View Full Version : Che triste ed evitabile assurdità…
Porca miseria ragazzi, accendo la televisione e mi tocca sentire la triste storia dell’ultima vittima dei compagni stronzi di scuola…
L’ultima vittima del suo carattere debole e della debolezza della società. L’ennesima vittima di una vita che è troppo dura, troppo severa, troppo ingiusta (e in nessun modo moderata dalle autorità)
L’ennesima vittima di una tv che ci propone varietà al limite della decenza in prima serata e che fa schizzare gli ormoni alle stelle in bambini che altrimenti non dovrebbero nemmeno sapere di certe cose… E poi si parla di educazione sessuale… Ma che ne sa un minorenne di educazione sessuale…
Parlo del ragazzo che si è suicidato buttandosi dal tetto del suo albergo a Rimini.
Insomma ragazzi ma lo capite cosa succede agli adolescenti? Ma perché nessuno li aiuta? La vita è selettiva (e così le compagne di scuola), le mamme troppo coccolone non preparano i figli alla sua durezza. I compagni di scuola crudeli, senza rendersene conto sottopongono le loro vittime a uno stress emotivo senza pari. Il risultato è che un’età già emotivamente difficile (perché di cambiamento) viene resa durissima dagli insulti di compagni stronzi e dai rifiuti di compagne troppo carine…
Parte 1
Porca miseria, ma vi rendete conto che gli ormoni maschili sono già di per se troppo forti? Aggiungeteci la timidezza e il modello di ragazza proposto ai maschi dalla tv.
Qui parlo ai quattro venti: l’età media del forum è piuttosto alta e tutti sapete che NON esiste la donna bella come in TV.
1) I fotografi sono pagati più delle modelle in un calendario
2) Ci sono decine di trucchi per nascondere brufoli, nei, cellulite e altre imperfezioni. Altri provvedono a dare la giusta colorazione alla pelle.
3) Le foto sono spesso ritoccate al computer
4) La differenza tra una donna con o senza trucco è TOTALE!!! Ricordate il sito nomakeup (no trucco) le vostre attrici preferite sono donne normalissime, anzi senza trucco sembrano peggio delle nostre ragazza (che si truccano ogni giorno)
5) reggiseno imbottiti e autoreggenti, collant, calze, pantaloni attillatissimi, ecc nascondono anche le più evidenti imperfezioni del corpo
6) La chirurgia estetica fa il resto
7) NON esiste un seno sodo nel vero senso della parola! Nemmeno un seno rifatto è veramente sodo quanto sembra quello delle ragazze che si vedono in tv. Guardatevi un film porno e ve ne renderete conto.
8) Il seno cambia forma a secondo che sia lei sopra o sotto. Un seno prosperoso diviene troppo prosperoso (se lei è sopra), uno normale diviene troppo ridotto (se lei è sotto)
Scusate se ho perso tempo ma questo è un punto fondamentale. Ragazzi se vi viene la bava per una vostra compagna ricordate che dopo due tre amplessi la bava sarebbe totalmente sostituita dalla delusione.
Capite perché tutti dicono il sesso non è tutto? Si è piacevole, indubbiamente, ma se non c’è affetto vi stancherete molto presto…
Parte 2
Ma passiamo ai compagni di scuola… Ma porcaputtana!!! (scusatemi ma ci vuole)
Ma io li prenderei e li sbatterei contro un muro in attesa della fucilazione. Ma a tanto è necessario arrivare? Possibile che o ci si difende da soli o si subisce?
Ma cosa cazz* fanno gli insegnanti e la polizia? C’è una legge che prevede di multare la gente che offende. Ci sono processi e addirittura la galera nei casi più gravi.
Possibile che nessuno prenda in considerazione questi strumenti?
Tanto più che la minaccia e un paio di scapaccioni sarebbero più che sufficienti. Forse avrete capito come vedo le cose io: io sono uno di quelli che farei piangere Tyson come un bambino di 1 anno. Al primo sgarro di una merd* di un culturista (incapace di controllarsi) gli farei castrare i muscoli chimicamente.
Ma che scherziamo? Che gente in gamba debba temere la gente stronza? Idem per i compagni di scuola… Datemeli e ve li raddrizzo in 5 secondi. Non mi serve nemmeno passare alle maniere violente. Ma il rispetto è una cosa imprescindibile
Parte 3
Educazione, cure estetiche gratuite, ecc. Possibile che non si possa curare l’obesità. Possibile che i soggetti a rischio non possano essere visti da un medico e un psicologo (coi cosiddetti) pagato dalla scuola?
E in alcuni casi possibile che non sia possibile pagare la chirurgia estetica? Insomma non devono essere tutti uguali? Se uno ha un serio difetto estetico che non dipende da lui (es. naso) perché non può essere la mutua a correggerglielo gratuitamente? Ma a parte questo, possibile che non si riesca a curare l’obesità? Prendi il bambino, prima provi a farlo dimagrire in casa (già a sei anni che è meno traumatico) poi in caso di fallimento lo prendi e lo mandi in “clinica” per un mese. Divieto di essere malati! Divieto di essere obesi.
Troppo facile arrendersi, troppo facile non fare nulla. Troppo facile abbassare la testa.
Basta!
Denton84
14-10-2003, 18:47
questo è quello che l'uomo crede, quello che l'uomo vuole.
ti appoggerei ma lotti contro i mulini a vento ;)
Scoperchiatore
14-10-2003, 18:51
però la notizia a cui ti riferisci qual è?
:) ciao Denton come va? Quanto tempo...
l'ho detto: un ragazzo obeso di Rimini si è suicidato lanciandosi dal tetto del suo albergo. Ora se fossi nei genitori SINCERAMENTE ucciderei tutti i compagni che lo offendevano.
Sarebbe giusto? No. Ma non potrebbe essere altrimenti (per me)
Ma perchè arrivare a tanto, perchè non intervenire finchè si è in tempo?
TheDarkAngel
14-10-2003, 18:57
se avessi riportato interamente la notizia avrei capito qualcosa in + ^^
nn è ke al posti x intero almeno capisco meglio^^ ?
thx
TheDarkAngel
14-10-2003, 18:59
Originariamente inviato da gik25
:) ciao Denton come va? Quanto tempo...
l'ho detto: un ragazzo obeso di Rimini si è suicidato lanciandosi dal tetto del suo albergo. Ora se fossi nei genitori SINCERAMENTE ucciderei tutti i compagni che lo offendevano.
Sarebbe giusto? No. Ma non potrebbe essere altrimenti (per me)
Ma perchè arrivare a tanto, perchè non intervenire finchè si è in tempo?
come fai a capire quello ke prova un ragazzo?
direi ke è molto molto difficile..
offendevano? cosa dicevano di preciso?
cioè è normale a scuola darsi dei nomignoli... dico.. lo pikkiassero tutto i giorni a tutte le ore per tutto l'anno...
Originariamente inviato da TheDarkAngel
come fai a capire quello ke prova un ragazzo?
direi ke è molto molto difficile..
offendevano? cosa dicevano di preciso?
cioè è normale a scuola darsi dei nomignoli... dico.. lo pikkiassero tutto i giorni a tutte le ore per tutto l'anno...
1) Di dove sei (regione/città)
Dalle mie parti le offese sono ripetute e pesanti e ne esci solo con una rissa. (ho fatto le medie in Abbruzzo)
SweetHawk
14-10-2003, 19:04
Quando la materialità conta più dello spirito succede questo....
Oggi purtroppo è inevitabile:(
Mi spiace per quel povero ragazzo. E' una cosa molto dolorosa... :(
Scoperchiatore
14-10-2003, 19:04
Originariamente inviato da gik25
:) ciao Denton come va? Quanto tempo...
l'ho detto: un ragazzo obeso di Rimini si è suicidato lanciandosi dal tetto del suo albergo. Ora se fossi nei genitori SINCERAMENTE ucciderei tutti i compagni che lo offendevano.
Sarebbe giusto? No. Ma non potrebbe essere altrimenti (per me)
Ma perchè arrivare a tanto, perchè non intervenire finchè si è in tempo?
boh, io ero obeso qualche anno fa, e non mi sono ammazzato, mi sono rimboccato le maniche per diventare normale.... ora c'ho la panzetta ma mi ritengo un fisico comune...
cmq, è un discorso troppo complesso per essere affrontato.... non getterei tutte le colpe sulla società, però, anche il carattere del ragazzo, l'educazione, e altri fattori hanno influenzato....
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
TheDarkAngel
14-10-2003, 19:26
Originariamente inviato da gik25
1) Di dove sei (regione/città)
Dalle mie parti le offese sono ripetute e pesanti e ne esci solo con una rissa. (ho fatto le medie in Abbruzzo)
gallarate lombardia
in provincia di varese... sotto la svizzera x intenderci...
Scoperchiatore
14-10-2003, 19:27
Originariamente inviato da abxide
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
concordo!
TheDarkAngel
14-10-2003, 19:34
peccato ke l'attuale umanità si basi sulla mente ke sulla forza...
ke me ne fregherebbe di un mondo pieno di energumeri ke nn saprebbero inventare un tappettino x un mouse?
noi nn siamo semplici animali
noi siamo UOMINI (a volte ):D
SweetHawk
14-10-2003, 19:38
Originariamente inviato da abxide
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
Capisci anche che l'uomo risalta in tutto questo per una dote sua peculiare: la ragione.
Questo discorso è il manifesto del cinismo.
Non si può e non si deve ragionare così perchè allora sarebbero quasi accettabili anche cose peggiori perchè "fanno parte del sistema".
Ieri leggevo in un libro ("Scegliere nella Verità" di Ersilio Tonini) a pag 164/165:
"Mi è capitato di leggere su una rivista tedesca la storia di una scuola dove si è reso necessario creare dei comitati di rappacificazione per arginare le risse continue.
Il giornalista chiedeva a una ragazza che cosa succedeva in quella scuola: «Ci sono dei ragazzi che si divertono, hanno bisogno di sfogare la loro rabbia, la loro ira, la loro violenza o su di noi oppure sui loro amici, magari per farsi belli dinanzi a noi». «E perché lo fanno?». Risposta: «Lo fanno solo per dimostrare che valgono qualcosa». Poi veniva intervistato un ragazzo: «Perché fai tutto questo, come mai?» e lui: «Perché
incontro delle facce che non mi piacciono, facce che tirano gli schiaffi. Lo faccio per ché reagisca, poi alla minima reazione gli
butto addosso tutti i cazzotti di cui sono capace». L'altro, allora, serve a mostrare la propria violenza!
Non sono mai andato in discoteca, o meglio ci sono andato a parlare ai ragazzi, ma credo di poter dire che questo accada a volte anche lì: per farsi belli di fronte alle ragazze, ci sono ragazzi che si comportano da stupidi e da violenti. E guai al ragazzo che di fronte alla ragazza si mostra incapace di reagire!
Ciò vuoi dire comportarsi secondo i canoni della giungla, fare come fanno i leopardi o le iene. L'essere cristiano è tutt'altra cosa.
Ma perché ci si comporta così? Perché quello che ci sta di fronte è solo un estraneo e in lui si vede solo una creatura qualsiasi, una faccia da stupido, una ragazza bella o una ragazza brutta? Da cristiani, invece, vediamo nell'altro il fratello su cui sono le
intenzioni di Dio; lo vediamo come se l'avessimo visto nascere, come se fossimo stati presenti alla sua progettazione. È un miracolo! La fede fa i miracoli, perché quelli che abbiamo incontrato per caso non sono, in realtà, conosciuti per caso."
Io ho 25 anni e questa legge della giungla l'ho vista a scuola e la vedo ancora. Ecco perchè poi certi ragazzi come quello di oggi si uccidono. Fortunatamente sono nato sano e forte e più di una volta ho litigato per difendere ragazzi da altri stupidi.
Questa è una vergogna. Ed è inaccettabile.
SweetHawk
14-10-2003, 19:39
Originariamente inviato da Scoperchiatore
concordo!
Confesso che da te mi sarei aspettato una risposta più articolata.... Ho letto diverse cose tue....
Anke se nn dovrebbe essere così, Questo è il prezzo da pagare per vivere dentro una società materialista e strumentizzatrice.
E sarà sempre peggio e nn c'è verso di cambiarla (purtroppo)!
Originariamente inviato da abxide
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
mi accorgo quotidianamente che il mondo è fatto a scalini .
lo scalino 0 parla con lo scalino 0 e si capiscono perfettamente
lo scalino 1 .............. " " " "
ma il male della società sai qual'e' ? l' EGOISMO !
Addossare tutte le colpe ai compagni di scuola, alla società, alla famiglia, imho, non è corretto.
Innanzitutto molte volte da ragazzini si è troppo presi a farsi notare per riflettere seriamente su quali siano le conseguenze dei nostri gesti. Nelle battute spesso non c'è neanche vera malignità: la cosa fa ridere e noi la diciamo purtroppo senza pensare che l'oggetto dei nostri scherni può prendere troppo seriametne quella che per noi è una semplice battuta.
L'idea delle cure dimagranti gratis Gik è anche carina, ma imho poco realizzabile concretamente e parlo anche a livello di costi.
Non sarebbe più facile abituare i nostri figli a non bersi tutto quello che vedono in tv? Sin da piccoli siamo abituati ad esaltare fin troppo ciò che è bello, costoso ecc.
Tra l'altro chi ha qualche difetto fisico invece di fare qualcosa per migliorarsi inizia a piangersi addosso.
Sono questi atteggiamenti che dovremmo eliminare (cazzo non trovo la parola adatta).
E' un difetto pretendere che tutto ci sia dovuto: bellezza, soldi, fama...Ciò che vuoi (e non hai) te lo devi guadagnare.
Sei grasso? Non ti compiangi davanti allo specchio per mangiarti subito dopo chili di nutella (atteggiamento che ho visto fare troppo spesso).
Vuoi il fisico scolpito? Vai in palestra, non stai seduto sul divano a fantasticare guardando la pubblicità di pillole miracolose.
Questi erano i primi esempi che mi vengono in mente.
Possiamo e dobbiamo fare solo due cose:
1)accontentarci il più possibile di quel che abbiamo/siamo, senza troppe pretese.
2) se vogliamo qualcosa invece di aspettare la manna dal cielo, ci sbattiamo per ottenerla.
Originariamente inviato da Nicky
Addossare tutte le colpe ai compagni di scuola, alla società, alla famiglia, imho, non è corretto.
Innanzitutto molte volte da ragazzini si è troppo presi a farsi notare per riflettere seriamente su quali siano le conseguenze dei nostri gesti. Nelle battute spesso non c'è neanche vera malignità: la cosa fa ridere e noi la diciamo purtroppo senza pensare che l'oggetto dei nostri scherni può prendere troppo seriametne quella che per noi è una semplice battuta.
