maxsona
11-11-2003, 22:29
Qual è la marca più affidabile dal punto di vista meccanico? E l'auto con gli interni meglio rifiniti? E la più comoda? Come ogni anno, a queste e molte altre domande hanno dato risposta anche i giornalisti del quindicinale "L'auto-journal".
I colleghi francesi hanno svolto la solita analisi sulle vetture più diffuse, dividendole per tipologia e valutandole sia per quel che riguarda l'affidabilità (prendendo in considerazione la natura, la frequenza e la gravità dei guasti) sia per la qualità degli interni, esaminando i materiali, il livello di confort e l'efficienza di apparecchiature di bordo quali autoradio, climatizzatore eccetera.
Alla fine, le sorprese non sono mancate: nella graduatoria conclusiva sull'affidabilità meccanica, alle solite Audi, BMW e Volkswagen si sono aggiunte, non tanto a sorpresa, Case come Honda, Mazda e Toyota. Idem per quanto riguarda le finiture: nell'eccellenza, Audi e BMW sono in buona compagnia di Jaguar, Lancia e Volvo. Ancora più interessante il raffronto fra la situazione attuale e la tendenza per il prossimo futuro dei vari marchi: a confermare giudizi espressi anche da "Quattroruote", quelli tedeschi, BMW e Mercedes in testa, sono visti "in ribasso", mentre molte Case italiane, come Alfa Romeo e Fiat, attualmente non ai vertici delle classifiche, stanno risalendo rapidamente la china per merito dei molti nuovi modelli appena immessi sul mercato o in via di commercializzazione.
Citycar
Non sono certo i modelli top dei vari marchi, dunque, su alcuni, soprattutto quelli più a buon mercato, le economie si vedono, principalmente quanto a finiture. Dal punto di vista meccanico, invece, hanno ben poco da invidiare alle sorelle maggiori, come accadeva in passato. La reginetta, secondo "L'auto-journal", è la Seat "Arosa", che totalizza 13,5 punti su un totale di venti: è il risultato della media fra i 14 dell'affidabilità meccanica e i 13 della cura per gli interni. "Pecora nera", invece, la Daewoo "Matiz", con 9/20 (11,5 in affidabilità, 6,5 in finiture). A metà classifica, la Fiat "Seicento", a quota 9,3/20 (11 in affidabilità, 7,5 in finiture). Citroën "C2" e Fiat "Panda", invece, non sono state ancora esaminate
piccole
Cresciute anno dopo anno, non solo per dimensioni, ma anche per livello di finitura, queste "piccole" sono ben più "grandi" che in passato. Tanto che alcune insidiano modelli di categoria superiore. Migliorato, nel complesso, lo standard meccanico. La scelta dei colleghi francesi è la Renault "Clio", con 13,5 punti su venti (13 in affidabilità, 14 in finiture); in coda, la Suzuki "Wagon R+", ferma a 9,8 (12 in affidabilità, 7,5 in finiture). Migliorabile la Fiat "Punto", che arriva a 11/20 (equamente divisi fra affidabilità e finiture), mentre la Lancia "Ypsilon" non è stata provata.
Tuttospazio
Molto amate dai francesi, queste vetture sono a metà strada fra un'auto e un veicolo commerciale: si spiegano così, con la loro origine di mezzi "da lavoro" alcune carenze a livello di cura per l'abitacolo. La preferenza di "L'auto-journal" va alla Citroën "Berlingo", che totalizza 12,5 punti su venti (14,5 in affidabilità, 10,5 in finiture); ultima, la Fiat "Doblò", a 11,3 punti (13,5 in affidabilità, 9 in finiture).
Medie
La BMW conferma la leadership con un modello, la "serie 3 Compact", che appartiene quasi a una categoria superiore. La berlinetta bavarese si aggiudica un lusinghiero 16,3 su venti (15,5 in affidabilità, 17 in finiture); in fondo, l'ormai anziana Rover "45", a 10,8 (11,5 in affidabilità, 10 in finiture). Ben messe le italiane: l'Alfa "147" è quarta, a poca distanza dalla Volkswagen "Golf IV", con 13,8 punti (14 in affidabilità, 13,5 in finiture); la Fiat "Stilo" è a metà classifica, davanti a rivali di rango quali Peugeot "307" e Ford "Focus", a quota 12,8 (13,5 in affidabilità, 12 in finiture).
