View Full Version : Linux unitario per vincere
Da Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.asp?i=45895): "Per accelerare la diffusione di Linux sul mercato desktop Perens sostiene che le aziende dell'open source debbano collaborare fra loro per sviluppare una singola distribuzione desktop basata su Debian. Perens sostiene che gli introiti deriveranno dalla vendita di soluzioni personalizzate e dai servizi di supporto e consulenza.
Il celebre paladino del movimento open source ha spiegato che, a differenza del mercato server, in quello desktop è fondamentale fornire agli utenti una piattaforma standard e unificata al pari di quella Windows."
Che ne pensate? L'idea sembra buona, immaginate lo scenario: un'unica distribuzione windows-like (in quanto a target, non per il resto :)) che le varie case vendono farcita a loro piacimento. Così resterebbe scaricaile la versione base, ma si darebbe vita anche a quel giro di soldi che tanto manca nel mondo linux desktop.
Ikitt_Claw
12-11-2003, 09:06
Originariamente inviato da Mirus
Che ne pensate? L'idea sembra buona, immaginate lo scenario: un'unica distribuzione windows-like (in quanto a target, non per il resto :)) che le varie case vendono farcita a loro piacimento.
Appoggio l'idea dell'unica distribuzione per uso desktop.
Ma non perche` la ritengo scielta tecnica eccellente, ma perche` per come va il mercato e il mondo (o per lo meno per come lo vedo io) non si puo` fare altrimenti.
E allora, alla via cosi`.
Originariamente inviato da Ikitt_Claw
Appoggio l'idea dell'unica distribuzione per uso desktop.
vantaggi? :confused:
Ikitt_Claw
12-11-2003, 11:21
Originariamente inviato da kingv
vantaggi? :confused:
Per me personalmente? nessuno. Anzi.
Il punto pero` e` che leggendo qua` e la` tra le richieste dei nuovi utenti, delle aziende e balle varie, pare che la "standardizzazione" (stile redmond) sia l'obiettivo da conseguire ad ogni costo per sfondare sul desktop.
E io dico: accontentiamoli...
Gandalf The White
12-11-2003, 11:52
Originariamente inviato da kingv
vantaggi? :confused:
1) Poter fornire assistenza unificata per tutti gli utenti avendo come base un distribuzione configurata allo stesso modo
2) Dare agli utenti la possibilità di aiutarsi fra di loro più facilmente di quanto facciano ora, e cosa non meno importante, di istruirsi fra di loro senza dover ricorrere a documentazione spesso fuori dalla loro portata tecnica ( esattamente come accade con windows ... al livello a cui lo usano il 90% degli utenti chi ha mai letto qualcosa ? si impara praticamente tutto per passaparola )
3) Poter distribuire o perché no vendere sugli scaffali programmi ( in formato .deb in questo caso ) garantendo il corretto funzionamento in base alla versione che si possiede di questa "distribuzione unificata" senza che gli utenti debbano aggiornare o installare librerie
4) Creare un "nome" grosso che anche la gente dell'informatica-maccheronica riconoscerà come reale alternativa a windows per l'uso casalingo, qualcosa di concreto, che esiste ... ora già parlando genericamente di "linux" con chi ne capisce poco sembra di parlare dei computer dell'Enterprise :D se poi si tira fuori il discorso delle varie distribuzioni fra cui scegliere ... Save Our Souls ! :O
... IMHO ... per dirne alcuni che mi vengono in mente ora ...
Per accelerare la diffusione di Linux sul mercato desktop Perens sostiene che le aziende dell'open source debbano collaborare fra loro per sviluppare una singola distribuzione desktop
può essere vero come può essere falso.
Sinceramente a me non disturba il fatto che ci siano diverse distro...
...uno le prova tutte e poi rimane con quella che gli piace di più.
Penso che lo abbiano fatto tutti :)
basata su Debian
e perchè? :confused:
Originariamente inviato da Gandalf The White
1) Poter fornire assistenza unificata per tutti gli utenti avendo come base un distribuzione configurata allo stesso modo
2) Dare agli utenti la possibilità di aiutarsi fra di loro più facilmente di quanto facciano ora, e cosa non meno importante, di istruirsi fra di loro senza dover ricorrere a documentazione spesso fuori dalla loro portata tecnica ( esattamente come accade con windows ... al livello a cui lo usano il 90% degli utenti chi ha mai letto qualcosa ? si impara praticamente tutto per passaparola )
3) Poter distribuire o perché no vendere sugli scaffali programmi ( in formato .deb in questo caso ) garantendo il corretto funzionamento in base alla versione che si possiede di questa "distribuzione unificata" senza che gli utenti debbano aggiornare o installare librerie
4) Creare un "nome" grosso che anche la gente dell'informatica-maccheronica riconoscerà come reale alternativa a windows per l'uso casalingo, qualcosa di concreto, che esiste ... ora già parlando genericamente di "linux" con chi ne capisce poco sembra di parlare dei computer dell'Enterprise :D se poi si tira fuori il discorso delle varie distribuzioni fra cui scegliere ... Save Our Souls ! :O
... IMHO ... per dirne alcuni che mi vengono in mente ora ...
