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View Full Version : Cosa è accaduto alla Cirio? e alla Parmalat?


Dr. Death
18-12-2003, 21:54
Sono il peggiore degli ignoranti in questa materia :D
Però sono curioso di capire cosa è successo.
C'é qualcuno gentile e disponibile a spiegarlo a me e altri interessati in termini semplici? :)

Deuced
18-12-2003, 22:26
Originariamente inviato da Dr. Death
Sono il peggiore degli ignoranti in questa materia :D
Però sono curioso di capire cosa è successo.
C'é qualcuno gentile e disponibile a spiegarlo a me e altri interessati in termini semplici? :)


bè,non ne capisco più di te,ma in parole povere tanzi e cragnotti hanno dichiarato di avere un tot di miliardi come capitale societario,ma appena hanno divuto dimostrare di averne una piccola percentuale si sono dovuti tirare indietro,semplicemente perchè i soldi o non ci sono stati o sono finiti in tasche altrui (la parmalat doveva dimostare il 2% del capitale dichiarato,fai tu in che condizioni stava)


se ho detto caxxate mi do a cinghiate da solo :muro: :D

GioFX
18-12-2003, 22:34
è tutto un magna magna... più a tema di così... :sofico:

LuPellox85
18-12-2003, 22:37
Originariamente inviato da GioFX
è tutto un magna magna... più a tema di così... :sofico:

magna e bevi dai.. :D

Deuced
18-12-2003, 22:37
Originariamente inviato da GioFX
è tutto un magna magna... più a tema di così... :sofico:


azzeccatissima! :D

Dr. Death
18-12-2003, 22:55
Ok, attendo qualche intervento serio :sofico:

walternet
19-12-2003, 08:38
Mi riferisco alla Cirio dal punto di vista dello sfigato investitore...

Le banche avevano dei bond nel proprio portafoglio che non potevano vendere ai clienti. Quando hanno capito che la situazione sarebbe precipitata hanno iniziato a venderli ai propri clienti per sbarazzarsene.

Il risultato è che decine di migliaia di piccoli risparmiatori hanno investito i propri risparmi (in molti casi TUTTI i risparmi di una vita) in obbligazioni spazzatura che adesso non valgono un cazzo.

La cosa che mi fa incazzare è che questi investimenti sono stati fatti fare a chi chiedeva "qualcosa di sicuro", non da chi voleva speculare. Sappiamo tutti che la certezza di guadagno non esiste senza una certa probabilità di rischio, ma fregare le vecchiette ottantenni che sono andate a mi manda raitre con una cosa del genere è un comportamento criminale.

Dr. Death
19-12-2003, 09:17
Originariamente inviato da walternet
Mi riferisco alla Cirio dal punto di vista dello sfigato investitore...

Le banche avevano dei bond nel proprio portafoglio che non potevano vendere ai clienti. Quando hanno capito che la situazione sarebbe precipitata hanno iniziato a venderli ai propri clienti per sbarazzarsene.

Il risultato è che decine di migliaia di piccoli risparmiatori hanno investito i propri risparmi (in molti casi TUTTI i risparmi di una vita) in obbligazioni spazzatura che adesso non valgono un cazzo.

La cosa che mi fa incazzare è che questi investimenti sono stati fatti fare a chi chiedeva "qualcosa di sicuro", non da chi voleva speculare. Sappiamo tutti che la certezza di guadagno non esiste senza una certa probabilità di rischio, ma fregare le vecchiette ottantenni che sono andate a mi manda raitre con una cosa del genere è un comportamento criminale.
azz... :mad:

SaMu
19-12-2003, 10:55
Originariamente inviato da walternet
La cosa che mi fa incazzare è che questi investimenti sono stati fatti fare a chi chiedeva "qualcosa di sicuro", non da chi voleva speculare. Sappiamo tutti che la certezza di guadagno non esiste senza una certa probabilità di rischio, ma fregare le vecchiette ottantenni che sono andate a mi manda raitre con una cosa del genere è un comportamento criminale.

Non è proprio così.. li ha comprati chi pensava di fare soldi facili.. offrivano rendimento doppio rispetto a titoli con lo stesso livello di rischio (nominale).. chi li ha comprati pensava di essere l'unico furbo ad essersi accorto dell'affare?

