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View Full Version : Il digitale ci porterà all'oblio?


everest
14-12-2003, 12:56
http://www.apogeonline.com/webzine/2003/12/11/01/200312110101

Mamma che paura! mi sa, mi sa che coi soldi di una digireflex mi ci compro un bell'obiettivo nuovo :p...

O fotografo
14-12-2003, 13:09
Nessuno può garantire che sull'album di famiglia non ci cada del caffè o vada a fuoco insieme alla casa.
Per i cd, basta copiare i dati su cd nuovi ogni x numero di anni.
I formati cambiano ma se leggiamo ancora nastri degli anni 60 non vedo problemi nel dover leggere un jpg.
Certo un cd che ti si sfalda tra le mani non da una sensazione piacevole, mi è successo un paio di giorni fa con un cd masterizzato di circa 5 anni, la parte superiore veniva via come vernice secca. L'ho dovuto buttare e fino a poco prima non dava segni di cedimento. :cry:

s0nik0
14-12-2003, 18:05
ma se anche io mi sfaldero tra ... diciamo il piu tardi possibile:D
Cosa pretendo da un cd di 0.25€ l'eternita?
Se una foto mi interessa la stampo su carta kodak e penso mi durera... 200anni? e chi ci sara a guardarla? io no quindi...

PS
anche a me si e sfaldato qualche CD in mano che dire.. bruttissima cosa....

Mvzk
15-12-2003, 08:05
C'è una commissione al lavoro appositamente per determinare limiti, tempi e modalità di azione per la preservazione delle immagini su supporto digitale. ;)

pippocalo
15-12-2003, 09:52
evidentemente sei giovane.....

se stampi su carta dopo circa 10 anni comiciano a virare i colori e dopo circa 25 anni la foto è quasi irriconoscibile. Questo a meno di non conservarle in modo speciale...cosa che non fa nessuno.

Il negativo si conserva molto meglio ed è possibile riottenere la stampa di buona qualità anche 30 anni dopo. Al suo interno avvengono delle variazioni ma possono essere corrette in fase di stampa senza perdere un granchè grazie alla dinamica del negativo nettamente superiore a quella della carta.

Il digitale di per se' è perfetto non essendo previsto nessun degrado. Il problema sono i supporti di bassa qualità. Ma è tutto un altro discorso.

L'OBLIO comunque riguarderebbe non solo i ricordi fotografici ma anche la musica ed un po' tutto quello che la società del "digitale" può tramandare alle generazioni successive.

tegame
15-12-2003, 13:38
Originariamente inviato da pippocalo
evidentemente sei giovane.....

se stampi su carta dopo circa 10 anni comiciano a virare i colori e dopo circa 25 anni la foto è quasi irriconoscibile. Questo a meno di non conservarle in modo speciale...cosa che non fa nessuno.

Il negativo si conserva molto meglio ed è possibile riottenere la stampa di buona qualità anche 30 anni dopo. Al suo interno avvengono delle variazioni ma possono essere corrette in fase di stampa senza perdere un granchè grazie alla dinamica del negativo nettamente superiore a quella della carta.

Il digitale di per se' è perfetto non essendo previsto nessun degrado. Il problema sono i supporti di bassa qualità. Ma è tutto un altro discorso.

L'OBLIO comunque riguarderebbe non solo i ricordi fotografici ma anche la musica ed un po' tutto quello che la società del "digitale" può tramandare alle generazioni successive.

cncordo e traspongo il tutto in un'altra realtà come esempio ....

ma ci pensate che con tutta la plastica che viene utilizzata (auto, moto, elettrodomestici, ect ect) non si potrà più parlare di collezionismo?

Non esisteà un raduno di vespisti modello 2002 :(

Mentre la lambretta di mio papà del 64 funziona ancora ed è in ottimo stato.

pippocalo
18-12-2003, 11:18
più in generale vuoi parlare delle difficoltà della nostra cultura nel trasmettere qualcosa di duraturo alle generazioni successive....con particolare riferimento al lato informatico.


Beh! una cosa si può dire i segni lasciati dall'uomo primordiale sulle pareti interne delle caverne sono fra le cose più durature che l'uomo si sia mai inventato......


Per il resto ho paura che andando a fondo hai perfettamente ragione......

ma forse una cosa duratura la stiamo trasmettendo: l'inquinamento del pianeta!!!:eek:

Edgar
18-12-2003, 11:33
In realtà, come ben sanno tutti coloro che hanno la mia veneranda età (anagrafica e.....fotografica), ogni formato ha i suoi problemi.

La pellicola ha problemi che variano secondo il tipo, ma li ha.

L'unico praticamente esente è il negativo Bianco e Nero, che si conserva praticamente identico (errori di conservazione a parte) per oltre 100 anni.

Ma le diapositive a colori dopo 20- 30 anni iniziano a mostrare uno sbiadimento ben visibile.
Circa 4 anni fa ho letteralmente buttato nell'immondizia MIGLIAIA di vecchie DIA Agfachrome Professional 100, praticamente ormai illeggibili!!!! E le più cecchie avevano circa 15 anni!!!

Anche i negativi a colori, sebbene decisamente meno delle DIA, comunque mostrano viraggi nei colori e quindi necessitano quanto meno un accurato lavoro di fotoritocco e di riequilibratura.

Certo, anche il supporto digitale ha i suoi problemi. Che non vanno sottovalutati. Però credo che conoscendoli, come qualcuno ha già sottolineato, si possano evitare problemi.

Del resto, chi mi ridarà le mie vecchie DIA?

Saluti a tutti Edgar