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View Full Version : Addio PAR CONDICIO , arriva la leggina!


Linux&Xunil
18-12-2003, 04:21
Rai News 24 da una News , pare che stiano per cancellare la legge sulla par condicio in vista delle europee.
Che ne dite?

AnAndA
18-12-2003, 06:39
In che senso? :confused:
Link?
Parli degli spot elettorali?

elche20
18-12-2003, 06:44
ormai non mi meraviglio più di niente mi sto assuefacendo :muro:

Linux&Xunil
18-12-2003, 07:06
Roma, 18 dicembre 2003



La legge sulla par condicio, quella che stabilisce il divieto di spot in campagna elettorale e livella gli spazi televisivi di ciascuna forza politica, sarà presto cambiata. Ad annunciarlo il premier Silvio Berlusconi. Due le principali novità: aprire alla possibilita' di spot elettorali in tv e dare maggiori spazi alle forze politiche maggiori.

Il progetto verra' ora sottoposto agli alleati, l'intenzione e' quella di spingere sull'acceleratore, per arrivare a presentare una proposta di

legge alla ripresa dei lavori parlamentari.



La questione e' stata al centro di una riunione tra il premier e il suo stato maggiore, presenti tra gli altri Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Lupi, Lucio Malan e Claudio Scajola.



Non e' un mistero che il Cavaliere abbia sempre considerato un ostacolo quella che chiama "la legge bavaglio", approvata nel 1999 dalla maggioranza di centrosinistra tra le proteste e i sit-in di Forza Italia. Per questo Berlusconi ha messo al lavoro i suoi uomini su un progetto di cambiamento della normativa sulla comunicazione elettorale, sulla base di un testo gia' depositato in Parlamento da Antonio Palmieri e Lucio Malan.



L'altra questione esaminata da Berlusconi con i suoi, riguarda la legge elettorale per le Europee, che il presidente del Consiglio ha detto in piu' occasioni di voler cambiare. L'intenzione e' quella di arrivare a un listone bloccato, eliminando le preferenze.



Durante il vertice di martedi' sera, a quanto si apprende, si e' discusso anche della data delle elezioni, con l'obiettivo di tenere le urne aperte due giorni. Le date indicate sono state quelle di sabato 12 e domenica 13 giugno. La speranza e' che, anticipando al sabato l'apertura dei seggi, si potrebbe recuperare una parte di astensionisti ed evitare lo spettacolo delle lunghe file alle sezioni registrato durante le politiche del 2001.

Linux&Xunil
18-12-2003, 07:07
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=44624

AnAndA
18-12-2003, 07:15
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Roma, 18 dicembre 2003



La legge sulla par condicio, quella che stabilisce il divieto di spot in campagna elettorale e livella gli spazi televisivi di ciascuna forza politica, sarà presto cambiata. Ad annunciarlo il premier Silvio Berlusconi. Due le principali novità: aprire alla possibilita' di spot elettorali in tv e dare maggiori spazi alle forze politiche maggiori.

Il progetto verra' ora sottoposto agli alleati, l'intenzione e' quella di spingere sull'acceleratore, per arrivare a presentare una proposta di

legge alla ripresa dei lavori parlamentari.



La questione e' stata al centro di una riunione tra il premier e il suo stato maggiore, presenti tra gli altri Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Lupi, Lucio Malan e Claudio Scajola.



Non e' un mistero che il Cavaliere abbia sempre considerato un ostacolo quella che chiama "la legge bavaglio", approvata nel 1999 dalla maggioranza di centrosinistra tra le proteste e i sit-in di Forza Italia. Per questo Berlusconi ha messo al lavoro i suoi uomini su un progetto di cambiamento della normativa sulla comunicazione elettorale, sulla base di un testo gia' depositato in Parlamento da Antonio Palmieri e Lucio Malan.



L'altra questione esaminata da Berlusconi con i suoi, riguarda la legge elettorale per le Europee, che il presidente del Consiglio ha detto in piu' occasioni di voler cambiare. L'intenzione e' quella di arrivare a un listone bloccato, eliminando le preferenze.



Durante il vertice di martedi' sera, a quanto si apprende, si e' discusso anche della data delle elezioni, con l'obiettivo di tenere le urne aperte due giorni. Le date indicate sono state quelle di sabato 12 e domenica 13 giugno. La speranza e' che, anticipando al sabato l'apertura dei seggi, si potrebbe recuperare una parte di astensionisti ed evitare lo spettacolo delle lunghe file alle sezioni registrato durante le politiche del 2001.

No, va beh, chiudiamo baracca e burattini.. qui siamo veramente alla follia... :muro:

Linux&Xunil
18-12-2003, 07:49
ROMA - Abolire la par condicio. "Perché non si può andare avanti così", ha spiegato chiaro e tondo Berlusconi ai fedelissimi, "fino ad oggi abbiamo sempre vinto le elezioni con due mani legate dietro la schiena e un piede legato. Il piede almeno ce lo vogliamo slegare?". Ecco, mentre i tecnici del governo sono al lavoro per scrivere a tempo di record il decreto che deve salvare Retequattro, mentre gli alleati scaldano i muscoli alzando il prezzo sulla legge Gasparri in vista del rimpasto, Berlusconi già pensa al dopo e rilancia: "Adesso cancelliamo la legge-bavaglio". La par condicio, appunto.

Lo choc provocato dal rinvio di Ciampi, ha innescato in tutti una gran voglia di reagire. La Lega teme apertamente che An e Udc reclamino, in cambio di altri voti sulla Gasparri, la testa di Tremonti. Di certo Fini e Follini si sono trovati d'accordo, sentendosi a più riprese, sulla necessità che a questo punto la verifica di governo dev'essere l'occasione per un rilancio vero della coalizione. Un rimpastino non basta, insomma.

"Cosa cambia se alla fine di tutto esce Marzano e entra D'Antoni, magari sdoppiando pure qualche ministero?", spiegano nel quartier generale centrista. O se, come si torna a sentire in queste ore, la questione si risolvesse licenziando i ministri tecnici per far posto a qualche politico in più? Ieri a Montecitorio circolava una lettera-appello al premier, sottoscritta da sessanta deputati forzisti che lamentano le disfunzioni della Sanità: di fatto un atto d'accusa contro Sirchia. Ma la testa dei tecnici poteva bastare prima, adesso An e Udc vogliono di più. "Un nuovo governo, sempre a guida Berlusconi, ma nuovo sul serio", riassume chiaro e tondo Tabacci.

Proprio per evitare la pericolosa concomitanza fra revisione della Gasparri e verifica di gennaio, ieri c'era nelle file di Forza Italia chi giurava sull'intenzione del Cavaliere di realizzare un vero e proprio blitz, ora, subito, perfino prima di Capodanno. Un rimpasto minimo per poter poi affrontare la riforma tv a mani libere. Voci, solo voci. Indicative però di una reale voglia di "fargliela vedere" che anima i berlusconiani doc, leader in testa.

Martedì sera il premier ha riunito i fedelissimi in via del Plebiscito per parlare del rilancio del partito. Rilancio, ha spiegato, che passa attraverso un risultato "memorabile" alle prossime elezioni ("voglio Fi al 30%"). Amministrative ed europee saranno accorpate con una leggina ad hoc, quasi certamente il 13 giugno (o comunque nello stesso weekend, sabato 12 e domenica 13). La vera novità, però, Berlusconi l'ha sfoderata subito dopo. Quando offrendo ai suoi ospiti un piatto di orecchiette, ha annunciato: "Adesso bisogna pensare a cancellare la par condicio, è una questione vitale".

"Guardate gli Usa", spiega il Cavaliere, "lì non ci sono tutti questi divieti, lacci, lacciuoli... E vi pare giusto che io mi debba trovare al Costanzo Show o da Vespa come un qualsiasi altro leaderino di serie c? Non sta né in cielo né in terra questo obbligo di dare spazi uguali a tutti i partiti, a prescindere dai voti che prendono". Ma il vero colpo di teatro arriva subito dopo, quando Berlusconi chiede al senatore Malan, uno dei responsabili-comunicazione del partito, di illustrare ai presenti un progetto di legge già predisposto su suo preciso mandato. Quattro pagine dattiloscritte, sedici articoli: la par condicio viene di fatto abrogata, restano gli spazi gratuiti in tv per i partiti ma in proporzione alla consistenza elettorale. Soprattutto, si ripristina la libertà di spot elettorali a pagamento fino al giorno prima delle elezioni. Una rivoluzione, insomma.

