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View Full Version : DUE DOMANDE DI SPORT: calcio e pallavolo


Yooghan
15-11-2003, 06:33
1) Il Brasile sta disputando le qualificazioni al mondiale 2006: MA COME???

Chi vincva il mondiale non era automaticamente iscritto a quello successivo????


2) Si sta disputando la Cdm di paalavolo femminile e l'Italia mira a qualificarsi tra le prime tre per accedere alle olimpiadi Atene 2004:
MA COME????

E le altre??? Ci sono solo tre squadre alle olimpiadi???
E se non si qualifica?? Non saranno solo in tre, no????

Burns
15-11-2003, 08:34
Originariamente inviato da Yooghan
1) Il Brasile sta disputando le qualificazioni al mondiale 2006: MA COME???

Chi vincva il mondiale non era automaticamente iscritto a quello successivo????


Dall'edizione 2006 non conta più se hai vinto il precedente mondiale, ti devi fare lo sbatti di qualificarti, come tutti :asd:

Non mi ricordo se almeno il paese organizzatore (in questo caso Germania) è ancora qualificato di diritto o no...

Yooghan
15-11-2003, 08:42
OK grazie e la pallavolao'???

Piervertito
15-11-2003, 16:24
si...solo la Germania è qualificata!


le prime 3 di diritto alle olimpiadi,le altre si scanneranno in alcuni gironi di qualificazione

max1123
15-11-2003, 16:31
Originariamente inviato da Yooghan
OK grazie e la pallavolao'???

Dalla Coppa del Mondo (che non è il Mondiale) si qualificano le prime tre (Cina, Brasile e USA). In seguito ci saranno i gironi di qualificazione continentali, in questo caso per le azzurre a Baku (Azerbaijan), dal 5 al 10 gennaio (e lì ci sarà anche la Russia, bestia nera delle azzurre, oltre a Polonia & Co).
In caso di fallimento, l'ultima chance sarà nuovamente in Giappone, al torneo preolimpico.

Yooghan
15-11-2003, 20:03
OK allora è ancora tutto da vedere!

recoil
16-11-2003, 00:03
Originariamente inviato da Burns
Dall'edizione 2006 non conta più se hai vinto il precedente mondiale, ti devi fare lo sbatti di qualificarti, come tutti :asd:


bah... a me pare inutile. che cacchio vinco il mondiale a fare allora?
:D

Oaichehai
16-11-2003, 00:25
Originariamente inviato da Burns
Dall'edizione 2006 non conta più se hai vinto il precedente mondiale, ti devi fare lo sbatti di qualificarti, come tutti :asd:

Non mi ricordo se almeno il paese organizzatore (in questo caso Germania) è ancora qualificato di diritto o no...

E' proprio così: l'organizzatore è di diritto ammesso al mondiale, mentre il detentore no.
Non capisco perchè hanno variato questa regola, non ritengo giusto che chi vince un mondiale, non possa difendere poi il suo titolo con l'ammissione di diritto.
:rolleyes:

Adric
17-11-2003, 03:01
Io invece non ritengo giusto che ci siano i mondiali di calcio ogni 4 anni, in tutti gli altri sport i mondiali si svolgono piu' frequentemente. Il calendario del calcio andrebbe rivoluzionato, ma c'è troppo interesse a farlo rimanere cosi'.

ziozetti
17-11-2003, 09:46
X Adric
Vuoi più mondiali? Ci sono già gli europei... E poi ci sono i campionati nel weekend, coppa italia ed europee in settimana e tutte le trasmissioni inutili (opinionisti) tutto il resto del tempo.

Personalmente mi sembra abbastanza se non troppo.

Anzi, mi correggo, c'è troppo calcio parlato e poco giocato...

heres
17-11-2003, 10:12
Un mondiale di calcio ogni 2 o 3 anni secondo me svaluterebbe in parte il valore di questa manifestazione... se perdi puoi dire: "Vabbè anche se perdiamo possiamo riprovarci tra un paio d'anni". Giocando ogni 4 anni invece sai che se vuoi vincere un mondiale devi farlo subito poichè tra 4 o 8 anni potresti non più giocare.

Adric
17-11-2003, 14:52
Il calendario non solo del calcio ma di molti altri sport e' organizzato malissimo a livello mondiale.
I campionati di ciascuna singola nazione in Europa sono quasi tutti troppo lunghi (assurdi tornei a 18, 20 o 22 squadre, andrebbero portati tutti a 16 squadre). Anche perche' con la crisi finanziaria del calcio molte squadre non dovrebbero proprio disputare i campionati di A o B.
Assurda la formula della Champions League: troppe partite. Era meglio come era prima con 3 coppe; Campioni, Coppe e Uefa ma di durata piu' breve.
L'ideale sarebbe che i singoli campionati nazionali iniziassero all'inizio di marzo, coi gironi di andata fino a giugno. Luglio e agosto riservati esclusivamente alle nazionali (tornei continentali e mondiale). E da settembre a metà dicembre gironi di ritorno dei campionati nazionali. Da metà dicembre a fine febbraio niente partite: troppo freddo, campi giacchiati, neve, pioggia ecc
Questo converebbe a tutti.
1) Ai calciatori che avrebbero meno infortuni con i campi pesanti
2) Alle nazionali che avrebbero i giocatori al massimo della forma in estate
3) La pausa invernale di due mesi gioverebbe al traffico delle citta' in inverno, senza ostacoli per operatori turistici, commercianti e chiesa.
Le societa' non vogliono. Si, avrebbero meno incassi, ma con meno partite pagherebbero meno stipendi e premi partita ai loro tesserati. Anche perche' i giocatori gia' prendono altri soldi con le sponsorizzazioni personali e le nazionali.
Risultato: troppe partite, troppi infortuni, troppe polemiche ecc ecc
Questo tipo di calendario lo adotterei in tutti gli sport di squadra (eccezion fatta per gli sport invernali ovviamente).
Sono d'accordo che c'è troppo calcio parlato in tv, ma finche' ci sarà chi guarda quelle trasmissioni...il palinsesto tv della Rai mica lo decidono i milioni di abbonati della Rai figuriamoci poi quello delle emittenti nazionali e locali private.