PDA

View Full Version : Chi ha pianto per loro????


wmaverick
18-11-2003, 15:47
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm

Kudram
18-11-2003, 15:55
nn serve estremizzare... tt stà pubblicità sopra(telegiornali, talk show, programmi, pubblicità, quotidiani) k parlano blablablablablablablabla mi sembra tanto SPECULAZIONE!!!

facciamo restare stò 3D in alto! ;)

mrc
18-11-2003, 15:56
io NO e oggi ho vissuto un esperienza che mi ha proprio fatti girare le palle :mad: io sono convinto dellla saggezza dei vecchi proverbi : "Chi muore giace e chi vive si da pace":mad:

Skeja
18-11-2003, 15:58
Quei morti non fanno audience.
Quei morti non ispirano "sentimento patrio".
Quei morti non servono a giustificare l'ingiustificabile.
Quei morti, in definitiva non son morti utili al sistema.


P.s.: wmaverik pronto a venire accusato delle peggiori nefandezze?

mrc
18-11-2003, 16:01
Originariamente inviato da Skeja
Quei morti non fanno audience.
Quei morti non ispirano "sentimento patrio".
Quei morti non servono a giustificare l'ingiustificabile.
Quei morti, in definitiva non son morti utili al sistema.


P.s.: wmaverik pronto a venire accusato delle peggiori nefandezze?
io perchè ieri ho preferito andare in classe anziche fare la protesta che avevano organizzato mi sono peso dalla prof di diritto dell'insensibile, dell'arrogante e sono stato paragonato a chi si impasticca al sabato sera solo perchè ho preferito fare il mio dovere di studente + che protestare :mad:

PS. durante la ramanzina ci ha anche parlato di libertà :rolleyes: e ci ha chiesto se siamo cittadini italiani :mad:

Bardiel
18-11-2003, 16:04
Originariamente inviato da wmaverick
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm ti amo

[xMRKx]
18-11-2003, 16:06
argomento trito e ritrito .

Alla fine deve sempre rimanere il rispetto per le vittime , tutte indistintamente .

Ogni altra parola è superflua

:)

asca
18-11-2003, 16:07
Originariamente inviato da wmaverick
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm

Quoto, inutile il commento.... i numeri parlano da soli.
Aggiungerei solo i morti in servizio, in tutti i servizi.. quelli che non fanno audience.. ma per le famiglie non cambia il dolore :(

Bardiel
18-11-2003, 16:07
Originariamente inviato da [xMRKx]
argomento trito e ritrito .

Alla fine deve sempre rimanere il rispetto per le vittime , tutte indistintamente .

Ogni altra parola è superflua

:)
ti pare rispetto quello che si è visto in giro?

SaMu
18-11-2003, 16:15
Riporto qui quello che ho scritto nell'altro thread:

Originariamente inviato da SaMu
La morte non ha 1 sola dimensione, ne ha molte.. mi sembra che le diverse vedute in questo thread non siano dovute a reali contrasti, ma semmai alla percezione solo di alcune dimensioni della morte.

C'è una dimensione "umana", per cui ogni uomo che muore è un uomo, gli uomini sono tutti uguali, il lutto è uguale.. un morto in un incidente, un morto per malattia, un vecchio o un bambino, tutti sono uomini, la dimensione "umana" di tutte le morti è uguale.. e questa mi sembra sia la dimensione a cui si riferisce chi scrive "non commemoro questi perchè i morti sono tutti uguali e sarebbe ingiusto per gli altri".

C'è una dimensione "personale", per cui la morte di una persona vicina e conosciuta ci turba e ci commuove più di quella di una persona lontana e sconosciuta.

C'è poi una dimensione "morale", che include le ragioni morali della morte e la valutazione morale di chi muore, per cui se in una sparatoria muoiono un bandito e un poliziotto la dimensione "umana" delle loro morti è la stessa ma la dimensione "morale" è diversa, uno stava facendo del male l'altro del bene, bene e male sono categorie morali.

Infine una dimensione spesso trascurata, quella "simbolica".. la vita è ricca di simbolismo.. nemmeno il più astratto sostenitore della pura razionalità nella vita quotidiana astrae dai simboli, questi fanno parte dell'uomo.. la dimensione simbolica della morte di 19 carabinieri morti sulle strade italiane nel compimento del loro servizio è diversa da quella di 19 morti in un attentato a Nassiria.. è questo valore simbolico a richiamare centinaia di migliaia di persone ai loro funerali, a porgergli omaggio.

Insomma chi dice "perchè commemoriamo loro e non i morti di tumore?" si ferma alla dimensione "umana" della morte.. chi dice "perchè commemoriamo i carabinieri morti in Iraq e non quelli morti sulle strade in Italia?" si ferma alla dimensione "morale"..

Ma la dimensione simbolica fa parte dell'uomo, e sopprimerla mi sembra sopprimere l'uomo.. bisogna solo capire che non esiste contraddizione tra questa dimensione e le altre, non esiste contraddizione nel ritenere che tutte le morti siano "umanamente" tristi ma essere più turbati da quelle "personali".. non esiste contraddizione nel ritenere "moralmente" identiche le morti di un carabiniere a Milano in servizio o in Iraq per un attentato, ma partecipare al lutto degli ultimi vivendone il profondo valore simbolico sia a livello personale che dell'intera comunità di cui facciamo parte.

A mio avviso è questo quello che sfugge a chi dice "perchè piangiamo questi e non quegli altri?".

La morte ha più dimensioni, ci sono dimensioni rispetto alle quali tutti i morti sono uguali, altre rispetto al quale sono oggettivamente diversi. Per un figlio la morte del padre sarà incommensurabilmente più importante di quella di 10 persone in un incidente dall'altra parte del mondo, la dimensione umana di quelle morti è 10 volte tanto (se si può dire così) ma la dimensione personale prevale.

Allo stesso modo le morti bianche sul lavoro sono umanamente e moralmente del tutto uguali a quelle dei carabinieri di Nassyria, ma non lo sono in una dimensione simbolica, non in questo caso almeno. Ci sono stati episodi di morti sul lavoro (l'ultimo il muratore a Genova) che al contrario assumono una rilevanza simbolica, che magari non hanno assunto morti di carabinieri in conflitti a fuoco con banditi o incidenti stradali.

Quello che a mio avviso è fondamentale capire, è che non esiste una contraddizione in tutto questo, la contraddizione risiede nel confrontare dimensioni della morte a fini polemici, sarebbe come andare da un figlio a dirgli "sei incoerente perchè hai pianto tuo padre, ogni giorno muoiono 100 mila persone nel mondo e non ne hai mai pianta una".. non c'è incoerenza nel figlio, c'è una mancata comprensione in chi gli si rivolge così.. non c'è incoerenza nel sentire il valore simbolico di un evento e vivere un lutto nazionale per 19 morti, anche se ce ne sono molti di più che non hanno la stessa dimensione simbolica anche se sicuramente hanno la stessa dimensione umana e morale.



Per concludere (sperando di aver contribuito a far riflettere chi vedo oggi indignato per questa mancanza di "par condicio" che come detto a mio avviso deriva da mancata comprensione di questa multidimensionalità della morte) vorrei sottolineare un fatto.

Praticamente a tutti gli ultimi "lutti" qualcuno si è sentito di aprire thread dicendo "commemorate questi morti, ma per questi altri non ha pianto nessuno". A prescindere dal concordare o meno su quanto ho scritto prima, chiedo a chi scrive: che lezione morale porta ciò che scrivete? Che effetto concreto porta?

Se non è giusto piangere i morti dell'11 Settembre 2001 perchè non si piangono quelli dell'11 Settembre 1973, se non è giusto piangere i carabinieri di Nassyria perchè non si piangono le morti bianche sul lavoro, se non è giusto piangere i morti dell'incidente aereo italiano perchè non si piangono i morti dell'incidente aereo italiano.. se tutto questo non è giusto finiremo a non poter piangere più nessun morto o a doverli piangere tutti tutti i giorni, ma dato che la seconda è una cosa impraticabile, la "coerenza morale" che richiedete equivarrà ad annullare ogni possibilità di piangere morti coerentemente. E questo che volete? Secondo me, no. Pensateci!