Berline
In questo settore, molte conferme, come i primi due posti di BMW "serie 3" (15,8/20, 14,5 in affidabilità, 17 in finiture) e Audi "A4" (15,3/20, 14,5 in affidabilità, 16 in finiture), e qualche sorpresa, come la terza posizione della Rover "75" (14,8/20, 14 in affidabilità, 15,5 in finiture) o lo "scivolone" della Mercedes "classe C" (14/20, 13,5 in affidabilità, 14,5 in finiture), attanagliata da problemi alle turbine dei motori a gasolio. A metà classifica, la Lancia "Lybra" (13,8/20, 14 in affidabilità, 13,5 in finiture) e l'Alfa Romeo "156" (13/20, equamente divisi fra affidabilità e finiture); ultima, la Skoda "Octavia" (11,8/20, 13,5 in affidabilità, 10 in finiture).
Ammiraglie
Sinonimo di ricchezza, e di gadget elettronici più o meno utili, queste auto rendono piacevole qualsiasi viaggio. Con la rinnovata "serie 5" ancora da provare, BMW perde la prima posizione a favore di Audi, che con la "A6" totalizza 15,5 punti su venti (14 in affidabilità, 17 in finiture); chiude il gruppo la Saab "9-5", a 12/20 (11 in affidabilità, 13 in finiture). L'Alfa Romeo "166" è a quota 13,3 (13,5 in affidabilità, 13 in finiture), mentre la promettente Lancia "Thesis" dev'essere ancora sottoposta all'esame.
Monovolume compatte
Tradizionalmente, non sono campionesse di finiture, ma negli ultimi anni le nuove arrivate stanno innalzando il livello verso l'alto. Prima, per i giornalisti francesi, è la Mercedes "classe A", a 14,8 punti su venti (15,5 in affidabilità, 14 in finiture); ultima, la Daewoo "Tacuma" (che in Francia si chiama "Rezzo"): 10/20 (12 in affidabilità, 8 in finiture). La Fiat "Multipla" è ferma a 12,3 (13 in affidabilità, 11,5 in finiture), mentre resta da verificare la validità progettuale di Fiat "Idea", Ford "Focus C-Max", Opel "Meriva", nuova Renault "Scénic" e Volkswagen "Touran".
Monovolume grandi
Mediamente dotati a livello di finiture, questi modelli stanno riuscendo a farsi rivalutare da questo punto di vista. E anche da quello meccanico, con la frequenza di guasti che tende a scendere. In testa c'è la Ford "Galaxy", che porta a casa un lusinghiero 14,3 su venti (14,5 in affidabilità, 14 in finiture): ultime, invece, le "gemelle" Citroën "C8" e Peugeot "807", a 11,3 (12,5 in affidabilità, 10 in finiture). La Lancia "Phedra" è poco sopra, a 11,8 (12,5 in affidabilità, 11 in finiture).
Coupè
La priorità, su queste vetture, non è certo quella di avere finiture di alto livello: la differenza è fra i modelli che puntano su una sportività elegante e quelli che vogliono dimostrare più "carattere". Davanti a tutti, la raffinata Audi "TT", a 15,8 su venti (15 in affidabilità, 16,5 in finiture); fanalino di coda, l'Alfa Romeo "Gtv": 10,3 punti (12,5 in affidabilità, 8 in finiture). Ma la nuova "GT" è ancora da mettere alla prova…
Cabriolet[ compatte
La moda vuole "spiderine" polivalenti e pure a buon prezzo. Ecco perché non si può pretendere troppo sotto l'aspetto delle finiture. Queste, più che la bontà della meccanica, fanno la differenza da modello a modello. La scelta di "L'auto-journal" è la vendutissima Mazda "MX-5", che arriva a 14,5 su venti (15,5 in affidabilità, 13,5 in finiture); in coda al gruppo, invece, la MG "TF", a 11,3 (13,5 in affidabilità, 9 in finiture). Da verificare ancora, Citroën "C3 Pluriel", Peugeot "307 CC", Renault "Mégane Coupé-Cabriolet", Smart "roadster" e Volkswagen "New Beetle Cabrio
Cabriolet grandi
Sono "grandi" non solo per le dimensioni, ma pure per il prezzo. Comunque, il listino alto trova riscontro nella cura costruttiva, anche se non in tutti i modelli. Prima, per i francesi, l'emozionante Honda "S2000", capace di arrivare addirittura a 16,8 su venti (il massimo fra tutte le vetture esaminate, 17 in affidabilità, 16,5 in finiture); ultima, invece, l'Alfa Romeo "Spider", a 9,8 (12,5 in affidabilità, 9 in finiture). Restano da provare la BMW "Z4" e la rinnovata Saab "9-3 Cabriolet".
I colleghi francesi hanno svolto la solita analisi sulle vetture più diffuse, dividendole per tipologia e valutandole sia per quel che riguarda l'affidabilità (prendendo in considerazione la natura, la frequenza e la gravità dei guasti) sia per la qualità degli interni, esaminando i materiali, il livello di confort e l'efficienza di apparecchiature di bordo quali autoradio, climatizzatore eccetera.
Alla fine, le sorprese non sono mancate: nella graduatoria conclusiva sull'affidabilità meccanica, alle solite Audi, BMW e Volkswagen si sono aggiunte, non tanto a sorpresa, Case come Honda, Mazda e Toyota. Idem per quanto riguarda le finiture: nell'eccellenza, Audi e BMW sono in buona compagnia di Jaguar, Lancia e Volvo. Ancora più interessante il raffronto fra la situazione attuale e la tendenza per il prossimo futuro dei vari marchi: a confermare giudizi espressi anche da "Quattroruote", quelli tedeschi, BMW e Mercedes in testa, sono visti "in ribasso", mentre molte Case italiane, come Alfa Romeo e Fiat, attualmente non ai vertici delle classifiche, stanno risalendo rapidamente la china per merito dei molti nuovi modelli appena immessi sul mercato o in via di commercializzazione.
Citycar
Non sono certo i modelli top dei vari marchi, dunque, su alcuni, soprattutto quelli più a buon mercato, le economie si vedono, principalmente quanto a finiture. Dal punto di vista meccanico, invece, hanno ben poco da invidiare alle sorelle maggiori, come accadeva in passato. La reginetta, secondo "L'auto-journal", è la Seat "Arosa", che totalizza 13,5 punti su un totale di venti: è il risultato della media fra i 14 dell'affidabilità meccanica e i 13 della cura per gli interni. "Pecora nera", invece, la Daewoo "Matiz", con 9/20 (11,5 in affidabilità, 6,5 in finiture). A metà classifica, la Fiat "Seicento", a quota 9,3/20 (11 in affidabilità, 7,5 in finiture). Citroën "C2" e Fiat "Panda", invece, non sono state ancora esaminate
piccole
Cresciute anno dopo anno, non solo per dimensioni, ma anche per livello di finitura, queste "piccole" sono ben più "grandi" che in passato. Tanto che alcune insidiano modelli di categoria superiore. Migliorato, nel complesso, lo standard meccanico. La scelta dei colleghi francesi è la Renault "Clio", con 13,5 punti su venti (13 in affidabilità, 14 in finiture); in coda, la Suzuki "Wagon R+", ferma a 9,8 (12 in affidabilità, 7,5 in finiture). Migliorabile la Fiat "Punto", che arriva a 11/20 (equamente divisi fra affidabilità e finiture), mentre la Lancia "Ypsilon" non è stata provata.
Tuttospazio
Molto amate dai francesi, queste vetture sono a metà strada fra un'auto e un veicolo commerciale: si spiegano così, con la loro origine di mezzi "da lavoro" alcune carenze a livello di cura per l'abitacolo. La preferenza di "L'auto-journal" va alla Citroën "Berlingo", che totalizza 12,5 punti su venti (14,5 in affidabilità, 10,5 in finiture); ultima, la Fiat "Doblò", a 11,3 punti (13,5 in affidabilità, 9 in finiture).
Medie
La BMW conferma la leadership con un modello, la "serie 3 Compact", che appartiene quasi a una categoria superiore. La berlinetta bavarese si aggiudica un lusinghiero 16,3 su venti (15,5 in affidabilità, 17 in finiture); in fondo, l'ormai anziana Rover "45", a 10,8 (11,5 in affidabilità, 10 in finiture). Ben messe le italiane: l'Alfa "147" è quarta, a poca distanza dalla Volkswagen "Golf IV", con 13,8 punti (14 in affidabilità, 13,5 in finiture); la Fiat "Stilo" è a metà classifica, davanti a rivali di rango quali Peugeot "307" e Ford "Focus", a quota 12,8 (13,5 in affidabilità, 12 in finiture).
Berline
In questo settore, molte conferme, come i primi due posti di BMW "serie 3" (15,8/20, 14,5 in affidabilità, 17 in finiture) e Audi "A4" (15,3/20, 14,5 in affidabilità, 16 in finiture), e qualche sorpresa, come la terza posizione della Rover "75" (14,8/20, 14 in affidabilità, 15,5 in finiture) o lo "scivolone" della Mercedes "classe C" (14/20, 13,5 in affidabilità, 14,5 in finiture), attanagliata da problemi alle turbine dei motori a gasolio. A metà classifica, la Lancia "Lybra" (13,8/20, 14 in affidabilità, 13,5 in finiture) e l'Alfa Romeo "156" (13/20, equamente divisi fra affidabilità e finiture); ultima, la Skoda "Octavia" (11,8/20, 13,5 in affidabilità, 10 in finiture).
Ammiraglie
Sinonimo di ricchezza, e di gadget elettronici più o meno utili, queste auto rendono piacevole qualsiasi viaggio. Con la rinnovata "serie 5" ancora da provare, BMW perde la prima posizione a favore di Audi, che con la "A6" totalizza 15,5 punti su venti (14 in affidabilità, 17 in finiture); chiude il gruppo la Saab "9-5", a 12/20 (11 in affidabilità, 13 in finiture). L'Alfa Romeo "166" è a quota 13,3 (13,5 in affidabilità, 13 in finiture), mentre la promettente Lancia "Thesis" dev'essere ancora sottoposta all'esame.
Monovolume compatte
Tradizionalmente, non sono campionesse di finiture, ma negli ultimi anni le nuove arrivate stanno innalzando il livello verso l'alto. Prima, per i giornalisti francesi, è la Mercedes "classe A", a 14,8 punti su venti (15,5 in affidabilità, 14 in finiture); ultima, la Daewoo "Tacuma" (che in Francia si chiama "Rezzo"): 10/20 (12 in affidabilità, 8 in finiture). La Fiat "Multipla" è ferma a 12,3 (13 in affidabilità, 11,5 in finiture), mentre resta da verificare la validità progettuale di Fiat "Idea", Ford "Focus C-Max", Opel "Meriva", nuova Renault "Scénic" e Volkswagen "Touran".
Monovolume grandi
Mediamente dotati a livello di finiture, questi modelli stanno riuscendo a farsi rivalutare da questo punto di vista. E anche da quello meccanico, con la frequenza di guasti che tende a scendere. In testa c'è la Ford "Galaxy", che porta a casa un lusinghiero 14,3 su venti (14,5 in affidabilità, 14 in finiture): ultime, invece, le "gemelle" Citroën "C8" e Peugeot "807", a 11,3 (12,5 in affidabilità, 10 in finiture). La Lancia "Phedra" è poco sopra, a 11,8 (12,5 in affidabilità, 11 in finiture).
Coupè
La priorità, su queste vetture, non è certo quella di avere finiture di alto livello: la differenza è fra i modelli che puntano su una sportività elegante e quelli che vogliono dimostrare più "carattere". Davanti a tutti, la raffinata Audi "TT", a 15,8 su venti (15 in affidabilità, 16,5 in finiture); fanalino di coda, l'Alfa Romeo "Gtv": 10,3 punti (12,5 in affidabilità, 8 in finiture). Ma la nuova "GT" è ancora da mettere alla prova…
Cabriolet[ compatte
La moda vuole "spiderine" polivalenti e pure a buon prezzo. Ecco perché non si può pretendere troppo sotto l'aspetto delle finiture. Queste, più che la bontà della meccanica, fanno la differenza da modello a modello. La scelta di "L'auto-journal" è la vendutissima Mazda "MX-5", che arriva a 14,5 su venti (15,5 in affidabilità, 13,5 in finiture); in coda al gruppo, invece, la MG "TF", a 11,3 (13,5 in affidabilità, 9 in finiture). Da verificare ancora, Citroën "C3 Pluriel", Peugeot "307 CC", Renault "Mégane Coupé-Cabriolet", Smart "roadster" e Volkswagen "New Beetle Cabrio
Cabriolet grandi
Sono "grandi" non solo per le dimensioni, ma pure per il prezzo. Comunque, il listino alto trova riscontro nella cura costruttiva, anche se non in tutti i modelli. Prima, per i francesi, l'emozionante Honda "S2000", capace di arrivare addirittura a 16,8 su venti (il massimo fra tutte le vetture esaminate, 17 in affidabilità, 16,5 in finiture); ultima, invece, l'Alfa Romeo "Spider", a 9,8 (12,5 in affidabilità, 9 in finiture). Restano da provare la BMW "Z4" e la rinnovata Saab "9-3 Cabriolet".