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View Full Version : SUPER SPOILER: LA STORIA COMPLETA DI SILENT HILL 3


pozzy666
10-12-2003, 15:09
BUONA LETTURA.....Ora una buona parte di Silent Hill 3 è svelata!!!!


Silent Hill 3 non è il titolaccio che alcuni hanno tentato di farvi credere, anzi. Dei tre episodi della saga è quello sicuramente più coinvolgente in termini di atmosfera, grazie anche ad una colonna sonora allo stato dell'arte e ad uno sforzo grafico/artistico di notevole livello da parte del team Konami. Certo, il gameplay è adatto al mesozoico. Certo, sa tutto un po' da dejavu. Certo, non è la puntata più introspettiva della saga. Cazzate. In un titolo del genere l'innovazione e il divertimento sono le ultime cose di cui abbiamo bisogno. L'apparente superficialità del nuovo capitolo della Collina Silente è dovuta alla decisione di usare questo episodio come "dietro le quinte" del primo Silent Hill. Scelta discutibile, nemmeno troppo prevedibile, gradita da alcuni e osteggiata da altri, che vedono nell'atto stesso di "spiegare qualcosa" un tradimento degli originali propositi del brand. Ring torna, ad un anno esatto della sua prima discesa nelle tenebre, fra le nebbie di Silent Hill alla ricerca di tutti quei particolari che ad un occhio attento potrebbero sfuggire. Avete capito tutto di Silent Hill 3? Illusi…

You Are Not Here: Analisi dei personaggi

Come da tradizione non si può iniziare l'analisi di un Silent Hill senza uno sguardo approfondito sui personaggi che lo popolano. Cercherò di proporveli sotto i loro aspetti meno scontati ed evidenti, visto che le normali descrizioni le potete trovare anche nel manuale del gioco. Diamo inizio alla carrellata…

Heater Mason
La protagonista del gioco, donna più per necessità narrative che per reale influenza sul gameplay (invero nulla). 17 anni (o anche 7, 14 o 38, vedi Trama - Analisi dei dettagli) portati male, pelle pallida, occhiaia profonde che indicano malessere fisico e psicologico. Alcuni avanzano l'ipotesi di una sua dipendenza dal fumo, ma l'unica prova a sostegno di questa tesi è da ricercarsi nelle scelte cromatiche dell'ambiente di gioco…personalmente ritengo questa tesi insostenibile anche se non del tutto improbabile. Heater è affezionata profondamente a suo padre, di cui ignora molte cose. Quando Harry viene ritrovato morto nel suo appartamento, Heater lo apostrofa con "Bugiardo!", poiché lei lo riteneva "l'uomo più forte del mondo". L'accusa è in realtà inconsciamente molto più estesa di quel che Heater crede, perché Harry le ha nascosto molte più cose di quante lei non possa immaginare. Inoltre la cut scene citata ci indica una maturazione del personaggio nel corso del gioco: da uno stadio ancora infantile (credere che il proprio genitore sia infallibile è pratica comune fra i bambini) Heater passa di colpo a quello adulto, ritrovandosi a dover prendere decisioni pesantissime (vedi Trama - Analisi dei dettagli, sezione dedicata al confessionale) e a dover prendere coscienza della totale mancanza di libero arbitrio. Heater non è infatti libera di scegliere il proprio destino, non può fuggire dall'incubo in nessun modo, se non portando a termine il lavoro per cui è stata predestinata da tempi immemori. Su questo tema il gioco lascia libera interpretazione: Heater era destinata fin dall'inizio a sconfiggere Samael (il che indicherebbe una reale mancanza di libero arbitrio), oppure qualcosa è andato storto nei piani del Grande Burattinaio? In sostanza, può l'uomo strappare i fili che lo guidano?
Heater è ovviamente la reincarnazione di Cheryl (per la precisione la seconda Cheryl, quella che Harry Mason porta via in uno dei finali del primo episodio), che già a sua volta aveva molto a che spartire con Alessa (vedi gli Indepth Esperandote e Next Fear su Ring#1).
Il cambio di nome da Cheryl ad Heater viene giustificato con un cambio d'identità voluto da Harry in seguito ad un suo coinvolgimento in un caso di omicidio dopo i fatti del primo Silent Hill (vedi profilo di Harry Mason per ulteriori info).
Inconsciamente Heater conosce la sua doppia natura, difatti già nei primi minuti di gioco (>>toilet, primo salvataggio) pronuncia la frase:

"Non mi piacciono gli specchi. E' quasi come ci fosse un mondo sconosciuto dall'altra parte. E la persona che sta davanti a me non sono veramente io, è solo un'imitazione. So che suona stupido, ma questo è quello che sento. Se continuo a pensarci mi fa stare male".

Le sue emozioni turbinano e si modificano nel corso del gioco: se inizialmente intende solo uscire dall'incubo, dopo la morte di Harry prevale in lei il desiderio di vendetta, che prima della fine del gioco viene incrinato dalla compassione che essa prova per Claudia. Pietà e compassione le permettono, facendola rimanere ancorata alla sua dimensione umana, di non soccombere alla corruzione e alla pazzia. Del tutto assente il senso di maternità che ci si aspetterebbe da una donna incinta…Vabbè che partorire un demone non deve essere il massimo, ma perfino Reply alla fine voleva bene agli Aliens…
Haeter non riesce a capire perché un Dio che dovrebbe portare salvezza all'umanità debba nascere dall'odio e dal dolore. La risposta di Claudia è che Dio deve sperimentare la depravazione e il disagio dell'umanità, solo così può infatti nascere la comprensione necessaria per creare un nuovo Paradiso. L'analogia con alcune correnti di pensiero cristiane (generalmente basate su interpretazioni distorte della dottrina) non è nemmeno troppo velata: il dolore come forma di espiazione è sempre stato riconosciuto, purtroppo, come uno dei metodi più efficaci per (ri)avvicinarsi a Dio. Le parole di Claudia, per quanto assurde vi possano essere sembrate, rispecchiano, né più né meno, i trascorsi storici e le metodologie approvate in passato dalla Chiesa di Roma.



