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View Full Version : Argentina - se qualcuno fosse interessato...


maurinox
13-11-2003, 02:00
Ciao,
ti prego di LEGGERE ATTENTAMENTE quanto segue, perche' potrebbe non interessare direttamente te, ma sicuramente (magari a tua insaputa) AMICI e CONOSCENTI, a cui ti chiediamo di girare indistintamente questo messaggio, affinche' possa trovare la MASSIMA DIFFUSIONE.

Se non avrai tempo da dedicare alla lettura di questo lungo messaggio, che riguarda numerosi risparmiatori coinvolti nel CRACK ARGENTINO, ti pregherei di diffonderlo comunque tramite posta elettronica a tutti i tuoi conoscenti.

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Un numero enorme di persone (solo in Italia 450mila risparmiatori e le loro famiglie, quindi piu' di un milione di persone), e tra loro vi saranno di sicuro tuoi amici, parenti e conoscenti, sono coinvolte nel recente CRACK ARGENTINO. Molti di loro vi hanno investito i risparmi di una vita.

Dopo due anni di vane attese l’Argentina ha presentato una PROPOSTA DI RIMBORSO (ottobre 2003) che definire VERGOGNOSA e' un eufemismo. Inoltre tale proposta e' stata accompagnata da sprezzanti dichiarazioni nei confronti dei creditori.

IL NOSTRO GOVERNO E LE NOSTRE ISTITUZIONI POCO O NULLA HANNO FATTO fino ad ora al fine di esercitare pressioni su quello Stato, affinche' i risparmi investiti nel loro paese vengano restituiti.

Trattandosi di un debito di uno Stato Sovrano, senza un serio INTERVENTO ISTITUZIONALE a livello governativo e comunitario, i singoli RISPARMIATORI sono praticamente INDIFESI.

Chi ti scrive, insieme a numerose persone coinvolte, ha deciso di organizzare forme di PROTESTA CIVILE attraverso la rete, utilizzando come supporto il forum di www.finanzaonline.com(sezione obbligazioni).

Abbiamo preparato, come prima forma di protesta, un APPELLO a numerosi ESPONENTI POLITICI ed ISTITUZIONALI da inviare in massa tramite e-mail il giorno martedi 16 DICEMBRE 2003 – GIORNATA DI PROTESTA NAZIONALE DEI POSSESSORI DI BOND ARGENTINI.

L’appello e i relativi suggerimenti per il suo inoltro, sono allegati al termine di questo scritto.
Qui troverai il testo dell’appello ed i loro “firmatari” http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?s=&threadid=406914

Contiamo sul sostegno di tutte le persone coinvolte indipendentemente dal loro colore politico, ma anche su chi si mostrasse solidale in questa vicenda, affinche' una enorme mole di mail di protesta possano finalmente smuovere l’inerzia dei nostri governanti.

Ti invitiamo quindi a DIFFONDERE QUESTA MAIL a tutti i tuoi conoscenti come primo passo, e, se vorrai, a partecipare successivamente alla protesta inviando l’appello qui di seguito allegato.

Ti ricordiamo che questa NON vuole essere una PROTESTA DI TIPO POLITICO, ma una DIFESA del DIRITTO dei risparmiatori, dei loro anni di sacrifici e duro lavoro.

Questa iniziativa non e' supportata da nessun partito politico, ne' associazione e non ha alcun scopo di lucro.



Inizio del testo dell’e-mail da INVIARE IL 16 DICEMBRE 2003 (utilizzare gli indirizzi riportati subito dopo la fine dell'appello)
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APPELLO DEI RISPARMIATORI ITALIANI COINVOLTI NEL DEFAULT ARGENTINO


Premesso ed assodato che:

- Da ormai due anni la Repubblica Argentina e' insolvente nei confronti dei creditori privati internazionali e recentemente (ottobre 2003) questo paese ha presentato una INAMMISSIBILE PROPOSTA di rimborso ai risparmiatori coinvolti, accompagnata da VERGOGNOSE AFFERMAZIONI di esponenti governativi che hanno chiamato a corresponsabilita' i creditori stessi!!
Il governo argentino ha dichiarato di fatto LA VOLONTA’ DI NON RIMBORSARE IL PROPRIO DEBITO se non alcune briciole.

- 450.000 risparmiatori italiani, che rappresentano oltre un milione di cittadini con le loro famiglie, hanno investito i loro risparmi, in molti casi ad integrazione delle loro pensioni e comunque spesso frutto di una vita di lavoro.
Il nostro credito rappresenta circa 13 miliardi di euro (più dell '1% del PIL nazionale italiano) ma al di fuori delle cifre globali esistono numerosi casi drammatici di famiglie impossibilitate a comprare casa, integrare misere pensioni o piu' semplicemente far godere ai loro componenti il frutto di una vita di lavoro e di risparmio.

- La Costituzione Italiana recita all’articolo 47
“LA REPUBBLICA INCORAGGIA E TUTELA IL RISPARMIO IN TUTTE LE SUE FORME; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprieta' dell'abitazione…..(omissis)”

- Il credito in questione e' nei confronti di uno STATO SOVRANO e non puo' essere tutelato nelle forme giuridiche di un normale credito tra privati, ma necessita il COINVOLGIMENTO DI ISTITUZIONI POLITICHE NAZIONALI E MULTILATERALI di pari livello.

- Il debito interno e verso gli organismi multilaterali (FMI, BM, BID) viene regolarmente onorato. Solamente quello esterno in mano ai PICCOLI RISPARMATORI vuole essere oggetto di INAMMISSIBILI TAGLI.

- Le ISTITUZIONI ITALIANE sono rimaste ad oggi praticamente INERTI E DISINTERESSATE a questa vicenda, che tuttavia riveste una enorme importanza per le economie di innumerevoli famiglie.




I RISPARMIATORI ITALIANI COINVOLTI IN QUESTA VICENDA CHIEDONO CHE:

- Il GOVERNO ITALIANO e tutte le istituzioni a livello politico, diplomatico, economico e commerciale esercitino OGNI TIPO DI PRESSIONE SUL GOVERNO ARGENTINO, in ogni forma e modo ad essi consentiti, al fine di arrivare ad un RIMBORSO GIUSTO ED EQUO di tutti i risparmi da noi investiti.


E desiderano rammentare che OLTRE UN MILIONE DI VOTI non dimenticheranno alle PROSSIME ELEZIONI l’operato di tutte le forze politiche volte a tutelare un loro DIRITTO FONDAMENTALE, il DIRITTO AL RISPARMIO.


Internet, martedi 16 dicembre 2003
GIORNATA DI PROTESTA NAZIONALE DEI POSSESSORI DI BOND ARGENTINI

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Fine del testo dell’e-mail da INVIARE IL 16 DICEMBRE 2003




Elenco compatto di indirizzi e-mail a cui inviare l'appello (copiare ed incollare interamente gli indirizzi sottostanti nella casella del destinatario)
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presidenza.repubblica@quirinale.it,
redazione.web@governo.it,urpdie@governo.it,
cdr@esteri.it,webmaster@esteri.it,
relazioni.pubblico@esteri.it,FRATTINI_F@camera.it,
m.baccini@ccd.it,BACCINI_M@camera.it,
coordinamento.portale@tesoro.it,
dpt.comist@finanze.it,quesiti.tecnici@finanze.it,
TREMONTI_G@camera.it,
MARZANO_A@camera.it,URSO_A@camera.it,
info@mincomes.it,
f.cintioli@senato.it,r.santelli@senato.it,
m.calabro@senato.it,CASINI_P@camera.it,
BIONDI_A@camera.it,FIORI_P@camera.it,
MUSSI_F@camera.it,MASTELLA_C@camera.it,
BERLUSCONI_S@camera.it,FINI_G@camera.it,
BOSSI_U@camera.it,FASSINO_P@camera.it,
RUTELLI_F@CAMERA.IT,abi@abi.it,
segreteria@tfargentina.it,ice@ice.it,
buenosaires@buenosaires.ice.it,
stampa@ambitalia-bsas.org.ar,
segreteria.baires@italia.org.ar,
WEBMASTER@PRESIDENCIA.GOV.AR,

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Elenco esteso di indirizzi comprensivi delle istituzioni (enti) a cui si riferiscono.
Questo elenco non deve essere utilizzato materialmente per l'invio, ma solo come riferimento per conoscere i reali destinatari.
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Presidente della Repubblica
presidenza.repubblica@quirinale.it,

Presidenza del Consiglio dei Ministri
redazione.web@governo.it,urpdie@governo.it,

Ministero degli Esteri
cdr@esteri.it, webmaster@esteri.it, relazioni.pubblico@esteri.it,FRATTINI_F@camera.it,

Mario Baccini - Sottosegretario di Stato agli Esteri
m.baccini@ccd.it
,BACCINI_M@camera.it,

Ministero dell'Economia e Finanze
coordinamento.portale@tesoro.it,dpt.comist@finanze.it,
quesiti.tecnici@finanze.it,TREMONTI_G@camera.it,

Ministero attività produttive (commercio estero)
MARZANO_A@camera.it,URSO_A@camera.it,info@mincomes.it,

