the_joe
23-11-2003, 14:43
Salve, non so se l'argomento sia già stato affrontato o meno in quanto sono nuovo su qesto forum, ho notato però che molte persone che postano i propri scatti sono approdate da poco alla fotografia, in special modo grazie al digitale, quindi incorrono inevitabilmente in alcuni errori di gioventù che potrebbero essere evitati con un po' di suggerimenti.
Non voglio certo elevarmi a rango di insegnante in quanto non mi ritengo degno di tale ruolo, vorrei solo dare alcuni suggerimenti per consentire a tutti di evitare perlomeno gli errori più banali o perlomento di percorrere una strada già in parte tracciata.
Scrivo ora dei ritratti intendento specificamente i ritratti di volti umani in quanto altre forme di ritratto le farei entrare nella categoria più ampia di reportage e vedrete che anche così di cose da dire ne sono parecchie.
Partiamo dalla scelta dell'obiettivo per le riprese, in teoria ogni ottica che non induce particolari distorsioni può andare bene pertanto diciamo dai 35 ai 150mm con l'ideale teorico nei 50mm, si è però diffuso fra i ritrattisti l'uso del 100mm come obiettivo standard per i ritratti in quanto ha due vantaggi pratici rispetto al 50, consente di effettuare le riprese da un punto più lontano disturbando quindi meno il soggetto e appiana leggermente la prospettiva rendendo i lineamenti più gradevoli.
A questo punto dividerei i ritratti in due categorie principali con caratteristiche di ripresa ben differenziate:
1) i ritratti di bellezza
2) i ritratti di carattere
Nel primo gruppo rientrano le foto di soggetti in cui va esaltata la bellezza anche a discapito dell'intensità della foto, un esempio sono le foto che appaiono sulle riviste di moda, perciò l'illuminazione deve essere la più omogenea possibile, il diaframma dell'obiettivo deve essere alla massima apertura e la messa a fuoco va fatta sugli occhi del soggetto in modo da avere l'intensità dello sguardo in primo piano e tutto il resto leggermente fuori fuoco con un effetto flou che può essere accentuato con l'uso di un filtro apposito o di una calza di nylon davanti all'obiettivo.
Un altro trucco che viene usato in questo tipo di foto per rendere l'incarnato più luminoso e diminuire il contrasto, è di effettuare le riprese sovraesponendo le foto e poi desaturando in fase di ritocco (il 100% delle foto di moda sono ritoccate)
Nel secondo gruppo rientrano tutti i ritratti fatti a soggetti con lineamenti particolarmente forti a cui vogliamo dare intensità e carattere, in questo caso le esigenze sono esattamente opposte a quanto visto sopra, perciò l'illuminazione deve essere buona ma può essere anche laterale in modo da evidenziare l'espressività del soggetto, il diaframma va chiuso leggermente per avere a fuoco l'intero volto e il contrasto deve essere buono per accentuare le ombre pertanto l'esposizione deve essere giusta o leggeremente sotto-esposta.
Spero di aver fornito un quadro abbastanza chiaro e di essere stato utile.
Grazie a quanti avranno avuto la pazienza di leggere queste righe.
Giorgio
PS - se qualcuno ha altri suggerimenti o osservazioni da fare è il benvenuto.
Non voglio certo elevarmi a rango di insegnante in quanto non mi ritengo degno di tale ruolo, vorrei solo dare alcuni suggerimenti per consentire a tutti di evitare perlomeno gli errori più banali o perlomento di percorrere una strada già in parte tracciata.
Scrivo ora dei ritratti intendento specificamente i ritratti di volti umani in quanto altre forme di ritratto le farei entrare nella categoria più ampia di reportage e vedrete che anche così di cose da dire ne sono parecchie.
Partiamo dalla scelta dell'obiettivo per le riprese, in teoria ogni ottica che non induce particolari distorsioni può andare bene pertanto diciamo dai 35 ai 150mm con l'ideale teorico nei 50mm, si è però diffuso fra i ritrattisti l'uso del 100mm come obiettivo standard per i ritratti in quanto ha due vantaggi pratici rispetto al 50, consente di effettuare le riprese da un punto più lontano disturbando quindi meno il soggetto e appiana leggermente la prospettiva rendendo i lineamenti più gradevoli.
A questo punto dividerei i ritratti in due categorie principali con caratteristiche di ripresa ben differenziate:
1) i ritratti di bellezza
2) i ritratti di carattere
Nel primo gruppo rientrano le foto di soggetti in cui va esaltata la bellezza anche a discapito dell'intensità della foto, un esempio sono le foto che appaiono sulle riviste di moda, perciò l'illuminazione deve essere la più omogenea possibile, il diaframma dell'obiettivo deve essere alla massima apertura e la messa a fuoco va fatta sugli occhi del soggetto in modo da avere l'intensità dello sguardo in primo piano e tutto il resto leggermente fuori fuoco con un effetto flou che può essere accentuato con l'uso di un filtro apposito o di una calza di nylon davanti all'obiettivo.
Un altro trucco che viene usato in questo tipo di foto per rendere l'incarnato più luminoso e diminuire il contrasto, è di effettuare le riprese sovraesponendo le foto e poi desaturando in fase di ritocco (il 100% delle foto di moda sono ritoccate)
Nel secondo gruppo rientrano tutti i ritratti fatti a soggetti con lineamenti particolarmente forti a cui vogliamo dare intensità e carattere, in questo caso le esigenze sono esattamente opposte a quanto visto sopra, perciò l'illuminazione deve essere buona ma può essere anche laterale in modo da evidenziare l'espressività del soggetto, il diaframma va chiuso leggermente per avere a fuoco l'intero volto e il contrasto deve essere buono per accentuare le ombre pertanto l'esposizione deve essere giusta o leggeremente sotto-esposta.
Spero di aver fornito un quadro abbastanza chiaro e di essere stato utile.
Grazie a quanti avranno avuto la pazienza di leggere queste righe.
Giorgio
PS - se qualcuno ha altri suggerimenti o osservazioni da fare è il benvenuto.