Douglas Cartland
Un vecchio detective messo sulle tracce di Heater da Claudia Wolf. Nel gioco poco si dice sul suo passato, se non che "nessuno lo rimpiangerà" da morto. Ad un certo punto del gioco parla di suo figlio, ucciso da un poliziotto durante una rapina in banca: questa sembra essere la sua vergogna e il suo fallimento più grande. Pare che non conosca molto della situazione in cui si è cacciato, ma alcuni indizi secondari indicano il contrario (vedi Trama - Analisi dei dettagli). Dal dialogo nell'auto si capisce che Douglas è già stato a Silent Hill, ma nonostante la sua natura ambigua Heater finisce per dargli fiducia (a meno che il vostro finale non sia Possessed, vedi Tutte le storie hanno una fine per ulteriori dettagli). Il vecchio investigatore prende il posto di Harry negli affetti di Heater. I sentimenti di Douglas per la ragazza sono contrastanti, infatti ad un certo punto del gioco le punta la pistola contro chiedendosi se non sarebbe meglio farla fuori e far finire tutto. Ma il buonsenso prende il sopravvento, e Douglas decide di combattere dalla parte di Heater.

Claudia Wolf
Come tutti i folli predicatori che si rispettino, anche Claudia Wolf segue ciecamente il suo credo e combatte da sola la sua battaglia per far rinascere Dio. Il suo personaggio ha sostanzialmente ereditato il ruolo di Dahlia Gillespie, che con ogni probabilità è stata sua maestra e manipolatrice. Claudia dice di non aspettarsi di poter entrare in Paradiso, anche se una piccola parte di lei spera di venir ricompensata una volta portato a termine il rituale. Da bambina ha subito probabilmente gli abusi del padre Leonard Wolf, che ne ha inoltre influenzato il futuro e la mentalità. Non è insensato ipotizzare che lo stesso Leonard abbia avuto Claudia da una relazione con Dahlia, il che spiegherebbe perché anche Cluadia possiede poteri occulti. Questo renderebbe Claudia e Heater perlomeno sorellastre, visto che non conosciamo il vero padre di Cheryl. Verso la fine del gioco, Heater si ritrova in alcune stanze della sua infanzia, e vedendo un mazzo di carte esclama:

"Giocavo molto. Ricordo che la piccola Claudia aveva sempre dei problemi a vincere. Questo la faceva piangere".

Dal dialogo si intuiscono molte cose: primo, Alessa e Claudia erano amiche (questo si deduce anche da un biglietto di auguri lasciato da Claudia per il sesto compleanno di Alessa); secondo, Claudia ha una personalità piuttosto debole e fragile (evidentemente influenzabile). A parziale smentita abbiamo una dichiarazione di Cluadia nel suo diario:

"Ero libera tutto il giorno"

Questo lascia pensare che in realtà Claudia abbia scelto di seguire il culto, e niente le sia stato imposto. Ma vivere all'interno di una pressante comunità religiosa non può dare un apparente quanto fittizio senso di libertà? Claudia poteva davvero scegliere di non seguire il culto, pur sapendo che suo padre l'avrebbe punita? In realtà la risposta è da cercare nella manipolazione informativa portata avanti dalla setta. I due documenti "History Of Refugees" e "Young Slaves: Child Exploitation" che si possono trovare nelle stanze della chiesa indicano chiaramente che le letture dei membri del culto venivano veicolate per far credere loro che il "mondo esterno" era perduto e corrotto; da qui la necessità di far rinascere Samael che avrebbe donato loro un nuovo paradiso terrestre.
La sua fede cieca la porta a compiere un gesto disperato: ingerendo il feto di Samael, Claudia da alla luce un Dio debole e mortale, incapace di compiere qualsiasi miracolo da essa sperato.

Vincent
Vincent è il principale benefattore del culto. Tramite loschi traffici economici Vincent riusciva a finanziare le attività della setta. La sua posizione di rilevanza e benessere ha finito per corromperne inesorabilmente l'anima. Nonostante questo, è probabilmente il meno pazzo dei personaggi di Silent Hill 3 (e, ad essere sinceri, anche quello sfruttato peggio). E' consapevole del fatto che la struttura stessa del mondo degli uomini è irrimediabilmente intrisa del potere che lui detiene (quello economico, chiaramente), e perfino la sopravvivenza del culto e i "benefici" che Claudia ne ha tratto sono stati possibili solo grazie ai soldi che la donna tanto disprezza. Adora il potere e la ricchezza, ed è molto egocentrico e vanesio. Si comporta come un ipocrita (per tre quarti del gioco sembra essere il detentore della vera morale, mentre alla fine rivela i suoi vizi), ma probabilmente non lo è realmente. Infatti, tutte le parentesi comunicative che ha con Heater sembrano, più che volte ad un reale indottrinamento della ragazza, funzionali ad aumentare il risentimento della giovane nei confronti di Claudia. Del resto, Vincent non condivide gli scopi della donna, inoltre si mostra perplesso di fronte alle spiegazioni di Claudia (>>nella chiesa)…

Claudia: "Quando hai smesso di credere in Dio? Dio vive, guardati attorno."
Vincent: "Ma io ci credo, a mio modo. Ho paura di Lui, e Lo adoro. Ma non ho perso la ragione come te. Pensi che sia questo l'operato di Dio? […] Se questo fosse davvero opera di Dio, devo ammettere che Egli ha davvero un cattivo gusto."

Harry Mason
Harry ha un ruolo assolutamente marginale in SH3, ma questo non ci impedisce di scoprire alcuni interessanti retroscena della sua vita. Douglas scrive infatti nel suo taccuino (a proposito di Heater):

To be investigated. Priority low.
Using alias 'Heather'.
Neighbors do not know real name. What is she hiding?
According to records, 24 years old.
Client says looks 17- Plausible?

Lived in Portland 'til 12 years ago. Got wrapped up in
a murder case; Harry shot suspect.
Justifiable self-defense, so no punishment. Moved away immediately after, started to use alias.
Apparently no connection with the criminal. Just some occult freak, slightly off from way back.
Originally from Silent Hill?

Da questi appunti si capisce che Harry ha ucciso un membro del culto (venuto per vendicare Dahlia?) ma non è stato incriminato poiché l'aggressione venne ritenuta "auto-difesa giustificabile". Nonostante questo, Harry ritenne opportuno andarsene da Portland e cambiare nome alla bambina (evidentemente Cheryl era un nome un po' troppo pericoloso). Viene da chiedersi perché Harry stesso non abbia cercato di mascherare la sua identità, del resto continuando a chiamarsi "Harry Mason" sarebbe stato comunque facilmente rintracciabile dai membri della setta (come in effetti è stato). Poco altro ci viene dato in pasto, se non il suo amore per i romanzi gialli o la sua paura nel dover prima o poi rivelare ad Heater di essere stata adottata. Viene ucciso dal Missionario per far in modo che l'odio di Heater aumenti a dismisura, in maniera che Samael possa nutrirsene.



Stanley Coleman & Leonard Wolf
I due personaggi vanno trattati insieme poiché la loro storia è strettamente collegata. Leonard è, come abbiamo già avuto modo di dire, il violento padre di Claudia. Pare che non condivida l'operato della figlia (>>telefonata con Heater)…:

Leonard: "Grazie, ora posso finalmente andarmene. Ora il ridicolo sogno di Claudia è finito. Credo sia tempo di sbarazzarmi di lei. La "salvezza dell'umanità". Ha! Perché debbono essere ricompensati anche i miscredenti? […] E' vero che Dio è misericordioso, ma prima uno deve essere scelto."

…ma che anzi, abbia in mente progetti ancora più estremi (la salvezza solo per i credenti). Chiede inizialmente l'aiuto di Heater per combattere Claudia, ma resosi conto della volontà della ragazza…

Leonard: "Eretica! Tu vuoi distruggere Dio!"

…le si oppone fisicamente, negandole il sigillo che avrebbe fermato Claudia (Metatron), La sua forma non umana è probabilmente dovuta alla percezione stravolta che ha Heater della realtà (vedi La realtà alternativa), anche se non è da escludere che la follia di Leonard abbia corrotto anche la sua essenza materiale.
Stanley Coleman è invece un paziente del Brookhaven Hospital, confinato nelle celle dedicate ai malati mentali per alcune sue ossessioni riguardanti le donne. Ossessioni che, nemmeno a farlo apposta, si riversano su Heater che per tutta la parte relativa all'ospedale viene osservata e inseguita dal suddetto. Stanley comunica con lei tramite le pagine di un diario e delle piccole bambole lasciate in luoghi particolari. Ritenendolo pericoloso per l'incolumità di Heater, Leonard si preoccupa di eliminarlo (questo si evince da una nota del suo diario):

Goodbye, Heather.
I'm sorry, I wasn't able to respond to your love.
It's all over.
Leonard despises me --- because I made fun of it,
saying it would come to this.
[…]

Poiché Heater si era ripromessa di aiutarlo contro Claudia, Leonard si sente in dovere di proteggerla, almeno finché non scopre i veri intenti della ragazza. Del resto, uccidendo lei, anche la "salvezza di tutta l'umanità" non sarebbe più stata possibile…

Float Up For Dream: Trama - Sguardo d'insieme

La trama generale di Silent Hill 3 non presenta particolari difficoltà d'interpretazione, tranne per chi non ha avuto la fortuna di giocare al primo episodio (vi rimando eventualmente agli Idepth su Ring#1). Molti retroscena delle gesta di Harry Mason vengono svelati senza particolari colpi di scena o conclusioni a cui non fossimo già arrivati (nonostante tutto, dopo aver giocato a Silent Hill 3, devo ammettere che l'indepth Next Fear di Federico Res è più vicino del mio Esperandote alla realtà dei fatti). Heater, essendo la reincarnazione di Alessa, porta in grembo il feto di Samael. Per questo motivo Claudia desidera affrettare la crescita del Dio facendo passare dei brutti quarti d'ora alla ragazza, che dopo svariate peripezie torna a Silent Hill per tentare di mettere fine a questa storia e scoprire la verità sulla sua origine e su quello che avvenne 17 anni prima. Fine. Sembra facile, ma il team Konami non ha rinunciato affatto ad infarcire il gioco di elementi su cui vale la pena spendere qualche parola…

End Of Small Sanctuary: Trama - Analisi dei dettagli

La vera natura di Douglas. Come dicevo prima, la prima impressione che dà Douglas è quella di essere quasi del tutto estraneo alla vera natura degli eventi. Sembra quasi che Claudia l'abbia scelto proprio per questa sua scarsa consapevolezza della faccenda. Ma sarà poi vero? Alcuni particolari ci dicono di no. Primo: Douglas, per sua stessa ammissione, è già stato a Silent Hill. E da che mondo e mondo, se finisci a Silent Hill un motivo c'è di sicuro.

Douglas: "Qual è il motivo per cui vai a Silent Hill, ad ogni modo? Era carina, una città tranquilla, ma ora…"
Heather: "Ci sei stato?"
Douglas: "Una volta. Per un caso di persona scomparsa. Non l'ho mai ritrovata."

Douglas nasconde qualcosa. Prima dice che era una bella città, poi dice che ora non lo è più. Evidentemente non può esserci stato solo una volta. Sarebbe logico pensare che ci sia stato ALMENO due volte, una per la persona scomparsa, e una per la chiamata di Claudia. Se così fosse, però, dovrebbe essersi accorto che qualcosa non quadra a Silent Hill ("…ma ora…") eppure accetta ugualmente l'incarico. E poi, siamo davvero sicuri che si fosse trattato di una persona scomparsa? Non sarebbe molto più logico pensare che Douglas ci si fosse recato per ritrovare suo figlio morto, similmente a quello che succede a James con Mary? In fondo Douglas non specifica che persona cercava, e il termine "scomparsa/missing" viene usata anche per indicare i defunti…
Secondo: nel gioco si può recuperare una foto di Heater che riporta scritto: "Find the Holy One. Kill her?". Ora, non è ben chiaro a chi appartenga questa foto, ma Douglas non può essere escluso, del resto il suo compito è proprio ritrovare Heater. Una spiegazione potrebbe essere che Douglas, catturato dal mondo infernale creato da Claudia (magari sfruttando proprio lo specchietto del figlio morto) accetti l'incarico e creda che uccidendo Heater anche la sua prigionia possa finire. A sostegno di questa tesi c'è la scena nel luna park, quando Douglas punta la pistola alla schiena di Heater dicendo:

Douglas: "Forse ucciderti è l'unico modo per far finire questo incubo".

Un altro plausibile proprietario della foto potrebbe essere Vincent (notare che la foto viene ritrovata proprio prima di un incontro con il suddetto), che, sapendo che Heater porta in grembo Samael, cerca di valutare se sia più conveniente per i suoi piani ucciderla o sfruttarla (scelta per cui poi propende).

Del perché la sofferenza è necessaria. Viene spontaneo chiedersi "perché" Claudia abbia architettato tutto questo casino, se in realtà tutto quello che voleva era far sì che Samael venisse alla luce. Come già ribadito nel profilo di Heater, la spiegazione è piuttosto logica (se "logico" può essere un termine accettabile per la morale di un qualsiasi Silent Hill…), e viene esplicitata da Claudia stessa:

Claudia: "E' così difficile credere che la comprensione possa nascere dal dolore e dalla sofferenza?"

Resta il fatto che se se Heater morisse nel corso dell'avventura, anche la resurrezione di Samael sfumerebbe. Claudia si prende certo un bel rischio…

Del pendaglio. Visto che per alcuni potrebbe non essere del tutto chiaro, la sostanza che Heater inghiotte per abortire Samael è l'Aglaophotis (già conosciuto in Silent Hill 1), di cui finalmente il gioco fornisce più informazioni:

"Liquido rosso o cristalli simili a sangue. Secondo la Kabbalah, il nome viene da un'erba con il potere di disperdere gli spiriti malvagi. Pare che cresca nei deserti dell'Arabia. Può essere vaporizzato o applicato come un unguento per proteggersi contro i demoni. E' potente, ma è raro ed estremamente difficile da ottenere".

Possiamo ipotizzare che il talismano in cui la sostanza era contenuta sia stato preparato da Harry in persona, evidentemente conscio del pericolo che la figlia correva.

Della sedia a rotelle. Torna per la gioia di tutti i bambini anche la sedia a rotelle che aveva accompagnato il viaggio di Harry Mason nei meandri di Silent Hill. La sedia rappresenta, in primo luogo un "aggancio" preciso fra Heater e Alessa (lasciando già intuire al giocatore la "doppia personalità" della ragazza), ed in un secondo luogo ci ricorda il dolore che era stato inferto alla ragazza dalla madre Dahlia. E' curioso notare come una delle inquadrature da cui la sedia viene ripresa (quella in cui Heater, provando ad avvicinarvisi, dice "E' come se ci fosse un vetro in mezzo") è palesemente ispirata alle scene iniziali dal film Session 9, una delle poche pellicole horror che ha davvero molto a cui spartire con la saga Konami.



Dell'età di Heater. Verso la fine dell'avventura, Heater risponde ad una telefonata che le augura "Buon Compleanno!", alla quale essa risponde perplessa "Oggi non è il mio compleanno". Inoltre, durante il gioco, le vengono attribuite svariate età. Tutto questo è spiegabile considerando che:
a) Heater ha 17 anni.
b) Cheryl aveva 7 anni prima di fondersi con Alessa.
c) Alessa aveva 14 anni prima di fondersi con Cheryl.

Sommando fra loro queste età otteniamo un totale di 38, che è l'età massima che viene attribuita ad Heater nel corso del gioco.

Il confessionale. Il dialogo che avviene all'interno del confessionale è probabilmente una delle parti più ambigue dell'intero gioco. Chi è la persona con cui sta parlando Heater? Il dialogo preciso è il seguente:

Donna: "Signore, ti prego, perdonami. So che dovrei essere condannata a morte per i peccati che ho commesso. E accetterò la mia morte serenamente e con il cuore calmo. Ma per favore, assicurami un po' della tua pietà sconfinata. Lasciami vedere mia figlia una volta all'interno dei Cancelli Dorati. Non mi mandare all'Inferno, ma al Purgatorio. Lascia che io sconti i miei peccati lì. Accetterò le Fiamme della Redenzione, non importa se esse mi bruceranno. Perdona il mio sconsiderato gesto di vendetta e libera l'anima della mia povera figlia assassinata. Per favore, prenditi cura anche dell'anima della ragazza la cui vita ho preso. Dio, sono come una bambina che trema di paura di fronte alla morte. Calma la mia anima torturata con la tua infinita pietà. Per favore perdonami."
Heater: "Ti perdono" / Oppure non dice nulla.

La sua identificazione mi sembra lampante (Dahlia), visto che tutti i particolari coincidono: la figlia assassinata (Alessa), l'anima della ragazza la cui vita ha preso (Cheryl), il Purgatorio (Silent Hill, chiaramente)…
Nonostante tutte queste coincidenze, in rete ho trovato anche un paio di altre interpretazioni che non ritengo esatte ma vi sottopongo ugualmente: Duncan Bounce individua nella persona al di là del confessionale un adepto qualsiasi del culto (basandosi sull'accento inglese con cui parla) oppure in alternativa la stessa Claudia (nel pezzo infatti suppone che Claudia abbia avuto una figlia e poi l'abbia uccisa, nonché che essa sia americana).
Parlando d'altro, la scelta che ci viene imposta alla fine del dialogo ("Ti perdono"/Silenzio) lascia spazio ad alcune riflessioni. Perdonare i peccati della donna o rimanersene in silenzio? Può un uomo giudicare un suo simile in maniera imparziale? Come può permettersi la stessa Heater di "perdonare" qualcuno se essa stessa è dominata dallo spirito di vendetta? In sostanza, il leit motiv "occhio per occhio, dente per dente", ha davvero senso?

Breeze - In A Monochrome Night: Something about Samael and her friends

Prima di analizzarne brevemente il ruolo nella saga di Silent Hill, è bene fare una premessa storico/teologica a proposito di Samael. Non essendo io la persona più adatta, lascio spazio all'esoterico DarknessHeir, mago e negromante della ringhica corte…

Nota preliminare. Lo scritto che segue non è di facile comprensione. Non può e non deve esserlo. Non può: perché la Tradizione, essendo alla base di tutto lo scibile umano, contempla infinite vie di espansione, e fornisce le caratteristiche per affrontare qualsiasi tipo di teoria o pratica. Non deve. E' necessario essere il più precisi possibile nel trattare tali questioni, perché il recente passato è colmo degli stravolgimenti che cosiddetti "studiosi" hanno compiuto sin troppe volte. Un testo senza note, o con note più brevi o sintetiche, sarebbe stato totalmente inutile, se non deleterio. Se vi perderete nelle numerose "divagazioni" (meglio "approfondimenti"), o non capirete nulla alla prima lettura, non lamentatevi con il sottoscritto: ogni testo riguardante la Tradizione con una minima pretesa di attendibilità non può che essere strutturato in questa maniera. Buona lettura.

Considerazioni preliminari. Le "società" antiche (Indù, Maya ed Ebrea, per esempio) vengono definite "teocratiche". E' assolutamente sbagliato, come vedremo, pensare alla teocrazia come ad un regime basato sul terrore e l'ignoranza. Poiché ciò che viene chiamato "religione", infatti, non è che una copertura, un vello di simboli e riti [1] elaborato per essere accessibile da qualunque classe sociale. Oltre la religione, vi è una vera e propria trama di concezioni metafisiche, cosmogoniche ed ontologiche, la cui ispirazione è sovraumana: la Tradizione.

