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View Full Version : europa-asia-america vs idee


mareloddo
08-12-2003, 17:51
Mi chiedevo: ma perché se un giapponese o un americano propone e progetta idee innovative, realizzabili anche se strane a prima vista viene preso sul serio e se invece le dici in europa minimo ti internano?????

Esempio: il progetto dell'ascensore cosmico spaziale americano:

http://flightprojects.msfc.nasa.gov/images/elev.gif

http://science.nasa.gov/headlines/y2000/ast07sep_1.htm
http://www.enel.it/magazine/boiler/arretrati/125focus2.shtml

Esempio: la città piramidale giapponese da 1000 e 4000 metri:

http://www-eleves.int-evry.fr/~durand_f/xseed1.jpg

http://www-eleves.int-evry.fr/~durand_f/ar03a.htm
http://www.gilthserano.de/bibliothek/visionen/x-seed.html
http://www-eleves.int-evry.fr/~durand_f/ar03e.htm

Mi chiedevo: ma perché se un giapponese o un americano propone e progetta idee innovative, realizzabili anche se strane a prima vista viene preso sul serio e se invece le dici in europa minimo ti internano?????
illuminatemi

gik25
08-12-2003, 17:55
eh già...

Peccato

mareloddo
08-12-2003, 17:58
Originariamente inviato da gik25
eh già...

Peccato

a cosa può essere dovuto?

thotgor
08-12-2003, 17:59
mmh, sicuro?

Mvzk
08-12-2003, 17:59
IMHO, andrebbero internati pure questi due! :D:D:D

mareloddo
08-12-2003, 18:00
Originariamente inviato da Mvzk
IMHO, andrebbero internati pure questi due! :D:D:D

:eek: :cry: cmq è triste come faccenda!

mareloddo
08-12-2003, 18:26
RAGA un parere! questa è una questione che deciderà la competitività europea!!! su su!

elwood_77
08-12-2003, 18:27
Perchè i cervelloni italiani emigrano sempre???!!!????
Ciao


Io rimango in Italia....

gtr84
08-12-2003, 18:32
[B]

Mi chiedevo: ma perché se un giapponese o un americano propone e progetta idee innovative, realizzabili anche se strane a prima vista viene preso sul serio e se invece le dici in europa minimo ti internano?????
illuminatemi

Non a caso il Vecchio Continente è l'Europa....:(

Booyaka
08-12-2003, 18:35
Originariamente inviato da mareloddo
RAGA un parere! questa è una questione che deciderà la competitività europea!!! su su!


Non mi sembra proprio il caso di basare la competitività di questa o quella nazione su una cosa così assurda :rolleyes:

TheDarkAngel
08-12-2003, 18:35
Perchè gli europei nella storia hanno capito che bisogna avere i piedi per terra?

mareloddo
08-12-2003, 18:38
Originariamente inviato da Booyaka
Non mi sembra proprio il caso di basare la competitività di questa o quella nazione su una cosa così assurda :rolleyes:

si, come quel pazzo di einstein che come è andato in america ha avuto successo, mentre in germania si era troppo occupati a scannarsi!
putroppo invece la competitività è ricerca e qua non si brilla certo, l'emigrazione delle menti europee lo dimostra!
persino gli scienziati cinesi che erano all'estero stanno tornando a casa!

gik25
08-12-2003, 19:22
Originariamente inviato da mareloddo
si, come quel pazzo di einstein che come è andato in america ha avuto successo, mentre in germania si era troppo occupati a scannarsi!
putroppo invece la competitività è ricerca e qua non si brilla certo, l'emigrazione delle menti europee lo dimostra!
persino gli scienziati cinesi che erano all'estero stanno tornando a casa!

è dimostrato che i mercati ad alto sviluppo tecnologico sono quelli un cui si verifica il maggior tasso di fallimenti

Tecnologia = rischio + cattiva distribuzione del reddito (solo chi ha studiato guadagna)

In italia preferiamo una maggiore tranquillità.
In giappone i fallimenti erano tantissimi!

Potrei dirti molto, molto, molto altro ancora, ma sto preparando un esame (economia, ma spero si fosse capito )

mareloddo
08-12-2003, 19:26
Originariamente inviato da gik25
è dimostrato che i mercati ad alto sviluppo tecnologico sono quelli un cui si verifica il maggior tasso di fallimenti

Tecnologia = rischio + cattiva distribuzione del reddito (solo chi ha studiato guadagna)

In italia preferiamo una maggiore tranquillità.
In giappone i fallimenti erano tantissimi!

Potrei dirti molto, molto, molto altro ancora, ma sto preparando un esame (economia, ma spero si fosse capito )

chi non risica non rosica, se si ha paura si rimane nelle caverne!

ci vivresti bene senza auto, elettricità, acqua etc????
appena va via la luce si lamentano tutti come 60 milioni di capre! e poi appena torna tutto dimenticato! ma daiiiiii che paese delle banane :D

gik25
08-12-2003, 20:47
i problema è che a voler risicare (rischiare) deve essere la gente e le banche (ma la banca è sempre gente)

Se in Italia c'è poca tendenza all'investimento...
Se si investe solo su zone sicure (aziende statiche, obbligazioni, terreni)

Beh le conseguenze sono ovvie

mareloddo
08-12-2003, 21:12
Originariamente inviato da gik25
i problema è che a voler risicare (rischiare) deve essere la gente e le banche (ma la banca è sempre gente)

Se in Italia c'è poca tendenza all'investimento...
Se si investe solo su zone sicure (aziende statiche, obbligazioni, terreni)

Beh le conseguenze sono ovvie

finalmente uno con le palle che la dice tutta!

IMHO gli europei non hanno abbastanza palle per rischiare!

Mr.Gamer
08-12-2003, 21:25
Originariamente inviato da mareloddo
finalmente uno con le palle che la dice tutta!

IMHO gli europei non hanno abbastanza palle per rischiare!

vero...ed è per questo che il nostro paese non cambiera mai... ed è anche per questo che le cose non cambieranno mai...
l'inflazione, le tasse... nulla cambierà... forse tra qualche millennio :eek: :sofico: :sofico:

Burns
08-12-2003, 21:27
Originariamente inviato da Mr.Gamer
vero...ed è per questo che il nostro paese non cambiera mai... ed è anche per questo che le cose non cambieranno mai...


Zio billy come siete drastici :asd:
La vedete così negativa la situazione europea?

gik25
08-12-2003, 21:45
Originariamente inviato da Burns
Zio billy come siete drastici :asd:
La vedete così negativa la situazione europea?

Dopo un mese passato a studiare economia...

posso dirvi che la situazione è MOOOLTO più complessa di quanto pensiate

ecco alcune delle variabili in gioco

globalizzazione
regionalizzazione
mercati
cambi
azioni
investimenti
inflazione
fallimenti

vi faccio un es.

Sapevate che le economie attuali hanno un'enorme eccesso di offerta rispetto ai consumi?
Quando si arriva a questi eccessi, si entra in un circolo vizioso che pone fine agli investimenti (la gente non compra perchè ha già quel che gli serve -> le aziende non vendono (producono pochi utili) -> gli azionisti non investono (non conviene se le aziende non producono utili) -> le aziende devono licenziare -> la gente è più povera e non compra)


Per uscire da questo ciclo vizioso bisogna espandere i mercati oppure consumare (es. usare bombe, conquistare nazioni)

Così infatti si sono risolte le due precedenti crisi storiche (1800 ->colonialismo, 1929 -> IIWW)

Capite quant'è complessa la questione?

mareloddo
08-12-2003, 22:26
Originariamente inviato da gik25


Per uscire da questo ciclo vizioso bisogna espandere i mercati oppure consumare (es. usare bombe, conquistare nazioni)

Così infatti si sono risolte le due precedenti crisi storiche (1800 ->colonialismo, 1929 -> IIWW)

Capite quant'è complessa la questione?

AMORE MIO ti sei dimenticato la guerra dell'iraq! :D guarda caso gli usa stanno incominciando la ripresa proprio adesso!

Quindi secondo ciò fra un pò saranno ancora nella cacca??

e quando fra 30 anni il petrolio sarà ancora molto ma costerà UN CASINO estrarlo?

gik25
08-12-2003, 23:00
del petrolio non mi preoccuperei, la speculazione, si sposterà su altre materie prime.

Si può dimostrare che IN OGNI EPOCA sembrava che si fosse vicini alla fine delle materie prime (o di un sistema di raccolta) ma il progresso tecnologico ci ha sempre salvati...


Il prezzo da pagare è la necessità di ingrandire sempre più i mercati (guerre, globalizzazione)

Billabong
09-12-2003, 00:00
Originariamente inviato da mareloddo
finalmente uno con le palle che la dice tutta!

IMHO gli europei non hanno abbastanza palle per rischiare!

QUali europei?

Dillo ai tedeschi e agli inglesi (e anche ai francesi)!

In particolare la germania -crisi attuale a parte- può vantare dei primati in quasi tutti i settori, ed è fortissima su tutti i settori tradizionali.

In inghilterra pure, sebbene per altre vie.

La cosa preoccupante è che la media europea è data anche da Paesi come questi che fanno molta ricerca: e allora come mai è così bassa? Perchè ci sono Paesi come l'italia e la grecia (già la spagna fa il doppio) che NON fanno ricerca.

Cmq la risposta al tuo quesito -credo- sia un'altra.

Progetti come quelli che hai citato (ma anche cose più "modeste" come sbarcare sulla Luna) non possono essere sostenuti da una singola impresa, nè da una singola nazione (tipo francia, italia, ecc.).

Ci vuole qualcosa di più, un programma esteso a tutti, frutto delle forze congiunte. Una realtà come USA e ex URSS (anche se questo non vale del tutto) superano in effetti il concetto di stato.

In europa non si riesce a mettersi d'accordo: tuttifanno i conti per sè stessi, badano alla propria "libertà" e indipendenza, senza rendersi conto che ormai questa è da intendersi in nuova dimensione, quella collettiva. Oggi l'italia (o la francia, o chi volete) potrebbe dirsi indipendente solo all'interno di una federazione europea compatta (stile USA): allo stato attuale la libertà di movimento è piuttosto limitata; certi programmi non possono essere sostenuti, sotto una certa "massa" alcuni orizzonti sono preclusi.

Gli americani vanno avanti grazie a immensi programmi di ricerca di base e grazie alle innovazioni derivate dalla tecnologia militare; in europa non si riesce ad avere un vero programma spaziale unificato (si litiga su qualunque cosa) non c'è un programma di difesa comune e nessuno stato lo può sostenere singolarmente.

E non è che "mezzo" programma spaziale dia "metà" dei risultati: non dà un bel niente.

Il Giappone non stà meglio: da 10 anni arranca e sebbene sia stato l'unico vero concorrente al dominio tecnologico americano, ormai si può certamente considerare fuori dal gioco (nel senso di non primo attore): in particolare ha perso la sfida dei computer; il giappone non ha una Ibm, non ha una Intel e sopratutto non ha una Microsoft (la vera discriminante).

QUesta è una situazione già vista: l'europa è esattamente nelle stesse condizioni delle città stato greche di fronte al sorgere della potenza romana.

Come diceva Toqueville, la storia è come una galleria di quadri con pochi originali e molte copie.

fabio69
09-12-2003, 01:25
Originariamente inviato da mareloddo
Mi chiedevo: ma perché se un giapponese o un americano propone e progetta idee innovative, realizzabili anche se strane a prima vista viene preso sul serio e se invece le dici in europa minimo ti internano?????

Mi chiedevo: ma perché se un giapponese o un americano propone e progetta idee innovative, realizzabili anche se strane a prima vista viene preso sul serio e se invece le dici in europa minimo ti internano?????
illuminatemi

a mare, ma tu hai la fuga d'idee :D
crea un azienda con gik25 e vedrai che insieme riuscirete a realizzare le vostre fantasmagoriche idee :D :D

fabio69
09-12-2003, 01:26
Originariamente inviato da Mvzk
IMHO, andrebbero internati pure questi due! :D:D:D

mi hai tolto le parole di bocca :sofico:

-kurgan-
09-12-2003, 04:48
Originariamente inviato da Billabong
in particolare ha perso la sfida dei computer; il giappone non ha una Ibm, non ha una Intel e sopratutto non ha una Microsoft (la vera discriminante).

però ha una sony.. tecnologia non è solo "computer" ;)

mareloddo
09-12-2003, 07:16
Originariamente inviato da Billabong
QUali europei?

Dillo ai tedeschi e agli inglesi (e anche ai francesi)!

In particolare la germania -crisi attuale a parte- può vantare dei primati in quasi tutti i settori, ed è fortissima su tutti i settori tradizionali.

In inghilterra pure, sebbene per altre vie.

La cosa preoccupante è che la media europea è data anche da Paesi come questi che fanno molta ricerca: e allora come mai è così bassa? Perchè ci sono Paesi come l'italia e la grecia (già la spagna fa il doppio) che NON fanno ricerca.

Cmq la risposta al tuo quesito -credo- sia un'altra.

Progetti come quelli che hai citato (ma anche cose più "modeste" come sbarcare sulla Luna) non possono essere sostenuti da una singola impresa, nè da una singola nazione (tipo francia, italia, ecc.).

Ci vuole qualcosa di più, un programma esteso a tutti, frutto delle forze congiunte. Una realtà come USA e ex URSS (anche se questo non vale del tutto) superano in effetti il concetto di stato.

In europa non si riesce a mettersi d'accordo: tuttifanno i conti per sè stessi, badano alla propria "libertà" e indipendenza, senza rendersi conto che ormai questa è da intendersi in nuova dimensione, quella collettiva. Oggi l'italia (o la francia, o chi volete) potrebbe dirsi indipendente solo all'interno di una federazione europea compatta (stile USA): allo stato attuale la libertà di movimento è piuttosto limitata; certi programmi non possono essere sostenuti, sotto una certa "massa" alcuni orizzonti sono preclusi.

Gli americani vanno avanti grazie a immensi programmi di ricerca di base e grazie alle innovazioni derivate dalla tecnologia militare; in europa non si riesce ad avere un vero programma spaziale unificato (si litiga su qualunque cosa) non c'è un programma di difesa comune e nessuno stato lo può sostenere singolarmente.

E non è che "mezzo" programma spaziale dia "metà" dei risultati: non dà un bel niente.

Il Giappone non stà meglio: da 10 anni arranca e sebbene sia stato l'unico vero concorrente al dominio tecnologico americano, ormai si può certamente considerare fuori dal gioco (nel senso di non primo attore): in particolare ha perso la sfida dei computer; il giappone non ha una Ibm, non ha una Intel e sopratutto non ha una Microsoft (la vera discriminante).

QUesta è una situazione già vista: l'europa è esattamente nelle stesse condizioni delle città stato greche di fronte al sorgere della potenza romana.

Come diceva Toqueville, la storia è come una galleria di quadri con pochi originali e molte copie.

esattamente quello che volevo dire!!!

Originariamente inviato da fabio69
a mare, ma tu hai la fuga d'idee :D
crea un azienda con gik25 e vedrai che insieme riuscirete a realizzare le vostre fantasmagoriche idee :D :D

sarebbe il mio sogno sai??? :)
sede a cagliari e laboratori a milano| ;)

Billabong
21-12-2003, 23:40
Originariamente inviato da -kurgan-
però ha una sony.. tecnologia non è solo "computer" ;)

No, certamente, ma se il giappone era (ed è competitivo) su tutto cià che compone l'elettronica (processori, hd, ram, ecc.), ma non nel software.

E oggi non ci sono imprese informatiche in giappone che possano vantare un potere paragonabile a quello di ms.

La maggior parte dei computer del mondo gira con roba che appartiene a ms: windows è loro, decidono come evolverlo, quali standrd adottare, come, quando, decidono chi è dentro o fuori questo business. E sono in grado di partire alla conquista ci altri settori.

Quando MS ha deciso di buttare dentro la directx, quelle sono state e non c'è discussione. Se sony scegli di usare il minidisc, o il betamax, piuttosto che la memory stick, la cosa, pur col suo peso, non incide sulla capacità degli altri di produrre, nè impegna gli altri ad adeguarsi.

Ovviamente il Giappone può aver "perso" questa battaglia, ma nessuno cmq mette in dubbio che sia uno dei protagonisti della ricerca mondiale (magari avessimo in Italia Sony o Sumitomo o Toshiba!!).

Digitos
21-12-2003, 23:42
Originariamente inviato da Mvzk
IMHO, andrebbero internati pure questi due! :D:D:D

si, concordo
:D :D :D

Athlon
21-12-2003, 23:46
:confused: ma come mai le piccole americane montano un Mjet 1.3 made in fiat ;)

Billabong
21-12-2003, 23:48
Originariamente inviato da Athlon
:confused: ma come mai le piccole americane montano un Mjet 1.3 made in fiat ;)

La triste verità è che non sarebbero riusciti a produrlo senza i quattrini degli americani!