View Full Version : Refill infinity system
Antonio Avitabile
26-10-2003, 08:39
è un sistema nato per ovviare alle continue ricariche delle taniche delle Epson; è un sistema di stampa continua basato su speciali cartucce dotate di un tubo collegato a grandi taniche d'inchiostro.
una cartuccia contiene mediamente 10 ml di inchiostro, il sistema è composto da un set di taniche che contengono da minimo di 38 ml ad un massimo di 120ml!!
Qualcuno lo ha provato?
Il Ris ha costi superiori alla stampante stessa ed ha lo svantaggio di funzionare solo con le taniche apposite (non volermene se sto sbagliando, vado a memoria), più costose dell'inchiostro sfuso.
Se non hai esigenze di alti volumi di stampa consecutivi, la ricarica delle cartucce è la scelta migliore per risparmiare; se desideri invece una lunga autonomia di stampa e sei disposto a rinunciare alla possibilità di ricarica, la C84 offre cartucce ad alta capacità in grado di stampare un numero doppio di pagine (o quasi) rispetto ad una stampante Canon con cartuccia Bci3e-bk (i850, i560) o ad una stampante hp con cartuccia 56 (5550, 5150).
Se sei un professionista e fai alti volumi di stampa, puoi considerarne l'acquisto ma il prezzo rimane alto in assoluto.
Antonio Avitabile
26-10-2003, 16:41
grazie mille newuser, credevo che le taniche esterne fossero a loro volta ricaricabili con metodi più sicuri (e puliti) con i classici inchiostri.
Più che altro temevo il fatto di comperare un accessorio poco versatile rispetto ai vari modelli di stampante ( ho comperato tempo fa una epson c20UX come stampante di riserva e mi si è intasata irrimediabilmente - come mi hai suggerito in un precedente tread - con 200 ml di inchiostro nero e 60x 3 di colore sullo stomaco, non essendo utilizzati per l'altra stampante una epson Stypus Color 760).
Venendo ale tue considerazioni, normalmente utilizzo 250 ml di nero all'anno e 60 (scarsi) di colore - ha senso secondo te acquistarlo?
Usiamo le stime di Zd-net per la c82/c84 e di Epson per la c62, i dati del Ris non li ho e vado a memoria (se sbaglio correggimi):
C84, 572 pagine all'8% di copertura con una cartuccia nera, costo cartuccia 40€, costo stampante 140€;
Sc760, costo riacquisto 70€ (usiamo quello della c62), costo Ris 150€, costo ink 33€ per 250 ml, pari a 3000 pagine circa.
Il break even point lo ottieni già dalla terza cartuccia in avanti, a 1500 pagine circa, pur non essendo la qualità dei due output confrontabile.
Purtroppo devi considerare qualche altro fattore, in primo luogo l'affidabilità. Hai una 760, le cui cartucce sono ancora utilizzate nella 1160, per cui in caso di problemi ti troveresti a dover spendere i 300€ richiesti per questa stampante per poter utilizzare ancora il tuo ris. Inoltre, per quanto ne so, i sistemi continui sono molto sensibili alla pressione/temperatura ambientale, con il rischio che la testina venga svuotata oppure compaiano macchie durante la stampa, richiedendo svariati cicli di pulizia.
Fai attualmente molte ricariche, 15-16 all'anno per il nero e 8-9 per il colore, ma se usi già la rotazione delle cartucce non credo ti convenga il Ris: sei probabilmente al più basso livello di costi possibile, anche se la comodità di questa soluzione è allettante.
Antonio Avitabile
28-10-2003, 06:45
Analisi perfetta, non ho capito però se il confronto con la 1160 riguarda la tecnologia del RIS (sarebbe troppo rigida in questo caso) oppure la tipologia di inchiostro (sarebbe un problema per gli approvvigionamenti come avvenuto per la C20 - il che mi rende schiavo delle Epson).
Hai accennato alla rotazione delle cartucce, ma non è sconsigliato l'utilizzo delle cartucce "secche"?
Personalmente utilizzo le taniche per 5/6 ricariche, poi passo ad una nuova.
Il ris nasce per l'impiego su una stampante specifica e non può essere installato su un modello diverso. Se trovi il ris per la 760 potrai installarlo solo sulla 760, sulla 1160 o su altre stampanti che ne condividano le cartucce. Non sarebbe possibile installarlo su una c62, le cartucce sono diverse ed hanno il chip, tantomeno su una 1520 che usa cartucce più grandi.
