View Full Version : Al Qaeda : un pentito racconta ..
Interessante ..
Dal Corriere della Sera
Reclutato come una delle guardie del corpo di Osama Bin Laden
Un verso del Corano per ordinare la strage
Il pentito di Al Qaeda ricostruisce la rete di Al Zarkawi, il terrorista con seguaci in Turchia e Italia
«Sì, è vero, conosco bene Muhannad Al-Zarkawi, alias Abu Mosab. È il capo del gruppo giordano Al Tahwid, di cui anch’io faccio parte. L’ho conosciuto a Kabul e col tempo tra noi è nato un rapporto molto stretto. Quando ho lasciato l’Afghanistan, mi ha chiesto di tornare in Germania, nell’agosto 2001, perché aveva bisogno di uomini fidati qui in Europa. Confermo che, nelle intercettazioni per cui mi avete arrestato, sto parlando con lui, con Al-Zarkawi. Quello che avete capito è esatto: Muhannad ci sta ordinando di fare un attentato in Germania, ma contro gli ebrei. Nell’ultima chiamata probabilmente è in Iran e fa pressioni su di me: dice che dobbiamo fare in fretta, perché la situazione in Palestina si sta inasprendo e bisogna reagire subito». Shadi Abdallah, il terrorista arrestato nell’aprile 2002 dalla polizia tedesca e ora considerato il più importante pentito di Al Qaeda in Europa, ha confessato anche progetti stragisti. Addestrato e indottrinato per 18 mesi nei campi afghani, questo giovane palestinese cresciuto in Giordania ha fornito, in un anno e mezzo di interrogatori in carcere, descrizioni precise di decine di capi indiscussi del terrorismo globale, spiegando di averli conosciuti nel 2000, quando fu reclutato per due settimane come una delle guardie del corpo di Osama Bin Laden. Le sue rivelazioni, in Germania, sono servite a smantellare le cellule di Al-Zarkawi: il super-ricercato giordano-palestinese indicato dagli Stati Uniti (nella famosa requisitoria di Colin Powell all’Onu) come lo stratega degli attacchi in Iraq e di possibili attentati (anche chimici) in Europa. Di questo stesso gruppo, secondo i magistrati di Milano, fanno parte tutti i presunti terroristi islamici arrestati in Italia tra l’ottobre 2002 e la primavera scorsa.
Lo sceicco yemenita Muhammad Ali al-Moayyad, estradato dalla Germiania negli Usa il 16 novembre per sospetti legami con Al Qaeda (Ansa)
I MAESTRI DEL TERRORE - Oltre a descrivere fisicamente il suo leader, Shadi corregge il nome annotato dalla polizia: «Si scrive "Al-Zarkawi", perché significa che è originario della città giordana di Zarka». La stessa che è entrata nella storia del terrorismo palestinese con i primi dirottamenti del Fronte di Habbash e la sanguinosa repressione giordana nel «settembre nero» del 1970. «In Afghanistan - dichiara il pentito - Mohannad Al-Zarkawi era il capo del campo militare in cui si addestravano esclusivamente combattenti di origine giordana. È un gruppo distinto, che mira a colpire la Giordania per trasformarla in uno Stato islamico, ma in linea di massima ora fa parte dell'organizzazione di Osama Bin Laden. Mohannad è il capo militare, ma sopra di lui ci sono due persone, definite "gli uomini di scienza, le menti", dalle quali riceve istruzioni e attinge idee: Abu Qatada, che vive in Inghilterra, e Abu Mohamed Makdissi, che insegna in Giordania, ma probabilmente ora è in carcere». E dov’è nascosto, oggi, l’inafferrabile Al-Zarkawi? «Quando avete intercettato le nostre telefonate - risponde Shadi - era in Iran, con il suo luogotenente Qassam: i due hanno la protezione del governo e del gruppo afghano d’opposizione Hikmet Yar».
IL CODICE SEGRETO - Per confermare la sua credibilità, Shadi ha disegnato il nascondiglio dove la polizia tedesca ha puntualmente sequestrato una fototessera di Al-Zarkawi, già incollata su un falso passaporto danese. E ha rivelato il gergo codificato per le comunicazioni tra terroristi: «Con "mele libanesi" o "mele russe" noi definiamo il materiale esplosivo. Le cartucce si chiamano "semi", "grani" o "bottoni". I passaporti sono "libri" o "ragazze". Quando spiego a Zarkawi che "il miele non è ancora disponibile", voglio dire che "non abbiamo ancora il know-how , la capacità di fabbricare" l’esplosivo da produrre in casa».
L’ATTENTATO - «Mohannad ha telefonato a me perché pensava che gli altri fossero controllati. Quando chiede di fare "il lavoro", vuole dire di colpire istituzioni israeliane o luoghi frequentati da ebrei. Al-Zarkawi ha lasciato a noi la libertà di scegliere il posto. Il mio amico (...) voleva eseguire un attentato suicida, cercava qualcuno che potesse installare esplosivo in veicoli e fosse esperto in elettronica». «Per ordinare l’attentato - precisa Shadi - Al-Zarkawi non fa un’affermazione esplicita. Siamo stati insieme in Afghanistan e a quelli come noi basta poco per capirsi. Quella volta fu utilizzata una frase del Corano, la sura 1-5, che nella traduzione recita: "Guidaci sulla retta via, la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che sono incorsi nella Tua ira, né degli sviati". Gli "incorsi nella Tua ira" sono gli ebrei, mentre con gli "sviati" si allude ai cristiani. Quando dice di "stringere i tempi", mi chiede in modo molto concreto di attuare finalmente "il lavoro", cioè l’attentato».
IL GIURAMENTO - Shadi riferisce alla polizia tedesca anche la cerimonia di reclutamento: «Per diventare un affiliato di Al Tahwid, si esprime una promessa al cospetto di un superiore con queste parole: "Prometto davanti a Dio che lavorerò con te e che farò tutto quello che è gradito ad Allah e al suo profeta Maometto". Con questa promessa ci si impegna anche a seguire fedelmente la legge islamica, la sharia, e a rifiutare qualsiasi ordinamento occidentale, come l’attuale in Giordania. Ma si viene ammessi in Al Tahwid solo quando sono state verificate tutte le condizioni, cioè quando è chiaro che si è palestinesi e musulmani, originari della Giordania e che un garante ha dato la propria parola. Io non ho fatto il giuramento formale: per il gruppo ero solo un fiancheggiatore».
