View Full Version : RaIOT: buona la seconda (2a parte)
CappelloPower
25-11-2003, 14:52
[link alla vecchia discussione] (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=563837)
Continuiamo qui?
Saluti,
CappelloPower
LittleLux
25-11-2003, 18:47
Io mi iscrivo, in attesa di nuovi spunti...che dal momento che viviamo nel paese in cui viviamo, sono sicurissimo non tarderanno a venire:D
Ciao
Originariamente inviato da Proteus
Roba da scompicciarsi, mi si accusa di avere la sfera in mano mentre quota un post che esterna dubbi e mancanza di informazioni. Ma ti rendi conto che hai citato un passo che smentisce in modo categorico la tua affermazione ?.
[quote]ovviamente la mia afferamzione era riferita al fatto che tu pretendi di sapere quello che pensano taluni di sinistra :D
L'assistere allo spettacolo di Sabina, a me assai gradita perchè la sua comicità è confacente, l'argomento ed il personaggio preso di mira è irrilevante, i miei gusti, non significa un bel korn :D (dalle mie parti si usa dire un corno per rispondere con un diniego o per dire di no e da qui l'assonanza), i motivi della sospensione potrebbero, oltre che trattarsi di censura, essere dettati da un operazione di marketing volta ad accrescere a dismisura l'interesse per il programma e raccoglire così una messe di share elevatissima che sfocia in incassi stratosferici per gli spazi pubblicitari. Io ritengo più probabile la seconda ipotesi anche se le scarsissime informazioni in mio possesso non escludono affatto la prima o, addirittura, un mix tra entrambe.
ma lol perchè dovrei credere ciò? a sto punto se avessero avuto in mente sta caxxata del supershare, avrebbero mandato la guzzanti in prima serata per poi sospendere, e comunque se un cda e digirigentame vario si abbassase a sti mezzucci dovrebbe dimettersi immediatamente e tornare a zappare
:rolleyes:
Discussioni inutile..mi si ricorda i famosi polli di Renzo...
Piuttosto la data 11 giugno 1995 vi dice nulla?
Questo e' lo scandalo vero :mad:
bluelake
25-11-2003, 19:11
Non so se è stato già detto, ma chi si fosse perso la prima puntata di raoit e vuole vederla può andare su http://italy.indymedia.org/materiali/raiot
LittleLux
25-11-2003, 20:23
Originariamente inviato da Skeja
:rolleyes:
Discussioni inutile..mi si ricorda i famosi polli di Renzo...
Piuttosto la data 11 giugno 1995 vi dice nulla?
Questo e' lo scandalo vero :mad:
Beh, forse sarà inutile per te:rolleyes:, ma non per molte altre persone
11 Giugno 1995, domenica, dici?....mmm...aspetta....forse ho capito...
Referendum popolare numero 5, scheda arancione:Privatizzazione della RAI.
Referendum popolare numero 10, scheda di colore verde scuro:Concessioni per la radiodiffusione televisiva
Referendum popolare numero 11, scheda di colore marrone:Interruzioni dei programmi televisivi
Referendum popolare numero 12, scheda di colore celeste marino:Raccolta della pubblicità televisiva
Se è questo a cui alludi, beh effettivamente di motivi di scandalo ce ne sono parecchi...forse mi sbaglio, però.
matteo171717
25-11-2003, 20:32
Originariamente inviato da bluelake
Non so se è stato già detto, ma chi si fosse perso la prima puntata di raoit e vuole vederla può andare su http://italy.indymedia.org/materiali/raiot
bisogna scaricare l'ultimo file, vero?
quello da 349Mb..
LittleLux
25-11-2003, 20:37
Originariamente inviato da matteo171717
bisogna scaricare l'ultimo file, vero?
quello da 349Mb..
Si, è quello.
Ciao
matteo171717
25-11-2003, 20:43
Originariamente inviato da LittleLux
Si, è quello.
Ciao
ThanK!:)
20 milioni di Euro.
Di danni, chiesti da Mediaset alla Rai.
:rolleyes:
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/spettacoli_e_cultura/guzzantiraiot/pubblico/pubblico.html
jumpermax
25-11-2003, 22:05
Originariamente inviato da Proteus
Anche se sbagli, io non lo credo, lo scandalo da te evidenziato è colossale ed è quello, questo caso non è l'unico, dei referendum aggirati o totalmente disattesi da una classe politica tremebonda ed inetta volta solo a conservare i suoi, immeritati, privilegi.
Ciao
eh già.... troverai in giro tanta gente che sa tutto di Europa Sette e nulla di aggiramento di referendum... essi hanno visto "la luce" :D
LittleLux
25-11-2003, 22:20
Si, ok, l'aggiramento dei referendum è un problema serio, non si discute, derivante anche e soprattutto dall'uso inetto, anzi dall'abuso, che se ne è fatto negli ultimi 15/20 anni.
Poi, un referendum che propone, come quello del '95, la privatizzazione della rai, senza prendere in considerazione l'intero assetto radiotelevisivo italiano, che tutti sappiamo in che stato essere (prima duopolio, ora monopolio), è francamente, quello si, uno scandalo...ok, privatizziamo mamma rai, e chi se la compra nel mercato così come è messo, manco il signor B., semplicemente perchè non avrebbe bisogno di farlo, per togliersela dai piedi come concorrente; ed infatti non lo ha fatto.
Prima c'erano alcuni referenti politici che gli permettevano tutto, venuti meno quelli ci pensa in proprio...capite che se non si mette mano ad entrambe le metà del cielo televisivo italiano non si arriverà mai a nulla.
Ciao
Caso Guzzanti, duello Annunziata-Cattaneo
Il presidente si rivolge alla Vigilanza su Raiot. Il direttore generale: amo la satira, non i comizi
ROMA - Prima novità: sembra escluso che Raitre mandi in onda una seconda puntata di Raiot prima della riunione del Consiglio di amministrazione Rai di martedì 2 dicembre. Seconda novità: anche dal punto di vista formale, da ieri la vicenda Guzzanti è un vero caso politico perché a occuparsene sarà la commissione di Vigilanza parlamentare il 3 dicembre. È stata la presidente Lucia Annunziata a spedire dagli Stati Uniti (dov’è per l’assegnazione degli Hemmy Awards, gli oscar tv) il suo carteggio col direttore generale Flavio Cattaneo a Claudio Petruccioli, presidente della Vigilanza. Il dissidio Annunziata-Cattaneo su Raiot-Guzzanti è aperto. La presidente non vuole che il Cda si trasformi in un organo di esame preventivo delle registrazioni della trasmissioni: «dobbiamo solo tutelare l’azienda da rischi di tipo legale, la responsabilità sul contenuto appartiene al direttore di Rete e quella complessiva, sull’attuazione della linea editoriale, al direttore generale». Invece proprio il direttore generale teorizza che, dopo la delibera del Cda del 19 novembre, la valutazione «non può che aver oggetto tanto i contenuti del programma quanto la sua forma espressiva, perché dagli uni e dall’altra possono derivare i rischi che il Consiglio ha inteso prevenire». Annunziata lo ammette: «Caro Flavio, siamo su letture completamente divergenti delle indicazioni del Consiglio».
Ed è così. Cattaneo immagina un articolato percorso: Paolo Ruffini, direttore di Raitre, «vigila» sulla realizzazione delle nuove puntate verificando i contenuti con la direzione degli affari legali, stende una relazione che poi Cattaneo metterà a disposizione del Cda con le registrazioni. Poi il direttore generale ascolterà il Cda e solo dopo prenderà le sue decisioni. Sono due diversissimi approcci editoriali.
Dall’America la presidente fa sapere quanto segue: sono contraria a due fondamentalismi, le regole troppo strette che si trasformano in censura e la totale, assoluta mancanza di regole. Sabina Guzzanti e quelli di Raiot mi attaccano? Non me la prendo ma ricordo che la mia mediazione ha impedito la chiusura del programma e l’allontanamento di Paolo Ruffini perché il progetto era già pronto... Io sono la presidente di un’azienda e non posso pensare che le famose regole valgano per tutti tranne, chissà perché, solo per un certo gruppo, questo metodo sarebbe indifendibile... quelli di Raiot mettano presto a disposizione una nuova registrazione, così si vedrà chi è il vero censore di tutta questa storia. La sinistra contro di me? Non è vero, basta leggere le dichiarazioni dei leader e di tanta gente che fa tv.
Da Roma parla Flavio Cattaneo in un’intervista al Foglio : «Amo la satira ma non i comizi che propalano dati sbagliati e si tirano appresso azioni legali di risarcimento... qui la censura non c’entra, c’entrano buona educazione e buona fede». Ancora: «Non abbiamo complessi di sorta perché non abbiamo esercitato alcuna censura. Se un tizio al quale facciamo un contratto si denuda o straparla o fa appello all’insurrezione si capisce che qualcosa dobbiamo fare per evitare penose conseguenze. E questa non è censura, è corretta conduzione di un’azienda che è un bene comune, un servizio pubblico».
LittleLux
26-11-2003, 08:36
Ma gente, vi siete mai chiesti perchè (almeno, a me non ne viene in mente nemmeno uno...tranne forse Forattini) non esiste nessuno, diciamo riferibile all'area politica di destra, che faccia satira?
Che dite?Se ci sono, si autocensurano preventivamente?:D :D
Come del resto, a parte Ferrara, di la non ci sia nessun girnalista che conduca una trasmissione di approfondimento politico capace di fare ascolti degni di nota...ah, nonono, dimenticavo, c'è Socci, che però neanche il suo pubblico di riferimento lo guarda...mah!!!
Forse, tutto sommato, quella contro i Guzzanti, i Santoro, i Biagi e ancora i Luttazzi e i Grillo non è censura...è solo invidia!!!
Ciao
Ovviamente, si, mi riferivo al referendum comunemente detto sulla privatizzazione della Rai :).
Se la Rai fosse privata statene certi che i programmi che tirano (como lo sono i programmi di satira) andrebbero in onda e ben pochi potrebbero lamenarsi tirando fuori la solita frase "ma io la pago"...
Originariamente inviato da LittleLux
Si, ok, l'aggiramento dei referendum è un problema serio, non si discute, derivante anche e soprattutto dall'uso inetto, anzi dall'abuso, che se ne è fatto negli ultimi 15/20 anni.
Poi, un referendum che propone, come quello del '95, la privatizzazione della rai, senza prendere in considerazione l'intero assetto radiotelevisivo italiano, che tutti sappiamo in che stato essere (prima duopolio, ora monopolio), è francamente, quello si, uno scandalo...ok, privatizziamo mamma rai, e chi se la compra nel mercato così come è messo, manco il signor B., semplicemente perchè non avrebbe bisogno di farlo, per togliersela dai piedi come concorrente; ed infatti non lo ha fatto.