Rott
18-11-2003, 16:17
Originariamente inviato da asca
per le famiglie non cambia il dolore :(

Come ti do ragione!!!

nazza
18-11-2003, 16:19
Originariamente inviato da Kudram
nn serve estremizzare... tt stà pubblicità sopra(telegiornali, talk show, programmi, pubblicità, quotidiani) k parlano blablablablablablablabla mi sembra tanto SPECULAZIONE!!!

facciamo restare stò 3D in alto!


Hai detto ben, SPECULAZIONE è la parola giusta. La televisione soprattutto è caduta in basso come non mai. Ed era difficile.......

Originariamente inviato da mrc
io NO e oggi ho vissuto un esperienza che mi ha proprio fatti girare le palle :mad: io sono convinto dellla saggezza dei vecchi proverbi : "Chi muore giace e chi vive si da pace":mad:

Se i vecchi proverbi vengono ricordati ancora oggi un motivo ci deve essere.


Originariamente inviato da Bardiel
ti pare rispetto quello che si è visto in giro?

Solamente un finto buonismo che in Italia ha sempre trovato terreno fertile.

Dix 3
18-11-2003, 16:21
io sono rimasto sconvolto dalle morti in nassyria, ma lo sono stato altrettanto per quanta <PUBBLICITA'> ne è stata fatta...
troppa..
è vero 19 militari italiani hanno perso la vita ma ne è stato fatto uno cosa di stato.... esagerato per coloro che in iraq ci sono andati spontaneamente..

resto sempre della convizione di essere moolto patriottico verso la nostra ITALIA... e un minuto di silenzio l'ho fatto di mia spontanea volonta...Ricordando persone che infine ci proteggono...

Spero di essere stato chiaro

:(

SweetHawk
18-11-2003, 16:21
Originariamente inviato da wmaverick
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm

Scusa ma tu porta avanti la tua battaglia senza per forza fare sti confronti....

Eì lo stesso come se noi cadiamo, io mi rompo una gamba e tu no... che fa pretendo che te la devi rompere?


Cmq l'episodio di Nassiriya è maturato in un contesto particolare...insomma sti confronti li vedo come provocazioni...spero che così li intenda chili apre....

Nevermind
18-11-2003, 16:22
Originariamente inviato da wmaverick
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm

Purtroppo esistono morti di serie A e morti di serie B. :rolleyes:

Saluti.

Alessandro Bordin
18-11-2003, 16:24
Originariamente inviato da Nevermind
Purtroppo esistono morti di serie A e morti di serie B. :rolleyes:

Saluti.

Sempre stato e sempre sarà. Il discorso di SaMu ha un senso, ma anche questa triste verità.

mrc
18-11-2003, 16:24
quello che dici è giusto, dispiace sempre che una persona muoia , ma hano rotto le palle metà dei canali l'altro pomeriggio ha fatto una diretta di diverse ore per l'arrivo delle salme, ieri non ho patrecipato ad una manifestazione studentesca e mi sono preso degli insulti (non simbolici) da una prof. perchè non gli buttano una atomica simbolica in iraq:rolleyes:

Rott
18-11-2003, 16:26
Originariamente inviato da SweetHawk
Scusa ma tu porta avanti la tua battaglia senza per forza fare sti confronti....

Eì lo stesso come se noi cadiamo, io mi rompo una gamba e tu no... che fa pretendo che te la devi rompere?


Cmq l'episodio di Nassiriya è maturato in un contesto particolare...insomma sti confronti li vedo come provocazioni...spero che così li intenda chili apre....


Non penso che lui intendesse provocare... ma solo constatare che molti sono coloro che muoiono facendo il loro dovere.... ma non tutti hanno lo stesso trattamento da morti.... non tutte le morti vengono strumentalizzate è ciò che aggiungo di mio..:rolleyes:

asca
18-11-2003, 16:27
Originariamente inviato da SaMu
Riporto qui quello che ho scritto nell'altro thread:

CUT
Cut
Pensateci!

Sono daccordo.
:)

bananarama
18-11-2003, 16:29
Non ho pianto e non ne sono stato colpito. Mi hanno insegnato a non piangerei mai e non lo faro' a meno che prima qualcuno non pianga per me. Ciao

asca
18-11-2003, 16:29
Non penso siano in discussione i morti, come potrebbero esserlo ?
E' la "gestione mediatica" della situazione che fa pensare...

Duken
18-11-2003, 16:29
si vabe' siamo alle solite...tu ogni mattina quando ti svegli piangi per le persone che muoiono?