L'idea delle cure dimagranti gratis Gik è anche carina, ma imho poco realizzabile concretamente e parlo anche a livello di costi.
Non sarebbe più facile abituare i nostri figli a non bersi tutto quello che vedono in tv? Sin da piccoli siamo abituati ad esaltare fin troppo ciò che è bello, costoso ecc.
Tra l'altro chi ha qualche difetto fisico invece di fare qualcosa per migliorarsi inizia a piangersi addosso.
Sono questi atteggiamenti che dovremmo eliminare (cazzo non trovo la parola adatta).
E' un difetto pretendere che tutto ci sia dovuto: bellezza, soldi, fama...Ciò che vuoi (e non hai) te lo devi guadagnare.
Sei grasso? Non ti compiangi davanti allo specchio per mangiarti subito dopo chili di nutella (atteggiamento che ho visto fare troppo spesso).
Vuoi il fisico scolpito? Vai in palestra, non stai seduto sul divano a fantasticare guardando la pubblicità di pillole miracolose.
Questi erano i primi esempi che mi vengono in mente.
Possiamo e dobbiamo fare solo due cose:
1)accontentarci il più possibile di quel che abbiamo/siamo, senza troppe pretese.
2) se vogliamo qualcosa invece di aspettare la manna dal cielo, ci sbattiamo per ottenerla.
Pienamente d'accordo :sborone: :mano:
Fenomeno85
14-10-2003, 20:11
non ci sono parole :(
Denton84
14-10-2003, 20:11
Originariamente inviato da Nicky
Addossare tutte le colpe ai compagni di scuola, alla società, alla famiglia, imho, non è corretto.
perchè cosa resta? :D
Originariamente inviato da Nicky
Possiamo e dobbiamo fare solo due cose:
1)accontentarci il più possibile di quel che abbiamo/siamo, senza troppe pretese.
2) se vogliamo qualcosa invece di aspettare la manna dal cielo, ci sbattiamo per ottenerla.
a mio avviso hai ragione te quanto gik....e non vi state contraddicendo.....
cosa vuole dire gik? che siamo nella merda
cosa vogliono dire le tue ultime frasi? che non siamo nella merda? che tutto va bene così? no.....ma che siamo nella merda e piuttosto che lasciarci affogare dobbiamo rimboccarci le maniche e lottare contro chi ci spinge sotto.....ma gik ha mai detto che dobbiamo lasciarci andare? no...ma che cispingono sotto....tu hai aggiunto che dobbiamo reagire.
solo che vedi....imho dopo questo....le colpe restano quelle che ha detto gik...più quello che ha detto scoperchiatore....ovvero la famiglia l'ambiente etc...
ma smettere di lottare non è una colpa....è la tua vita....te la rovinano....finchè hai un motivo per stare a galla lotti....ma quando quel motivo scompare perchè tu lotti per affetti che non hai o che non vedi......è una colpa volersi lasciar andare? non direi....
certo...non sono il tipo che fa vittimismo...tutt'altro.....sto dicendo che è una scelta.......sbagliata imho....ma comprensibile.....e che chi la prende non ha la colpa di essere "troppo sensibile".
p.s. quando ero in 1° superiore un compagno di 2° si è buttato dalla finestra dopo aver lasciato un testo in word al suo migliore amico......
p.p.s... quando ci si suicida non è semplicemente per ilf attore estetico o per paura di come si viene considerati....ma perchè nell'era delle comunicazioni nessuno ci vuole capire..... c'è chi lotta e se ne frega e chi no......
Denton84
14-10-2003, 20:15
Originariamente inviato da abxide
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
sei sicuro che è naturale?
sei sicuro che bisogna accettarla..?
e perchè bisogna accettarla?
perchè vivere e rimboccarsi le mani acccettando le cose così come sono è una scelta più corretta che suicidarsi?
perchè pirandello e darwin avrebbero ragione su milioni di pensatori (tra cui rientriamo anche noi) ?
premesso che il pensiero di pirandello mi affiscina e lo condivido in molti aspetti.....
Originariamente inviato da SweetHawk
Capisci anche che l'uomo risalta in tutto questo per una dote sua peculiare: la ragione.
Questo discorso è il manifesto del cinismo.
Non si può e non si deve ragionare così perchè allora sarebbero quasi accettabili anche cose peggiori perchè "fanno parte del sistema".
Ieri leggevo in un libro ("Scegliere nella Verità" di Ersilio Tonini) a pag 164/165:
"Mi è capitato di leggere su una rivista tedesca la storia di una scuola dove si è reso necessario creare dei comitati di rappacificazione per arginare le risse continue.
Il giornalista chiedeva a una ragazza che cosa succedeva in quella scuola: «Ci sono dei ragazzi che si divertono, hanno bisogno di sfogare la loro rabbia, la loro ira, la loro violenza o su di noi oppure sui loro amici, magari per farsi belli dinanzi a noi». «E perché lo fanno?». Risposta: «Lo fanno solo per dimostrare che valgono qualcosa». Poi veniva intervistato un ragazzo: «Perché fai tutto questo, come mai?» e lui: «Perché
incontro delle facce che non mi piacciono, facce che tirano gli schiaffi. Lo faccio per ché reagisca, poi alla minima reazione gli
butto addosso tutti i cazzotti di cui sono capace». L'altro, allora, serve a mostrare la propria violenza!
Non sono mai andato in discoteca, o meglio ci sono andato a parlare ai ragazzi, ma credo di poter dire che questo accada a volte anche lì: per farsi belli di fronte alle ragazze, ci sono ragazzi che si comportano da stupidi e da violenti. E guai al ragazzo che di fronte alla ragazza si mostra incapace di reagire!
Ciò vuoi dire comportarsi secondo i canoni della giungla, fare come fanno i leopardi o le iene. L'essere cristiano è tutt'altra cosa.
Ma perché ci si comporta così? Perché quello che ci sta di fronte è solo un estraneo e in lui si vede solo una creatura qualsiasi, una faccia da stupido, una ragazza bella o una ragazza brutta? Da cristiani, invece, vediamo nell'altro il fratello su cui sono le
intenzioni di Dio; lo vediamo come se l'avessimo visto nascere, come se fossimo stati presenti alla sua progettazione. È un miracolo! La fede fa i miracoli, perché quelli che abbiamo incontrato per caso non sono, in realtà, conosciuti per caso."
Io ho 25 anni e questa legge della giungla l'ho vista a scuola e la vedo ancora. Ecco perchè poi certi ragazzi come quello di oggi si uccidono. Fortunatamente sono nato sano e forte e più di una volta ho litigato per difendere ragazzi da altri stupidi.
Questa è una vergogna. Ed è inaccettabile.
Secondo mè non è questione di ragione o meno, ne tanto meno ho fatto quel discorso per giustificare la "violenza psicologica" che molto spesso subiamo e facciamo anche involontariamente. Secondo me noi ci sforziamo di nascondere i nostri veri istinti primordiali, non c'è il buono ed il cattivo, ma solo chi riesce a sopprimere quegli istinti e chi no.
Denton84
14-10-2003, 20:21
Originariamente inviato da gik25
:) ciao Denton come va? Quanto tempo...
l'ho detto: un ragazzo obeso di Rimini si è suicidato lanciandosi dal tetto del suo albergo. Ora se fossi nei genitori SINCERAMENTE ucciderei tutti i compagni che lo offendevano.
Sarebbe giusto? No. Ma non potrebbe essere altrimenti (per me)
ciao gik!
si tutto bene.....
effettivamente è un po che non bazzichi più :)
cmq.....quanto all'uccidere....bhe.....non ce nè bisogno ;)
SweetHawk
14-10-2003, 20:26
Originariamente inviato da abxide
Secondo mè non è questione di ragione o meno, ne tanto meno ho fatto quel discorso per giustificare la "violenza psicologica" che molto spesso subiamo e facciamo anche involontariamente. Secondo me noi ci sforziamo di nascondere i nostri veri istinti primordiali, non c'è il buono ed il cattivo, ma solo chi riesce a sopprimere quegli istinti e chi no.
E a questo serve la ragione e un cuore buono.
Se si cade nel materialismo e nel cinismo si va dritti alla legge della giungla, al famoso "Homo homini lupus"....
Originariamente inviato da Denton84
perchè cosa resta? :D
a mio avviso hai ragione te quanto gik....e non vi state contraddicendo.....
cosa vuole dire gik? che siamo nella merda
cosa vogliono dire le tue ultime frasi? che non siamo nella merda? che tutto va bene così? no.....ma che siamo nella merda e piuttosto che lasciarci affogare dobbiamo rimboccarci le maniche e lottare contro chi ci spinge sotto.....ma gik ha mai detto che dobbiamo lasciarci andare? no...ma che cispingono sotto....tu hai aggiunto che dobbiamo reagire.
solo che vedi....imho dopo questo....le colpe restano quelle che ha detto gik...più quello che ha detto scoperchiatore....ovvero la famiglia l'ambiente etc...
ma smettere di lottare non è una colpa....è la tua vita....te la rovinano....finchè hai un motivo per stare a galla lotti....ma quando quel motivo scompare perchè tu lotti per affetti che non hai o che non vedi......è una colpa volersi lasciar andare? non direi....
certo...non sono il tipo che fa vittimismo...tutt'altro.....sto dicendo che è una scelta.......sbagliata imho....ma comprensibile.....e che chi la prende non ha la colpa di essere "troppo sensibile".
p.s. quando ero in 1° superiore un compagno di 2° si è buttato dalla finestra dopo aver lasciato un testo in word al suo migliore amico......
p.p.s... quando ci si suicida non è semplicemente per ilf attore estetico o per paura di come si viene considerati....ma perchè nell'era delle comunicazioni nessuno ci vuole capire..... c'è chi lotta e se ne frega e chi no......
Dentone caro capisco quello che vuoi dire e in parte hai ragione. Però non possiamo dire con sicurezza che le colpe siano tutte di altre persone.
Non sappiamo quello che hanno fatto i genitori per il ragazzo. Non mi pare che Gik abbia spiegato la loro posizione. Chi ti dice che non abbiano fatto il possibile per aiutarlo ad affrontare quello che gli stava capitando?
Passiamo ai compagni di scuola: è sicuro al 100% che tutti lo prendessero in giro? Magari aveva anche gli amici, o qualcuno che lo confortava; il problema è che quando stai male con te stesso raramente ascolti ragioni e consigli altrui.
Spesso quando una persona sta male è convinta di essere l'unica e che gli altri non possano capire di che si sta parlando.
Per quanto riguarda poi l'obesità; un atteggiamento diffuso è quello di chiudersi in se stessi e non saper usare un atteggiamento autocritico/autoironico.
Lasciarsi andare non è una colpa, però imho è un atteggiamento sbagliato. Non possiamo sempre contare solo sugli altri, dobbiamo anche riuscire a sorreggerci da soli in molte occasioni.
Questo era più o meno quello che volevo dire anche prima.
Originariamente inviato da Denton84
sei sicuro che è naturale?
E' grazie alla legge della sopravvivenza che oggi esistiamo, hai mai visti documentari sulla vita degli animali? Molto spesso le prede sono deboli(cuccioli),malate o troppo ingenue, in questo modo il predatore ottiene il suo obiettivo con minor spreco di energie.
sei sicuro che bisogna accettarla..?
e perchè bisogna accettarla?
perchè vivere e rimboccarsi le mani acccettando le cose così come sono è una scelta più corretta che suicidarsi?
Beh credo che purtroppo sia quasi impossibile eliminare quegli istinti primordiali che ci portiamo dietro grazie ai quali siamo riusciti a sopravvivere e ci conviviamo tutt'oggi. Ad esempio quando scendi da casa sei in balia di mille pericoli(specie se vivi in un posto non tanto tranquillo) e sarebbe imepensabile comportarsi in maniera ingenua o dimostrare insicurezza, stai sicuro che in men che non si dicà ti troverai qualcuno pronto ad approfittarne.
perchè pirandello e darwin avrebbero ragione su milioni di pensatori (tra cui rientriamo anche noi) ?
Per le idee di pirandello essendo opinioni di un individuo sono pienamente opinabili e non condividibili quindi non ho nulla da dire, invece per quanto riguarda la teoria dell'evoluzione di darwin non penso sia soggettiva.
Scoperchiatore
14-10-2003, 20:52
Originariamente inviato da SweetHawk
Confesso che da te mi sarei aspettato una risposta più articolata.... Ho letto diverse cose tue....
Generalmente faccio i poemi, ma stavolta il discorso è troppo complesso, IMHO per venire affrontato....
prova ne è che do ragione a tutti quelli che hanno postato in questo thread.... ognuno ha detto qualcosa di giusto....
L'argomento, sicuramente, ci tocca nel profondo, e si vede, perchè tutti rispondiamo in modo abbastanza coinvolto....
Questo gesto è anche un punto di partenza per la generalizzazione e la comprensione di un'intera fetta della nostra generazione, quella dell'insoddisfazione, del condizionamento da mass-media, dell'immagine, della ricerca della perfezione....
io credo che i mezzi di comunicazione che ci influenzano in modo martellante, stiano diventando ormai strumenti che inducono nel giovani uno strano senso di insoddisfazione di se stessi.... alcuni rispondono isolandosi, altri diventando parte del flusso, altri sanno conservare una propria identità.... alcuni, soccombono, psicologicamente a questo sistema....
il ragazzo era uno di questi... secondo me la componente dell'essere deboli e soccombere nella società è determinante in questi casi...
io non sono debole, e difatti non mi sono ucciso, pur avendo avuto grossi problemi sia di linea sia di accettazione sociale....
però anche ridurre tuttto alla sola componente caratteriale, ripeto, è IMHO sbagliato....
Denton84
14-10-2003, 20:59
Originariamente inviato da Nicky
Dentone caro capisco quello che vuoi dire e in parte hai ragione. Però non possiamo dire con sicurezza che le colpe siano tutte di altre persone.
Non sappiamo quello che hanno fatto i genitori per il ragazzo. Non mi pare che Gik abbia spiegato la loro posizione. Chi ti dice che non abbiano fatto il possibile per aiutarlo ad affrontare quello che gli stava capitando?
Passiamo ai compagni di scuola: è sicuro al 100% che tutti lo prendessero in giro? Magari aveva anche gli amici, o qualcuno che lo confortava; il problema è che quando stai male con te stesso raramente ascolti ragioni e consigli altrui.
Spesso quando una persona sta male è convinta di essere l'unica e che gli altri non possano capire di che si sta parlando.
