Gazzetta.it
7a tappa commenti
nella settima tappa il Cinghiale e' stato tradito dalla gomma ma fortunatamente ha avuto un inaspettato aiuto (sotto forma di una camera d'aria da un francese di passaggio David Casteu (sempre tra i primi tra i privati)
Eccovi alcune notizie di questo personaggio e della sua particolarissima moto italiana
http://www.holiday-bikes.com/david_casteu.htm
http://www.offroad83.com/agenda2.php?mois=1&x=51&y=8
Minaccia banditi: ferma la Dakar
La maratona per motivi di sicurezza si ferma a Nema. I partecipanti, trasferiti a Bamako, dovrebbero riprendere la gara da martedì 13 gennaio
La Dakar si ferma a Nema. Per motivi di sicurezza del Rally e dei suoi partecipanti, i tracciati della 10ma ed 11ma tappa saranno modificati, e le due tappe neutralizzate. La decisione e? stata presa sulla base delle indicazioni avute dalle autorita? di Mali e Francia. Questa la sintesi di una conferenza stampa straordinaria tenuta al bivacco di Nema e presieduta da Gilbert Isern, Direttore Generale Delegato di ASO, Patrick Zaniroli, Direttore Sportivo, e Roger Kalmanovitz, Responsabile per la sicurezza del rally.
Si ripropone cosi? il tema delle bande armate in movimento nel deserto del Mali, che gia? attaccarono la Dakar nel 1998 e 1999, ed una reazione analoga a quella che si ebbe, nel 2000, di fronte al rischio di un attacco terroristico alla carovana del rally.
Motociclisti e moto, infatti, verranno trasportati in aereo a Bamako, e riprenderanno in trasferimento alla volta di Bobo Dioulasso domenica 11 gennaio. La gara ritornera? sul programma originale a partire da lunedi? 12, giornata di riposo. Per tre giorni consecutivi, quindi, si fermano i cronometri.
fonte www.motonline.com
Dakar 12a tappa: ancora Despres
Né i banditi né il riposo smorzano la furia del francese, che, s’impone anche nella tappa tra Bobo-Dioulasso e Bamako. Roma, terzo al traguardo, mantiene la leadership. Meoni buon ottavo, la Yamaha 2x2 di David Fretigne dodicesima
I 213 km della speciale odierna hanno sono stati dominati da Cyril Despres (nella foto), che già aveva vinto la nona tappa, l’ultima prima dello stop dovuto alla minaccia banditi che ha portato gli organizzatori ad annullare le tappe numero 10 ed 11. Il campione transalpino guadagna altri undici minuti su “Nani” Roma, ma gliene restano da rimontare altri 33. Lo spagnolo, dal canto suo, arriva terzo e incrementa il vantaggio su Richard Sainct (oggi solo settimo) e Alfie Cox (quarto). Il nostro Fabrizio Meoni non incanta ma dà una prova convincente: arriva ottavo e mantiene l’undicesimo posto in classifica, tallonato proprio dalla Yamaha a trazione integrale di David Fretigne.
Domani i piloti saranno impegnati nella tredicesima tappa, la carovana lascerà la capitale del Mali, Bamako, per tornare in Mauritania, nel deserto del Sahel. I 478 km di speciale si preannunciano particolarmente impegnativi per i piloti, che dovranno mettere alla prova le loro capacità di orientamento.
I piloti partiti questa mattina da Bamako erano 77, contro le quasi 200 del prologo
Ordine di arrivo 12a tappa:
1 DESPRES- KTM
2 COMA - KTM 10' 47"
3 ROMA - KTM 11' 25"
4 COX - KTM 11' 57"
5 LUNDMARK - KTM 13' 07"
6 ULLEVALSETER - KTM 14' 48"
7 SAINCT - KTM 17' 58"
8 MEONI - KTM 18' 20"
9 ROESELER - KTM 19' 20"
10 DE GAVARDO - KTM 19' 39"
11 FLICK - KTM 19' 50"
12 GRAZIANI - KTM 20' 37"
13 FRETIGNE - YAMAHA 23' 15"
14 ESTEVE PUJOL - KTM 27' 20"
15 DE AZEVEDO - KTM 28' 11"
16 ALGAY - KTM 28' 28"
17 CZACHOR - KTM 29' 08"
18 CASTEU - CAGIVA 31' 57"
19 VINTERS - KTM 33' 28"
20 KRAUSE - KTM 33' 37"
( 13/01/2004 )
fonte www.motonline.com
Dakar 13a tappa: Fretigne a sorpresa
Il francese con la Yamaha 450 WR - 2WD vince la speciale da Bamako a Ayoun el Atrous, attraverso una rimonta dalla tredicesima posizione. Secondo posto per il campione Sainct seguito da Roma, che mantiene la testa della classifica
Il francese Fretigne sorprende ancora vincendo la tredicesima tappa
La carovana della Dakar lascia il Mali per dirigersi verso la Mauritania con la speciale di oggi che prevedeva 478 km, da Bamako a Ayoun el Atrous, attraverso la sabbia del deserto del Sahel.