Prima c'erano alcuni referenti politici che gli permettevano tutto, venuti meno quelli ci pensa in proprio...capite che se non si mette mano ad entrambe le metà del cielo televisivo italiano non si arriverà mai a nulla.
Ciao
Il tuo ragionamento (che e' quello fatto dai politici italiani) non sta in piedi.
Se tutti i loro sopprusi vengono giustificati con la volonta' popolare ("noi siamo espressione della volonta' popolare"..quante volte l'avete sentito dire dai parassiti che siedono in parlamento?) com'e' che questa volonta' e' disattendibile quando va contro gli interessi del sistema?
Poi, la rai senza possibili acquirenti? Stiamo scherzando vero?
:mc:
puntualizzo solo che io non ho sostenuto la tesi di un atto censorio a scopo di marketing, come riferito da proteus, ma ho sottolineato che se lo fosse stato sarebbe stato organizzato dagli stessi membri del centro dx (che ne proponevano addiritura la cancellazione), in un autogoal troppo clamoroso per gente così esperta di marketing...secondo me è successo semplicemente questo:
la rai ha dato compito alla Guzzanti di fare uno dei suoi spettacoli di cui tutti conosciamo grosso modo i contenuti, perchè piacciono, fanno ascolto e dimostrano che la rai non è poi così asservita.
Una volta sommersi da polemiche (alcune pretestuose), denuncie e richieste di CHIUSURA, ha mediato per una sospensione ed una visione preventiva delle puntate future.
La Guzzanti si è opposta in quanto il programma è legato all'attualità e registrare tutte le puntate prima non è possibile (oltre che fuori contratto) e inoltre la visione preventiva implica una possibile censura sui contenuti.
p.s. il solo fatto che la trasmissione non sia in onda come previsto, è un evidente prova della censura, poi chiamatela come vi pare e giustificatela come vi pare, imho.
CappelloPower
26-11-2003, 09:19
Originariamente inviato da LittleLux
Forse, tutto sommato, quella contro i Guzzanti, i Santoro, i Biagi e ancora i Luttazzi e i Grillo non è censura...è solo invidia!!!
Naaa, tu dici? Solo perchè quelli da te citati hanno sempre avuto il massimo possiile del seguito, sia che ci fosse la sinistra a governo sia che ci fosse la destra (ed in quest'ultimo caso, aggiungo, non gli è nemmeno stato utile il mezzo televisivo)?!
Secondo me invece esiste una satira sottile e mai prevaricante (una satira che tiene conto dei baleddi, non come la Guzzanti e 'sti altri brigatisti) alternativa ai grandi che hai citato, solo che è talmente attenta a non fare operazioni di marketing che sta zitta da quasi un secolo e quando parla nessuno ride perchè usa una lingua ormai giurassica. ;)
Saluti,
CappelloPower
Una volta sommersi da polemiche (alcune pretestuose), denuncie e richieste di CHIUSURA, ha mediato per una sospensione ed una visione preventiva delle puntate future.
scusa ma se avevano pensato di non mandarla nemmeno in onda la prima puntata , quindi prima che ci fossero le polemiche le denunce e le richieste di chiusura :confused:
CappelloPower
26-11-2003, 09:20
Originariamente inviato da ni.jo
il solo fatto che la trasmissione non sia in onda come previsto, è un evidente prova della censuraì
C'è invece chi sostiene che non abbiamo ancora elementi per dire se sia censura o semplice amministrazione di rete. Hai capito che me tocca sentì? ;)
Saluti,
CappelloPower
Originariamente inviato da kikki2
scusa ma se avevano pensato di non mandarla nemmeno in onda la prima puntata , quindi prima che ci fossero le polemiche le denunce e le richieste di chiusura :confused:
con questo tipo di trasmissioni ci sono senpre quelli contrari fin dal principio; alla luce della sospensione, mi stupisce piuttosto che le sia stato dato modo di fare un programma...
magari c'è meno censura di quella che si va sventolando ( o che secondo me si chiama in causa impropriamente)
Originariamente inviato da kikki2
magari c'è meno censura di quella che si va sventolando ( o che secondo me si chiama in causa impropriamente)
Ci mancherebbe, blob, e il programma di gene gnocchi non sono certo satira di dx, fazio per quanto all'acqua di rose qualche punzecchiata la dà, report era bello scomodo... il diverbio nasce su QUANTA "censura" si pùò tollerare e quanta no.
Biagi, Luttazzi, Santoro, Guzzanti sono quattro casi imho evidenti di censura, alcuni comandati dai giornali dal potere politico in persona, in modo talmente palese da rendere inutili le smentite del giorno dopo.
Discutiamo sulla quantità e sulla legittimità dei provvedimenti, ma non neghiamo l'evidenza...
Originariamente inviato da ni.jo
Ci mancherebbe, blob, e il programma di gene gnocchi non sono certo satira di dx, fazio per quanto all'acqua di rose qualche punzecchiata la dà, report era bello scomodo... il diverbio nasce su QUANTA "censura" si pùò tollerare e quanta no.
Biagi, Luttazzi, Santoro, Guzzanti sono quattro casi imho evidenti di censura, alcuni comandati dai giornali dal potere politico in persona, in modo talmente palese da rendere inutili le smentite del giorno dopo.
Discutiamo sulla quantità e sulla legittimità dei provvedimenti, ma non neghiamo l'evidenza...
rimanendo sul caso Guzzanti, questa evidenza , francamente , non ce la vedo : per me tutelarsi non vuol dire censurare .
bluelake
26-11-2003, 10:09
Io l'ho guardato ierisera RaiOT... ed è esattamente un programma fatto nello stile che usano i Guzzanti da Avanzi in poi... ovvero gli unici programmi per cui guardo la tv e, nello specifico, la RAI... tolti loro, della RAI guardo solo il TG regionale...
alphacygni
26-11-2003, 10:16
Originariamente inviato da bluelake
Io l'ho guardato ierisera RaiOT... ed è esattamente un programma fatto nello stile che usano i Guzzanti da Avanzi in poi... ovvero gli unici programmi per cui guardo la tv e, nello specifico, la RAI... tolti loro, della RAI guardo solo il TG regionale...
Gira anche quello di domenica sera fatto da un mio amico che lo ha registrato dal satellite... te lo suggerisco ;)
P.S. Come hai sottolineato, il programma non e' diverso come impostazione da quelli visti finora firmati Guzzanti... quindi la variabile "scandalistica" deve essere un'altra :rolleyes:
Originariamente inviato da kikki2
rimanendo sul caso Guzzanti, questa evidenza , francamente , non ce la vedo : per me tutelarsi non vuol dire censurare .
Tutelarsi...le censure servono a questo: tutelare la pubblica decenza, tutelare gli interessi, tutelare l'azienda...
Ad esempio, l'advisor nelle pagine con contenuti pornografici serve a tutelare i minori: è una censura, ed è imho legittima. Come i tappi antibambino delle sostanze velenose...capisci che per me tutelare dai contenuti della satira lo spettatore sia considerarlo intellettualmente "infantile".
La parola censura indica molte cose, forse bisognerebbe intendersi sul significato:
controllo esercitato dall'autorità pubblica su mezzi d'informazione, testi scritti, censurabile agg. che si può censurare, meritevole di censura: comportamento censurabile. sottoporre a censura, a controllo biasimare, criticare, riprovare: censurare un'iniziativa.
Capisci perchè io la considero censura: il nodo secondo me è se fosse legittima o meno; lo spettatore è un bambino senza la possibilità di cambiare canale o no?Sul tutelarsi dai danni...in questo caso, ad esempio, la rai non avendo visionato il contenuto della dichiarazione contro mediaset, non nè doveva essere co-responsabile, ma per tutelarsi avrebbe dovuto specificarlo nel contratto e non accorgersene dopo.
Voglio dire, attirandomi le ire forse di chi difende la satira, che ogni autore è responsabile davanti alla legge di quello che dice(hai mai visto Vauro?Non ha la faccia di uno con moolti guai?): "il contenitore" che permette di diffondere l'eventuale calunnia, ad esempio, dovrebbe essere responsabile per la parte su cui aveva realmente la possibilità di opporsi a tale calunnia: il manifesto, ad esempio, pubblicando le vignette di Vauro è coraggiosamente co-responsabile di quanto pubblica.
Se la rai avesse voluto tutelarsi da facilmente prevedibili noie, avrebbe dovuto tutelarsi in sede di contratto su eventuali danni legali causati dalla sua dipendente (comunque responsabile delle sue pearole personalmente) o scegliere una forma di contratto che prevedesse la visione e l'autorizzazione del messo in onda.
In caso di dichiarazioni non autorizzate il divieto di messa in onda sarebbe stato una censura mussoliniana, esistendo la possibilità di messa in onda a responsabilità dell'autore.
Non mandare in onda la trasmissione a seguito dei suoi effetti di cui si è implicitamente accettato le conseguenze in fase di contratto invece è per me scorretto e pavido.
Originariamente inviato da Mvzk
20 milioni di Euro.
Di danni, chiesti da Mediaset alla Rai.
:rolleyes:
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/spettacoli_e_cultura/guzzantiraiot/pubblico/pubblico.html
Perchè? Ho dato una lettura veloce ma non ho trovato il motivo... Che avrebbero fatto contro mediaset???
Originariamente inviato da alphacygni
Gira anche quello di domenica sera fatto da un mio amico che lo ha registrato dal satellite... te lo suggerisco ;)
P.S. Come hai sottolineato, il programma non e' diverso come impostazione da quelli visti finora firmati Guzzanti... quindi la variabile "scandalistica" deve essere un'altra :rolleyes:
la variabile "scandalistica" è stata quella di raccontare la storia di Mediaset dagli albori ai giorni nostri, che poi è quella vera ma non è bello dirla sulla rete concorrente.
la rai non può tirarsi fuori da una eventuale richiesta di danni perchè in qualità di editore è sempre corresponsabile dei programmi mandati in onda ( tanto + se sono registrati), indipendentemente dal contratto .
Scusa ma se a te dicessero senza tanti giri di parole che sei una ladro chiederest a chi te l'ha detto di provarlo in un tribunale o no ?
Originariamente inviato da kikki2
la rai non può tirarsi fuori da una eventuale richiesta di danni perchè in qualità di editore è sempre corresponsabile dei programmi mandati in onda ( tanto + se sono registrati), indipendentemente dal contratto .
Scusa ma se a te dicessero senza tanti giri di parole che sei una ladro chiederest a chi te l'ha detto di provarlo in un tribunale o no ?
assolutamente si, e lo sarà: se c'è una denuncia...
