maxsona
16-12-2003, 17:47
Al suo debutto, la Jaguar XK8 stupì il pubblico per la raffinatezza delle sue linee che richiamavano quelle della famosissima Jaguar E di Diabolik.
A sei anni dal lancio, la marca inglese propone una nuova generazione di questa vettura senza stravolgerne il fascino con
inutili restyling per le due varianti di carrozzeria, coupè e cabrio.
Sotto il seducente vestito troviamo invece notevoli novità che Jaguar Italia ha pensato bene di far scoprire ai giornalisti in uno scenario suggestivo ed idoneo come il circuito di Monza dove , nell’ultimo GP d’Italia di F1 la monoposto del Giaguaro è salita sul podio con Irvine. Ed infomotori non poteva certo mancare all’appello!
La classe è da vera Jaguar, ma in appena 5,4 secondi abbiamo raggiunto i 100 orari con la turbo XKR ed i 250 di velocità autolimitata si toccano assai rapidamente lungo il rettifilo centrale per poi saggiare appieno i generosi sistemi frenanti studiati dalla Brembo.
La maggior novità giunge dal cuore che è salito da 4 a 4.2 litri incrementando la potenza sia della versione aspirata che turbo (298 e 395 CV con coppie massime rispettivamente di 411 e 541 Nm).
L’elettronica regna sovrana e consente al pilota di affrontare persino Monza senza patemi d’animo, potendo affidarsi ad una serie di controlli elettronici che la fanno viaggiare su due binari ed anche i piloti professionisti che ci hanno accompagnato per alcuni giri “veloci” non sono riusciti a metterla in crisi, pur accentando di “scodinzolare” per qualche secondo per poi rimettersi in linea in piena trazione e motricità.
Una vettura che, sinceramente, preferiamo gustarci più sulla croisette di Cannes piuttosto che sulle varianti monzesi, ma le nuove XK hanno dimostrato di essere in grado di sopportare i trattamenti più “cattivi” senza farsi prendere dal panico e senza mai cedere un centimetro al comfort. L’assetto è infatti rigido, ma sospensioni e telaio sono assorbiti dalla morbida pelle “made in Italy (visto che è prodotta dalla vicentina Pelli Pasubio) che avvolge tutti i raffinati e confortevoli interni.
Più cavalli, più potenza, più elasticità ed incredibilmente meno consumi ed emissioni nocive ulteriormente abbattute, segnalando che la Coupè XK8 consuma nel ciclo medio 11,3 litri di benzina verde che sono decisamente un ottimo risultato per una GT di tale mole e potenza.
Per domare tutta questa potenza, la Casa di Coventry ha adottato un nuovo e fantastico cambio automatico ZF a sei rapporti a controllo elettronico (lo stesso usato dalla nuova BMW Serie 7) che armonizza la guida confortevole alle esigenze dinamiche dei più esigenti che possono utilizzare la selezione “sport” per scaricare a terra tutta la loro adrenalina.
Di serie, su tutta la gamma XK, è disponibile il sistema di controllo della stabilità DSC, l’aiuto alla frenata di emergenza EBA ed il già citato cambio a automatico a sei rapporti. A richiesta per quanto riguarda la XK, di serie invece per la XKR, si può richiedere l’impianto frenante ad alte prestazioni della italiana Brembo ed i fari allo xeno. Per tutti i modelli, il “Giaguaro” ha previsto in via opzionale un kit di elaborazione definito “R performance”.
Nuove anche le colorazioni: Adriatic Blue, Jaguar Racing Green, Ebony (puro nero) e Midnight (nero metallizzato).
I prezzi al pubblico chiavi in mano di questi “gioielli” vanno dai 76.000 euro della XK8 coupè agli 86.000 circa della convertible. Per quanto riguarda la XK8R invece le cifre salgono rispettivamente a 87.800 e 97.900.
Valori impegnativi, ma pienamente giustificati dai contenuti estetici e tecnologici presenti sulle nuove XK8 ed XKR che possono tranquillamente sfidare le poche rivali che, forse, le superano in prestazioni estreme, ma non per classe ed esclusività!
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_2_1.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_4_3.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_6_5.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_7_6.jpg
Fonte infomotori.com (http://www.infomotori.com)
:old: :old: :old:....lo sò :O ma non ne abbiamo mai parlato.
A sei anni dal lancio, la marca inglese propone una nuova generazione di questa vettura senza stravolgerne il fascino con
inutili restyling per le due varianti di carrozzeria, coupè e cabrio.
Sotto il seducente vestito troviamo invece notevoli novità che Jaguar Italia ha pensato bene di far scoprire ai giornalisti in uno scenario suggestivo ed idoneo come il circuito di Monza dove , nell’ultimo GP d’Italia di F1 la monoposto del Giaguaro è salita sul podio con Irvine. Ed infomotori non poteva certo mancare all’appello!
La classe è da vera Jaguar, ma in appena 5,4 secondi abbiamo raggiunto i 100 orari con la turbo XKR ed i 250 di velocità autolimitata si toccano assai rapidamente lungo il rettifilo centrale per poi saggiare appieno i generosi sistemi frenanti studiati dalla Brembo.
La maggior novità giunge dal cuore che è salito da 4 a 4.2 litri incrementando la potenza sia della versione aspirata che turbo (298 e 395 CV con coppie massime rispettivamente di 411 e 541 Nm).
L’elettronica regna sovrana e consente al pilota di affrontare persino Monza senza patemi d’animo, potendo affidarsi ad una serie di controlli elettronici che la fanno viaggiare su due binari ed anche i piloti professionisti che ci hanno accompagnato per alcuni giri “veloci” non sono riusciti a metterla in crisi, pur accentando di “scodinzolare” per qualche secondo per poi rimettersi in linea in piena trazione e motricità.
Una vettura che, sinceramente, preferiamo gustarci più sulla croisette di Cannes piuttosto che sulle varianti monzesi, ma le nuove XK hanno dimostrato di essere in grado di sopportare i trattamenti più “cattivi” senza farsi prendere dal panico e senza mai cedere un centimetro al comfort. L’assetto è infatti rigido, ma sospensioni e telaio sono assorbiti dalla morbida pelle “made in Italy (visto che è prodotta dalla vicentina Pelli Pasubio) che avvolge tutti i raffinati e confortevoli interni.
Più cavalli, più potenza, più elasticità ed incredibilmente meno consumi ed emissioni nocive ulteriormente abbattute, segnalando che la Coupè XK8 consuma nel ciclo medio 11,3 litri di benzina verde che sono decisamente un ottimo risultato per una GT di tale mole e potenza.
Per domare tutta questa potenza, la Casa di Coventry ha adottato un nuovo e fantastico cambio automatico ZF a sei rapporti a controllo elettronico (lo stesso usato dalla nuova BMW Serie 7) che armonizza la guida confortevole alle esigenze dinamiche dei più esigenti che possono utilizzare la selezione “sport” per scaricare a terra tutta la loro adrenalina.
Di serie, su tutta la gamma XK, è disponibile il sistema di controllo della stabilità DSC, l’aiuto alla frenata di emergenza EBA ed il già citato cambio a automatico a sei rapporti. A richiesta per quanto riguarda la XK, di serie invece per la XKR, si può richiedere l’impianto frenante ad alte prestazioni della italiana Brembo ed i fari allo xeno. Per tutti i modelli, il “Giaguaro” ha previsto in via opzionale un kit di elaborazione definito “R performance”.
Nuove anche le colorazioni: Adriatic Blue, Jaguar Racing Green, Ebony (puro nero) e Midnight (nero metallizzato).
I prezzi al pubblico chiavi in mano di questi “gioielli” vanno dai 76.000 euro della XK8 coupè agli 86.000 circa della convertible. Per quanto riguarda la XK8R invece le cifre salgono rispettivamente a 87.800 e 97.900.
Valori impegnativi, ma pienamente giustificati dai contenuti estetici e tecnologici presenti sulle nuove XK8 ed XKR che possono tranquillamente sfidare le poche rivali che, forse, le superano in prestazioni estreme, ma non per classe ed esclusività!
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_2_1.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_4_3.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_6_5.JPG
http://www.infomotori.com/foto/art_1755_7_6.jpg
Fonte infomotori.com (http://www.infomotori.com)
:old: :old: :old:....lo sò :O ma non ne abbiamo mai parlato.