Chi ha comprato bond Cirio sapeva che stava rischiando.. questo non assolve le banche dall'accusa di aver gestito scorrettamente la vicenda.. ma non possiamo nemmeno dire che li ha comprati "chi chiedeva qualcosa di sicuro".

SaMu
19-12-2003, 11:25
Il caso Parmalat è ancora "in corso d'opera".

La crisi è iniziata "ufficialmente" qualche settimana fa quando l'azienda ha avuto difficoltà a restituire prestiti in scadenza.. ora è stato nominato un nuovo presidente e amministratore delegato che con alcuni suoi uomini e il consiglio di alcune banche e società di consulenza, faccia il punto sulla situazione.

Si tratta in primo luogo di una crisi finanziaria, vale a dire l'azienda non ha soldi liquidi, disponibili ora, per far fronte ad alcuni prestiti ed impegni in scadenza.. il problema grosso, e su cui ora cercheranno di far luce, è che "formalmente" l'azienda non dovrebbe avere alcun problema, perchè la liquidità dichiarata, come presentata sul bilancio, è abbondante.. quel che emerge ora dopo ora, è che la stragrande maggioranza della liquidità dichiarata, se non tutta, non sono in realtà "soldi liquidi".. ovvero soldi o titoli comunque liquidabili in breve.. bensì investimenti difficilmente liquidabili.. di cui è critico persino valutare il valore effettivo.

Facciamo un esempio.. se io SaMu domani devo pagare 1000 euro ad un mio creditore.. ma formalmente dichiaro di avere in banca 5000 euro di titoli liquidabili.. non dovrei avere alcun problema.. semplicemente chiamo la banca, dico "vendete 1000 euro di BOT", domani ho la somma e pago il creditore.

Nel caso di Parmalat però, si scopre che di quei 5000 euro dichiarati.. liquidabili entro domani non c'è praticamente 1 euro.. che 2000 in realtà non sono a mia disposizione, perchè sono impegnati a garanzia di 2 prestiti chiesti da mia mamma e mio fratello.. che hanno incassato i soldi, una parte non si sa cosa ne hanno fatto, l'altra l'hanno usata per comprare un PC e quindi non è liquidabile in breve, l'altra ancora l'hanno data a me per acquistare dei titoli che però come i precedenti non sono liquidabili, perchè una parte sono in garanzia ad un prestito che ha chiesto mio cugino.. che ha incassato i soldi, una parte non si sa cosa ne ha fatto, etc. etc..

In questo esempio mia mamma mio cugino mio fratello sono società del gruppo Parmalat, perchè si tratta di un gruppo in cui una capogruppo quotata in Borsa ha partecipazioni in numerose altre società, tra cui la principale è ovviamente la società operativa Parmalat (latte, yogurt, merende, etc.) e numerose altre.. anche in sud america, europa, america del nord, cayman island.

In pratica tutte le migliaia di euro che formalmente sono liquide e a disposizione su conti, fondi di investimento, attività, etc., in realtà sono impegnate a garanzia di altre attività ed altri prestiti, a loro volta non liquidabili.. emerge ora che alcuni di questi investimenti, non solo non sono liquidabili, ma sono "scatole vuote" che formalmente sono investimenti, in realtà sono contenitori che valgono molto meno di quanto dichiaratamente investito.. pertanto quei "5000 euro" da cui siamo partiti non solo sono difficilmente liquidabili, ma si sospetta che una certa parte (ancora non si capisce quanto grossa) sia in realtà da svalutare.. magari vale in realtà 3000, o 2000, o 1000.


Quindi riassumendo, ci sono 2 problemi.. 1 primo problema, è che Parmalat oggi non ha i soldi liquidi per far fronte ad alcuni impegni.. il secondo, ben più grave, è capire quanti di quei soldi dichiarati liquidi, ma che invece liquidi non sono, ci siano effettivamente o non siano a tutti gli effetti da svalutare, persi e presenti solo sulla carta..

Gli estremi verso cui può migrare la crisi Parmalat (nessuno al momento sa come andrà, perchè nessuno ha dati affidabili in mano) sono da un lato la crisi Fiat.. vale a dire una crisi finanziaria, da risolvere ristrutturando le attività e rinegoziando gli impegni.. dall'altro lato la crisi Cirio.. vale a dire una crisi finanziaria, che nascondeva però una situazione economica instostenibile, e quindi non risolvibile ristrutturando o rinegoziando.. ma solo vendendo il vendibile, liquidando il resto, e dichiarando fallimento.

