GioFX
16-10-2003, 14:32
Il progetto F479 ha un nome, 612 Scaglietti.
E' stata presentata oggi.
Da Automobilismo.it (http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/notizie.nsf/AllDocID/I133D099483F0BD65C1256DC1003BCA31?OpenDocument):
Ferrari 612 Scaglietti
Sono le prime immagini ufficiali della nuova Ferrari 612 Scaglietti, erede della 456M e come sempre disegnata da Pininfarina.
La Ferrari dedica al famoso carrozziere Scaglietti, autore delle più belle Ferrari del passato, il nome del proprio modello di punta, capace di unire, come la sua progenitrice le prestazioni pure di una berlinetta sportiva e l' abitabilità per quattro persone. Un obiettivo reso facile dalla maggiori dimensioni esterne, quasi 14 centimetri in più, ed un peso inferiore di 60 chili rispetto alla 456M.
Il tutto senza stravolgere la filosofia Ferrari, con prestazioni di primissimo ordine grazie ad alcune soluzioni innovative. Per la prima volta infatti su un modello a 12 cilindri la costruzione è interamente in alluminio, telaio con architettura space frame e scocca, realizzata dalla Ferrari nello stabilimento Scaglietti, dedicato appunto alla tecnologia delle leghe leggere.
Per vederla dal vivo, appuntamento al Salone di Detroit, una scelta non casuale, visto il pubblico a cui rivolge il nuovo modello in vendita a un prezzo superiore ai 200.000 euro.
Linea ed interni
Sergio Scaglietti, carrozziere a Modena negli anni degli inizi della straordinaria avventura iniziata da Enzo Ferrari, ha creato alcune delle più belle vetture di Maranello. Il suo modo di crearle non era quello della matita e del disegno ma, come uno scultore, quello di sbalzare dall'alluminio le forme.
Luca di Montezemolo ha quindi voluto dedicare a questo protagonista discreto ma importante della storia della Ferrari, la 612 che, neanche a dirlo, è interamente in alluminio. Disegnata da Pininfarina, il nuovo modello non stravolge la filosofia di fondo della 456, con una linea elegante, con un caratteristico sguscio concavo sulle fiancate, reminiscenza della celebre 375 MM Rossellini-Bergman, ma abbandona la soluzione dei fari a scomparsa.
Dove i due modelli si assomigliano di più è certamente nella parte posteriore, con i classici fari circolari e l' elegante taglio del montante. Cresce l' abitabilità interna, grazie al notevole spazio longitudinale (139 mm in più rispetto alla 456M), a tutto vantaggio dell' abitabilità per i due posti posteriori sia all' altezza delle spalle che di ergonomia di seduta.
La capacità di carico del bagagliaio è cresciuta del 25 % e raggiunge ora i 240 litri. Pelle e alluminio dominano la plancia, con una strumentazione molto particolare con un' importante display digitale a sinistra, affiancato da contagiri e tachimetro digitali.
Tecnica
Agilità e prestazioni sono assicurate da un' architettura di base con motore anteriore centrale, collocato dietro l' assale anteriore per una ripartizione ottimale dei pesi (46% anteriore e 54% posteriore), e cambio in blocco con il differenziale posteriore, per un baricentro più basso.
Per le prima volta, anche su una Ferrari, appare un sistema di controllo della stabilità e della trazione (CST). Il motore è il conosciuto 12 cilindri a V di 65° e 5748 cc della 575M con potenza massima portata a 540 cavalli erogati a 7.250 giri al minuto e una coppia di 60 kgm.
La trasmissione meccanica a 6 marce è prevista sia con comando manuale, sia con un comando elettoattuato di nuova generazione, denominato F1A, pensato per conciliare al meglio le velocità di cambiata nell' uso manuale con il comfort nell' utilizzo automatico. L' accelerazione da 0 a 100 Km/h avviene in appena 4,2 secondi, non dichiarata la velocità massima.
Foto
Attenzione: foto per la presentazione alla stampa: è stata utilizzata una versione non definitiva con cerchi da 18 (neanche da 19, seppure già disponibili).
http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/gallery.nsf/HFoto/Ferrari612ScagliettiFoto02FotoGrande/$File/02.jpg
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E' stata presentata oggi.
