View Full Version : pubblicità e coincidenze
ALBIZZIE
05-12-2003, 09:05
da un mesetto appare nelle reti meidaset, una bella pubblicità che ci informa che fra pochissimo potremmo avere tutti con la semplice antenna di casa e un piccolo decoder tanti ma tanti ma tanti canali tv a casa, e promette cose mirabolanti: interattività canali tematici etc tanto da far dire alla signorina dello spot "LO VOGLIO".
ora, a parte il fatto che glielo darei volentieri per farle veder cose mirabolanti :sofico: ma ho cercato, cercato, cercato ma nulla.
nel sito mediaset non c'è nulla al riguardo e in giro con google ho trovato tutte notizie generiche ma su 'sto decoder niente di preciso.
allora la domanda nasce spontanea: ma 'sto spot a chi/e serve?
sarà una coincidenza che sia andato in onda in questo periodo prima di natale?
oppure sarà stata una cosa voluta?
se sì, perchè mai?
Gli spot non vanno mai in onda per caso .................. infatti girava già prima che passasse la legge G. sulla televisione, cmq aspetterei a comperarlo in quanto oggi come oggi pare che solo Mediaset trasmetta in DigiTer alcuni canali sui quali francamente non si sà che poco o nulla ....... a Natale prossimo potrebbe diventare interessante adesso mi sà tanto di presa in giro ......
é da un po' che stanno sperimentando , nella zona di varese mi sembra
Originariamente inviato da kikki2
é da un po' che stanno sperimentando , nella zona di varese mi sembra
Milano e Varese ma cmq pare che loro siano già pronti a trasmettere in tutta italia; piuttosto qlc delle provincie di MI e VA che legge ha provato questa cosa ???????
bimbo-gio
05-12-2003, 09:19
Originariamente inviato da alex10
Gli spot non vanno mai in onda per caso .................. infatti girava già prima che passasse la legge G. sulla televisione, cmq aspetterei a comperarlo in quanto oggi come oggi pare che solo Mediaset trasmetta in DigiTer alcuni canali sui quali francamente non si sà che poco o nulla ....... a Natale prossimo potrebbe diventare interessante adesso mi sà tanto di presa in giro ......
scusate ma non dice che è gratis?:(
Personalmente non mi interessa, visto che guardo pochissimo la tele. Cmq non mi ispira gran che.
Originariamente inviato da bimbo-gio
scusate ma non dice che è gratis?:(
gratis al 100%... forse tranne il decoder... cmq ha loro ciò che interessa è mantenere la loro posizione dominante sul mercato, e quadruplicare gli introiti pubblicitari già alle stelle (2300 miliardi l'anno contro i 1000 della Rai...)... ah già, ma è tutto normale...
Originariamente inviato da GioFX
gratis al 100%... forse tranne il decoder... cmq ha loro ciò che interessa è mantenere la loro posizione dominante sul mercato, e quadruplicare gli introiti pubblicitari già alle stelle (2300 miliardi l'anno contro i 1000 della Rai...)... ah già, ma è tutto normale...
Hai ragione.
In effetti la RAI non dovrebbe avere nemmeno quei 1000 dato che è finanziata da una tassa (ex canone) una tassa.
Ciao ;)
"A chi giova?"
Per quanto riesco a comprendere io, dato che hanno attivato per primi alcuni canali digitali pubblicizzano la tecnologia.. in genere queste campagne sono fatte congiuntamente dai produttori della tecnologia e dai fornitori del servizio (vedi cellulari+compagnie telefoniche).. probabilmente hanno un budget congiunto tra i decoder che sponsorizzano e loro come TV.. pubblicizzano i decoder, la gente li compra e guarda i canali TV digitali Mediaset.. "a chi giova?" A Mediaset e a chi vende i decoder per quanto ne capisco.. che poi è l'obiettivo di qualsiasi pubblicità, no?
Ma aspetto con ansia che ci illumini ALBIZZIE.. quali obiettivi plutogiudomassonici muovano la perversa campagna? E' una mossa di Bush per conquistare il petrolio? :D
Originariamente inviato da GioFX
gratis al 100%... forse tranne il decoder... cmq ha loro ciò che interessa è mantenere la loro posizione dominante sul mercato, e quadruplicare gli introiti pubblicitari già alle stelle (2300 miliardi l'anno contro i 1000 della Rai...)... ah già, ma è tutto normale...
cert che è normale,le aziende sono fatte per questo , per crescere svilupparsi e dare utili ( nonchè posti di lavoro, ma questo è un accidens) . la legge sul digitale terrestre è vecchia di anni al momento opportuno anche la rai ( e non solo) sarà pronta
Originariamente inviato da GioFX
gratis al 100%... forse tranne il decoder... cmq ha loro ciò che interessa è mantenere la loro posizione dominante sul mercato, e quadruplicare gli introiti pubblicitari già alle stelle (2300 miliardi l'anno contro i 1000 della Rai...)... ah già, ma è tutto normale...
e pensa che devi pagarla per forza, a differenza di Mediaset
ALBIZZIE
05-12-2003, 10:02
Originariamente inviato da SaMu
Ma aspetto con ansia che ci illumini ALBIZZIE.. quali obiettivi plutogiudomassonici muovano la perversa campagna? E' una mossa di Bush per conquistare il petrolio? :D
anche se ci sarebbe da far molta luce, ho chiesto IO il vostro parere, quindi mi sembra chiaro che quello ansioso di essere illuminato, da chi la sa più lunga di me, sono IO.
altrimenti avrei aperto un topic su inter-reggina 2-1
Originariamente inviato da GioFX
gratis al 100%... forse tranne il decoder... cmq ha loro ciò che interessa è mantenere la loro posizione dominante sul mercato, e quadruplicare gli introiti pubblicitari già alle stelle (2300 miliardi l'anno contro i 1000 della Rai...)... ah già, ma è tutto normale...
gratis "l'abbonamento", che praticamente non esiste, il decoder costerà qualcosa ma ci dovrebbe essere un incentivo statale per acquistarlo, o almeno questo ho capito ieri sera al tiggì :)
Originariamente inviato da ]Rik`[
gratis "l'abbonamento", che praticamente non esiste, il decoder costerà qualcosa ma ci dovrebbe essere un incentivo statale per acquistarlo, o almeno questo ho capito ieri sera al tiggì :)
Il governo si narra dovrebbe passare un 150 € cmq ecco quì qualche dato in più
Grazie all'introduzione del digitale terrestre, la TV italiana potrà proporre nuovi programmi e canali tematici in chiaro, in grado di soddisfare, insieme all'intrattenimento, anche le istanze di consumo culturale e di approfondimento che scaturiscono da un pubblico sempre più esigente. Per accedere alla nuova televisione digitale sarà possibile acquistare gli apparecchi TV di nuova concezione, predisposti per il digitale (in sigla: iDTV), oppure un adattatore (set-top-box) che consenta di continuare a utilizzare, oltre all'impianto d'antenna esistente, anche lo stesso apparecchio televisivo già in uso. Il decodificatore digitale potrà avere diverse funzioni, a seconda dei modelli e del prezzo. Il modello base, un semplice ricevitore digitale per programmi televisivi, consentirà l'organizzazione di liste di programmi preferiti e permetterà di accedere al teletext. Un tale dispositivo, privo di funzioni interattive, è il minimo indispensabile per rendere un televisore analogico capace di ricevere programmi TV in digitale. Il suo prezzo di vendita, in Inghilterra, si aggira tra i 100 ed i 190 euro. I set-top-box con funzioni avanzate si distinguono in tre grandi categorie. Quelli di "livello 1" sono dotati di interattività locale, cioè limitata ad applicazioni scaricate dall'etere, con le quali l'utente può interagire tramite telecomando. Un altro esempio di applicazioni a interattività locale sono i videogiochi scaricabili via etere. I decoder di "livello 2" sono caratterizzati da funzionalità multimediali di tipo interattivo, attraverso un apposito canale di ritorno. Il prezzo dei decoder di livello 1 e 2 è superiore dal 20 al 60 percento rispetto ai decodificatori base, cioè tra i 150 e i 300 euro circa. Il set-top-box di livello 3, infine, è dotato di interattività spinta (anche Internet) e di diversi optional come tastiera per SMS, posta elettronica e videoscrittura, videocamera e microfono per chiacchierare con gli amici dotati di computer o di videotelefonino UMTS, con la possibilità di fare anche videoregistrazioni magnetiche sul disco incorporato e di memorizzare documenti e dati. Il prezzo medio, sempre riferito al mercato inglese, dove i decoder digitali oltre che a noleggio sono disponibili anche per la vendita, è compreso tra i 320 ed i 480 euro.