La tappa, che richiedeva grandi doti di navigazione, è andata con sorpresa a David Fretigne con la sua Yamaha 450 WR – 2WD che ha ripetuto il successo dei primi giorni dopo una grande rimonta dalla tredicesima posizione. Alle sue spalle staccato di oltre 3 minuti, Richard Sainct, vincitore dell’ultima edizione, seguito da Nani Roma che si conferma ancora una volta il leader della classifica generale. Bene anche Fabrizio Meoni che ha chiuso sesto, mentre scende di una posizione Matteo Graziani dodicesimo al traguardo.
Fabrizio Meoni, sesto al traguardo, ha migliorato la sua posizione in classifica generale
Domani i piloti affronteranno una delle più belle tappe della corsa da Ayoun el Atrous a Tidjikja: 547 km di paesaggio mozzafiato attraverso le dune del deserto.
Ordine d’arrivo
1 FRETIGNE YAMAHA 6h 10' 25" +00' 00"
2 SAINCT KTM 6h 14' 06" +03' 41"
3 ROMA KTM 6h 16' 47" +06' 22"
4 LUNDMARK KTM 6h 18' 31" +08' 06"
5 DESPRES KTM 6h 23' 57" +13' 32"
6 MEONI KTM 6h 24' 04" +13' 39"
7 VINTERS KTM 6h 30' 11" +19' 46"
8 DE GAVARDO KTM 6h 31' 27" +21' 02"
9 COX KTM 6h 34' 28" +24' 03"
10 ULLEVALSETER KTM 6h 36' 51" +26' 26"
11 FLICK KTM 6h 38' 00" +27' 35"
12 ROESELER KTM 6h 38' 42" +28' 17"
13 GRAZIANI KTM 6h 42' 32" +32' 07"
14 DE AZEVEDO KTM 6h 43' 54" +33' 29"
15 ESTEVE PUJOL KTM 6h 44' 20" +33' 55"
16 CZACHOR KTM 6h 54' 49" +44' 24"
17 CHARBONNEL KTM 6h 55' 19" +44' 54"
18 ALGAY KTM 6h 55' 35" +45' 10"
19 COMA KTM 7h 04' 32" +54' 07"
20 COAKER KTM 7h 05' 01" +54' 36"
( 14/01/2004 )
fonte www.motonline.com
Dakar 14a tappa: super Despres
Il francese brucia un checkpoint dietro l?altro e si aggiudica anche la prova da Ayoun el Altrous a Tidjikja davanti a Alfie Cox e Nani Roma, autore di una grande rimonta dopo una caduta nel primo tratto della speciale. Fretigne supera Meoni e si piazza al quinto posto
Una splendida impennata di Despres, protagonista inarrestabile della tappa da Ayoun el Altrous a Tidjikja
La Dakar non finisce di stupire e ogni giorno ci regala un vincitore diverso. Il dominatore della tappa di oggi da Ayoun el Altrous a Tidjikja, una delle più belle in programma, è stato Cyril Despres. Il francese velocissimo dal primo checkpoint, ha percorso 547 km sulla sabbia attraverso dune altissime, che in alcuni tratti raggiungevano anche i 200 metri, chiudendo la prova davanti a Alfie Cox, altro protagonista dei giorni scorsi.
Ma il vero eroe di oggi è stato Nani Roma (nella foto), caduto nel primo tratto della speciale ma terzo al traguardo, dopo una grande rimonta, e nonostante tutto leader della classifica generale. Ma non solo, lo spagnolo con questo risultato ha anche aumentato il suo vantaggio su Richard Sainct, quarto nella prova di oggi. Dietro al vincitore dello scorso anno si è piazzato David Fretigne, unico pilota Yamaha nel monopolio KTM, che ha concluso quinto davanti a Fabrizio Meoni. Bene anche un altro italiano, Matteo Graziani, in tredicesima posizione.
Dopo questa tappa emozionante i protagonisti della Dakar affronteranno un percorso di 651 km da Tidjikja a Nouakchott, una speciale che richiede grandi doti di navigazione.