I piani di esistenza. Abbiamo parlato di classi sociali: nella nostra accezione, il termine è ben dissimile dal suo odierno significato. Fate attenzione. Secondo tutte le Tradizioni, il mondo materiale è diviso in tre piani [2], che l'Ebraismo chiama Veste (inferiore), Corpo (intermedio), ed Anima (superiore). Ad accomunare gli abitatori di ognuno sono le capacità intellettive [3] (l'unica maniera per avvicinarsi alla Divinità) e le predisposizioni innate che li rendono adatti a partecipare, riuniti appunto in classi, alle diverse funzioni necessarie alla conservazione della società. Alla "Veste" è riservata la religione ed il lavoro manuale, al "Corpo" la scienza sacra [4] e la guida della società, all'"Anima" la comprensione e la trasmissione della Tradizione. Vi è poi un quarto ed ultimo piano, che pur essendo spirituale è in stretta connessione con quelli materiali: l'Ebraismo lo chiama Anima dell'Anima, e vi situa un determinato ventaglio di manifestazioni divine.

Gli aspetti molteplici della divinità. Come tutti ben sappiamo, nelle lingue occidentali la parola "Dio" e tutti i suoi sinonimi indicano la medesima entità. Questo non accade nell'Ebraismo, in cui ognuno dei nomi attribuiti alla divinità ne indica una peculiare caratteristica [5]. Shekinah è il nome che ci interessa: indica lo "spirito divino", la "manifestazione" (rigorosamente incorporea) con cui Dio appare nel mondo materiale, e che a sua volta può prendere atto in differenti modalità.

Angeli. L'aspetto più esteriore della Shekinah è chiamato Metatron, ovvero "Guardiano", "Signore", "Inviato", "Mediatore", "Angelo della Faccia" e "Principe del Mondo"; è per sua intercessione che nel mondo corporeo possono verificarsi le teofanie [6]. In pratica, un Angelo [7] la cui funzione è quella di regolare e consigliare gli uomini. Uno dei suoi nomi è il noto Mikael, "Il Giudice dei Vivi e dei Morti [8]".

Sovranità. Ad unire l'uomo alla divinità (cioè alla forma più esteriore della Shekinah) , vi è il cosiddetto Asse del Mondo [9]: se alla sommità di questo "asse", nell'ambito spirituale, vi è Mikael, alla base troviamo, finalmente, Samael, nient'altro che la sua manifestazione corporea [10]. Il fraintendimento che ha interessato Samael nel corso degli anni è decisamente semplice da spiegare, e restituisce sin troppo esplicitamente la dannosità delle interpretazioni dei testi sacri operate dagli incapaci. Samael veniva chiamato "l'ombra di Mikael": essendo una manifestazione di quest'ultimo, la definizione è più che adeguata, e coincide inoltre con il concetto della Non-Dualità propria delle dottrine Indù, secondo cui i molteplici aspetti del mondo delle cose non sono in conflitto tra di loro, ma collimano nel definire le infinite sfaccettature delle entità (più o meno corporee) che lo abitano. In quanto principalmente sciocchi e superficiali, i satanisti hanno travisato questa metafora (per non parlare poi della loro totale ignoranza sul simbolismo dell'oscurità [11]), e da qui tessuto tutto il ciarpame con cui sogliono rovinare le menti deboli e grezze.

Considerazioni finali: ritorno verso i piani materiali. Alla luce di quanto esposto, per definire (ovviamente, a malincuore) la figura di Samael secondo i canoni attuali, non ci resta che tornare al piano della Veste. Da qui lo possiamo dunque vedere come un Grande Sacerdote, o meglio un Pontefice (secondo l'accezione da noi fornita nella nota [10]), che pur essendo alla somma della piramide sociale, non la guida, o meglio, la guida indirettamente [12]. E' facile, adesso, comprendere il motivo per cui in altre culture (quella egizia [13], per esempio) il sovrano veniva divinizzato: si tratta di una differente simbologia atta a spiegare una Tradizione che, in ogni tempo ed in ogni luogo, è essenzialmente la stessa.

Note::

[1] Perché il rito stesso è un simbolo astratto.
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[2] Ovviamente non ci riferiamo a divisioni spaziali, ma concettuali. La maggiore importanza di un piano rispetto ad un altro è determinata dalla gerarchia che, come è palese constatare osservando un qualsiasi fenomeno naturale, regola il Pianeta.
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[3] Non stiamo parlando di "erudizione", o della becera "intelligenza nozionistica" che le attuali istituzioni scolastiche somministrano (a torto) a cani e porci. Ci riferiamo bensì all'intelletto puro e trascendente, sovrarazionale, che l'uomo deve utilizzare per vedere la realtà rappresentata dal simbolo. La conoscenza ottenuta tramite l'identificazione del soggetto (colui che studia) con l'oggetto (ciò che viene studiato), menzionata da Aristotele. E' quasi superfluo parlare delle influenze indù nei precetti di tale filosofo…
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[4] Utilizziamo l'aggettivo "sacra" essendo la scienza, in antichità, strettamente legata all'ambito dottrinale. E' da notare che il termine "Filosofia" (amore per la conoscenza), veniva usato dalla Grecia Classica per definire la conoscenza tout court, applicazioni pratiche (ovvero scientifiche) comprese.Dato che la Metafisica studia il principio (immateriale) di ogni fenomeno, la scienza, esaminando il fenomeno stesso (il riverbero del suddetto principio nel mondo materiale) non poteva che esserle subordinata. Per questo, negli insediamenti dei popoli antichi, nei luoghi in cui era praticata la scienza vi erano simboli sacri. Ora, per capire la validità della Metafisica antica, basta pensare all'eccelso sviluppo delle matematiche Arabe, all'architettura Egizia (e non solo), alla perizia con cui i Minoici incidevano millimetrici decori sulla pietra. Od all'astrologia dei Maya (altra società incontestabilmente Tradizionale), tanto precisa e complessa che il "progredito" occidente moderno è riuscito ad eguagliarla solo nei primi anni '90 (3000 anni dopo), tramite l'invio nello spazio della sonda Galileo (a tal proposito, vedasi "I Maya" di Linda Shelle). La precarietà della scienza attuale è dovuta alla mancanza di una base metafisica. Peggio, alcuni iniqui figuri, seguendo la moda inaugurata da Descartres, pretendono di estrarre una metafisica dalla scienza.
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[5] Anche l'arabo, il cinese ed il sanscrito definiscono Dio con più nomi; di conseguenza l'Islam (esoterico), il Taoismo e l'Induismo non conoscono nemmeno lontanamente le numerose confusioni della teologia cristiana. Inoltre, quello che viene chiamato "Politeismo" non è altro che un grosso fraintendimento: nel vedere così tanti nomi ed attribuiti nei testi sacri altrui, gli studiosi occidentali hanno pensato di trovarsi di fronte a divinità distinte, invece di ricondurli ad un'unica entità. Ennesimo esempio della ristrettezza mentale tipica dell'Occidente. Tornando ai nomi divini, ricordiamo Emmanuel, che significa "il Dio in te", e determina il frammento di "divinità" presente che ogni uomo possiede, e che può utilizzare per avvicinarsi a Dio. Abbiamo sentito di una deplorevole dottrina satanista che pretendeva di ribellarsi a Dio basandosi su di un simile concetto. Non riteniamo opportuno approfondire: lo citiamo solo per dimostrare per l'ennesima volta la profonda ignoranza dei satanisti.
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[6] Le "Apparizioni" di cui avete sicuramente letto nell'Antico Testamento. Un esempio: il cespuglio che arde senza incenerirsi che Mosè trova sul Sinai.
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[7] Il significato etimologico del termine "angelo" (e quello letterale del greco angelos) è appunto "messaggero". Non definisce una presenza dotata di personalità, ma un influsso impersonale. I numerosi nomi dell'angelologia ebraica od islamica precisano le facoltà che ognuno di questi influssi stimola nell'individuo con cui viene a contatto.
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[8] Figura che ricorre in ogni altra dottrina, basti pensare al Menw dei Celti, al Mina o Menes degli Egizi, al Minosse (un titolo, e non un determinato individuo) dei Minoici, od a Manu e Yama (rispettivamente Giudice dei Vivi e Giudice dei Morti) dell'Induismo. Indica colui che riunisce in sé il potere secolare e quello spirituale, ed in base alla sua Legge (il Dharma Indù: per darvi una vaga idea, la realtà incontaminata alla base di ogni cosa) giudica gli uomini tanto nella vita (per l'Ebraismo, tramite Samael) quanto dopo la Morte.
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[9] Il termine "Asse" rimanda alla mente l'immagine del "raggio divino" (per i Greci, i Taoisti e gli Induisti simboleggiato dal fulmine), ovvero l'influsso del Dio che scende verso il mondo degli uomini. Allo stesso tempo denota la subordinazione dell'abito spirituale rispetto all'ambito materiale. A questo si riferiva Platone parlando del "Pilastro di Diamante".
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[10] Il termine "Pontifex" significa, etimologicamente, "colui che fa da ponte", laddove il simbolismo del ponte raffigura ovviamente l'elevazione spirituale, il raggiungimento del Dio.
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[11] A seconda delle situazioni, l'oscurità può rappresentare concetti diversi.Il primo: l'ignoranza dell'uomo verso la Tradizione. Il Kali-Yuga (o "Età del Ferro". Sì, esattamente la stessa dei Greci, dei Romani dei Latini…) il quarto ed ultimo periodo in cui gli Indù dividono la storia del Pianeta, è detto anche "epoca oscura". Non a caso è il periodo in cui viviamo noi ed i nostri coevi… Il secondo: la Sapienza accessibile a pochi, la Metafisica e tutti i concetti che essa studia. Da qui il detto di Lao-Tseu "Il saggio predilige l'oscurità". Nel caso di Samael e Mikael, l'esempio dell'ombra è utilizzato per rendere la subordinazione del primo al secondo.
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[12] Poiché l'Uomo Trascendente del Taoismo, colui che ha raggiunto la pienezza delle facoltà umane e può dedicarsi alla sfera sovraumana, non ha bisogno di agire per modificare le cose. E' il "Motore Immobile" di Aristotele.
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[13] La testa umana della famosa Sfinge rappresenta la Saggezza (il potere spirituale/sacerdotale), mentre il corpo di leone raffigura la forza (il potere secolare).
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Per ulteriori informazioni, si consulti Il Re del Mondo di René Guénon.


Ora, più realisticamente, gli autori di Silent Hill non si sono certo preoccupati di proporci un Samael perfettamente coerente con il suo reale background esoterico, ma ce ne hanno restituito uno più "user friendly" e adatto ad essere compreso anche da un pubblico totalmente a digiuno di Kabbalah e sarcazzi vari. Questo non vuol dire che non si siano ispirati a testi religiosi di un qualche tipo. Il Libro Della Rivelazione lo definisce: "Il grande serpente con 12 ali che trascina dietro di sé, nella sua caduta, il sistema solare". Non per nulla, altri nomi con cui viene identificato (non del tutto correttamente, stando alle digressioni di DarknessHeir) sono Satanil, Samil, Satan e Sal-mael. Il suo stesso nome si può dividere in Sam (veleno) e -el (angelo). Appare quindi evidente che il nome di Samael sia stato usato in alternativa a quello molto più abusato di Satana, forse anche per limitare al massimo i riferimenti diretti alla religione ufficiale (notate che anche la chiesa è abbastanza neutra e non vi sono accenni a Gesù e parentado), in modo da attutire eventuali critiche destinate ai contenuti del gioco.

Molto più complessa invece l'analisi delle altre due divinità pagane nominate nel gioco (>>"via crucis" nella chiesa): Xuchilbara (dio rosso) e Lobsel Vith (dio giallo), sulle cui origini le fonti latitano (è credibile che siano un'invenzione dei programmatori). Ad ogni modo il gioco lascia intendere che con il tempo il culto si è trasformato da "culto pagano" a "culto influenzato dal cristianesimo": difatti la famigerata "via crucis" ci mostra un Dio (donna - con ogni probabilità Xuchilbara) che non ha assolutamente nulla a che vedere con Samael. Impossibile però non notare una somiglianza (perlomeno a livello simbolico) con la Donna Scarlatta, conosciuta anche come Meretrice di Babilonia (descritta con abbondanza di particolari nell'Apocalisse). A questo proposito è singolare che in inglese Claudia si riferisca a Samael con "her", piuttosto che con "him". C'è da dire che in inglese nel riferirsi a qualcuno di cui non si conosce il sesso (Samael) viene generalmente usato il pronome femminile, ma non potrebbe essere invece una cosa intenzionale?

Metatron, come accennato da DarknessHeir, è il guardiano (è rappresentato da un sigillo, infatti), il Cancelliere del Paradiso. Alcune scritture lo vogliono come il più possente di tutti gli Angeli, addirittura superiore a Gabriel o Mikael. Con ogni probabilità, anche il Flauros (presente in SH1) era un'emanazione fisica del potere positivo di Metatron.

Clockwork Little Happiness: Analisi dei mostri

Premetto subito che in Silent Hill 3 i mostri sembrano concepiti peggio rispetto al passato. Dico questo poiché, anche con tutta la buona volontà del mondo, davvero non trovo un'interpretazione plausibile per quegli affari che strisciano cercando di sbilanciare Heater oppure per gli ammassi di carne volante da cui fuoriescono spunzoni di varia lunghezza. Anche fra i boss solo alcuni meritano accenno, gli altri sono frutto di un chara design assai poco ispirato.

Boss. Split Worm. Il primo boss che Heater deve affrontare è anche quello su cui ci sono più cosa da dire. Appena l'ho visto ho pensato subito: "Ehi! Quello è Rocco!", poi ho preferito assicurarmi di non essere l'unico a pensarla così…Detto fatto: millemila fonti diverse riconoscono allo Split Worm un chiaro simbolismo fallico. Il suo entrare e uscire dai cunicoli bui con fare sinuoso e umidiccio non fa altro che supportare questa tesi. Lo Split Worm rappresenta quindi la "fecondazione mostruosa" di cui Heater è oggetto (pur se non avvenuta, purtroppo, in maniera fisica ^___^). Il modo in cui la sua testa di divide è probabilmente riconducibile a due fattori:
a) la doppia identità di Heater.
b) il concepimento del Dio. Il movimento della testa dello Split Worm ricorda infatti lo schiudersi di un uovo, il dilatamento di una vagina o qualsiasi altra cosa perversa possa venirvi in mente.

Boss. Leonard. A mio parere assai poco indovinato come design, l'unica domanda che possiamo porci su Leonard è: "Perché il suo corpo è deforme come quello di un mostro?". Posso ipotizzare che il suo fanatismo l'abbia condotto alla pazzia, e la corruzione della sua carne ne sia stata diretta conseguenza. Ad ogni modo non è da escludere che Leonard fosse in realtà perfettamente normale, e che solo la visione distorta di Heater l'abbia trasformato in un mostro. Per ulteriori dettagli vedi La realtà alternativa.

Boss. Missionary. Comandato da Claudia per uccidere Harry, il Missionary è con tutta probabilità un semplice uomo. Per ulteriori dettagli vedi La realtà alternativa.

Split Faced Hounds. Questi sono i cani. Il loro significato è riconducibile a quello dello Split Worm, infatti la loro testa si apre in maniera del tutto simile. Le bende richiamano alla mente le ustioni di Alessa (nell'intro di Silent Hill 1 si vedeva Alessa completamente avvolta nelle bende), ma alcune ipotesi le vogliono come "collante" fra le due metà del mostro, sempre a ricordare la doppia natura di Heater.

Closer. I primi mostri in assoluto con cui Heater abbia a che fare, questi giganti privi di volto e dalle braccia lunghissime non possono godere di un'interpretazione univoca. Forse già apparsi in SH2 (ricorderete forse che in alcune sezioni apparivano dei mostri che si appendevano alle grate, solitamente impossibili da colpire. Ecco, molti particolari lasciano pensare che si trattasse perlomeno di una versione prototipale dei Closer). Con la loro imponenza fisica i Closer indicano l'oppressione che accompagna Heater durante il suo viaggio, ma rappresentano anche gli incubi distorti di Alessa. Nella sua stanza, infatti, è possibile recuperare un libro che parla di animali: non si può escludere che il Closer sia basato su un qualche tipo di orrorifico gorilla (particolare che combacerebbe anche con la loro precedente apparizione in SH2).



Valtiel. Ah ah ah, qui vi volevo. Valtiel è un mistero. Simile nell'aspetto al Licker di Resident Evil 2, Valtiel si aggira per tutto Silent Hill 3 senza interagire mai direttamente con Heater. Lo si vede nella presentazione e in un paio di altre occasioni, poi basta. Non è possibile combatterlo, ferirlo o ucciderlo. Allora a che serve Valtiel? Le ipotesi si sprecano. Consideratelo un po' come il Kaufmann di SH3, un personaggio che non appare quasi mai ma che lavora pesantemente in background. Valtiel osserva, come se il suo ruolo fosse quello di supervisore dell'Otherworld. In più di un'occasione lo possiamo vedere mentre armeggia con delle valvole, come se fosse il regolatore di un determinato processo. Quale? Il passaggio dalla realtà "reale" all'Otherworld. Ma, un attimo, la mutazione della realtà non era colpa di Samael? Si. Infatti Valtiel è quello che Pyramid Head era per James in SH2: una proiezione dell'Io. Heater per un bel pezzo pensa di essere semplicemente dentro ad un incubo, quindi non crede possibile quello che accade invece intorno a lei. Ecco che allora Valtiel, una sua emanazione dovuta evidentemente anche all'influenza di Samael, diventa una perfetta giustificazione, quasi un capro espiatorio. Non sono io, è lui. Peccato, cara Heater, che lui è te. Come fa notare il buon Bounce, quando Harry muore, Heater lo copre con un velo. E' un costume piuttosto diffuso nella nostra società, ed indica rispetto per il riposo del defunto. Alla morte di Claudia, quando in Heater la sete di vendetta lascia il posto alla pietà, Valtiel riappare brevemente e compie lo stesso gesto della ragazza (>>subito prima dello scontro finale). Una conferma di questa teoria è che all'apparire di Valtiel, la radio di Heater non emette nessun suono.

Numb Bodies. Fra le prime creature che Heater si troverà ad affrontare, i Numb Bodies, di dimensione veriabile e colorazione violacea simile alla carne putrefatta, richiamano alla mente le forme di uno spermatozoo deforme o, al più, di un feto mostruoso. Il loro scopo, piuttosto evidente, è quello di instillare in Heater (e nel giocatore) il dubbio che il bambino che la ragazza porta in grembo non sia del tutto normale.

Insane Cancer. In assoluto i più coriacei da abbattere (immagino che l'inquietante nome non sia casuale), questi ammassi deformi di carne simili all'Omino Michelin sono la proiezione mentale di quello che pensa Heater di Samael. Il bimbo che porta in grembo non è per lei altro che un cancro da estirpare, qualcosa che la consuma fisicamente e mentalmente, un'entità aliena e maligna che essa combatterà anche se questo dovesse portarla alla morte.

Nurse. Oramai una presenza fissa nel plot della Collina Silente, le infermiere tornano per ricordarci il tema della malattia di Alessa. Detta fra noi, hanno anche un po' rotto i maroni.

Please Love Me Once More: La realtà alternativa

I precedenti episodi di Silent Hill ci hanno dato un'unica certezza: la realtà non è univoca, soprattutto fra le nebbie della Collina Silente. Ma allora, cosa rappresenta Silent Hill? L'Inferno? Peggio. Il Purgatorio dentro al quale ognuno sconta i suoi peccati peggiori. E se per Harry Mason il discorso scricchiola, per James Sunderland non ci sono dubbi: omicidio. Si, ma per Heater? Cosa ha fatto di così malvagio da meritarsi l'espiazione? In realtà la verità è da ricercare nell'intimità della ragazza, nella sua incapacità di accettare il suo passato come Alessa e nella testarda decisione di non assecondare la sua predestinazione. I protagonisti dei vari episodi della saga vedono "mostri" attorno a loro, anche se, in realtà, non esiste nessun vero "mostro" (come dimostra il fatto che gli altri personaggi vedono altre cose o addirittura non vedono nulla, vedi Laura in SH2).

Vincent: "A te appaiono come mostri?"

Ogni "peccatore" attirato a Silent Hill riveste la gente del luogo di texture mentali fatte di odio e dolore, nate nella paura e nel peccato. Viene da chiedersi: "Ma ciò significa che Heater in realtà uccide della gente normale?". La risposta non può essere data con certezza, poiché rimangono in sospeso alcuni interrogativi (ad esempio, come mai essa riesca comunque ad uccidere centinaia di entità senza ricevere ragionevole resistenza da, chessò, la polizia), ma alcuni particolari lasciano intendere proprio questo. Per esempio, nella chiesa Vincent discute con Claudia sul pessimo gusto del Dio in fatto di arredamento. Claudia, nonostante la natura maligna di ciò che la circonda, sembra non capire a cosa Vincent si stia riferendo: la sua fede sembra mascherare ai suoi occhi la degenerazione che l'operato di Samael sta portando a Silent Hill. Lo stesso scontro sul tetto con il Missionary, sembra più che altro lo scontro di Heater con un killer: la stessa Claudia non lascia affatto intendere di essere cosciente della sua natura mostruosa. E ancora: il finale Possessed ci lascia intuire una certa assuefazione di Heater all'uccisione; cos'altro potrebbe giustificare l'assassinio di Douglas se non la volontà di eliminare tutti i testimoni della vicenda? Del resto Heater vede solo "mostri", e non esseri umani; questo basta per reprimere ogni scrupolo morale e dare il via al genocidio che la porterà allo scontro finale con Claudia.

Sorge spontanea una domanda: "Ma Silent Hill è davvero l'epicentro del male?". La risposta è no, come può essere facilmente dedotto dal ruolo che svolge la città nel gioco: quello di "universo d'espiazione". Come non esistono azioni buone o azioni malvagie, ma solo "azioni", anche i protagonisti dei vari Silent Hill non agiscono con la precisa intenzione di fare del male. La stessa Claudia, che può essere ritenuta il principale antagonista di SH3, aveva dimostrato in passato un'attitudine amichevole e positiva nei confronti di Alessa, e pure il suo piano per la risurrezione di Samael nasce dal desiderio profondo di un nuovo Paradiso Terrestre. D'altro canto, la protagonista "buona" Heater viene mossa fino alla fine del gioco più che altro dallo spirito di vendetta per l'uccisione del padre, e anche Vincent decide di aiutare Heater/Alessa, pur se badando più ai suoi interessi personali che altro.
Da quel che mi dicono, l'episodio Born From A Wish dedicato a Maria (SH2 - Director's Cut) chiarisce addirittura alcuni aspetti riguardanti Silent Hill, suggerendo l'idea che la città abbia il potere di resuscitare i morti. Non posso però dilungarmi troppo su questo aspetto, poiché purtroppo non ho mai giocato il capitolo in questione.
Anche l'avventura di James suggerisce un ruolo "non negativo" della città, in fondo il giovane scapolo affronta i suoi demoni interiori e scopre la verità su quello che ha compiuto.
Inoltre, dobbiamo dare per scontato che Samael sia un Dio malvagio? Verrebbe da dire di si, considerando la sofferenza che la sua presenza infligge ai visitatori di Silent Hill, ma non potrebbe essere che, semplicemente, a Dio (quello con la barba bianca) vada bene così? In fondo, se Dio è onnipotente e onnisapiente, e tutto quello che ha creato è buono e giusto, perché Samael (e il dolore, di conseguenza) non dovrebbero essere cosa buona e giusta?

Nota: Cristiano Bonora mi fa notare che nel Libro di Giobbe Dio si dissocia completamente dal male e lo classifica come una cosa terribile. Resta però da chiarire perché, nella sua onnipotenza, Egli non se ne liberi…

A Stray Child: Tutte le storie hanno una fine

SH3 ci delizia (si fa per dire) con 3 differenti finali, leggermente sottotono rispetto a quelli degli episodi precedenti. Vediamoli in dettaglio.

Normal. Probabilmente il finale peggiore dell'intera saga: Heater, dopo aver sconfitto Samael ed aver piagnucolato un po' alla memoria del padre, torna all'Amusment Park e fa uno scherzo a Douglas (minaccia di ucciderlo - "You are still alive!"). Dopodiché esprime il desiderio di tornare ad essere Cheryl Mason, poiché ora non ha più bisogno di nascondersi. Il finale indica la presa di coscienza della propria vera identità, ma non è realizzato né in maniera particolarmente coinvolgente né lascia spazio a tanti dubbi. Carina l'idea dello scherzo. Bha.

Possessed. Il raggiungimento di questo finale viene pesantemente influenzato dalla risposta data nel confessionale. Simile al precedente, ci mostra però una Heater completamente impazzita che torna al parco e fa a pezzi Douglas. Inaspettato.

Revenge - Ufo. Torna per la gioia di grandi e piccini il finale Ufo che tanto aveva spopolato ai tempi di SH1. Avviene circa a metà del gioco. Heater torna a casa trovando Harry che prende il té con un alieno. Per nulla intimorita inizia a raccontare quanto accaduto. Harry in un impeto di eroismo decide di tornare a Silent Hill a spaccare qualche culo. Heater commenta con: "Oh, Dad, you are the coolest!". Si vedono poi alcuni ufo che attaccano Silent Hill radendola al suolo.

Finisce qui il nostro viaggio nella nebbia. Attendiamo con impazienza di poter tornare nuovamente in quel posto silenzioso e scuro, perduto in chissà quale stato americano. Un posto dove ognuno di noi, ogni volta, si guarda dentro e vede l'Abisso.

Come on, kiddies! Gather around!
Now, tell me everyone...
Aren't you all sick and tired of that 'ol
UFO ending?
That's right, be honest!
Honesty helps you grow big and strong.
Okay, you fine youngers, let's all sing the
Silent Hill song!
Ready? And a -one, and a -two and a -one,
two, five, seven...[…]
The Silent Hill Song


a cura di Gatsu a cui faccio i miei complimenti!!!!!

Redvex
10-12-2003, 16:27
Bello :eek:

pozzy666
10-12-2003, 16:39
direi eccezzionale!!!

Frank1962
10-12-2003, 17:25
....quasi logorroico







































:D