Originariamente inviato da ALBIZZIE
anche se ci sarebbe da far molta luce, ho chiesto IO il vostro parere, quindi mi sembra chiaro che quello ansioso di essere illuminato, da chi la sa più lunga di me, sono IO.
altrimenti avrei aperto un topic su inter-reggina 2-1
Secondo me, SaMu ti ha dato tutte le risposte che il tuo post richiedeva (si chiama legge di mercato).
Poi, se ne attendevi altre.........
Vedi, a me sembra che la tua discussione "tiri" da una parte ben precisa.
Non ti devi stupire se poi qualcuno la interpreta così.
In ogni caso stai tanquillo che anche la RAI seguirà a ruota Mediaset su questo terreno.
Ciao.
:)
A parte gli spot del tutto leggittimi... ieri mi è quasi venuto da vomitare:sofico: a guardare il TG5 (e lo dico io che sono un estimatore del tg5). In pratica a metà TG hanno fatto vedere un servizo che in realtà mascherava un megaspottone al nuovo digitale. Il servizo parlava del digitale in Inghilterra esaltando la possibilità di scelta, e sopratutto è stato detto per ben 3 volte (come se fossimo sordi) che il decoder costa poca, che dopo poco la sua introduzione costava meno che c'è un ampia possibilità di scelta eccetera. Beh a me la cosa ha fatto incavolare e non poco... mascherare uno spot da servizio giornalistico:rolleyes:
Italia: in arrivo incentivi governo per digitale terrestre
(Reuters) - Il Governo valuterà la possibilità di concedere incentivi per favorire il passaggio dal sistema televisivo analogico al digitale terrestre, previsto dalla normativa in vigore per il 2006. Lo ha detto il sottosegretario al ministero delle Comunicazioni e presidente della commissione ministeriale per il digitale terrestre Giancarlo Innocenzi a margine della presentazione della piattaforma per la tv digitale elaborata da Philips e DMT.
"È un po' prematuro parlarne adesso", ha detto Innocenzi rispondendo alle domande di un giornalista. "Certo che dalla commissione (ministeriale sul digitale terrestre) verrà una proposta forte affinché venga fatta l'incentivazione", ha aggiunto specificando di pensare alla "rottamazione di antenne e apparecchi televisivi e agevolazioni per l'acquisto dei decoder", ha chiarito il sottosegretario.
La commissione dovrebbe presentare i risultati del proprio lavoro "nei prossimi mesi", ha detto Innocenzi.
Cominciamo bene ........ creme rassodanti, vibratori per aumentare il tono muscolare e la bellissima macchina che fà il pane da sola ...........................
HOME SHOPPING EUROPE: VIA AL DIGITALE TERRESTRE
Parte il digitale terrestre anche in Italia. La prima abilitazione è stata concessa al canale di commercio televisivo Home Shopping Europe, in seguito a un accordo con il Ministero delle Telecomunicazioni datato 10 gennaio 2003.
:D :D
ALBIZZIE
05-12-2003, 10:20
Originariamente inviato da Bitis
[...]
Vedi, a me sembra che la tua discussione "tiri" da una parte ben precisa.
Non ti devi stupire se poi qualcuno la interpreta così.[...]
io ho voluto 'tirare' l'attenzione su uno spot che pubblicizza una cosa che in realtà ancora non esiste e che anche nei dialoghi che si possono ascoltare, si capisce che sarà una cosa futura. ma di quale futuro non è dato da sapere.
se fosse una cosa imminente almeno su il sito di mediaset ci sarebbe un bannerino-ino-ino visto che il mercato lo richiede?
parlo di tempi e di coincidenze, mi sembra che alla fine si sia voluto affrettare la messa in onda dello spot in tempo prima della festa.