-kurgan-
19-12-2003, 11:52
Originariamente inviato da SaMu
Non è proprio così.. li ha comprati chi pensava di fare soldi facili.. offrivano rendimento doppio rispetto a titoli con lo stesso livello di rischio (nominale).. chi li ha comprati pensava di essere l'unico furbo ad essersi accorto dell'affare?

Chi ha comprato bond Cirio sapeva che stava rischiando.. questo non assolve le banche dall'accusa di aver gestito scorrettamente la vicenda.. ma non possiamo nemmeno dire che li ha comprati "chi chiedeva qualcosa di sicuro".

ma che ne sa la vecchietta che si fa consigliare dalla banca.. lei "si fida"... mica tutti sono esperti di queste cose.

walternet
19-12-2003, 12:02
Originariamente inviato da SaMu
Chi ha comprato bond Cirio sapeva che stava rischiando.. questo non assolve le banche dall'accusa di aver gestito scorrettamente la vicenda.. ma non possiamo nemmeno dire che li ha comprati "chi chiedeva qualcosa di sicuro".
Ero presente io stesso quando mia madre ha chiesto un investimento che renda poco e sia "sicuro". Ha detto di preciso "Non è che perdo tutto, vero?"... e quella della banca "Noooo signora, cosa va a pensare....".
Le ha consigliato prima i bond argentini... e qui è andata bene perchè abbiamo disinvestito una settimana prima del crollo... e poi i bond della Cirio... e qui è andata male.

Io ci ho perso 7000 Euro, ma c'è gente che ci ha perso i risparmi di tutta la vita. Quando ho detto che chi le ha comprate non voleva speculare sapevo quello che stavo dicendo.

SaMu
19-12-2003, 12:28
Mi spiace per la vostra esperienza, però resto della mia..

Le obbligazioni societarie sono già come categoria di titoli, un titolo di medio rischio.. sono tendenzialmente meno rischiose delle azioni, ma comunque più rischiose di titoli di stato e obbligazioni bancarie..

Se uno vuole "un investimento che renda poco e sia sicuro", ci sono i BOT.. 1 anni, rendimento netto meno del 2%.. CCT a 3 anni, rendimento netto 3%.. obbligazioni bancarie a 3 anni, rendimento netto 3,5%..

Le obbligazioni Cirio a 3 anni rendevano il 9% prima ancora che chiunque parlasse di crisi.. salite all'11%, e ancora la gente comprava, quando si diceva "la società ha qualche difficoltà"..

Formalmente Cirio aveva la stessa affidabilità di credito di Telecom.. ma sul mercato a chi li comprava i suoi titoli offrivano un rendimento doppio.. e come è ovvio, il rendimento offerto cresce all'aumentare del rischio atteso.. chi li ha comprati si è chiesto "ci sarà un motivo se mi fanno guadagnare il doppio con lo stesso rischio?"

Ripeto, gli uffici titoli delle banche sono comunque da biasimare per come si sono comportati.. avrebbero dovuto evitare completamente il ricollocamento presso il pubblico.. tenerseli, o venderli a operatori professionisti.

parax
19-12-2003, 12:33
Originariamente inviato da Dr. Death
Sono il peggiore degli ignoranti in questa materia :D
Però sono curioso di capire cosa è successo.
C'é qualcuno gentile e disponibile a spiegarlo a me e altri interessati in termini semplici? :)


ma perchè non mi aiuti invece di perdere tempo con i pomodori pelati? :O :D

vedi la mia sign. :cry:

walternet
19-12-2003, 12:52
http://walternet.net/tmp/Clipboard01.jpg

Credo si tratti di obbligazioni quinquennali, quindi fatte nel 2000.
L'8% per quell'epoca non mi sembra così esagerato...

Gli impiegati della banca dovrebbero spiegare queste cose ai propri clienti... la maggior parte dei piccoli investitori rimasti fregati non aveva la minima idea di come stavano le cose.