Berlusconi approva il lavoro di Malan, chiede qua e là qualche precisazione. "Ci rivediamo la prossima settimana col testo definitivo", conclude, "poi ne parlo subito con gli alleati, non c'è tempo da perdere, è una priorità assoluta". E' determinato, il Cavaliere. Anche le prevedibili proteste dell'opposizione, sa già come liquidarle: "Non mi vengano a dire niente", tuona, "la proporzionalità per la presenza in video c'era anche nel testo predisposto dal governo D'Alema".

Bet
18-12-2003, 08:03
beh, del resto la par condicio creditorum ammette cmq creditori privilegiati e chirografari :sofico:

SaMu
18-12-2003, 08:04
Hai deciso unilateralmente che la politica è riammessa al 100% Linux? :p


Per quanto riguarda la legge sulla "par condicio", già all'epoca non capivo cosa centrasse il nome col contenuto. Eliminare gli spot elettorali in cui ogni partito dice la sua proposta, significa "par condicio"?

A questo punto mi dico, perchè ai dibattiti vengono invitati sempre esponenti dei principali partiti? Se "par condicio" dev'essere, allora qualsiasi partito che ha raccolto le firme e compare sulle schede, deve avere lo stesso spazio di Forza Italia sulle TV. Oppure se vogliamo dosare lo spazio sulla base dei risultati alle precedenti elezioni simili (europee in questo caso), allora in questo caso sono i partiti minori ad essere clamorosamente sovraesposti.. partiti col 2% mandano 1 rappresentante ai dibattiti, DS e Forza Italia ne mandano 1 a testa pure loro anche se fanno il 50% insieme.

C'è poi la questione dei soldi. Un'altra delle giustificazioni all'epoca fu che Berlusconi essendo ricco poteva permettersi gli spot, gli altri no. Ma non è così. Soldi per gli spot ne hanno in abbondanza tutti i partiti.. il finanziamento pubblico ai partiti formalmente serve proprio a quello, lo stato da' soldi ai partiti come "rimborso per le spese della campagna elettorale". Glieli da' persino in anticipo, prima ancora delle elezioni, sulla base della "stima" di quanti rimborsi si guadagneranno.

Se poi alcuni partiti usano questi soldi per le spese di gestione, trattandoli come vero e proprio finanziamento pubblico ai partiti (illegale e ulteriormente abolito da almeno 2 referendum) sono problemi loro.. i soldi per gli spot lo stato li garantisce e in abbondanza.

Nevermind
18-12-2003, 08:09
La prossima mossa quale sarà? abolire il voto alle donne? :rolleyes: :muro: :muro:

Saluti.

Bet
18-12-2003, 08:10
x SaMu:
è Suoch quello in signature, vero? :D

cerbert
18-12-2003, 08:13
A me già la legge sulla "par condicio" mi aveva fatto girare le balle.
Personalmente ritengo che gli spot elettorali e i cartelloni pubblicitari dei partiti dovrebbero essere VIETATI sempre e le trasmissioni di attualità politica sospese sotto le elezioni (oltre al fatto che vorrei un bel ritorno di "tribuna politica".
Questo produrrebbe degli effetti benefici:
1) risparmio dei contributi elettorali.
2) obbligherebbe i politici ad alzare il culo dalla loro poltroncina e ad andare DI PERSONA a spiegare i loro programmi agli elettori affrontando gli umani disagi e le intemperie di stagione! Ci riesce anche mia nonna a convincere milioni di persone con truccatore, faretti, intervistatore compiacente e regista che inquadra dal basso (effetto "Citizen Kane").
3) obbligherebbe GLI ITALIANI ad alzare il culo dalla loro poltroncina e ad andare DI PERSONA a comprarsi il giornale (oltre allo sforzo di ricordarsi come si legge) o, addirittura ad andare A SENTIRE cosa ha da dire un politico con il sole o con la pioggia. O, in alternativa, a votare a casaccio cosa quasi più dignitosa di votare dopo essere stati affascinati da un falso dibattito televisivo con luminoso make-up e inquadratura addomesticata.

bluelake
18-12-2003, 08:14
Originariamente inviato da Nevermind
La prossima mossa quale sarà? abolire il voto alle donne? :rolleyes: :muro: :muro:
Zitto, che se disgraziatamente leggono il forum son capaci di farlo davvero! :muro:

Raven
18-12-2003, 08:14
Originariamente inviato da SaMu
Hai deciso unilateralmente che la politica è riammessa al 100% Linux? :p



Mi sa di sì... :rolleyes: