View Full Version : Un bambino musulmano si trova meglio..
..in una scuola laica o in una scuola cattolica?
La questione mi è venuta in mente sull'onda delle discussioni di questi giorni sul crocefisso.. sentendo da una parte le argomentazioni di chi ritiene che il crocefisso e qualsiasi altro simbolo o insegnamento religioso dovrebbe stare fuori da una scuola pubblica, e viceversa chi sostiene che siano elementi culturali fondanti del nostro paese e quindi da mantenere.
Ma come detto, la discussione non è una replica di quelle già aperte.. la domanda in questa è: un bambino musulmano si trova meglio in una scuola laica o in una scuola cattolica?
Facciamo le precisazioni di rito.
1)Scuola laica e scuola cattolica intendo in ogni caso scuole pubbliche paritarie, quelle che lo stato italiano definisce equivalenti ai termini dell'insegnamento. Stessi programmi, stessi insegnamenti, stesse valutazioni. Diversi orientamenti culturali come possibilità prevista dalle leggi dello stato in materia di scuola.
2)La domanda è ovviamente generica: so bene che bisognerebbe valutare il caso di ogni bambino in ogni scuola con ogni insegnante e che ogni situazione potrebbe dar luogo ad una risposta differente.. vi chiedo però di fare uno sforzo di astrazione, e valutare dal vostro punto di vista e secondo l'idea che vi siete fatti, la situazione di un ipotetico bambino musulmano in ipotetiche scuole con ipotetici insegnanti che siano un po' un valore medio di quello che vi aspettereste.
Voglio sentire un po' delle vostre idee, poi vi dico anche la mia. :)
ALBIZZIE
29-10-2003, 11:10
rispondi prima tu.
perchè un bambino musulmano dovrebbe andare in una scuola paritaria cattolica?
bluelake
29-10-2003, 11:13
Dalle mie parti le scuole paritarie cattoliche sono gestite da suore, che in molti casi insegnano anche... più che dal bambino dipenderebbe dall'intelligenza delle suore...
ALBIZZIE
29-10-2003, 11:19
visto che stiamo in argomento, sarebbe utile sentire la testimonianza diretta di qualche (ex) bambino di altre religioni che abbiano frequentato le scuole cattoliche.
io credo che già un bambino ebreo che frequenti una semplice scuola pubblica statale (e ne ho avuti in classe) si senta in qualche modo 'diverso' dagli altri, per forza di cose.
poi, samu, quando risponderai alla mia prima domanda, capirò meglio dove vuoi arrivare.
twinpigs
29-10-2003, 11:19
è come dire:
D. Un bambino cattolico si troverebbe meglio in una scuola laica o in una musulmana italiana?
twinpigs
29-10-2003, 11:30
è ovvio che un cattolico convinto preferisca andare in una cattolica
e un musulmano convinto mai in una cattolica, piuttosto in una laica dato che scuole musulmane credo non ce ne siano ...
ed è per questo motivo che la scuola laica non debba essere influenzata da culture confessionali a senso unico
Ripeto per l'ennesima volta, il crocifisso raccoglie valori universali comuni a tutte le religioni ... non è un simbolo di predominanza di una religione su un'altra
semplicemente a rappresentare quei valori universali c'è il crocifisso perchè siamo in Italia
infine credo che i cattolici o i musulmani di facciata non si fanno tutte queste seghe mentali sulla scuola cattolica o laica Rulez ...
scelgono in base a criteri soggettivi sul valore educativo che può dare l'una rispetto all'altra
Originariamente inviato da ALBIZZIE
poi, samu, quando risponderai alla mia prima domanda, capirò meglio dove vuoi arrivare.
Non affrontare tutte le mie discussioni pensando "dove voglio arrivare" ALBIZZIE.. non pensare che ci sia un tranello dietro ogni domanda, trabocchetti di fianco a ogni virgola, strategie occulte sotto gli apostrofi.. semplicemente mi interessa un'opinione, discutere di idee, prima di andare a pranzo.. tutto qui. :p
Non saprei.. perchè un bambino musulmano voglia scegliere di andare in una scuola cattolica? Al limite, è una riformulazione della mia domanda.. nel senso: "mio figlio si troverebbe meglio in una scuola laica o in una scuola cattolica?" il genitore di un bambino musulmano ci pensa, e se conclude che è meglio una cattolica lo iscrive lì, che è meglio una laica lo iscrive alla laica. Sono 2 domande uovo-gallina insomma.
ALBIZZIE
29-10-2003, 11:41
Originariamente inviato da SaMu
Non affrontare tutte le mie discussioni pensando "dove voglio arrivare" ALBIZZIE.. non pensare che ci sia un tranello dietro ogni domanda, trabocchetti di fianco a ogni virgola, strategie occulte sotto gli apostrofi.. semplicemente mi interessa un'opinione, discutere di idee, prima di andare a pranzo.. tutto qui. :p
ma non pensare che io pensi che tu pensa.... :D
volevo la precisazione solo per meglio inquadrare la domanda e quindi cercare di risponderti meeeeeeglio di quanto normalmente riesca ;)
infatti adesso mi rendo conto che il la metà finale del mio secondo post è quasi fuori tema. spero serva lo stesso a qualcosa.
Originariamente inviato da twinpigs
D. Un bambino cattolico si troverebbe meglio in una scuola laica o in una musulmana italiana?
Anche.. la mia domanda in effetti si potrebbe persino riformulare e allargare come dici, a:
D.Un bambino musulmano in Italia nel 2003 si trova meglio in una scuola laica, in una cattolica, in una musulmana, in una di un'altra confessione?
Naturalmente dobbiamo partire dal presupposto (che mi pare sia verificato in tutte le scuole, del resto) che al bambino musulmano siano date le opportunità se vuole di seguire i suoi precetti alimentari, di preghiera, usi e costumi. Cioè che l'aspetto pratico della sua vita scolastica sia garantito ugualmente in tutti i tipi di scuola.
Originariamente inviato da SaMu
....
2)La domanda è ovviamente generica: so bene che bisognerebbe valutare il caso di ogni bambino in ogni scuola con ogni insegnante e che ogni situazione potrebbe dar luogo ad una risposta differente.. vi chiedo però di fare uno sforzo di astrazione, e valutare dal vostro punto di vista e secondo l'idea che vi siete fatti, la situazione di un ipotetico bambino musulmano in ipotetiche scuole con ipotetici insegnanti che siano un po' un valore medio di quello che vi aspettereste.
E' come dici tu. Lo sforzo di astrazione non ci permette di valutare realmente la situazione attuale: io potrei parlarti dei miei ragazzi mussulmani, induisti, créoli, ortodossi, agnostici che frequentano tanto scuole cattoliche che laiche; per ognuno di loro l'approcio è diverso. Ti dirò di più: tra mussulmani sciiti, pashtun e sunniti le differenze sono tali che è difficile raggrupparli in un'unica casistica.
Non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano.. :D ora ci devi descrivere qualche caso che conosci. :p
Episodi abbastanza esemplificatori:
tre ragazzi somali, frequentanti una scuola professionale confessionale cattolica, hanno ottenuto il permesso di uscire dalla classe e poter pregare secondo le modalità e gli orari raccomandati dagli sciiti. Nessun problema per il crocifisso che li scrutava nel corridoio in cui stendevano il tappeto verso La Mecca.
Due ragazzi induisti frequentano la scuola presso i salesiani: si informano sempre che la carne servita alla mensa non sia di vacca. Felici della severità tipica dell'Istituto, sono due tra i migliori allievi della scuola. Frequentano la S.Messa settimanale, senza parteciparvi attivamente. Non mancano un ritiro spirituale: un'occasione per ritrovare il loro dialogo con la divinità.
Un ragazzo liberiano che si chiama Mohammed: convertito all'evangelismo (!) in Africa, frequenta una scuola laica: ha sempre con sè il Vangelo e non perde occasione di agganciare i compagni nell'intervallo per esortarli alla conversione...
Un ragazzo crèolo che mi ha esplicitamente chiesto una scuola cattolica: kurdo iracheno, non poteva manifestare la sua religiosità cristiana in patria; aveva bisogno di una scuola di cui condividere ideali aldilà di quelli formativo-scolastici.
Ragazzi afghani pashtun e fahrsi hanno ottenuto in una scuola laica la possibilità di anticipare l'uscita pomeridiana nel periodo di ramadan (tutt'ora in corso) per poter andare a casa a mangiare, visto che dal mattino alle 6 non toccano cibo.
Ragazzi sciiti di Baghdad frequentanti la scuola media non partecipano all'ora di religione e ne approfittano per implementare la conoscenza della lingua italiana. Non si sentono offesi nè spaventati dalla presenza del crocifisso in aula.
Ragazzi sunniti frequentano la scuola media presso i salesiani: partecipano all'ora di religione, presenziano alla S.Messa, partecipano ai ritiri spirituali e nel momento delle confessioni ne approfittano per dialogare con il priore.
Posso continuare ancora per molte pagine, ho circa 10 anni di esperienze di questo genere. Aggiungo, anche se ot, un ragazzo fahrsi afghano (sciita) al mio matrimonio (cattolico) ha letto una sura del Corano al posto di un brano dell' Antico Testamento: con autorizzazione del Vescovo locale.
Non lasciate che un Adel Smith qualunque possa rovinare la faticosa, ma eccezionale, integrazione portata avanti fin qui in diversi anni da associazioni, volontariato e Chiese tutte.
