maxsona
14-11-2003, 13:41
La tensione sale in casa Volkswagen: in novembre la quinta generazione della vettura più venduta al mondo, la Golf V, farà la sua apparizione sul mercato. Era il momento poiché le vendite indicavano una netta tendenza al ribasso. Attualmente è su un altro modello molto importante che gli ingegneri tedeschi si sono chinati: la Passat.
Nonostante ciò, se la sostituzione di un altro bestseller (in un’altra categoria) era stato preventivamente previsto per il 2004, innanzi tutto per far fronte alla pressione della concorrenza, Bernd Pieschetsrieder, il patron di Volkswagen, ha deciso diversamente: la nuova Passat uscirà in primavera 2005.
Le ragioni di questa decisione arrivano da fonti ben precise: lanciare 2 modelli di successo in un intervallo di tempo così corto potrebbe (nel “migliore” dei casi) generare delle insufficienze di capacità produttiva nel corso dei primi anni e, a lungo andare, potrebbe apparire un “buco” nel processo di rinnovamento. Difficile anche compensare le minori entrate con dei prodotti meno popolari o di nicchia.
Un nuovo vento
La nuova Passat, attesa dunque per il 2005, costituirà la sesta generazione della famigliare (segmento D) Volkswagen, di cui la prima apparizione risale al 1973. 30 anni fa, dunque! All’epoca, colei che subentrava alla Volkswagen Fastback operò, concettualmente, un cambio di rotta a 180°: dal tutto dietro (propulsione a ruote posteriori motrici) al tutto avanti (trazione a motore anteriore).
Installato longitudinalmente nella prima generazione, il motore diventò trasversale nella terza generazione (quella senza calandra, dove il flusso d’aria d’ammissione passava dal logo VW). Una disposizione che permise lo sviluppo della versione VR6, motore che aveva la particolarità di avere un angolo molto stretto. Nel 1996 (anno di apparizione dell’attuale modello), nuovo cambiamento di orientazione della meccanica: obblighi della politica dei telai comuni, la Passat condivide la meccanica con l’A6, vettura che presenta motore longitudinale, sola disposizione per poter avere la trasmissione integrale “quattro”.
Indovinate cosa riserva il futuro: una Passat tecnicamente indipendente dalla A6, che accoglierà motori … trasversali. Questo significa la fine del sistema “quattro” in favore del sistema Haldex per i modelli a 4 ruote motrici, ma ugualmente la scomparsa del modello W8 e V6 TDI.
Se la Passat conserverà le attuali dimensioni, la disposizione trasversale del motore le permetterà, tuttavia, di offrire un abitacolo più grande, tenuto conto che il passo sarà più generoso. Per quel che concerne la meccanica, la Passat condividerà molti elementi con la nuova Golf. Si sa, in particolare, che riprenderà tutte le motorizzazioni e i differenti cambi, la direzione assistita elettroidraulica, ecc.
Finitura estrema
Sotto il cofano, le motorizzazioni a iniezione indiretta di benzina dovrebbero definitivamente sparire. L’offerta inizierà con un 1.6 FSI, poi un 2.0 FSI, con una variante sovralimentata sviluppante circa 180 CV, e il 3.2 VR6 FSI coronerà la gamma a benzina. L’offerta diesel, la base sarà un 1.9 TDI da 100 CV, seguito dal recente 2.0 TDI, con, come punta, il nuovo 2.5 TDI 5 cilindri. Tutti questi motori saranno muniti di filtro antiparticolato. Secondo la versione scelta, l’acquirente Passat potrà scegliere tra una cambio manuale a 5 o a 6 rapporti, un automatico a 6 rapporti e 2 varianti del famoso cambio DSG a doppia frizione.
Come già avvenuto con la presentazione della Passat attuale, Volkswagen vuole di nuovo imporsi come riferimento in materia di ergonomia, sia sul piano del design che sulla qualità dei materiali e finitura. A tal proposito, sembrerebbe che la nuova Passat darà del filo da torcere alla concorrenza. Esternamente, si noterà l’imponente calandra (tipo Phaeton) così come la fanaleria anteriore e posteriore dalle forme molto ricercate. Il tetto conserverà la sua curvatura caratteristica e, come nel restyling del 2000, la quantità di cromature sarà in funzione dell’allestimento.