Che dire... Gandalf 4 President!! :D
Originariamente inviato da Gandalf The White
... IMHO ... per dirne alcuni che mi vengono in mente ora ...
le tue argomentazioni sono verosimili.
purtroppo per me non vedo alcun vantaggio.
dovro' imparare a "estirpare" con la forza kde solo perche' mi piace di piu' xfce?
impazzire perche' voglio provare una patch non ufficiale sul kernel e sapere che mi gioco il supporto per il programma xyz (magari comprato sullo scaffale di mediaworld) ?
mi fa paura tutto cio', mi piace l'idea di usare solo un kernel e di metterci attorno (o NON metterci) tutto quello che voglio.
se linux diventasse troppo windows-like non sarebbe + linux!
è vero che ci sono molte distro, ma sono poche quelle con lo stesso target di utenza (forse mandrake e suse).
il bello dell'open-sources è anche la possibilità di scelta; è vero che è anche un punto debole, ma nulla è perfetto :(
ciao
AnonimoVeneziano
12-11-2003, 13:21
L'unico vantaggio consistente da una cosa del genere sarebbe un + efficiente supporto per i programmi closed Source , ma sinceramente non me ne frega ... :)
Qui non si tratta di eliminare la varietà del mondo linux, qui si dice di unire tutte le distro desktop sotto un unico coordinamento per iniziare 1 po a giocare in casa di windows.
non succederà mai questa cosa... ne sono convinto. Sarebbe bello ma troppo restrittivo... la forza di linux sta proprio nella scelta.. fate voi..
Originariamente inviato da kingv
mi fa paura tutto cio', mi piace l'idea di usare solo un kernel e di metterci attorno (o NON metterci) tutto quello che voglio.
Beh, qualsiasi distro attuale è tranquillamente personalizzabile. Stessa cosa varrebbe per questa "unificata". La libertà di scelta non viene scalfita, diciamo che si cerca di agevolare l'utenza al di fuori di forum come questo, ovvero smanettoni incalliti :sofico:
Originariamente inviato da DjMix
Beh, qualsiasi distro attuale è tranquillamente personalizzabile. Stessa cosa varrebbe per questa "unificata". La libertà di scelta non viene scalfita, diciamo che si cerca di agevolare l'utenza al di fuori di forum come questo, ovvero smanettoni incalliti :sofico:
se vuoi la standardizzazione diventa molto piu' difficile personalizzare. Se lo standard si aspetta un window manager e determinate librerie occorre impazzire dopo per togliere tutto quello che non interessa ;)
HollowMan
12-11-2003, 14:01
Quello che fino a pochi giorni fa facevano RedHat, Mandrake e Suse era proprio fornire una distribuzione windows-like farcita a (proprio) piacimento.
L'idea dell'unificazione delle distribuzioni non è male, ma domandiamoci .. cosa hanno di veramente diverso tutte le distribuzioni sopracitate e le loro varie diramazioni ? il kernel e i tool di configurazione. Per tutto il resto (dalla bash ai windows/desktop manager) usano gli stessi software.
Il vero problema del lento inserimento di linux nel mondo desktop è la politica, sbagliata, del supporto alle varie periferiche. Ogni distribuzione patcha a suo modo il kernel con la conseguenza che poi la maggior parte dei nuovi utenti si trova nella situazione tipo:
"ho installato Mandrake, ma non mi riconosce il modem, allora sono passato a RedHat che mi vede il modem ma non la stampante, però ho letto che Suse li supporta tutti e due, l'ho installata e adesso non riesco far andare il video a + di 800x600" ... e via discorrendo ...
quante volte abbiamo letto di post simili ? e a quel punto o uno prova tutte le distribuzioni esistenti (ammesso che una alla fine gli risolva i problemi al primo colpo) oppure si ricompila il kernel vanilla (quello che si scarica da kernel.org e mirror vari), aggiungendo i driver (se disponibili) della periferica voluta ... (che è quello che facciamo tutti noi utenti nVidia :) )
La vera svolta sarebbe che ci fosse una certa standardidazione dei driver delle periferiche ... il resto sono solo diversi temi dei desktop ;)
Originariamente inviato da kingv
se vuoi la standardizzazione diventa molto piu' difficile personalizzare. Se lo standard si aspetta un window manager e determinate librerie occorre impazzire dopo per togliere tutto quello che non interessa ;)
HollowMan ha centrato il bersaglio. Tutte le distro usano gli stessi software, ma un programma lo devi compilare appositamente per ogniuna (vedi gli rpm per suse, redhat e mandrake sono diversi). Se seguissero tutte una stessa via, ecco che di rpm ne dovresti scaricare uno solo. Ecco che tutte avrebbero le stesse capacità. Questo comporta che avere tante copie identiche sarebbe inutile, quindi è naturale averne una sola portata avanti da tutti.
Poi resta sempre la possibilità che ogniuno si può fare la sua, può fare il fork e portare avanti la propria, può fare quello che gli pare insomma.
A proposito, ma UnitedLinux che fine ha fatto?
HollowMan
12-11-2003, 14:29
@DjMix: forse mi hai frainteso .. io sono contro l'unificazione delle distribuzioni;
al contrario sono pro la standardizzazione, da parte delle distribuzioni, dei moduli del kernel per le varie periferiche.
IMHO la strada per conquistare i nuovi utenti passa sia attraverso la libertà di scelta della distribuzione che più si preferisce sia attraverso una maggiore disponibilità e facilità di installazione dei moduli/driver delle periferiche.
Le aziende hanno fatto la loro parte fornendo i driver, le distribuzioni dovrebbero fare la loro cercando di standardizzarsi sul loro utilizzo:
ad esempio: se io usassi RedHat e so che per una periferica che non mi viene riconosciuta correttamente Suse ha un modulo funzionante, mi piacerebbe poter prendere questo modulo e "insmoddarlo" nel mio kernel evitandomi di dover cambiare distribuzione.
[naturalmente mi metto nei panni di un utente inesperto, perchè di fatto io uso solo kernel standard e me li patcho secondo esigenze :) ]
ilsensine
12-11-2003, 14:33
Originariamente inviato da HollowMan
mi piacerebbe poter prendere questo modulo e "insmoddarlo" nel mio kernel evitandomi di dover cambiare distribuzione.
Spero che non avvenga mai.
Ci sono motivi ben precisi per cui un modulo di un kernel non può essere usato su un altro kernel, anche apparentemente simile. Non costa nulla ricompilare il modulo a partire dai sorgenti (c'è un procedimento standard); se si vuole rendere la vita semplice all'utente, si può automatizzare il processo tramite programmi opportunamente scritti o adeguate procedure di installazione. Su questo sarei perfettamente d'accordo.
Una distro "standard" per il desktop esiste e si chiama mandrake, non vedo la necessita' di tutto questo.
Originariamente inviato da lovaz
Una distro "standard" per il desktop esiste e si chiama mandrake, non vedo la necessita' di tutto questo.
E dove lo hai letto?! Veramente esiste un'altra distro che ritiene di essere quello standard di cui parli ed è la SuSE.
Questo per dimostrarti che uno standard non esiste, purtroppo.
Jøhñ Ðøë
12-11-2003, 15:11
Originariamente inviato da ilsensine
se si vuole rendere la vita semplice all'utente, si può automatizzare il processo tramite programmi opportunamente scritti o adeguate procedure di installazione. Su questo sarei perfettamente d'accordo.
quello che fa emerge per alcuni drivers (vedi nvidia e nforce)
ilsensine
12-11-2003, 15:12
Originariamente inviato da Mirus
Questo per dimostrarti che uno standard non esiste, purtroppo.
Invece esiste, tant'è che (ad es.) posso prendere il kernel della Suse e farlo girare sulla mdk, o prendere i sorgenti di kde per la mdk e ricompilarli sulla Suse.
Sicuramente diverso lavoro ancora è da fare, ma molti standard sono già implementati da tempo.
HollowMan
12-11-2003, 15:16
Originariamente inviato da ilsensine
Ci sono motivi ben precisi per cui un modulo di un kernel non può essere usato su un altro kernel, anche apparentemente simile.
Effettivamente ho fatto un errore quando ho scritto "insmoddarlo": davo erroneamente per scontata l'operazione di ricompilazione.
Infatti per non ricompilare ci vorrebbe un enorme database di moduli che tenga conto di tutte le combinazioni hardware possibili :)
http://fedora.redhat.com/
Ecco cosa intendo e cosa mi auspico per il futuro. Fedora (o una cosa simile) come base comune da sviluppare per un linux veramente aggressivo sul mercato desktop.
penso anche io che se il fine deve essere la conquista dei desktop c'è bisogno della distribuzione "LINUX" in modo che ogni utente possa comprarsi il proprio pc con linux preinstallato, possa entrare in un negozio e chiedere: "voglio linux" e che possa installarci sopra software open/free/commerciale senza pensare a versioni (se non quella del s.o.), distribuzioni ecc... ecc...
Lo stesso per gli assemblatori, credete che per un "tecnico" essedi, frael, computer discount sia facile preinstallare una distribuzione garantendo pieno funzionametno dell'hardware e pieno supporto dei software più comuni ad un utente non esperto?
Un linux-desktop forte porterebbe anche al supporto da parte dei produttori di hardware in modo rapidissimo
niente impedirà a chi ne ha la voglia e la competenza di continuare a fare quello che fa...
come si può realizzare tutto ciò?
1. le maggiori distro si mettono d'accordo in tal senso (united linux?)
2. muoiono tutte tranne una :sofico:
Originariamente inviato da Never
penso anche io che se il fine deve essere la conquista dei desktop c'è bisogno della distribuzione "LINUX" in modo che ogni utente possa comprarsi il proprio pc con linux preinstallato, possa entrare in un negozio e chiedere: "voglio linux" e che possa installarci sopra software open/free/commerciale senza pensare a versioni (se non quella del s.o.), distribuzioni ecc... ecc...
Lo stesso per gli assemblatori, credete che per un "tecnico" essedi, frael, computer discount sia facile preinstallare una distribuzione garantendo pieno funzionametno dell'hardware e pieno supporto dei software più comuni ad un utente non esperto?
Un linux-desktop forte porterebbe anche al supporto da parte dei produttori di hardware in modo rapidissimo
niente impedirà a chi ne ha la voglia e la competenza di continuare a fare quello che fa...
come si può realizzare tutto ciò?
1. le maggiori distro si mettono d'accordo in tal senso (united linux?)
2. muoiono tutte tranne una :sofico:
sicuri di voler questo??? :eek:
Da quello che ho capito mi sembra un idea assolutamente utopica , considerato che probabilmente c'è anche una certa rivalità e orgoglio tra le menti che lavorano sulle varie distro , o sbaglio?
x NA01: ho scritto "se il fine..." se appunto, personalmente penso che tutto ciò potrebbe avere molti aspetti positivi (un altro s.o. desktop diffuso con almeno un 20% del mercatoI) e pochi negativi (non credo che il gnu/linux morirebbe), il maggiore pericolo per me rimane quello di vedere nel 2006 un windows/longhorn/palladium monopolistico...
leggete questo, di paolo attivissimo, secondo me inquadra abbastanza bene il problema
http://www.apogeonline.com/webzine/2003/11/13/01/200311130101
x Hrc211v: concordo per adesso sembra tutto piuttosto utopico
Interessate questa citazione:
"Parlando di compromessi, un esempio specifico di casa nostra è la diatriba StarOffice/OpenOffice.org nelle scuole italiane. Come accennato alcuni mesi fa, Sun offre gratis a tutte le scuole italiane StarOffice, la variante parzialmente proprietaria ma più raffinata di OpenOffice.org. E cosa fanno i linuxiani? Storcono il naso: pretendono che si usi OpenOffice.org, perché è la versione open source dura e pura, e rifiutano di collaborare all'introduzione di StarOffice. Si strappano i capelli quando Sun mette il proprio logo nella schermata iniziale di OpenOffice.org, dimenticando che Sun contribuisce non poco allo sviluppo di OpenOffice.org con uomini e mezzi, e che senza il suo contributo OpenOffice.org non sarebbe mai nato. Risultato: gli studenti e i docenti continuano a usare il prodotto Microsoft e sfuma pateticamente l'occasione di educarli alle libertà dei formati non proprietari (nel caso specifico XML, identico per StarOffice e OpenOffice.org). Bella mossa."
E' proprio questo l'atteggiamente che dobbiamo evitare (e che, purtroppo, vedo su questo ed altri forum linux). Inutile crogiolarsi nel ns essere "superiori" perchè pochi e sparuti.
Anche le conclusioni dell'autore mi trovano assolutamente d'accordo:
"La passione per Linux porta a questi estremismi; sono comprensibili, ma non accettabili. Se lo scopo di Linux è ridare all'utente, anzi al maggior numero possibile di utenti, la libertà informatica che ha perso in questi anni di monopolio, questo atteggiamento fondamentalista è semplicemente fallimentare. Occorre ingoiare il rospo e sacrificare un po' di purezza pur di raggiungere uno scopo moralmente più elevato. Altrimenti la battaglia è persa per tutti.
In questo momento la comunità Linux e tutto l'open source si trovano nella stessa condizione dei primi mammiferi, circondati da dinosauri molto più possenti ma assai meno agili. Grazie al loro sangue caldo (direi bollente, in certi Stallmaniani), hanno un'occasione senza pari, e probabilmente irripetibile, per sfruttare l'attuale crisi dell'ecosistema e rimpiazzare le creature giurassiche. Spero, per il bene di tutti, che non vada sprecata.".
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