Ripeto, la rai non avendo la possibilità di controllare le affermazioni, non dovrebbe (per me) nemmeno esserne responsabile, o meglio la sua percentuale di un eventuale colpa dovrebbe essere minima, per non aver previsto in fase di contratto questo "controllo" che ora vorrebbe.
Originariamente inviato da parax
la variabile "scandalistica" è stata quella di raccontare la storia di Mediaset dagli albori ai giorni nostri, che poi è quella vera ma non è bello dirla sulla rete concorrente.
Che sia quella vera o no, dipende sempre dai punti di vista... o da quelle che uno ritiene di assumere come fonti attendibili:
Guzzanti, Travaglio o Fede...
:D
Secondo me nessuna delle tre...;)
Il punto legale probabilmente è quello citato da voi e servirà a dare una giustificazione + o - plausibile... (sempre a seconda dei punti di vista...).
C'è poi un punto di vista morale: è giusto permettere, in una tv finanziata dal denaro di tutti i contribuenti, che qualcuno sotto l'elastica maschera della satira possa insultare pesantemente senza contradditorio una parte della classe politica che rappresenta almeno la metà (par condicio...) dei contribuenti?
Ciao
Y4mon
Originariamente inviato da y4mon
Che sia quella vera o no, dipende sempre dai punti di vista... o da quelle che uno ritiene di assumere come fonti attendibili:
Guzzanti, Travaglio o Fede...
:D
Secondo me nessuna delle tre...;)
Il punto legale probabilmente è quello citato da voi e servirà a dare una giustificazione + o - plausibile... (sempre a seconda dei punti di vista...).
C'è poi un punto di vista morale: è giusto permettere, in una tv finanziata dal denaro di tutti i contribuenti, che qualcuno sotto l'elastica maschera della satira possa insultare pesantemente senza contradditorio una parte della classe politica che rappresenta almeno la metà (par condicio...) dei contribuenti?
Ciao
Y4mon
ma come senza contraddittorio, c'è sempre Excalibur :asd:
Originariamente inviato da y4mon
Che sia quella vera o no, dipende sempre dai punti di vista... o da quelle che uno ritiene di assumere come fonti attendibili:
Guzzanti, Travaglio o Fede...
:D
Secondo me nessuna delle tre...;)
Il punto legale probabilmente è quello citato da voi e servirà a dare una giustificazione + o - plausibile... (sempre a seconda dei punti di vista...).
C'è poi un punto di vista morale: è giusto permettere, in una tv finanziata dal denaro di tutti i contribuenti, che qualcuno sotto l'elastica maschera della satira possa insultare pesantemente senza contradditorio una parte della classe politica che rappresenta almeno la metà (par condicio...) dei contribuenti?
Ciao
Y4mon
per par condicio vorrei vedere una trasmissione uguale e contraria...non nessuna.
Originariamente inviato da ni.jo
per par condicio vorrei vedere una trasmissione uguale e contraria...non nessuna.
E infatti mi sa che c'è ben poco da guardare sia che la guardi da dx che da sx...:D
Ciao
Y4mon
Originariamente inviato da ni.jo
assolutamente si, e lo sarà: se c'è una denuncia...
Ripeto, la rai non avendo la possibilità di controllare le affermazioni, non dovrebbe (per me) nemmeno esserne responsabile, o meglio la sua percentuale di un eventuale colpa dovrebbe essere minima, per non aver previsto in fase di contratto questo "controllo" che ora vorrebbe.
ma la rai la possibilità di controllare le affermazioni ce le ha , oltretutto il programma va in registrata
ps avete sentito dello spettacolo in teatro di Luttazzi?
LittleLux
26-11-2003, 15:41
Originariamente inviato da ni.jo
per par condicio vorrei vedere una trasmissione uguale e contraria...non nessuna.
Ma non la faranno mai, sia perchè, se proprio la devono fare satirica, allora sarebbero costretti anche loro a farla contro chi è al potere, cioè contro se stessi.Si è mai vista satira che colpisce chi il potere non lo ha?Oddio, questi però, sarebbero capaci di farlo.
Ma poi, francamente, chi possono schierare per fare un programma satirico o anche solamente comico...dai, non scherziamo, non hanno nessuno...è per questo che li rode dentro
:D :D
Originariamente inviato da LittleLux
Ma poi, francamente, chi possono schierare per fare un programma satirico o anche solamente comico...dai, non scherziamo, non hanno nessuno...è per questo che li rode dentro
:D :D
Beh... x la parte comica ci sarebbe Fede...
:D
La parte satirica in Italia non la fa + nessuno (anche "Striscia" ha abbandonato) e gli altri fanno solo comizi (a sx...) o leccaculate (a dx... dove forse ci sono solo quelli del Bagaglino... se è satira quella...)
Ciao
Y4mon
LittleLux
26-11-2003, 15:55
Originariamente inviato da y4mon
Beh... x la parte comica ci sarebbe Fede...
:D
La parte satirica in Italia non la fa + nessuno (anche "Striscia" ha abbandonato) e gli altri fanno solo comizi (a sx...) o leccaculate (a dx... dove forse ci sono solo quelli del Bagaglino... se è satira quella...)
Ciao
Y4mon
Mah, forse hai ragione, ma tra un comizio e una leccata di ciapet, preferisco il primo!!!
Comunque, nei tempi antichi, contro i potenti la satira andava giù duro, altro che comizi...se quegli attori satirici fossero ai giorni nostri, probabilmente passerebbero la vita in tribunale, a difendersi dalle querele ricevute...o forse in vacanza all'asinara
:D :D
Originariamente inviato da LittleLux
Mah, forse hai ragione, ma tra un comizio e una leccata di ciapet, preferisco il primo!!!
:D :D
Per me, niente... grazie!;)
Sto' a posto così... :gluglu:
Ciao
Y4mon
LittleLux
26-11-2003, 16:14
Originariamente inviato da y4mon
Per me, niente... grazie!;)
Sto' a posto così... :gluglu:
Ciao
Y4mon
Beh...alla salute allora
:)
jumpermax
26-11-2003, 21:56
Originariamente inviato da ni.jo
Ci mancherebbe, blob, e il programma di gene gnocchi non sono certo satira di dx, fazio per quanto all'acqua di rose qualche punzecchiata la dà, report era bello scomodo... il diverbio nasce su QUANTA "censura" si pùò tollerare e quanta no.
Biagi, Luttazzi, Santoro, Guzzanti sono quattro casi imho evidenti di censura, alcuni comandati dai giornali dal potere politico in persona, in modo talmente palese da rendere inutili le smentite del giorno dopo.
Discutiamo sulla quantità e sulla legittimità dei provvedimenti, ma non neghiamo l'evidenza...
Quindi scusa non ci deve essere limite a quello che una persona può dire in televisione? E risponde anche penalmente di quello che viene detto non ha diritto di parola su quanto va in onda?
Perchè se il punto è censura limitare la libertà d'azione indipendentemente dall'azione che si compie, e questo deve essere un principio sacrosanto, hanno diritto di parola i nazisti i fanatici integralisti i pedofili e via dicendo....
Originariamente inviato da jumpermax
Quindi scusa non ci deve essere limite a quello che una persona può dire in televisione? E risponde anche penalmente di quello che viene detto non ha diritto di parola su quanto va in onda?
Ribadisco che, se un editore sentisse il bisogno di tutelarsi da eventuali rogne legali, dovrebbe prevedere in fase di contratto la possibilità di visionare il materioale prima della messa in onda e concordare con l'autore eventuali passi a certo rischio legale: nel caso che l'autore intenda proseguire con il passo in questione, se ne dovrebbe assumere tutta la responsabilità.
Ovviamente questo è quello che penso sarebbe giusto, in realtà le cose credo stiano diversamente...nel senso che le responsabilità dell'editore sarebbero più alte di quelle che io auspicherei in un simile caso.
Originariamente inviato da jumpermax
Perchè se il punto è censura limitare la libertà d'azione indipendentemente dall'azione che si compie, e questo deve essere un principio sacrosanto, hanno diritto di parola i nazisti i fanatici integralisti i pedofili e via dicendo....
c'è una bella differenza tra un nazista fanatico e un pedofilo e un autore affermato come la guzzanti (ti può piacere o no, come me, ma non puoi negare che sia un autore affermato e che gli ascolti siano buoni):
- le farneticazioni di un pedofilo o di un nazista il 99% degli spettatori le sopporta imho giusto dentro un programma di salute psichica, per qualche minuto...
- le farneticazioni di un pedofilo possono essere materialmente pericolose, e comunque sicuramente fuori legge, idem per l'apologia del nazismo o l'incitazione all'odio razziale.
la differenza con la guzzanti è che per quanto ne sappia il successo di un eventuale azione legale non è affatto dietro l'angolo: il testo su mediaset è stato redatto tempo fà da un premio nobel, che non lo ha certo tenuto nel cassetto e non mi risulta sia stato denunciato o ingiunto a non divulgarlo.
Ad esempio, aver dato spazio a tale Adel Smith a me pare un errore: è un fanatico che fomenta l'odio, che si presenta quale rappresentante di una religione e di un popolo che non lo ha mai riconosciuto tale: le sue farneticazioni fanno scalpore per un pò, dopodichè tutti ci si accorge di quanto sia un mestatore in cerca di pubblico: evitare di dargli uno spazio è di certo una censura, in quanto censurabile e meritevole di censura, riprovevole...
Insomma,di nuovo la domanda, quanta censura è lecito sopportare?
Originariamente inviato da ni.jo
il testo su mediaset è stato redatto tempo fà da un premio nobel,
Si... anche che gli asini volano... l'ha scritto un premio Nobel...
ma-per-favore...:mc:
Scusa..., ma il problema x cui poi si va in tribunale è proprio quello..., la maggior parte della gente recepisce come vere certe affermazioni e nelle discussioni addirittura cita la fonte citata dalla sua fonte senza un minimo spirito critico che gli permetta di scindere il cabaret dalla realtà.
Gli editori ed i direttori delle testate rispondono x legge di quanto asserito nei loro giornali o trasmissioni.
In questo stesso forum qualcuno ha fatto un'affermazione su un ventilato aumento del costo dei cd.
Si è aperta una discussione ed alcuni (prontamente sedati dai moderatori) stavano già x buttarsi sul politico...
Poi qualcuno ha controllato e si è scoperto che era una notizia relativa al precedente aumento.
Pensa un pò si stava a discutere sul niente...
Ora tu, magari se sei di una certa parte prenderai x oro colato ciò che dice la Guzzanti, io che non lo sono (ma neanche sono dell'altra...) qualche dubbio ce l'ho, e penso a coloro che calunniati in una trasmissione di presunta satira non erano nella condizione di poter ribadire alle accuse, se non con una querela.
Molti editori e direttori non si preoccupano di censurare l'operato dei propri redattori anche andando incontro al rischio di querele, quando sanno di avere le prove di ciò che affermano, per cui in giudizio avrebbero buone probabilità di prevalere.
Probabilmente in Rai non sono proprio certi che la Guzzanti abbia le prove di quanto afferma... ;)
Altrimenti in nome dell'ascolto credo farebbero questo ed altro.
Ciao
Y4mon
Originariamente inviato da ni.jo
Insomma,di nuovo la domanda, quanta censura è lecito sopportare?
Ah dimenticavo: la censura fa + male a chi la fa, che non a chi la subisce...
Ciao
Y4mon
Originariamente inviato da y4mon
Si... anche che gli asini volano... l'ha scritto un premio Nobel...
ma-per-favore...:mc:
Se Fò, essendo un jullare, mi dice che gli asini volano, probabilmente si riferisce a qualche episodio di mattanza di asini alpini dopo il pensionamento, e dovrebbe far sorridere amaramente sulla sorte di nobili servitori dello stato e far pensare a quanto possa essere crudele l'essere umano...
ammetterai che ha più valore lo scritto di un Nobel dei vaneggiamenti di un Adel Smith o dei pareri di ni.jo e y4mon...ti stò dicendo che è utile alla mia crescita culturale sapere cosa conteneva quello scritto e sottoporlo al MIO giudizio.
Se viene nascosto e censurato come fai a giudicarlo? O pensi davvero che lo spettatore sia un tonto capace di discernere solo coscie e calcio?
Originariamente inviato da y4mon
Scusa..., ma il problema x cui poi si va in tribunale è proprio quello..., la maggior parte della gente recepisce come vere certe affermazioni e nelle discussioni addirittura cita la fonte citata dalla sua fonte senza un minimo spirito critico che gli permetta di scindere il cabaret dalla realtà.
Gli editori ed i direttori delle testate rispondono x legge di quanto asserito nei loro giornali o trasmissioni.
Ecco appunto.Tu pensi che lo spettatore sia imbecille, e vada tutelato col tappo antibambini, (magari visto che non scinde il cabaret dalla realtà leviamogli il diritto di voto) io invece sono fiducioso sulle capacità di critica, e comunque se il mio vicino di casa è un bue, non vedo perchè le conseguenze dovrebbero ricadere su di me che bue non sono.
Originariamente inviato da y4mon
In questo stesso forum qualcuno ha fatto un'affermazione su un ventilato aumento del costo dei cd.
Si è aperta una discussione ed alcuni (prontamente sedati dai moderatori) stavano già x buttarsi sul politico...
Poi qualcuno ha controllato e si è scoperto che era una notizia relativa al precedente aumento.
Pensa un pò si stava a discutere sul niente...
:wtf:
senti, quì si parla di una trasmissione che c'era e non c'è più.
Originariamente inviato da y4mon
Ora tu, magari se sei di una certa parte prenderai x oro colato ciò che dice la Guzzanti, io che non lo sono (ma neanche sono dell'altra...) qualche dubbio ce l'ho, e penso a coloro che calunniati in una trasmissione di presunta satira non erano nella condizione di poter ribadire alle accuse, se non con una querela.
io non prendo per oro colato proprio una cippa, e ho già detto che la Guzzanti non è tra i miei autori preferiti; ma se non fà satira lei chi la fà, scusa?
Tra sentire e prendere per oro colato c'è il mare...e per la calunnia c'è il tribunale: anche la tua affermazione "coloro che sono calunniati" presuppone che ci sia un reato; lasciamolo decidere al tribunale, se lo sono davvero...
Originariamente inviato da y4mon
Molti editori e direttori non si preoccupano di censurare l'operato dei propri redattori anche andando incontro al rischio di querele, quando sanno di avere le prove di ciò che affermano, per cui in giudizio avrebbero buone probabilità di prevalere.
chi ti dice che questo non fosse uno di quei casi? Perchè il punto è che si è cambiato parere in corso d'opera...dopo la denuncia, insomma...non noti una stonatura?
Originariamente inviato da y4mon
Probabilmente in Rai non sono proprio certi che la Guzzanti abbia le prove di quanto afferma... ;)
Altrimenti in nome dell'ascolto credo farebbero questo ed altro.
Ciao
Y4mon
in questo caso pagheranno per le rispettive percentuali di colpe: penso che l'autore della diffamazione in prima persona sia soggetto alla pena più che un soggetto senza possibilità di conoscere il contenuto della diffamazione: è lo stesso principio giuridico (se c'è un avvocato in sala spero confermi o smentisca quanto dico) per cui fù assolto un famoso imprenditore, perchè avendo la sua società incassato tangenti ma non essendo stato provata la conoscenza dell'imputato sui fatti in questione, la responsabilità indiretta non costituì reato...
E comunque, se chi denuncia ha ragione o potrebbe, anche la Guzzanti ha denunciato (http://news2000.libero.it/index_news.jhtml?id=5795050) la rai per mancanze sul contratto e persecuzione. Anche quì vedremo cosa decide il tribunale.
Ah, se la censura facesse davvero più male a chi la fa il mondo dei potenti di tutti i tempi sarebbe composto da masochisti.;)
Originariamente inviato da ni.jo
Se Fò, essendo un jullare,
Ah era lui il Nobel?!...:asd:
Sempre di cabaret stiamo parlando...
Originariamente inviato da ni.jo
ammetterai che ha più valore lo scritto di un Nobel dei vaneggiamenti di un Adel Smith o dei pareri di ni.jo e y4mon...
Per me vale molto di + il tuo parere (eppure non ti conosco...), ma non mi azzardo a prenderlo come verità se non verifico.
Originariamente inviato da ni.jo
Ecco appunto.Tu pensi che lo spettatore sia imbecille, e vada tutelato col tappo antibambini
No, in quel caso non era lo spettatore da tutelare (non credo proprio che ci sia bisogno di altri tappi...), ma chi poteva essere insultato dalla Guzzanti.
Ma senti... a te farebbe piacere che qualcuno solo xchè sei di un'altra parte politica o x strappare applausi ad un pubblico compiacente, dica pubblicamente che la tua impresa è nata dal riciclaggio di denaro sporco (ne sparo una... x es.) e che quindi tu e i tuoi collaboratori nient'altro siete che una banda di disonesti?
Senza doversi poi peritare di provarlo.
Perchè se tu sei veramente un mafioso e uno spacciatore, prima ti denuncio (visto che ho le prove... l'ha detto Fo...;) ) poi ci faccio lo spettacolino.
Altrimenti è calunnia (lo ripeto).
Originariamente inviato da ni.jo
senti, quì si parla di una trasmissione che c'era e non c'è più.
Per me è giusto che non ci sia su una rete pubblica.
Poi a La7 o a Mediaset potrebbero pure trasmetterla assumendosene le conseguenze, ma la cosa non mi riguarderebbe, non pago un canone nè a La7 nè a Mediaset.
Originariamente inviato da ni.jo
ho già detto che la Guzzanti non è tra i miei autori preferiti; ma se non fà satira lei chi la fà, scusa?
Per la guzzanti la parola "autore" è una parola grossa...
:D
Originariamente inviato da ni.jo
.e per la calunnia c'è il tribunale: anche la tua affermazione "coloro che sono calunniati" presuppone che ci sia un reato; lasciamolo decidere al tribunale, se lo sono davvero...
chi ti dice che questo non fosse uno di quei casi? Perchè il punto è che si è cambiato parere in corso d'opera...dopo la denuncia, insomma...non noti una stonatura?
Appunto non è una stonatura, cercheranno di salvarsi dichiarando di essere all'oscuro delle intenzioni della Guzzanti.
Cosa che non varrebbe nel caso di altre puntate.
Che non è che sono state proprio vietate, ma è stato chiesto di mandarle in registrato dopo verifica...
ma "che satira è se viene trasmessa in differita", ha dichiarato la "martire" del regime...:)
Originariamente inviato da ni.jo
è lo stesso principio giuridico... per cui fù assolto un famoso imprenditore, perchè avendo la sua società incassato tangenti ma non essendo stato provata la conoscenza dell'imputato sui fatti in questione, la responsabilità indiretta non costituì reato...
Si proprio lo stesso x cui x i leaders di un partito che le aveva richieste le tangenti, non vennero nemmeno sottoposti a giudizio...
Adesso ti saluto e chiudo, non mi piace scivolare nella politica, anche xchè dei politici non mi piace nessuno (nè da una parte, nè dell'altra), ma visto che non ho nessuna prove delle malefatte di alcuno, mi limito a dichiarare la mia lontananza dalle parti in causa.
Ciao
Y4mon
Originariamente inviato da y4mon
Ah era lui il Nobel?!...:asd:
Sempre di cabaret stiamo parlando...
vedi che ridi? Il giullare, oltre che ridere, dovrebbe far riflettere: significa cercare altre fonti, verificare, accertarsi.
Originariamente inviato da y4mon
Per me vale molto di + il tuo parere (eppure non ti conosco...), ma non mi azzardo a prenderlo come verità se non verifico.
appunto, ma come valore intendo televisivo: nonostante la rivalsa dei unoqualunque da 15 minuti, io e te in televisione faremmo meno ascolti di Dario, ti pare?
Originariamente inviato da y4mon
No, in quel caso non era lo spettatore da tutelare (non credo proprio che ci sia bisogno di altri tappi...), ma chi poteva essere insultato dalla Guzzanti.
ma per questo ci sono i tribunali!
Non puoi decidere d'ufficio "prima" che il primo sia delitto accertato che bisogna prevenirne un ipotetico secondo...
e comunque con chi non discerne tra cabaret e realtà ecc, intendevi proprio lo spettore...;)
Originariamente inviato da y4mon
Ma senti... a te farebbe piacere che qualcuno solo xchè sei di un'altra parte politica o x strappare applausi ad un pubblico compiacente, dica pubblicamente che la tua impresa è nata dal riciclaggio di denaro sporco (ne sparo una... x es.) e che quindi tu e i tuoi collaboratori nient'altro siete che una banda di disonesti?
Senza doversi poi peritare di provarlo.
ma perchè dici così??c'è una denuncia, ci sono i tribunali, ci sono tre televisioni (se non altre due), imperi editoriali a disposizione per le smentite...mica avrebbe calunniato pinco pallo del giornalino dell'oratorio, è mediaset...per dirti di quanto sia esteso, ci lavoro anche io, indirettamente per mediaset... :uh:
Originariamente inviato da y4mon
Perchè se tu sei veramente un mafioso e uno spacciatore, prima ti denuncio (visto che ho le prove... l'ha detto Fo...;) ) poi ci faccio lo spettacolino.Altrimenti è calunnia (lo ripeto).
Scusa ma da quando hai ottenuto il processo?No, perchè data la velocità della sentenza saresti la soluzione ai mali della giustizia...:D io ho detto che se è calunnia lo deciderà un tribunale, come giusto che sia.Se non hanno le prove, non dubito che mediaset abbia fior fiore di avvocati che non attendono altro che di mozzicarle le chiappe...
Originariamente inviato da y4mon
Per me è giusto che non ci sia su una rete pubblica.
Poi a La7 o a Mediaset potrebbero pure trasmetterla assumendosene le conseguenze, ma la cosa non mi riguarderebbe, non pago un canone nè a La7 nè a Mediaset.
Ah, questo è un elemento nuovo: sarebbe giusto su una rete privata e non su quella pubblica?Ma perchè?Mica lo paghi solo tu il canone, vogliamo per lo meno dire che metà degli spettatori invece lo vorrebbe vedere?Diciamo che se la percentuale fosse parecchio più alta di quelli che vorrebbero vedere magari la D'usanio o excalibur tali programmi andrebbero chiusi?O per evitare il rischio di qualche denuncia, togliamo tutti i programmi a rischio e lasciamo solo nani e ballerine?
Originariamente inviato da y4mon
Per la guzzanti la parola "autore" è una parola grossa...
:D
è un tuo parere.:)
infatti in realtà è un autrice. :D
Originariamente inviato da y4mon
Appunto non è una stonatura, cercheranno di salvarsi dichiarando di essere all'oscuro delle intenzioni della Guzzanti.
Cosa che non varrebbe nel caso di altre puntate.
Che non è che sono state proprio vietate, ma è stato chiesto di mandarle in registrato dopo verifica...
ma "che satira è se viene trasmessa in differita", ha dichiarato la "martire" del regime...:)
non è il "che satira è", la ragione, ma che le puntate erano legate all'attualità, se non lo sono, il programma sarebbe falsato e contro il contratto. E' una teoria... :boh:
Originariamente inviato da y4mon
Si proprio lo stesso x cui x i leaders di un partito che le aveva richieste le tangenti, non vennero nemmeno sottoposti a giudizio...
ti sembra una cosa da non sapersi?e visto che non se ne parla, aspettiamo il giullare che ci dica che il re è nudo?
Originariamente inviato da y4mon
Adesso ti saluto e chiudo, non mi piace scivolare nella politica, anche xchè dei politici non mi piace nessuno (nè da una parte, nè dell'altra), ma visto che non ho nessuna prove delle malefatte di alcuno, mi limito a dichiarare la mia lontananza dalle parti in causa.
Ciao
Y4mon
come desideri.:)
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_545653.html
:asd: :rotfl:
LittleLux
27-11-2003, 14:19
Originariamente inviato da ni.jo
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_545653.html
:asd: :rotfl:
Allora, oltre che ex comunisti ed ex di lotta continua pentiti (meglio comunque che se ne siano andati di la), ora spuntano anche ex forzisti...azz, ci manca solo che Bonolis si metta a fare girotondi e poi siamo a posto...però, pensandoci bene, potrebbe essere un buon candidato a capo del csx per vincere le elezioni:D :D
Originariamente inviato da LittleLux
Allora, oltre che ex comunisti ed ex di lotta continua pentiti (meglio comunque che se ne siano andati di la), ora spuntano anche ex forzisti...azz, ci manca solo che Bonolis si metta a fare girotondi e poi siamo a posto...però, pensandoci bene, potrebbe essere un buon candidato a capo del csx per vincere le elezioni:D :D
ehehehe dev'essere contagioso che ti devo dire...
:D
LittleLux
27-11-2003, 14:29
Originariamente inviato da ni.jo
ehehehe dev'essere contagioso che ti devo dire...
:D
Alle prossime politiche...mister B. vs mister B.
:D
LittleLux
28-11-2003, 10:01
Allora, tanto per rivitalizzare la discussione, una notizia - non riguarda direttamente raiot - ma che parla comunque di, guarda che novità, censura.
QUESTO (http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/spettacoli_e_cultura/domenicarossi/domenicarossi/domenicarossi.html) il link alla notizia.
Ciao
io invece ho letto il resoconto della rappresentazione teatrale di Luttazzi e trovo disgustosa la messa in scena di pessimo gusto su Moro.:mad:
Non mi auguro certo che gli chiudano gli spettacoli, ma di certo non andrò a vederli.
stasera si parlerà del "caso " guzzanti su r4 nel programma di taradash, linea rossa
LittleLux
28-11-2003, 10:07
Originariamente inviato da kikki2
stasera si parlerà del "caso " guzzanti su r4 nel programma di taradash, linea rossa
Linea che? :D
CappelloPower
28-11-2003, 12:11
Originariamente inviato da LittleLux
Allora, tanto per rivitalizzare la discussione, una notizia - non riguarda direttamente raiot - ma che parla comunque di, guarda che novità, censura.
QUESTO (http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/spettacoli_e_cultura/domenicarossi/domenicarossi/domenicarossi.html) il link alla notizia.
Ciao
Che link! Mi hai risollevato la giornata. :)
Consiglio a tutti di leggerlo; oltre che molto divertente, riporta una notizia allarmante ma tristemente banale se pensiamo ai tempi che corrono.
Ovviamente c'è chi dirà che è tutta una mossa commerciale, organizzata dalla RAI per attirare pubblico anche agli spettacoli del bolscevico Rossi. Ma se questa splendida RAI censura la Guzzanti e Rossi con il segreto intento di far loro pubblicità (così noi coglioni ci compriamo i loro dvd a natale), vuol dire che "egli" ha ragione e che siamo davvero in un regime comunista! :rotfl: ;)
***
Ecco il testo integrale (leggetelo, oltre che molto bello ed interessante, sembra attuale ed invece ha qualche annetto):
http://utenti.lycos.it/cpowr/pericle.gif
Saluti,
CappelloPower
In America la satira va in onda in prima serata e Michael Moore, nel ricevere l'Oscar, tiene un comizio satirico in mondovisione contro Bush.
Quanto a Pericle, il problema non è del tutto risolto. Il testo censurato dalla Rai rimane colpevolmente inserito in molte antologie scolastiche. Un altro effetto dell'egemonia culturale della sinistra.
qual marxista spudorato, questo Pericle.
:asd:
LittleLux
28-11-2003, 12:28
Originariamente inviato da CappelloPower
Che link! Mi hai risollevato la giornata. :)
interessante, sembra attuale ed invece ha qualche annetto):
Saluti,
CappelloPower
Ah, il buon Pericle!
Ciao ;)
twinpigs
28-11-2003, 13:01
argh ... che asino però il traduttore :D
Originariamente inviato da twinpigs
argh ... che asino però il traduttore :D
postalo in "io parlo itagliano"...diventerà una bibbia di strafalcioni, quel 3d...
twinpigs
28-11-2003, 14:34
ho appena visto Armi di distrazione di massa
:D :D :D :D :D :D :D :D
Blulake su indymedea non resco a scaricare il video di domenica al teatro ... ci vuole una user e pass?
Bonolis ha smentito l'intervista, e quei buontemponi dell'espresso l'hanno pubblicata in versione audio,quì (mms://media1.kataweb.it/katanew/audio/bonolis_56k.wma) ...
da non credere.
facessero così per tutti quelli che iniziano con b.: biagi (max, "mòh gli dò una gomitata in curva a 'sto zozzone impunito d'un rossi..."), biscardi (io che sbaglieddi un congiundivo???) , beretta (ho detto "mani in alto, giuro) , bush (adm?), barbara ("certo che vengo sù da te...:oink: ), benigni ("non ti tocco più, lì baudo...) , baudo ("non ho mai detto che mi sia piaciuto...",)
ecc ecc ....:sofico:
jumpermax
29-11-2003, 02:53
Originariamente inviato da ni.jo
Ribadisco che, se un editore sentisse il bisogno di tutelarsi da eventuali rogne legali, dovrebbe prevedere in fase di contratto la possibilità di visionare il materioale prima della messa in onda e concordare con l'autore eventuali passi a certo rischio legale: nel caso che l'autore intenda proseguire con il passo in questione, se ne dovrebbe assumere tutta la responsabilità.
Ovviamente questo è quello che penso sarebbe giusto, in realtà le cose credo stiano diversamente...nel senso che le responsabilità dell'editore sarebbero più alte di quelle che io auspicherei in un simile caso.
sarei proprio curioso di vedere la Guzzanti sborsare 20 milioni di €... e comunque insomma i direttori di rete cosa ci stanno a fare se non hanno diritto di parola su cosa mettere in rete? Si potrà discutere nel merito delle scelte, non certo sulla legittimità
c'è una bella differenza tra un nazista fanatico e un pedofilo e un autore affermato come la guzzanti (ti può piacere o no, come me, ma non puoi negare che sia un autore affermato e che gli ascolti siano buoni):
- le farneticazioni di un pedofilo o di un nazista il 99% degli spettatori le sopporta imho giusto dentro un programma di salute psichica, per qualche minuto...
- le farneticazioni di un pedofilo possono essere materialmente pericolose, e comunque sicuramente fuori legge, idem per l'apologia del nazismo o l'incitazione all'odio razziale.
la differenza con la guzzanti è che per quanto ne sappia il successo di un eventuale azione legale non è affatto dietro l'angolo: il testo su mediaset è stato redatto tempo fà da un premio nobel, che non lo ha certo tenuto nel cassetto e non mi risulta sia stato denunciato o ingiunto a non divulgarlo.
Ad esempio, aver dato spazio a tale Adel Smith a me pare un errore: è un fanatico che fomenta l'odio, che si presenta quale rappresentante di una religione e di un popolo che non lo ha mai riconosciuto tale: le sue farneticazioni fanno scalpore per un pò, dopodichè tutti ci si accorge di quanto sia un mestatore in cerca di pubblico: evitare di dargli uno spazio è di certo una censura, in quanto censurabile e meritevole di censura, riprovevole...
Insomma,di nuovo la domanda, quanta censura è lecito sopportare?
Beh insomma ti sei già in parte risposto da solo. E' censura anche quella sul pedofilo sul fanatio e sul razzista, ma nessuno se ne scandalizza, o almeno tu non ti scandalizzi perché sono posizioni che non solo non condividi ma anche che ritieni pericoloso che possano andare in onda.
Allo stesso modo ti potrei rispondere che io ritengo pericoloso un certo modo di intendere la televisione come si è visto questi anni.
La dittatura se c'è stata forse c'è stata nella direzione opposta, ci sono schieramenti politici che per anni non sono stati minimamente rappresentati nella realtà televisiva, non solo come trasmissioni in onda ma anche come "appartenenza" da parte di chi quelle trasmissioni le faceva. Vorrei capire perché la categoria comici e giornalisti è dominata da rapprentanti di sinistra. Dite che è perché quelli di destra non ci sono. Io temo qualcos'altro, temo che sia la solita storia all'italiana. Schierarsi con la massa perché andare controcorrente costa fatica e non ripaga mai.
Oggi queste trasmissioni pseudoinformative qualche forma di controllo ce l'hanno. Qualcuno ancora ha la decenza di dire che questa non è satira ma sterile propaganda politica, e della peggiore specie demonizzatrice nei confronti della fazione opposte. Di quelle insomma che non lascia certo molto spazio per il dialogo.
Ma so benissimo come andrà a finire tra qualche anno, non mi faccio illusioni, elezioni cambio di maggioranza e verranno cancellati quei 4 gatti che sono entrati in RAI per sbaglio dopo un decennio di monopolio cattocomunista, spazio per chi davvero in RAI mai ci ha messo piede neanche per ridere e dentro con i soliti volti... che faranno puntualmente propaganda peggio ancora di prima, con in più il patentino di partigiani in lotta contro la tirannia... spazio per il dialogo, riforme leggi dove? Verranno sempre fuori le solite storie, quelle con cui è facile fare audience e allo stesso tempo inculcare ricostruzioni realistiche ma quasi mai reali... e del resto perché mai fermarsi a discutere sul merito delle questioni? Molto più facile dire che l'avversario che hai di fronte è mafioso, comunista fascista o quello che vi pare... il pubblico lo apprezza molto più volentieri, c'è meno da capire.
CappelloPower
29-11-2003, 10:10
Originariamente inviato da jumpermax
Ma so benissimo come andrà a finire tra qualche anno, non mi faccio illusioni, elezioni cambio di maggioranza e verranno cancellati quei 4 gatti che sono entrati in RAI per sbaglio dopo un decennio di monopolio cattocomunista.
Originariamente inviato da jumpermax
Molto più facile dire che l'avversario che hai di fronte è mafioso, comunista fascista o quello che vi pare... il pubblico lo apprezza molto più volentieri, c'è meno da capire.
Sebbene la seconda parte accusi la prima, le ha scritte la stessa persona. :rotfl:
Saluti,
CappelloPower
jumpermax
29-11-2003, 13:47
Originariamente inviato da CappelloPower
Sebbene la seconda parte accusi la prima, le ha scritte la stessa persona. :rotfl:
Saluti,
CappelloPower
Cattocomunista non è certo inteso come il comunista della riga sotto, indica una mentalità e modo di intendere la politica che non condivido ma che non criminalizzo.
Comunista della riga più in basso invece è l'epiteto, come del resto fascista o mafioso che si usa per squalificare a livello personale gli avversari politici, ergo è un attacco alle persone e non ai concetti che sostengono... credi che sia la stessa cosa?
CappelloPower
29-11-2003, 14:10
Originariamente inviato da jumpermax
Cattocomunista
E' un epiteto irreale e riduttivo, che si usa più per fare un po' di propaganda che per discutere di qualcosa, tutto qua.
Saluti,
CappelloPower
jumpermax
29-11-2003, 14:42
Originariamente inviato da CappelloPower
E' un epiteto irreale e riduttivo, che si usa più per fare un po' di propaganda che per discutere di qualcosa, tutto qua.
Saluti,
CappelloPower
chiaramente un epiteto è riduttivo, ma non credo sia così irreale.
Insomma è innegabile che certe posizioni morali e moraliste siano in comune ad una certa mentalità postcomunista che alla realtà cattolica, una comune avversione al capitalismo, una certo modo dire ideologico di intendere l'etica politica. Ovviamente il mondo cattolico è molto vasto e non sovrapponibile con questa visione delle cose. Una parte rilevante invece ci si identifica più o meno apertamente. Non che questo sia un male in se anzi... in un ottica anticentrista e bipolare direi che il fenomeno è positivo. Anche se ripeto, la componente ideologica di questa corrente e lo scarso realismo politico, connessa ad una classe giornalistica poco incline a stimolare l'opinione pubblica ma pronta sempre ad assecondare la corrente mi preoccupa... sarò forse eccessivo lo so. Ma mi piacerebbe vedere posizioni meno integraliste...
CappelloPower
30-11-2003, 14:19
QUESTA SERA SABINA GUZZANTI di nuovo su EmiLi Tv
dalle 20,30 in poi su Canale Sky 855 ed Emittenti Libere Collegate
La satira di Sabina Guzzanti e dei suoi prodi torna domenica 30 novembre sul canale satellitare 855 e sulle 150 emittenti libere che domenica scorsa hanno trasmesso lo spettacolo messo in scena all'Auditorium di Roma, a cui hanno assistito tre milioni di italiani. Alle 20 e 30 lo speciale di Emi.li TV : curiosità, back stage, interviste e i "numeri" che hanno entusiasmato il pubblico dell’Auditorium e dei trenta teatri collegati con Roma grazie al satellite di Emi.li TV e gli spettatori delle televisioni libere che hanno trasmesso l’evento.
CONTRO LA CENSURA E LA DISINFORMAZIONE, PER LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE, UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE [EMI.LI TV]
LINK (http://www.emilitv.it/news.cfm?nid=0005294E-74CC-1FC8-937B00017F00D036&standard=1)
Le televisioni locali che trasmettono la programmazione di EmiliTv sono sul vecchio thread (chiuso) quindi le riposto qui (e grazie a Blue che le ha trascritte ;) ):
TELE ALPI (Valle d'Aosta-Piemonte) telealp@tiscali.it
BERGAMO TV (Lombardia) info@bergamotv.it
TELE SOL REGINA (Lombardia, Province Cremona, Bergamo, Piacenza, Brescia, Mantova, Parma e lago di Garda) telesolregina@libero.it
LODI CREMA TV (Lombardia)
RETE SETTE TREZZANO (Lombardia, Milano)
VIDEO BLU (Lombardia)
TELE PORDENONE (Pordenone + Emilia Romagna) telepordenone@iol.it
TRIVENETA (Veneto) mail@triveneta.it
TELE VENEZIA (Veneto, Venezia) info@televenezia.it
TRC -Tele Informazione (Emilia Romagna) teleinfo@trc.mo.it;
RETE EMILIA PARMA (Emilia Romagna) p.gaiti@teleducato.it; M.Angella@teluducato.it
TELERAVENNA (Emilia Romagna)
TV SALSO (Emilia Romagna, Salsomaggiore) tvsalso@tiscali.it
TELE CITTA' (Liguria, Genova) info@telecittaonline.it
TELE TURCHINO (Liguria, Ge) teleturchino1@inwind.it
TELEIRIDE (Toscana, Barberino del Mugello) redazione@radioteleiride.it
RETE VERSILIA (Toscana, Viareggio) produzione@reteversilianews.com
TELE SALUTE (Lazio, Roma) tgsalute@videonno-telesalute.com
TELE RADIO OSTIA (Lazio, Roma) canale10@10net.it
GARI TV (Lazio, Frosinone) info@garitv.it
TV 2000 (Abruzzo, Chieti)
ALTO SANGRO 2000 (Abruzzo, L’Aquila)
GUALDO TV 23 (Umbria, Perugia) agteodo@tin.it
TELE MOLISE (Molise) palinsesto@telemolise.com ; amministrazione@telemolise.com
TV ATRI (Teramo) teleatri@libero.it
PRIMATTIVVU’ (Campania, Avellino) primativvu@libero.it
C.D.S. TV (Campania, Benevento) cdstv@tin.it
TELE ANGRI 1 (Campania, Salerno provincia)
VIDEO NOLA (Campania, Na, Ce, Av, Sa)
CANALE 10 (Campania)
TELE COLORE (Campania, Salerno, Avellino + Potenza) telecolore@telecolore.it
105 TV (Campania, Provincia Salerno, Potenza e Cosenza) 105tv@vipnet.it
TELE PAGANI NUOVA (Campania, Agro Nocerino Sarnese, prov Salerno) info@telenuova.com
CASERTA TV, marchio QUARTO CANALE (Campania Agro Nocerino Sarnese, prov Salerno)
TELE C MONTELLA (Campania, Avellino) cabo81@libero.it
RADIO TELEVALLO POLLA (Campania, Polla-provincia Salerno) radiotelevallo@tiscali.it
TELE RETE CITTA’ BIANCA (Puglia, Ostuni) toninosaponaro@trcb.it
AMICA 9 TV (Puglia) redazione@teleregionecolor.it
TELEREGIONE (Puglia)
EURO NEWS (Puglia) euronewspuglia@incomm.it
CANALE 2 Radio Tv (Puglia, Altamura, prov Bari) canale2@altanet.it
TELE MORMANNO (Calabria, Mormanno, provincia Cosenza) dittasciarra@telsa.it
RETE KALABRIA (Calabria, Vibo Valentia) retekalabria@virgilio.it
REGGIO TV (Calabria, Prov Reggio Calabria, Provincia Messina e Vibo Valentia)
RETE AZZURRA (Calabria, Crotone) reteazzurratv@virgilio.it
SILA TV (Calabria, Cosenza) silatv@yahoo.it
CANALE 10 (Calabria) radiolunagrandisuccessi@tin.it
TELE RADIO SCIACCA (Sicilia) info@teleradiosciacca.it
SICILIA UNO (Sicilia, Castelvetrano, prov. Trapani) siciliauno@telegest.it
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VIDEO REGIONE TELE RADIO REGIONE S.r.L. (Sicilia, Siracusa) videoregione@tin.it
TELE RADIO CANICATTI’ (Sicilia, Prov. Agrigento) trctv@email.it
TELEJATO (Sicilia, Partinico, provincia Palermo e Trapani) telejato@libero.it
ANTENNA DEL MEDITERRANEO (Sicilia, Capo d’Orlando) info@antennadelmediterraneo.it
TELEALPA 1 (Sicilia, Scilla, Trapani) diegvio@tin.it
TRIS TVS (Sicilia) telennotris@tin.it
VIDEO FANTASY – TV AMICA (Sicilia) sebi@roccaro.com
TELESARDEGNA (Sardegna) tele.sardegna@tiscali.it
Saluti,
CappelloPower
Giro giro tondo
casca il mondo
casca la terra
tutti giù per terra
:D
Originariamente inviato da SaMu
Giro giro tondo
casca il mondo
casca la terra
tutti giù per terra
:D
ti metti a fare il disobediente ora?:p
CappelloPower
01-12-2003, 11:18
Aggiornamento: esattamente come l'unica puntata di Raiot trasmessa sulla Rai prima che censurassero il programma e come lo spettacolo live di domenica 23 novembre, anche la trasmissione andata in onda ieri sera è disponibile su emule (che si sta rivelando un mezzo per la veicolazione delle informazioni migliore di questa Rai, incredibile ma vero). Si tratta delle interviste registrate la sera dello spettacolo e non trasmesse domenica scorsa.
La scarico e poi posto qualche impressione.
Saluti,
CappelloPower
alphacygni
01-12-2003, 11:35
az, nun lo sapevo... :eek: cmq confido nel mio amico che gia' si e' preoccupato di registrare quella dell'auditorium, di acquisirla e metterla disponibile in formato digitale... io dal canto mio le ho entrambe in release, ora scarico e ci metto anche questa ovviamente ;)
LittleLux
01-12-2003, 19:51
eMule against censorship:D :D...forza mulooooo:D
Originariamente inviato da LittleLux
eMule against censorship:D :D...forza mulooooo:D
Veramente bella questa cosa. :)
Sta diventando il media per eccellenza, inarrestabile, incensurabile. :)
LittleLux
01-12-2003, 20:08
Originariamente inviato da Mvzk
Veramente bella questa cosa. :)
Sta diventando il media per eccellenza, inarrestabile, incensurabile. :)
Speriamo solo che non se ne accorgano i censori nostrani...altrimenti sai che roba...dobbiamo arrestare tutti quegli haker rossi...ahhhhhhh...quei navigatori internet catto-veterocomunisti che diffondono virus (raiot ndr) sulla rete :D :D
To Whom It May Concern
Domani alle 15.30, Sabna Guzz sarà online in chat sulle pagine di Repubblica (http://www.repubblica.it)
alphacygni
01-12-2003, 22:22
porc il mio amico stavolta se l'e' perso :cry: spero che qualche altro volenteroso lo metta online...
CappelloPower
02-12-2003, 00:34
Originariamente inviato da LittleLux
Speriamo solo che non se ne accorgano i censori nostrani...altrimenti sai che roba...dobbiamo arrestare tutti quegli haker rossi...ahhhhhhh...quei navigatori internet catto-veterocomunisti che diffondono virus (raiot ndr) sulla rete :D :D
Il mulo è l'inevitabile verità. Ad esempio, la sceneggiata napulitana fatta sulla questione "razza ebraica" poteva facilmente esser dipanata consultando l'amico mulo: scaricando la puntata andata in Rai e quella dal vivo, si sarebbe potuto facilmente verificare cosa la Guzzanti intendesse dire. Per la cronaca: è andata esattamente come quasi tutti hanno avuto la forza di ribadire ad una serie di "sordi" che nemmeno avevano visto la puntata ma che ci tenevano ad indignarsi per fare numero.
VIDEO [mpg - 1MB] (http://utenti.lycos.it/cpowr/guz.zip)
Originariamente inviato da alphacygni
porc il mio amico stavolta se l'e' perso :cry: spero che qualche altro volenteroso lo metta online...
Sicuramente, ormai ripongo totale fiducia nei canali d'informazione alternativi.
Originariamente inviato da Mvzk
To Whom It May Concern
Domani alle 15.30, Sabna Guzz sarà online in chat sulle pagine di Repubblica (http://www.repubblica.it)
Ottimo!
Saluti,
CappelloPower
Originariamente inviato da Mvzk
Veramente bella questa cosa. :)
Sta diventando il media per eccellenza, inarrestabile, incensurabile. :)
meglio li che in tv :) almeno non sono costretto a sorbirmi gli spot della guzzanti .:cool:
LittleLux
02-12-2003, 09:08
Originariamente inviato da kaioh
meglio li che in tv :) almeno non sono costretto a sorbirmi gli spot della guzzanti .:cool:
Magari sei felice di sorbirti programmi "culturali" quali l'isola dei famosi o casa pappalardo, oppure la riuscitissima trasmissione di Socci, che manco chi è di destra guarda...quelli si, che sono soldi pubblici spesi bene.
Dimenticavo poi tutte le altre trasmissioni diuturne che imperversano in rai, come quelle di cucuzza & company (scusate, ma i titoli prorpio non riesco a ricordarli); anche qui fulgido esempio di soldi pubblici ben spesi.
Ciao
P.S.: ah, mi dimenticavo l'ormai onnipresente "calabrone" :D :rolleyes:
Per fortuna che almeno sul mulo non ci sono...ma fino a quando?
majin mixxi
02-12-2003, 11:42
http://www.wcn.it/public/ImageDeport-Log/ARTEFATTI_raiot.gif
LittleLux
02-12-2003, 11:48
Originariamente inviato da Proteus
Io vedo assai poca cultura anche nello show della Sabina, che i denari del servizio pubblico sia assai mal spesi, sotto l'aspetto culturale, mi trova concorde. Io, per programmi culturali, intendo i vari Quark, Macchina del tempo, Stargate et similia che si occupano di diffondere conoscenza. I programmi come quello della Sabina sono perfettamente paragonabili all'isola dei famosi, orripilante quanto il grande fratello chi io proprio non riesco a digerire, i cucuzzamenti et similia, anche se, IMHO, assai meno sgradevole. Il primo è puro intrattenimento che si cerca, per ragioni evidentemente politiche di convenienza, di far passare per un esploit culturale e gli altri, di intrattenimento pure loro, basati interamente sul gossip. Il problema non sono i programmi ma la povertà dei telespettatori che li guardano volentieri e bevono quei pettegolezzi quali assetati nel deserto bevono acqua.
Ciao.
P.S. Smettiamola di definire cultura qualcosa che con la cultura, quella vera e generale, non ha nulla a che vedere. Potrebbe essere accettabile la definizione "cultura" se completata con un esplicativo ed adeguato "di parte".
Scusa, la satira non attiene alla sfera della "cultura"?Che poi possa piacere o meno, dare o non dare fastidio, questo è un altro discorso; credo tuttavia che la satira è cultura, eccome.
Basta portare come esempio, certo per molti scomodo, Dario Fò...ma dimenticavo, per alcuni è solo un "buffone" (evidentemente non sanno neanche cosa sia un buffone:D ).
Ciao
LittleLux
03-12-2003, 09:32
Originariamente inviato da Proteus
Il gradire o meno, a me Sabina piace un sacco, non sposta affatto il programma dalla sfera del puro intrattenimento a quella culturale, lo sposta, se,mmai, nei programmi di propaganda occulta.
Sul giullare premio nobel, minuscolo perchè,IMHO, è assai decaduto, non emetto giudizi perchè non ritengo sia il caso. Forse in certe iniziative fa cultura ma non certamente in certi shows dedicati alla satira, mi è abbastanza piaciuto l'ultimo con il Berluska e Putin, mirati al divertimento dello spettatore e, se possibile approfittando del momento di distensione, inculcargli il seme di un'idea politica. Io questa non la chiamo cultura, la chiamo propaganda subliminale praticata in momenti in cui lo spettatore è, causa il relax, più ricettivo e meno difeso nei suoi confronti.
Ciao.
P.S. Definire cultura programmi appartenenti alla sfera del relax mi pare dia adito a due differenti ipotesi : o il concetto di cultura si è assai deteriorato oppure si utilizza il suo vessillo per coprire ben altre intenzioni.
Scusa, ma la SATIRA, è o non è cultura?
Degradarla al semplice rango di "spettacolo di intrattenimento" mi sembra alquanto riduttivo.Non è solo questo.
Ciao
ALBIZZIE
03-12-2003, 09:41
ma sapete qualcosa sulla storia di paolo rossi e biagi invitati/respinti a domenica in?
su biagi Bonolis ha detto di aver chiesto alla " struttura" di domenica in di invitarlo ma non ha avuto risposte, su rossi gli stessi hanno chiesto di vedere il testo che avrebbe recitato e l'hanno " bocciato" ( anche se era un testo di 2500 anni fa)
ieri a ballarò (sulla legge per il riordino televisivo) ha parlato Santoro (al telefono per difendersi da accuse lanciate), e hanno annunciato P.rossi che recitava Paride, ma non ho potuto seguire tutto quindi non sò se effettivamente è stato recitato il pezzo.
In studio c'era una squadra di personaggi che se l'è suonate alla grande...compreso il prof. Giovanni Sartori (via satellita, dagli usa) che trovava questa situazione assolutamente estranea alla democrazia ("migliorerà", gli hanno risposto...ma non era affatto convinto!)
Che situazione ridicola.
La cosa tragicomica è che nell'attuale situazione, se "raiset" decide di non mandare in onda qualcuno per "motiviset", non esiste un alternativa editoriale che lo permetterebbe, in quanto il terzo "polo" se vogliamo chiamare così la briciola 7, non ha nessuna intenzione di farsi stritolare tra i due colossi...
Tutt'altra cosa in usa, dove un comico dà del cocainomane a Bush in prima serata o M.Moore gliene canta quattro dal palco degli oscar...evidentemente temono più l'effetto caccia alle streghe che le battutacce o hanno meno scheletri nell'armadio...
Originariamente inviato da ni.jo
ieri a ballarò (sulla legge per il riordino televisivo) ha parlato Santoro (al telefono per difendersi da accuse lanciate), e hanno annunciato P.rossi che recitava Paride , ma non ho potuto seguire tutto quindi non sò se effettivamente è stato recitato il pezzo.
In studio c'era una squadra di personaggi che se l'è suonate alla grande...compreso il prof. Giovanni Sartori (via satellita, dagli usa) che trovava questa situazione assolutamente estranea alla democrazia ("migliorerà", gli hanno risposto...ma non era affatto convinto!)
Che situazione ridicola.
La cosa tragicomica è che nell'attuale situazione, se "raiset" decide di non mandare in onda qualcuno per "motiviset", non esiste un alternativa editoriale che lo permetterebbe, in quanto il terzo "polo" se vogliamo chiamare così la briciola 7, non ha nessuna intenzione di farsi stritolare tra i due colossi...
Tutt'altra cosa in usa, dove un comico dà del cocainomane a Bush in prima serata o M.Moore gliene canta quattro dal palco degli oscar...evidentemente temono più l'effetto caccia alle streghe che le battutacce o hanno meno scheletri nell'armadio...
L'unica differenza è che Bush cocainomane lo è stato davvero ( accertato) ...
ps era Pericle
Originariamente inviato da kikki2
L'unica differenza è che Bush cocainomane lo è stato davvero ( accertato) ...
ps era Pericle
D'oh, un lapsus freudiano...forse dato dalla speranza che si trovi il tallone d'Achille del monopolio...:D
cmq, l'unica differenza è che da noi c'è meno libertà...
secondo me no
sono invece d'accordo con quello che ha detto guzzanti padre qualche giorno fa nel programma di fazio : da noi non ci sono regole ( al contrario di quello che c'è x es negli SU ) e questo è un male sia per chi se ne inventa di nuove all'occasione, sia per chi pretende di poter dire di tutto
Originariamente inviato da kikki2
secondo me no
sono invece d'accordo con quello che ha detto guzzanti padre qualche giorno fa nel programma di fazio : da noi non ci sono regole ( al contrario di quello che c'è x es negli SU ) e questo è un male sia per chi se ne inventa di nuove all'occasione, sia per chi pretende di poter dire di tutto
Il sig. Guzzanti vorrebbe impedire che il cittadino possa esprimere il suo pensiero, con la scusa che "potrebbe" causare danni.