ciao :)
Le osservazioni della REA ( R.E.A. Radiotelevisioni Europee Associate) al "LIBRO BIANCO" Proposto dall'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Roma, 5 maggio 2000)
Un rapido e razionale sviluppo del “digitale televisivo terrestre” in Italia, che tenga conto dei tempi stabiliti dal Governo (2006) per il suo completamento, deve prevedere alcune fondamentali condizioni:
1. la disponibilità immediata di almeno otto canali sui quali trasferire 32 programmi da analogico a digitale tenuto conto della media dei programmi attualmente trasmessi in ciascun bacino di utenza;
2. lo svincolo del passaggio analogico-digitale dal “piano di assegnazione delle frequenze” recentemente approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni;
3. uno studio di previsione del “periodo di transizione” che necessariamente dovrà prevedere uno sviluppo cosiddetto “a macchia di leopardo” e comunque disomogeneo da bacino a bacino d’utenza, ma che nel complesso, rispetti i tempi di attuazione del passaggio stabiliti dal legislatore (2006);
4. sistemi tecnologici da adottare per organizzare il “digitale terrestre”;
5. le misure di sostegno alle imprese concessionarie;
6. incentivi agli utenti per favorire un rapido passaggio analogico-digitale;
REPERIMENTO RISORSE RADIOELETTRICHE – SVINCOLO DEL DIGITALE TV DAL PIANO ANALOGICO
Diverse sono state le occasioni per creare una “riserva canali” da destinare al digitale così come prevede la legge 249/97, art. 3, comma 5 lettera a); ma sono andate tutte perse per le ragioni che si possono immaginare ma che esulano dalla trattazione di questa nota. La prima occasione si presentò con la disponibilità dei canali dismessi da Tele+3. La seconda occasione è contenuta nella legge 249/97 la quale prevede all’articolo 3, comma 8, che “ …l’Autorità dispone la cessazione dell’uso delle frequenze che a parere della stessa non sono indispensabili ai soggetti esercenti l’attività radiotelevisiva per l’illuminazione dell’area di servizio e del bacino…” . Le “frequenze inutili” derivano dagli impianti ridondanti o dalle frequenze senza delle quali non cambia sostanzialmente l’area di servizio così come non cambia il profitto dell’impresa.
La terza occasione è tuttora presente nella legge 122/98 la quale consente al Ministero delle Comunicazioni di “compatibilizzare, razionalizzare e ottimizzare l’etere”.
Dunque la REA ritiene che per favorire lo sviluppo del digitale in Italia, sia televisivo DVB che radiofonico DAB, occorre con immediatezza mettere in atto gli strumenti legislativi esistenti (legge 249/97 e legge 122/98); verificare a tappeto (e accuratamente) la legittimità di esercizio degli attuali impianti per recuperare più risorse radioelettriche possibili al fine di “costituire quella riserva di frequenze” citata dalla legge 249/97 da destinare esclusivamente al “digitale televisivo” e al “digitale radiofonico”.
A titolo di esempio la REA ha predisposto uno studio denominato “Compatibilizzare per Pianificare” attraverso il quale si dimostra come è possibile, dopo l’opportuna opera di bonifica come sopra specificato, “ristrutturare” le bande televisiva e radiofonica al fine di ridurre sensibilmente lo stato interferenziale e di reperire canali e frequenze riservare al digitale televisivo e radiofonico. A proposito del digitale radiofonico (DAB) sarebbe opportuno, per completezza di esposizione, almeno accennare nel libro bianco che il piano prevede l’utilizzo del canale 12 e che è opportuno procedere, in tempi e modalità da studiare a parte, al suo utilizzo contestualemte allo sviluppo della DVB terrestre. (allegato n. 1).
L’accennato studio, in via sperimentale, fu attuato dal “Comitato per la Pianificazione delle Frequenze Radiotelevisive” promosso dalla REA – Coordinamento nord Italia – con lo scopo di sviluppare, promuovere e definire protocolli d’intesa tra emittenti televisive e radiofoniche atti ad incentivare i processi di compatibilizzazione, pianificazione, ottimizzazione e riassegnazione delle frequenze attualmente in uso secondo quanto previsto dalle Leggi 249/97 e 122/98. Il Comitato ha visto anche l’adesione di importanti emittenti regionali quali: Antenna 3 Lombardia, Espansione TV, Telecampione e Unica Lombardia. Inoltre, il Comitato ha interagito proficuamente con il Ministero delle Comunicazioni – Ispettorati della Lombardia e del Piemonte con i quali concordò un lavoro coordinato e congiunto per la risoluzione di problematiche interferenziali basato su una più razionale utilizzazione delle risorse radioelettriche ivi compresi i canali televisivi dismessi da Tele+3. Tuttavia, nonostante la disponibilità delle emittenti aderenti e degli Ispettorati della Lombardia e del Piemonte, l’articolato ed efficace piano elaborato non ha trovato attuazione a causa della disattenzione mostrata sia dalla Direzione Generale del Ministero (dichiarandosi incompetente e demandando all’Autorità la gestione della problematica) sia dalla stessa Autorità, che non ha mai riscontrato alcuna delle istanze prodotte. Tutto ciò per dire che anche quando le associazioni, le emittenti, i direttori degli Ispettorati svolgono azioni propositive per il miglioramento del servizio e per il reperimento delle risorse radioelettriche, sistematicamente calano i veti burocratici dei vertici delle Amministrazioni per lo più dovuti ai conflitti di competenza.
Concludendo: qualsiasi pianificazione teorica che prescinda dall’esistente è destinata a fallire e si ritiene che la “condizio sine qua non” per passare rapidamente al digitale televisivo terrestre (entro il 2003/2004, senza traumi per le imprese, per il mercato e per l’utenza) è la disponibilità di almeno otto canali e che reperire tali risorse radioelettriche è necessario adottare una procedura snella e non costosa per le imprese e per lo Stato; cioè occorre “compatibilizzare per pianificare”.
IL PERIODO DI TRANSIZIONE ANALOGICO-DIGITALE
Svincolando il passaggio analogico-digitale dal Piano analogico ed adottando il metodo “Compatiblizzare per Pianificare”, del quale una traccia di lavoro è stata proposta in allegato alla presente, la transizione è indolore e non comporta alcun costo alle imprese e allo Stato (incentivi a parte) per realizzare infrastrutture di delocalizzazione degli impianti. Infatti, il passaggio al digitale si realizza negli stessi luoghi in cui sono attualmente allocati i trasmettitori analogici salvo la ristrutturazione dei sistemi radianti per via della centralizzazione degli impianti. Poiché ogni sistema di trasmissione digitale può contenere almeno quattro programmi televisivi, è facile prevedere l’abbattimento del 75% dei tralicci e la potenze potrebbero essere ridotte almeno di 20 (13 db) con grande beneficio per la tutela della salute umana e, perché no, anche animale e vegetale.
E’ bene mettere bene in evidenza il fatto che legando lo sviluppo del digitale al Piano analogico e, quindi, alla dislocazione di numerosi impianti di trasmissione in nuovi siti, l’utenza sarà costretta a subire un disagio tecnico, non disgiunto da quello economico, per via del riallineamento delle antenne riceventi nella direzione dei nuovi siti. Ad esempio, lo spostamento del sito di Roma da Monte Cavo a Capranica comporterà, necessariamente, lo spostamento di oltre tre milioni di antenne riceventi!
SISTEMI TECNOLOGICI DA ADOTTARE PER ORGANIZZARE IL “DIGITALE TERRESTRE”
La parte del Libro Bianco relativa all’adozione dei sistemi tecnologici per lo sviluppo della televisione digitale terrestre è esaustiva in tutte le ipotesi formulate, ma è troppo fine a se stessa e non accenna a raccordarsi con con gli altri strumenti di comunicazione digitale al fine di dare al Parlamento una visione complessiva dello sviluppo del “digitale terrestre” (DVB - DAB – UMTS ).
Per quanto riguarda i sistemi organizzativi e di collegamento del digitale televisivo terrestre, cioè la scelta tra SFN e MFN, certamente il collegamento isocanale è più conveniente dal punto di vista del risparmio delle risorse radioelettriche, ma presenta delle difficoltà di gestione e, soprattutto, dovendosi scegliere una linea satellitare per la sincronizzazione dei segnali, l’onere per le imprese locali è proibitivo finché le tariffe adottate da Telespazio o Telecom saranno gestite in regime di “monopolio”.
LE MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE CONCESSIONARIE
E’ bene accennare nel Libro Bianco che la conversione tecnologica del Paese non può essere accollata interamente alle imprese e che nella fattispecie occorre sostenere le concessionarie con sgravi fiscali e previdenziali, aperture di credito, mutui agevolati, congruo intervento economico dello Stato e delle Regioni e con l’apertura del finanziamento previsto dalla legge 488 (intervento finanziario della Comunità Europea);
GLI INCENTIVI AGLI UTENTI
La chiave del successo dello sviluppo del digitale televisivo terrestre risiede nella quantità di decoder set top box posseduti dall’utenza. Sarà molto faticoso, per via delle forti e molteplici campagne pubblicitarie
sui telefonini ultima generazione e computer, farsi strada in questo senso e se i concessionari non avranno la certezza del buon fine dei loro sforzi d’investimento in tempi rapidissimi, la tv digitale terrestre è destinata a procedere a rilento così come è già accaduto con le parabole satellitari.
L’agevolazione della riduzione dell’iva dal 20 al 4% sul costo del decoder è ben poca cosa. Bisogna intervenire con un incentivo sostanzioso. Ad esempio si potrebbe pensare di far distribuire il set top box dalla RAI a tutti gli abbonati con la formula del “noleggio” a “prezzo politico”.
Originariamente inviato da ALBIZZIE
anche se ci sarebbe da far molta luce, ho chiesto IO il vostro parere, quindi mi sembra chiaro che quello ansioso di essere illuminato, da chi la sa più lunga di me, sono IO.
altrimenti avrei aperto un topic su inter-reggina 2-1
Se dici "ci sarebbe da far molta luce" ipotizzi che ci sia dell'oscurità, se parli di "coincidenze sospette" e fai un sondaggio richiamando fantomatici "secondi fini" ipotizzi che ci sia del marcio.
Non mi sembra che hai posto la questione in maniera "neutra" come una pura richiesta di informazioni.. l'hai posta come domanda, ma sottointendendo (o lasciando intendere) una risposta non scontata.. che però non mi è chiara, per questo ti chiedo di specificarla.
al limite al posto del decoder si può comprare questo (http://www.jepssen.it/home/digital_box.html) che decodifica tutto , terrestre e no
ALBIZZIE
05-12-2003, 10:31
Originariamente inviato da SaMu
Se dici "ci sarebbe da far molta luce" ipotizzi che ci sia dell'oscurità, se parli di "coincidenze sospette" e fai un sondaggio richiamando fantomatici "secondi fini" ipotizzi che ci sia del marcio.
Non mi sembra che hai posto la questione in maniera "neutra" come una pura richiesta di informazioni.. l'hai posta come domanda, ma sottointendendo (o lasciando intendere) una risposta non scontata.. che però non mi è chiara, per questo ti chiedo di specificarla.
secondi fini? chiarezza? a me quello spot è sembrata una pubblicità ma non al decoder o alla tv digitale. per questo ho chiesto se la mia sensazione è stata avvertita anche da altri utenti.
Originariamente inviato da kikki2
al limite al posto del decoder si può comprare questo (http://www.jepssen.it/home/digital_box.html) che decodifica tutto , terrestre e no
Direi ..... sticazzi !!!!! :eek: :eek: ma quanto costa ?????:D
non lo so ma si può cmq comprare solo la scheda pci da aggiungere al tuo pc
ALBIZZIE
05-12-2003, 10:36
gajardo!!!
c'è il listino http://www.jepssen.it/home/listino_end.html ma lascia perde... :(
Originariamente inviato da ALBIZZIE
gajardo!!!
c'è il listino http://www.jepssen.it/home/listino_end.html ma lascia perde... :(
Beh oddio pensavo peggio ....... cmq se lo possono tenere ......... D
tenendo presente che l'update da sinto tvfm a sinto dtt costa 75 e una scheda di decodifica costerà sui 120€
cmq non mi sembra costino molto specie in paragone con quei pc a cubo
Originariamente inviato da ALBIZZIE
secondi fini? chiarezza? a me quello spot è sembrata una pubblicità ma non al decoder o alla tv digitale. per questo ho chiesto se la mia sensazione è stata avvertita anche da altri utenti.
La tua sensazione vuoi tenerla segreta o pensi di rivelarcela? :D
Se non è una pubblicità al decoder e non è una pubblicità alla loro TV digitale, cosa pubblicizzano?
ALBIZZIE
05-12-2003, 10:57
un'altra cosa??? e che cosa? :what:
ho detto ne decoder e ne tv digitale. appunto!
allora perchè mandarla in onda? sono 3 giorni che me lo chiedo senza trovare una risposta degna di tale nome.
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