I FINANZIAMENTI - «I fondi sono in parte raccolti da noi, in parte nelle moschee. Possono provenire da ricchi uomini d'affari profondamente credenti. A loro viene detto che sono destinati a scopi religiosi. Nella maggior parte dei casi, i finanziatori non sanno che finiscono ad Al Qaeda o ad altre organizzazioni. Queste cose le sanno solo i cosiddetti "funzionari". Ne abbiamo uno a Monaco per Al Qaeda, uno a Norimberga per la Jihad egiziana... L'offerta più piccola fu di 80 mila marchi tedeschi, ma in un caso ne furono consegnati 300 mila. Al-Zarkawi era molto seccato perché Al Qaeda aveva ricevuto il 50%, i talebani il 25% e Al Tahwid solo l’altro 25%. Ci disse che era rimasto molto offeso».
EUROPEI DI AL QAEDA - Shadi racconta di aver visto, nei campi afghani di Bin Laden, non solo «arabi provenienti dall’Europa», ma anche «americani, tedeschi, francesi, spagnoli e italiani convertiti all’Islam». «C’era un gruppo con un proprio campo che aveva molti contatti in Svezia, Francia, Belgio, Italia, Gran Bretagna e Turchia. Il responsabile era Abu Jaffar, che ha vissuto in Svezia e in Belgio: per quanto ne so, ora sta con Al-Zarkawi in Iran». Il nome di Abu Jaffar è lo stesso che fu intercettato dall’Italia: i presunti terroristi arrestati a Milano chiamavano il suo satellitare per organizzare l’invio di volontari in Afghanistan.
IL CD DELLE BOMBE - La polizia tedesca chiede a Shadi perché, nelle intercettazioni, il suo capo lo considerava in grado di fabbricare qualsiasi esplosivo. «Al-Zarkawi sa che abbiamo un cd-rom sul quale sono registrate tutte le istruzioni d'uso. In Afghanistan questi libri, custoditi nelle moschee e nelle foresterie, erano liberamente accessibili a tutti. C’era anche la cosiddetta "Enciclopedia della Jihad", che insegnava a preparare qualsiasi tipo di bomba, perfino quella nucleare. Ma normalmente si usano ingredienti comuni: basta mescolare farina, granelli neri tipo cumino e fagioli bruni, tostati per eliminare tutta l’umidità, con un fertilizzante e un disinfettante per ferite, purché l’idrogeno sia al 36%. Con questo esplosivo, in Afghanistan, ho visto crollare un edificio di tre piani».
PENTITO, NON TRADITORE - Shadi spiega con una svolta morale la scelta di accusare anche gli amici più fidati: «Io voglio ancora bene a tutti loro. Se mi chiedete perché li tradisco, rispondo che per me questo non è un tradimento. In realtà li sto togliendo dalla cattiva strada: li sto proteggendo».
link : http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/11_Novembre/24/alqaeda.shtml
TheDarkAngel
24-11-2003, 16:49
quando si dice ke c'e' gente simpatica in giro....
Originariamente inviato da sheva
I FINANZIAMENTI - «I fondi sono in parte raccolti da noi, in parte nelle moschee. Possono provenire da ricchi uomini d'affari profondamente credenti. A loro viene detto che sono destinati a scopi religiosi. Nella maggior parte dei casi, i finanziatori non sanno che finiscono ad Al Qaeda o ad altre organizzazioni. Queste cose le sanno solo i cosiddetti "funzionari". Ne abbiamo uno a Monaco per Al Qaeda, uno a Norimberga per la Jihad egiziana... L'offerta più piccola fu di 80 mila marchi tedeschi, ma in un caso ne furono consegnati 300 mila. Al-Zarkawi era molto seccato perché Al Qaeda aveva ricevuto il 50%, i talebani il 25% e Al Tahwid solo l’altro 25%. Ci disse che era rimasto molto offeso».
EUROPEI DI AL QAEDA - Shadi racconta di aver visto, nei campi afghani di Bin Laden, non solo «arabi provenienti dall’Europa», ma anche «americani, tedeschi, francesi, spagnoli e italiani convertiti all’Islam». «C’era un gruppo con un proprio campo che aveva molti contatti in Svezia, Francia, Belgio, Italia, Gran Bretagna e Turchia. Il responsabile era Abu Jaffar, che ha vissuto in Svezia e in Belgio: per quanto ne so, ora sta con Al-Zarkawi in Iran». Il nome di Abu Jaffar è lo stesso che fu intercettato dall’Italia: i presunti terroristi arrestati a Milano chiamavano il suo satellitare per organizzare l’invio di volontari in Afghanistan.
sinceramente i punti che più mi preoccupano sono questi
lunaticgate
24-11-2003, 17:11
Beh meglio che non rispondo.......visto che sono già stato sospeso per 5 giorni in un altra occasione per l'aver risposto in maniera offensiva verso questi angioletti....che in fondo in fondo non fanno niente di male!:rolleyes:
TheDarkAngel
24-11-2003, 17:14
Originariamente inviato da lunaticgate
Beh meglio che non rispondo.......visto che sono già stato sospeso per 5 giorni in un altra occasione per l'aver risposto in maniera offensiva verso questi angioletti....che in fondo in fondo non fanno niente di male!:rolleyes:
ma va...
ma poi è giusto fare attentati suvvia..
noi siamo sporki cristiani...
Originariamente inviato da lunaticgate
Beh meglio che non rispondo.......visto che sono già stato sospeso per 5 giorni in un altra occasione per l'aver risposto in maniera offensiva verso questi angioletti....che in fondo in fondo non fanno niente di male!:rolleyes:
evidentemente generalizzare è il tuo forte
Originariamente inviato da lunaticgate
Beh meglio che non rispondo.......visto che sono già stato sospeso per 5 giorni in un altra occasione per l'aver risposto in maniera offensiva verso questi angioletti....che in fondo in fondo non fanno niente di male!:rolleyes:
il problema non è l'Islam .. non è uno scontro tra civiltà, ne religiosa ... proprio in Italia l'altro giorno c'è stata una bellissima iniziativa di preghiera comune .. il problema sono i terroristi che vivono in mezzo a noi .. gente che cerca di giustificare il suo odio e la sua sete di potere con la religione .... cosa che anche noi cristiani a suo tempo (parecchi secoli fa) abbiamo fatto ... giustificando massacri di interi popoli cosidetti pagani nel nome della conversione cristiana ... oggi come allora la religione, le diversità sono il pretesto non la causa ...
Fenomeno85
24-11-2003, 17:59
gente allora queste cose ormai non mi sorprendono + di tanto
comunque da quanto mi hanno riferito islam significa sottomessi ... ma non so se è vero
>Sempre E Solo Lei<
lunaticgate
24-11-2003, 18:47
il problema non è l'Islam .. non è uno scontro tra civiltà, ne religiosa ... proprio in Italia l'altro giorno c'è stata una bellissima iniziativa di preghiera comune .. il problema sono i terroristi che vivono in mezzo a noi .. gente che cerca di giustificare il suo odio e la sua sete di potere con la religione .... cosa che anche noi cristiani a suo tempo (parecchi secoli fa) abbiamo fatto ... giustificando massacri di interi popoli cosidetti pagani nel nome della conversione cristiana ... oggi come allora la religione, le diversità sono il pretesto non la causa ...
Il Problema è che il terrorista può essere anche la signora del primo piano che beve allegramente a tavola con i propri figlioli .............logicamente è esagerata come cosa ma con questo voglio dire che se ci sono persone di un certo livello culturale che si fanno esplodere, che se ci sono "normali" europei che si convertono all'islam e per di più appoggiano le frangie estremiste.
Non hanno una divisa ma un forte credo RELIGIOSO e di ODIO verso l'occidente!
l'America si è gettata in prima linea per evitare il capovolgimento dell'Arabia moderata per opera di Bin Laden e di Al Qaeda, perchè in fondo è proprio questo che da fastidio a Bin Laden, un'Arabia "democratizzata" con basi americane!
Questo è anche uno dei motivi scatenati dell'attacco dell'11 settembre!
Al Qaeda tende di unire la propria guerra con quella delle altre cellule estremiste dell'area.
Da una parte la guerra santa contro l'infedele (la jihad, e a tal proposito volevo fare solo un accenno storico sullo scontro tra civiltà e di religione che non è una novità perchè se scavate tra i vostri ricordi di scuola, ricorderete l’impero turco si sfasciò per l’attacco degli Arabi dalla Persia (battaglia del fiume Talas, 751)...quelli furono gli anni dove l'islamizzazione toccò l'estremo oriente(basta ricordare che l'Indonesia è il paese con più musulmani al mondo ca 170 milioni contro i 20 milioni di cristiani) e ricordiamo la pressione degli arabi durante lo scontro tra i bizantini e sasanidi e la successiva caduta dell'Impero romano d'oriente (per opera dei turchi islamizzati nel 1453 conquistando Costantinopoli)........ )
L'altro interesse è quello geopolitico ed economico, sia da parte degli americani, sia dalla parte dei terroristi!
Non pensate che l'Europa possa far finta di niente, perchè sia per quanto riguarda la Jihad (noi siamo cristiani non dimenticatelo) sia per quanto riguarda il fattore economico, siamo anche noi in prima linea!
La Francia si taglia fuori perchè ha rapporti diretti con la Russia per il petrolio e fonti interne per il proprio fabbisogno.
L'America vuole a tutti i costi entrare in Medio Oriente e "democratizzarlo", in modo da avere accesso diretto alle risorse, dei paesi con cui poter commerciare senza problemi!
Un Medio Oriente sotto controllo favorirebbe un rafforzamento di Israele e il libero movimento ed accesso ai loro capitali!
andrewxx
24-11-2003, 19:05
Osama Bin Laden .........sene deve andare a fare in cul@:mad:
e dopo che riunifica il mondo arabo cosa fa????? dichiara guerra all'occidente perchè esiste, perchè è immorale, perchè è capitalista.... e chi + ne ha + ne metta:rolleyes:
la civilizzazione la meritano anche quei popoli del mondo arabo che hanno vissuto fino ad oggi come poveracci repressi da dittature e affini.
perchè osama coi suoi miliardi non pensa a fare scuole per insegnare ai giovani "veramente" cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, per poi lasciare libertà di scelta nel giudicare ???
forse perchè nel giro di un paio d'anni...con un pò di buon senso...... selo inc@lerebbero:cool:
NeSs1dorma
24-11-2003, 20:16
davvero preoccupante
non sento piu notizie di guerra finanziaria contro questi vermi, e questo sarebbe un errore grave
ci sono ancora troppi fiancheggiatori e protettori, in giro, e sono i primi da colpire.
Siamo in guerra, non c'è dubbio
Originariamente inviato da lunaticgate
l'America si è gettata in prima linea per evitare il capovolgimento dell'Arabia moderata per opera di Bin Laden e di Al Qaeda, perchè in fondo è proprio questo che da fastidio a Bin Laden, un'Arabia "democratizzata" con basi americane!
concordo!!
Sono molto soddisfatto.
In silenzio e senza tanti proclami, la polizia tedesca ha dimostrato come si fa un lavoro di intelligence anti-terrorista.
In due anni hanno messo le mani su di un coordinatore, concordato con lui un percorso di ravvedimento e ottenuto informazioni utili a tracciare un quadro quanto mai preciso e, a quanto sembra, attendibile del dispositivo terrorista. Non potremo mai valutare quante vite sono state salvate da questa operazione di "estirpazione" degli artigli.
Ora, consolidati i risultati, la polizia tedesca muove ulteriormente la strategia rendendoli pubblici. Oltre ad un doveroso atto tranquillizzante, questo, immagino, è anche indirizzato a "far volare un po' di stracci", agitando i membri meno convinti di Al-Quaeda, i fiancheggiatori più fragili o indecisi e mettendo di fronte a loro un messaggio chiaro: "Bussate voi alla nostra porta, prima che noi bussiamo alla vostra".
Mi sembra davvero un gran bel lavoro.
Nevermind
25-11-2003, 08:35
Sinceramente ma se veramente esistesse un mega-pentito simile che sa di tutto e di + ce lo verrebbero a dire a noi?
Ma la frase migliore è "non sono un traditore" :D :D .
Saluti.
Originariamente inviato da Nevermind
Sinceramente ma se veramente esistesse un mega-pentito simile che sa di tutto e di + ce lo verrebbero a dire a noi?
Ma la frase migliore è "non sono un traditore" :D :D .
Saluti.
eh si hai proprio ragione .. stupidi noi a credere che possa essistere un superpentito .. sicuramente è un agente della CIA
Al Qaeda d'altronde non esiste ... anzi no esiste ma l'hanno inventata gli amerikani :rolleyes:
scusa ma a parte gli scherzi perchè pensi che sia tutto falso ?
Originariamente inviato da Nevermind
Sinceramente ma se veramente esistesse un mega-pentito simile che sa di tutto e di + ce lo verrebbero a dire a noi?
Ma la frase migliore è "non sono un traditore" :D :D .
Saluti.