Dimentica che le regole sulla diffamazione e l'offesa esistono, sono contenute nei codici e basta applicarle*.
*ma applicarle con coscienza:G.Sartori (http://xoomer.virgilio.it/altor12/sartori4.htm)
Resta sempre il fatto che l'editore ne risponde tanto quanto che materialmente commette il reato, e potrebbe ( come ha fatto del resto) decidere di chiamarsi fuori.Possibilità di dire le stesse cose al di fuori della tv di stato non ne mancano a nessuno, come è giusto che sia.
Originariamente inviato da kikki2
Resta sempre il fatto che l'editore ne risponde tanto quanto che materialmente commette il reato, e potrebbe ( come ha fatto del resto) decidere di chiamarsi fuori.Possibilità di dire le stesse cose al di fuori della tv di stato non ne mancano a nessuno, come è giusto che sia.
ma perchè al di fuori della tv, che è il mezzo più importante...e se passasse il principio, perchè non fuori anche dai quotidiani dalle riviste, dai ciclostilati...
guarda che Sartori era seriamente preoccupato, e non è un bambino...
sull'editore ho già detto, non vorrei annoiare: io penso che l'editore dovrebbe essere responsabile solo per la percentuale di colpa o omissione su fatti in cui ha effettivo potere di controllo.
...io penso che l'editore dovrebbe...
per ora è corresponsabile e cmq se controlla e decide che una cosa non va bene ha o no il potere di non mandarla in onda?
dovrebbe essere una cosa normale , a maggior ragione nella tv gestita con soldi pubblici ( nel privato se una azienda perde una causa ci rimette i suoi soldi, non quelli degli altri), solo che se ne è montato uno scandalo biblico
Originariamente inviato da kikki2
per ora è corresponsabile e cmq se controlla e decide che una cosa non va bene ha o no il potere di non mandarla in onda?
dovrebbe essere una cosa normale , a maggior ragione nella tv gestita con soldi pubblici ( nel privato se una azienda perde una causa ci rimette i suoi soldi, non quelli degli altri), solo che se ne è montato uno scandalo biblico
la situazione italiana di normale non ha nulla, per lo meno in rapporto ai paesi occidentali, sempre secondo Sartori, per questo si ragiona sui "dovrebbe".
(ps. cito Sartori perchè sembrava gradito ai membri del governo ieri in studio.)
Originariamente inviato da LittleLux
Scusa, la satira non attiene alla sfera della "cultura"?...
Qui continuate a parlare di satira, dell'importanza della satira e del fatto che non debba essere censurata.
Ci si dimentica che nella trasmissione argomento del topic è stata la stessa conduttrice che ha avvisato i propri ascoltatori sul fatto che la manifestazione di espressione del proprio pensiero non è riconducibile alla satira:
“sono tempi curiosi per la satira, abbiate pazienza. Spetta ai comici fare informazione...
"Perciò adesso mi tocca fare un breve preambolo. Non è il mio mestiere e cercherò di essere il più chiara possibile..."
e giù accuse di ogni tipo... spacciando x vero anche affermazioni palesemente false, vi faccio un solo esempio:
la tizia aveva parlato di una società che avrebbe ridotto le quote d'investimento sui giornali a favore della tv.
Non solo la cosa non corrisponde al vero, ma è vero il contrario:la P...& G... ha aumentato del 117% i propri investimenti sulla stampa e solo del 15% quelli in tv (fonte Corriere della Sera 28.06.03).
Poi a qualcuno di voi farà pure comodo pensare che siano vere o che le abbia scritte un premio Nobel, da quel che ho letto su tutti i giornali le ha scritte un tizio (M.T.) che mi pare sia sottoposto a giudizio x diffamazione.
Vi riassumo il giudizio espresso dal presidente della commissione di vigilanza Petrucciolo (DS... dove ds non sta x destra...):"il fatto è che Raiot è assimilabile a uno spettacolo teatrale, non è un programma giornalistico. E a nessuno sfugge la differenza tra momenti di linguaggio satirico e monologhi di raccordo, per i quali invocare la satira non basta.
Parlo di quei passaggi in cui l’attrice dice la sua, proponendo argomentazioni e giudizi politici. Ecco quella non è satira”.
Sono diversi i pareri di persone non certo di destra che hanno stigmatizzato le uscite della tizia che niente hanno a che
vedere con la satira, presupposto invece da cui voi sembrate partire.
Poi evviva i canali alternativi o per meglio dire "di parte" in cui tali argomentazioni si possono esprimere liberamente, ma (secondo me) non trovo corretto che vadano sulla rete pubblica mascherate da satira.
Ciao
Y4mon
CappelloPower
03-12-2003, 12:34
In attesa di capire cosa deciderà la Rai sul futuro della trasmissione e se verrà mai rimandata in onda, ho saputo (da gente che è stat in chat con la Guzzanti, su Repubblica.it mi pare) che per il 14 dicembre è prevista una iniziativa simile a quella del 23/11 all'Auditorium. Ancora non si sa nulla, ma se qualcuno avesse informazioni è pregato di postarle per tempo.
Notizie dal mondo del mulo: i filmati di Raiot in rete vengono condivisi e scaricati a ritmo incessante. Un segno incoraggiante. Al momento sono in rete: la prima puntata andata in onda sulla Rai, la seconda andata in onda via satellite il 23/11, le interviste ed il pre-spettacolo del 23/11, alcuni spezzoni di Blob tra cui la puntata dell'Infedele dove la Guz e Ferrara si confrontano/scontrano e una dichiarazione della Guz ad un conferenza stampa (ma non so dire quale perchè ancora non l'ho scaricato).
Saluti,
CappelloPower
Raiot mai più in onda, Annunziata all’attacco
Rai, Annunziata: scarsa informazione. Cattaneo:è falso
ROMA (Reuters) - Botta e risposta oggi tra il presidente della Rai Lucia Annunziata che chiede con toni polemici più informazione in Rai e il direttore generale Flavio Cattaneo, che respinge ogni addebito e difende la pluralità della tv di Stato.
Sullo sfondo della accesa audizione di stasera in Commissione di vigilanza della Rai, le polemiche politiche suscitate dal programma di satira RaiOt e dall'ultima puntata di "Domenica In" sulla procreazione assistita condotta da Paolo Bonolis.
"Bonolis è un po' una cartina di tornasole dello stato di informazione della Rai... Anche la poca acqua di un cactus sembra una cascata in questo deserto", ha detto la presidente della tv di Stato, in quota al centrosinistra in un cda composto da quattro consiglieri di centrodestra.
Domenica scorsa Bonolis -- conduttore strappato alla concorrente Mediaset e che è riuscito con la trasmissione "Affari tuoi" a battere per la prima volta in 17 anni la rivale "Striscia la notizia" su Canale 5-- ha moderato un dibattito a "Domenica In" dedicato alla controversa legge sulla procreazione assistita all'esame del Senato.
An, Forza Italia e Udc hanno accusato la puntata di faziosità e chiesto un intervento diretto della Rai sulla vicenda.
Per la Annunziata, il problema non è tanto Bonolis, quanto la "sterilizzazione della Rai sul fare informazione e approfondimento".
"Dell'intera questione (sulla procreazione assistita, ndr) si è parlato solo da Bruno Vespa in seconda serata. Chi l'ha visto? Solo un milione e mezzo di persone", ha proseguito la presidente ai giornalisti, senza tralasciare critiche al giornalista.
"Vespa ha delle buonissime dosi di testosterone, grazie al fatto che gli viene fatto il vuoto intorno...Vespa non vuole concorrenza".
Immediata la replica di Cattaneo. "Tutte le sere vediamo un programma di informazione...dire che non c'è spazio per l'informazione lo ritengo non vero. Dopodiché, per quanto riguarda la possibilità di discutere, nessuno ha mai imposto o suggerito argomenti da discutere a chiunque", ha risposto il direttore ai giornalisti.
ANNUNZIATA: CONTROLLI ECCESSIVI, CATTANEO: NON E' GIUSTO
La Annunziata ha paragonato l'informazione alla satira, tema spinoso anche questo, dopo che la Rai ha deciso di congelare il programma "RaiOt" di Sabina Guzzanti a seguito di un monologo critico dell'attrice sulle fortune del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dopo la richiesta di risarcimento da 20 milioni di euro presentata da Mediaset.
"L'informazione deve fare male, come la satira", ha detto la Annunziata, aggiungendo poi come esempio: "Vespa è perfetto, non fa più né bene, né male. E' sterilizzato".
"La Rai non vive un regime...ma stiamo andando verso un modello di peccati, di controlli eccessivi...Il pericolo serio è quello di una grandissima sterilizzazione", ha proseguito la Annunziata.
Le ha risposto Cattaneo: "Dire che non si può fare satira in Rai lo considero non giusto", ha detto, aggiungendo che sul programma satirico della Guzzanti "la questione non è ancora conclusa".
Il dg ha detto che sono previsti nuovi incontri con la produzione della trasmissione (Studio Uno), che c'è la disponibilità a visionare trasmissione puntata per puntata e non più cinque alla volta. "Siamo aperti a qualsiasi soluzione".
Il presidente della Commissione, il diessino Claudio Petruccioli, tirando le fila dell'audizione ha chiesto "una decisione chiara e definitiva" sulla trasmissione della Guzzanti.
Cattaneo ha anche ribadito che la responsabilità della decisione resta sua, una volta sentito il direttore di rete e l'ufficio legale.
La Annunziata ha escluso fermamente l'ipotesi che sul caso intervenga nuovamente il cda, come chiesto da alcuni consiglieri. "Per quanto mi riguarda non si tornerà in Consiglio (sul caso RaiOt)... Non esiterò ad aprire una vertenza legale sulle competenze del consiglio se ci fosse un voto di maggioranza per inserire la questione nell'ordine del giorno".
La Annunziata, giornalista ed ex direttore del Tg della terza rete Rai, ha anche risposto all'ipotesi di sue dimissioni annunciate nel caso in cui il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi firmi la legge di riforma del sistema radio-televisivo approvata di recente dal Parlamento.
"Considero le dimissioni temporanee nella mia carriera professionale...spero di poter vivere ancora (la Rai)", ha aggiunto il presidente.
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