Presidente del Senato - staff
f.cintioli@senato.it,r.santelli@senato.it,m.calabro@senato.it,

Presidente della Camera e vice
CASINI_P@camera.it,BIONDI_A@camera.it,FIORI_P@camera.it,
MUSSI_F@camera.it,MASTELLA_C@camera.it,

Silvio Berlusconi
BERLUSCONI_S@camera.it,

Gianfranco Fini
FINI_G@camera.it,

Umberto Bossi
BOSSI_U@camera.it,

Piero Fassino
FASSINO_P@camera.it,

Francesco Rutelli
RUTELLI_F@CAMERA.IT,

ABI
abi@abi.it,
TFA (task force argentina)
segreteria@tfargentina.it,

ISTITUTO ITALIANO DEL COMMERCIO ESTERO - Sede centrale e sede di BUENOS AIRES
ice@ice.it,buenosaires@buenosaires.ice.it,

Buenos Aires - Ambasciata d'Italia
stampa@ambitalia-bsas.org.ar,

Buenos Aires - Consolato Generale
segreteria.baires@italia.org.ar,

Sito presidenza argentina
WEBMASTER@PRESIDENCIA.GOV.AR,

-kurgan-
13-11-2003, 02:04
hanno fatto bancarotta, c'è gente che fa la fame lì.. per me è assurdo pensare che delle proteste possano fare arrivare dei soldi che non ci sono.
mica non pagano per farci un dispetto.. anzi, facendo così aumentano in modo spaventoso i tassi di interesse sui loro prossimi prestiti.

maurinox
13-11-2003, 02:08
Originariamente inviato da -kurgan-
hanno fatto bancarotta, c'è gente che fa la fame lì.. per me è assurdo pensare che delle proteste possano fare arrivare dei soldi che non ci sono.
mica non pagano per farci un dispetto.. anzi, facendo così aumentano in modo spaventoso i tassi di interesse sui loro prossimi prestiti.

Preliminarmente ti ringrazio per la tua attenzione ed il tuo intervento. Tuttavia penso che la situazione sia più complessa di quella da te descritta e ti invito ad approfondire la cosa se ti interessa agli indirizzi contenuti nel testo dell'appello.
Un saluto
maurinox

cerbert
13-11-2003, 07:54
Originariamente inviato da maurinox
Preliminarmente ti ringrazio per la tua attenzione ed il tuo intervento. Tuttavia penso che la situazione sia più complessa di quella da te descritta e ti invito ad approfondire la cosa se ti interessa agli indirizzi contenuti nel testo dell'appello.
Un saluto
maurinox

Sicuramente il crack argentino fu una disgrazia per i risparmiatori.
Il precedente governo argentino si comportò in maniera oltremodo disonesta o superficiale aumentando i tassi di interesse sui propri titoli di stato a livelli insostenibili solo per ramazzare credito e poter così fare bella figura di fronte all'FMI.

Però...
Però non sono così campate per aria le dichiarazioni dell'attuale governo che invoca "corresponsabilità" degli acquirenti.
Mi spiego meglio. Non sono tanto i piccoli risparmiatori ad essere corresponsabili di questo, ma tutte le finanziarie, le banche e i promotori che NONOSTANTE FOSSE EVIDENTE la redditività ASSURDA di tali titoli, li hanno pubblicizzati, promossi porta a porta, fatti passare per l'affare di una vita di fronte a persone che non avevano gli strumenti per capire che quel tasso d'interesse equivaleva all'esistenza di Babbo Natale. Intanto, la maggior parte di queste finanziarie non deteneva e non investiva in questi titoli, ma incassava solo le commissioni sulla transazione.

Ecco, questo comitato dovrebbe anche portare di fronte al tribunale le associazioni bancarie e far pagare a loro tutto quello che non paga, non può pagare, l'Argentina.

Suoch
13-11-2003, 08:11
Si sta affermando l'idea (e in America ha già funzionato, ma, si sa, l'America è la patria del pragmatismo e del diritto vivente) che lo stato (qualunque stato, e quindi anche l'Argentina) nel momento in cui colloca obbligazioni instaura un rapporto di tipo privatistico (e non pubblicistico) e pertanto è soggetto alla disciplina processuale privatistica. In America si sono ottenuti provvedimenti conservativi che sono andati a colpire i flussi resi disponibili dall'Argentina per quanti avevano aderito alla proposta di rinegoziazione del debito dopo il default.
In Italia si stanno già muovendo per fare altrettanto.
Se io fossi coinvolto nel default argentino seguirei senz'altro questa strada.