Fonte www.motonline.com
Dakar 15a: Meoni non perdona
Il campione aretino dà l’ennesima dimostrazione di tenacia: dimentica la distorsione al ginocchio e vince la tappa alla grande. La leadership resta di Roma, ma Sainct è sempre più vicino
Fabrizio Meoni si aggiudica la quindicesima speciale della Dakar 2004. Per il rallista toscano, quella tra Tidjikja e Nouakchott, è la seconda tappa vinta nell’edizione odierna: nei 547 km di speciale attraverso la Mauritania, il 46enne di Arezzo si è messo alle spalle il francese Richard Sainct e lo spagnolo Nani Roma. Quest’ultimo resta primo in classifica generale, ma sente sul collo proprio il fiato di Sainct, che oggi gli ha recuperato tre minuti e ora è a 7’07”.
Molto staccati gli altri: proprio Meoni, ora sesto con un ritardo di oltre tre ore da Roma, si toglie la soddisfazione di scavalcare la temibile Yamaha 2WD di David Fretigne.
Domani la quindicesima (e penultima) tappa, che porterà la carovana a Dakar (Senegal), per un totale di 647 km. La speciale, lunga 191 km, potrebbe rappresentare per Sainct l’ultima occasione buona per sferrare l’attacco decisivo a Roma e riconfermarsi campione, visto che la kermesse finale di domenica è di soli 27 km.
fonte www.motonline.com
Jaguar64bit
17-01-2004, 13:48
Originariamente inviato da Athlon
fonte www.motonline.com
Athlon perche' il prossimo anno non cerchi sponsor e ti iscrivi alla Parigi Dakar ?
Originariamente inviato da Jaguar64bit
Athlon perche' il prossimo anno non cerchi sponsor e ti iscrivi alla Parigi Dakar ?
costa troppo , sia a livello economico che di tempo ... senza contare che avrei bisogno di almeno 2 anni di allenamenti per raggiungere la forma e la tecnica necessaria.
il Rally del Dubai e' decisamente piu' abbordabile anche se un pelino finto.
una gara che invece e' veramente fantastica e' l' Italian Baja
Jaguar64bit
17-01-2004, 14:01
Originariamente inviato da Athlon
costa troppo , sia a livello economico che di tempo ... senza contare che avrei bisogno di almeno 2 anni di allenamenti per raggiungere la forma e la tecnica necessaria.
il Rally del Dubai e' decisamente piu' abbordabile anche se un pelino finto.
una gara che invece e' veramente fantastica e' l' Italian Baja
Inizia se riesci con gare minori x farti l'esperienza e farti notare da sponsor vari , poi magari tra' 2 anni puoi partecipare alla PD...io ti ci vedo bene , oltretutto sei super appassionato di moto enduro e come fisico sei messo bene.
E' sempre questione di essere finanziato......magari si potrebbe fare una colletta su HWUpgrade e mandarti con una moto sponsorizzata da questo sito.....sarebbe bello.
Roma vince la Dakar 2004
Un successo ampiamente meritato: lo spagnolo ha dominato tutta la seconda metà della maratona africana. Sainct secondo, Despres terzo. Annuncia il ritiro Meoni, sesto davanti alla sorprendente Yamaha di Fretigne che si è ritagliata un posto al sole in una competizione targata KTM
Roma sul podio di Dakar feteggiato da Sainct (secondo). Lo spagnolo ha guidato una KTM 600 LC4 portando per la prima volta la Spagna nell'abo d'oro della competizione
“Nani ha meritato di vincere, non ha fatto errori e questo è il sale dello sport: a volte vinci tu, a volte lo fa qualcun altro” con impareggiabile fair play Richard Sainct, il campione dell’ultima edizione ha salutato il nuovo vincitore della Dakar 2004, Joan “Nani” Roma, spagnolo, trentun anni, che scrive per la prima volta il suo nome nel prestigioso albo d’oro della competizione.
Una vittoria meritata, agganciata fermamente dalla ottava tappa e mai più lasciata. Un risultato che premia la tenacia di questo pilota, finora abbastanza defilato rispetto al protagonismo di personaggi come Sainct e lo stesso Fabrizio Meoni che, non troppo fortunati, hanno subito delle cadute che ne hanno compromesso il rendimento in gara.
