View Full Version : SI Tv...che è??
Nei giorni scorsi è apparso questo nuovo canale...mi pare sulle frequenze di italia 7 & 8....è la Tv che dovrà prendere il posto di Rete4 ??
Per il momento mostrano sport senza commenti....
crespo80
29-12-2003, 10:11
ma è stato approvato il decreto salva rete4?
bluelake
29-12-2003, 10:12
Il quotidiano La Repubblica si occupa delle "nuove" emittenti Europa Tv e Prima Tv (dai noi ricevibili sui canali 37/GLD+39/VLC +29/PRL+50/VLC) nate dalle ceneri di Tele+ Bianco e Tele+ Nero (successivamente diventate Sky Sport 1 e Sky Cinema 1). Riportiamo qui di seguito l'interessante articolo:
" ALDO FONTANAROSA - LA REPUBBLICA - LO STRANO BLITZ DI TARAK BEN AMMAR SPUNTANO DUE NUOVE RETI "IN CHIARO. Tra le emittenti locali che propongono maghi e lenzuola in vendita, tra le stelle delle reti nazionali (rete4 inclusa), i tele utenti italiani vedono all'improvviso due canali nuovi di zecca. [...] I due nuovi canali si chiamano "Prima tv" ed "Europa tv" e trasmettono, per adesso, una immagine fissa con una scritta (beneaugurate o minacciosa, a secondo dei punti di vista): " Vi informiamo che le trasmissioni continueranno nelle prossime ore: Buone feste". A chi appartengono questi due nuovi canali? Ed hanno titolo per trasmettere in chiaro, impresa che decine di altri editori hannofallito in Italia? Mentre i partiti si accapigliano sulla legge Gasparri, il Paese del duopolio e del caos televisivo assiste all'esordio (come editore) del finanziere Tarak Ben Ammar. Nato a Tunisi, ma parigino di adozione, ex consigliere di amministrazione di Mediaset (per conto del principe saudita Al Waleed) , Tarak ha comprato una delle merci più rare e preziose: 700frequenze terrestri, del tipo di quelle che fanno funzionare Raiuno o Canale 5. La storia di questa frequenze è lunga e complicata . Quanto Rupert Murdoch compra Telepiù (nel 2003) e la fonde con Stream, trova queste 700 ambite frequenze tra le proprietà della pay tv conquistata e ormai destinata a sparire. Murdoch avrebbe tanto voluto tenere queste frequenze, ma è obbligato a darle via. L'obbligo è stabilito dalla Commissione europea, garante della corretta concorrenza tra le imprese. La Commissione ordinando la cessione, vuole contenere la forza di Murdoch, che sta conquistando una posizione di monopolio nella pay tv italiana.A chi vanno queste frequenze, per la modica somma di 110 milioni di euro? I quel momento le due frequenze in vendita sono divise in due pacchetti e fanno capo a due società ("Prima tv" ed "Europa TV", appunto). Un pacchetto finisce a Tarak e alla principale
rete francese, Tf1, che vogliono lanciare un canale sportivo. Il secondo pacchetto è comprato dal solo Tarak (ma i francesi meditano di entrare anche in questa seconda partita). Il 31 ottobre la Commissione europea chiarisce
che queste seconde frequenze dovranno ospitare canali televisive a pagamento. Il segnale, insomma, sarà criptato e potrà essere visto a condizione di avere in casa un decoder e un abbonamento. I canali si
rivolgeranno solo a una nicchia di clienti, tutti abbonati. Ed è questo il punto. Nel '98, la vecchia Telepiù chiese al ministero il permesso per usare questi due pacchetti di frequenze. E il ministero riconobbe un titolo pieno
alla trasmissione (una concessione) e un titolo più debole (un'autorizzazione provvisoria) di fonte all'impegno di Telepiù a usarle per canali criptati e a pagamento. Come mai adesso i nuovi proprietari di quelle stesse frequenze presentano agli italiani due canali che (seppur in embrione) sono in chiaro, visibili a tutti, e non a pagamento? Il portavoce del ministro Gasparri, interpellato ieri da Repubblica, rivela che Tarak Ben Ammar e i francesi di Tf1 - un colosso quotato alla Borsa di Parigi, controllato dal gruppo di costruzioni Bouygues - si sono fatti vivi. Hanno
rivolto al ministro un'istanza per trasmettere in chiaro, che è ora all'esame di Gasparri. Questa istanza, dice ancora il portavoce del ministro, si basa sull'autorizzazione che Tarak e i francesi hanno ottenuto dalla Commissione europea e dall' Autorità italiana per le Comunicazioni. In realtà, nel comunicato stampa del 26 novembre, L'Autorità precisa che "restano immutati gli effetti connessi ai limiti dei titoli abilitativi
rilasciati a suo tempo". I titoli insomma resterebbero validi solo per il criptato, a meno che il ministro non decida altrimenti."