Spesso le banche al momento dell'apertura di un deposito titoli fanno firmare dichiarazioni di responsabilità in cui si dichiara di avere una GRANDE esperienza nel campo della finanza e ci si assume tutte le responsabilità in caso di eventuali perdite... a gente che non sa la differenza tra un'azione e un'obbligazione.

parax
19-12-2003, 13:01
Non ho letto tutto il 3D, comunque la porcata tra le porcate fatta dalle banche e sopratutto da capitalia è stata quella di sbolognare i titoli cirio di proprietà capitalia (paniere interno) a dei malcapitati clienti caduti nelle grinfie di questi truffatori travestiti da bancari. Il titolo già era stato declassato ed era prossimo alla caduta libera ed in men che non si dica capitalia si è liberata di tutto.
Per gente come questa bisognerebbe buttare la chiave, io invece sento solo il giustizialismo da 3 soldi per l'albanese che ti ruba lo stereo.

Billabong
19-12-2003, 13:12
Ehm, pur non essendone direttamente coinvolto, per le esperienze di alcuni addetti al settore, per la rubrica tenuta dal Sole24Ore, per quanto sta risultando dalle indagii e per ammissione della stessa ABI, pare che effettivamente le banche abbiano spinto un po' per sbarazzarsi di questi titoli...

Il fatto è che, indipendentemente dal rischio che uno vuole correre, era stato giurato e spergiurato che la società fosse solidissima e troppo spesso gli operatori hanno proposto Cirio nella più totale malafede.

Sono d'accordo che normalmente ci sia una responsabilità degli utenti che si sobbarcano in imprese senza un minimo di consapevolezza, però stavolta si è sfruttata di proposito la disinformazione per rifilare un titolo la cui situazione era nota e che doveva essere venduto solo sotto espressa richiesta del cliente.

SaMu
19-12-2003, 13:28
Siamo daccordo Billabong.. e infatti un istituto (mi pare Unicredit) da alcuni giorni ha iniziato un'azione di composizione con i singoli investitori che hanno comprato da loro le obbligazioni.. stanno anche organizzando delle "class action" anche se ovviamente per l'esito di questi procedimenti ci vorrà molto tempo.

Però non mi sento nemmeno di dire "poverini sono stati fregati" a chi ha comprato Cirio.. negli stessi periodi, milioni di italiani compravano obbligazioni bancarie o Telecom che rendevano dal 3,5% al 4%.. milioni compravano titoli di stato a 5 anni, al 3%.

Non mi sento di dire che questi milioni di italiani erano tutti fessi.. rifiutando di acquistare titoli che rendevano l'8% pur di fronte ad ampie rassicurazioni.. e investendo in titoli che rendevano meno della metà.. gli indizi per una valutazione rendimento/rischio c'erano.. altrimenti, avrebbero comprato tutti bond Cirio all'8% e nessun bond Telecom al 4%.

parax
19-12-2003, 14:23
Originariamente inviato da SaMu
Non mi sento di dire che questi milioni di italiani erano tutti fessi.. rifiutando di acquistare titoli che rendevano l'8% pur di fronte ad ampie rassicurazioni.. e investendo in titoli che rendevano meno della metà.. gli indizi per una valutazione rendimento/rischio c'erano.. altrimenti, avrebbero comprato tutti bond Cirio all'8% e nessun bond Telecom al 4%.


E del modo con cui Capitalia ha sbolognato il paniere interno di bond cirio che ne pensi??? Lo sai che per un periodo l'unica parola che usciva dalla bocca dei promotori era CIRIO?
Hanno chiamato i clienti a casa per proporgli un incontro e questa sensazionale truffa, ce ne rendiamo conto o vogliamo ancora stare a lodare la buona fede della banca?

SaMu
19-12-2003, 19:56
Viste le notizie di oggi, pare che la crisi si stia evolvendo nella direzione Cirio.. i crediti infragruppo sono quasi tutti inesigibili, gli investimenti che non si sapeva se erano liquidi, ora non si sa nemmeno quanto valgano.

Standard & Poor ora valuta la società D, Default, potrebbe passare all'amministrazione controllata a giorni.. detto in soldoni, Parmalat sta per fallire.

Fortunatamente in questo caso le obbligazioni non sono arrivate al pubblico.. ma per le banche e gli investitori istituzionali, è un duro colpo.. ed anche per l'Italia, perdiamo un big in uno dei pochi settori industriali in cui avevamo ancora un peso.

-kurgan-
19-12-2003, 20:11
Originariamente inviato da parax
E del modo con cui Capitalia ha sbolognato il paniere interno di bond cirio che ne pensi??? Lo sai che per un periodo l'unica parola che usciva dalla bocca dei promotori era CIRIO?
Hanno chiamato i clienti a casa per proporgli un incontro e questa sensazionale truffa, ce ne rendiamo conto o vogliamo ancora stare a lodare la buona fede della banca?

pare che sia colpa del truffato che è stato troppo fesso, non del truffatore :rolleyes:

Korn
19-12-2003, 20:16
stanno andando a donnine senza + speranza insomma?

Billabong
19-12-2003, 21:41
Peccato, Parmalat era una delle pochissime realtà davvero internazionali superstiti...

Pare dunque che il destino dell'Italia sarà di ridursi a produttore terzista di prodotti a basso contenuto tecnologico e di beni di lusso (per la gente dei paesi esteri) come più volte predetto?:confused:

Dr. Death
20-12-2003, 08:52
Originariamente inviato da parax
ma perchè non mi aiuti invece di perdere tempo con i pomodori pelati? :O :D

vedi la mia sign. :cry:


Credo che qualcuno si stia divertendo a farvi un bombing attraverso il mail relay :D

oppure utilizzando il vostro per attaccare un altro server :)

Dr. Death
20-12-2003, 09:06
Grazie per le esaurienti spiegazioni, dire che queste cose mi fanno incazzare è poco :mad:

00Luca
20-12-2003, 09:43
Ma Parmalat è un caso molto + grave perchè la crisi è decisamente meno attesa.

Non dimentichiamo che ad aprile 2002 il titolo Parmalat quotava oltre 4.0 Euro all'interno del più importante indice Mib30

http://www.areaborsa.com/grafici/forum/parmalat191203.jpg

Vi lascio un link sulla situazione del titolo, dall'emergere delle prime notizie fino ad oggi. Con operatività di trading sull'azione stessa

www.areaborsa.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5514

Ciao

Luca

Alien
20-12-2003, 10:13
PARMALAT: PERQUISIZIONI GUARDIA DI FINANZA IN CORSO

ansa.it (http://www.ansa.it/fdg01/200312201030131391/200312201030131391.html)

e adesso chiudiamo la stalla? i buoi ringraziano...:rolleyes:

Bow.it
20-12-2003, 10:16
Originariamente inviato da SaMu
Non è proprio così.. li ha comprati chi pensava di fare soldi facili.. offrivano rendimento doppio rispetto a titoli con lo stesso livello di rischio (nominale).. chi li ha comprati pensava di essere l'unico furbo ad essersi accorto dell'affare?

Chi ha comprato bond Cirio sapeva che stava rischiando.. questo non assolve le banche dall'accusa di aver gestito scorrettamente la vicenda.. ma non possiamo nemmeno dire che li ha comprati "chi chiedeva qualcosa di sicuro".