La berlina sarà sul mercato in primavera 2005, rapidamente seguita dalla station wagon (Variant), prevista per l’estate 2005. Atteso per la primavera 2006, il nuovo grande monovolume VW, Sharan II, che utilizzerà la piattaforma della sw.
http://www.automotorundsport.de/sixcms/media.php/76/passat1_450.jpg
http://www.automotorundsport.de/sixcms/media.php/76/passat2_450.jpg
Nonostante ciò, se la sostituzione di un altro bestseller (in un’altra categoria) era stato preventivamente previsto per il 2004, innanzi tutto per far fronte alla pressione della concorrenza, Bernd Pieschetsrieder, il patron di Volkswagen, ha deciso diversamente: la nuova Passat uscirà in primavera 2005.
Le ragioni di questa decisione arrivano da fonti ben precise: lanciare 2 modelli di successo in un intervallo di tempo così corto potrebbe (nel “migliore” dei casi) generare delle insufficienze di capacità produttiva nel corso dei primi anni e, a lungo andare, potrebbe apparire un “buco” nel processo di rinnovamento. Difficile anche compensare le minori entrate con dei prodotti meno popolari o di nicchia.
Un nuovo vento
La nuova Passat, attesa dunque per il 2005, costituirà la sesta generazione della famigliare (segmento D) Volkswagen, di cui la prima apparizione risale al 1973. 30 anni fa, dunque! All’epoca, colei che subentrava alla Volkswagen Fastback operò, concettualmente, un cambio di rotta a 180°: dal tutto dietro (propulsione a ruote posteriori motrici) al tutto avanti (trazione a motore anteriore).
Installato longitudinalmente nella prima generazione, il motore diventò trasversale nella terza generazione (quella senza calandra, dove il flusso d’aria d’ammissione passava dal logo VW). Una disposizione che permise lo sviluppo della versione VR6, motore che aveva la particolarità di avere un angolo molto stretto. Nel 1996 (anno di apparizione dell’attuale modello), nuovo cambiamento di orientazione della meccanica: obblighi della politica dei telai comuni, la Passat condivide la meccanica con l’A6, vettura che presenta motore longitudinale, sola disposizione per poter avere la trasmissione integrale “quattro”.
Indovinate cosa riserva il futuro: una Passat tecnicamente indipendente dalla A6, che accoglierà motori … trasversali. Questo significa la fine del sistema “quattro” in favore del sistema Haldex per i modelli a 4 ruote motrici, ma ugualmente la scomparsa del modello W8 e V6 TDI.
Se la Passat conserverà le attuali dimensioni, la disposizione trasversale del motore le permetterà, tuttavia, di offrire un abitacolo più grande, tenuto conto che il passo sarà più generoso. Per quel che concerne la meccanica, la Passat condividerà molti elementi con la nuova Golf. Si sa, in particolare, che riprenderà tutte le motorizzazioni e i differenti cambi, la direzione assistita elettroidraulica, ecc.
Finitura estrema
Sotto il cofano, le motorizzazioni a iniezione indiretta di benzina dovrebbero definitivamente sparire. L’offerta inizierà con un 1.6 FSI, poi un 2.0 FSI, con una variante sovralimentata sviluppante circa 180 CV, e il 3.2 VR6 FSI coronerà la gamma a benzina. L’offerta diesel, la base sarà un 1.9 TDI da 100 CV, seguito dal recente 2.0 TDI, con, come punta, il nuovo 2.5 TDI 5 cilindri. Tutti questi motori saranno muniti di filtro antiparticolato. Secondo la versione scelta, l’acquirente Passat potrà scegliere tra una cambio manuale a 5 o a 6 rapporti, un automatico a 6 rapporti e 2 varianti del famoso cambio DSG a doppia frizione.
Come già avvenuto con la presentazione della Passat attuale, Volkswagen vuole di nuovo imporsi come riferimento in materia di ergonomia, sia sul piano del design che sulla qualità dei materiali e finitura. A tal proposito, sembrerebbe che la nuova Passat darà del filo da torcere alla concorrenza. Esternamente, si noterà l’imponente calandra (tipo Phaeton) così come la fanaleria anteriore e posteriore dalle forme molto ricercate. Il tetto conserverà la sua curvatura caratteristica e, come nel restyling del 2000, la quantità di cromature sarà in funzione dell’allestimento.
La berlina sarà sul mercato in primavera 2005, rapidamente seguita dalla station wagon (Variant), prevista per l’estate 2005. Atteso per la primavera 2006, il nuovo grande monovolume VW, Sharan II, che utilizzerà la piattaforma della sw.
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