PDA

View Full Version : Attentato in Iraq: ok, ma ora basta!!!!


matrizoo
18-11-2003, 21:35
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

00Luca
18-11-2003, 21:37
Ma sai che sono d'accordo? Sono deceduti nell'esercizio della loro funzione. Tragico, doloroso etc. etc. ma insomma.. per me siamo andati oltre.

Avrai circa 400 risposte a codesto topic

Aloha

Luca

ShadowThrone
18-11-2003, 21:38
è lo stesso discorso che stavamo facendo tra colleghi.
io rispetto le loro anime e il loro lavoro, ma l'hanno scelto loro di arruolarsi, come ho scelto io di rompermi le palle per 2 anni e combattere per non perdere 10 mesi facendo l'inutile servizio militare!
E' come il fratello 23enne carabiniere di un mio amico, per salvare un suo compagno durante una sparatoria s'è beccato 2 pallottole in corpo.
Ma crede fermamente in quello che fa, a tal punto da firmare per svolgere servizio anche all'estero.

matrizoo
18-11-2003, 21:44
Originariamente inviato da ShadowThrone
è lo stesso discorso che stavamo facendo tra colleghi.
io rispetto le loro anime e il loro lavoro, ma l'hanno scelto loro di arruolarsi, come ho scelto io di rompermi le palle per 2 anni e combattere per non perdere 10 mesi facendo l'inutile servizio militare!
E' come il fratello 23enne carabiniere di un mio amico, per salvare un suo compagno durante una sparatoria s'è beccato 2 pallottole in corpo.
Ma crede fermamente in quello che fa, a tal punto da firmare per svolgere servizio anche all'estero.

e su questo non ci piove, ma il mio discorso voleva puntualizzare piu' che altro tutta l'incredibile attenzione che hanno dato all'episodio i media...
insomma parliamoci chiaro: 9 su 10 sono li per i 15 milioni al mese di stipendio...perche' continuano a definirli eroi li solo per la pace?
e questa cosa l'ho sentita mooolte volte in questi giorni...

politica?
o cos'altro?

Krusty
18-11-2003, 21:45
Originariamente inviato da matrizoo
...


quoto!

dataman
18-11-2003, 21:49
Originariamente inviato da matrizoo
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

:confused:

A me pare che un evento del genere sia qualcosa che mancava alla storia patria da un bel po', precisamente dalla fine della Seconda guerra mondiale, e soprattutto calato in un contesto molto particolare: in pratica, prima che questa cosa accadesse ci sentivamo un po' tutti come i fratellini sfigati degli americani e degli inglesi, cui andavano le briciole, "italiani brava gente" e quindi immuni da attentati e violenze.

Adesso le cose sono cambiate: siamo in prima linea e potrebbe darsi che paghiamo cara questa cosa; siamo stati avvertiti. Dio ci salvi da altri 11 settembre, questa volta in casa nostra !

Mi pare abbastanza per giustificare l'ondata di emozione, cordoglio e partecipazione che ha mosso SPONTANEAMENTE, milioni di italiani (fra cui il sottoscritto).

Ebbene, vuol dire che vivi in una nazione popolata da milioni di pirla sentimentali e frignoni, mi dispiace. :rolleyes:

Quanto ai terremoti, tragedie e simili, concordo con te, non sono eventi meno tragici, e forse sarebbe il caso di aiutare quella gente e non specularci politicamente sopra.

ShadowThrone
18-11-2003, 21:50
Originariamente inviato da matrizoo
e su questo non ci piove, ma il mio discorso voleva puntualizzare piu' che altro tutta l'incredibile attenzione che hanno dato all'episodio i media...
insomma parliamoci chiaro: 9 su 10 sono li per i 15 milioni al mese di stipendio...perche' continuano a definirli eroi li solo per la pace?
e questa cosa l'ho sentita mooolte volte in questi giorni...

politica?
o cos'altro?

forse per far credere all'italia che siamo un popolo tutto unito, ma non è così.

Quincy_it
18-11-2003, 21:52
Originariamente inviato da dataman
:confused:
A me pare che un evento del genere sia qualcosa che mancava alla storia patria da un bel po', precisamente dalla fine della Seconda guerra mondiale, e soprattutto calato in un contesto molto particolare: in pratica, prima che questa cosa accadesse ci sentivamo un po' tutti come i fratellini sfigati degli americani e degli inglesi, cui andavano le briciole, "italiani brava gente" e quindi immuni da attentati e violenze.
[cut]


Quoto in pieno!

Oltretutto, almeno oggi e per qualche altro giorno, è/sarà normale continuare a parlare di questo tragico evento. Poi tutto, nel bene e nel male, tornerà come prima: politica, sinistra che getta merd@ al centro che la rilancia a destra che la rispedisce al mittente con i canditi, ecc ;) , calcio e poco altro.
Francamente, anche se solo per pochi giorni, preferisco vedere che una Nazione, nel vero senso della parola, in fondo in fondo esiste. ;)

matrizoo
18-11-2003, 21:57
Originariamente inviato da dataman
:confused:

A me pare che un evento del genere sia qualcosa che mancava alla storia patria da un bel po', precisamente dalla fine della Seconda guerra mondiale, e soprattutto calato in un contesto molto particolare: in pratica, prima che questa cosa accadesse ci sentivamo un po' tutti come i fratellini sfigati degli americani e degli inglesi, cui andavano le briciole, "italiani brava gente" e quindi immuni da attentati e violenze.

Adesso le cose sono cambiate: siamo in prima linea e potrebbe darsi che paghiamo cara questa cosa; siamo stati avvertiti. Dio ci salvi da altri 11 settembre, questa volta in casa nostra !

Mi pare abbastanza per giustificare l'ondata di emozione, cordoglio e partecipazione che ha mosso SPONTANEAMENTE, milioni di italiani (fra cui il sottoscritto).

Ebbene, vuol dire che vivi in una nazione popolata da milioni di pirla sentimentali e frignoni, mi dispiace. :rolleyes:

Quanto ai terremoti, tragedie e simili, concordo con te, non sono eventi meno tragici, e forse sarebbe il caso di aiutare quella gente e non specularci politicamente sopra.

a me e' parso che l'attenzione dei media fosse rivolta soprattutto alla morte dei carabinieri...non mi pare che si sia dibattuto poi molto sul significato e su possibili ripercussioni future dell'attentato....
eppoi scusami un'attimo....ma tu piangi e vai a mettere fiori su tutte le tombe?
muore un siciliano sotto una macchina e gli porti i fiori?
muore un piemontese di infarto e piangi?
ok ci dispiace, ma a tutto c'e' un limite:rolleyes:

ShinAkuma
18-11-2003, 22:03
mi cugino ando' in golfo persico..e nn e' di certo per tenere alto l'onore della patria..sono film che ormai nn valgono +.

io nell'epoca medievale avrei fatto di tutto per vivere da guerriero ma ora nn vale nulla..una bomba atomica e finisce il mondo..


hanno scelto di andarci per vari motivi, in primis soldi a mio avviso.

Soldi nn solo in senso negativo..ho sentito di padri che per operare il figlio sono partiti in quella missione.cosi' ho sentito.

Cmq voci di corridoio o no, Mi spiace molto, ma Vorrei rammentare che hanno scelto loro di andare...e sopratutto che nelle guerre mondiali morivano milioni di soldati costretti alle armi, e nn 19 volontari.

E' una brutta cosa, ma ci sono stragi peggiori che nn vengono commemorate per 10 giorni, ma forse per 10 minuti sommando tutti i tg...

Anke gli iracheni sono uomini, ad es, e ne son morti magari 1800, o magari 18000 kissa', ma nessuno li piange.



"
ricordo che nella prima guerra mondiale tedeski e russi dopo anni di guerra han deposto le armi per abbracciarsi..la guerra gli aveva fatto dimenticare che il nemico potrebbe essere il suo migliore amico...soltanto nato in altra citta'. "

Bardiel
18-11-2003, 22:06
quoto

boeder redeob
18-11-2003, 22:07
Originariamente inviato da matrizoo
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

Secondo me tutta questa attenzione sulle vittime in Iraq è una cosa voluta dallo stato per sensibilizzarci sulla guerra ed quindi odiare chi ha fatto questo...
una scusa insomma.

ALBIZZIE
18-11-2003, 22:07
Originariamente inviato da dataman
:confused:

A me pare che un evento del genere sia qualcosa che mancava alla storia patria da un bel po', precisamente dalla fine della Seconda guerra mondiale,

io ne avrei fatto volentieri a meno, non è che ne sentivo la mancanza. tuttaltro.


e soprattutto calato in un contesto molto particolare: in pratica, prima che questa cosa accadesse ci sentivamo un po' tutti come i fratellini sfigati degli americani e degli inglesi, cui andavano le briciole,
invece adesso abbiamo anche noi i nostri eroi immolati per la pace. addio complessi di inferiorità.
uozzamerika!!!

MonsieurMoebius
18-11-2003, 22:11
Originariamente inviato da boeder redeob
Secondo me tutta questa attenzione sulle vittime in Iraq è una cosa voluta dallo stato per sensibilizzarci sulla guerra ed quindi odiare chi ha fatto questo...
una scusa insomma.

A pensar male pare brutto, ma ci si azzecca quasi sempre... :(

Moebius

matrizoo
18-11-2003, 22:16
mi inquieta il potere dei MEDIA....
e' sempre peggio, loro decidono praticamente tutto...
sembrero' paranoico ma e' sempre peggio...
vela ricordate la storia dei pittbull?
ma hanno morso in lungo e in largo solo per un mesetto?
perche' e' sembrato cosi'...due o tre morsetti al giorno per un mese, poi basta, sono ritornati a cuccia....
e i suicidi?uno del pronto soccorso mi ha detto che i gornali(almeno qui)sono stati inibiti dal parlarne perche' piu' ne parlavano piu' aumentavano...
sono solo esempi stupidi, ma rendono l'idea...

Korn
18-11-2003, 22:36
beh finalmente anche noi abbiamo i nostri morti in guerra, ora siamo , o crediamo, di essere come gl'altri finalmente :rolleyes:

cgiova
18-11-2003, 22:36
Originariamente inviato da matrizoo
...
insomma parliamoci chiaro: 9 su 10 sono li per i 15 milioni al mese di stipendio...perche' continuano a definirli eroi li solo per la pace?
e questa cosa l'ho sentita mooolte volte in questi giorni...
...


non sono per nulla d'accordo con il tuo pensiero, ma non è questo per cui ho postato.

Ho postato perché ritengo SBAGLIATO in ogni caso e per ogni fine GIUDICARE LE ALTRE PERSONE e ci tenevo a fartelo sapere.

Non tirare in ballo la statistica, l'amico del cognato della sorella che ti ha detto che ... , i 100 amici che hai che ti hanno detto che..., ecc ecc. semplicemente non giudicare, nè quelli che sono morti nè quelli che sono vivi.
Grazie.
Giovanni

loncs
18-11-2003, 22:36
Originariamente inviato da matrizoo
mi inquieta il potere dei MEDIA....


Ti sbagli i MEDIA seguono solo quello che vuole vedere la gente.
Chi avesse trasmesso qualcosa di diverso sarebbe stato completamente ignorato da uno share generale che ha continuamente ricercato immagini e commenti sul funerale.

D'altronde basta vedere la folla che spontaneamente s'è diretta a San Paolo. Quelli la televisione non l'hanno mica vista se erano li.

E poi per favore c'è una netta differenza fra chi muore per colpa della sfortuna, o meglio cause non volute (vedi lavoro, ... azioni pericolose), a chi muore per atto terrosistico, soprattutto quando lo subisce mentre cerca di aiutare un popolo i cui problemi potrebbero riversarsi su tutto il mondo.

E poi ci credevano buoni e intoccabili, ci facciamo i cavoli nostri e nessuno ci tocca ... come no ...

loncs
18-11-2003, 22:38
Originariamente inviato da Korn
beh finalmente anche noi abbiamo i nostri morti in guerra, ora siamo , o crediamo, di essere come gl'altri finalmente :rolleyes:

Non erano in guerra con nessuno ...

matrizoo
18-11-2003, 22:45
Originariamente inviato da cgiova
non sono per nulla d'accordo con il tuo pensiero, ma non è questo per cui ho postato.

Ho postato perché ritengo SBAGLIATO in ogni caso e per ogni fine GIUDICARE LE ALTRE PERSONE e ci tenevo a fartelo sapere.

Non tirare in ballo la statistica, l'amico del cognato della sorella che ti ha detto che ... , i 100 amici che hai che ti hanno detto che..., ecc ecc. semplicemente non giudicare, nè quelli che sono morti nè quelli che sono vivi.
Grazie.
Giovanni

veramente non ho giudicato nessuno, ho solo detto che non mi sembra il caso di definire "eroe"chi di eroico non ha fatto proprio nulla...
prego.

manuel

matrizoo
18-11-2003, 22:47
e cmq ho visto solo ora che c'era un'altro topic sullo stesso argomento...
l'avessi visto prima avrei postato li;)

Korn
18-11-2003, 22:52
Originariamente inviato da loncs
Ti sbagli i MEDIA seguono solo quello che vuole vedere la gente.
Chi avesse trasmesso qualcosa di diverso sarebbe stato completamente ignorato da uno share generale che ha continuamente ricercato immagini e commenti sul funerale.
ovviamente ma possono enfatizzare all'inverosimile quello tira al momento
D'altronde basta vedere la folla che spontaneamente s'è diretta a San Paolo. Quelli la televisione non l'hanno mica vista se erano li.
forse in molti erano anche per la campagna mediatica
E poi per favore c'è una netta differenza fra chi muore per colpa della sfortuna, o meglio cause non volute (vedi lavoro, ... azioni pericolose), a chi muore per atto terrosistico, soprattutto quando lo subisce mentre cerca di aiutare un popolo i cui problemi potrebbero riversarsi su tutto il mondo.
certo se una scuola viene giù durante terremoto per costruita a caxxo e ci rimane na scolaresca beh sono morti minori... non discorsi da fare
E poi ci credevano buoni e intoccabili, ci facciamo i cavoli nostri e nessuno ci tocca ... come no ... sicuramente il contrario è vero

Korn
18-11-2003, 22:53
Originariamente inviato da loncs
Non erano in guerra con nessuno ...
si la, di guerra non c'è ne mai stata...

Gandalf The White
18-11-2003, 23:09
Un solo commento: disgusto.

Oggi girando per Milano ho visto quattro bandiere italiane attaccate alla rovescia penzolare tristemente dalle finestre di altrettanti """italiani""".

( addirittura in un servizio al tg è stata ripresa una bandiera ROSSO-BIANCA-VERDE attaccata alla vetrina di una farmacia )

Italiani = Pecoroni.

Fino a ieri non gliene importava nulla a nessuno della "patria" ... tant'é che a quanto pare non è ancora nella nostra cultura nemmeno la disposizione dei colori nella NOSTRA bandiera ... ma oggi che il nostro buon pastore ( i media, of course ) non parla d'altro tutti magicamente si riscoprono fratelli.

:rolleyes:






P.S.
Per chi non lo sapesse la nostra bandiera è così:
http://www.bbc.co.uk/threecounties/senseofplace/images/italian_flag_270.jpg
VERDE A SINISTRA E ROSSO A DESTRA.

Per chi ne vuole la prova: QUI (http://images.google.it/images?hl=it&ie=UTF-8&oe=UTF-8&q=italian+flag&lr=&sa=N&tab=wi)

Mr.Gamer
18-11-2003, 23:12
Originariamente inviato da 00Luca
Ma sai che sono d'accordo? Sono deceduti nell'esercizio della loro funzione. Tragico, doloroso etc. etc. ma insomma.. per me siamo andati oltre.
quoto :)

Originariamente inviato da 00Luca Avrai circa 400 risposte a codesto topic

vero anche questo :p

Supersubway
18-11-2003, 23:23
ohi ohi ohi, cos'è, siete gelosi dell'attenzione e della sensibilità di milioni di italiani che provano qualcosa che voi non provate?
Quante cose brutte che ho letto... mamma mia!

Bandiere sbagliate (basta appenderla alla rovescia, ma cosa conta), fino a ieri non gliene fregava a nessuno della patria (parla per te), campagna mediatica (come se non nascesse dalla voglia delle persone di saperne di più), 9 su 10 sono li per i soldi (non sono mica tutti ufficiali! E non è più la somalia!).

Sono i nostri militari, cacchiarola, sono i nostri carabinieri! Quelli che chiami se i ladri ti vengono in casa, quelli che fanno una vita di sacrifici, in cui credono, per fare del bene! E muoiono per questa causa. E voi vi offendete se li chiamano eroi? Fanno bene, e io sono contento di aver esposto il mio tricolore, per fare sapere a tutti che in casa mia c'è gente riconoscente all'arma per il loro sacrificio.

Quando muoiono 19 persone del tuo paese, in missione in nome del tuo paese, di cui tu sei una parte, è normale sentirsi colpiti.

Ci manca solo indignarsi perchè delle persone morte nello svolgere un così importante compito per la Patria vengono chiamate eroi, hanno i funerali di stato (di cui avrebbero fatto volentieri a meno), e la televisione non si stacca da un'evento che coinvolge milioni di italiani... un evento che non ha riscontro negli ultimi 50 anni di storia.

Korn
18-11-2003, 23:31
ririporto questo articolo per chiarire Il Vietnam italiano
di VITTORIO ZUCCONI

Quando muore qualcuno che ci è caro, il primo pensiero che affiora dal dolore sono le cose non fatte insieme, i discorsi che non ci siamo scambiati, il tempo che non abbiamo dedicato a loro e che non abbiamo più. I fiori, le lacrime, le offerte, le preghiere, sono tanto spesso soltanto il tributo tardivo che paghiamo a noi stessi e al nostro rimorso e in questa immensa, sincera manifestazione popolare di affetto per gli uomini (possiamo evitare almeno di chiamarli "ragazzi"?) uccisi in Iraq si vede benissimo, sotto le montagne di fiori deposte sui gradini del Vittoriano, il senso di rimorso che invece trasuda dalla commozione ufficiale.

Chi ha visto le maratone di pianti che le televisioni italiane, capaci di divenire intollerabili quando esplode il cordoglio, hanno riversato e soprattutto spremuto dagli occhi dei parenti, non può fare a meno di confrontarle con la severità, quasi la freddezza puritana, con la quale l'America della politica e dei media accoglie, ormai da otto mesi, le notizie dei propri, quotidiani sacrifici in Iraq. Sembra quasi che dall'Italia delle televisioni, l'unica Italia "reale" ormai, emerga non la paura, ma una inconfessabile voglia inconscia di un piccolo Ground Zero o di un piccolo Vietnam, il desiderio di avere anche noi, la piccola Italia, qualcosa che ci accomuni, almeno in una tragedia, alla irraggiungibile America. Soltanto con questi scherzi dell'inconscio si può spiegare la scelta che la direzione del TG1 ha fatto per accompagnare, alla fine delle sue edizioni principali della scorsa settimana, la sequenza delle foto dei caduti a Nassirya (altro, lugubre classico del Vietnam televisivo americano). In tutto l'immenso repertorio funebre disponibile, qualcuno ha scelto proprio l'"Adagio per Archi" del compositore americano Samuel Barber, lo straziante pezzo che Oliver Stone scelse per il suo "Platoon", il film più feroce sul massacro inutile in Indocina.

Era un modo involontario di dire, senza avere il coraggio di dirlo, in mezzo a questa ansia giustificativa e assolutoria che ha travolto l'ufficialità nazionale, che anche i nostri soldati, carabinieri e civili, sono stati sacrificati inutilmente? Che la simpatia e la gratitudine della popolazione locale non servono mai a proteggerti dalle bombe e dai proiettili, come scoprirono proprio i soldati Usa in Vietnam, dopo avere dato per anni la colpa dei loro caduti agli infiltrati del Nord? Che ai parenti dei morti non importa nulla se il camion carico di tritolo esplose dentro o fuori la recinzione regolamentare dei bidoni di ghiaia, come ci spiegano affannosamente gli altri gradi? Che avere fatto tutto il possibile, avere adottato tutte le misure, avere accettato con entusiasmo e professionalità la missione, non farà uscire neppure uno di quei 19 dalle bare del funerale di Stato? Che l'eccesso di violini strazianti può nascondere il dubbio sul perché siano morti e il timore che altri li seguiranno?

Questo sarebbe il momento per piangere su chi è vivo, mentre si onora giustamente chi è morto. Gli Americani, che hanno sopportato finora già 420 morti, almeno tremila feriti, mille e duecento mutilati e chissà quante vittime del deserto, dello stress, della fatica, non sono meno umani di noi. Le loro madri sanno piangere come le nostre sulle casse dei figli. I bambini di Bagdad amano i Marines come quelli di Nassirya amano i nostri Carabinieri. Ma loro sanno, o credono di sapere, che cosa sono andati a fare in Iraq, dunque perché i loro fanti, carristi, aviatori, poliziotti muoiono. Sono andati a fare una guerra, per vincerla e per cambiare un regime che il loro governo aveva giudicato pericoloso per la sicurezza della stessa America. Non importa ora discutere se la premessa fosse vera, se i piani fossero intelligenti, se la guerra del dopoguerra fosse stata prevista. Il patto tra la nazione e chi ha mandato i suoi figli a morire è chiaro e per questo, ancora, regge, come resse, per un decennio, il Vietnam, prima che la verità disintegrasse le bugie.
A differenza di noi, si sono parlati e chiariti prima che accaddesse il peggio, non hanno aspettato i certificati di morte per domandarsi, con il nodo del rimorso in gola e con il pietismo dei talk show televisivi da lacrima continua, se ancora una volta, come si dice dietro ogni feretro in ogni funerale, privato o di Stato, non sarebbe stato meglio pensarci, e parlarci, prima che fosse troppo tardi.

Mr.Gamer
18-11-2003, 23:32
i media sono una schifezza... piu li vedo e meno li vedo (vuol dire che + mi capita occasionalmente di verderli, + ribrezzo mi fanno e torno sul pc.. che magari è una fonte di informazione alternativa)
personalmente credo che al giorno d'oggi basta vedersi una domenica con costanzo per capire il QI medio dell'italiano... ai minimi storici :(
questo è un altro discorso, ma secondo me bisogna capire come la TV (non i media in generale) sia diventata la pattumiera della nostra società, e ci condiziona come vuole (o, anzi.. condizionano la maggior parte della gente)

certo.. non sono in dubbio che molta gente sia rimasta toccata dall'accaduto, ma:
1) ce lo dovevamo aspettare, i terroristi attaccano indiscriminatamente pacifisti o esercito di occupazione (di morti americani ce ne sono stati centinaia, ma la quantità di morti è anche proporzionale alle truppe che si mandano)
2) per commemorare la morte non servono 1000 parole, 100 video, 50 reportage... basta il silenzio :rolleyes:

l'unica riscoperta evidente è il senso di nazionalità, ma è un'illusione...
spero che la prox volta non ci servano delle vittime per ricordarci la nostra nazionalità, saluti a voi :O

Supersubway
18-11-2003, 23:33
[B]
2) per commemorare la morte non servono 1000 parole, 100 video, 50 reportage... basta il silenzio :rolleyes:
...
spero che la prox volta non ci servano delle vittime per ricordarci la nostra nazionalità, saluti a voi :O

Concordo in pieno.

jumpermax
18-11-2003, 23:35
Originariamente inviato da ShinAkuma
mi cugino ando' in golfo persico..e nn e' di certo per tenere alto l'onore della patria..sono film che ormai nn valgono +.

io nell'epoca medievale avrei fatto di tutto per vivere da guerriero ma ora nn vale nulla..una bomba atomica e finisce il mondo..


hanno scelto di andarci per vari motivi, in primis soldi a mio avviso.

Soldi nn solo in senso negativo..ho sentito di padri che per operare il figlio sono partiti in quella missione.cosi' ho sentito.

Cmq voci di corridoio o no, Mi spiace molto, ma Vorrei rammentare che hanno scelto loro di andare...e sopratutto che nelle guerre mondiali morivano milioni di soldati costretti alle armi, e nn 19 volontari.

E' una brutta cosa, ma ci sono stragi peggiori che nn vengono commemorate per 10 giorni, ma forse per 10 minuti sommando tutti i tg...

Anke gli iracheni sono uomini, ad es, e ne son morti magari 1800, o magari 18000 kissa', ma nessuno li piange.



"
ricordo che nella prima guerra mondiale tedeski e russi dopo anni di guerra han deposto le armi per abbracciarsi..la guerra gli aveva fatto dimenticare che il nemico potrebbe essere il suo migliore amico...soltanto nato in altra citta'. "
Io francamente queste cose non le capisco. I morti irakeni saranno 10'000 saranno 20'000 immagino che gli piangeranno gli irakeni o no? Così come dei 200'000 curdi massacrati da Saddam hanno pianto i curdi.
Qua non si tratta di fare la conta dei morti. Certi eventi hanno una portata simbolica che va oltre il numero delle vite che si spezzano. Qua a Bologna tutti gli anni vengono commemorate le vittime della strage della stazione. Io personalmente ci penso tutti i giorni quando passo davanti alla lapide. E volendo fare la "conta" sono molte di più le persone che muoiono nella regione in un anno di incidenti stradali. L'evento che ha causato la morte di queste persone viene commemorato per ricordarci quello che il terrorismo di ogni colore e forma causa.
Non vedo poi il senso di questa polemica... vi infastidisce che gli italiani improvvisamente riscoprono il senso della patria? Vi infastidisce il fatto che si parli di senso del dovere, di fedeltà alle istituzioni? Semmai la cosa tragica è che per anni abbiamo fatto finta che non ci fosse...

Supersubway
18-11-2003, 23:37
E bravo Jumper:)

Ciaba
18-11-2003, 23:39
Hanno fatto un bell' eventone mediatico.......ipocrita e poco dignitoso.
Non che nn creda alla buona fede di quei ragazzi, anzi, purtroppo credo alla cattiva fede di chi li ha mandati là, per le motivazioni, e per la posizione diplomatica. Quei "signori" hanno buttato giù 2 torri enormi nel centro di New York,......e nn sono capaci di fare un attentato a noi?? L'Italia ripudia la guerra nn solo perché é abominevole farla, ma anche perchè si è costretti a farsi dei nemici schierandosi a favore di qualcuno e contrari ad altri..........La diplomazia internazionale(che i fondatori della costituzione conoscevano, perché persone veramente colte e memori dei conflitto), mi pare, impone ben altre regole:rolleyes:

Supersubway
18-11-2003, 23:42
Originariamente inviato da Ciaba
Hanno fatto un bell' eventone mediatico.......ipocrita e poco dignitoso.
Non che nn creda alla buona fede di quei ragazzi, anzi, purtroppo credo alla cattiva fede di chi li ha mandati là, per le motivazioni, e per la posizione diplomatica. Quei "signori" hanno buttato giù 2 torri enormi nel centro di New York,......e nn sono capaci di fare un attentato a noi?? L'Italia ripudia la guerra nn solo perché é abominevole farla, ma anche perchè si è costretti a farsi dei nemici schierandosi a favore di qualcuno e contrari ad altri..........La diplomazia internazionale(che i fondatori della costituzione conoscevano, perché persone veramente colte e memori dei conflitto), mi pare, impone ben altre regole:rolleyes:

l'italia ripudia la guerra come strumento di offesa AGLI ALTRI POPOLI... qui il popolo iracheno lo stiamo aiutando... ma che stai a di?
E poco c'entra con la morte di questi eroi.

jumpermax
18-11-2003, 23:42
E un ultima questione... vorrei sapere perchè nessuno dopo l'attentato alla croce rossa ha richiesto il ritiro delle truppe umanitarie. Perchè insomma usare l'attentato di Nassiriya per accumunare l'esercito americano ai nostri carabinieri, IMHO è come far passare la croce rossa per dei marines.
Ma l'attentato alla croce rossa se lo sono dimenticati subito tutti. E dire che è stata una strage praticamente dello stesso tipo di quella della caserma dei carabinieri, analoga strategia analogo scopo.
E qua invece scoppia la retorica dell'ONU... senza considerare che nei mesi che hanno preceduto questo attentato c'è stata al massimo qualche sassaiola...

Korn
18-11-2003, 23:44
mi sa che ricordi male....

Ciaba
18-11-2003, 23:45
Originariamente inviato da Supersubway
l'italia ripudia la guerra come strumento di offesa AGLI ALTRI POPOLI... qui il popolo iracheno lo stiamo aiutando... ma che stai a di?
E poco c'entra con la morte di questi eroi.



..un cosiglio: leggiti la costituzione, che la memoria e l'italiano non sono cose da interpretare...:rolleyes:

jumpermax
18-11-2003, 23:49
Originariamente inviato da Ciaba
Hanno fatto un bell' eventone mediatico.......ipocrita e poco dignitoso.
Non che nn creda alla buona fede di quei ragazzi, anzi, purtroppo credo alla cattiva fede di chi li ha mandati là, per le motivazioni, e per la posizione diplomatica. Quei "signori" hanno buttato giù 2 torri enormi nel centro di New York,......e nn sono capaci di fare un attentato a noi?? L'Italia ripudia la guerra nn solo perché é abominevole farla, ma anche perchè si è costretti a farsi dei nemici schierandosi a favore di qualcuno e contrari ad altri..........La diplomazia internazionale(che i fondatori della costituzione conoscevano, perché persone veramente colte e memori dei conflitto), mi pare, impone ben altre regole:rolleyes:
mmh sensatissimo. Ergo siccome non possiamo sconfiggere il terrorismo alleiamoci con loro... se tirano giù qualche altro grattaciaelo per il mondo, se mettono bombe davanti a moschee sinagoghe ospedali chiese... fintanto che non beccano noi...
Leggersi la storia europea dal 33 al 45...

Supersubway
18-11-2003, 23:50
Originariamente inviato da Ciaba
..un cosiglio: leggiti la costituzione, che la memoria e l'italiano non sono cose da interpretare...:rolleyes:

??? ma che stai a di?:rolleyes: ho ccitato a MEMORIA l'articolo ... senza sbaglià!
non deviare dal discorso dai

Supersubway
18-11-2003, 23:55
Originariamente inviato da Ciaba
..........La diplomazia internazionale, mi pare, impone ben altre regole:rolleyes:

che regole impone la diplomazia internazionale (che presuppone NAZIONI, e non gruppi terroristici, con i quali la diplomazia INTERNAZIONALE immagino sia fuori luogo, visto l'importanza che dai all'italiano)?
:rolleyes:

Loutenr1
19-11-2003, 00:02
Originariamente inviato da Supersubway
ohi ohi ohi, cos'è, siete gelosi dell'attenzione e della sensibilità di milioni di italiani che provano qualcosa che voi non provate?
Quante cose brutte che ho letto... mamma mia!

Bandiere sbagliate (basta appenderla alla rovescia, ma cosa conta), fino a ieri non gliene fregava a nessuno della patria (parla per te), campagna mediatica (come se non nascesse dalla voglia delle persone di saperne di più), 9 su 10 sono li per i soldi (non sono mica tutti ufficiali! E non è più la somalia!).

Sono i nostri militari, cacchiarola, sono i nostri carabinieri! Quelli che chiami se i ladri ti vengono in casa, quelli che fanno una vita di sacrifici, in cui credono, per fare del bene! E muoiono per questa causa. E voi vi offendete se li chiamano eroi? Fanno bene, e io sono contento di aver esposto il mio tricolore, per fare sapere a tutti che in casa mia c'è gente riconoscente all'arma per il loro sacrificio.

Quando muoiono 19 persone del tuo paese, in missione in nome del tuo paese, di cui tu sei una parte, è normale sentirsi colpiti.

Ci manca solo indignarsi perchè delle persone morte nello svolgere un così importante compito per la Patria vengono chiamate eroi, hanno i funerali di stato (di cui avrebbero fatto volentieri a meno), e la televisione non si stacca da un'evento che coinvolge milioni di italiani... un evento che non ha riscontro negli ultimi 50 anni di storia.


Quotissimo, e sono pure fiero di aver appeso la MIA bandiera fuori dalla finestra, e di essermi commosso alle immagini del funerale!

Ciaba
19-11-2003, 00:11
Originariamente inviato da Supersubway
che regole impone la diplomazia internazionale (che presuppone NAZIONI, e non gruppi terroristici, con i quali la diplomazia INTERNAZIONALE immagino sia fuori luogo, visto l'importanza che dai all'italiano)?
:rolleyes:

..già, infatti la NAZIONE americana a fatto la Guerra contro la NAZIONE irakqena(che come risaputo è una marmaglia indistinta di terroristi e niente più e chi se ne frega se qualcuno è morto)......Le regole che la diplomazia INTERNAZIONALE impone ti sono ben oscure e nn ne dai modo di dubitare affatto.
Per me un morto è un morto, verde, giallo, rosso, nero, cristiano, islamico, induista, juventino, uomo o donna che sia.

saverio80
19-11-2003, 00:12
vorrei aggiungere, per chi avesse poca memoria, che l'Italia è entrata in guerra ufficialmente a sostegno dell'America (gli aggressori, e non dimentichiamocelo) di sua spontanea volontà e contro il parere dell'Europa, che poi i nostri militari non abbiano preso parte a bombardamenti ed altre azioni di guerra è un altro discorso, è vero che da che mondo e mondo (da quando abbiamo la Repubblica) i nostri hanno sempre aiutato e sono stati benvoluti dagli autoctoni ma in questo caso eravamo comunque considerati aggressori se non altro per l'appoggio politico fornito a Bush, ed è a mio avviso questo il vero motivo dell'attentato che altrimenti (imho) non ci sarebbe stato.
Detto questo credo che sia comunque doveroso rendere omaggio a questi caduti, è vero che sicuramente era il loro lavoro ma non è che "se la sono cercata", di certo non l'hanno voluta loro la guerra

R.I.P.

Ciaba
19-11-2003, 00:23
Originariamente inviato da jumpermax
mmh sensatissimo. Ergo siccome non possiamo sconfiggere il terrorismo alleiamoci con loro... se tirano giù qualche altro grattaciaelo per il mondo, se mettono bombe davanti a moschee sinagoghe ospedali chiese... fintanto che non beccano noi...
Leggersi la storia europea dal 33 al 45...


...evviva la superficialità...QUESTA non è "la storia europea dal '33 al '45". E "noi" occidentali non proponiamo un modello così privo di difetti da poter essere esportato in tutto il mondo come il migliore, assoluto e privo di difetti. Saddam é stato messo al potere e Bin Laden lo stesso.........cos'è ci si dimentica che è stato a fare questa bella cazzata??....o si preferisce dimenticare per nn andare contro le proprie convinzioni?? Ad andargli contro in questo modo si alimenta solo il fuoco dei fondamentalisti..
.Nessuno dice di allearsi(e questa battuta intelligente potevi anche risparmiartela).

Loutenr1
19-11-2003, 00:34
Un pò OT
Scusa, sarà anche una cosa stupida, ma imho io preferisco stare in un clima di controllo economico degli americani, che in uno di terrore! Preferisco che la benzina mi costi 50 cent in più al litro, che avere paura ad andare in discoteca o in chiesa perchè c'è qualcuno che può farsi saltare per aria! Ovviamente non siamo ancora a questo punto (ma poco ci manca), ma tra i due mali, prefersco il minore :O Secondo me il terrorismo va combattuto, ovunque sia.
Fine OT

conti1968
19-11-2003, 01:11
Allora,dico la mia..

Chi ha aperto questo topic,ha espresso un suo parere.
In un certo qual senso,per alcuni aspetti,lo posso condividere..

Se non ho frainteso,lui dice,che gli spiace dell'accaduto,ma tutto sommato,fa' parte del gioco.

E' normale,che in ogni guerra,o missione di pace,ci sian dei morti,per fuoco nemico,per fuoco amico,per incidente.

Certo,eroi,nel senso che lo intendo io,forse è"esagerato",se con il termine eroi si intende il 10,di una ipotetica scala da 1 a 10 cje misura l'eroismo.

Ineffetti,queste persone,non solo Carabinieri(ricordiamolo)non son morte in un atto di particolare coraggio,ma son state vittime inermi di un'attentato.

Se avesse preso fuoco unorfanotrofio,e in mancanza di mezzi di fossero prodigati a tirar fuori le persone dal rogo,e nel mentre fossero deceduti,eroi era l'aggettivo piu' consono.

Tutto questo che ne è conseguito,è una reazione particolare.In parte sicuramente cè dell'ipocrisia,ma se cè,di certo non è dei milioni di connazionali che hanno pianto(non serve solo l'atto fisico) e hanno dimostrato la loro vicinanza alle famiglie dei defunti.

Io,conosco bene queste persone(non le vittime)ho mio fra' che ha fatto 9 mesi a Sarajevo,altri in Albania..Amici alla casema vannucci di Livorno del 9 battaglione COL MOSCHIN ed del TUSCANIA(CC Paracadutisti)
Vi assicuro,che in realta',son pochissimi che vanno per i soldi.Chi è partito per l'IRAK,sapeva prima ancora di partire,che era provabile cio' che è successo,e come grado di pericolosita era elevato.In bosnia,non si ha a che fare con nemici,ma si impedisce che altre fazioni si scannino per il territorio.
I 15 milioni al mese,non son veri..
Caliamo con le cifre,caliamo..
Ma di parecchio,e quindi,non son cifre da giustificare una partenza per denaro.

Certo,un ragazo,o disoccupato,o operaio che vive quando va' bene con 1000€ al mese,parlar di poco piu' di 3000e paion tanti..
Ma quelli che son morti,per entrar nel caso specifico,ne prendon gia 2000€ con qualche missine in territorio italiano,quindi,la differenza non giustifica un bel nulla.Se poi pensiam che non son ragazzini(parlo per la stragrande maggioranza)e hanno famiglia,quale militare,lascia la famiglia,per mesi,sapendo dell'elevato rischio..

Certo son militari,è il loro mestiere.Ma vi poso garantire,che,fanno molto per quei popoli,specie considerando quel poco che hanno.
Ognuno di noi,io compreso,non partirebbe,e se parte di certo non va' per solidarieta'.
Ma vi garantisco,che quando si è la',ti viene fuori,e se non sei preparato,si piange..
E si fa' tanto,non si sta' la per quei 1000 e poco piu' euro di differenza..
Insomma,in definitiva,l'unica cosa che è forse eccessiva,è chiamarli eroi.Se lo sono allora i missionari(che pure loro a volte son morti in maniera piu' ancor vigliacca)che sono??Dei Santi??

Ecco,solo il termine eroi,secondo me è esagerato.Tutto il resto no,considerando che da 40anni a sta' parte,è il primo evento.

Infatti,gli americani,non che sian cattivi,ma non posson fare un lutto nazionale ad ogni loro morto.
Ormai,loro ci son"abituati" a queste stragi infami,essendo da anni in lotta contro il terrorismo,e non solo.
Ma qua' rischierei di uscire dal seminato..

Ciao;)

jumpermax
19-11-2003, 01:14
Originariamente inviato da Ciaba
...evviva la superficialità...QUESTA non è "la storia europea dal '33 al '45". E "noi" occidentali non proponiamo un modello così privo di difetti da poter essere esportato in tutto il mondo come il migliore, assoluto e privo di difetti. Saddam é stato messo al potere e Bin Laden lo stesso.........cos'è ci si dimentica che è stato a fare questa bella cazzata??....o si preferisce dimenticare per nn andare contro le proprie convinzioni?? Ad andargli contro in questo modo si alimenta solo il fuoco dei fondamentalisti..
.Nessuno dice di allearsi(e questa battuta intelligente potevi anche risparmiartela).
non occorre che ti metti anche ad esultare alla superficialità, lo si era già capito tra le righe.
Il discorso è abbastanza lungo e articolato, comunque sia Saddam è stato appoggiato in primis dai Russi e dagli europei, col beneplacito degli americani quando il pericolo allora si chiamava Khomeini. Pericolo che oggi si è attenuato in parte in Iran ma certo non era proprio da sottovalutare visto che è tra i principali ispiratori e sostenitori dell'integralismo islamico.
Mentre il sostegno a Bin Laden e soci in Afghanistan era in piena guerra fredda e guardacaso allora ad invadere il paese sono stati i Russi, con motivazioni un tantinello diverse e soprattutto in un contesto radicalmente diverso.
Poi gli USA hanno continuato una politica di basso profilo in medioriente dopo il 91, salvo la no fly zone imposta per evitare il massacro dei Curdi. Probabilmente sarebbero andati avanti nello stesso modo, l'amministrazione americana prima dell'11 settembre manco ci pensava all'Afghanistan, o a Saddam.
Dopo l'11 settembre la questione direi cambia di prospettiva. Non che non ci fossero avvisaglie precedenti. Non che mancassero attentati a varie ambasciate, stragi di civili ma insomma era tutto sempre confinato al medioriente.
E oggi invece ce li troviamo in casa. Sì anche qua da noi. Pensare che questa agente agisca perché noi gli diamo un pretesto francamente lo trovo ridicolo. Tanto per citare un esempio classico, che tanto fuori posto poi non è è come sostenere che l'olocausto gli ebrei se la sono cercata per quello che avevano fatto ai tedeschi. E non è un esempio così fuori posto. Il linguaggio che usano le idee che esprimono sono sullo stesso piano.

fitness
19-11-2003, 01:26
Ciao a tutti.
Anche a me dispiace per i morti e le loro famiglie, ma purtroppo mi viene anche spontaneo constatare come la loro morte venga strumentalizzata.
Non mi sorprenderei affatto che a distanza di un anno pochi si ricorderanno di commemorare questo lutto nazionale.
Pace alla loro anima.

Ciaba
19-11-2003, 01:34
Originariamente inviato da conti1968
Allora,dico la mia................
Ciao;)

...Quoto solo una parte per questioni di spazio......Hai scritto delle belle cose, e anche se alcuni punti(pochi), non li condivido. Se le tue parole sono sincere.. meriti rispetto.

saverio80
19-11-2003, 01:44
Pensare che questa agente agisca perché noi gli diamo un pretesto francamente lo trovo ridicolo

Francamente non lo trovo così "ridicolo", sopratutto perchè non è un pretesto ma un "buon" motivo(se qualcuno attaccasse il tuo paese per te sarebbe un semplice pretesto per avercela con lui od un buon motivo?)
in ogni caso puoi non condividere le opinioni degli altri (imho=in my humble opinion) ma non insultarli (credo che nessuno ti dirà che sei ridicolo a dire che Saddam o Bin Laden siano stati messi al potere dai russi o che il tuo esempio non sia fuori posto anche se non lo condivide)

ClauDeus
19-11-2003, 02:11
Originariamente inviato da Loutenr1
Un pò OT
Scusa, sarà anche una cosa stupida, ma imho io preferisco stare in un clima di controllo economico degli americani, che in uno di terrore! Preferisco che la benzina mi costi 50 cent in più al litro, che avere paura ad andare in discoteca o in chiesa perchè c'è qualcuno che può farsi saltare per aria! Ovviamente non siamo ancora a questo punto (ma poco ci manca), ma tra i due mali, prefersco il minore :O Secondo me il terrorismo va combattuto, ovunque sia.
Fine OT


Direi di no, anzi è esattamente opposta, la questione. La "ragione" principale (la metto tra virgolette perchè trattasi comunque di pensiero aberrante) del terrorismo islamico è proprio il controllo economico (ma non solo) americano, che oggi come oggi giocoforza (travestiamola da democratizzazione del medioriente, se volete) sta toccando un popolo "particolare", in cui la combinazione di cultura, religione, situazione economica e storia è un terreno fertile per il proliferare di un fondamentalismo originariamente ESTERNO, ma in grado di attirare schiere di proseliti.

Il vero problema è che il terrorismo non può essere combattuto "ovunque sia" semplicemente perchè non ha una sede. Non è una guerra fra Stati. Anzi, l'occupazione dell'Irak (perchè di occupazione si tratta, agli occhi degli autoctoni e di riflesso al mondo islamico), non fa altro che rafforzarlo.
E' questo che in molti si ostinano a non capire. Ed è questo il tragico errore che sta compiendo il nostro paese.

ClauDeus
19-11-2003, 02:37
Tornando in topic, a parte tutte le ovvie considerazioni, trovo DISGUSTOSO ma (ahimè) perfettamente prevedibile (per la mia formazione), che venga inserita una musica di sottofondo nei servizi dei telegiornali.
L'accoppiata immagine-musica ha un impatto psicologico devastante, è in grado di cambiare radicalmente la percezione emotiva di un avvenimento.
Un servizio con le immagini dei parenti in lacrime, delle bare, della gente, con la triste e malinconica colonna sonora che ne commenta il dolore, è una squallida spettacolarizzazione del lutto.

conti1968
19-11-2003, 02:44
Originariamente inviato da Ciaba
...Quoto solo una parte per questioni di spazio......Hai scritto delle belle cose, e anche se alcuni punti(pochi), non li condivido. Se le tue parole sono sincere.. meriti rispetto.


Pura curiosita'..
E la parte finale che non condividi o cosa??

Sincero??E quali balle dovrei inventarmi??
Non sto' cercando di contrappormi,ma solo di capire..;)

E poi,come qualcuno ha detto,sulla spettacolarizzazione del tv..
La televisione,a volte,per non dir spesso,fa' piu' guoi che altro...

Buonanotte a tutti,e grazie per il"meriti rispetto".Non son parole che ti dicon tutti i giorni,specie da chi non conosci;)

Jo3
19-11-2003, 05:31
.

Jo3
19-11-2003, 05:38
Originariamente inviato da matrizoo
e su questo non ci piove, ma il mio discorso voleva puntualizzare piu' che altro tutta l'incredibile attenzione che hanno dato all'episodio i media...
insomma parliamoci chiaro: 9 su 10 sono li per i 15 milioni al mese di stipendio...perche' continuano a definirli eroi li solo per la pace?
e questa cosa l'ho sentita mooolte volte in questi giorni...

politica?
o cos'altro?

Eroi forse e' una parola grossa.

Li definiscono cmq tali, per il semplice fatto che accettano di mettere a rischio la propria vita per difendere la mia e la tua.


Perdona, ovviamente, se ti hanno tolto la quotidiana dose di pubblicita', che non puo mai mancare :)

In flames
19-11-2003, 07:31
Originariamente inviato da matrizoo
non mi sembra il caso di definire "eroe"chi di eroico non ha fatto proprio nulla...






ma allora secondo te chi sono gli "eroi"?

ALBIZZIE
19-11-2003, 08:02
Originariamente inviato da Supersubway
Bandiere sbagliate (basta appenderla alla rovescia, ma cosa conta), fino a ieri non gliene fregava a nessuno della patria (parla per te), campagna mediatica (come se non nascesse dalla voglia delle persone di saperne di più), 9 su 10 sono li per i soldi (non sono mica tutti ufficiali! E non è più la somalia!).


a prescindere dal motivo per il quale sono state affisse, non conoscere la propria bandiera è fatto grave. non ci sono scusanti.
esporla ,in modo errato, per un sentimento 'patriottico' è ancor di più un aggravante.

è come parlare senza sapere l'alfabeto. e di analfabeti ce ne sono tanti!

Tensor
19-11-2003, 08:24
sono morti perchè hanno firmato di andare volontari in guerra in cambio di TANTI $$...
le loro famiglie hanno avuto la soldarietà intrisa di buonismo e stupidità di tanti e avranno una bella pensione..se muore in un crollo un operaio che lavora al nero in un cantiere, che prende un quinto dei soldi loro, e senza pensione, massimo si può sentir dire poverino..dovrebbe quindi essere lutto nazionale ogni giorno per i morti sul lavoro? mi pare difficile.

Sono soldati morti per un atto di resistenza mentre occupavano il territorio di uno stato sovrano,invaso da un nostro alleato per motivi che ci possiamo immaginare, per avere anche noi la nostra bella fetta di torta.

Eroi? no grazie.

saluti.

sinergine
19-11-2003, 08:25
Originariamente inviato da matrizoo
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

In effetti stanno esagerando... se fossero morti 20 operai nel crollo di una palazzina che stavano ristrutturando avrebbero fatto tutto quasto scalpore??? è ora di finirla....

Jo3
19-11-2003, 08:33
Onore e rispetto ai caduti.

WarrenStreet
19-11-2003, 08:34
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro.... [snap]

Perfettamente d' accordo, ma i giornali e televisioni devono "sfruttare" al massimo l'evento

:rolleyes:

Jo3
19-11-2003, 08:50
Beh si, in effetti e' ora di smetterla con tutti questi melodrammi e montatuire in Italia. :)

A partire da chi piange a distanza di anni i melodrammi della pace nel mondo. :) :D




p.s : topic volutamente ironico, per ridare la giusta dimensione al tutto

Nevermind
19-11-2003, 08:57
Ho già manifestato nell'altro 3d tutto il mio disgusto per questa ipocrisia generale volutamente ingigantita dai mass media.

Oramai si arriva a speculare pure su disgrazie simili, c'è chi dice che siamo alla furtta....magari! qui oramai stiamo già digerendo.

Lasciamo riposare in pace quei poveracci e ora pensiamo a cosa fare perchè questo non riaccada.
Onore hai caduti? Certo ma definirli eroi è un insulto per la gente che ogni giorno nel nostro paese veramente si comporta da eroi ma che a contrario di loro al massimo rimediano un trafiletto di giornale e anche a tutti gli latri che muoiono adempiendo al loro dovere, francamente non capisco un carabiniere morto in italia(tanto per es.) mon fa notizia ma fuori dall'italia si merita un fumerale con politici che piangono lacrime di coccodrillo; quei politici che tra l'altro hanno creato le basi perchè accadesso il fattaccio.

Io ripeto come ho detto tempo fa:"Noi in iraq non dovevamo andarci" ma tanto chi decide se ne frega di quello che pensaimo noi.

Saluti.

cerbert
19-11-2003, 09:07
Originariamente inviato da jumpermax
non occorre che ti metti anche ad esultare alla superficialità, lo si era già capito tra le righe.
Il discorso è abbastanza lungo e articolato, comunque sia Saddam è stato appoggiato in primis dai Russi e dagli europei, col beneplacito degli americani quando il pericolo allora si chiamava Khomeini. Pericolo che oggi si è attenuato in parte in Iran ma certo non era proprio da sottovalutare visto che è tra i principali ispiratori e sostenitori dell'integralismo islamico.
Mentre il sostegno a Bin Laden e soci in Afghanistan era in piena guerra fredda e guardacaso allora ad invadere il paese sono stati i Russi, con motivazioni un tantinello diverse e soprattutto in un contesto radicalmente diverso.
Poi gli USA hanno continuato una politica di basso profilo in medioriente dopo il 91, salvo la no fly zone imposta per evitare il massacro dei Curdi. Probabilmente sarebbero andati avanti nello stesso modo, l'amministrazione americana prima dell'11 settembre manco ci pensava all'Afghanistan, o a Saddam.
Dopo l'11 settembre la questione direi cambia di prospettiva. Non che non ci fossero avvisaglie precedenti. Non che mancassero attentati a varie ambasciate, stragi di civili ma insomma era tutto sempre confinato al medioriente.
E oggi invece ce li troviamo in casa. Sì anche qua da noi. Pensare che questa agente agisca perché noi gli diamo un pretesto francamente lo trovo ridicolo. Tanto per citare un esempio classico, che tanto fuori posto poi non è è come sostenere che l'olocausto gli ebrei se la sono cercata per quello che avevano fatto ai tedeschi. E non è un esempio così fuori posto. Il linguaggio che usano le idee che esprimono sono sullo stesso piano.

Mamma mia... lo sapevo che sarei dovuto stare fuori da questo topic, che altrimenti mi trovavo impegolato.

Vabbè, cominciamo con un po' di precisazioni storiche.

1) parlare solo di beneplacito degli americani è un pochettino riduttivo. Certo, gli USA non potevano proprio sostenere apertamente la stessa persona che avevano solo pochi mesi prima accusato di essere il sostenitore del gruppo terrorista di Abu Nidal, ma ciò non toglie che i loro diplomatici incoraggiarono (vedi Rumsfeld-Bechtel) dei "profiqui scambi economici". Come si dice: "il cuoco era un puzzone, ma la torta non faceva schifo a nessuno". Inoltre, trascurare il fatto che l'emergere di Khomeini fu conseguenza della politica di ostracismo verso la nuova gioventù (comunista) che chiedeva riforme allo Scià (dittatore sì, ma NON COMUNISTA), fa sì che certe dinamiche restino sempre occulte.
2) ma la guerra fredda giustifica qualsiasi cosa, anzi, "contestualizza". Il fatto che furono proprio gli USA (come ammesso in una intervista rilasciata anni dopo, dall'attuale Capo del Dipartimento di Stato) a fornire alla Russia il "casus belli" per intervenire in Afghanistan, confidando appunto che succedesse quello che è successo, viene oggi ampiamente giustificato... pardon "contestualizzato".
3) non definirei "politica di basso profilo" aver chiesto all'ONU il primo (e ultimo) intervento armato aggressivo della sua storia, ponendo un proprio generale al comando delle truppe. Nè aver poi chiesto e mantenuto per un decennio un embargo che ha fatto dimettere "per non partecipare ad un genocidio" ben DUE Commissari Speciali per i Diritti Umani in Iraq. Due "armi" dell'ONU concepite per salvare vite umane e ripristinare il diritto (intervento di Polizia ed Embargo) vengono a tal punto distorte da diventare il contrario.
Infine viene anche imposta la "No-Fly Zone" (la cui risoluzione autorizzativa, peraltro, non verrà mai veramente approvata in CdS... ma viene fatta valere la regola del "silenzio assenso") che diverrà anche "No-Radar Zone" e si estenderà a piacimento... stando comunque attenta a non interferire con alcuni raid Turchi in territorio kurdo... uno dei quali causerà, nel 1998, mi pare, almeno 90 morti in un villaggio di pastori.
4) ottima osservazione il fatto che "tutto fosse confinato al medio-oriente". I problemi, fino a che non ti piombano in casa, non meritano attenzione...
5) e quando ti piombano in casa è importantissimo non pensare che sia colpa tua e trovare metafore che capovolgano totalmente i rapporti di forza.
L' "esempio classico" che a volte tira in causa gli ebrei e a volte i neri d'America, varrebbe solo se gli ebrei avessero fattivamente controllato, con la forza delle armi e quella economica, i tedeschi per (almeno) un secolo e poi ritirandosi avessero lasciato "terra bruciata" socialmente ed economicamente divenendo così la causa della crisi economica che mise in ginocchio la Germania favorendo la nascita degli oltranzismi.
Inoltre, per completare la metafora, gli immaginari ebrei di questo quadretto avrebbero comunque mantenuto il controllo prestando soldi ad una nazione lasciata distrutta, vendendo armi ai tedeschi della Westfalia perchè opprimessero i tedeschi della Renania e occasionalmente intervenendo militarmente in queste dispute.
Ho dimenticato qualcosa... ah, sì, gli Ebrei in questione avrebbero anche dovuto creare una provincia popolata da emigranti francesi per creare ulteriori attriti.
Ecco, ora l' "esempio classico" è abbastanza rispondente alla verità.
6) manca solo l'aggiunta di tutto quello che i neri d'America (ricordo per i distratti: "metafora dell'occidente in questo discorso") hanno detto e continuano a dire delle popolazioni ex-colonizzate attribuendogli caratteristiche di violenza, brutalità e incapacità di coesione sociale che, stando agli antropologi moderni, non esistevano prima della dominazione coloniale e del suo incessante lavoro di sradicamento delle strutture sociali. Loro sono venti, trenta, forse quaranta anni che dicono di noi peste e corna... noi lo facciamo da almeno tre secoli.

flyawayrm
19-11-2003, 09:12
oggi :cry: per carabinieri e militari, poi però...allo stadio alla domenica li pestiamo...alle manifestazioni no-global li prendiamo a sassate...quando passano a sirene spiegate durante le code ne diciamo di mille colori....e chi più ne ha più ne metta!!! voglio proprio vedere se nessuno delle persone di cui sopra cmq non ha aperto un giornale o visto la televisione in questi giorni e ha pensato...però...effettivamente...poverini!!!
per di più ci dimentichiamo troppo facilmente del passato, dei tanti poliziotti o carabinieri morti nel passato non se ne ricorda nessuno, le scorte dei magistrati morti in attentati mafiosi, gli altri ragazzi morti nelle missioni di pace nei vari paesi dal dopoguerra ad oggi...i morti in casa nostra....
...e poi...i soldati americani morti...ormai siamo abituati a sentire ogni giorno di attentati contro gli americani e di soldati morti...ma non ci facciamo neanche piu caso...non ho mai sentito commentare nessuno leggendo un giornale queste notizie; anzi tutti a dargli contro, sono mitomani, stanno in guerra solo per motivi economici, esaltati...si magari sarà pure vero...ma ricordatevi che a salvarci il culo in guerra sono stati loro, il cimitero ad Anzio (RM) dei militari americani morti durante lo sbarco ne parla mai nessuno? nessuno di noi c'è mai stato? :rolleyes:
ma penso proprio di no...meditiamo gente...meditiamo...non siamo un popolo unito e patriota, siamo un popolo opportunista e ipocrita...come nessun altro!!!

cerbert
19-11-2003, 09:26
1) alle manifestazioni del "social forum" non si va per prendere a sassate i Carabinieri.
2) persino quando mi fermano per multarmi, saluto gli agenti con un "buongiorno" e mi congedo con un "arrivederLa", salvo comportamento arrogante che, finora, non ho mai riscontrato.
3) quando ho saputo dell'attentato ero furioso.
4) ed ero furioso anche ad ogni scatto del "contamorti" irakeno.
5) e non ero certo furioso con loro ma con chi, dal comodo della propria "cadregga", manda ad "occupare" o "liberare".
6) perchè, comunque. I soldati USA non sono venuti a liberare chicchesia. Entrati in guerra con la Germania, se potevano far cadere l'Italia senza doverla radere al suolo questo sarebbe solo stato un vantaggio. Altrimenti avrebbero ridotto l'Italia come la Germania e il Giappone.
Quello che continuiamo a non capire è che NON ESISTE un modo BUONO di fare la guerra.

Supersubway
19-11-2003, 09:33
Originariamente inviato da Nevermind

...
francamente non capisco un carabiniere morto in italia(tanto per es.) mon fa notizia ma fuori dall'italia si merita un fumerale con politici che piangono lacrime di coccodrillo;
...

Io ripeto come ho detto tempo fa:"Noi in iraq non dovevamo andarci" ma tanto chi decide se ne frega di quello che pensaimo noi.
...
Saluti.


Un carabiniere morto non fa la notizia di 19 militari morti... è 19 volte meno importante!
E io invece ritengo che in Iraq ci dovevamo andare, perciò non è del tutto vero che chi devide se ne frega di quello che pensiamo noi... piuttosto diciamo che è difficile accontentare tutti.

cerbert
19-11-2003, 09:35
Originariamente inviato da Supersubway
Un carabiniere morto non fa la notizia di 19 militari morti... è 19 volte più importante!
E io invece ritengo che in Iraq ci dovevamo andare, perciò non è del tutto vero che chi devide se ne frega di quello che pensiamo noi... piuttosto diciamo che è difficile accontentare tutti.

Da un punto di vista giuridico in Iraq non ci dovevamo andare.
Diciamo che, da legislazioni a questa parte, ormai non solo non si può accontentare tutti, ma neanche si rispettano le regole.

checo
19-11-2003, 09:44
sai che ho apreto un topic dal significato quasi simile su un altro forum ed ho notato che le presone schifate da tutto questo pietismo sono più di quelle che pensavo

matrizoo
19-11-2003, 09:46
Originariamente inviato da Jo3
Onore e rispetto ai caduti.

quoto e straquoto, ma la questione e' un'altra...

T-Bird
19-11-2003, 09:57
purtroppo finche' la gente passa la stragrande maggioranza del tempo a farsi lessare il cervello dall tv, non cambiera' mai niente anzi: i "grandi" avranno sempre uno strumento potentissimo per plagiare la volonta/coscienza/opinioni delle persone.
:( :muro:

Supersubway
19-11-2003, 10:01
Originariamente inviato da cerbert
Da un punto di vista giuridico in Iraq non ci dovevamo andare.
Diciamo che, da legislazioni a questa parte, ormai non solo non si può accontentare tutti, ma neanche si rispettano le regole.

ci dovevamo andare per motvi politici ed economici, e in parte, morali.

matrizoo
19-11-2003, 10:01
Originariamente inviato da In flames
ma allora secondo te chi sono gli "eroi"?

beh, ce ne sono un sacco: superman, l'uomo ragno, moana pozzi....


li hai mai visti i pompieri in azione?
credo ne siano morti tanti da quando esiste il corpo, e tutti per salvare noi...
ma non ho mai visto funerali di stato per loro...

eppoi se vogliamo proprio dirla tutta...
avete mai notato come vengono trattate le forze di polizia quando nell'esercizio delle loro funzioni uccidono qualcuno per errore?vengono messi in croce(vedi genova):rolleyes:

e cmq questo post l'ho aperto perche' volevo sapere quanta gente e' andata piu' in la delle lacrime e del buonismo esasperato alla costanzo, e ribadisco che mi dispiace molto per i morti, i primi due o tre giorni non dico di aver pianto ma ero cmq colpito dall'accaduto....

poi parlando con amici e colleghi e' saltato fuori che il tutto sembrava un tantino esagerato, e la tv e' riuscita a rovinare tutto come al solito.

majin mixxi
19-11-2003, 10:03
Originariamente inviato da flyawayrm
oggi :cry: per carabinieri e militari, poi però...allo stadio alla domenica li pestiamo...alle manifestazioni no-global li prendiamo a sassate...quando passano a sirene spiegate durante le code ne diciamo di mille colori....e chi più ne ha più ne metta!!!

ci sarebbe un proverbio che calza a pennello ma ....

Nevermind
19-11-2003, 10:03
Originariamente inviato da Supersubway
Un carabiniere morto non fa la notizia di 19 militari morti... è 19 volte meno importante!
........


Non mi pare proprio il caso di affermare cose simili, 19 volte meno importante! che vuol dire è solo un fatto numerico spero che tu abbia espresso male il tuo pensiero spero che una simile mostruosità non sia frutto del tuo pensiero ma un "errore" di battitura.

Saluti.

majin mixxi
19-11-2003, 10:04
Originariamente inviato da checo
sai che ho apreto un topic dal significato quasi simile su un altro forum ed ho notato che le presone schifate da tutto questo pietismo sono più di quelle che pensavo

è anche logico,in alcune situazioni si è rasentato il ridicolo o quantomeno il grottesco

cerbert
19-11-2003, 10:05
Originariamente inviato da Supersubway
ci siamo andati da un punto di vista politico ed economico, e in parte, morale.

Come in ogni favoletta, la morale viene sempre alla fine.

:D

Bitis
19-11-2003, 10:06
Originariamente inviato da cerbert
Da un punto di vista giuridico in Iraq non ci dovevamo andare.
Diciamo che, da legislazioni a questa parte, ormai non solo non si può accontentare tutti, ma neanche si rispettano le regole.

Quoto te, Cerbert, ma rispondo anche ad altri.

Non dovevamo andare in Iraq? Può darsi.
Non dobbiamo farci lessare la testa dai media? Può darsi.

A parte il fatto che io per non farmi lessare tengo la tele spenta anche per giorni, ma quando l'accendo (o quando leggo un qualsiasi giornale) sono IO che scelgo cosa vedere o cosa leggere.

Forse, Cerbert, ti è sfuggito cosa stavano facendo là i militari italiani: stavano istruendo i poliziotti irakeni, facevano servizio d'ordine per il tribunale, aiutavano la gente e tante altre belle cosine.

Questo, a casa mia, non significa fare la guerra a nessuno, ma aiutarlo. E non per niente due giorni dopo la strage c'é stata una manifestazione degli irakeni in sostegno degli italiani nella quale chiedevano di non andarcene.

Detto ciò vi lascio alle vostre polemiche.

Ciao.

bonazza
19-11-2003, 10:07
Un militare deve mettere in conto anche questo: fa parte dei suoi doveri/obblighi.

Forse bisogna pensarci prima di partire per le missioni, non lamentarsi a "frittata fatta".

Avessero fatto saltare un ospedale o una scuola mi starebbe bene condannare ecc, ma per quanto riguarda i militari... è cinico ma fa parte del gioco (seppur doloroso e non giusto).

Nevermind
19-11-2003, 10:09
Originariamente inviato da majin mixxi
è anche logico,in alcune situazioni si è rasentato il ridicolo o quantomeno il grottesco

Sul giornale ho letto che le caserme venete sono sommerse di richieste di arruolamento per diventare carabiniere "effetto nassiriya"lo chiamano, ma che è sta storia non sarà mica diventata l'ultima moda fare il carabiniere.

Cioè la gente scopre la "bellezza" della divisa solo di fronte a tali tragedie mah!

Saluti.

Supersubway
19-11-2003, 10:10
Originariamente inviato da Nevermind
Non mi pare proprio il caso di affermare cose simili, 19 volte meno importante! che vuol dire è solo un fatto numerico spero che tu abbia espresso male il tuo pensiero spero che una simile mostruosità non sia frutto del tuo pensiero ma un "errore" di battitura.

Saluti.

Non ho espresso male, hai capito benissimo. Il fatto che un carabiniere muoia purtroppo è normale, quante volte succede ogni anno? Rapine, scontri a fuoco, etc etc, capita. Capita più spesso di quanto non ci si renda conto.

Ma 19 morti Italiani in missione all'estero, con altri non so più quanti feriti, è un avvenimento unico.

E come tale merita decisamente più attenzione, ma non perchè il carabiniere che muore contro la malavita conti meno, ma perchè rientra nell'ordine delle cose.

Senza contare che un conto è 1 morto, un altro conto sono 19! Non è la stessa cosa... si passa dal termine "assassinio" al termine "strage", se non addirittura "massacro" o "ecatombe".

T-Bird
19-11-2003, 10:12
Originariamente inviato da Bitis
Quoto te, Cerbert, ma rispondo anche ad altri.

Non dovevamo andare in Iraq? Può darsi.
Non dobbiamo farci lessare la testa dai media? Può darsi.

A parte il fatto che io per non farmi lessare tengo la tele spenta anche per giorni, ma quando l'accendo (o quando leggo un qualsiasi giornale) sono IO che scelgo cosa vedere o cosa leggere.

Forse, Cerbert, ti è sfuggito cosa stavano facendo là i militari italiani: stavano istruendo i poliziotti irakeni, facevano servizio d'ordine per il tribunale, aiutavano la gente e tante altre belle cosine.

Questo, a casa mia, non significa fare la guerra a nessuno, ma aiutarlo. E non per niente due giorni dopo la strage c'é stata una manifestazione degli irakeni in sostegno degli italiani nella quale chiedevano di non andarcene.

Detto ciò vi lascio alle vostre polemiche.

Ciao.




Purtroppo il problema e' proprio questo: quello che noi crediamo di vedere o di scegliere di vedere, fa parte sempre del grande minestrone che la tv ci impone, e quindi in definitiva non c'e' una vera e propria scelta, visto che tanto ad esempio in nessun canale hanno detto la verita' sul caso iraq: cioe' che gli italiani sono diventati zerbino degli USA, che eravamo li solo per mantenere buoni rapporti con gli americani. ;)
Ma ovviamente quale canale si sarebbe sognato di dir la verita'? :)

matrizoo
19-11-2003, 10:14
Originariamente inviato da Bitis
Quoto te, Cerbert, ma rispondo anche ad altri.

Non dovevamo andare in Iraq? Può darsi.
Non dobbiamo farci lessare la testa dai media? Può darsi.

A parte il fatto che io per non farmi lessare tengo la tele spenta anche per giorni, ma quando l'accendo (o quando leggo un qualsiasi giornale) sono IO che scelgo cosa vedere o cosa leggere.

Forse, Cerbert, ti è sfuggito cosa stavano facendo là i militari italiani: stavano istruendo i poliziotti irakeni, facevano servizio d'ordine per il tribunale, aiutavano la gente e tante altre belle cosine.

Questo, a casa mia, non significa fare la guerra a nessuno, ma aiutarlo. E non per niente due giorni dopo la strage c'é stata una manifestazione degli irakeni in sostegno degli italiani nella quale chiedevano di non andarcene.

Detto ciò vi lascio alle vostre polemiche.

Ciao.


mi sta bene il tuo discorso, ma il fatto che sia TU a sciegliere cosa guardare quello proprio no, non mi pare proprio...
la tv e' diventato un mezzo propagandistico MOOOOLTO piu' raffinato di quello che crediamo...
naturalmente e' una mia opinione:)

Supersubway
19-11-2003, 10:15
Originariamente inviato da Bitis
...
Forse, Cerbert, ti è sfuggito cosa stavano facendo là i militari italiani: stavano istruendo i poliziotti irakeni, facevano servizio d'ordine per il tribunale, aiutavano la gente e tante altre belle cosine.

Questo, a casa mia, non significa fare la guerra a nessuno, ma aiutarlo. E non per niente due giorni dopo la strage c'é stata una manifestazione degli irakeni in sostegno degli italiani nella quale chiedevano di non andarcene.
....

E' qui Cerbert che entra in gioco la morale. C'è da parte dei militari la coscienza di fare cose utili... e non di essere semplicemente là per motivi politici. E' per questo che certa gente non si tira indietro.
Poi ognuno la pensa come vuole, ma di questo non puoi non tenerne conto, altrimenti fai un'analisi incompleta.
Ciao

T-Bird
19-11-2003, 10:16
Originariamente inviato da matrizoo
mi sta bene il tuo discorso, ma il fatto che sia TU a sciegliere cosa guardare quello proprio no, non mi pare proprio...
la tv e' diventato un mezzo propagandistico MOOOOLTO piu' raffinato di quello che crediamo...
naturalmente e' una mia opinione:)


vede che non sono il solo che ha capito cosa sta succedendo...
;)

bonazza
19-11-2003, 10:21
La cosa che forse la gente non ha ancora capito è che la guerra in iraq non è assolutamente finita.

Persistendo questa situazione risulta quindi "normale" (se cosi' si puo' dire) che persone civili e militari muoiano in circostanze ambigue che si creano, nonostante i militari siano li ufficialmente per "Missioni Umanitarie".

E' brutto da accettare ma la realtà è questa...

matrizoo
19-11-2003, 10:21
poi ci sono le eccezioni, ultimamente immagino in molti si guardino REPORT...
ma dicono cose talmente controcorrente che mi vengono i dubbi pure li:D

ripeto, non voglio essere paranoico, ma bisognerebbe fare un po di pulizia nei media...
e invece i programmi cretini crescono a dismisura, e se notate e' proprio durante i programmi cretini (vedi tutti quelli di costanzo)che fanno un sacco di ascolto che c'e' il maggior bombardamento psicologico...

cerbert
19-11-2003, 10:27
Originariamente inviato da Bitis
Quoto te, Cerbert, ma rispondo anche ad altri.

Non dovevamo andare in Iraq? Può darsi.
Non dobbiamo farci lessare la testa dai media? Può darsi.

A parte il fatto che io per non farmi lessare tengo la tele spenta anche per giorni, ma quando l'accendo (o quando leggo un qualsiasi giornale) sono IO che scelgo cosa vedere o cosa leggere.

Forse, Cerbert, ti è sfuggito cosa stavano facendo là i militari italiani: stavano istruendo i poliziotti irakeni, facevano servizio d'ordine per il tribunale, aiutavano la gente e tante altre belle cosine.

Questo, a casa mia, non significa fare la guerra a nessuno, ma aiutarlo. E non per niente due giorni dopo la strage c'é stata una manifestazione degli irakeni in sostegno degli italiani nella quale chiedevano di non andarcene.

Detto ciò vi lascio alle vostre polemiche.

Ciao.

Caro Bitis,
forse sono sfuggite parecchie cose su cosa stavano facendo gli i Carabinieri là.
E direi che è ora di fare un po' di chiarezza.
Cominciando dagli stessi Carabinieri che, sul numero scorso e sul numero che uscirà de "Il Giornale del Carabiniere" intendono denunciare il fatto che erano stati mandati in una zona di guerra con le regole di una missione umanitaria.

Perchè, forse non è ancora chiaro, i Carabinieri italiani sono stati, ufficialmente mandati:
- NON in zona di guerra con una missione di guerra.
- NON in zona di guerra con una missione di peace-keeping
- ma in ZONA NON BELLIGERANTE :confused: in una missione di "scorta"!

Infatti sono stati mandati a "scortare e proteggere" i 30.000.000Eu di aiuti umanitari che l'Italia ha inviato. Una missione del costo di 300.000.000Eu annui per proteggere 30.000.000 di Eu...

Ma cosa comporta, in sostanza, questo escamotage da mezze tacche?
Comporta che i Carabinieri NON AVEVANO nessuna autorizzazione a svolgere le loro mansioni secondo le "regole di ingaggio" tipiche di una missione in zona di guerra. Anzi, non avevano alcun altro mandato che "dare una mano" a chi distribuiva gli aiuti. Tutte le mansioni che si sono meritoriamente assunti erano responsabilità del loro comando, che avrebbe anche potuto essere ripreso per questo.

E questo mi fa infuriare oltre ogni modo, perchè E' PER QUESTO che sono morti.
Perchè se c'è una cosa di cui sono convinto è che i Carabinieri avrebbero potuto fare davvero delle ottime cose. Il loro addestramento di polizia li rende certo più adatti dei Marines a "proteggere" i civili e indagare sui terroristi. Perchè per battere il terrorismo ci vogliono corpi addestrati a distinguere i civili dai criminali e non gli eserciti, come stanno cretinamente cercando di convincerci.
Ma loro NON POTEVANO fare niente di tutto questo, non potevano svolgere lavori di indagine, cercare depositi d'armi, collaborare con gli agenti del posto, mantenere dei posti di sicurezza per Peace-Keeping, PRETENDERE informazioni di intelligence. PERCHE' NON ERANO IN UNA ZONA DI GUERRA.

Capito come ci è tornata a boomerang questa stronzata dell' "andare in qualsiasi modo" solo per mettere la nostra bandierina?
Finalmente riuscite a capire un po' di più come mai "falliscono" le missioni di Peace-Keeping dell'ONU: senza ordini, senza autorizzazioni, senza regole che non siano "state lì fermi e non disturbate i manovratori"?

Supersubway
19-11-2003, 10:40
Originariamente inviato da cerbert
Caro Bitis,
forse sono sfuggite parecchie cose su cosa stavano facendo gli i Carabinieri là.
E direi che è ora di fare un po' di chiarezza.
Cominciando dagli stessi Carabinieri che, sul numero scorso e sul numero che uscirà de "Il Giornale del Carabiniere" intendono denunciare il fatto che erano stati mandati in una zona di guerra con le regole di una missione umanitaria.

Perchè, forse non è ancora chiaro, i Carabinieri italiani sono stati, ufficialmente mandati:
- NON in zona di guerra con una missione di guerra.
- NON in zona di guerra con una missione di peace-keeping
- ma in ZONA NON BELLIGERANTE :confused: in una missione di "scorta"!

Infatti sono stati mandati a "scortare e proteggere" i 30.000.000Eu di aiuti umanitari che l'Italia ha inviato. Una missione del costo di 300.000.000Eu annui per proteggere 30.000.000 di Eu...

Ma cosa comporta, in sostanza, questo escamotage da mezze tacche?
Comporta che i Carabinieri NON AVEVANO nessuna autorizzazione a svolgere le loro mansioni secondo le "regole di ingaggio" tipiche di una missione in zona di guerra. Anzi, non avevano alcun altro mandato che "dare una mano" a chi distribuiva gli aiuti. Tutte le mansioni che si sono meritoriamente assunti erano responsabilità del loro comando, che avrebbe anche potuto essere ripreso per questo.

E questo mi fa infuriare oltre ogni modo, perchè E' PER QUESTO che sono morti.
Perchè se c'è una cosa di cui sono convinto è che i Carabinieri avrebbero potuto fare davvero delle ottime cose. Il loro addestramento di polizia li rende certo più adatti dei Marines a "proteggere" i civili e indagare sui terroristi. Perchè per battere il terrorismo ci vogliono corpi addestrati a distinguere i civili dai criminali e non gli eserciti, come stanno cretinamente cercando di convincerci.
Ma loro NON POTEVANO fare niente di tutto questo, non potevano svolgere lavori di indagine, cercare depositi d'armi, collaborare con gli agenti del posto, mantenere dei posti di sicurezza per Peace-Keeping, PRETENDERE informazioni di intelligence. PERCHE' NON ERANO IN UNA ZONA DI GUERRA.

Capito come ci è tornata a boomerang questa stronzata dell' "andare in qualsiasi modo" solo per mettere la nostra bandierina?
Finalmente riuscite a capire un po' di più come mai "falliscono" le missioni di Peace-Keeping dell'ONU: senza ordini, senza autorizzazioni, senza regole che non siano "state lì fermi e non disturbate i manovratori"?


Interessante, mi dai un link?

cerbert
19-11-2003, 10:45
Originariamente inviato da Supersubway
Interessante, mi dai un link?

LEGGETE I GIORNAAAAAAALIIIIIIIII :muro:

avete presente... quelle cose fatte di carta un po' polverosa :D

[fonti di quanto ho detto:
Il Giornale Del Carabiniere (numero scorso)
ManiTese (un numero estivo, non mi ricordo quale)
Liberazione (scorsa settimana, mi pare...) ]

zakzakit
19-11-2003, 10:49
Originariamente inviato da cerbert
Perchè, forse non è ancora chiaro, i Carabinieri italiani sono stati, ufficialmente mandati:
- NON in zona di guerra con una missione di guerra.
- NON in zona di guerra con una missione di peace-keeping
- ma in ZONA NON BELLIGERANTE :confused: in una missione di "scorta"!


Il fatto che non fossero ufficialmente in una missione di guerra implica anche che gli orfani e le vedove non saranno orfani e vedove "di guerra", e quindi avranno un trattamento economico inferiore.

"Onore e rispetto ai caduti" a parole, nei fatti una bella fregatura.

sheva
19-11-2003, 10:51
Al di là dei motivi perchè i nostri siano li in Iraq, condivisibili o meno non mi pare questo il momento per discuterne visto che cmq ci siamo, ci sono secondo me dei punti fermi su cui bisogna discutere :

1) i media non hanno inventato niente .. hanno, come sempre, esagerato ma le persone in tutta Italia si sono davvero strette intorno a questo lutto e alla patria, tant'è che per la prima volta dopo anni si è riscoperto un sentimento nazionale (e non nazionalistico) di appartenenza comune che era gia degli italiani ma che solitamente riserviamo per appuntamenti meno drammatici di questo (vedi nazionale di calcio). Non credo sia un sentimento di cui aver paura .. nn si parla di nazionalismo ma solo di riconoscersi all'interno di una comunità. Io sono italiano e sono orgoglioso di esserlo e non capisco perchè questo sentimento dev'essere accumunato per forza al fascismo (di certo non sono fascista anzi.. ) . Sono un italiano, cittadino europeo, cittadino del mondo.

2) qui ho letto di occupazione, di resistenza etc ... IMHO sono tutte cazzate e cerco di spiegare il perchè ...
Saltiamo il perchè c'è stata la guerra .... c'è stata è stata rapida e i casini maggiori si stanno avendo ora nel dopoguerra
L'Iraq è un paese dove abitano diverse etnie differenti tra loro .. difficilmente i curdi o gli sciiti vogliono condurre una "resistenza" per far tornare il vecchio stato di Saddam Hussein visto tutto quello che hanno subito sotto il suo regime.
Difficilmente si oppongono alla coalizione che senza i disatrosi attentati avrebbe messo su gia adesso un governo provisorio stabile con tutte le parti rappresentate come MAI sotto il regime avrebbero avuto la possibilità.
L'unica forma di resistenza si ha nel cosidetto triangolo sunnita e a questi fedelissimi di Saddam si è unito, gia prima della guerra, il meglio dei fondamentalisti islamici che si sono (parole di Bin Laden) "alleati con il male minore (leggasi Saddam non ritenuto un buon mussulmano) per combattere il male maggiore (leggasi USA)".
Al di là degli attacchi agli americani il principale obiettivo dei terroristi alleati con i fedelissimi di Saddam e far fallire ogni tentativo di ricostruzione del paese .. in questo modo si spiegano gli attentati contro i giudici iracheni, la polizia irachena, la sede dell' ONU, la Croce Rossa Internazionale e anche contro i nostri militari. Tutte organizzazioni che non possono essere legati alla parola "truppe di occupazione" perchè non mi pare che la croce rossa si possa ritenere una truppa di occupazione e men che meno l'ONU ... erano li per aiutare il paese ad uscire dalla crisi del dopoguerra e questo non andava bene .. quindi di certo chi ha commesso questi attentati non si può dire a favore dell'Iraq, non si può parlare di resistenza irachena intendendo con questo una forma di volontà popolare spontanea contro l'invasore a meno che non si identifichi con questo la crocerossina che è li per curare i tuoi figli.
Chi commette questi attentati lo fa solo per favorire il vecchio regime e chi sotto quel regime fascista viveva bene ed erano obbiettivamente ben pochi

3) mai in Iraq si era visto, in questo dopoguerra, la popolazione stringersi attorno al dolore di una cosidetta "truppa di occupazione". Addirittura sono andati in corteo per dire che loro non c'entravo che erano con i loro amici italiani uniti nel dolore. Bè credo che sia la prova + grande che i nostri lì stavano facendo un grande lavoro e che proprio per questo siano stati colpiti. Molto belle anche le parole di un onorevole libanese ieri collegato da Beirut alla trasmissione Ballarò su Raitre .. parole di elogio verso i nostri militari anche per le missioni in Libano negli anni 80 .. militari riconosciuti da tutti come soldati della pace e non della guerra

4) Dopo gli attentati ad ONU e Croce Rossa Internazionale a Bagdad è rimasta solo la Croce Rossa Italiana .. credo che Vespa ieri sera abbia avuto ragione ad indignarsi .. perchè si può essere contrari o meno all'intervento anglo-americano però questo intervento c'è stato e di certo non si può tornare indietro e sinceramente abbandonare la popolazione irachena in questo inferno non mi sembra una decisione saggia da parte delle organizzazioni internazionali sempre pronte a riempirsi la bocca di belle parole ma senza muovere un dito per realizzarle

Poi leggere certi interventi sul forum .. bè rispetto per tutti le opinioni per carità ma alcune son state veramente fuori luogo e mi han veramente disgustato

Supersubway
19-11-2003, 10:58
d'accordo con te

Bitis
19-11-2003, 11:05
Originariamente inviato da sheva
Al di là dei motivi perchè i nostri siano li in Iraq, condivisibili o meno non mi pare questo il momento per discuterne visto che cmq ci siamo, ci sono secondo me dei punti fermi su cui bisogna discutere :

1) i media non hanno inventato niente .. hanno, come sempre, esagerato ma le persone in tutta Italia si sono davvero strette intorno a questo lutto e alla patria, tant'è che per la prima volta dopo anni si è riscoperto un sentimento nazionale (e non nazionalistico) di appartenenza comune che era gia degli italiani ma che solitamente riserviamo per appuntamenti meno drammatici di questo (vedi nazionale di calcio). Non credo sia un sentimento di cui aver paura .. nn si parla di nazionalismo ma solo di riconoscersi all'interno di una comunità. Io sono italiano e sono orgoglioso di esserlo e non capisco perchè questo sentimento dev'essere accumunato per forza al fascismo (di certo non sono fascista anzi.. ) . Sono un italiano, cittadino europeo, cittadino del mondo.

2) qui ho letto di occupazione, di resistenza etc ... IMHO sono tutte cazzate e cerco di spiegare il perchè ...
Saltiamo il perchè c'è stata la guerra .... c'è stata è stata rapida e i casini maggiori si stanno avendo ora nel dopoguerra
L'Iraq è un paese dove abitano diverse etnie differenti tra loro .. difficilmente i curdi o gli sciiti vogliono condurre una "resistenza" per far tornare il vecchio stato di Saddam Hussein visto tutto quello che hanno subito sotto il suo regime.
Difficilmente si oppongono alla coalizione che senza i disatrosi attentati avrebbe messo su gia adesso un governo provisorio stabile con tutte le parti rappresentate come MAI sotto il regime avrebbero avuto la possibilità.
L'unica forma di resistenza si ha nel cosidetto triangolo sunnita e a questi fedelissimi di Saddam si è unito, gia prima della guerra, il meglio dei fondamentalisti islamici che si sono (parole di Bin Laden) "alleati con il male minore (leggasi Saddam non ritenuto un buon mussulmano) per combattere il male maggiore (leggasi USA)".
Al di là degli attacchi agli americani il principale obiettivo dei terroristi alleati con i fedelissimi di Saddam e far fallire ogni tentativo di ricostruzione del paese .. in questo modo si spiegano gli attentati contro i giudici iracheni, la polizia irachena, la sede dell' ONU, la Croce Rossa Internazionale e anche contro i nostri militari. Tutte organizzazioni che non possono essere legati alla parola "truppe di occupazione" perchè non mi pare che la croce rossa si possa ritenere una truppa di occupazione e men che meno l'ONU ... erano li per aiutare il paese ad uscire dalla crisi del dopoguerra e questo non andava bene .. quindi di certo chi ha commesso questi attentati non si può dire a favore dell'Iraq, non si può parlare di resistenza irachena intendendo con questo una forma di volontà popolare spontanea contro l'invasore a meno che non si identifichi con questo la crocerossina che è li per curare i tuoi figli.
Chi commette questi attentati lo fa solo per favorire il vecchio regime e chi sotto quel regime fascista viveva bene ed erano obbiettivamente ben pochi

3) mai in Iraq si era visto, in questo dopoguerra, la popolazione stringersi attorno al dolore di una cosidetta "truppa di occupazione". Addirittura sono andati in corteo per dire che loro non c'entravo che erano con i loro amici italiani uniti nel dolore. Bè credo che sia la prova + grande che i nostri lì stavano facendo un grande lavoro e che proprio per questo siano stati colpiti. Molto belle anche le parole di un onorevole libanese ieri collegato da Beirut alla trasmissione Ballarò su Raitre .. parole di elogio verso i nostri militari anche per le missioni in Libano negli anni 80 .. militari riconosciuti da tutti come soldati della pace e non della guerra

4) Dopo gli attentati ad ONU e Croce Rossa Internazionale a Bagdad è rimasta solo la Croce Rossa Italiana .. credo che Vespa ieri sera abbia avuto ragione ad indignarsi .. perchè si può essere contrari o meno all'intervento anglo-americano però questo intervento c'è stato e di certo non si può tornare indietro e sinceramente abbandonare la popolazione irachena in questo inferno non mi sembra una decisione saggia da parte delle organizzazioni internazionali sempre pronte a riempirsi la bocca di belle parole ma senza muovere un dito per realizzarle

Poi leggere certi interventi sul forum .. bè rispetto per tutti le opinioni per carità ma alcune son state veramente fuori luogo e mi han veramente disgustato

Condivido tutto quanto (soprattutto l'ultima frase).

Cerbert, quello che hai scritto tu non confuta ciò che dicevo nel mio post.
Che i Carabinieri siano da sempre considerati dai vertici dello Stato come carne da macello è ben risaputo e te ne potrei fare anch'io molti esempi, ma l'unica cosa che mi premeva sottolineare era proprio il fatto che la nostra NON era una forza occupante, ma al contrario un contingente militare dedito all'aiuto della popolazione.

E' per questo che la maggior parte della gente ha percepito così intensamente questo lutto.

Ciao.
:)

Supersubway
19-11-2003, 11:05
Originariamente inviato da cerbert
LEGGETE I GIORNAAAAAAALIIIIIIIII :muro:

avete presente... quelle cose fatte di carta un po' polverosa :D

[fonti di quanto ho detto:
Il Giornale Del Carabiniere (numero scorso)
ManiTese (un numero estivo, non mi ricordo quale)
Liberazione (scorsa settimana, mi pare...) ]

Aspetta... tu leggi il giornale del carabiniere??? e che cos'è? lo compri in edicola...? Mani tese ... ?? non conosco!
ma perchè leggi questi giornali? e sopratutto, chi ti dice che come al solito non si racconti una verità soltanto?:muro:

cerbert
19-11-2003, 11:08
Originariamente inviato da sheva

2) qui ho letto di occupazione, di resistenza etc ... IMHO sono tutte cazzate e cerco di spiegare il perchè ...
Saltiamo il perchè c'è stata la guerra .... c'è stata è stata rapida e i casini maggiori si stanno avendo ora nel dopoguerra
L'Iraq è un paese dove abitano diverse etnie differenti tra loro .. difficilmente i curdi o gli sciiti vogliono condurre una "resistenza" per far tornare il vecchio stato di Saddam Hussein visto tutto quello che hanno subito sotto il suo regime.
Difficilmente si oppongono alla coalizione che senza i disatrosi attentati avrebbe messo su gia adesso un governo provisorio stabile con tutte le parti rappresentate come MAI sotto il regime avrebbero avuto la possibilità.
L'unica forma di resistenza si ha nel cosidetto triangolo sunnita e a questi fedelissimi di Saddam si è unito, gia prima della guerra, il meglio dei fondamentalisti islamici che si sono (parole di Bin Laden) "alleati con il male minore (leggasi Saddam non ritenuto un buon mussulmano) per combattere il male maggiore (leggasi USA)".
Al di là degli attacchi agli americani il principale obiettivo dei terroristi alleati con i fedelissimi di Saddam e far fallire ogni tentativo di ricostruzione del paese .. in questo modo si spiegano gli attentati contro i giudici iracheni, la polizia irachena, la sede dell' ONU, la Croce Rossa Internazionale e anche contro i nostri militari. Tutte organizzazioni che non possono essere legati alla parola "truppe di occupazione" perchè non mi pare che la croce rossa si possa ritenere una truppa di occupazione e men che meno l'ONU ... erano li per aiutare il paese ad uscire dalla crisi del dopoguerra e questo non andava bene .. quindi di certo chi ha commesso questi attentati non si può dire a favore dell'Iraq, non si può parlare di resistenza irachena intendendo con questo una forma di volontà popolare spontanea contro l'invasore a meno che non si identifichi con questo la crocerossina che è li per curare i tuoi figli.
Chi commette questi attentati lo fa solo per favorire il vecchio regime e chi sotto quel regime fascista viveva bene ed erano obbiettivamente ben pochi


Quanto affermi qui è ben lungi dall'essere provato.
Innanzitutto non si capisce come si fa ancora a sostenere che la "resistenza" è legata al solo "triangolo sunnita", dal momento che le truppe di occupazione sono state colpite un po' ovunque.
Secondariamente non è possibile, praticamente, spiegare questa capacità quasi incredibile, della guerriglia, di colpire e sparire senza che vi sia una complicità della popolazione.
Arrivano con lanciarazzi e lanciagranate, colpiscono jeep o autoblindi in centro urbano, e spariscono senza che nessuno abbia visto niente? E dove li nascondono? E come entrano nei palazzi in cui si appostano o come arrivano fino a pochi metri da un campo di aviazione USA?

Se ci fa piacere credere che non vi sia sostegno popolare alla guerriglia, ok... ma non significa che sia vero.

L'unica cosa condivisibile di questa proiezione è la visione dei terroristi (i TERRORISTI, attenzione) come un'altra "forza di invasione", che quindi non ha alcun rispetto per alcunchè di civile.

E, infatti, questo spiega perchè a colpire i Carabinieri, forza civile in mezzo ai civili, mandata ad accompagnare operatori civili, sono stati I TERRORISTI e non una truppa di guerriglia.

Il problema è se questa distinzione verrà a cadere e sarà impossibile distinguere chi potrebbe fare "Peace-Keeping" (pur NON ESSENDO autorizzato a farlo) e chi occupa soltanto.

jumpermax
19-11-2003, 11:10
Originariamente inviato da cerbert
Mamma mia... lo sapevo che sarei dovuto stare fuori da questo topic, che altrimenti mi trovavo impegolato.

Vabbè, cominciamo con un po' di precisazioni storiche.

[quote]
3) non definirei "politica di basso profilo" aver chiesto all'ONU il primo (e ultimo) intervento armato aggressivo della sua storia, ponendo un proprio generale al comando delle truppe. Nè aver poi chiesto e mantenuto per un decennio un embargo che ha fatto dimettere "per non partecipare ad un genocidio" ben DUE Commissari Speciali per i Diritti Umani in Iraq. Due "armi" dell'ONU concepite per salvare vite umane e ripristinare il diritto (intervento di Polizia ed Embargo) vengono a tal punto distorte da diventare il contrario.
Infine viene anche imposta la "No-Fly Zone" (la cui risoluzione autorizzativa, peraltro, non verrà mai veramente approvata in CdS... ma viene fatta valere la regola del "silenzio assenso") che diverrà anche "No-Radar Zone" e si estenderà a piacimento... stando comunque attenta a non interferire con alcuni raid Turchi in territorio kurdo... uno dei quali causerà, nel 1998, mi pare, almeno 90 morti in un villaggio di pastori.

questa è davvero bella... l'ONU intendi? L'onu che doveva vigilare sull'oil for food è che di fatto ha lasciato fare a Saddam quello che gli pareva? Con medicinali e rifornimenti che praticamente arrivavano solo a beneficio del suo clan e pochi altri? Con i curdi che per cercare un ospedale funzionante dovevano arrivare fino a Baghdad col rischio di finire ammazzati? Certo immagino, nè embargo nè no fly zone... cavoli... addirittura un raid Turco? Come no certo il problema è sempre stato turco... erano i turchi a commettere il gencidio in Iraq mica quell'angioletto di Saddam

4) ottima osservazione il fatto che "tutto fosse confinato al medio-oriente". I problemi, fino a che non ti piombano in casa, non meritano attenzione...

sarebbe sensato invece intervenire massicciamente da ogni parte sorga un problema... forse stai confondendo una superpotenza con superman.... :D

5) e quando ti piombano in casa è importantissimo non pensare che sia colpa tua e trovare metafore che capovolgano totalmente i rapporti di forza.
L' "esempio classico" che a volte tira in causa gli ebrei e a volte i neri d'America, varrebbe solo se gli ebrei avessero fattivamente controllato, con la forza delle armi e quella economica, i tedeschi per (almeno) un secolo e poi ritirandosi avessero lasciato "terra bruciata" socialmente ed economicamente divenendo così la causa della crisi economica che mise in ginocchio la Germania favorendo la nascita degli oltranzismi.
Inoltre, per completare la metafora, gli immaginari ebrei di questo quadretto avrebbero comunque mantenuto il controllo prestando soldi ad una nazione lasciata distrutta, vendendo armi ai tedeschi della Westfalia perchè opprimessero i tedeschi della Renania e occasionalmente intervenendo militarmente in queste dispute.
Ho dimenticato qualcosa... ah, sì, gli Ebrei in questione avrebbero anche dovuto creare una provincia popolata da emigranti francesi per creare ulteriori attriti.
Ecco, ora l' "esempio classico" è abbastanza rispondente alla verità.

io contesto nel modo più totale questa proiezione del pensiero Cerbertiano nello specifico e sinistroide antiamericano europeo in genere sulle motivazioni dell'integralismo. Ora lascerò perdere la tua gaffe sui francesi, perché effettivamente il primo conflitto mondiale e gli accordi di pace lasciarono terra bruciata in germania favorendo la nascita degli oltranzismi. Ma qua insomma vogliamo renderci conto una volta per tutte quali sono i principi che muvono i fondamentalisti o vogliamo chiudere gli occhi? Parlano apertamente di genocidio e di maritirio come se fosse la cosa più normale e giusta da fare. E bada bene non parlano di israeliani ma di ebrei, non parla di truppe americane ma di occidentali. Pensare che il problema siano le truppe usa nel medioriente è invertire i rapporti di causa ed effetto.

cerbert
19-11-2003, 11:14
Originariamente inviato da Supersubway
Aspetta... tu leggi il giornale del carabiniere??? e che cos'è? lo compri in edicola...? Mani tese ... ?? non conosco!
ma perchè leggi questi giornali? e sopratutto, chi ti dice che come al solito non si racconti una verità soltanto?:muro:

Guarda che non sono obbligato a farmi credere da te.

Quello che ho detto è riportato sul Giornale del Carabiniere, come loro stessi hanno riferito ad altri giornali.

La "situazione giuridica" della missione italiana è definita da un Decreto del Governo, quindi puoi verificarlo quando vuoi.
Il giornale della mia Associazione di Volontariato ONLUS, riconosciuta dal Ministero degli Interni, dalla Comunità Europea e dall'ONU, ManiTese, aveva riportato questo decreto parlando anche dello scandalo che aveva destato in Parlamento la proposta (fortunatamente abortita) di prendere parte della copertura delle spese dal Fondo per la Cooperazione Internazionale.
Puoi abbonarti a ManiTese per la ridicola offerta nominale di 30Eu, te lo consiglio, è un ottimo mensile che parla anche di quelle cose "dimenticate" di cui gli altri giornali parlano solo quando c'è da sfottere i pacifisti.
www.manitese.it

Non sei convinto... pazienza. Come detto non ho obblighi in tal senso.

cerbert
19-11-2003, 11:20
xjumpermax

Era l'ONU a vigilare su Oil for Food? Ma pensa un po' che a me risulta che la quasi totalità dei controlli era in mano a truppe USA e GB. Che riuscivano a fermare (denuncia Unicef) un carico di aiuti umanitari perchè c'erano matite (che contengono GRAFITE :eek: ) e carichi di medicinali perchè alcuni prodotti contenevano "principi attivi" utili per la guerra chimica (non penso che esista composto medicinale, tranne l'aspirina, che non abbia tali "principi attivi).

Intervenire massicciamente, forse no... aiutare a peggiorare la situazione commerciando con certe merde umane, potrebbe bastare...

Ok, stop. Ci odiano perchè sono cattivi. Non abbiamo mai avuto niente a che fare con loro, non ci siamo mai neanche parlati.

sheva
19-11-2003, 11:23
Originariamente inviato da cerbert
Quanto affermi qui è ben lungi dall'essere provato.
Innanzitutto non si capisce come si fa ancora a sostenere che la "resistenza" è legata al solo "triangolo sunnita", dal momento che le truppe di occupazione sono state colpite un po' ovunque.
Secondariamente non è possibile, praticamente, spiegare questa capacità quasi incredibile, della guerriglia, di colpire e sparire senza che vi sia una complicità della popolazione.
Arrivano con lanciarazzi e lanciagranate, colpiscono jeep o autoblindi in centro urbano, e spariscono senza che nessuno abbia visto niente? E dove li nascondono? E come entrano nei palazzi in cui si appostano o come arrivano fino a pochi metri da un campo di aviazione USA?


Bè ti rispondo facilmente .. c'è la fanno coi in soldi
In Iraq di questi tempi con la popolazione affamata e povera ci si possa comprare case, appoggi logistici e anche il silenzio .. poi altri credo abbiano paura o siano terrorizzati da questi terroristi e altri ancora invece sostegono la lotta a favore di Saddam (qualche nostalgico c'è sempre in tutti i dopoguerra)
Poi per ultimo ci son state le rivendicazioni di noti gruppi terroristici.

Originariamente inviato da cerbert
Se ci fa piacere credere che non vi sia sostegno popolare alla guerriglia, ok... ma non significa che sia vero.


al di fuori del triangolo sunnita c'è un sostegno popolare secondo te ? cioè tu credi davvero che curdi e sciiti vogliano che ritorni Saddam ? Se davvero gli USA e alleati se ne andassero in questo momento secondo te cosa accadrebbe in Iraq ? Non ci sarebbe una grande guerra civile tra le varie fazioni irachene e poi magari tra iracheni e terroristi islamici ?


Originariamente inviato da cerbert
L'unica cosa condivisibile di questa proiezione è la visione dei terroristi (i TERRORISTI, attenzione) come un'altra "forza di invasione", che quindi non ha alcun rispetto per alcunchè di civile.

E, infatti, questo spiega perchè a colpire i Carabinieri, forza civile in mezzo ai civili, mandata ad accompagnare operatori civili, sono stati I TERRORISTI e non una truppa di guerriglia.

Il problema è se questa distinzione verrà a cadere e sarà impossibile distinguere chi potrebbe fare "Peace-Keeping" (pur NON ESSENDO autorizzato a farlo) e chi occupa soltanto.

ripeto il risultato che vogliono sia i fedelissimi di Saddam (che sono sicuramente iracheni ma che rappresentano SOLO una parte degli iracheni) che per i terroristi è destabilizzare il paese costringere gli USA alla ritirata per riprenderne il controllo .. credo che su questo non ci possono essere dubbi

jumpermax
19-11-2003, 11:26
Originariamente inviato da cerbert
xjumpermax

Era l'ONU a vigilare su Oil for Food? Ma pensa un po' che a me risulta che la quasi totalità dei controlli era in mano a truppe USA e GB. Che riuscivano a fermare (denuncia Unicef) un carico di aiuti umanitari perchè c'erano matite (che contengono GRAFITE :eek: ) e carichi di medicinali perchè alcuni prodotti contenevano "principi attivi" utili per la guerra chimica (non penso che esista composto medicinale, tranne l'aspirina, che non abbia tali "principi attivi).

Intervenire massicciamente, forse no... aiutare a peggiorare la situazione commerciando con certe merde umane, potrebbe bastare...

Ok, stop. Ci odiano perchè sono cattivi. Non abbiamo mai avuto niente a che fare con loro, non ci siamo mai neanche parlati.
Inutile che semplifichi a questo modo. L'equazione ci odiano perché siamo cattivi (o meglio perché li USA sono cattivi) va bene per le frange antiamericaniste che stanno qua da noi. Le stesse che hanno chiesto di uscire dalla nato per 40 anni ecc ecc. Questa però non è a mio avviso la motivazione che muove i fondamentalisti. E' una componente nuova forse che sta venendo fuori dal contatto tra le frange estremiste dell'islam radicale e la cultura comunista rivoluzionaria o comunque estremista che tuttora è presente in europa. Si sa l'odio è un ottimo cemento per le alleanze, anche tra chi in comune obbiettivamente non ha nulla.

cerbert
19-11-2003, 11:29
Originariamente inviato da sheva
al di fuori del triangolo sunnita c'è un sostegno popolare secondo te ? cioè tu credi davvero che curdi e sciiti vogliano che ritorni Saddam ? Se davvero gli USA e alleati se ne andassero in questo momento secondo te cosa accadrebbe in Iraq ? Non ci sarebbe una grande guerra civile tra le varie fazioni irachene e poi magari tra iracheni e terroristi islamici ?


No, capisci, la domanda è diversa:
"Tu credi davvero che curdi e sciiti vogliano una presenza USA sul loro territorio?".
Guarda solo a livello diplomatico, in cui da una parola in poi i rappresentanti del governo provvisorio chiedono una "road-map" di restituzione del potere, al più presto.

jumpermax
19-11-2003, 11:32
Originariamente inviato da cerbert
Quanto affermi qui è ben lungi dall'essere provato.
Innanzitutto non si capisce come si fa ancora a sostenere che la "resistenza" è legata al solo "triangolo sunnita", dal momento che le truppe di occupazione sono state colpite un po' ovunque.
Secondariamente non è possibile, praticamente, spiegare questa capacità quasi incredibile, della guerriglia, di colpire e sparire senza che vi sia una complicità della popolazione.
Arrivano con lanciarazzi e lanciagranate, colpiscono jeep o autoblindi in centro urbano, e spariscono senza che nessuno abbia visto niente? E dove li nascondono? E come entrano nei palazzi in cui si appostano o come arrivano fino a pochi metri da un campo di aviazione USA?

Se ci fa piacere credere che non vi sia sostegno popolare alla guerriglia, ok... ma non significa che sia vero.

L'unica cosa condivisibile di questa proiezione è la visione dei terroristi (i TERRORISTI, attenzione) come un'altra "forza di invasione", che quindi non ha alcun rispetto per alcunchè di civile.

E, infatti, questo spiega perchè a colpire i Carabinieri, forza civile in mezzo ai civili, mandata ad accompagnare operatori civili, sono stati I TERRORISTI e non una truppa di guerriglia.

Il problema è se questa distinzione verrà a cadere e sarà impossibile distinguere chi potrebbe fare "Peace-Keeping" (pur NON ESSENDO autorizzato a farlo) e chi occupa soltanto.

certo è notevole l'uso delle parole. resistenza da noi ha un significato ben diverso da quello che ha la lingua inglese o comunque che si può dare alla parola.
Applicando alla lettera la definizione la resistenza in Italia erano i fascisti e non i partigiani... gli invasori gli USA e non i tedeschi che erano scesi in Italia per aiutarci a fermarli.

jumpermax
19-11-2003, 11:35
Originariamente inviato da cerbert
No, capisci, la domanda è diversa:
"Tu credi davvero che curdi e sciiti vogliano una presenza USA sul loro territorio?".
Guarda solo a livello diplomatico, in cui da una parola in poi i rappresentanti del governo provvisorio chiedono una "road-map" di restituzione del potere, al più presto.
Se per questo qua da noi c'è sempre stato chi non voleva le basi USA sul nostro territorio. Ma questo non vuol dire certo che l'Italia non volesse le basi. E' un po' difficile dire cosa vuole un popolo... specie quando non ha mai avuto la possibilità di esprimerlo.

sheva
19-11-2003, 11:37
Originariamente inviato da cerbert
No, capisci, la domanda è diversa:
"Tu credi davvero che curdi e sciiti vogliano una presenza USA sul loro territorio?".
Guarda solo a livello diplomatico, in cui da una parola in poi i rappresentanti del governo provvisorio chiedono una "road-map" di restituzione del potere, al più presto.

infatti questi attentati sono per primo contro gli iracheni perchè
la continua destabilizzazione farà si che gli USA resteranno per più tempo di quello previsto .. senza i terroristi a questo ora sarabbero gia sulla strada buona per un Iraq rappresentato da tutte le etnie e senza la presenza di truppe straniere
ma secondo te Saddam può far nascere questo tipo di Iraq ?
proprio per questi motivi rientrano nella sua strategia gli attacchi a Croce Rossa, ONU, Carabinieri, polizia, giudici, e persino sciiti
una delle tante autobombe degli integralisti ha colpito gravemente anche la comunità sciita ..
ovviamente non si vuole un Iraq democratico e libero di scegliersi il proprio governo

Master_of_Puppets
19-11-2003, 11:45
Originariamente inviato da jumpermax
certo è notevole l'uso delle parole. resistenza da noi ha un significato ben diverso da quello che ha la lingua inglese o comunque che si può dare alla parola.
Applicando alla lettera la definizione la resistenza in Italia erano i fascisti e non i partigiani... gli invasori gli USA e non i tedeschi che erano scesi in Italia per aiutarci a fermarli.


COSAAAAAAA???????
Bisogna vedere da che parti stavi o stai.

Per i fascisti e i nazisti i partigiani erano terroristi e banditi, la stessa definizione usata ora per i combattenti iracheni.
E quindi le truppe angloamericane erano gli invasori.

Per gli oppositori del nazifascismo, i nazisti erano invasori, e i fascisti alleati degli oppressori, mentre i partigiani facevano la resistenza. Un pò quello che potrebbero pensare i sostenitori dei combattenti iracheni.

Tu da che parti stai? :rolleyes: :rolleyes:

jumpermax
19-11-2003, 11:53
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
COSAAAAAAA???????
Bisogna vedere da che parti stavi o stai.

Per i fascisti e i nazisti i partigiani erano terroristi e banditi, la stessa definizione usata ora per i combattenti iracheni.
E quindi le truppe angloamericane erano gli invasori.

Per gli oppositori del nazifascismo, i nazisti erano invasori, e i fascisti alleati degli oppressori, mentre i partigiani facevano la resistenza. Un pò quello che potrebbero pensare i sostenitori dei combattenti iracheni.

Tu da che parti stai? :rolleyes: :rolleyes:
La fai abbastanza semplice. Primo in Irak c'era al governo un partito storicamente nazista come il Baath e già qua qualche dubbio ce lo si pone, secondo il partito Baath in 30 anni di governo ha commesso genocidi e stragi in tutto il paese, terzo le forze che combattono contro gli USA per ora non mi sembra facciano molta distinzione tra militari, organizzazion pacifiche e strutture civili irakene. Quindi per quanto possa pensare male dei partigiani che certo non sono quel mito che si è dipinto in questi anni, non credo li si possa in alcun modo accumunare a quello che si vede in questi giorni in Irak... anzi direi il contrario, i partigiani semmai saranno le milizie curde che hanno contribuito a liberare il paese a nord.

sheva
19-11-2003, 12:01
Originariamente inviato da Master_of_Puppets
COSAAAAAAA???????
Bisogna vedere da che parti stavi o stai.

Per i fascisti e i nazisti i partigiani erano terroristi e banditi, la stessa definizione usata ora per i combattenti iracheni.
E quindi le truppe angloamericane erano gli invasori.

Per gli oppositori del nazifascismo, i nazisti erano invasori, e i fascisti alleati degli oppressori, mentre i partigiani facevano la resistenza. Un pò quello che potrebbero pensare i sostenitori dei combattenti iracheni.

Tu da che parti stai? :rolleyes: :rolleyes:

guarda che non esiste proprio nessun paragona tra i nostri partigiani e i quelli che tu chiami combattenti iracheni

i primi sapevano di opporsi ad un regime fascista
questi ultimi combattano a favore del ripristino un regime fascista
e già questa una differenza notevole

non hanno un consenso della totale popolazione irachena anzi alcune etnie sono state colpite da questi combattenti
inoltre sono stati colpiti istituzioni che niente hanno a che vedere con le cosidette forze di occupazione .. non mi pare che i nostri partigiani abbiano mai colpito la croce rossa

se gli atti terroristici si fossero limitati alle solo truppe angloamericane si poteva mettere in piedi la storiella della resistenza .. in realtà la situazione mostra invece una lotta tra nostalgici del regime alleati con terroristi contro la stabilizazione di un paese
se non si riesce a vedere questo dopo tutto quello che è successo ...

yossarian
19-11-2003, 12:02
vorrei far notare solo una cosa, dopo di che, potrete riprendere la vostra discussione.
La guerra in Iraq non è finita. Non è stata firmata una resa, non è stato catturato Saddam, non si ha, nel modo più assoluto, il controllo del territorio. Ci sono solo zone considerate meno a rischio rispetto ad altre (e sono quelle battute durante l'avanzata delle truppe angloamericane e nei dintorni delle città più importanti. Per il resto, il territorio iraqeno è ancora "terra di nessuno". Il fatto che sia stata occupata la capitale non ha alcun significato (non è una partita di risiko, in cui basta raggiungere l'obiettivo assegnato all'inizio, per vincere; anche se qualcuno ha indotto la gente a pensare qualcosa del genere).
Luttwak (non la propaganda antiamericana) ha detto, chiramente, che questo è l'effetto della strategia scelta per questa guerra, ossia penetrazione in profondità, senza occuparsi di controllare il territorio alle proprie spalle. E che la guerra non sia finita lo dimostra la ripresa di quella che, a tutti gli effetti, può definirsi un'offensiva di tipo bellico, da parte degli americani, in alcune zone del Paese.
I motivi per cui si voleva arrivare subito a Baghdad sono diversi, alcuni palesi, altri si riveleranno tra qualche tempo, se le cose andranno come progettato.

cerbert
19-11-2003, 12:07
Voi state continuamente e VOLONTARIAMENTE confondendo le azioni di guerriglia con quelle dei terroristi.

E fate di tutt'erba un fascio, senza avere uno straccio di prove, per cui i terroristi, gli ex di Saddam e la guerriglia (che, stando ad un rapporto CIA, sta raccogliendo migliaia tra disoccupati scontenti ed ex soldati rimasti senza lavoro) sono un'unica forza con un unico intento.

In realtà basterebbe anche solo vedere le modalità con cui sono stati fatti gli attentati per avere almeno IL SOSPETTO di una differenza.
TUTTI gli attentati contro organismi civili sono stati portati con autobombe-kamikaze, mentre la quasi totalità degli attacchi ai militari USA è stata portata con armi da guerra convenzionale, quasi sempre con danni ai civili ridotti (anzi, sono rimasti uccisi più civili nella risposta scoordinata dei marines che non nell'assalto).

Però, nonostante sia evidente che i terroristi sono un "esercito occupante" tra gli altri, e nonostante si possa almeno pensare che per obiettivi, addestramento e, diciamo così, "cultura" i guerriglieri non abbiano lo stesso obiettivo dei terroristi, ci si adegua al diktat USA che parla di "terroristi" PER OGNI azione avversa.

E l'obiettivo è fin troppo chiaro: un cittadino che fiancheggia una guerriglia è più comprensibile di un cittadino che fiancheggia degli "sporchi terroristi". Per cui, se si convince che esistono solo i secondi, si potrà finalmente usare la "mano pesante" senza critiche eccessive.

Mi permetto ora una piccola predizione da "ciecopacista" (e, putroppo, finora se ne sono sbagliate poche): adesso mi verrà obiettato che non c'è nessun intento del genere. Fra qualche mese, se non vi saranno sconvolgenti novità, dopo un'operazione molto pesante con grosso impatto sulla popolazione civile, mi si dirà che "non si è potuto fare altrimenti".
Ma tanto ormai ci sono abituato... :muro:

cerbert
19-11-2003, 12:07
Voi state continuamente e VOLONTARIAMENTE confondendo le azioni di guerriglia con quelle dei terroristi.

E fate di tutt'erba un fascio, senza avere uno straccio di prove, per cui i terroristi, gli ex di Saddam e la guerriglia (che, stando ad un rapporto CIA, sta raccogliendo migliaia tra disoccupati scontenti ed ex soldati rimasti senza lavoro) sono un'unica forza con un unico intento.

In realtà basterebbe anche solo vedere le modalità con cui sono stati fatti gli attentati per avere almeno IL SOSPETTO di una differenza.
TUTTI gli attentati contro organismi civili sono stati portati con autobombe-kamikaze, mentre la quasi totalità degli attacchi ai militari USA è stata portata con armi da guerra convenzionale, quasi sempre con danni ai civili ridotti (anzi, sono rimasti uccisi più civili nella risposta scoordinata dei marines che non nell'assalto).

Però, nonostante sia evidente che i terroristi sono un "esercito occupante" tra gli altri, e nonostante si possa almeno pensare che per obiettivi, addestramento e, diciamo così, "cultura" i guerriglieri non abbiano lo stesso obiettivo dei terroristi, ci si adegua al diktat USA che parla di "terroristi" PER OGNI azione avversa.

E l'obiettivo è fin troppo chiaro: un cittadino che fiancheggia una guerriglia è più comprensibile di un cittadino che fiancheggia degli "sporchi terroristi". Per cui, se si convince che esistono solo i secondi, si potrà finalmente usare la "mano pesante" senza critiche eccessive.

Mi permetto ora una piccola predizione da "ciecopacista" (e, putroppo, finora se ne sono sbagliate poche): adesso mi verrà obiettato che non c'è nessun intento del genere. Fra qualche mese, se non vi saranno sconvolgenti novità, dopo un'operazione molto pesante con grosso impatto sulla popolazione civile, mi si dirà che "non si è potuto fare altrimenti".
Ma tanto ormai ci sono abituato... :muro:

twinpigs
19-11-2003, 12:07
Originariamente inviato da jumpermax
La fai abbastanza semplice. Primo in Irak c'era al governo un partito storicamente nazista come il Baath e già qua qualche dubbio ce lo si pone, secondo il partito Baath in 30 anni di governo ha commesso genocidi e stragi in tutto il paese, terzo le forze che combattono contro gli USA per ora non mi sembra facciano molta distinzione tra militari, organizzazion pacifiche e strutture civili irakene. Quindi per quanto possa pensare male dei partigiani che certo non sono quel mito che si è dipinto in questi anni, non credo li si possa in alcun modo accumunare a quello che si vede in questi giorni in Irak... anzi direi il contrario, i partigiani semmai saranno le milizie curde che hanno contribuito a liberare il paese a nord.

ma il partito baath è composto da sunniti, la minoranza etnica in iraq

come ha giustamento sottolineato cebert, gli assalti agli invasori anglo-americani sono avvenuti in tutto il paese e non solamente a Tigrit ed altre
a meno che non vogliamo suppore una straordinaria organizzazione logistica ed informativa delle truppe di saddam e fedayn pur nelle condizioni attuali dove ci sono forze di occupazione ovunque che dispongono dia avanzati sistemi "spionistici"
io direi che di Resistenza si tratta ... chiamala come vuoi ma la sostanza è quella

cerbert
19-11-2003, 12:07
[doppio]

jumpermax
19-11-2003, 12:11
Originariamente inviato da yossarian
vorrei far notare solo una cosa, dopo di che, potrete riprendere la vostra discussione.
La guerra in Iraq non è finita. Non è stata firmata una resa, non è stato catturato Saddam, non si ha, nel modo più assoluto, il controllo del territorio. Ci sono solo zone considerate meno a rischio rispetto ad altre (e sono quelle battute durante l'avanzata delle truppe angloamericane e nei dintorni delle città più importanti. Per il resto, il territorio iraqeno è ancora "terra di nessuno". Il fatto che sia stata occupata la capitale non ha alcun significato (non è una partita di risiko, in cui basta raggiungere l'obiettivo assegnato all'inizio, per vincere; anche se qualcuno ha indotto la gente a pensare qualcosa del genere).
Luttwak (non la propaganda antiamericana) ha detto, chiramente, che questo è l'effetto della strategia scelta per questa guerra, ossia penetrazione in profondità, senza occuparsi di controllare il territorio alle proprie spalle. E che la guerra non sia finita lo dimostra la ripresa di quella che, a tutti gli effetti, può definirsi un'offensiva di tipo bellico, da parte degli americani, in alcune zone del Paese.
I motivi per cui si voleva arrivare subito a Baghdad sono diversi, alcuni palesi, altri si riveleranno tra qualche tempo, se le cose andranno come progettato.

beh direi che non è esatto il quadro che dipingi. La maggior parte del paese è sotto controllo, l'unica eccezione è la zona attorno a Tikrit dove infatti la guerra ancora non è finita.
Il controllo direi che non implica direttamente sicurezza, gli attentati avvengono anche in paesi in condizioni normali come la turchia figuriamoci in un paese come l'Iraq che non esce soltanto da una guerra ma soprattutto da un trentennio di feroce repressione. Non si può parlare di guerra per le altre zone, non è soltanto un artificio linguistico. Qua sono le forze di polizia più che gli eserciti i più indicati ad intervenire, cosa che non avviene in caso di conflitto.

jumpermax
19-11-2003, 12:13
Originariamente inviato da twinpigs
ma il partito baath è composto da sunniti, la minoranza etnica in iraq

come ha giustamento sottolineato cebert, gli assalti agli invasori anglo-americani sono avvenuti in tutto il paese e non solamente a Tigrit ed altre
a meno che non vogliamo suppore una straordinaria organizzazione logistica ed informativa delle truppe di saddam e fedayn pur nelle condizioni attuali dove ci sono forze di occupazione ovunque che dispongono dia avanzati sistemi "spionistici"
io direi che di Resistenza si tratta ... chiamala come vuoi ma la sostanza è quella
Resistenza con la R maiuscola? pensavo che avessi una maggiore considerazione della storia del nostro paese... :eek:

jumpermax
19-11-2003, 12:14
Originariamente inviato da cerbert
[doppio]
doppio? è pure triplo! :D

YZF Supersport
19-11-2003, 12:16
Originariamente inviato da Tensor
sono morti perchè hanno firmato di andare volontari in guerra in cambio di TANTI $$...
le loro famiglie hanno avuto la soldarietà intrisa di buonismo e stupidità di tanti e avranno una bella pensione..se muore in un crollo un operaio che lavora al nero in un cantiere, che prende un quinto dei soldi loro, e senza pensione, massimo si può sentir dire poverino..dovrebbe quindi essere lutto nazionale ogni giorno per i morti sul lavoro? mi pare difficile.

Sono soldati morti per un atto di resistenza mentre occupavano il territorio di uno stato sovrano,invaso da un nostro alleato per motivi che ci possiamo immaginare, per avere anche noi la nostra bella fetta di torta.

Eroi? no grazie.

saluti.

Mi dispiace leggere tante sciocchezze in un solo post...

Quale atto di resistenza?!? ma stai scherzando?...
La stessa popolazione di nassirya ha chiesto agli italiani di non andarsene... dopo l'attentato
Mi dispiace vedere che disprezzi quelle persone... sicuramente tu vali di più.



;)

twinpigs
19-11-2003, 12:18
Originariamente inviato da jumpermax
La maggior parte del paese è sotto controllo, l'unica eccezione è la zona attorno a Tikrit dove infatti la guerra ancora non è finita..
ma dove, ma quando ...
ogni giorno si sentono notizie di morti nelle fila degli invasori, causati da imboscate in ogni parte del paese
imboscate che molto probabilmente vengono fatte non dai fedayn, non dai terroristi ma bensì dagli sciiti ...
solo per gli sciiti ha senso parlare di resistenza
quegli sciiti che consideravano positiva la presenza degli italiani ...
quegli stessi sciiti che condannano gli attentati dei terroristi di alquaeda

jumpermax
19-11-2003, 12:19
Originariamente inviato da cerbert
Voi state continuamente e VOLONTARIAMENTE confondendo le azioni di guerriglia con quelle dei terroristi.

E fate di tutt'erba un fascio, senza avere uno straccio di prove, per cui i terroristi, gli ex di Saddam e la guerriglia (che, stando ad un rapporto CIA, sta raccogliendo migliaia tra disoccupati scontenti ed ex soldati rimasti senza lavoro) sono un'unica forza con un unico intento.

In realtà basterebbe anche solo vedere le modalità con cui sono stati fatti gli attentati per avere almeno IL SOSPETTO di una differenza.
TUTTI gli attentati contro organismi civili sono stati portati con autobombe-kamikaze, mentre la quasi totalità degli attacchi ai militari USA è stata portata con armi da guerra convenzionale, quasi sempre con danni ai civili ridotti (anzi, sono rimasti uccisi più civili nella risposta scoordinata dei marines che non nell'assalto).

Però, nonostante sia evidente che i terroristi sono un "esercito occupante" tra gli altri, e nonostante si possa almeno pensare che per obiettivi, addestramento e, diciamo così, "cultura" i guerriglieri non abbiano lo stesso obiettivo dei terroristi, ci si adegua al diktat USA che parla di "terroristi" PER OGNI azione avversa.

E l'obiettivo è fin troppo chiaro: un cittadino che fiancheggia una guerriglia è più comprensibile di un cittadino che fiancheggia degli "sporchi terroristi". Per cui, se si convince che esistono solo i secondi, si potrà finalmente usare la "mano pesante" senza critiche eccessive.

Mi permetto ora una piccola predizione da "ciecopacista" (e, putroppo, finora se ne sono sbagliate poche): adesso mi verrà obiettato che non c'è nessun intento del genere. Fra qualche mese, se non vi saranno sconvolgenti novità, dopo un'operazione molto pesante con grosso impatto sulla popolazione civile, mi si dirà che "non si è potuto fare altrimenti".
Ma tanto ormai ci sono abituato... :muro:

Io non confondo la guerriglia con il terrorismo. Certamente lo scopo del terrorismo è quello di far permanere il paese nel caos quel tanto che basta per alimentare un movimento di guerriglia, sfruttando la disperazione della gente, e questo è anche lo scopo di delle miliziani Baath. Ma mi chiedo che senso abbia parlare di Resistenza come fa twinpigs dando a tutto questo un aura di santificazione di lotta per l'indipendenza. Non c'è nessuna causa nobile da difendere, stanno lottando per mantenere quel potere che hanno mantenuto per 30 anni. Quel potere che hanno esercitato nei modi più barbari infami.
Per questo mi chiedo che senso ha per noi di parlare di Resistenza?
Il termine qua da noi ha un significato ben diverso da semplice resistenza armata non trovi?

jumpermax
19-11-2003, 12:21
Originariamente inviato da twinpigs
ma dove, ma quando ...
ogni giorno si sentono notizie di morti nelle fila degli invasori, causati da imboscate in ogni parte del paese
imboscate che molto probabilmente vengono fatte non dai fedayn, non dai terroristi ma bensì dagli sciiti ...
solo per gli sciiti ha senso parlare di resistenza
e adesso minuscolo... deciditi insomma. Io non ho parlato di resistenza armata come si intende diciamo nel senso letterale, ma resistenza come la intendiamo noi.

twinpigs
19-11-2003, 12:21
Originariamente inviato da jumpermax

Ma mi chiedo che senso abbia parlare di Resistenza come fa twinpigs dando a tutto questo un aura di santificazione di lotta per l'indipendenza. Non c'è nessuna causa nobile da difendere, stanno lottando per mantenere quel potere che hanno mantenuto per 30 anni. Quel potere che hanno esercitato nei modi più barbari infami.
Per questo mi chiedo che senso ha per noi di parlare di Resistenza?
Il termine qua da noi ha un significato ben diverso da semplice resistenza armata non trovi?
ogni giorno si sentono notizie di morti nelle fila degli invasori, causati da imboscate in ogni parte del paese
imboscate che molto probabilmente vengono fatte non dai fedayn, non dai terroristi ma bensì dagli sciiti ...
solo per gli sciiti ha senso parlare di Resistenza (contento?)
quegli sciiti che consideravano positiva la presenza degli italiani ...
quegli stessi sciiti che condannano gli attentati dei terroristi di alquaeda
quegli stessi sciiti che non vogliono essere colonizzati dagli Usa e perciò Resistono

sheva
19-11-2003, 12:25
Originariamente inviato da twinpigs
ma il partito baath è composto da sunniti, la minoranza etnica in iraq

come ha giustamento sottolineato cebert, gli assalti agli invasori anglo-americani sono avvenuti in tutto il paese e non solamente a Tigrit ed altre
a meno che non vogliamo suppore una straordinaria organizzazione logistica ed informativa delle truppe di saddam e fedayn pur nelle condizioni attuali dove ci sono forze di occupazione ovunque che dispongono dia avanzati sistemi "spionistici"
io direi che di Resistenza si tratta ... chiamala come vuoi ma la sostanza è quella

ragazzi qui si pecca di obiettività mi pare
colpiscono in tutto il paese ???? hanno colpito in tutto il mondo a dir la verità ... si chiamano terroristi di Al Queida e non credo che in paesi come Turchia, Marocco, USA etc ... ci siano "combattenti contro l'invasore" eppure hanno colpito egualmente
non capisco come si possa accumunare attentati = resistenza quando questi vengono proprio rivendicati da Al Queida stessa

x Cerbet
ripeto esistono due tipi di combattenti ..
uno sono i fedelissimi di Saddam tra cui non credo ci siano dei disperati ma anzi quasi tutti quelli che facevano parte degli servizi segreti e delle forze speciali iracheni .. inoltre come hai ben detto stanno reclutando a suon di dollari tanta gente disperata .. questi sicuramente conducono una guerra semiconvenzionale di sabottaggio contro gli USA
l'altra parte è costituita dai terroristi
tu fai una differenza quasi stesero li a combattere divisi, molti esperti militari e io mi rifaccio a loro e a quello che vedo in tv, dicono invece che sono alleati in nome dell'odio verso gli USA

ripeto la mia domanda "Credete davvero che sia una sommossa popolare ? credete davvero che la gente comune possa scendere in strada a combattere contro gli invasori a favore del governo fascista disciolto ? Credete davvero che sciiti e curdi possono combattere gli USA ed alleati per far ritornare al potere Saddam ? "

ovvio che non vogliano colonizzatori ma ripeto quello che spesso sento dire da loro stessi
"Siamo grati per averci tolto dalle palle Saddam però non state in Iraq un giorno di + di quello necessario"
gli atti terroristici son proprio contro queste parole per questo non si può credere ad una resistenza popolare contro l'invasore

loncs
19-11-2003, 12:25
Originariamente inviato da Korn
ovviamente ma possono enfatizzare all'inverosimile quello tira al momento forse in molti erano anche per la campagna mediaticacerto se una scuola viene giù durante terremoto per costruita a caxxo e ci rimane na scolaresca beh sono morti minori... non discorsi da faresicuramente il contrario è vero

va bene hai ragione tu.

jumpermax
19-11-2003, 12:26
Originariamente inviato da twinpigs
ogni giorno si sentono notizie di morti nelle fila degli invasori, causati da imboscate in ogni parte del paese
imboscate che molto probabilmente vengono fatte non dai fedayn, non dai terroristi ma bensì dagli sciiti ...
solo per gli sciiti ha senso parlare di Resistenza (contento?)
quegli sciiti che consideravano positiva la presenza degli italiani ...
quegli stessi sciiti che condannano gli attentati dei terroristi di alquaeda
E allora anche qui parlare di sciiti in genere non ha molto senso. Che ci siano della bande armate che scorrazzano per il suo dell'iraq non lo metto in dubbio. Ma ha senso parlare ugualmente di resistenza? Sono stati assoggettati dagli invasori? Gli si prospetta un futuro da colonizzati se non insorgono contro le armate imperialiste? E sopratttutto quali sarebbero gli insorti sciiti contro gli USA... gli sciiti sono concentrati nel sud del paese che attualmente è gestito da inglesi e italiani in prevalenza. Il grosso delle truppe americane è concentrato nel centro del paese nella zona sunnita.
Ora che gli sciiti vogliano prendere le armi non lo metto in dubbio, sono gli stessi discorsi che certi loschi figuri facevano all'indomani di Nassiriya. Ma non credo che questa sia una buona soluzione del paese....

loncs
19-11-2003, 12:29
Originariamente inviato da Korn
si la, di guerra non c'è ne mai stata...

Però i nostri caramba non erano li in guerra.

jumpermax
19-11-2003, 12:30
Originariamente inviato da twinpigs
ma dove, ma quando ...
ogni giorno si sentono notizie di morti nelle fila degli invasori, causati da imboscate in ogni parte del paese
imboscate che molto probabilmente vengono fatte non dai fedayn, non dai terroristi ma bensì dagli sciiti ...
solo per gli sciiti ha senso parlare di resistenza
quegli sciiti che consideravano positiva la presenza degli italiani ...
quegli stessi sciiti che condannano gli attentati dei terroristi di alquaeda
Quindi chiariamo. l'attentato contro gli italiani è stato un atto di guerra o di terrorismo secondo te? E l'attentato alla croce rossa? E l'attentato a Riad? E l'attentato alla sinagoga di Instambul?