Da Automobilismo.it (http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/notizie.nsf/AllDocID/I133D099483F0BD65C1256DC1003BCA31?OpenDocument):
Ferrari 612 Scaglietti
Sono le prime immagini ufficiali della nuova Ferrari 612 Scaglietti, erede della 456M e come sempre disegnata da Pininfarina.
La Ferrari dedica al famoso carrozziere Scaglietti, autore delle più belle Ferrari del passato, il nome del proprio modello di punta, capace di unire, come la sua progenitrice le prestazioni pure di una berlinetta sportiva e l' abitabilità per quattro persone. Un obiettivo reso facile dalla maggiori dimensioni esterne, quasi 14 centimetri in più, ed un peso inferiore di 60 chili rispetto alla 456M.
Il tutto senza stravolgere la filosofia Ferrari, con prestazioni di primissimo ordine grazie ad alcune soluzioni innovative. Per la prima volta infatti su un modello a 12 cilindri la costruzione è interamente in alluminio, telaio con architettura space frame e scocca, realizzata dalla Ferrari nello stabilimento Scaglietti, dedicato appunto alla tecnologia delle leghe leggere.
Per vederla dal vivo, appuntamento al Salone di Detroit, una scelta non casuale, visto il pubblico a cui rivolge il nuovo modello in vendita a un prezzo superiore ai 200.000 euro.
Linea ed interni
Sergio Scaglietti, carrozziere a Modena negli anni degli inizi della straordinaria avventura iniziata da Enzo Ferrari, ha creato alcune delle più belle vetture di Maranello. Il suo modo di crearle non era quello della matita e del disegno ma, come uno scultore, quello di sbalzare dall'alluminio le forme.
Luca di Montezemolo ha quindi voluto dedicare a questo protagonista discreto ma importante della storia della Ferrari, la 612 che, neanche a dirlo, è interamente in alluminio. Disegnata da Pininfarina, il nuovo modello non stravolge la filosofia di fondo della 456, con una linea elegante, con un caratteristico sguscio concavo sulle fiancate, reminiscenza della celebre 375 MM Rossellini-Bergman, ma abbandona la soluzione dei fari a scomparsa.
Dove i due modelli si assomigliano di più è certamente nella parte posteriore, con i classici fari circolari e l' elegante taglio del montante. Cresce l' abitabilità interna, grazie al notevole spazio longitudinale (139 mm in più rispetto alla 456M), a tutto vantaggio dell' abitabilità per i due posti posteriori sia all' altezza delle spalle che di ergonomia di seduta.
La capacità di carico del bagagliaio è cresciuta del 25 % e raggiunge ora i 240 litri. Pelle e alluminio dominano la plancia, con una strumentazione molto particolare con un' importante display digitale a sinistra, affiancato da contagiri e tachimetro digitali.
Tecnica
Agilità e prestazioni sono assicurate da un' architettura di base con motore anteriore centrale, collocato dietro l' assale anteriore per una ripartizione ottimale dei pesi (46% anteriore e 54% posteriore), e cambio in blocco con il differenziale posteriore, per un baricentro più basso.
Per le prima volta, anche su una Ferrari, appare un sistema di controllo della stabilità e della trazione (CST). Il motore è il conosciuto 12 cilindri a V di 65° e 5748 cc della 575M con potenza massima portata a 540 cavalli erogati a 7.250 giri al minuto e una coppia di 60 kgm.
La trasmissione meccanica a 6 marce è prevista sia con comando manuale, sia con un comando elettoattuato di nuova generazione, denominato F1A, pensato per conciliare al meglio le velocità di cambiata nell' uso manuale con il comfort nell' utilizzo automatico. L' accelerazione da 0 a 100 Km/h avviene in appena 4,2 secondi, non dichiarata la velocità massima.
Foto
Attenzione: foto per la presentazione alla stampa: è stata utilizzata una versione non definitiva con cerchi da 18 (neanche da 19, seppure già disponibili).
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