Penso di sì. Dopo un anno di indagini, quando hai avuto un po' di risultati e sai che l'altra parte ormai sospetta di essersi "bruciata" le informazioni note al pentito, può venire utile farci un po' di pubblicità intorno. Dai un bello scossone alle mezze tacche e, se va bene, ramazzi su qualche altro pentito. Spesso poco informati ma pur sempre utili.
Converrai che è sicuramente meglio che spargere bombe a caso...
Inoltre, secondo me, non è un traditore esattamente come i soldati USA che hanno disertato durante i permessi di rientro dall'Iraq non sono dei disertori. Entrambi hanno fatto bene a tirarsene fuori.
Originariamente inviato da cerbert
Penso di sì. Dopo un anno di indagini, quando hai avuto un po' di risultati e sai che l'altra parte ormai sospetta di essersi "bruciata" le informazioni note al pentito, può venire utile farci un po' di pubblicità intorno. Dai un bello scossone alle mezze tacche e, se va bene, ramazzi su qualche altro pentito. Spesso poco informati ma pur sempre utili.
Converrai che è sicuramente meglio che spargere bombe a caso...
Inoltre, secondo me, non è un traditore esattamente come i soldati USA che hanno disertato durante i permessi di rientro dall'Iraq non sono dei disertori. Entrambi hanno fatto bene a tirarsene fuori.
ok ma al di là del ruolo del pentito e della sua validità (data ormai per buona a meno che non si vedano sempre complotti assurdi) un commento a ciò che ha detto piuttosto a ciò che rappresenta ?
Originariamente inviato da cerbert
Sono molto soddisfatto.
Io invece sono molto più preoccupato di prima...
Scusa ma, se questo articolo rispecchia la verità, significa che hanno un'organizzazione ormai saldamente ramificata e consolidata sul nostro territorio occidentale dove si và ripetendo "l'attenzione è massima ma non ci sono motivi di particolare emergenza..."
E porca puttana....
Non sò se qualcuno ricorda ma anche la mafia ha i suoi pentiti, i suoi "duri colpi" assestategli dalle forze dell'ordine ma non mi sembra sul punto di scomparire...anzi....
Se sei molto soddisfatto di questo a me sembra che sei quasi rassegnato alla "convivenza di lungo corso" con il fenomeno.
Scusate se a me girano le @@...
Ora posso pure prendermi del razzista intollerante (e lo sono) ma una cosa del genere, per quanto mi riguarda, è più che sufficente per un giro di vite (anzi due) strettissimo su tutti quelli che anche lontanamente, anche per sbaglio, anche se solo col pensiero siano o possano essere coinvolti.
Non me ne frega nulla della loro "dignità" e/o dei loro diritti ma a schedare tutti gli islamici d'Italia, d'europa e dell'occidente non mi sembra più un'idea al quale opporsi....
Punti di vista...
twinpigs
25-11-2003, 08:51
Originariamente inviato da cerbert
esattamente come i soldati USA che hanno disertato durante i permessi di rientro dall'Iraq non sono dei disertori. Entrambi hanno fatto bene a tirarsene fuori.
:eek: :D Grandi :)
twinpigs
25-11-2003, 08:54
Originariamente inviato da evelon
Ora posso pure prendermi del razzista intollerante (e lo sono) ma una cosa del genere, per quanto mi riguarda, è più che sufficente per un giro di vite (anzi due) strettissimo su tutti quelli che anche lontanamente, anche per sbaglio, anche se solo col pensiero siano o possano essere coinvolti.
Non me ne frega nulla della loro "dignità" e/o dei loro diritti ma a schedare tutti gli islamici d'Italia, d'europa e dell'occidente non mi sembra più un'idea al quale opporsi....
Punti di vista...
:eek: Fai domanda di trasferimento per Guantanamo, ti assumerebbero al volo :D
Originariamente inviato da sheva
ok ma al di là del ruolo del pentito e della sua validità (data ormai per buona a meno che non si vedano sempre complotti assurdi) un commento a ciò che ha detto piuttosto a ciò che rappresenta ?
Niente che non immaginassi già.
Nei periodi peggiori della guerra IRA-Inghilterra, irlandesi residenti negli USA, brave persone, venivano ingannati da trafficanti d'armi e terroristi, facendo in buona fede donazioni a fondi per la tutela degli "Orfani del terrore" che, in realtà, servivano a comprare armi.
Alla fine, il terrorismo è sempre uguale a sè stesso: tutto quello che gli serve sono fiancheggiatori, disgregazione sociale e fondi neri. Non gli servono nè truppe, nè tecnologie d'avanguardia, ecco perchè è fondamentalmente folle pensare di combatterlo con gli eserciti. Un esercito non ti potrà mai difendere da un commesso del supermercato.
Originariamente inviato da twinpigs
:eek: :D Grandi :)
grandi scemi forse..
Non sò nulla della notizia ma se è vera saranno processati e gli faranno un culo tanto.
Tra le prigioni militari e l'Iraq non saprei proprio scegliere.
Originariamente inviato da cerbert
Niente che non immaginassi già.
Nei periodi peggiori della guerra IRA-Inghilterra, irlandesi residenti negli USA, brave persone, venivano ingannati da trafficanti d'armi e terroristi, facendo in buona fede donazioni a fondi per la tutela degli "Orfani del terrore" che, in realtà, servivano a comprare armi.
Alla fine, il terrorismo è sempre uguale a sè stesso: tutto quello che gli serve sono fiancheggiatori, disgregazione sociale e fondi neri. Non gli servono nè truppe, nè tecnologie d'avanguardia, ecco perchè è fondamentalmente folle pensare di combatterlo con gli eserciti. Un esercito non ti potrà mai difendere da un commesso del supermercato.
Già alla fine il terrorismo è sempre uguale ed ha sempre fallito ...
dopo anni di scontri, di morti da entrambi le parti ... i baschi son ancora spagnoli, come i nordirlandesi son sempre inglesi... il terrorismo nn ha risolto niente neanche in palestina, nè in Italia, nè in Cecenia .. insomma il terrorismo è una scelta perdente
A differenza di quelli sopra elencanti che possono avere una qualche giustificazione territoriale di esistenza, il terrorismo di Bin Laden su cosa si basa ? In fin dei conti Al Quaeda cosa chiede ? almeno ufficialmente ...
Originariamente inviato da evelon
Io invece sono molto più preoccupato di prima...
Scusa ma, se questo articolo rispecchia la verità, significa che hanno un'organizzazione ormai saldamente ramificata e consolidata sul nostro territorio occidentale dove si và ripetendo "l'attenzione è massima ma non ci sono motivi di particolare emergenza..."
E porca puttana....