Credo che tra chi li ha comprati ci sia di tutto...dalla vecchietta "truffata" all'investitore consapevole che nel suo portafoglio ha inserito delle obbligazioni a rischio più alto con maggior rendimento ben mixando tra i diversi strumenti finanziari
Certo è che è curioso che noi ad esempio vendendo una scheda da 50 euro se non diciamo tutto e di più sui diritti di recesso e tutte le altre garanzie dei consumatori siamo costretti a dare recesso per 90 gg, restituire i soldi, applicare garanzie etc etc e invece un istituto di credito che chiede di investire migliaia di euro, in alcuni casi tutti i risparmi della vita non sia tenuto ad alcun obbligo REALE di trasparenza e correttezza.
Fare decine di fogli, contratti con font illeggibili e simili NON è trasparenza, è confusione e basta. Se ad esempio dessero a tutti quelli che fanno un investimento un foglio con scritto solo in font 32 "ATTENZIONE ! NEssun investimento è totalmente privo di rischi e in ogni investimento il rendimento è direttamente proporzionale al rischio che vi state assumendo" e sotto i rendimenti degli strumenti più sicuri ( da selezionare a cura di un organismo dindipendente in base a rating internazionali ) e lo facessero firmare ai clienti, credo che avremmo fatto un passo avanti notevole nella trasparenza....
Io stesso mi sono sentito proporre bond argentini anni fa come azienda. E ti assicuro che nessuno in banca ha fatto il minimo riferimento ai motivi per cui questi bond avevano un tasso più alto, nè ha pronunciato la parola rischio... a sentire il funzionario investire in bond americani, svizzeri, italiani o argentini era uguale...solo che questi argentini erano più convenienti :rolleyes: Ovviamente non li ho presi, ma non credo che nei rapporti con un'azienda, in particolare con una banca che rappresenta ancora agli occhi di molti più un'ISTITUZIONE che un'azienda, ci se possa sempre mettere nell'ottica..."Ah se questo mi dice così c'è qualcosa sotto, quindi mi conviene stare attento" ...e che è ? capisco quando contratto nei bassifondi di Medellin :D ma negli uffici hi tech di una banca mi aspetto un minimo di correttezza. In realtà IO non me la aspetto più e mi faccio timbrare e firmare ogni dichiarazione verbale :-) ma capisco anche chi invece se l'aspetta....

Ciao

angie
20-12-2003, 17:40
Il problema ragazzi è anche la mancanza di interconnessioni all'interno delle banche stesse; con questo non voglio assolutamente prendere le difese delle banche ma credetemi, spesso e volentieri la preparazione finanziaria, sebbene fondamentale, non può certo garantire l'investitore dalla truffa, perchè di questo si tratta; mi spiego meglio: io seguo i mercati per conto mio da qualche anno ormai e nello stesso tempo lavoro per una banca americana.....be vi assicuro che questa banca di bond parmalat ne ha ancora una valanga....cosa significa tutto cio': le persone che conoscono la notizia prima che sia divulgata quelli che sanno come stanno veramente le cose, pensate che siano i promotri che vi chiamano a casa? certo che no....
il caso Enron in America è eclatante; circa 150mila persone ci hanno rimesso di tasca loro e parlo di dipendenti del gruppo, non certo di investitori "ignari" di come fossero le cose in realtà; tutto questo perchè 2-3 (dico 2 o 3 non 200-300) manager si sono intascati qualcosa come 1,2 miliardi di dollari prima che il titolo crollasse per non riprendersi più...il problema secondo me è il sistema di sorveglianza stesso che è marcio, vedi Consob che si sveglia solo quando il gruppo è palesemente in difficoltà

Supersubway
19-01-2004, 11:05
Il problema è che se il signor Mamoli di Deloitte non saltava fuori a dire "c'è qualcosa che non va", applicando in anticipo di 6 mesi il principio contabile n.600, il problema ora non ci sarebbe.
Come non ci sarebbe se il signor Mamoli di Deloitte avesse deciso di seguire l'esempio dei revisori secondari di Grant...
Fortuna che in Deloitte hanno persone un po' più serie: la Grant Italia è stata immediatamente scaricata dalla mamma americana, mentre la Deloitte Italia ha il pieno appoggio della Deloitte USA.
Certo che dover ringraziare una sola persona per aver detto "?", di fronte a oltre 18.000 miliardi di buco... credo che le responsabilità siano molto più allargate di quello che si pensi.

zuper
19-01-2004, 11:17
Originariamente inviato da SaMu

Però non mi sento nemmeno di dire "poverini sono stati fregati" a chi ha comprato Cirio.. negli stessi periodi, milioni di italiani compravano obbligazioni bancarie o Telecom che rendevano dal 3,5% al 4%.. milioni compravano titoli di stato a 5 anni, al 3%.

Non mi sento di dire che questi milioni di italiani erano tutti fessi.. rifiutando di acquistare titoli che rendevano l'8% pur di fronte ad ampie rassicurazioni.. e investendo in titoli che rendevano meno della metà.. gli indizi per una valutazione rendimento/rischio c'erano.. altrimenti, avrebbero comprato tutti bond Cirio all'8% e nessun bond Telecom al 4%.

sono perfettamente d'accordo...

purtroppo c'è molta gente che vive ancora nel mondo dei sogni...

c'è gente che crede che gli vengano regalate vacanze gratis (una delle ultime puntate di mi manda rai3)

e gente che pensa di comprare titoli che rendono il doppio rispetto ad altri, non tenendo conto che forse qualcosa sotto non va...

PS: se poi le vecchine o chi per esse vuole fare investimenti...beh ci sono un sacco di società che gestiscono il tuo patrimonio...non hai sicuramente l'8%...ma sei sicuramente + tutelato!!

riaw
19-01-2004, 11:50
Originariamente inviato da zuper
sono perfettamente d'accordo...

purtroppo c'è molta gente che vive ancora nel mondo dei sogni...

c'è gente che crede che gli vengano regalate vacanze gratis (una delle ultime puntate di mi manda rai3)

e gente che pensa di comprare titoli che rendono il doppio rispetto ad altri, non tenendo conto che forse qualcosa sotto non va...



e ieri mattina mi è arrivata una mail dicendo che mi davano un portatile sony con p4 2600 e masterizzatore dvd per la mirabolante cifra di 5 dollari, se versavo i 5 dollari su un conto estero e cliccavo banner per 2 mesi.
ovviamente non ci abbocco, ma sono sicuro che qualcuno quei 5 dollari glieli ha versati :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

i miracoli non li fa nessuno, ed è meglio mettersi in testa che per guadagnare bisogna lavorare e non sperare in guadagni assurdi a rischio zero.

con questo non voglio assolutamente giustificare le banche del caso cirio o altri istituti che hanno/avrebbero responsabilità nei casi cirio-parmalat.

tutt'altro......

evelon
19-01-2004, 12:39
Originariamente inviato da -kurgan-
pare che sia colpa del truffato che è stato troppo fesso, non del truffatore :rolleyes:

Ma farsi qualche domanda ?

Anche perchè non sono tanto sicuro che si profili il reato di truffa...staremo a vedere ma se i sottoscrittori hanno firmato un contratto...

cmq una mia piccola esperienza personale: ad un mio amico è stato proposto dalla sua banca l'acquisto di questi titoli e lui, dopo essersi consultato con una terza persona nostra amica comune che ha più esperienza in materia, ha deciso di rifiutare.

Se avesse accettato probabilmente ora sarebbe nei cosiddetti "truffati"...

Insomma a ben vedere qualcosa di "storto" nei rapporti tra "rischi" e "profitti" c'era ed un occhio esperto lo poteva vedere.

Altro discorso se si pensa di investire senza essere esperti: mi ricorda il mettersi al volante senza saper guidare e lamentarsi perchè un palo ha urtato l'auto..

Altro discorso ancora è quello di chi (solitamente persone di mezza età o anziani) vuole un investimento "senza rischio".
Credo che, esclusi i titoli di stato, non esista nessun investimento "sicuro" (e questo anche se non ci sono problemi di illeciti finanziari come nel caso specifico).
Se non si entra nell'ordine di idee che "investire" significa accollarsi un rischio che può variare nella percentuale ma è sempre presente non credo si andrà avanti.
E, secondo me, bisogna andare avanti visto che oggigiorno ci sono tantissimi strumenti finanziari che consentono le più diverse manovre.
Ma bisogna sempre sapere che si può perdere tutto, in ogni momento.

parax
19-01-2004, 13:31
Originariamente inviato da evelon
Ma farsi qualche domanda ?



E' lo strano modus operandi delle banche che deve far partire le indagini per truffa, Capitalia per esempio ha chiamato a casa i correntisti 1 per 1 dal vecchino al giovanotto, spiegandogli che il c/c ora non è + un investimento ma solo una spesa e che se si volessero far fruttare i propri loro avevano la luce, i mitici bond Cirio, prima i bond argentini, e poi quelli parmalat, dritti dritti dal loro portafoglio titoli interno, e lo hanno fatto fino a poco prima che esplodessero i vari crack, questo dalle mie parti si tratta sbolognare la propria merda sui clienti, fossi tra i correntisti truffati avrei preso in considerazione l'ipotesi di macchiarmi la fedina penale a spese del direttore di turno.
Questo difendere le banche per me non sta ne in cielo ne in terra, potranno rimanere illibati e continuare a truffare grazie alle leggi italiche ma moralmente sono dei ladri e truffatori che non meritano il minimo rispetto.