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View Full Version : L'euro rompe gli argini e vola verso 1,25!!!!


dorzo
18-12-2003, 13:29
ROMA - Incomincia in modo fulmineo la giornata dell'euro. La moneta unica europea si avvicina a quota 1,25 sul dollaro, una quota mai raggiunta prima e una soglia psicologica fondamentale. All'apertura delle contrattazioni, l'euro è volata subito a 1,2423 dollari, poi ha ripiegato sotto quota 1,2420. Quindi, il rimbalzo dopo la diffusione dei dati dell'indice Ifo sulla fiducia economica in Germania, salito a dicembre a 96,8 punti. A quel punto l'euro è salito a 1,2434 dollari.

La Bce continua a dire di perseguire una politica di moneta forte. Lo ha ribadito il presidente dell'istituto centrale, Jean-Claude Trichet, in un'intervista pubblicata oggi dal Wall Street Journal Europe, che è anche la prima intervista rilasciata da quando è giunto ai vertici dell'Eurotower, all'inizio di novembre.

Trichet ha dichiarato inoltre di apprezzare il fatto che gli Stati Uniti seguono la stessa strategia per il dollaro, ricordando come il presidente Bush e il ministro del Tesoro Snow ripetano spesso che l'America ha una politica del "dollaro forte".

Ottimista sul rapporto tra le due valute è anche Nout Wellink, membro del comitato esecutivo della Bce e presidente della Banca centrale olandese. "Un euro forte è nell'interesse" dell'eurozona, ha sottolineato il banchiere. A chi gli chiedeva se la salita senza sosta della divisa europea non potesse creare problemi alla ripresa, Wellink ha opposto un secco: "No".

Ma lo stesso Wellink sottolinea il rischio di un rialzo "troppo rapido" dell'euro. In un'intervista al Financial Times, Wellink sottolinea che la Bce vuole vedere "un apprezzamento graduale" della valuta europea, cioè un rialzo che "non disturbi il processo economico". Quello che "non voglio vedere - aggiunge il banchiere - sono i movimenti improvvisi".
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Il rafforzamento della valuta non è comunque in sé il maggiore rischio per le prospettive di crescita della zona euro. "La minaccia maggiore è che l'apprezzamento sia tanto veloce che gli agenti economici non riescano a reagire in modo adeguato", spiega Wellink, sottolineando ancora di essere a favore di una valuta forte, perché "mette pressione sulle aziende perché si ristrutturino per restare competitive. L'effetto finale sono un export forte e un'inflazione stabile".

(Repubblica-18 dicembre 2003)

Via bisogna acquistare qualcosa dagli USA...... :) :)
Dove arriverà quest'euro?