Graffio
19-11-2003, 12:32
Originariamente inviato da Mr.Gamer
i media sono una schifezza... piu li vedo e meno li vedo (vuol dire che + mi capita occasionalmente di verderli, + ribrezzo mi fanno e torno sul pc.. che magari è una fonte di informazione alternativa)
personalmente credo che al giorno d'oggi basta vedersi una domenica con costanzo per capire il QI medio dell'italiano... ai minimi storici :(
questo è un altro discorso, ma secondo me bisogna capire come la TV (non i media in generale) sia diventata la pattumiera della nostra società, e ci condiziona come vuole (o, anzi.. condizionano la maggior parte della gente)

certo.. non sono in dubbio che molta gente sia rimasta toccata dall'accaduto, ma:
1) ce lo dovevamo aspettare, i terroristi attaccano indiscriminatamente pacifisti o esercito di occupazione (di morti americani ce ne sono stati centinaia, ma la quantità di morti è anche proporzionale alle truppe che si mandano)
2) per commemorare la morte non servono 1000 parole, 100 video, 50 reportage... basta il silenzio :rolleyes:

l'unica riscoperta evidente è il senso di nazionalità, ma è un'illusione...
spero che la prox volta non ci servano delle vittime per ricordarci la nostra nazionalità, saluti a voi :O


quoto.

massimo rispetto per i caduti e relative famiglie. ma la maniera in cui l'evento viene trattato dai media è assai discutibile.
In rete ho letto una notizia riguardante i funerali; il padre di una vittima ha definito i funerali una vergogna, in quanto non era stato loro riservato posto (rimediato in maniera frettolosa), ma ci si era preoccupati esclusivamente di politici e alte cariche che dovevano comparire difronte alle telecamere.
Non ho avuto la possibilità di verificare la notizia in rete (di sicuro non dai telegiornali), ma se è vero.........ogni commento è superfluo.

saverio80
19-11-2003, 12:34
E' vero purtoppo:rolleyes:

Supersubway
19-11-2003, 12:34
Originariamente inviato da cerbert
[doppio]

Ah, adesso capisco come fai ad avere 6000 messaggi... prima un doppio post, poi un post dove fai notare che hai scritto due post uguali...! LOL
;)

Graffio
19-11-2003, 12:38
Originariamente inviato da saverio80
E' vero purtoppo:rolleyes:


allora ogni commento è superfluo :O

cerbert
19-11-2003, 12:42
Originariamente inviato da sheva
ragazzi qui si pecca di obiettività mi pare
colpiscono in tutto il paese ???? hanno colpito in tutto il mondo a dir la verità ... si chiamano terroristi di Al Queida e non credo che in paesi come Turchia, Marocco, USA etc ... ci siano "combattenti contro l'invasore" eppure hanno colpito egualmente
non capisco come si possa accumunare attentati = resistenza quando questi vengono proprio rivendicati da Al Queida stessa

x Cerbet
ripeto esistono due tipi di combattenti ..
uno sono i fedelissimi di Saddam tra cui non credo ci siano dei disperati ma anzi quasi tutti quelli che facevano parte degli servizi segreti e delle forze speciali iracheni .. inoltre come hai ben detto stanno reclutando a suon di dollari tanta gente disperata .. questi sicuramente conducono una guerra semiconvenzionale di sabottaggio contro gli USA
l'altra parte è costituita dai terroristi
tu fai una differenza quasi stesero li a combattere divisi, molti esperti militari e io mi rifaccio a loro e a quello che vedo in tv, dicono invece che sono alleati in nome dell'odio verso gli USA

ripeto la mia domanda "Credete davvero che sia una sommossa popolare ? credete davvero che la gente comune possa scendere in strada a combattere contro gli invasori a favore del governo fascista disciolto ? Credete davvero che sciiti e curdi possono combattere gli USA ed alleati per far ritornare al potere Saddam ? "

ovvio che non vogliano colonizzatori ma ripeto quello che spesso sento dire da loro stessi
"Siamo grati per averci tolto dalle palle Saddam però non state in Iraq un giorno di + di quello necessario"
gli atti terroristici son proprio contro queste parole per questo non si può credere ad una resistenza popolare contro l'invasore

Ma a suon di quali dollari? Delle banche distrutte? Dei depositi segreti? Dei conti svizzeri che, appunto, sono in Svizzera?
Ma come?? PER COMPRARE COSA? perchè? per chi?

La maggior parte della gente è disoccupata, la quasi totalità degli esercizi commerciali o è stata abbandonata o lo sarà a breve.
Ogni persona dipende in buona parte dalle agenzie umanitarie.
Non c'è lavoro e chi ce l'aveva l'ha perso. Genialmente, infatti, gli occupanti non solo hanno mandato a casa tutto l'esercito, ma anche i tecnici degli oleodotti e delle poche aziende esistenti. E già ci sono polemiche perchè le aziende (occidentali) incaricate di provvedere alla ricostruzione, stanno subappaltando a ditte Pakistane e Giordane invece che assumere irakeni.
Chi non aveva perso tutto per l'embargo, l'ha perso ora... e davvero non ci solletica il dubbio che ci sia qualcun'altro oltre ai baathisti che non vede bene gli occupanti?

Gli esperti militari... santo cielo, gli esperti militari... gli stessi che ci hanno assicurato di tante di quelle cose che ormai ho perso il conto... compresa la certezza che non ci sarebbe stata NESSUNA resistenza una volta caduto il regime ma che la popolazione avrebbe sparso fiori ai piedi dei liberatori... invece, anche senza contare gli assalti, abbiamo avuto almeno 5 manifestazioni di piazza di cui tre con il morto solo nei primi due mesi.

E, infine, non capisco come SI POSSA accomunare terroristi=resistenza quando Al Quaeda ha rivendicato solo gli attentati terroristici e nessuna delle azioni militari, anche le più eclatanti.

State semplicemente parando la strada ad una bella repressioncina di civili, tipica di una guerra coloniale, ma dal momento che gli USA non sono colonizzatori si tratterà di una "esemplare operazione di polizia".

cerbert
19-11-2003, 12:44
Originariamente inviato da Supersubway
Ah, adesso capisco come fai ad avere 6000 messaggi... prima un doppio post, poi un post dove fai notare che hai scritto due post uguali...! LOL
;)

Il doppio post è un incidente che capita a tutti, e la notazione l'ha fatta jumpermax.
I 6000 post sono frutto di tempo passato a scrivere di cose che ho letto.

yossarian
19-11-2003, 12:54
Originariamente inviato da jumpermax
beh direi che non è esatto il quadro che dipingi. La maggior parte del paese è sotto controllo, l'unica eccezione è la zona attorno a Tikrit dove infatti la guerra ancora non è finita.
Il controllo direi che non implica direttamente sicurezza, gli attentati avvengono anche in paesi in condizioni normali come la turchia figuriamoci in un paese come l'Iraq che non esce soltanto da una guerra ma soprattutto da un trentennio di feroce repressione. Non si può parlare di guerra per le altre zone, non è soltanto un artificio linguistico. Qua sono le forze di polizia più che gli eserciti i più indicati ad intervenire, cosa che non avviene in caso di conflitto.

Non mi risulta; la zona di Tikrit è quella che non è stata raggiunta dall'avanzata verso Baghdad, però non è l'unica zona fuori dal controllo delle truppe alleate. Se escludi le grandi direttrici da sud (Bass'rah-Baghdad) e da nord-ovest, il resto del paese è ben lungi dall'essere controllato. Che poi, lungo queste direttrici si trovino le città importanti dell'Iraq è un altro discorso.
In questo momento, mi pare stia intervenedo l'esercito americano (ieri i TG parlavano di offensive e bombardamenti e non mi sembrano queste, operazioni solitamente condotte da corpi di polizia)

Ciaba
19-11-2003, 12:55
Originariamente inviato da conti1968
Pura curiosita'..
E la parte finale che non condividi o cosa??

Sincero??E quali balle dovrei inventarmi??
Non sto' cercando di contrappormi,ma solo di capire..;)

E poi,come qualcuno ha detto,sulla spettacolarizzazione del tv..
La televisione,a volte,per non dir spesso,fa' piu' guoi che altro...

Buonanotte a tutti,e grazie per il"meriti rispetto".Non son parole che ti dicon tutti i giorni,specie da chi non conosci;)

E' la parte finale...ma giusto le 2 ultime righe...;)
Vedi ti rispetto perchè non hai ovviamente la mia stessa posizione politica, anzi direi che siamo agli opposti, però non distorci la realta(vedi molti post prima di questo). Sono convinto e le tue parole lo hanno confermato, che la maggior parte dei "nostri" ragazzi in giro per il mondo sono consapevoli del bene che portano.....e che sono amati proprio perchè lo portano così. Li definirei un pò alla "Gino Strada col fucile", che purtroppo è necessario in certi contesti pur essendo strumento di morte,..........................perchè i deficenti esistono in ogni parte del mondo e nn sempre si può(o si deve) porre l'altra guancia. Altra cosa è essere usati come testa di ponte per il colonialismo commerciale, che oltre ad essere un motivo spregievole e ipocrita, discredita tutto il lavoro che sul piano della cooperazione umana(senza distinguo di religione, appartenenza politica, ecc...), viene fatto con sincerità e che porta a solidi e sinceri rapporti di scambio tra i popoli.

Ciaba
19-11-2003, 13:01
Originariamente inviato da cerbert
Il doppio post è un incidente che capita a tutti, e la notazione l'ha fatta jumpermax.
I 6000 post sono frutto di tempo passato a scrivere di cose che ho letto.


...cerbert, se é Gennaio ai voglia ad aspettare che le mele maturino sull'albero...
Ti stai a fare il sangue amaro per niente...:rolleyes:

twinpigs
19-11-2003, 13:04
Originariamente inviato da jumpermax
Quindi chiariamo. l'attentato contro gli italiani è stato un atto di guerra o di terrorismo secondo te? E l'attentato alla croce rossa? E l'attentato a Riad? E l'attentato alla sinagoga di Instambul?
non hai capito nulla di quello che ho scritto

si ritorna sempre al cane che si morde la coda e sinceramente mi sono stufato a scrivere
ciao

Supersubway
19-11-2003, 13:17
Originariamente inviato da cerbert
Il doppio post è un incidente che capita a tutti, e la notazione l'ha fatta jumpermax.
I 6000 post sono frutto di tempo passato a scrivere di cose che ho letto.

Massì stavo scherzando! Gente, teniamo un minimo di senso dell'umorismo... sennò che giornate grigie!:)

giovane acero
19-11-2003, 13:22
Originariamente inviato da Graffio
quoto.

massimo rispetto per i caduti e relative famiglie. ma la maniera in cui l'evento viene trattato dai media è assai discutibile.
In rete ho letto una notizia riguardante i funerali; il padre di una vittima ha definito i funerali una vergogna, in quanto non era stato loro riservato posto (rimediato in maniera frettolosa), ma ci si era preoccupati esclusivamente di politici e alte cariche che dovevano comparire difronte alle telecamere.
Non ho avuto la possibilità di verificare la notizia in rete (di sicuro non dai telegiornali), ma se è vero.........ogni commento è superfluo.

Se questo è vero non siamo nè alla frutta nè alla digestione
Siamo nel pieno della fase successiva...

Siamo davvero alla quintessenza della vergogna e dell'ipocrisia.

Master_of_Puppets
19-11-2003, 13:28
Originariamente inviato da giovane acero
Se questo è vero non siamo nè alla frutta nè alla digestione
Siamo nel pieno della fase successiva...

Siamo davvero alla quintessenza della vergogna e dell'ipocrisia.


Allora ti comunico che sei nel pieno della fase successiva.......


http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/cronaca/nassiriya/posti/posti.html

majin mixxi
19-11-2003, 13:28
beh...

Fonte Ansa - «Questo funerale è stato una vergogna»: lo dice, quando la bara del figlio è uscita tra gli applausi dalla basilica di San Paolo fuori le Mura, il padre di un giovane carabiniere morto a Nassiriya che contesta la disposizione dei posti nella Basilica di S.Paolo. «Chi sono io? il padre di Andrea. Basta questo. Vengo da Rivolta in provincia di Torino. Mio figlio è tra quelle 19 salme», dice indicando i feretri che sfilano lontano. L’ uomo è il padre del carabiniere Andrea Filippa, che prestava servizio al 13/o Reggimento Fanteria Friuli Venezia Giulia, con sede a Gorizia.
L’ uomo indica le sedie riservate a politici e autorità militari. «Vede tutti questi nomi? - afferma - sono quelle dei politici, non sono i nostri. Ma è a noi che hanno ammazzato i figli, non a loro. Invece per noi non c’era posto. L’hanno dovuto aggiungere in fretta e furia all’ultimo momento perchè l’Arma dei carabinieri ha fatto il suo dovere fino in fondo. Si è impuntata e ha difeso i suoi ragazzi pretendendo che le sedie di familiari fossero messe davanti alle bare».

Il padre di Andrea è affranto. Esce dalla basilica abbracciato dalla moglie e dalla figlia più piccola. «Sono orgoglioso che mio figlio abbia fatto parte dell’Arma dei carabinieri. Quando mi diceva che l’Arma è una famiglia diceva la verità. Non ci hanno mollato per un attimo, sono stati meravigliosi».

ClauDeus
19-11-2003, 13:44
Originariamente inviato da majin mixxi
beh...

Fonte Ansa - «Questo funerale è stato una vergogna»: lo dice, quando la bara del figlio è uscita tra gli applausi dalla basilica di San Paolo fuori le Mura, il padre di un giovane carabiniere morto a Nassiriya che contesta la disposizione dei posti nella Basilica di S.Paolo. «Chi sono io? il padre di Andrea. Basta questo. Vengo da Rivolta in provincia di Torino. Mio figlio è tra quelle 19 salme», dice indicando i feretri che sfilano lontano. L’ uomo è il padre del carabiniere Andrea Filippa, che prestava servizio al 13/o Reggimento Fanteria Friuli Venezia Giulia, con sede a Gorizia.
L’ uomo indica le sedie riservate a politici e autorità militari. «Vede tutti questi nomi? - afferma - sono quelle dei politici, non sono i nostri. Ma è a noi che hanno ammazzato i figli, non a loro. Invece per noi non c’era posto. L’hanno dovuto aggiungere in fretta e furia all’ultimo momento perchè l’Arma dei carabinieri ha fatto il suo dovere fino in fondo. Si è impuntata e ha difeso i suoi ragazzi pretendendo che le sedie di familiari fossero messe davanti alle bare».



Parafrasando un noto :fiufiu: esponente di spicco del governo, mi sovviene solo questo:
"E' una cosa indegna"

Ciaba
19-11-2003, 14:01
...che bella e stupefacente(nel senso che si bucano negli okki), figura di'mmerda!:doh:

jumpermax
19-11-2003, 14:03
Originariamente inviato da twinpigs
non hai capito nulla di quello che ho scritto

si ritorna sempre al cane che si morde la coda e sinceramente mi sono stufato a scrivere
ciao

Originariamente inviato da Cerbert
Il doppio post è un incidente che capita a tutti, e la notazione l'ha fatta jumpermax.
I 6000 post sono frutto di tempo passato a scrivere di cose che ho letto.


Originariamente inviato daCiaba
...cerbert, se é Gennaio ai voglia ad aspettare che le mele maturino sull'albero...
Ti stai a fare il sangue amaro per niente... :rolleyes:

tutti nervosetti oggi? Nell'ordine, twinpigs non è colpa mia se non ho letto tutti i tuoi post, Cerbert ogni tanto ridere fa bene se non altro ti spariscono le rughe e Ciaba già ch Cerbert è un orso non c'è bisogno che lo si assecondi! :D

StregaRomana
19-11-2003, 14:21
Ma scusate...
un conto e' sparare contro in media che ci propinano quel che vogliono... e sono d' accordo..:mad:
ma non credo abbiano esagerato con la strage!! :nonsifa:
Quelli che sono morti siamo noi!!
Morire in terra straniera e' peggio che morire sotto una macchina... loro erano li' a costruire scuole, ospedali ecc.. cosa importa se lo facevano anche per i soldi????
Tirate avanti 'sta storia che in fondo molti di loro erano li' per i soldi.. ma credete che bastino i soldi per decidere di vivere la loro esperienza???
E allora quando si parla del fatto che ci fa schifo il nostro lavoro e che non ci pagano abbastanza per sopportare il nostro capo con il suo mestruo? :sob:
Ci sono lavori e lavori... morti e morti.. che poi ci sia la strumentalizzazione e' un altro conto... ma non facciamo confusione e piangiamo per cio' che ci dice il cuore.....
:( :friend:

sheva
19-11-2003, 14:24
Originariamente inviato da cerbert
Ma a suon di quali dollari? Delle banche distrutte? Dei depositi segreti? Dei conti svizzeri che, appunto, sono in Svizzera?
Ma come?? PER COMPRARE COSA? perchè? per chi?


Saddam da solo ha portato fuori dall'Iraq al sicuro più di un miliardo di dollari (almeno da quello che ho letto sui giornali) .. quanti ne abbia Osama Bin Laden non lo so
di certo fare di questo tipo di attentati non costa due lire
questo te lo possono dire tutti ....


Originariamente inviato da cerbert
Chi non aveva perso tutto per l'embargo, l'ha perso ora... e davvero non ci solletica il dubbio che ci sia qualcun'altro oltre ai baathisti che non vede bene gli occupanti?

no non mi sollettica per niente perchè un conto sono i problemi dovuti al dopoguerra comuni a tutti i paesi che l'hanno vissuto (anche qui in Italia) un conto sono gli attacchi terroristici compiuti non solo contro gli americani che possono esser visti come truppe di occupazione ma RIPETO non capisco come la croce rossa possa esser vista come truppa di occupazione

Originariamente inviato da cerbert
Gli esperti militari... santo cielo, gli esperti militari... gli stessi che ci hanno assicurato di tante di quelle cose che ormai ho perso il conto... compresa la certezza che non ci sarebbe stata NESSUNA resistenza una volta caduto il regime ma che la popolazione avrebbe sparso fiori ai piedi dei liberatori... invece, anche senza contare gli assalti, abbiamo avuto almeno 5 manifestazioni di piazza di cui tre con il morto solo nei primi due mesi.

anche qui mi devo ripetere .. malcontento nn vuol dire resistenza armata ... e cmq come nelle manifestazioni pacifiche si intrufola qualche turbolento .. in una manifestazione in Iraq pensa a quanti strani soggetti possono infiltrarsi...
e cmq se si parla di aspetti militari devo per far forza far riferimento ad esperti militari .. non posso mica chiedere informazioni dal fioraio o pensi di saperne + tu davanti al tuo bel pc che la gente lì sul campo ?

Originariamente inviato da cerbert
E, infine, non capisco come SI POSSA accomunare terroristi=resistenza quando Al Quaeda ha rivendicato solo gli attentati terroristici e nessuna delle azioni militari, anche le più eclatanti.

infatti non capisco come si possa accumunare .. ma continui a non leggere quello che ti scrivo ... ti ho detto più volte che, anche da dichiarazioni loro, Al Queida e i fedelissimi di Saddam si sono uniti per combattere gli americani e non solo ... perciò non posso dire che è una resistenza perchè anche il messaggio dato dagli abitanti di Nassyria all'indomani della strage dei carabinieri ti smentisce ... nessuno ha esultato anzi ... hanno apertamente condannato la strage


Originariamente inviato da cerbert
State semplicemente parando la strada ad una bella repressioncina di civili, tipica di una guerra coloniale, ma dal momento che gli USA non sono colonizzatori si tratterà di una "esemplare operazione di polizia".

amico bello non sto parando un bel niente
non ho mai scritto da nessuna parte che gli americani fanno bene a bombardare o cose simili ... trovami un mio passaggio dove dico questo ... non mi mettere in bocca parole che non ho mai detto

cmq tu hai questa idea, io ne ho un altra
di certo io non ti faccio cambiare idea ne tu a me
quello che avevo da dire l'ho detto ... chiudo qui

Jo3
19-11-2003, 18:35
Originariamente inviato da bonazza
Un militare deve mettere in conto anche questo: fa parte dei suoi doveri/obblighi.

Forse bisogna pensarci prima di partire per le missioni, non lamentarsi a "frittata fatta".

Avessero fatto saltare un ospedale o una scuola mi starebbe bene condannare ecc, ma per quanto riguarda i militari... è cinico ma fa parte del gioco (seppur doloroso e non giusto).

Ed e' proprio per questo che se non eroi, si avvicinano in parte a tale definizione.

Accettano volontariamente la morte, nel loro mestiere : non morte dovuta a cause accidentali , come puo essere quella di un operaio (un operaio non firma un CCNL in cui esiste la clausula che rischiera' la vita nle proprio lavoro : e se lo fa, prende decisamente stipendio al di sopra, ma molto al di sopra della media).


Accettano tale rischio, ma non ne fanno un lamento.

Inoltre, l'accettano per proteggere l'italia, ossia in infinitesima parte, anche me.

Supersubway
19-11-2003, 19:21
Bella Jo3... sottoscrivo, specie l'ultima riga.

lnessuno
19-11-2003, 19:25
Originariamente inviato da Jo3
Ed e' proprio per questo che se non eroi, si avvicinano in parte a tale definizione.

Accettano volontariamente la morte, nel loro mestiere : non morte dovuta a cause accidentali , come puo essere quella di un operaio (un operaio non firma un CCNL in cui esiste la clausula che rischiera' la vita nle proprio lavoro : e se lo fa, prende decisamente stipendio al di sopra, ma molto al di sopra della media).


Accettano tale rischio, ma non ne fanno un lamento.

Inoltre, l'accettano per proteggere l'italia, ossia in infinitesima parte, anche me.



secondo te sarebbero andati tutti quei 19 ragazzi, per uno stipendio da militare normale?



un eroe, secondo me, è completamente un'altra cosa... eroe può essere uno che nel mare in tempesta si butta a salvare un uomo, o si butta contro un malintenzionato armato sapendo di morire per salvare qualcuno... loro sono carabinieri che facevano il loro mestiere, non eroi

belleville
19-11-2003, 19:36
Originariamente inviato da matrizoo
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

Sono d'accordo con te

Er Paulus
19-11-2003, 19:36
io ancora non capisco perchè per quei 27 BAMBINI morti l'altr'anno a San Giuliano non ci fu tutto questo cordoglio popolare; questa enfasi; questo terrore nelle persone.

e per le vittime CIVILI di Ustica?
per gli 85 CIVILI morti a Bologna?.......forse perchè i mezzi di comunicazione non erano sviluppati come lo sono oggi.......

in questo caso "sviluppati" non è una qualità positiva.

:mad:

AmsRoma
19-11-2003, 19:43
Originariamente inviato da Er Paulus
io ancora non capisco perchè per quei 27 BAMBINI morti l'altr'anno a San Giuliano non ci fu tutto questo cordoglio popolare; questa enfasi; questo terrore nelle persone.

e per le vittime CIVILI di Ustica?
per gli 85 CIVILI morti a Bologna?.......forse perchè i mezzi di comunicazione non erano sviluppati come lo sono oggi.......

in questo caso "sviluppati" non è una qualità positiva.