E' recentissimo poi l'inizio dei programmi in chiaro di Sport Italia sui canali di Europa Tv (37/GLD+39/VLC). In sovraimpressione sugli schermi anche il logo dell'emittente, collocato in basso a destra. Il marchio è stato da noi recentemente pubblicato in anteprima qualche giorno fa. Nella mattinata di domenica 28.12 è andato in onda un incontro di tennis.
http://www.daxmedia.net/losservatorioradiotv/losservatoriotvoggi.htm
bluelake
29-12-2003, 10:19
Originariamente inviato da crespo80
ma è stato approvato il decreto salva rete4?
Ovviamente sì, già da qualche giorno... avrai mica avuto dubbi?
beh via è un Suo amico...
Oaichehai
29-12-2003, 10:21
ma sono in chiaro?
crespo80
29-12-2003, 10:22
Originariamente inviato da bluelake
Ovviamente sì, già da qualche giorno... avrai mica avuto dubbi?
EVVAIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!
:D
:rolleyes:
bluelake
29-12-2003, 10:23
Originariamente inviato da Oaichehai
ma sono in chiaro?
sulle frequenze che prima erano di Tele+, mi sa che puoi controllare tu stesso ;)
700 frequenze terrestri non basteranno mai per due canali in chiaro con buona definizione...
crespo80
29-12-2003, 10:45
ma letta così su due piedi non mi sembra proprio uno scempio totale il decreto salva rete4. Cioè, è sempre una legge ignominosa, ma rispetto agli scandali a cui ci hanno abituato (vedi il primo decreto Gasparri) qualchecosina di sensato ce l'ha.
Cioè entro Maggio apriranno una commissione (che durerà solo un mese) che verificherà la diffusione del digitale terrestre tra la popolazione, la presenza di canali nuovi, la disponibilità di decoder a prezzi accessibili.
Se non si raggiungesse questo obiettivo, allora rete4 dovrà andare su satellite e raitre eliminare la publicità.
Il problema credo rimanga solo la quantificazione del tutto, cioè:
1) quale sarà il prezzo massimo di un decoder tale che questo possa definirsi accessibile?
2) quale sarà il numero minimo di canali digitali nuovi che servirà a rendere più plurale l'informazione, e come si verificherà la loro indipendenza e qualità?
3) Ma soprattutto, come si verificherà concretamente la diffusione del digitale tra le famiglie? Facendo un sondaggio tra gli abbonati rai (ridicolo, sono la minoranza degli utenti)?
Oppure spedendo per posta un sondaggione a tutte le famiglie italiane in cui si chiede se si possiede il digitale e se l'informazione sembra più plurale (troppo oneroso per lo stato)?
E anche se si riuscisse a fare, quale sarebbe la percentuale minima di popolazione che deve essere raggiunta dal digitale perchè si possa considerare esso stesso un successo?
Se agevolano l'acquisto del decoder con incentivi statali può esser che si diffonda rapidamente (come si può non sovvenzionare un bene di prima necessità come il decoder...:rolleyes: )
E se per maggio non si verificano le condizioni previste non vorrete mandar rete4 sul satellite? e i lavoratori che fine faranno? Si ritorna semplicemente alla condizione di fine anno, quindi o si farà un'altra proroga o una bella leggina che leggittima definitivamente rete4
naturalmente IMHO
Fradetti
29-12-2003, 11:15
Col digitale su quelle 700 Frequenze ci starà una decina di canali :eek:
bluelake
29-12-2003, 11:51
Originariamente inviato da GioFX
700 frequenze terrestri non basteranno mai per due canali in chiaro con buona definizione...
Beh, Tele+1 e Tele+2 coprivano una buona percentuale di territorio nazionale ;)
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