Rott
19-11-2003, 22:08
Mercoledì, 19 Novembre 2003
Una notte di sesso estremo finita in tragedia
Operaio di 33 anni muore strangolato in un appartamento del quartiere Bissuola. Il corpo trovato dal padre
Lo ha trovato il padre ancora riverso sul pavimento completamente legato. Una morte inspiegabile, incredibile dovuta ad un gioco di autoerotismo. Così, nella sua abitazione nel quartiere di Carpenedo-Bissuola, è stato trovato privo di vita un giovane operaio di 33 anni. Secondo le prime indagini, l'uomo sarebbe rimasto soffocato durante una pratica di sesso estremo che gli è stata letale.
Il corpo dell'uomo, infatti, è stato trovato dai soccorritori ancora vestito con indumenti utilizzati generalmente in mènage sadomasochisti. Sul posto, poco dopo l'allarme lanciato dal padre che ha trovato la salma del figlio distesa sul pavimento probabilmente morto già da parecchie ore, sono giunti poco dopo i medici del Suem, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del trentatreenne. Assieme ai medici del 118, sono giunte anche alcune pattuglie della Squadra Volanti che hanno cercato di dipanare una matassa che fin dal primo momento è risultata non solo difficile da districare, ma anche particolarmente delicata da spiegare.
Poco dopo sul posto sono arrivati anche gli uomini della Squadra Mobile per ulteriori analisi, al fine di stabilire se il decesso del giovane mestrino potesse essere stato causato da un rapporto sessuale con altre persone. Un'ipotesi che sarebbe potuta essere particolarmente inquietante e drammatica. Tutti gli accertamenti del caso, comunque, non hanno rivelato alcun fattore esterno, ma solo una tragica fatalità. La scoperta del cadavere del giovane è stata fatta attorno alle 6.30 di ieri mattina e non è escluso che i rilievi elaborati dalle forze dell'ordine possano far risalire la morte del giovane alle prime ore della notte precedente. L'uomo, indossava unamise in pelle e borchie. Con ogni probabilità, il trentatreenne è morto incaprettato per asfissia, nel tentativo di provare le sensazioni forti del cosiddetto "self-bondage", la tecnica di legarsi da solo per provare il piacere sessuale. Una pratica che prevede il "conflitto" personale tra l'essere bloccato, cioè impossibilitato a liberarsi, e la necessità di avere una garanzia di fuga a un certo punto dell'attività sessuale. Un'operazione particolarmente pericolosa e che può portare a gravissime conseguenze.
Infatti, il pericolo maggiore per il "self bondage" è proprio quello dell'asfissia da strangolamento dovuta alle corde che il soggetto si può mettere attorno al collo, e che di conseguenza fanno perdere conoscenza.Ed è probabilmente quello che è accaduto anche nei momenti drammatici che hanno segnato gli ultimi minuti di vita del trentatreenne di Bissuola che, nell'impeto della prestazione sessuale, è rimasto travolto dal gioco erotico. Poi la scoperta da parte dei familiari che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del loro caro. Infine è toccato alle forze dell'ordine e agli esperti della Polizia scientifica raccogliere tutti gli elementi del caso. Poco alla volta è stata fatta luce sulle cause della morte dell'uomo. Sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza esterna nè altri elementi che avrebbero potuto far pensare ad un delitto. Quello al quale si sono trovati di fronte le forze dell'ordine era solo un gioco hard sfociato in tragedia. La salma del giovane operaio è stata trasferita nell'obitorio del cimitero di Mestre a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha deciso l'autopsia.
P.N.D.
Ecco cosa succede a Mestre.... da solo poi!!!!!:eek:
Una notte di sesso estremo finita in tragedia
Operaio di 33 anni muore strangolato in un appartamento del quartiere Bissuola. Il corpo trovato dal padre
Lo ha trovato il padre ancora riverso sul pavimento completamente legato. Una morte inspiegabile, incredibile dovuta ad un gioco di autoerotismo. Così, nella sua abitazione nel quartiere di Carpenedo-Bissuola, è stato trovato privo di vita un giovane operaio di 33 anni. Secondo le prime indagini, l'uomo sarebbe rimasto soffocato durante una pratica di sesso estremo che gli è stata letale.
Il corpo dell'uomo, infatti, è stato trovato dai soccorritori ancora vestito con indumenti utilizzati generalmente in mènage sadomasochisti. Sul posto, poco dopo l'allarme lanciato dal padre che ha trovato la salma del figlio distesa sul pavimento probabilmente morto già da parecchie ore, sono giunti poco dopo i medici del Suem, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del trentatreenne. Assieme ai medici del 118, sono giunte anche alcune pattuglie della Squadra Volanti che hanno cercato di dipanare una matassa che fin dal primo momento è risultata non solo difficile da districare, ma anche particolarmente delicata da spiegare.
Poco dopo sul posto sono arrivati anche gli uomini della Squadra Mobile per ulteriori analisi, al fine di stabilire se il decesso del giovane mestrino potesse essere stato causato da un rapporto sessuale con altre persone. Un'ipotesi che sarebbe potuta essere particolarmente inquietante e drammatica. Tutti gli accertamenti del caso, comunque, non hanno rivelato alcun fattore esterno, ma solo una tragica fatalità. La scoperta del cadavere del giovane è stata fatta attorno alle 6.30 di ieri mattina e non è escluso che i rilievi elaborati dalle forze dell'ordine possano far risalire la morte del giovane alle prime ore della notte precedente. L'uomo, indossava unamise in pelle e borchie. Con ogni probabilità, il trentatreenne è morto incaprettato per asfissia, nel tentativo di provare le sensazioni forti del cosiddetto "self-bondage", la tecnica di legarsi da solo per provare il piacere sessuale. Una pratica che prevede il "conflitto" personale tra l'essere bloccato, cioè impossibilitato a liberarsi, e la necessità di avere una garanzia di fuga a un certo punto dell'attività sessuale. Un'operazione particolarmente pericolosa e che può portare a gravissime conseguenze.
Infatti, il pericolo maggiore per il "self bondage" è proprio quello dell'asfissia da strangolamento dovuta alle corde che il soggetto si può mettere attorno al collo, e che di conseguenza fanno perdere conoscenza.Ed è probabilmente quello che è accaduto anche nei momenti drammatici che hanno segnato gli ultimi minuti di vita del trentatreenne di Bissuola che, nell'impeto della prestazione sessuale, è rimasto travolto dal gioco erotico. Poi la scoperta da parte dei familiari che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del loro caro. Infine è toccato alle forze dell'ordine e agli esperti della Polizia scientifica raccogliere tutti gli elementi del caso. Poco alla volta è stata fatta luce sulle cause della morte dell'uomo. Sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza esterna nè altri elementi che avrebbero potuto far pensare ad un delitto. Quello al quale si sono trovati di fronte le forze dell'ordine era solo un gioco hard sfociato in tragedia. La salma del giovane operaio è stata trasferita nell'obitorio del cimitero di Mestre a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha deciso l'autopsia.
P.N.D.
Ecco cosa succede a Mestre.... da solo poi!!!!!:eek: