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View Full Version : Armi batteriologiche


tommy781
05-11-2003, 18:53
Da sempre sono stato affascinato e terrorizzato da questo argomento e mi sono documentato per bene scoprendo che al giorno d'oggi costruire e mettere in funzione un'arma batteriologica è alla portata di tutti. Sono rimasto scioccato dal fatto che fino al 1996 l'America esportava a qualunque laboratorio ne facesse richiesta virus come Ebola ed agenti pericolosi come il carbonchio o il virus della peste. Lo stesso Iraq acquistò dagli Stati Uniti il materiale su cui basò in seguito le proprie ricerche nel campo delle armi batteriologiche. Al giorno d'oggi tutti si preoccupano del rischio nucleare nelle guerre ma non ci si rende conto che un chilo di spore di carbonchio opportunamente trattate e diffuse possono uccidere milioni di persone. Ancora maggiore dovrebbe essere l'attenzione da porre a questo genere d'attacchi tenendo conto del terrorismo, dei capitali di cui dispone e della marea di scienziati dell'ex unione sovietica che oggi sono disoccupati. C'è in giro gente che lavorava già con le armi biologiche e che ora, in un momento di grave crisi nel proprio paese potrebbe essere tentata di vendere il proprio sapere a chiunque sia disposto a pagarlo bene. Se a qualcuno interessa l'argomento vi posto dei siti in inglese molto interessanti:
http://profiles.nlm.nih.gov/BB

ni.jo
05-11-2003, 19:00
C'è anche Preston, sull'argomento:
Richard Preston, Il giorno del Cobra + Richard Preston,CONTAGIO GLOBALE.

Non li ho presi perchè mi stò ancora cacando per aver letto "area di contagio", proprio su Ebola.
:eekk:

tommy781
05-11-2003, 19:14
Preston scrive storie, per quanto basate su possibilità reali restano racconti, leggi GERMI edito dalla TEA, vi troverai la storia della microbiologia applicata alla guerra dalle origini fino ai giorni nostri, molto interessante ed allo stesso inquietante.

ni.jo
05-11-2003, 19:18
Originariamente inviato da tommy781
Preston scrive storie, per quanto basate su possibilità reali restano racconti, leggi GERMI edito dalla TEA, vi troverai la storia della microbiologia applicata alla guerra dalle origini fino ai giorni nostri, molto interessante ed allo stesso inquietante.


oh per carità :cry:


cmq preston per fare i suoi libri si documenta molto bene ;)

tommy781
05-11-2003, 19:28
Originariamente inviato da ni.jo
oh per carità :cry:


cmq preston per fare i suoi libri si documenta molto bene ;)


Sinceramente non capisco la faccina che piange, Preston può documentarsi quanto vuoi ma non è un biologo, è e rimane uno scrittore. Anche Clancy per scrivere i suoi romanzi si documenta presso i militari ma questo non fa di lui un generale o dei suoi racconti qualcosa di più di possibili scenari. Io parlo di un libro scritto da tre dei più illustri immunologhi americani che riporta la storia e l'evoluzione REALE degli studi sulle armi batteriologiche. I romanzi non mi interessano, sono i dati scientifici sull'argomento che fanno da base a questo tipo di discussione.

Cascio78
05-11-2003, 19:28
Originariamente inviato da tommy781
Da sempre sono stato affascinato e terrorizzato da questo argomento e mi sono documentato per bene scoprendo che al giorno d'oggi costruire e mettere in funzione un'arma batteriologica è alla portata di tutti. Sono rimasto scioccato dal fatto che fino al 1996 l'America esportava a qualunque laboratorio ne facesse richiesta virus come Ebola ed agenti pericolosi come il carbonchio o il virus della peste. Lo stesso Iraq acquistò dagli Stati Uniti il materiale su cui basò in seguito le proprie ricerche nel campo delle armi batteriologiche. Al giorno d'oggi tutti si preoccupano del rischio nucleare nelle guerre ma non ci si rende conto che un chilo di spore di carbonchio opportunamente trattate e diffuse possono uccidere milioni di persone. Ancora maggiore dovrebbe essere l'attenzione da porre a questo genere d'attacchi tenendo conto del terrorismo, dei capitali di cui dispone e della marea di scienziati dell'ex unione sovietica che oggi sono disoccupati. C'è in giro gente che lavorava già con le armi biologiche e che ora, in un momento di grave crisi nel proprio paese potrebbe essere tentata di vendere il proprio sapere a chiunque sia disposto a pagarlo bene. Se a qualcuno interessa l'argomento vi posto dei siti in inglese molto interessanti:
http://profiles.nlm.nih.gov/BB


E' una paura poco fondata..................Anche se teoricamente, e dico TEORICAMENE, e' relativamente facile costrure armi di distruzione di massa chimico/battereologiche e tuttaltro che semplice gestirle!!!

In particolare, e' veramente difficile e costoso, molto costoso, gestire gli agenti caldi necessari per costruire un'arma!!

Per quanto rigurda virus come EBOLA e affini........Magari riesci a procurarteli, ma prova a maneggiarli oppure cerca di ottenerne una quantita' sufficente per farci una bomba!!! E' impossibile!!!!!!

Inoltre, i terroristi capaci di far venir giu' le torri gemelle perche' mai non hanno usato armi biologiche?? Te lo sei mai chiesto???????????? Oppure perche' i barili di gas nervino nella metro di tokyo non hanno sortito quell'effetto clamoroso che tutti si aspettavano?????? Te lo sei mai chiesto?????

La fantascienza non e' scienza!!!

Leggiti libri come GERMS di Preston e vedrai che la cosa si presenta sotto un'altra luce, pur sempre sconvolgente ma sicuramente meno melodrammatica.

Ciao!

ni.jo
05-11-2003, 19:36
Originariamente inviato da tommy781
Sinceramente non capisco la faccina che piange, Preston può documentarsi quanto vuoi ma non è un biologo, è e rimane uno scrittore. Anche Clancy per scrivere i suoi romanzi si documenta presso i militari ma questo non fa di lui un generale o dei suoi racconti qualcosa di più di possibili scenari. Io parlo di un libro scritto da tre dei più illustri immunologhi americani che riporta la storia e l'evoluzione REALE degli studi sulle armi batteriologiche. I romanzi non mi interessano, sono i dati scientifici sull'argomento che fanno da base a questo tipo di discussione.

scherzavo, la faccina sarei io che leggo tali documenti, se mi ha fatto un brutto effetto un romanzo, figurati!

Tra l'altro mio fratello è scampato alla meningite giusto quest'anno, l'ultima cosa di cui ho bisogno è di leggere di virus e bacilli.

tommy781
05-11-2003, 20:10
[QUOTE]Originariamente inviato da Cascio78
E' una paura poco fondata..................Anche se teoricamente, e dico TEORICAMENE, e' relativamente facile costrure armi di distruzione di massa chimico/battereologiche e tuttaltro che semplice gestirle!!!

In particolare, e' veramente difficile e costoso, molto costoso, gestire gli agenti caldi necessari per costruire un'arma!!


Mi dispiace contraddirti sulle difficoltà nel gestire agenti patogeni, quello che dici è vero per i virus ma non per quanto riguarda i batteri e le spore. Ti bastino due esempi, l'attentato con il sarin(gas nervino) ad opera di una setta religiosa in Giappone e di un'altra setta religiosa che in America riusci a contaminare gli alimenti di una cittadina con dei batteri che causarono la morte di diverse persone. Sul perchè i terroristi non abbiano portato avanti attentati biologici si spiega ponendosi la domanda: perchè Saddam nella guerra del golfo del 1991 non usò le armi chimiche e batteriologiche? Quantomeno quelle chimiche come il gas nervino le aveva ma non le utilizzò, perchè? Fino ad oggi nessuno ha attivato un attacco di questo tipo perchè un germe non è una bomba, dimentica armi batteriologiche poste su missili convenzionali con tanto d'esplosione, una bomba batterilogica è un diffusore tipo aerosol che deve disperdere l'agente in un certo modo. Una cosa che pur producendo vittime non colpisce come due torri che crollano con relative immagini che fanno il giro del mondo. Dell'attentato in Giappone se ne parlò per si e no una settimana e mai come notizia d'apertura eppure il segnale era grave, centinaia di persone con il sistema nervoso intaccato dal gas nervino, solo che tutto ciò non forniva ai media immagini che catturassero il pubblico.I terroristi cercano la visibilità negli attentati, un nemico invisibile è un nemico che fa paura ma non come un aereo che distrugge un palazzo.
Per quello che riguarda le difficoltà tecniche mi dispiace contraddirti ma se si hanno a disposizioni soldi (ed i terroristi di solito ne hanno) il materiale necessario è quello di un laboratorio standard di biologia, nulla di fantascientifico, i batteri si coltivano molto facilmente e le spore da essi prodotti sono facilmente filtrabili, non so se hai mai avuto a che fare con queste cose, magari durante gli studi, ma se ti fai un giro per qualche laboratorio e chiedi vedrai che non racconto balle.Il fatto è che tutti pensano subito ai virus quando si parla di attacchi batteriologici mentre la cosa più plausibile sarebbe proprio l'utilizzo di batteri e spore per la facilità che si ha nel produrli, il botulino per esempio te lo puoi fare anche tu in casa, senza un laboratorio.
A, una precisazione, in Giappone non furono usati barili di nervino ma delle fiale, c'è una leggera differenza in ordine di grandezza, tieni conto poi che quello è un agente chimico, di portata limitata, se in tasca avessero avuto una fiala contenente vaiolo per essere drammatici a quest'ora sarebbero dolori vista l'assenza quasi totale del vaccino la cui produzione richiederebbe anni perchè le scorte sono esigue (in Italia meno di 50.000 dosi) e la produzione non è come quella di una macchina, se sai come viene prodotto un antibiotico hai idea dei tempi di produzione altrimenti informati.
Io non ho detto che deve succedere per forza, dico che l'argomento è attuale e quantomai possibile nel realizzarsi, la divulgazione scientifica è a livelli altissimi, ci sono molti scienziati disoccupati e paesi come l'ex unione sovietica hanno ammesso di non poter garantire nulla per quello che riguarda le proprie scorte di agenti letali per mancanza di fondi, se ti servono dati più precisi basta che me lo dici e che mi dai un pò di tempo per recuperarli ma te li tiro fuori.

Cascio78
06-11-2003, 14:32
Originariamente inviato da tommy781

Per quello che riguarda le difficoltà tecniche mi dispiace contraddirti ma se si hanno a disposizioni soldi (ed i terroristi di solito ne hanno) il materiale necessario è quello di un laboratorio standard di biologia, nulla di fantascientifico, i batteri si coltivano molto facilmente e le spore da essi prodotti sono facilmente filtrabili, non so se hai mai avuto a che fare con queste cose, magari durante gli studi, ma se ti fai un giro per qualche laboratorio e chiedi vedrai che non racconto balle.Il fatto è che tutti pensano subito ai virus quando si parla di attacchi batteriologici mentre la cosa più plausibile sarebbe proprio l'utilizzo di batteri e spore per la facilità che si ha nel produrli, il botulino per esempio te lo puoi fare anche tu in casa, senza un laboratorio.

NON sai di che cosa stai parlando....Sai come si maneggiano agenti caldi??? Sai come e' fatto un laboratorio "standard" ????? Sai come e' fatto un laboratorio con stanze livello 5 ????


Ma perche' dire fesserie "just for speculation" ?????? Informati bene!!! Solo i giornalisti dicono frasi del tipo: " il botulino per esempio te lo puoi fare anche tu in casa, senza un laboratorio: !!! Queste sono LEGGENDE: e come tutte le leggende hanno una parte di verita ---se lasci una conserva di carne non integra fuori dal frigo si riproduce il botulino---
e una parte di fantasia ---puoi produrre il botulino per armi biologiche in casa--- ....

OKKIO, perche' c'e' differenza!!!



Originariamente inviato da tommy781
A, una precisazione, in Giappone non furono usati barili di nervino ma delle fiale

Non erano fiale...ma bombolette tipo Camping-gas....

Originariamente inviato da tommy781
, c'è una leggera differenza in ordine di grandezza, tieni conto poi che quello è un agente chimico, di portata limitata, se in tasca avessero avuto una fiala contenente vaiolo per essere drammatici a quest'ora sarebbero dolori vista l'assenza quasi totale del vaccino la cui produzione richiederebbe anni perchè le scorte sono esigue (in Italia meno di 50.000 dosi) e la produzione non è come quella di una macchina, se sai come viene prodotto un antibiotico hai idea dei tempi di produzione altrimenti informati.


Il vaiolo.....:eek: !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma lo sai che se venisse fuori ora un'epidemia di vaiolo non la fermeresti nemmeno con il napalm?????? Il virus sarebbe tanto mutato da costringere la comunita' scientifica a lavorare anni per trovare un vaciino efficace!!

Ti spiego, i batteri o i gas non sono utilizzabili su larga scala per infinite ragioni.........

Ora ho fretta, ma se vuoi ti spiego mwglio come funzionano certi agenti.....ti mando un po' di letteratura!!


Ciao

tommy781
06-11-2003, 18:37
Guarda che non mi servono lezioni, al limite posso dartele visto che l'argomento mi interessa principaòmente perchè lo studio, quelle che tu chiami leggende non lo sono affatto, per una coltura batterica ti basta l'agar, un forno a secco che mantenga la temperatura a 37° e nel giro di 2 giorni hai una colonia batterica visibile ad occhio nudo. La "letteratura" te la lascio, io mi affido ai testi su cui studio che non sono letteratura ma pubblicazioni di un certo spessore, se vuoi ti mando io qualche titolo così te li studi, poi magari inizi anche a frequentare un laboratorio e magari a quel punto, forse, ti renderai conto che la fantascienza non è tale già da un decennio. L'esempio del vaiolo nasceva dal fatto che l'ex unione soviotetica era una detentrice delle maggiori scorte di tale virus e partiva dal presupposto che essendosi disgregata e versando in condizioni economiche disastrose tali scorte potessero cadere nelle mani sbagliate. Forse non hai idea di quanti batteri e virus un laboratorio privato o pubblico possa acquistare per portare avanti studi scientifici, esistono aziende, guarda caso in America, che esportano in tutto il mondo germi su ordinazione e fino a qualche anno fa potevano essere fatte ordinazione via internet ed addirittura via telefono senza che venissero praticati sostanziali controlli.

Cascio78
06-11-2003, 20:52
Originariamente inviato da tommy781
Guarda che non mi servono lezioni, al limite posso dartele visto che l'argomento mi interessa principaòmente perchè lo studio

E allora vuol dire che sei all'inizio...magari ai primi anni :D !!! Vedrai che quando ti laurei cambi idea!!! Avrai una visione d'insieme del modo chimico/biologico tuttaltro che seplicistica, come invece hai oggi!!!



Originariamente inviato da tommy781
quelle che tu chiami leggende non lo sono affatto, per una coltura batterica ti basta l'agar, un forno a secco che mantenga la tempe ratura a 37° e nel giro di 2 giorni hai una colonia batterica visibile ad occhio nudo.

Ma vedi che tirispondi da solo!!??????????!!!! Secondo te l'ebola cresce a 37 gradi, e magari la maneggi in capsule petri con agar-sangue !!!! :D !!!!!!!! Finiscila.....
Il vero problema non e' far crescere gli war fear agents ma poterli controllare e trovare la giusta soluzione tecnica per usarli come armi!!!!



Originariamente inviato da tommy781
La "letteratura" te la lascio, io mi affido ai testi su cui studio che non sono letteratura ma pubblicazioni di un certo spessore, se vuoi ti mando io qualche titolo così te li studi, poi magari inizi anche a frequentare un laboratorio e magari a quel punto, forse, ti renderai conto che la fantascienza non è tale già da un decennio.

No COMENT....Per LETTERATURA si intende pubblicazioni cartace, MED_line e altro accreditato dalla comunita' scientifica sull'argomento.....Ogni articolo o pubblicazione a un determinati IMPACT-FACTOR

Ciao

PS: non denigrare riferimenti letterari, scientifici intendo, si puo' sempre imaprare....