Non sò se qualcuno ricorda ma anche la mafia ha i suoi pentiti, i suoi "duri colpi" assestategli dalle forze dell'ordine ma non mi sembra sul punto di scomparire...anzi....
Se sei molto soddisfatto di questo a me sembra che sei quasi rassegnato alla "convivenza di lungo corso" con il fenomeno.
Scusate se a me girano le @@...
Ora posso pure prendermi del razzista intollerante (e lo sono) ma una cosa del genere, per quanto mi riguarda, è più che sufficente per un giro di vite (anzi due) strettissimo su tutti quelli che anche lontanamente, anche per sbaglio, anche se solo col pensiero siano o possano essere coinvolti.
Non me ne frega nulla della loro "dignità" e/o dei loro diritti ma a schedare tutti gli islamici d'Italia, d'europa e dell'occidente non mi sembra più un'idea al quale opporsi....
Punti di vista...
Dal momento che altri risultati non se ne vedono, e ci abbiamo già smenato dei miliardi. Ovviamente sono molto soddisfatto ad avere conferma che le care e vecchie operazioni di intelligence poliziesco, che costeranno quanto la missione di volo di uno stupidissimo bombardiere, invece funzionano.
Ma davvero credevi che un'organizzazione terrorista capace di mantenere SUL TERRITORIO USA PER UN ANNO il centinaio abbondante di persone necessarie a fornire la logistica per l'attentato dell'11 settembre, non avesse strutture analoghe in altre parti d'occidente. Santo cielo, ti facevo più pragmatico...
Piuttosto mi ero rassegnato a convivere con una situazione ridicola per cui partiamo lancia in resta a complicare la situazione altrove lasciando intoccate le aree oscure nostrane dove la criminalità organizzata (e quindi anche il terrorismo) si annida.
In parte questa operazione mi consola, ma dal momento che ancora non si vede una moratoria internazionale sui paradisi fiscali, una sul commercio e traffico d'armi e un approccio pragmatico ai traffici di droga e persone... non direi che sono "rassegnato", ma realisticamente temo che sarà dura ridurre la linfa vitale del terrorismo (e della mafia), fino a che continuiamo a lasciare intoccate certe situazioni.
Del resto, se continuiamo a chiudere gli occhi di fronte al fatto che è l'attuale sistema mondiale che trasforma i "cafezinos" in "cocaleros", che muove masse disperate per il mondo, che usa le truppe ipertecnologiche per rimuovere un dittatore e ignorare 40 conflitti "dimenticati"... beh, dal momento che la maggioranza della popolazione "informata" ignora queste dinamiche, potrei anche "rassegnarmi" a convivere con il terrorismo internazionale che, dopotutto, fa meno morti (certo, li fa da noi, ma per me una vita e una vita).
Potrei, MA NON LO FACCIO.
E, un altra cosa che non faccio, è strapparmi di dosso le uniche cose buone che mi differenziano dai terroristi e dai fondamentalisti, le uniche cose che, tra l'altro, hanno fatto la differenza, a livello di motivazione delle persone e dei popoli, contro nazismo e stalinismo. Insomma, non farò MAI, MAI E POI MAI, quello che hai proposto tu!
Originariamente inviato da sheva
Già alla fine il terrorismo è sempre uguale ed ha sempre fallito ...
dopo anni di scontri, di morti da entrambi le parti ... i baschi son ancora spagnoli, come i nordirlandesi son sempre inglesi... il terrorismo nn ha risolto niente neanche in palestina, nè in Italia, nè in Cecenia .. insomma il terrorismo è una scelta perdente
A differenza di quelli sopra elencanti che possono avere una qualche giustificazione territoriale di esistenza, il terrorismo di Bin Laden su cosa si basa ? In fin dei conti Al Quaeda cosa chiede ? almeno ufficialmente ...
Il terrorismo non ha necessariamente giustificazioni "territoriali", ma deve averne di "ideali".
L'esempio più calzante, e più vicino ad Al-Quaeda, può essere lo stragismo nero o il terrorismo rosso che ha insanguinato con alterne vicende le americhe e l'Europa.
Come loro proponevano un progetto astratto di "supremazia" della loro idea realizzata tramite la distruzione dell'esistente, così Al-Quaeda vuole un mondo fondamentalista realizzato tramite la distruzione di quello corrente.
Questo "in ideale", nella quotidiana e banale realtà, Al-Quaeda vive di traffici d'armi, speculazioni finanziarie, traffico di droga e persone. Troncagli quelli e voglio vedere dove riusciranno ad arrivare con il loro schifoso "ideale".
Originariamente inviato da cerbert
Questo "in ideale", nella quotidiana e banale realtà, Al-Quaeda vive di traffici d'armi, speculazioni finanziarie, traffico di droga e persone. Troncagli quelli e voglio vedere dove riusciranno ad arrivare con il loro schifoso "ideale".
Vivranno sempre tramite quelle persone, vuoi ignorante come può essere la massa, vivono per quegli ideali e per l'appoggio di gente che ignara da i suoi soldi per un scopo che poi è diverso dall'uso che se ne fa ..
Distruggere il traffico di droga, armi etc ..nn sconfigerebbe solo Al Quaeda .. renderebbe il mondo un posto migliore e, datemi del pessimista, ma non credo che l'uomo vedrà mai quel tipo di mondo ..
Originariamente inviato da sheva
Vivranno sempre tramite quelle persone, vuoi ignorante come può essere la massa, vivono per quegli ideali e per l'appoggio di gente che ignara da i suoi soldi per un scopo che poi è diverso dall'uso che se ne fa ..
Distruggere il traffico di droga, armi etc ..nn sconfigerebbe solo Al Quaeda .. renderebbe il mondo un posto migliore e, datemi del pessimista, ma non credo che l'uomo vedrà mai quel tipo di mondo ..
La differenza sarebbe non da poco.
Non è possibile estirpare il crimine in quanto si tratta di un sottoprodotto sociale, ma non è neanche saggio continuare a favorirne lo sviluppo a livello multinazionale... voglio dire, saranno anche posti di lavoro, però... :D
Nevermind
25-11-2003, 09:46
Originariamente inviato da sheva
........
scusa ma a parte gli scherzi perchè pensi che sia tutto falso ?
Ho detto che mi pare strano che avendo una persona così importante lo diffondano in lungo e in largo, certo c'è da prendere in considerazione il pensiero di cerbert ma personalmente trovo quantomeno pericoloso esporsi in una maniera simile.
Gli assi vanno giocati con calma e francamente 2 anni di indagini non sono pochi ma neppure sufficenti per "calare le braghe" in questo modo. Qui non si parla di sgominare una banda di sequestratori ma di un'organiozzazione che stando a quello che ci riferiscono conta cellule in tutto il mondo
Anche perchè l'esperienza insegna che l'informazione tende a rendere pubbliche e enfatizzare le cretinate (esempio storico il millium bug :D :rolleyes: ) .
Di conseguenza non posso essere certo che sia un fake ma sono restio da prendere tutto per buono ;) come daltronde buona parte delle notizie che leggo sul giornale.
Saluti.
Consentimi di cominciare da:
Originariamente inviato da cerbert
Santo cielo, ti facevo più pragmatico...
perchè se qualcuno manca di pragmaticità quello sei tu (o forse ce l'hai ma la applichi a differenti obiettivi..)
Originariamente inviato da cerbert
Dal momento che altri risultati non se ne vedono, e ci abbiamo già smenato dei miliardi. Ovviamente sono molto soddisfatto ad avere conferma che le care e vecchie operazioni di intelligence poliziesco, che costeranno quanto la missione di volo di uno stupidissimo bombardiere, invece funzionano.
Forse ti è sfuggito: non hanno eliminato un bel niente.
C'è solo un "pentito" che può dare indicazioni utili, certo, ma, facendo il parallelo con la nostrana mafia, non smonterà l'organizzazione.
Mi sembra inutile sottolineare l'inadeguatezza del parallelo col bombardiere (che trovo pura retorica) a meno che non pensi che i tedeschi debbano auto-bambardarsi...
Originariamente inviato da cerbert
Ma davvero credevi che un'organizzazione terrorista capace di mantenere SUL TERRITORIO USA PER UN ANNO il centinaio abbondante di persone necessarie a fornire la logistica per l'attentato dell'11 settembre, non avesse strutture analoghe in altre parti d'occidente.
Certo che lo credevo...
Quello che mi spaventa non sono gli idioti che sono arrivati (e noi come altrettanti idioti li lasciamo restare..sono intollerante ? probabilmente si) ma come l'organizzazione riesca a pescare i suoi fondi dall'economia normale (senza bisogno di conti cifrati o altro) e come siano stupidi i cittadini (quell'articolo lascia intendere che sono pure parecchi) che, pur dotati di una certa cultura, si convertano e finanzino questi imbecilli.
Sarà che ragiono da ateo, sarà che tengo sempre a mente una ricerca fatta qualche anno fà dove si rapportava chiaramente l'aumento della cultura media con l'abbandono della religione ma mi stupisco sempre che una persona colta e intelligente oltre a vivere stancamente una religione "caduta dall'alto" (dalla nascita e dall'ambiente) ne cerchi anche un'altra, si converta e la finanzi pure :muro:
Originariamente inviato da cerbert
Piuttosto mi ero rassegnato a convivere con una situazione ridicola per cui partiamo lancia in resta a complicare la situazione altrove lasciando intoccate le aree oscure nostrane dove la criminalità organizzata (e quindi anche il terrorismo) si annida.
...
Nemmeno ti sfiora l'idea che *potrebbe* essere un tentativo di salvaguardare i propri interessi invece di essere una "ridicola volontà di complicare le situazioni altrove"...
Il mio punto di vista sull'operazione irachena (perchè è a questo che ti riferisci) l'ho già espresso più di una volta: è un buon progetto realizzato in tempi sbagliati.
Originariamente inviato da cerbert
In parte questa operazione mi consola, ma dal momento che ancora non si vede una moratoria internazionale sui paradisi fiscali, una sul commercio e traffico d'armi e un approccio pragmatico ai traffici di droga e persone... non direi che sono "rassegnato", ma realisticamente temo che sarà dura ridurre la linfa vitale del terrorismo (e della mafia), fino a che continuiamo a lasciare intoccate certe situazioni.
Questa è magnifica...
Fà un pò il verso a quelle "fantastiche" :rolleyes: posizioni sugli argomenti più disparati...
Visto che c'è il traffico....togliamo le auto.Riorganizzare la circolazione ?
Visto che c'è l'inquinamento industriale...facciamo chiudere le industrie.Studiamo i composti chimici ?
Visto che "loro" usano i nostri strumenti finanziari...eliminiamo questi strumenti.Colpire "loro" ?
Insomma la filosofia di base è : visto che non ho la soluzione..eliminiamo il problema..
Mi sembra ovvio (ma evidentemente non lo è per molti) che un traffico di droga o persone sia da stroncare, mi sembra ovvio che un traffico illecito d'armi sia da eliminare, mi sembra ovvio che il loro commercio regolare non deve venir intaccato, mi sembra ovvio che un conto di un terrorista sia bloccato...
Tutte cose che già si fanno.
Tra l'altro a detta di esperti finanziari i soldi dei terroristi prima di arrivare nei conti occidentali (controllati e regolamentati dalle leggi bancarie) passano per le banche islamiche proprio perchè con meno regole rendendo, di fatto, impossibile sapere la provenienza dei fondi....
Originariamente inviato da cerbert
Del resto, se continuiamo a chiudere gli occhi di fronte al fatto che è l'attuale sistema mondiale che trasforma i "cafezinos" in "cocaleros", che muove masse disperate per il mondo, che usa le truppe ipertecnologiche per rimuovere un dittatore e ignorare 40 conflitti "dimenticati"
doh...
ho uno strano dejavù..
Pensavo di aver già parlato di queste tematiche, invece..
Per i cocaleros non ho altro da aggiungere rispetto a ciò di cui si aprlò tempo fà e quindi il tentativo di dare la colpa (come tutte le altre del resto) al solito vecchio e cattivissimo "sistema mondiale" la respingo al mittente come respingo ogni giustificazione per i cocaleros.
Per il resto che dirti che non puoi capire da solo ?
Sembra così strano che il paese che ha messo su le citate truppe ipertecnologiche posso ignorare quei conflitti perchè, semplicemente, non lo riguardano nè ledono i suoi interessi o la sua sicurezza ?
Sembra così strano che un paese possa (e debba quando la sua sicurezza lo richieda) scegliere quali persone far entrare e quali no delle "masse che si muovono per il mondo" ?
Originariamente inviato da cerbert
... beh, dal momento che la maggioranza della popolazione "informata" ignora queste dinamiche, potrei anche "rassegnarmi" a convivere con il terrorismo internazionale che, dopotutto, fa meno morti (certo, li fa da noi, ma per me una vita e una vita).
1) forse non gli ignora ma semplicemente non la riguardano
2) se li ignora non vuol dire che un governo non debba (non "possa" ma "debba"!) continuare a fare gli interessi suoi (e di conseguenza quelli dei cittadini)
3) Se per te "una vita è una vita" non è detto che lo sia per tutti..se scoppia una bomba in un paese centrafricano onestamente non me ne frega molto al di là dell'ovvio dispiacere per i morti.