Per quanto riguarda poi l'obesità; un atteggiamento diffuso è quello di chiudersi in se stessi e non saper usare un atteggiamento autocritico/autoironico.
Lasciarsi andare non è una colpa, però imho è un atteggiamento sbagliato. Non possiamo sempre contare solo sugli altri, dobbiamo anche riuscire a sorreggerci da soli in molte occasioni.
Questo era più o meno quello che volevo dire anche prima.
io davo ragione a gik in senso più generale......
non nello specifico su chi ha aggravato la situazione e chi no....infatti non penso che uccidere i suoi compagni sia una soluzione.
daltro canto è innegabile che la società in generale poco ascolta i bisgoni degli altri e da attenzione a cose futili.....enfatizza possedimenti e cose che non derivano dai meriti ma dalle possibilità, fa crescere il desiderio di aumentare la qualità della propria immagine piuttosto che di quello che siamo in realtà.....
a come la vedo io......nessuno ha colpe nello specifico e tutti le hanno in senso generale......
tutti le hanno.....perchè tutti alimentano questo modo di vivere....me e te compresi......sebbene forse saremmo stati i primi ad aiutare chi si commisera.......
per quello ho detto che l'uomo vuole questa condizione.....non vuole certo gli effetti negativi...ma vuole la causa...perchè ciò che porta a queste situazioni...piace talmente tanto che non viene nemmeno visto come causa.........la causa è circoscritta semplicemente al caso e all'oggetto in questione...... e analizzandolo in quest'ottica non si può dire altro che, tiriamo avanti così.....rimbocchiamoci le maniche....ma senza uno scopo preciso.....
;)
Denton84
14-10-2003, 21:01
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Generalmente faccio i poemi, ma stavolta il discorso è troppo complesso, IMHO per venire affrontato....
prova ne è che do ragione a tutti quelli che hanno postato in questo thread.... ognuno ha detto qualcosa di giusto....
L'argomento, sicuramente, ci tocca nel profondo, e si vede, perchè tutti rispondiamo in modo abbastanza coinvolto....
Questo gesto è anche un punto di partenza per la generalizzazione e la comprensione di un'intera fetta della nostra generazione, quella dell'insoddisfazione, del condizionamento da mass-media, dell'immagine, della ricerca della perfezione....
io credo che i mezzi di comunicazione che ci influenzano in modo martellante, stiano diventando ormai strumenti che inducono nel giovani uno strano senso di insoddisfazione di se stessi.... alcuni rispondono isolandosi, altri diventando parte del flusso, altri sanno conservare una propria identità.... alcuni, soccombono, psicologicamente a questo sistema....
il ragazzo era uno di questi... secondo me la componente dell'essere deboli e soccombere nella società è determinante in questi casi...
io non sono debole, e difatti non mi sono ucciso, pur avendo avuto grossi problemi sia di linea sia di accettazione sociale....
però anche ridurre tuttto alla sola componente caratteriale, ripeto, è IMHO sbagliato....
questa volta ti clono......e dico solo che sono sostanzialmente daccordo
Scoperchiatore
14-10-2003, 21:06
Originariamente inviato da Denton84
questa volta ti clono......e dico solo che sono sostanzialmente daccordo
che commozione, non stiamo litigando.... :cry: :cry:
la venuta dei Dodici Cavalieri dell'Apocalisse è vicina! :eek: :eek:
scherzi a parte, anche io sono d'accordo con quello che hai detto tu... :)
Denton84
14-10-2003, 21:07
Originariamente inviato da abxide
Per le idee di pirandello essendo opinioni di un individuo sono pienamente opinabili e non condividibili quindi non ho nulla da dire, invece per quanto riguarda la teoria dell'evoluzione di darwin non penso sia soggettiva.
"penso" e "oggettiva" non vanno daccordo mi spiace.
potremmo star qui le ore a discutere se la teoria di darwin è valida o meno o anche solo se quella evoluzionistica è valida o meno.....ma nessuno dei due basandosi sulle proprie parole potrebbe mai rendere inconfutabile la creazione o l'evoluzione.
quindi non è oggettiva......non è assodata....in nessun ambiente.
che molti la prendano per certa è una fatto diverso.....come molti prendono per certa la creazione.
un discorso che fila non è per forza la realtà...perchè ce ne può essere un'altro che fila uguale....oppure lo stesso discorso non è mai stato analizzato da qualcuno che possa metterne in dubbio dei passaggi......ma non bastasse il discorso evoluzionistico non è privo di incongruenze.....
Originariamente inviato da abxide
Beh credo che purtroppo sia quasi impossibile eliminare quegli istinti primordiali che ci portiamo dietro grazie ai quali siamo riusciti a sopravvivere e ci conviviamo tutt'oggi. Ad esempio quando scendi da casa sei in balia di mille pericoli(specie se vivi in un posto non tanto tranquillo) e sarebbe imepensabile comportarsi in maniera ingenua o dimostrare insicurezza, stai sicuro che in men che non si dicà ti troverai qualcuno pronto ad approfittarne.
tu mi hai detto che (tornando alla metafora che avevo fatto), nella merda in cui siamo dobbiamo stare a galla se no anneghiamo......ma io non ti ho chiesto questo.
ti ho chiesto perchè dobbiamo stare a galla?.....uno che sta a galla lo fa con la speranza di arrivare a riva......tu che riva vedi? qual'è il motivo di stare a galla che rende sciocco lasciarsi andare?
nbon penso sia vivere una vita normale cercando sempre di stare a galla fino a 70-80-90 anni per poi affogare perchè non ci sarebbe differenza che affogare a 30 se la riva non la raggiungi....
Mezzetti0903
14-10-2003, 21:09
A me ha fatto riflettere la frase che ha detto un compagno di classe intervistato di questo qui....
"Non capisco perchè si è ucciso non era poi così grasso"
vero o no...secondo questo intervistato sarebbe giustificabile uccidersi perchè si è grassi??
Denton84
14-10-2003, 21:10
Originariamente inviato da Scoperchiatore
che commozione, non stiamo litigando.... :cry: :cry:
la venuta dei Dodici Cavalieri dell'Apocalisse è vicina! :eek: :eek:
scherzi a parte, anche io sono d'accordo con quello che hai detto tu... :)
bhe....no....i cavalieri sono soltanto 4 :D (così siamo nuovamente in disaccordo :sofico: ).....
a meno che non arrivino i cavalieri d'oro :eek:
cmq in effetti ero daccordo su tutti i punti.......bene così :D
Denton84
14-10-2003, 21:11
Originariamente inviato da Mezzetti0903
A me ha fatto riflettere la frase che ha detto un compagno di classe intervistato di questo qui....
"Non capisco perchè si è ucciso non era poi così grasso"
vero o no...secondo questo intervistato sarebbe giustificabile uccidersi perchè si è grassi??
bhe.....al di là che lo pensasse veramente....mi sembra una frase di circostanza il più vuota immaginabile....anche perchè non era certo quello il motivo........l'essere brutti esteticamente o farsi paranoie è solo la punta dell'iceberg o se vogliamo la goccia che fa traboccare il vaso :)
Originariamente inviato da Scoperchiatore
Generalmente faccio i poemi, ma stavolta il discorso è troppo complesso, IMHO per venire affrontato....
prova ne è che do ragione a tutti quelli che hanno postato in questo thread.... ognuno ha detto qualcosa di giusto....
L'argomento, sicuramente, ci tocca nel profondo, e si vede, perchè tutti rispondiamo in modo abbastanza coinvolto....
Questo gesto è anche un punto di partenza per la generalizzazione e la comprensione di un'intera fetta della nostra generazione, quella dell'insoddisfazione, del condizionamento da mass-media, dell'immagine, della ricerca della perfezione....
io credo che i mezzi di comunicazione che ci influenzano in modo martellante, stiano diventando ormai strumenti che inducono nel giovani uno strano senso di insoddisfazione di se stessi.... alcuni rispondono isolandosi, altri diventando parte del flusso, altri sanno conservare una propria identità.... alcuni, soccombono, psicologicamente a questo sistema....
il ragazzo era uno di questi... secondo me la componente dell'essere deboli e soccombere nella società è determinante in questi casi...
io non sono debole, e difatti non mi sono ucciso, pur avendo avuto grossi problemi sia di linea sia di accettazione sociale....
però anche ridurre tuttto alla sola componente caratteriale, ripeto, è IMHO sbagliato....
Vorrei aggiungere qualcosa. Ho 38 anni, il doppio di molti di voi. Ma avete mai parlato con i vostri genitori? O i vostri nonni. Queste cose sono sempre esistite. Lasciate stare la società di oggi, i mass media e altre amenità. Quando frequentavo le medie (e parlo di 25 anni fa) esistevano già i bulli di scuola,a volte (la maggior parte delle volte) riuniti in compagnie che altro scopo non avevano che cercare la supremazia sugli altri in nome del più forte. L'unica colpa che mi sento di dare alla società d'oggi è la troppa iperprotettività. Siamo passati da anni in cui si tirava su i ragazzi a cinghiate, ad anni in cui tutto è permesso. Non è esitita la via di mezzo. La maggior parte dei ragazzi di oggi viene allevata nella bambagia, e alla prima difficoltà si trova impreparato sia fisicamente sia (e questa molto più importante) psicologicamente.
Scoperchiatore
14-10-2003, 21:22
Originariamente inviato da PinHead
Vorrei aggiungere qualcosa. Ho 38 anni, il doppio di molti di voi. Ma avete mai parlato con i vostri genitori? O i vostri nonni. Queste cose sono sempre esistite. Lasciate stare la società di oggi, i mass media e altre amenità. Quando frequentavo le medie (e parlo di 25 anni fa) esistevano già i bulli di scuola,a volte (la maggior parte delle volte) riuniti in compagnie che altro scopo non avevano che cercare la supremazia sugli altri in nome del più forte. L'unica colpa che mi sento di dare alla società d'oggi è la troppa iperprotettività. Siamo passati da anni in cui si tirava su i ragazzi a cinghiate, ad anni in cui tutto è permesso. Non è esitita la via di mezzo. La maggior parte dei ragazzi di oggi viene allevata nella bambagia, e alla prima difficoltà si trova impreparato sia fisicamente sia (e questa molto più importante) psicologicamente.
ti do ragione in tutto....
però oggi, c'è una cosa da considerare in più ed è quello che diceva gik... il fatto che siamo bombardati da modelli perfetti crea nelle menti degli adolescenti ideali insoddisfabili....
e tutto ciò aggrava i "vecchi" problemi.... la TV sta condizionando troppo la vita dei ragazzini.... è un fenomeno IMHO preoccupante....
Gig4hertz
14-10-2003, 21:26
triste sicuramente, evitabile non direi proprio
Denton84
14-10-2003, 21:48
Originariamente inviato da PinHead
Vorrei aggiungere qualcosa. Ho 38 anni, il doppio di molti di voi. Ma avete mai parlato con i vostri genitori? O i vostri nonni. Queste cose sono sempre esistite. Lasciate stare la società di oggi, i mass media e altre amenità. Quando frequentavo le medie (e parlo di 25 anni fa) esistevano già i bulli di scuola,a volte (la maggior parte delle volte) riuniti in compagnie che altro scopo non avevano che cercare la supremazia sugli altri in nome del più forte. L'unica colpa che mi sento di dare alla società d'oggi è la troppa iperprotettività. Siamo passati da anni in cui si tirava su i ragazzi a cinghiate, ad anni in cui tutto è permesso. Non è esitita la via di mezzo. La maggior parte dei ragazzi di oggi viene allevata nella bambagia, e alla prima difficoltà si trova impreparato sia fisicamente sia (e questa molto più importante) psicologicamente.
non direi che le cose dette da gik o il pensiero di gik sia risocontrabile in toto o anche solo nella parte principale nel passato....
è vero che ci sono sempre stati il bullismo etc.........
ma non stereotipi così accentuati........non c'era la pressione psicologica che c'è adesso.
una volta c'era la violenza fisica e probabilmente molto più che adesso....ma non è quello che ti fa crollare.
quanti si suicidavano 60 anni fa? tra i giovani?.....e non potevano fare niente....se dicevano bhe a 18 anni si beccavano un calcio nei denti......però allora si che ti rimboccavi le maniche....perchè c'era una costrizione fisica...ma eri più contento di adesso....che hai tutto e puoi fari tutto....materialmente.....ma poi dentro sei vuoto....e se devi affrontare le stesse cose di 60 anni fa non hai le motivazioni che c'erano 60 anni fa......
Denton84
14-10-2003, 21:50
Originariamente inviato da Scoperchiatore
ti do ragione in tutto....
però oggi, c'è una cosa da considerare in più ed è quello che diceva gik... il fatto che siamo bombardati da modelli perfetti crea nelle menti degli adolescenti ideali insoddisfabili....
e tutto ciò aggrava i "vecchi" problemi.... la TV sta condizionando troppo la vita dei ragazzini.... è un fenomeno IMHO preoccupante....
ecco....il concetto è molto più ampio e negativo ma è esattamente questo il punto.
siamo passati dal diretto al subdolo.
siamo più controllati di prima ma dalle stesse cose che per noi sono conquiste......
SweetHawk
14-10-2003, 21:58
Originariamente inviato da Denton84
non direi che le cose dette da gik o il pensiero di gik sia risocontrabile in toto o anche solo nella parte principale nel passato....
è vero che ci sono sempre stati il bullismo etc.........
ma non stereotipi così accentuati........non c'era la pressione psicologica che c'è adesso.
una volta c'era la violenza fisica e probabilmente molto più che adesso....ma non è quello che ti fa crollare.
quanti si suicidavano 60 anni fa? tra i giovani?.....e non potevano fare niente....se dicevano bhe a 18 anni si beccavano un calcio nei denti......però allora si che ti rimboccavi le maniche....perchè c'era una costrizione fisica...ma eri più contento di adesso....che hai tutto e puoi fari tutto....materialmente.....ma poi dentro sei vuoto....e se devi affrontare le stesse cose di 60 anni fa non hai le motivazioni che c'erano 60 anni fa......
STRAQUOTO
Cmq ringrazio Scoperchiatore per aver espresso la sua idea :)
Er Paulus
14-10-2003, 22:00
chi non ha avuto dei momenti di profonda tristezza da adolescente?
es.. non ho la ragazza, ma non riesco a comunicare con le ragazze, ma sarò troppo grasso, ma forse perchè puzzo, ma a scuola perchè proprio oggi mi doveva interrogare e ho preso 2, ma perchè i miei genitori non mi considerano più..etc etc...chi non si è sentito così?
e vi siete mai suicidati?
è troppo facile addossare le colpe agli altri, alla società; purtroppo questi ragazzi davano poco valore alla propria vita e avevano problemi psichici che li hanno portati al suicidio
Originariamente inviato da Denton84
non direi che le cose dette da gik o il pensiero di gik sia risocontrabile in toto o anche solo nella parte principale nel passato....
è vero che ci sono sempre stati il bullismo etc.........
ma non stereotipi così accentuati........non c'era la pressione psicologica che c'è adesso.
una volta c'era la violenza fisica e probabilmente molto più che adesso....ma non è quello che ti fa crollare.
quanti si suicidavano 60 anni fa? tra i giovani?.....e non potevano fare niente....se dicevano bhe a 18 anni si beccavano un calcio nei denti......però allora si che ti rimboccavi le maniche....perchè c'era una costrizione fisica...ma eri più contento di adesso....che hai tutto e puoi fari tutto....materialmente.....ma poi dentro sei vuoto....e se devi affrontare le stesse cose di 60 anni fa non hai le motivazioni che c'erano 60 anni fa......
Non è questione di pressione psicologica. Cosa spinge un giovane a credere che la vita debba essere come vede in televisione piuttosto che quella che vede ogni giorno camminando per strada? Come posso farmi influenzare dalla bellezza delle donne che vedo dentro uno schermo quando per strada non se ne vede una una in giro? Hai ragione quando dici che non ci sono le motivazioni di anni fa, ma non si può incolpare i mass media di questo. Un pubblicitario, uno sceneggiatore, difficilmente creano qualcosa...ma cercano di farci vedere quello che noi vogliamo vedere. Rimango sempre del parere che accorciare un attimo la corda sarebbe più salutare per tutti.
Er Paulus
14-10-2003, 22:05
questa questione è sullo stesso piano di quella per cui gli atteggiamenti violenti dei ragazzi sono causati dai videogiochi o dai film violenti.
robydream
14-10-2003, 22:09
Originariamente inviato da PinHead
Non è questione di pressione psicologica. Cosa spinge un giovane a credere che la vita debba essere come vede in televisione piuttosto che quella che vede ogni giorno camminando per strada? Come posso farmi influenzare dalla bellezza delle donne che vedo dentro uno schermo quando per strada non se ne vede una una in giro? Hai ragione quando dici che non ci sono le motivazioni di anni fa, ma non si può incolpare i mass media di questo. Un pubblicitario, uno sceneggiatore, difficilmente creano qualcosa...ma cercano di farci vedere quello che noi vogliamo vedere. Rimango sempre del parere che accorciare un attimo la corda sarebbe più salutare per tutti.
Buonasera.
Ciò che scrivi é condivisibile; vorrei spingermi un poco oltre nella tua analisi:
Il problema fondamentale ritengo siamo noi (ho la tu età) che come genitori diamo o cerchiamo di dare troppo ai nostri figli. Il bello é che pur rendendocene conto spesso non sappiamo farne a meno. Perché questo: probabilemente per ovviare a quello che da piccoli ci é mancato (o crediamo ci sia mancato!); soffermati a pensare a ciò, anche banale, era normale per dei ragazzi degli anni '60 ed a cosa abbiamo la possibilità oggi di dare (e diamo) ai nostri figli.
Saluti
Originariamente inviato da robydream
Buonasera.
Ciò che scrivi é condivisibile; vorrei spingermi un poco oltre nella tua analisi:
Il problema fondamentale ritengo siamo noi (ho la tu età) che come genitori diamo o cerchiamo di dare troppo ai nostri figli. Il bello é che pur rendendocene conto spesso non sappiamo farne a meno. Perché questo: probabilemente per ovviare a quello che da piccoli ci é mancato (o crediamo ci sia mancato!); soffermati a pensare a ciò, anche banale, era normale per dei ragazzi degli anni '60 ed a cosa abbiamo la possibilità oggi di dare (e diamo) ai nostri figli.
Saluti
Ed è qui che sbagliamo. Porgiamo tutto già pronto su un piatto d'argento. E questo si ripercuote immancabilmente nel momento in cui si dovrà affrontare i problemi da soli. Una persona psicologicamente debole si troverà impreparata e, purtroppo, in alcuni casi andrà fuori giri.
Originariamente inviato da Scoperchiatore
boh, io ero obeso qualche anno fa, e non mi sono ammazzato, mi sono rimboccato le maniche per diventare normale.... ora c'ho la panzetta ma mi ritengo un fisico comune...
cmq, è un discorso troppo complesso per essere affrontato.... non getterei tutte le colpe sulla società, però, anche il carattere del ragazzo, l'educazione, e altri fattori hanno influenzato....
Certo sono daccordissimo:
Come dice Manzoni "la vittima è complice del proprio carnefice" ma esiste una legge morale dentro di noi che ci impone di difendere i deboli e punire i soprusi (e soprattutto di educare la gente)
Originariamente inviato da abxide
Hai mai letto pirandello? Insomma la vita non è tutta rose e fiori, ogni giorno il pesce più grande mangia quello più piccolo, così è avvenuto per milioni di anni, da citare anche la teoria dell'evoluzione di darwin, gli animali che riuscivano ad essere meno deboli sopravvivevano il resto si sono estiti o sono evoluti. Insomma è una legge naturale che ha sempre governato su questo pianeta da milioni di anni, non è di certo una cosa bella, ma bisogna accettarla ugualmente, non credo che la potremmo modificare in quanto è radicata in ogni essere vivente ed è grazie ad essa per cui oggi esistiamo.
Si ho letto alcune sue novelle e le ho trovate stupende :)
Ma non si può stare con le mani in mano!
Volete il west? No e allora dimostriamolo. Caspita
Originariamente inviato da Denton84
perchè cosa resta? :D
a mio avviso hai ragione te quanto gik....e non vi state contraddicendo.....
cosa vuole dire gik? che siamo nella merda
cosa vogliono dire le tue ultime frasi? che non siamo nella merda? che tutto va bene così? no.....ma che siamo nella merda e piuttosto che lasciarci affogare dobbiamo rimboccarci le maniche e lottare contro chi ci spinge sotto.....ma gik ha mai detto che dobbiamo lasciarci andare? no...ma che cispingono sotto....tu hai aggiunto che dobbiamo reagire.
ESATTO!!!
non c'è nessuna contraddizione
Il fatto che uno debba avere un carattere forte non implica che possiamo lasciare che le scuole e le piazze divengano il far west.
Gli adolescenti devono essere seguiti
Originariamente inviato da Nicky
Dentone caro capisco quello che vuoi dire e in parte hai ragione. Però non possiamo dire con sicurezza che le colpe siano tutte di altre persone.
Non sappiamo quello che hanno fatto i genitori per il ragazzo. Non mi pare che Gik abbia spiegato la loro posizione. Chi ti dice che non abbiano fatto il possibile per aiutarlo ad affrontare quello che gli stava capitando?
Passiamo ai compagni di scuola: è sicuro al 100% che tutti lo prendessero in giro? Magari aveva anche gli amici, o qualcuno che lo confortava; il problema è che quando stai male con te stesso raramente ascolti ragioni e consigli altrui.
Nicky posso parlare per esperienza diretta: un mio compagno di scuola (che un bel giorno quasi ammazzai di botte) mi prese in giro per diversi mesi!!!!
