ALBIZZIE
05-12-2003, 16:14
Venerdì 5 Dicembre 2003 Chiudi
Va al lavoro, gli occupano la casa
Bancario trova due estranee nel suo appartamento: «Ora ci abitiamo noi»
Tor Bella Monaca, dopo una notte l’uomo è riuscito a farle sgomberare: danni all’auto dei vigili per ritorsione
di LUCA LIPPERA
Si può tornare a casa e trovarla occupata da persone mai viste. Ci si può sentir dire che l’appartamento, di lì in avanti, appartiene a loro. E a quel punto non c’è altra scelta: bisogna difendere il territorio, dormire con gli sconosciuti, attendere i soccorsi la mattina successiva. È l’incubo vissuto da Dante Gramezi, 41 anni, impiegato, di Tor Bella Monaca, che ieri, e il giorno prima, ha dovuto difendere un bilocale di cui è legittimo assegnatario dal 1984 dalle mire di due donne pronte a tutto per levarglielo. Una delle quali, più tardi, è stata arrestata.
L’appartamentino, edilizia ultra-popolare, continui episodi di abusivismo, assegnatari decisi dal Comune, è in largo Ferruccio Mengaroni 11, palazzina B, estrema periferia est. Gramezi è stato salvato dai vigili dell’VIII Gruppo guidato dal colonnello Antonio Di Maggio. Ma a caro prezzo. Gli agenti, per sgomberare le abusive, hanno dovuto fronteggiare una decina di uomini che le spalleggiavano. Ci hanno rimesso una macchina, danneggiata per vendetta, e il tenente Livio B., contuso, è stato medicato al “Policlinico Casilino”.
Mercoledì Gramezi è tornato a casa e ha scoperto che l’abitazione non era più sua. «Ero al lavoro racconta Mi hanno avvertito che qualcuno stava forzando la porta. Mi sono precipitato. Non credevo ai miei occhi». Dentro, c’erano due donne e una ragazzina. Le occupanti, molto semplicemente, avevano sfondato la porta ed erano entrate. Con l’impiegato, sono state molto chiare: «Te ne devi anna’ . Mo qui ce stamo noi». L’uomo ha avvertito la polizia. Ma i veri ”soccorsi” sono arrivati, nel pomeriggio, con i vigili urbani dell’VIII.
Le occupanti hanno tentato di giustificarsi dicendo di non avere casa. Era sera. C’era una bambina di mezzo e gli agenti hanno capito che non c’erano forze sufficienti per tentare uno sgombero. Operazione rinviata alla mattina successiva. E Gramezi? Non ha voluto lasciare casa. Ha sentito che se l’avesse fatto avrebbe potuto correre il peggiore dei rischi: perderla per sempre. Così ha preferito dormire con tre persone mai viste. «Dovevo vigilare ha detto non potevo andar via».
È così che si è arrivati alle sei di ieri mattina. I vigili sono arrivati in forze. Venticinque uomini. In testa il comandante Di Maggio. Quando le donne li hanno visti, hanno fatto il diavolo a quattro. Una si è sporta a una finestra minacciando buttarsi di sotto con la bambina. Un’altra, spalleggiata da alcuni conoscenti, tutti di Tor Bella Monaca, urlava: «Guardie infaaaami! Se ve pijo v’ammazzo!».
Ma i vigili non hanno sentito ragioni. Le donne sono state sgomberate, la casa restituita all’assegnatario. Anna Maria Di Palo, una delle occupanti, è stata arrestata per violazione di domicilio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Altre tre persone denunciate a piede libero. Gli agenti, nel pomeriggio, sono tornati per controllare la situazione mentre Gramezi faceva montare una porta blindata. Il tenente Fanucci ha parcheggiato l’auto di servizio. Al ritorno l’ha trovata con il parabrezza sfondato.
(Ha collaborato
Matteo Alvisi)
Va al lavoro, gli occupano la casa
Bancario trova due estranee nel suo appartamento: «Ora ci abitiamo noi»
Tor Bella Monaca, dopo una notte l’uomo è riuscito a farle sgomberare: danni all’auto dei vigili per ritorsione
di LUCA LIPPERA
Si può tornare a casa e trovarla occupata da persone mai viste. Ci si può sentir dire che l’appartamento, di lì in avanti, appartiene a loro. E a quel punto non c’è altra scelta: bisogna difendere il territorio, dormire con gli sconosciuti, attendere i soccorsi la mattina successiva. È l’incubo vissuto da Dante Gramezi, 41 anni, impiegato, di Tor Bella Monaca, che ieri, e il giorno prima, ha dovuto difendere un bilocale di cui è legittimo assegnatario dal 1984 dalle mire di due donne pronte a tutto per levarglielo. Una delle quali, più tardi, è stata arrestata.
L’appartamentino, edilizia ultra-popolare, continui episodi di abusivismo, assegnatari decisi dal Comune, è in largo Ferruccio Mengaroni 11, palazzina B, estrema periferia est. Gramezi è stato salvato dai vigili dell’VIII Gruppo guidato dal colonnello Antonio Di Maggio. Ma a caro prezzo. Gli agenti, per sgomberare le abusive, hanno dovuto fronteggiare una decina di uomini che le spalleggiavano. Ci hanno rimesso una macchina, danneggiata per vendetta, e il tenente Livio B., contuso, è stato medicato al “Policlinico Casilino”.
Mercoledì Gramezi è tornato a casa e ha scoperto che l’abitazione non era più sua. «Ero al lavoro racconta Mi hanno avvertito che qualcuno stava forzando la porta. Mi sono precipitato. Non credevo ai miei occhi». Dentro, c’erano due donne e una ragazzina. Le occupanti, molto semplicemente, avevano sfondato la porta ed erano entrate. Con l’impiegato, sono state molto chiare: «Te ne devi anna’ . Mo qui ce stamo noi». L’uomo ha avvertito la polizia. Ma i veri ”soccorsi” sono arrivati, nel pomeriggio, con i vigili urbani dell’VIII.
Le occupanti hanno tentato di giustificarsi dicendo di non avere casa. Era sera. C’era una bambina di mezzo e gli agenti hanno capito che non c’erano forze sufficienti per tentare uno sgombero. Operazione rinviata alla mattina successiva. E Gramezi? Non ha voluto lasciare casa. Ha sentito che se l’avesse fatto avrebbe potuto correre il peggiore dei rischi: perderla per sempre. Così ha preferito dormire con tre persone mai viste. «Dovevo vigilare ha detto non potevo andar via».
È così che si è arrivati alle sei di ieri mattina. I vigili sono arrivati in forze. Venticinque uomini. In testa il comandante Di Maggio. Quando le donne li hanno visti, hanno fatto il diavolo a quattro. Una si è sporta a una finestra minacciando buttarsi di sotto con la bambina. Un’altra, spalleggiata da alcuni conoscenti, tutti di Tor Bella Monaca, urlava: «Guardie infaaaami! Se ve pijo v’ammazzo!».
Ma i vigili non hanno sentito ragioni. Le donne sono state sgomberate, la casa restituita all’assegnatario. Anna Maria Di Palo, una delle occupanti, è stata arrestata per violazione di domicilio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Altre tre persone denunciate a piede libero. Gli agenti, nel pomeriggio, sono tornati per controllare la situazione mentre Gramezi faceva montare una porta blindata. Il tenente Fanucci ha parcheggiato l’auto di servizio. Al ritorno l’ha trovata con il parabrezza sfondato.
(Ha collaborato
Matteo Alvisi)