Hai ragione, è assolutamente sconsigliato recuperare le cartucce vecchie perchè l'ink addensato da grossi problemi. E' però possibile ricaricare più cartucce, sigillando opportunamente quelle non in uso una volta ricaricate. Ho 4 cartucce (2 nere e 2 colori) con tre anni di servizio alle spalle, quando ne finisco anche una sola di quelle installate le sostituisco entrambe con quelle già pronte e ricaricate, sigillo quelle vuote e le ricarico con comodo. Per chiudere le cartucce è sufficiente mettere nastro adesivo o isolante sui fori di uscita dell'inchiostro (sotto) e sui fori di ingresso dell'aria, avvolgendole poi in un sacchetto di plastica (uso il Domopak) e riponendole (orizzontali) in una scatola chiusa. In questo modo sono sempre pronto a stampare, senza tempi morti.
Antonio Avitabile
28-10-2003, 21:04
All'uso del nastro isolante non avevo mai pensato, certamente interessante, proverò anche io, del resto, ho una innata abilità a sporcarmi durante le ricariche ed un po' di calma aiuterebbe.
kaRdejBE
29-10-2003, 19:48
Originariamente inviato da newuser
Ho 4 cartucce (2 nere e 2 colori) con tre anni di servizio alle spalle, quando ne finisco anche una sola di quelle installate le sostituisco entrambe con quelle già pronte e ricaricate, sigillo quelle vuote e le ricarico con comodo. Per chiudere le cartucce è sufficiente mettere nastro adesivo o isolante sui fori di uscita dell'inchiostro (sotto) e sui fori di ingresso dell'aria, avvolgendole poi in un sacchetto di plastica (uso il Domopak) e riponendole (orizzontali) in una scatola chiusa. In questo modo sono sempre pronto a stampare, senza tempi morti.
Fantastico! Una persona che mi da conferma dell'affidabilità del metodo "Ricarica subito ma aspetta per l'utilizzo..."
Ho chiesto informazioni a Refill sulla procedura IDENTICA alla tua (sarebbe comodo anche per ricaricare le cartuccie di conoscenti con stampante simile) e mi hanno risposto + o - così:
"I problemi da Epson sono: 1) Inutilizzo e si otturano le testine 2) Ricarica di cartuccia che ha trascorso un po di tempo vuota che (ammesso funzioni!) può creare "embolini" di colore essicato pericolosissimi per le testine di stampa."
"Se si ricarica subito e si sigilla bene, se prima di utilizzare la nuova cartuccia si BATTE BENE finchè non fuoriesce inchiostro dai fori di uscita FORSE non ci sono problemi, provi e ci faccia sapere..."
PERO'
"Non diamo garanzie su metodi di ricarica differenti da quelli consigliati. La ricarica di norma viene effettuata quando ancora è presente dell'inchiostro nelle cartuccie, al più appena terminato e l'utilizzo deve essere quanto più immediato possibile."
Allora continuo x questa strada? Ciao!
Ho sempre ricaricato molto prima dell'utilizzo, anche in ragione della forte schiumosità dell'ink che produce bolle pur iniettando lentamente. La cosa più importante è non lasciare la cartuccia "aperta" e tenerla orizzontale, chiusa in tutti i suoi fori.
A me funziona molto bene, sopratutto vista la veneranda età delle cartucce.
Evita in ogni caso le cartucce compatibili, le originali costano ma almeno funzionano.
kaRdejBE
29-10-2003, 22:42
Originariamente inviato da newuser
Ho sempre ricaricato molto prima dell'utilizzo [CUT]
La cosa più importante è non lasciare la cartuccia "aperta" e tenerla orizzontale [CUT]
Evita in ogni caso le cartucce compatibili, le originali costano ma almeno funzionano.
Perchè orizzontali? C'è una precisa motivazione?
Per le compatibili: ora sto utilizzando una compatibile ormai ricaricata plurime volte, quindi posso considerarla "affidabile" :D
Ah, Scusate l'immissione OT, giuro che è l'ultimo mex :p !
Originally posted by kaRdejBE
Perchè orizzontali? C'è una precisa motivazione?
Per le compatibili: ora sto utilizzando una compatibile ormai ricaricata plurime volte, quindi posso considerarla "affidabile"
Ah, Scusate l'immissione OT, giuro che è l'ultimo mex !