Mi fermo per non andare troppo ot: non posto negli altri 3d sul crocifisso per non farmi diventare il sangue amaro...
a fronte del post di buster :eek: posto la mia miserrima esperienza: nella scuola "cattolica" del mio paese una famiglia di musulmani ha iscritto il figlio. Nessun problema.
ChristinaAemiliana
29-10-2003, 13:47
Originariamente inviato da SaMu
nel senso: "mio figlio si troverebbe meglio in una scuola laica o in una scuola cattolica?
:mbe:
Oggi avrò una notizia bomba da dare al tuo fan club...:Perfido:
ChristinaAemiliana
29-10-2003, 13:48
Originariamente inviato da buster
Episodi abbastanza esemplificatori:
(omissis)
Bellissima testimonianza...è da parole vissute, come queste, che dovrebbero nascere le idee...:)
elfoscuro
29-10-2003, 13:53
Originariamente inviato da buster
Episodi abbastanza esemplificatori:
[....]
ahhh finalmente un po di aria fresca, grazie :)
Originariamente inviato da buster
Episodi abbastanza esemplificatori:
tre ragazzi somali, frequentanti una scuola professionale confessionale cattolica, hanno ottenuto il permesso di uscire dalla classe e poter pregare secondo le modalità e gli orari raccomandati dagli sciiti. Nessun problema per il crocifisso che li scrutava nel corridoio in cui stendevano il tappeto verso La Mecca.
Un ragazzo liberiano che si chiama Mohammed: convertito all'evangelismo (!) in Africa, frequenta una scuola laica: ha sempre con sè il Vangelo e non perde occasione di agganciare i compagni nell'intervallo per esortarli alla conversione...
Non lasciate che un Adel Smith qualunque possa rovinare la faticosa, ma eccezionale, integrazione portata avanti fin qui in diversi anni da associazioni, volontariato e Chiese tutte.
Mi fermo per non andare troppo ot: non posto negli altri 3d sul crocifisso per non farmi diventare il sangue amaro...
ma i somali non aderiscono alla sunna? :confused:
ma i liberiani in quanto nazione fondata da discendenti di schiavi in america non erano ivi (in america) stati evangelizzati? :confused:
ot: già gli schiavi in america, insieme agli indiani un altro argomento caro all'antiamericanismo
ma a incominciare queste pratiche non erano forse stati uomini di nazionalità inglese, fancese, spagnola, portoghese (già anche in brasile vi erano stati deportati uomini in stato di schiavitù)?
in quanto a Smith, per quanto il personaggio possa risultare sgradevole e antpatico trovò esagerata la levata di scudi nei suoi confronti
dopotutto non ha fatto altro che addivenire a strumenti previsti dal nostro ordinamento
Originariamente inviato da fabio69
ma i somali non aderiscono alla sunna? :confused:
ma i liberiani in quanto nazione fondata da discendenti di schiavi in america non erano ivi (in america) stati evangelizzati? :confused:
ot: già gli schiavi in america, insieme agli indiani un altro argomento caro all'antiamericanismo
ma a incominciare queste pratiche non erano forse stati uomini di nazionalità inglese, fancese, spagnola, portoghese (già anche in brasile vi erano stati deportati uomini in stato di schiavitù)?
in quanto a Smith, per quanto il personaggio possa risultare sgradevole e antpatico trovò esagerata la levata di scudi nei suoi confronti
dopotutto non ha fatto altro che addivenire a strumenti previsti dal nostro ordinamento
x i somali: non tutti sono sunniti. Un po' come accade in Iraq...
x i liberiani: non tutti sono schiavi liberati dagli americani. Io ne ho 7 in comunità, di 7 ceppi etnici differenti. Mohammed è nato da genitori mussulmani, convertito all'evangelismo in patria;)
MarColas
29-10-2003, 14:16
Bel post, buster.
Complimenti :)
sulla scuola ha gia detto molto Buster..
io ho un esempio extrascolastico..
avendo esperienza di mense,ho avuto modo di notare che molti musulmani venivano nelle mense gestite dalle suore,proprio perche' queste erano le uniche che stavano dietro alle loro richieste sul Ramadam(tipo fammi tot panini per stasera ecc).
insomma non sono daccordo Twinpigs col fatto che un musulmano non andra' mai in un posto di cattolici.
talvolta certe richieste è facile vengano accolte,proprio da chi ha in mente il fatto che certi aspetti,abbiano per la persona una grande importanza.
magari paradossalmente nel ente pubblico tale sensibilita' non è presente(o magari si..non generalizzo).
a proposito di mense... se poi guardi le mense Caritas la cosa è ancora più evidente. Fine OT
ps: è arrivato Fabio fresco fresco su Adel Smith :rolleyes: :D
Noi ci siamo sciroppati due 3d infinti e lui alla cheticella ti caccia il commentino :D
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