matteo1985
29-12-2003, 15:26
Ciao a tutti... devo dire di nn essere molto esperto in questo genere di cose, cmq ho comprato 1 HDD da 80 gb maxtor e volevo collegarlo in slave con il mio 60 gb.. ho montato quello nuovo, l'ho collegato all'alimentazione, l'ho messo in slave con il cavo eide e ho acceso il pc.. da windows mi è venuta fuori 1 critta con su: "Nuovo hardware rilevato" e poi mi dice che ha rilevato il disco fisso maxtor..
Solo che nn lo vede in windows.. cosa devo fare??? Devo formattarlo come ntfs prima?? La mia config è:
MB: ASUS A7V8X
Procio: Xp 2000+
RAM: 512 DDR 333
SO: Win XP Pro
X favore, se qualcuno potesse aiutarmi ne sarei grato!!! Ciao e grazie in anticipo!
FastFreddy
29-12-2003, 15:34
L'hard disk per poter essere utilizzato va prima partizionato! ;)
Da questo tread ( http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=485001#post1684959 ) :
PRIMA DI USARLO
Partizioni: come e perché
Come già detto, il disco appena acquistato, pur se già "dimensionato" in fabbrica, è comunque ancora inutilizzabile: viene perfettamente riconosciuto dal BIOS all'avvio (che legge le caratteristiche fisiche del disco), ma nessun sistema operativo è in grado di gestirlo e quindi di scriverci o leggerci sopra
E' necessario, a questo punto eseguire il partizionamento, vale a dire quell’operazione che serve a dimensionare il disco, ad impostare la struttura logica che indica al sistema operativo lo spazio utilizzabile o eventualmente come questo spazio è suddiviso.
Partizionare un disco non significa necessariamente dividerlo: è necessario, in ogni disco, definire almeno una partizione, una base di indirizzamento che indichi esattamente quali sono i "confini" dello spazio utilizzabile.
E’ altresì possibile dividere il disco in più partizioni, per esigenze pratiche o qualsiasi altro plausibile motivo; in questo caso il sistema operativo, gestirà i vari spazi come se fossero dischi diversi ed in termini di gestione non ci sarà differenza tra questa situazione e l’effettiva presenza di più dischi fisici.
Ogni partizione creata occuperà una posizione sul disco, a partire dalla parte più esterna di questo, secondo la geometria definita dai cilindri, vale a dire: la prima partizione occuperà la parte più esterna di ogni faccia di ogni piatto che compone fisicamente il disco, la seconda partizione verrà "accodata" alla prima e così via (quindi non in modo sequenziale rispetto a facce/piatti)
In termini operativi il partizionamento può essere eseguito usando programmi forniti insieme al sistema operativo (tipo FDISK) o con programmi commerciali appositi (tipo Partition Magic)
FDISK lo si trova sul CD di Windows 98, avviando con il CD > avvio con supporto CD-ROM > digitare FDISK al prompt (se si hanno più dischi collegati, sul menu iniziale comparirà anche un'opzione 5, che ci permette di scegliere il disco su cui operare)
Un'altra versione di FDISK, che consente di gestire dischi fino a 128GB, la si trova all'indirizzo http://www.23cc.com/free-fdisk/
Per i sistemi operativi W2000 o XP, il partizionamento di un disco nuovo può avvenire durante la fase di installazione: alla richiesta di una nuova installazione, viene presentata la "mappa" delle partizioni del disco e uno "spazio non allocato" per la parte di esso non partizionata (tutto il disco, se si tratta di disco nuovo)
Con le opzioni "C" e "D" (vedi fondo schermo di installazione), si possono creare nuove partizioni e/o cancellarle
Se il disco da partizionare è un nuovo disco, aggiunto al precedente, allora il partizionamento può avvenire direttamente a sistema operativo avviato, da: Pannello di controllo > Strumenti di amministrazione > Gestione computer > Gestione disco > tasto destro sullo spazio non allocato...etc.
Il partizionamento preggiora le prestazioni del disco?
In qualche discussione è venuta fuori questa richiesta, poiché pare che qualcuno abbia affermato appunto che partizionando, le prestazioni del disco peggiorano.
Messa in questi termini l’affermazione non può essere considerata vera: i tempi di accesso ad un certo dato, situato in una certa posizione del disco, non cambiano se abbiamo una partizione o più di una
Se facciamo il benchmark di un disco, di fatto testiamo le prestazioni medie; se testiamo due partizioni dello stesso disco vedremo che quella più interna ha prestazioni peggiori del disco intero, ma quella più esterna risulta essere più veloce dell'intero disco
Questo lo si comprende facilmente tenendo conto della geometria delle tracce e dei settori, spiegata poco prima
In termini di lettura di un certo file situato sul disco, una volta individuata la traccia in cui risiede l’inizio del file, la testina impiegherà sempre lo stesso tempo per “intercettarlo” (è vero che con più partizioni si ha un doppio indirizzamento, partizione + traccia, ma questi tempi sono irrilevanti)
Quindi il partizionamento di per sé non influisce sulle prestazioni del disco.
C'è però da tenere conto di un aspetto prettamente pratico: fare più partizioni significa smistare i dati in precise zone del disco e qualora questo spazio sia nella parte più interna, le prestazioni in lettura/scrittura saranno peggiori.
In pratica: se in un disco ho spazio a partire da un certo punto, la scrittura di un file avverrà nelle prime tracce libere a partire dall'esterno; se invece ho stabilito che quel tipo di file venga scritto in una partizione precisa, che magari è l'ultima del disco, allora sicuramente le prestazioni di lettura scrittura di quel file specifico saranno peggiori
Insomma non degradano le prestazioni del disco, ma ci sarà eventualmente un peggioramento dovuto a quello che potremo chiamare il “forzato posizionamento distante” (N.B.: quando il disco comincia a riempirsi, si avrà comunque una situazione simile)
Precisazione: stiamo parlando comunque di differenze, che nel normale lavoro di tutti i giorni non ci cambiano certo l'esistenza ed un certo partizionamento intelligente può darci vantaggi che compensano ampiamente gli svantaggi citati (che a mio avviso sono irrilevanti)
Come conclusione tengo a precisare, per i meno esperti, che la cancellazione di una partizione provoca la perdita dell'indirizzamento di tutti i dati presenti nella partizione, quindi una copia di salvataggio, quando si fanno certe operazioni, è altamente consigliata. E' vero che si tratta di una perdita di indirizzi e non dei dati, ma questi, non indirizzati è come se non esistessero
In caso di perdita di una partizione, più o meno accidentale, è possibile tentarne il recupero con appositi programmi (vedi link appositi), ma, come dice una nota massima: meglio prevenire che curare
Qual'è il partizionamento migliore?
Spesso capitano anche queste domande.... alle quali non esiste risposta
Il partizionamento migliore è quello che meglio soddisfa le proprie esigenze o anche semplicemente le nostre simpatie
Quando si usano più sistemi operativi è consigliabile che ognuno abbia la sua partizione: installare due versioni di Windows sulla stessa partizione (così come l'aggiornamento diretto della versione di WIN) significa andare a cercarsi guai.... e quasi sempre si trovano
Da un punto di vista di dati, il partizionamento può servire a separare gruppi di dati, per una questione di semplice organizzazione del proprio archivio, ma teniamo conto anche che, a seconda della situazione, la separazione dei dati per "categorie" può essere fatta semplicemente con cartelle principali, eventualmente suddivise in sottocartelle (senza dover spezzare il disco in tante parti)
A titolo puramente indicativo, eviterei di esagerare con il numero delle partizioni, che se possono essere comode da un punto di vista di separazione della tipologia dei dati, possono anche risultare scomode e dispersive (a questo punto la valutazione è strettamente personale)
Come falsariga da seguire potremmo ipotizzare una situazione simile, tenendo sempre presente che questa può essere un'indicazione, sulla quale eseguire tutte le varianti che si ritengono opportune:
- partizione primaria con il solo sistema operativo (come già detto, più partizioni eventualmente se i sistemi operativi sono più di uno)
- partizione riservata a programmi e dati (o eventualmente separare in due partizioni programmi e dati)
- eventuale partizione di backup per i dati importanti (solo se lo si ritiene necessario: infatti salva solo da errori accidentali dell'utente e non da guasti del disco)
Tenete conto che: per W98 è sufficiente uno spazio di 1 GB, per W2000 sono sufficienti 4/5GB, per XP 5/6GB
La partizione per il SO sarà comunque dimensionata leggermente più ampia, a scanso di problemi (2/3GB per W98 - 10GB per W2000 o XP)
I vantaggi di questa impostazione sono:
- si può formattare la partizione del sistema operativo senza bisogno di fare il salvataggio dei dati
- i programmi andranno comunque reinstallati, ma reistallandoli nelle loro cartelle originali (sull'altra partizione) ritroveremo i dati e le impostazioni che avevamo lasciato
- la partizione principale, deframmentata dopo l'installazione, conterrà il file di swap (da lasciare automatico) e quindi, non installando altro in quella partizione, anche lo swap non sarà frammentato e risiederà nella partizione più veloce (riusciamo così ad ottimizzarlo senza eseguire comandi o procedure particolari )
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