Invecchiando (purtroppo) la spugna perde la sua capacità assorbente ostacolando il movimento dell'inchiostro al suo interno. Conservandola orizzontalmente, nel modo in cui si trova quando è all'interno della stampante, sono sicuro che l'inchiostro si depositi nella zona più vicina al foro di uscita, la dove serve. Conservandola "in piedi" è molto probabile che una volta inserita l'aria riesca a conservare un passaggio all'interno della spugna, intrufolandosi poi nella testina grazie alla sua bassa densità, bloccando la stampa.
Le compatibili sono spesso al centro di segnalazioni di malfunzionamenti su Epson, probabilmente non lasci la tua stampante inattiva per lungo tempo e sopratutto hai sempre le cartucce piene. Leggendo i post è frequente leggere di stampanti lasciati ferme con cartucce compatibili al loro interno e per questo bloccate: il danno vero non c'è ancora, spesso arriva quando si cerca di sbloccare la testina iniettando qualcosa oppure facendo pressione, con risultati disastrosi...
Guarda che sei perfettamente in topic :) , Ris contro "strategie di refill estremo" :D
kaRdejBE
30-10-2003, 23:06
Originariamente inviato da newuser
[CUT] Conservandola orizzontalmente, nel modo in cui si trova quando è all'interno della stampante, sono sicuro che l'inchiostro si depositi nella zona più vicina al foro di uscita, la dove serve. Conservandola "in piedi" è molto probabile che una volta inserita l'aria riesca a conservare un passaggio all'interno della spugna, intrufolandosi poi nella testina grazie alla sua bassa densità, bloccando la stampa.
Ok! Avevo un punto di vista diverso :p
Per me: Orizzontalmente = appoggiate di lato
Alla fine facciamo la stessa cosa: io tengo le catuccie nel cassetto con il foro di fuoriuscita verso il basso, insomma come sono le cartuccie nella stampante. Ciao!
kaRdejBE
30-10-2003, 23:13
Originariamente inviato da newuser
[CUT] [Compatibili... Inattività stampante bla bla...] il danno vero non c'è ancora, spesso arriva quando si cerca di sbloccare la testina iniettando qualcosa oppure facendo pressione, con risultati disastrosi...
Ti puoi spiegare meglio? Sostieni che le testine si danneggiano quando si inietta un solvente per sbloccarle? Perchè? Oppure pressione... cosa farebbe pressione?
Io con il liquido dato da Refill sono riuscito a ridare vita ad una C60 presente in un ufficio di un mio conoscente.
Grazie per le risposte, 6 veramente disponibilissimo! Ciao.
Iniettare del liquido nella testina con una siringa è molto pericoloso per la stampante e rischia di renderla inutilizzabile.
Il film plastico su cui è riportato il circuito degli elementi piezo costituisce di fatto la parte superiore della conduttura dell'inchiostro: se lo metti in pressione, fai forza sulle sottilissime saldature tra elementi e circuito stampato, compromettendo la conducibilità elettrica. Anche se hai iniettato lentamente, devi tenere presente che l'uscita della siringa ha un diametro di 3 mm. circa, mentre gli ugelli (48 per ogni colore, 288 per il nero) avranno un diametro di 20-30 micron, quindi una superficie di uscita circa 100 volte inferiore.
Il modo giusto di usare il cleaner è quello di usare la siringa senza stantuffo come un imbuto e lasciare che il cleaner scenda lentamente verso la testina... o almeno credo, io uso solo l'acqua di rubinetto, costa molto meno. :)
:confused: Sto ancora pensando al tuo problema con il cx3200, ma a parte una deformazione dello chassis non riesco a trovare altre cause possibili.
Ciao!
kaRdejBE
01-11-2003, 11:41
Io ho fatto così: ho preso delle cartuccie mezze vuote e le ho ricaricate di "cleaner" anziche di inchiostro classico; ho fatto una marea di cicli di pulizia. Ho stampato con l'intruglio malefico qualche foglio e la stampante è tornata nuova (ovviamente poi ho comprato delle cartuccie nuove!)
Per la mia Cx3200, faccio un po di prove e poi posto i risultati/le osservazioni sul thread giusto, il problema è minimo però volevo sapere se questo è "normale" oppure sono io sfigato. Grazie per l'interesse!
Ciao, Andrea.
Il tuo è proprio "il metodo", ossia quello più corretto per usare il cleaner; suggerisco un altro sistema perchè sono un convinto sostenitore delle cartucce originali e una volta immesso il cleaner sarebbero inutilizzabili per la stampa, salvo che si accetti il degrado della qualità. Le siringhe sono molto comode, hanno il collo della misura giusta e consentono di usare il minore quantitativo possibile di solvente, certo non è un sistema comodo quanto il tuo.
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