Se scoppia nel centro di Milano, anche se fà lo stesso numero di morti, mi spiace (e mi incazzo) molto di più.
4) il terrorismo fà meno morti di che ??Mai visto in Italia e nei paesi occidentali industrializzati (perchè è di questo che parliamo, teniamone conto) morti per le cause che citi...ho visto però morti per terrorismo.
Originariamente inviato da cerbert
Potrei, MA NON LO FACCIO.
E ci mancherebbe.
Originariamente inviato da cerbert
E, un altra cosa che non faccio, è strapparmi di dosso le uniche cose buone che mi differenziano dai terroristi e dai fondamentalisti, le uniche cose che, tra l'altro, hanno fatto la differenza, a livello di motivazione delle persone e dei popoli, contro nazismo e stalinismo.
Che cosa c'entrano nazismo e stalinismo ?
Fare un discorso sul terrorismo odierno senza farci entrare queste ideologie passate è impossibile ?
Le cose sono *leggermente* diverse oggi.
Originariamente inviato da cerbert
Insomma, non farò MAI, MAI E POI MAI, quello che hai proposto tu!
Allora conserva almeno la coerenza per non lamentarti se e quando un ardito figlio di allah con un candelotto di tritolo nel sedere farà saltare l'autobus dove sei tu o qualcuno a te caro.
Originariamente inviato da Nevermind
....Di conseguenza non posso essere certo che sia un fake ma sono restio da prendere tutto per buono ;) come daltronde buona parte delle notizie che leggo sul giornale.
concordo.
Tutto il discorso che stiamo facendo parte dal presupposto che qull'articolo dica il vero.
Originariamente inviato da evelon
Allora conserva almeno la coerenza per non lamentarti se e quando un ardito figlio di allah con un candelotto di tritolo nel sedere farà saltare l'autobus dove sei tu o qualcuno a te caro.
Non meriti neanche uno straccio di risposta.
Mettimi in ignore list, parlare con persone con la tua ampiezza di vedute e con l'attitudine a vedersi come centro del mondo, ormai, mi interessa come scolpire il marmo con un fico.
Originariamente inviato da cerbert
Non meriti neanche uno straccio di risposta.
Mettimi in ignore list, parlare con persone con la tua ampiezza di vedute e con l'attitudine a vedersi come centro del mondo, ormai, mi interessa come scolpire il marmo con un fico.
Se vuoi ti trovo il fico...
Non ho mai messo nessuno in ignore list visto che non mi interessano questi mezzucci.
Mi aspettavo una risposta un pò più articolata ed argomentata....
Evidentemente l'offesa personale è più facile, veloce e comoda.
De gustibus...
Altro spunto di discussione :
Così gli ex uomini di Saddam pagano i terroristi
Parla Bruno Stano,comandante del contingente italiano di Nassiriya: «Parliamoci chiaro. Siamo degli obiettivi»
NASSIRIYA(Iraq) - Bruno Stano è il comandante del contingente italiano a Nassiriya. Nel suo «ufficio» al cuore della base di White Horse c'è una foto del presidente Ciampi e la bandiera d’ordinanza, ma plastica e cartone al posto dei vetri. Addosso ha la mimetica e qualche chilo di sabbia del deserto. «Ho visto la foto pubblicata dal Corriere dell'uomo che ride dopo l'esplosione. Incuriosisce, vero?».
Che cosa ha a che fare quell’uomo con l'attentato ai carabinieri?
«Stiamo cercando di capirlo. Magari scopriamo che è una bravissima persona e che quel sorriso ce l'ha per una paresi alla faccia. Ma cosa ci faceva lì? Dove andava? Da dove veniva?».
Veramente le risposte dovete darle voi.
«Ci lavoriamo. Perché non c'è solo lui di sospetto. Abbiamo altre foto. Tante. Con altre facce sospette. Tante. In fondo da dopo l'attentato abbiamo arrestato nove persone. Quattro stranieri e cinque iracheni. E altri, credo, ne fermeremo presto. Solo che bisogna essere seri. Non posso dire che un signore in foto è coinvolto senza averlo sentito, interrogato, capito che storia ha alle spalle. Non ci si improvvisa investigatori».
Appunto, voi siete soldati, non poliziotti.
«Ma abbiamo chi fa le cose per noi».
I servizi segreti?
«Per i rilievi dopo l'esplosione avevo a disposizione degli specialisti inglesi. Hanno lavorato tutto il giorno e poi mi hanno detto che per loro era un caso troppo difficile. Che non riconoscevano la modalità di attentati precedenti. Allora è arrivato il Racis, la scientifica dei carabinieri. Lo stesso per le indagini. Abbiamo le strutture adeguate».
La Cia, gli inglesi dell’MI5 e il nostro Sismi?
«E' lei che lo dice. Mi sembra ragionevole».
E che cosa avete scoperto finora?
«Che il nemico che abbiamo davanti non è semplicemente il terrorismo, ma una guerriglia vera e propria. L'attacco con l'autobotte è stato condotto con grande capacità militare. Non da due kamikaze sprovveduti. Primo perché non erano solo i due sul camion. Ce n’erano altri su un'auto d'appoggio. E altri ancora a piedi che avevano il compito di supportare l'azione facendo fuoco da direzioni diverse. Lo scopo era di far entrare l'autobotte nel cortile della base. Se ci fossero riusciti l'edificio sarebbe crollato e non ci sarebbero stati feriti, solo morti».
Perché hanno fallito?
«Per la risposta dei soldati. Uno dei feriti, Federico Boi, ricorda di aver risposto al fuoco di uno che sparava dal ponte. Tutta la guardia ha reagito».
Non è bastato.
«No, ma forse ha convinto qualcuno ad anticipare l'esplosione senza attendere che l'autobotte arrivasse a ridosso della base».
L'uomo che sorride? Con quello che nasconde sotto il braccio?
«Immagina sia un telecomando? Anch'io lo penso. Ma è solo un’ipotesi».
Chi sono i guerriglieri?
«L'apparato di Saddam è scomparso, ma non è finito. Non ha combattuto e ha avuto pochissime vittime. Temo che la sua vera guerra sia iniziata quando Bush ha detto che era finita. Hanno cominciato nel "triangolo sunnita", con qualche frangia nella zona di Bassora. Poi si sono coalizzati con manodopera straniera. Giovani integralisti disposti a fare da kamikaze, un atto estraneo alla tradizione locale. Gli ex del regime fanno da basisti, offrono il know how militare e probabilmente pagano i volontari. Al Qaeda o chi altri procura i "martiri". E’ così che la guerriglia si è allargata anche in quest'area dell'Iraq».
Una sorpresa?
«Dall'inizio di ottobre abbiamo capito che era cambiato il clima. Il discorso di Osama Bin Laden con cui minacciava anche l'Italia è stato uno degli elementi che ci hanno spinto a modificare le misure di protezione. Meno basi decentrate e più pattuglie mobili sul territorio. Fra poco avrò a disposizione anche gli elicotteri Chinook per aumentare la tempestività di intervento. I risultati ci sono già stati: abbiamo recuperato una mitragliatrice pesante Browning oliata da poche ore, razzi e missili nuovi, tritolo, bombe da mortaio. Quanti attentati abbiamo sventato? Non lo so. Ma credo molti».
L'autobomba, però, è andata a segno.
«Parliamoci chiaramente. Io sono un bersaglio. Il mio ragazzo di guardia all'ospedale è un bersaglio. Come possiamo difenderci? Chiudendoci nel fortino? A parte che avremmo, comunque, il problema dei mortai, ma non possiamo farlo. Siamo venuti per offrire sicurezza agli aiuti umanitari e alla ricostruzione, se non lo facciamo noi militari chi deve farlo? Dopo l'attentato ai carabinieri, la polizia locale per paura ha abbandonato l'ospedale. Potevo permettere che lo saccheggiassero? No, allora ho messo una pattuglia di guardia. Ragazzi che sono a tiro, ma che difendono medici e pazienti. Un altro esempio. E' prevedibile che, come a Bagdad, ci siano anche qui a Nassiriya attacchi alle stazioni di polizia. Ma io sono obbligato ad avere un ufficiale di collegamento con gli agenti locali. Il ragazzo sa di rischiare, ma ci va lo stesso tutte le mattine».
Prospettiva da paura.
«A febbraio finiremo di addestrare altri 800 agenti della Forza di protezione irachena. Poi ci saranno i soldati che addestrano gli americani e la polizia. Sempre più iracheni insomma dovranno fare il nostro lavoro. Non so quanto andranno d’accordo, ma insomma bisogna provarci. A giugno c’è il passaggio dei poteri. Speriamo».
fonte Corriere della Sera : http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/11_Novembre/25/iraq.shtml
Originariamente inviato da cerbert
.....
Questo "in ideale", nella quotidiana e banale realtà, Al-Quaeda vive di traffici d'armi, speculazioni finanziarie, traffico di droga e persone. Troncagli quelli e voglio vedere dove riusciranno ad arrivare con il loro schifoso "ideale".
E come fai, visto che la gran parte dei traffici di armi, speculazioni finanziarie e traffici illeciti di droga e persone sono in mano a mafie internazionali con profondi appoggi nella nostra società?
(tutto un giro di parole per dire che se fossero davvero controllate e proibite queste attività ci troveremmo parecchi dei nostri conoscenti....)
Ciao
Federico
Originariamente inviato da cerbert
Alla fine, il terrorismo è sempre uguale a sè stesso:
.....
ecco perchè è fondamentalmente folle pensare di combatterlo con gli eserciti. Un esercito non ti potrà mai difendere da un commesso del supermercato.
Non è folle, se pensi alle fatture che servono per tenere operativo un esercito.
Scusa, non ti sento: hai detto 500 milardi di $?
Hai detto acquisto di 80 767 dal costruttore più in crisi del mondo? Da quello che sta perdendo la supremazia in ambito commerciale a favore di Airbus e che ha la faccia tosta di rimproverarle concorrenza sleale perchè in parte finanziata dai governi europei partecipanti?
Voi direte: e cosa c'entra con la discussione di cui sopra?
Io vi rispondo che c'entra eccome.
Ciao
Federico
twinpigs
25-11-2003, 12:07
Originariamente inviato da sheva
Chi sono i guerriglieri?
«L'apparato di Saddam è scomparso, ma non è finito. Non ha combattuto e ha avuto pochissime vittime. Temo che la sua vera guerra sia iniziata quando Bush ha detto che era finita. Hanno cominciato nel "triangolo sunnita", con qualche frangia nella zona di Bassora. Poi si sono coalizzati con manodopera straniera. Giovani integralisti disposti a fare da kamikaze, un atto estraneo alla tradizione locale. Gli ex del regime fanno da basisti, offrono il know how militare e probabilmente pagano i volontari. Al Qaeda o chi altri procura i "martiri". E’ così che la guerriglia si è allargata anche in quest'area dell'Iraq».
Una sorpresa?
«Dall'inizio di ottobre abbiamo capito che era cambiato il clima. Il discorso di Osama Bin Laden con cui minacciava anche l'Italia è stato uno degli elementi che ci hanno spinto a modificare le misure di protezione. Meno basi decentrate e più pattuglie mobili sul territorio. Fra poco avrò a disposizione anche gli elicotteri Chinook per aumentare la tempestività di intervento. I risultati ci sono già stati: abbiamo recuperato una mitragliatrice pesante Browning oliata da poche ore, razzi e missili nuovi, tritolo, bombe da mortaio. Quanti attentati abbiamo sventato? Non lo so. Ma credo molti».
L'autobomba, però, è andata a segno.
«Parliamoci chiaramente. Io sono un bersaglio. Il mio ragazzo di guardia all'ospedale è un bersaglio. Come possiamo difenderci? Chiudendoci nel fortino?
....
Siamo venuti per offrire sicurezza agli aiuti umanitari e alla ricostruzione, se non lo facciamo noi militari chi deve farlo?
fonte Corriere della Sera : http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/11_Novembre/25/iraq.shtml
In pratica sta dicendo che da adesso in poi devono fare pure la guerra oltre che portare "pace e democrazia".
Quella stessa guerra che stanno combattendo Usa e Gbr.
lnessuno
25-11-2003, 12:39
hey ma anche io ero un amicone di bin laden, lo chiamavo belin quando giocavamo a scopa... a me nessuno m'intervista? :mad:
Originariamente inviato da twinpigs
In pratica sta dicendo che da adesso in poi devono fare pure la guerra oltre che portare "pace e democrazia".
Quella stessa guerra che stanno combattendo Usa e Gbr.
no credo che stia dicendo che si sentono bersagli, che i rischi sono alti, che in caso di attacco si difenderanno e che cercano, come hanno fatto finora, di stabilizzare la zona prevenendo con l'intelligence possibili attacchi terroristici ...
Originariamente inviato da evelon
Se vuoi ti trovo il fico...
...
eccomi! :D
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