Roma, con grande merito, ha corso la sua gara senza sprecare alcuna possibilità, cogliendo tutte le occasioni offerte da una competizione tanto lunga e travagliata e aggiudicandosi così la maratona più avventurosa del mondo. Anche quest’edizione è stata all’altezza della sua fama: oltre all’impegno dei 11.163 chilometri attraverso dune, deserti, tratti pietrosi che hanno messo a dura prova le moto, con levatacce in piena notte e pochissimo tempo per il riposo, si è aggiunta la minaccia dei banditi che hanno costretto gli organizzatori ad annullare due tappe, tra il Mali e la Muritania. Alla fine dei quasi 200 motociclisti partiti da Clermont Ferrand sono arrivati alle spiagge di Dakar in 65, tra i quali 8 italiani. Primo fra questi Fabrizio Meoni (sesto), vincitore della Dakar nel 2001 e 2002, che sperava, a 46 anni, di lasciare per sempre la gara con il titolo. Sappiamo che non è andata così ma ci auguriamo che la bella vittoria del toscano della terzultima tappa addolcisca un po’ la sua amarezza. Meoni dopo la gara ha annunciato il suo ritiro. Onore anche a Matteo Graziani, pilota semi privato, giunto undicesimo.
Complimenti infine al francese David Fretigne, settimo in classifica generale grazie alla vittoria di tre tappe che con la sua Yamaha 450 WR 2WD è riuscito a contrastare lo stradominio della KTM. E’ la Casa austriaca il vincitore assoluto della gara.
fonte www.motonline.com
65 i piloti arrivati alla fine della maratona del deserto: ecco l’elenco dei primi 20 e gli italiani (in grassetto)
1 ROMA KTM 55h 56' 28" 00' 00"
2 SAINCT KTM 56h 09' 06" +12' 38"
3 DESPRES KTM 56h 40' 59"+ 44' 31"
4 COX KTM 56h 45' 34" +49' 06"
5 ULLEVALSETER KTM 58h 01' 01" +2h 04' 33"
6 MEONI KTM 59h 02' 25" 3h 05' 57"
7 FRETIGNE YAMAHA 59h 23' 22" +3h 26' 54"
8 DE GAVARDO KTM 60h 10' 30" +4h 14' 02"
9 FLICK KTM 60h 22' 03"+4h 25' 35"
10 CZACHOR KTM 61h 28' 24" +5h 31' 56"
11 GRAZIANI KTM 62h 03' 15" +6h 06' 47"
12 ROESELER KTM 62h 04' 26" +6h 07' 58"
13 MARCHINI KTM 63h 46' 17" +7h 49' 49"
14 DE AZEVEDO KTM 64h 03' 28" +8h 07' 00"
15 STANOVNIK KTM 64h 12' 21" +8h 15' 53"
16 LUNDMARK KTM 64h 15' 12" +8h 18' 44"
17 CHARBONNEL KTM 64h 15' 39" +8h 19' 11"
18 KRAUSE KTM 66h 23' 47" +10h 27' 19"
19 ALGAY KTM 66h 39' 53" +10h 43' 25"
20 PEREZ KTM 66h 44' 15" 10h 47' 47"
26 MUGNAIOLI KTM 70h 40' 43" +14h 44' 15"
31 SANNA COCCO KTM 76h 05' 37" +20h 09' 09"
40 TONETTI KTM 80h 46' 27" +24h 49' 59"
42 TARRICONE HONDA 83h 26' 21" +27h 29' 53"
44 CASANOVA ALFER 86h 25' 44" +30h 29' 16"
57 PAPA HONDA 98h 52' 30" 42h +56' 02"
Ecco i vincitori della Parigi-Dakar dalla prima edizione
1979 - MOTO: Neveu (Yamaha)
1980 - MOTO: Neveu (Yamaha)
1981 - MOTO: Auriol (BMW)
1982 - MOTO: Neveu (Honda)
1983 - MOTO: Auriol (BMW)
1984 - MOTO: Rahier (BMW)
1985 - MOTO: Rahier (BMW)
1986 - MOTO: Neveu (Honda)
1987 - MOTO: Neveu (Honda)
1988 - MOTO: Orioli (Honda)
1989 - MOTO: Lalay (Honda)
1990 - MOTO: Orioli (Cagiva)
1991 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1992 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1993 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1994 - MOTO: Orioli (Cagiva)
1995 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1996 - MOTO: Orioli (Yamaha)
1997 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1998 - MOTO: Peterhansel (Yamaha)
1999 - MOTO: Sainct (BMW)
2000 - MOTO: Sainct (BMW)
2001 - MOTO: Meoni (KTM)
2002 - MOTO: Meoni (KTM)
2003 – MOTO: Sainct (KTM)
2004 – MOTO: Roma (KTM)
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