:mad:

Assolutamente vero e condivisibile. :(
Sai.. le stragi di stato.. è meglio dimenticarle e in fretta a partire da Piazza Fontana .... :rolleyes:

crespo80
19-11-2003, 19:48
Originariamente inviato da Korn
ririporto questo articolo per chiarire Il Vietnam italiano
di VITTORIO ZUCCONI

Quando muore qualcuno che ci è caro, il primo pensiero che affiora dal dolore sono le cose non fatte insieme, i discorsi che non ci siamo scambiati, il tempo che non abbiamo dedicato a loro e che non abbiamo più. I fiori, le lacrime, le offerte, le preghiere, sono tanto spesso soltanto il tributo tardivo che paghiamo a noi stessi e al nostro rimorso e in questa immensa, sincera manifestazione popolare di affetto per gli uomini (possiamo evitare almeno di chiamarli "ragazzi"?) uccisi in Iraq si vede benissimo, sotto le montagne di fiori deposte sui gradini del Vittoriano, il senso di rimorso che invece trasuda dalla commozione ufficiale.

Chi ha visto le maratone di pianti che le televisioni italiane, capaci di divenire intollerabili quando esplode il cordoglio, hanno riversato e soprattutto spremuto dagli occhi dei parenti, non può fare a meno di confrontarle con la severità, quasi la freddezza puritana, con la quale l'America della politica e dei media accoglie, ormai da otto mesi, le notizie dei propri, quotidiani sacrifici in Iraq. Sembra quasi che dall'Italia delle televisioni, l'unica Italia "reale" ormai, emerga non la paura, ma una inconfessabile voglia inconscia di un piccolo Ground Zero o di un piccolo Vietnam, il desiderio di avere anche noi, la piccola Italia, qualcosa che ci accomuni, almeno in una tragedia, alla irraggiungibile America. Soltanto con questi scherzi dell'inconscio si può spiegare la scelta che la direzione del TG1 ha fatto per accompagnare, alla fine delle sue edizioni principali della scorsa settimana, la sequenza delle foto dei caduti a Nassirya (altro, lugubre classico del Vietnam televisivo americano). In tutto l'immenso repertorio funebre disponibile, qualcuno ha scelto proprio l'"Adagio per Archi" del compositore americano Samuel Barber, lo straziante pezzo che Oliver Stone scelse per il suo "Platoon", il film più feroce sul massacro inutile in Indocina.

Era un modo involontario di dire, senza avere il coraggio di dirlo, in mezzo a questa ansia giustificativa e assolutoria che ha travolto l'ufficialità nazionale, che anche i nostri soldati, carabinieri e civili, sono stati sacrificati inutilmente? Che la simpatia e la gratitudine della popolazione locale non servono mai a proteggerti dalle bombe e dai proiettili, come scoprirono proprio i soldati Usa in Vietnam, dopo avere dato per anni la colpa dei loro caduti agli infiltrati del Nord? Che ai parenti dei morti non importa nulla se il camion carico di tritolo esplose dentro o fuori la recinzione regolamentare dei bidoni di ghiaia, come ci spiegano affannosamente gli altri gradi? Che avere fatto tutto il possibile, avere adottato tutte le misure, avere accettato con entusiasmo e professionalità la missione, non farà uscire neppure uno di quei 19 dalle bare del funerale di Stato? Che l'eccesso di violini strazianti può nascondere il dubbio sul perché siano morti e il timore che altri li seguiranno?

Questo sarebbe il momento per piangere su chi è vivo, mentre si onora giustamente chi è morto. Gli Americani, che hanno sopportato finora già 420 morti, almeno tremila feriti, mille e duecento mutilati e chissà quante vittime del deserto, dello stress, della fatica, non sono meno umani di noi. Le loro madri sanno piangere come le nostre sulle casse dei figli. I bambini di Bagdad amano i Marines come quelli di Nassirya amano i nostri Carabinieri. Ma loro sanno, o credono di sapere, che cosa sono andati a fare in Iraq, dunque perché i loro fanti, carristi, aviatori, poliziotti muoiono. Sono andati a fare una guerra, per vincerla e per cambiare un regime che il loro governo aveva giudicato pericoloso per la sicurezza della stessa America. Non importa ora discutere se la premessa fosse vera, se i piani fossero intelligenti, se la guerra del dopoguerra fosse stata prevista. Il patto tra la nazione e chi ha mandato i suoi figli a morire è chiaro e per questo, ancora, regge, come resse, per un decennio, il Vietnam, prima che la verità disintegrasse le bugie.
A differenza di noi, si sono parlati e chiariti prima che accaddesse il peggio, non hanno aspettato i certificati di morte per domandarsi, con il nodo del rimorso in gola e con il pietismo dei talk show televisivi da lacrima continua, se ancora una volta, come si dice dietro ogni feretro in ogni funerale, privato o di Stato, non sarebbe stato meglio pensarci, e parlarci, prima che fosse troppo tardi.

avevo intenzione di leggere tutto il thread ma mi fermo a queste parole.
Non ho letto l'articolo sulla repubblica, ma apprezzo da tempo Vittorio Zucconi perchè riesce sempre a guardare le cose da punti di vista diversi con sorprendente lucidità e con grande capacità di trasporto.

:)

Jo3
19-11-2003, 20:06
Originariamente inviato da lnessuno
secondo te sarebbero andati tutti quei 19 ragazzi, per uno stipendio da militare normale?



un eroe, secondo me, è completamente un'altra cosa... eroe può essere uno che nel mare in tempesta si butta a salvare un uomo, o si butta contro un malintenzionato armato sapendo di morire per salvare qualcuno ... loro sono carabinieri che facevano il loro mestiere, non eroi


Quoto l'ultima tua frase riportata.

Chi in italia si prepone ai malintenzionati, partendo dalla mafia e finendo con gli spacciatori?

Esistono diverse tipologie di persone, che se non eroi (parola troppo grossa) sono cmq persone che si distinguono.

Chi, nella vita, di fronte a mille vicissitudini, rimanendo nell'anonimato piu assoluto, tenta di affrontarle.

Chi non ha mai ricevuto una medaglia, ma il suo valore lo usa quotidianamente.

E chi magari, il dovere lo fa alle 3 del mattino, circolando su una volante perche' l'indomani mattina tu possa sentirti sicuro.

jumpermax
19-11-2003, 20:23
Originariamente inviato da Er Paulus
io ancora non capisco perchè per quei 27 BAMBINI morti l'altr'anno a San Giuliano non ci fu tutto questo cordoglio popolare; questa enfasi; questo terrore nelle persone.

e per le vittime CIVILI di Ustica?
per gli 85 CIVILI morti a Bologna?.......forse perchè i mezzi di comunicazione non erano sviluppati come lo sono oggi.......

in questo caso "sviluppati" non è una qualità positiva.

:mad:
MA CHE ACCIDENTI STAI DICENDO? qua a Bologna facciamo una cerimonia tutti gli anni per la strage. L'orologio è rimasto fermo all'orario dello scoppio e quando qualche dirigentino dell'FS si è sognato di rimetterlo in funzione c'è stata una sollevazione popolare. Per la città e per tutti quelli legati alla stazione di Bologna è una ferita aperta ancora adesso dopo 20 anni. E piantatela di parlare di cose che non conoscete.

lnessuno
19-11-2003, 21:07
Originariamente inviato da Jo3
Quoto l'ultima tua frase riportata.

Chi in italia si prepone ai malintenzionati, partendo dalla mafia e finendo con gli spacciatori?

Esistono diverse tipologie di persone, che se non eroi (parola troppo grossa) sono cmq persone che si distinguono.

Chi, nella vita, di fronte a mille vicissitudini, rimanendo nell'anonimato piu assoluto, tenta di affrontarle.

Chi non ha mai ricevuto una medaglia, ma il suo valore lo usa quotidianamente.

E chi magari, il dovere lo fa alle 3 del mattino, circolando su una volante perche' l'indomani mattina tu possa sentirti sicuro.



non mi sono spiegato... intendo chi rischia la propria vita per salvarne un'altra senza ottenere niente in cambio :)

secondo il tuo ragionamento, se non ho capito male anche uno che lavora in miniera è un eroe...

Marcolino4d
19-11-2003, 21:10
un'opinione di poche parole:
c'è stato tutto questo "trambusto" (telegiornali, giornali, riviste, "centinaia di migliaia a roma per onorare i caduti" come diceva La repubblica di ieri, migliaia persone che fanno file di ore ed ore (ma sarà vero?)) perchè è la moda, perchè questo fa tendenza.
A saranno famosi, l'11 settembre di un anno fa, esattamente un anno dopo il tragico evento, i protagonisti della scuola in tv si sono messi a piangere come dei bambini quando io, negli stessi giorni, non ho sentito neanche una persona nominare 11 settembre........

lo fanno per avere indici di ascolto + alti o maggiori copie vendute e la gente lo fa perchè e diventata una moda.............

se entro la fine del 2005 saranno morti 2000 italiani nello stesso modo in cui sono morti i carabinieri onorati in questi giorni, pensate che la duemillesima vittima riceverà le stesse onoranze delle prime 19?:rolleyes: :rolleyes:
naturalmente NO, la gente ne avrà piene le balle, detto molto esplicitamente e diventerà un fatto di cronaca di uguale importanza a quello che assumo ora la morte di un soldato inglese o statunitense in iraq.....

moda, tendenza, non c'è altro sotto, solo questo

dataman
19-11-2003, 21:27
A mio avviso, salvo rare "incursioni" di buon senso, io giuro di non avere mai avuto modo di leggere una tale sequenza di uscite di cattivo gusto e assolutismo a senso unico tutte concentrate in un solo 3d. :mad:

Premesso che sono opinioni personali, e come tali vanno pesate, mi sarebbe piaciuto vedere esposte tesi opposte alla mia nello stesso senso. Invece non mi pare sia così. Cosa volete farci, sarà l'età .... :rolleyes:

Insomma, qui sembra quasi che:

1) I nostri soldati e carabinieri forse se lo sono anche un po' meritato di saltare per aria, così imparano a stare attaccatti alla sottoveste dei brutti, sporchi, bastardi e cattivi americani.

2) In fondo, che cazzo volete che sia se crepano 19 soldati. Mica li hanno obbligati ad andare in Iraq, ad occupare il sacro suolo dei coraggiosi partigiani di Saddam,che lottano contro l'oppressore.

3) Ellamadonna che chiasso, tutto questo sfarzo, i funerali di Stato, ma chi dice che se lo meritano ?

Ora, premesso che io sono convinto che l'operazione di Bush in Iraq sia stata e sia un azzardo pericoloso, che sia costata vite umane civili e militari, e che non sia chiaro lo scopo di tutto, io però non posso rimanere indifferente ad un attentato che spazza via la vita di 19 connazionali, il cui scopo era unicamente quello di fornire supporto di polizia militare ed ordine pubblico alla popolazione della zona di Nassiriya.

Avete sentito le interviste ai familiari ?

Avete almeno apprezzato la compostezza di fronte alle telecamere invadenti ?

Gente semplice, senza pretese, onesta e sinceramente addolorata, senza retorica.

Io l'ho intesa così.

Come vedete io non sposo uno slogan, un colore politico, non mi schiero. Io semplicemente cerco di ragionare con la testa, essendo allo stesso tempo critico e indulgente. Contesto certe cose ma ne appoggio altre.

Io non ci vedo niente di sconveniente negli onori tributati ai nostri soldati morti. Mi sembra che l'onda emotiva che ha colpito MILIONI e sottolineo MILIONI di italiani stia lì a parlare da sola.

Il moto spontaneo che ha portato tutta quella gente a deporre un mazzo di fiori, a dire una preghiera di fronte all'Altare della Patria, cos'è per voi, tutta fuffa, tutta cacca retorica da buttare nel cesso ?

Io non credo.

Gohansupersaiyan4
19-11-2003, 21:34
Originariamente inviato da matrizoo
Io sembrero' anche cinico e senza cuore, pero' mi sono un po' rotto di accendere la tv, leggere giornali ecc, e di vedere ancora che non parlano d'altro....
ma se io muoio domani sul lavoro, avro' pure io i funerali di stato?:O
mi spiegate il perche' di tutte ste storie???
oggi li ho pure sentiti chiamare "eroi"...ma sono per caso morti cercando di salvare dei bambini da un annegamento?
nazionale che devolve soldi ai familiari delle vittime, sabato altre squadre di serie A che faranno lo stesso...ma perche'???

scusate lo sfogo ma non riesco proprio a dare una spiegazione a tutto il putiferio che ha creato quest'episodio...
non fraintendetemi, voglio solo dire che non mi sembrava meritasse piu' attenzione di altre tragedie(vedi terremotati o simili)che avvengono periodicamente nel nostro paese.

Sulla cnn di questa cosa ne parlano 24 su 24 quasi e lo fanno da giorni...evidentemente loro non si sono ancora stancati di rendere omaggio a quei caduti...ci tengono di + gli americani si vede agli italiani caduti che tu ai tuoi connazionali caduti...che figata...:D


Ciao !

majin mixxi
19-11-2003, 21:36
Originariamente inviato da Gohansupersaiyan4
Sulla cnn di questa cosa ne parlano 24 su 24 quasi e lo fanno da giorni...evidentemente loro non si sono ancora stancati di rendere omaggio a quei caduti...ci tengono di + gli americani si vede agli italiani caduti che tu ai tuoi connazionali caduti...che figata...:D


Ciao !

ma cosa vorresti fare oltre a quanto è stato fatto?

Gohansupersaiyan4
19-11-2003, 21:40
Originariamente inviato da majin mixxi
ma cosa vorresti fare oltre a quanto è stato fatto?

Hanno fatto troppo ?

Se si scusali poveri quei cretini di americani per essersi permessi di portare per così a lungo avanti i loro omaggi ai militari italiani caduti in iraq...dovrebbero prendere esempio da chi invece di queste cose se ne vede bene dal farle durare tanto...sono proprio dei cretini...:D

Ciao !

majin mixxi
19-11-2003, 21:53
Originariamente inviato da Gohansupersaiyan4
Hanno fatto troppo ?

Se si scusali poveri quei cretini di americani per essersi permessi di portare per così a lungo avanti i loro omaggi ai militari italiani caduti in iraq...dovrebbero prendere esempio da chi invece di queste cose se ne vede bene dal farle durare tanto...sono proprio dei cretini...:D

Ciao !

guarda che gli americani non rendono omaggio neppure ai loro di morti ormai
:rolleyes:

matrizoo
19-11-2003, 22:34
Originariamente inviato da Gohansupersaiyan4
Hanno fatto troppo ?

Se si scusali poveri quei cretini di americani per essersi permessi di portare per così a lungo avanti i loro omaggi ai militari italiani caduti in iraq...dovrebbero prendere esempio da chi invece di queste cose se ne vede bene dal farle durare tanto...sono proprio dei cretini...:D

Ciao !

io propongo una santa messa mensile da oggi per i prossimi 10 anni, in modo che voi addolorati compatrioti possiate portare un fiore e versare una lacrima ai vostri "fratelli"caduti da eroi in terra straniera...

come al solito c'e' gente che posta solo per fare insulse polemiche travisando completamente gli argomenti discussi...

mi piacerebbe sapere quanti di voi addolorati avrebbero portato un fiore ai caduti se ci fossero i mondiali di calcio in contemporanea...:rolleyes:

e un'ultima cosa...io verso lacrime se muore un mio amico o peggio un parente(sgrat sgrat), se muore un carabiniere mi dispiace punto e basta, non sto in lutto per 10 giorni...

Gohansupersaiyan4
19-11-2003, 22:42
Originariamente inviato da matrizoo
io propongo una santa messa mensile da oggi per i prossimi 10 anni, in modo che voi addolorati compatrioti possiate portare un fiore e versare una lacrima ai vostri "fratelli"caduti da eroi in terra straniera...

come al solito c'e' gente che posta solo per fare insulse polemiche travisando completamente gli argomenti discussi...

mi piacerebbe sapere quanti di voi addolorati avrebbero portato un fiore ai caduti se ci fossero i mondiali di calcio in contemporanea...:rolleyes:

e un'ultima cosa...io verso lacrime se muore un mio amico o peggio un parente(sgrat sgrat), se muore un carabiniere mi dispiace punto e basta, non sto in lutto per 10 giorni...

Invece gli americani riescono anche ad essere dispiaciuti anche per persone che non conoscono , come quelli che sono morti all' 11 settembre per farti un esempio erano dispiaciuti anche chi non conosceva nessuno...



Ciao !

conti1968
19-11-2003, 22:45
Spero di cuore(lo dico con sarcasmo,qualora qualcuno non capisse)che Bin Laden,Saddam,e tutti gli altri potenti che dietro questi nomi stanno facendo una guerra di potere,leggano questo forum..

e,si autoconvincano,che questo forum rispecchi la media italiana ed europea.

Se cosi fosse,smetterebbero con il terrorismo.
Mi meraviglio solamente,che i piu' ancora non abbian capito che questo terrorismo(contro la croce rossa,italiani e non solo)non son azioni di vendetta contro gli americani..

O per vendicare Saddam.In economia,non esiste la vendetta,e nessuno investe milioni e milioni(anzi,miliardi)di dollari per tenere su' in piedi un'organizzazione del genere..

Alle menti di questi attentati(non chi è andato a farsi scoppiare in aria)non dico dispiacesse,ma se hanno scelto questi obbiettivi,è perchè voglion giocare l'ultima carta.

Quella del consenso popolare.
Cioè"noi li aiutiamo,e loro ci ammazzano??Lasciamoli soli a scannarsi!!perche spender miliardi,per ricostruire un paese di ingrati??"

Purtroppo per loro(meglio per noi)questa loro politica(e unica strada)è perdente.
Ma non perchè"noi"la capiamo,ma perchè gli interessi economici sotto,son talmente grosi che sli Stai Uniti non si lascieranno scappare.

Costi quel che costi..
D'altronde,sapete quanto petrolio stanno pompando??
Io,non ho idea,e nemmeno chi è del mestiere lo sa'..
Il petrolio che gli americani pompano,è tale,che riescon a controllare il prezzo.Gli arabi voglion alzar il prezzo limitando l'estrazione??

E che ce ne frega,lo tiriam fuori da qua'.E non saran di certo 19 italiani,o 190,o 1900 a fermar questo processo..
Ormai i terroristi,son allo sbando.Stan dando gli ultimi colpi di coda..
Ormai,hanno solo le ore contate.
Certo,non tutti gli attentati,in quanto,ci sara' sempre qualche esaltato,o fanatico religioso che si fara' esplodere,ma sara' sempre una"bombetta",non sara' terorismo internazionale,come l'11 settembre,e nemmeno come quello successo ai nostri connazionali.
Ma avete idea,di che organizzazione serva per attentati simili??
Mica bastan 4 imbecilli...
Mi auguro solo una cosa.Che il terrorismo internazionale,o meglio,tutti quei politici e potenti,che dietro le quinte tentan di poter metter le mani su quel petrolio,vengan messi fuori gioco,dopo di che,gli americani solo dopo,potranno lasciar l'IRAK,e instaurare una democrazia vera,sempre islamica,ma demoscrazia.

Ora,lasciar il paese,sarebbe veramente l'inizio della fine..
E non per Bush,o i banvhieri ebrei..
Anche per noi,perche i meccanismi che si verranno a creare,con il tempo,porteranno danni anche a noi.E non intendo solo la benzina cara.Quello non è niente.Per quello,che i 19 carabinieri e soldati morti,magari senza rendersene conto,son morti anche per noi Italiani,prima ancora che per gli Irakeni..

Almeno,cerchiam di esserne grati,come dovremo esserlo agli americani che ci hanno liberato,non tanto da Mussolini,ma da Hitler.

E tutti quei americani morti,lo hanno scelto??Come qualcuno ha detto,andate ad Anzio a veder quante croci,e tutte quelle,solo quelle in pochissime ore..
Che facevan la corsa ai soldi forse??

Ciao;)

p.s. non pretendo che tutti capiscano..sarebbe troppo bello..

tori&mucche
19-11-2003, 23:02
Originariamente inviato da matrizoo
io propongo una santa messa mensile da oggi per i prossimi 10 anni, in modo che voi addolorati compatrioti possiate portare un fiore e versare una lacrima ai vostri "fratelli"caduti da eroi in terra
Lasciatemi sfogare: il dispiacere è enorme per la perdita di 18 nostri militari, ma secondo me il termine eroi è sbagliato! Noi abbiamo invaso un paese, la frottola della missione di pace non me la vengono a raccontare perchè sia l'UN che la NATO erano contarie all'inavasione. Noi abbiamo dato appoggio agli USA ma per un preciso fine economico e ci siamo andati ad impantanare in una guerriglia che oserei definire secondo vietnam. Siamo gli uomini sbagliati nel momento sbagliato.
Scusate lo sfogo!

Supersubway
19-11-2003, 23:08
Originariamente inviato da AmsRoma
Assolutamente vero e condivisibile. :(
Sai.. le stragi di stato.. è meglio dimenticarle e in fretta a partire da Piazza Fontana .... :rolleyes:

Ma l'hanno bannato per questo???:confused:

ninjathoo
20-11-2003, 23:55
Originariamente inviato da Nevermind
Sul giornale ho letto che le caserme venete sono sommerse di richieste di arruolamento per diventare carabiniere "effetto nassiriya"lo chiamano, ma che è sta storia non sarà mica diventata l'ultima moda fare il carabiniere.

Cioè la gente scopre la "bellezza" della divisa solo di fronte a tali tragedie mah!

Saluti. Le caserme sono sempre state sommerse di domande per l'arruolamento, sia nei carabinieri, che nella marina GDF polizia esercito aeronautica VdF ecc. In Italia il posto statale è sempre stato e sempre sarà molto ambito.

jumpermax
21-11-2003, 00:00
Originariamente inviato da tori&mucche
Lasciatemi sfogare: il dispiacere è enorme per la perdita di 18 nostri militari, ma secondo me il termine eroi è sbagliato! Noi abbiamo invaso un paese, la frottola della missione di pace non me la vengono a raccontare perchè sia l'UN che la NATO erano contarie all'inavasione. Noi abbiamo dato appoggio agli USA ma per un preciso fine economico e ci siamo andati ad impantanare in una guerriglia che oserei definire secondo vietnam. Siamo gli uomini sbagliati nel momento sbagliato.
Scusate lo sfogo!
che differenza c'è con i carabinieri che hanno invaso il Kosovo?

tori&mucche
21-11-2003, 07:40
Originariamente inviato da jumpermax
che differenza c'è con i carabinieri che hanno invaso il Kosovo?
In kosovo c'era anche l'UN e la NATO