Graffio
29-12-2003, 21:41
Tratto da notiziario-droghe
Rita Bernardini, tesoriere di Radicali Italiani, e' stata arrestata ad Avellino mentre si apprestava a cedere circa dieci grammi di cannabis contenuti in un sacchetto di plastica. L'arresto dell'esponente radicale e' avvenuto in corso Vittorio Emanuele, davanti a giornalisti e troupe televisive e a diverse decine di persone ed e' stato eseguito dal vice-questore Pasquale Picone, numero due della squadra mobile del capoluogo irpino e dirigente della sezione Volanti.
Il funzionario ha sequestrato la marijuana mentre due agenti hanno fermato la Bernardini che, a bordo di un auto civetta della polizia, e' stata trasferita in Questura. L'esponente politica e' stata rilasciata in serata dopo essere stata identificata e denunciata per spaccio di sostanze stupefacenti. L'iniziativa antiproibizionista, alla quale hanno aderito il rappresentante irpino dei radicali Michele Minieri e, a titolo personale, un dirigente del Nuovo Psi, Gaetano Monica, era stata spiegata nel corso di una conferenza stampa dalla stessa Bernardini che ha "dedicato" il suo atto di disobbedienza civile a tre giovani, Bruno Bardazzi, Marco Pettinato e Alessandro Maciocia, di 21, 26 e 25 anni, che nei mesi scorsi si sono tolti la vita dopo essere stati fermati e denunciati perche' trovati in possesso di pochi grammi di hashish.
Rita Bernardini ha ricordato che "il disegno di legge del governo, presentato dal vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, rappresenta un pesante ritorno al passato che cancellando ogni distinzione tra droghe leggere e pesanti, trasforma il consumatore in spacciatore, con tutte le conseguenze penali che derivano […] oltre a cancellare il referendum del 1993 che aveva introdotto il principio della modica quantita' nella legge Iervolino-Vassalli, costituisce un grande business per le com
unita' terapeutiche, in quanto prevede agevolazioni per chi accettera' di curarsi presso le strutture private".
Attualmente, i tossicodipendenti in cura presso le comunita' sono ventimila, mentre sono 145 mila quelli che si rivolgono ai Sert delle locali Asl. Secondo stime recenti, in Italia i consumatori di droghe leggere sarebbero circa cinque milioni, la meta' dei quali con un'eta' tra i 25 e i 34 anni.
"La severita' della legge Fini non risolvera' alcun problema e ne creera' di nuovi e piu' spaventosi, con il risultato di ingrassare il gia' florido mercato dello spaccio che frutta alle organizzazioni criminali tra i dodici e i quattordici milioni di euro l'anno". La Bernadini ha poi provocatoriamente chiesto al Governo "di mandare i cani antidroga nelle aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, in qualche ministero, nella sede Rai di Saxa Rubra e in certi giornali, dove ogni settimana arrivano pacchi molto speciali".
Nel comunicato in cui l'esponente radicale preannunciava l'azione di oggi spiegava come fosse "la prima volta che sono sollecitata da un esponente di un’altra forza politica, per di piu' appartenente all’area di Governo di centro-destra, promotore della legge piu' proibizionista mai emanata in Italia. Apprezzo moltissimo la liberta' di pensiero di Gaetano Monica che, come molti socialisti, si oppone a leggi che hanno e avranno come unico effetto quello di arricchire i narcotrafficanti, riempire le carcere italiane, trasformare in delinquenti persone innocenti".
Con Avellino Rita Bernardini e' giunta cosi' alla diciottesima violazione dell’attuale legge sulla droga.
Rita Bernardini, tesoriere di Radicali Italiani, e' stata arrestata ad Avellino mentre si apprestava a cedere circa dieci grammi di cannabis contenuti in un sacchetto di plastica. L'arresto dell'esponente radicale e' avvenuto in corso Vittorio Emanuele, davanti a giornalisti e troupe televisive e a diverse decine di persone ed e' stato eseguito dal vice-questore Pasquale Picone, numero due della squadra mobile del capoluogo irpino e dirigente della sezione Volanti.
Il funzionario ha sequestrato la marijuana mentre due agenti hanno fermato la Bernardini che, a bordo di un auto civetta della polizia, e' stata trasferita in Questura. L'esponente politica e' stata rilasciata in serata dopo essere stata identificata e denunciata per spaccio di sostanze stupefacenti. L'iniziativa antiproibizionista, alla quale hanno aderito il rappresentante irpino dei radicali Michele Minieri e, a titolo personale, un dirigente del Nuovo Psi, Gaetano Monica, era stata spiegata nel corso di una conferenza stampa dalla stessa Bernardini che ha "dedicato" il suo atto di disobbedienza civile a tre giovani, Bruno Bardazzi, Marco Pettinato e Alessandro Maciocia, di 21, 26 e 25 anni, che nei mesi scorsi si sono tolti la vita dopo essere stati fermati e denunciati perche' trovati in possesso di pochi grammi di hashish.
Rita Bernardini ha ricordato che "il disegno di legge del governo, presentato dal vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, rappresenta un pesante ritorno al passato che cancellando ogni distinzione tra droghe leggere e pesanti, trasforma il consumatore in spacciatore, con tutte le conseguenze penali che derivano […] oltre a cancellare il referendum del 1993 che aveva introdotto il principio della modica quantita' nella legge Iervolino-Vassalli, costituisce un grande business per le com
unita' terapeutiche, in quanto prevede agevolazioni per chi accettera' di curarsi presso le strutture private".
Attualmente, i tossicodipendenti in cura presso le comunita' sono ventimila, mentre sono 145 mila quelli che si rivolgono ai Sert delle locali Asl. Secondo stime recenti, in Italia i consumatori di droghe leggere sarebbero circa cinque milioni, la meta' dei quali con un'eta' tra i 25 e i 34 anni.
"La severita' della legge Fini non risolvera' alcun problema e ne creera' di nuovi e piu' spaventosi, con il risultato di ingrassare il gia' florido mercato dello spaccio che frutta alle organizzazioni criminali tra i dodici e i quattordici milioni di euro l'anno". La Bernadini ha poi provocatoriamente chiesto al Governo "di mandare i cani antidroga nelle aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, in qualche ministero, nella sede Rai di Saxa Rubra e in certi giornali, dove ogni settimana arrivano pacchi molto speciali".
Nel comunicato in cui l'esponente radicale preannunciava l'azione di oggi spiegava come fosse "la prima volta che sono sollecitata da un esponente di un’altra forza politica, per di piu' appartenente all’area di Governo di centro-destra, promotore della legge piu' proibizionista mai emanata in Italia. Apprezzo moltissimo la liberta' di pensiero di Gaetano Monica che, come molti socialisti, si oppone a leggi che hanno e avranno come unico effetto quello di arricchire i narcotrafficanti, riempire le carcere italiane, trasformare in delinquenti persone innocenti".
Con Avellino Rita Bernardini e' giunta cosi' alla diciottesima violazione dell’attuale legge sulla droga.