Nicky
18-11-2003, 16:29
Per me i morti sono tutti uguali quindi è inutile fare anche questi confronti.
Le polemiche servono solo a nuocere...non a far capire un altro punto di vista.
La tv specula sopra il dolore altrui? Io la spengo, come ho sempre fatto sui servizi "drammatici".

asca
18-11-2003, 16:33
Originariamente inviato da bananarama
Non ho pianto e non ne sono stato colpito. Mi hanno insegnato a non piangerei mai e non lo faro' a meno che prima qualcuno non pianga per me. Ciao

:bimbo:

Verro
18-11-2003, 16:34
Originariamente inviato da bananarama
Non ho pianto e non ne sono stato colpito. Mi hanno insegnato a non piangerei mai e non lo faro' a meno che prima qualcuno non pianga per me. Ciao

Buon per te!:rolleyes:

Rott
18-11-2003, 16:35
Originariamente inviato da bananarama
Non ho pianto e non ne sono stato colpito. Mi hanno insegnato a non piangerei mai e non lo faro' a meno che prima qualcuno non pianga per me. Ciao

In pieno stile dare per ricevere direi.... :rolleyes:

fogman
18-11-2003, 16:36
Originariamente inviato da bananarama
Non ho pianto e non ne sono stato colpito. Mi hanno insegnato a non piangerei mai e non lo faro' a meno che prima qualcuno non pianga per me. Ciao

...dal film Terminator 4.

twinpigs
18-11-2003, 16:47
Originariamente inviato da wmaverick
Sapete quante persone sono morte facendo il loro dovere nel 2002?
Provate ad azzardare una cifra.

L'anno scorso gli incidenti sul lavoro sono stati 972.404 nel complesso, di cui 1.360 mortali.

Chi ha pianto per loro?
Chi ha fatto il minuto di silenzio nelle partite per loro?
Chi ha deciso di non trasmettere la pubblicità per loro?

http://www.lomb.cgil.it/puntof2003/incidenti2002.htm
più che "pubblicità" gli serve che venga adeguato il loro stipendio ...
in questo modo avranno meno bisogno di farsi le missioni "di pace"

lnessuno
18-11-2003, 17:19
parafrasando quello che ho detto di la, quello era il loro lavoro, sono andati li coscienti del rischio che correvano e l'hanno accettato. mi dispiace che siano morte delle persone, ma non li considero assolutamente eroi, sono dei caduti in guerra e basta... (con tutto il rispetto per loro)

massimo disprezzo per quelli che invece hanno creato questa situazione, e ora da ipocriti versano lacrime di coccodrillo su queste persone

m4st3rx
18-11-2003, 17:24
Io sono daccordo con quanto detto da SaMu ;)

Pugaciov
18-11-2003, 17:54
Non ho pianto per questi morti sul lavoro ne per i militari e civili dell'attentato, come non ho pianto per le vittime dell' 11 Settembre, come non ho pianto per molte persone che leggo sui manifesti del paese, come non ho pianto per le persone annunciate morte ai telegiornali, tutti i giorni. La morte, secondo me, è uguale per tutti. Alcuni muoiono però facendo il loro lavoro (come quelli presentati giustamente in questo thread o come i militari in Iraq), altri muoiono per caso, per errori altrui, altri per volontà altrui. Piango solo quando per qualcosa mi dispiace profondamente, per tutte queste persone ho provato semplice tristezza, quasi rassegnata.

MonsieurMoebius
18-11-2003, 19:05
Io oggi ho osservato cinque, personalissimi e per nulla ostentati, minuti di astensione dal lavoro, ho portato gli occhi al cielo ed ho pregato per quella povera gente e per le loro famiglie, così come sono in grado di fare, e mi è venuto da piangere.

Moebius

majino
18-11-2003, 20:21
Originariamente inviato da Nicky
Per me i morti sono tutti uguali quindi è inutile fare anche questi confronti.
Le polemiche servono solo a nuocere...non a far capire un altro punto di vista.
La tv specula sopra il dolore altrui? Io la spengo, come ho sempre fatto sui servizi "drammatici".

giusto. anche io spengo la televisione. ciò non toglie che la cosa sia stata montata davvero esageratamente, che io guardi o che nn guardi la televisione.