Arrivò quasi a farmi perdere la fiducia in me stesso
A fare della scuola un incubo (per me)
E ovviamente (dato che non reagivo con decisione) mi trasformò nello "zimbello della classe" o meglio uno dei tanti. Ma di fronte al 70% dei compagni la mia immagine era compromessa!!!
Quanto mi fece piacere ammazzarlo di botte, ma se non l'avessi fatto? Se avessi avuto un carattere debole? (ero buono non debole è diverso)
A questo punto però mi viene un dubbio... anzi quasi una certezza: nessuno ha letto tutto quello che ho scritto :p
Pazienza, però era interessante....
Ora la DOMANDA è: Ma per quale cazz* di motivo io non dovrei scannare la merda schifosa che rompe il cazz* a un mio familiare?
Così gli rinforzo il carattere ;)
MA PERCHè ARRIVARE A QUESTO PUNTO????
Perchè arrivare a farsi giustizia da soli?
Perchè il più forte deve prevalere?
Ma caspita, ragazzi ora che avete 23 e passa anni dite:
1) non mi sono suicidato
2) ho un carattere forte
Ergo il mondo va bene così
:eek: :rolleyes:
Ma perchè non cambiarlo? Datemi un solo motivo valido!!!
Ma perchè non mostrare ai forti i muscoli in modo che non credano di poter fare il comodo loro?
edivad82
14-10-2003, 23:34
Originariamente inviato da gik25
Nicky posso parlare per esperienza diretta: un mio compagno di scuola (che un bel giorno quasi ammazzai di botte) mi prese in giro per diversi mesi!!!!
Arrivò quasi a farmi perdere la fiducia in me stesso
A fare della scuola un incubo (per me)
E ovviamente (dato che non reagivo con decisione) mi trasformò nello "zimbello della classe" o meglio uno dei tanti. Ma di fronte al 70% dei compagni la mia immagine era compromessa!!!
Quanto mi fece piacere ammazzarlo di botte, ma se non l'avessi fatto? Se avessi avuto un carattere debole? (ero buono non debole è diverso)
ed ammazzando di botte un tuo compagno ti farebbe sentire meglio? ti rassicurerebbe? per me cadi dalla padella alla brace...
parli gente che minaccia altri e tu che faresti? li picchieresti? non è legittima difesa se il contrattacco ricorre alla violenza gratuita...
purtroppo (o per fortuna) ognuno di noi ha un carattere diverso, chi più forte e chi più debole... chi più buono e chi meno...Se per esempio mi fosse capitata la tua situazione, ovvero il compagno che ti prende in giro, l'avrei semplicemente ignorato (ho già detto che non tutti avremmo fatto questo ;) ) e di certo non avrei sputtanato la mia immagine, i compagni intelligenti avrebbero capito che il pirla non ero io che non reagivo ma lui che offendeva gratuitamente...
purtroppo se uno si suicida non è sicuramente per un episodio singolo, è l'ambiente, una serie di fattori che lo portano in paranoia fino all'insano gesto...la vita ci è stata regalata, viverla è ringraziare chi ce la data...suicidarsi è come ammettere di non saper lottare contro i propri problemi, le motivazioni possono essere tante ma non sono nulla contro la forza di volontà...
concordo pienamente con Nicky, se uno si sente sbeffeggiato o si sente emarginato per un qualsiasi motivo vedrà solo il lato negativo della medaglia e qualsiasi consiglio di un amico sarà solo una goccia in un oceano, si perderebbe...
Ci sono sempre stati i suicidi e sempre ci saranno, non si possono eliminare ma solo ridurre, le motivazioni e le cause non sono mai le stesse, possono essere simile, per questo non possiamo eliminarli.
La televisione non è altro che una finestra che ci proietta su un mondo che ci è fatto credere come nostro, vediamo ciò che vorremmo essere tutti, ed è proprio questo l'errore, non possiamo essere tutti simili, saremmo delle macchine e perderemmo l'anima che c'è in noi.
Gik25, un consiglio che ti ho dato più volte...Non usare parolacce...va a finire che diventi pesante e screditi il messaggio che vuoi far recepire... ;)
'notte
Originariamente inviato da gik25
Nicky posso parlare per esperienza diretta: un mio compagno di scuola (che un bel giorno quasi ammazzai di botte) mi prese in giro per diversi mesi!!!!
Arrivò quasi a farmi perdere la fiducia in me stesso
A fare della scuola un incubo (per me)
E ovviamente (dato che non reagivo con decisione) mi trasformò nello "zimbello della classe" o meglio uno dei tanti. Ma di fronte al 70% dei compagni la mia immagine era compromessa!!!
Quanto mi fece piacere ammazzarlo di botte, ma se non l'avessi fatto? Se avessi avuto un carattere debole? (ero buono non debole è diverso)
Gik parlo per esperienza personale pure io. Il motivo era un'altro di cui non me la sento di parlare ma ti assicuro che so cosa vuol dire essere presa per il culo...
Dal canto mio ho sempre fatto buon viso a cattivo gioco. Non reagivo abbassandomi ai livelli di chi sfotteva (tra l'altro tutta gente che aveva il pessimo gusto di farlo alle spalle) e seguivo il detto "non ti badar di loro, ma guarda e passa".
C'erano persone che mi erano amiche e tenevo conto solo del loro affetto e della loro stima.
Ho imparato a fregarmene piano piano, in alcuni momenti mi sentivo davvero giù; ma cosa avrei risolto suicidandomi? :boh:
Originariamente inviato da gik25
ESATTO!!!
non c'è nessuna contraddizione
Il fatto che uno debba avere un carattere forte non implica che possiamo lasciare che le scuole e le piazze divengano il far west.
Gli adolescenti devono essere seguiti
Ecco non hai capito il mio discorso.
Puoi seguire uno quanto vuoi, ma se non sa contare anche su se stesso non ti ascolterà; penserà che tu non puoi capire e farà comunque di testa sua.
I consigli sono utili, ma bisogna vedere quanto sia disposta a recepirli la persona a cui sono diretti.
Nessuno dice che il mondo va bene così, ma dimmi secondo te si può cambiare l'animo umano?
Per mostrare i muscoli ai forti che intendi? Occhio per occhio, dente per dente? Questo dovrebbe risolvere i problemi?
Tra l'altro non concordo molto con il discorso di Denton sul fatto che 60 anni fa erano tutti contenti. Diciamo che 60 anni fa erano semplicemente abituati a non potersi lamentare. Quello che c'era/avevi ti tenevi senza batter ciglio, se no eran dolori.
Il problema non è che oggi abbiamo tutto, il problema è che PRETENDIAMO tutto. Nulla ci è dovuto; solo che anni fa tutti ne tenevano conto e, al massimo, stringevano la cinghia per ottenere il meglio. Insomma da questo punto di vista trovo che il discorso giusto sia quello di Pinhead: viviamo nella bambagia e questo è un male.
Nevermind
15-10-2003, 08:40
Francamente se uno arriva al suicidio perchè grasso e qualche deficente (perchè comunque deficenti bisogna esssere) lo prende il giro, se si ammazza per così poco francamnete vuol dire che non aveva le palle e di conseguenza prima o poi lo avrebbe fatto lo stesso, magari perchè perdeva il lavoro o per un miliardo di altri motivi.
La vita è dura ma bisogna tirare avanti e superare le difficolta, era obeso oK? ti dava fastidio essere preso per il culo per questo motivo e allora poteva darsi da afre per migliorarsi. Ho visto persone ultraobese mettersi sotto e tornare ad avere un fisico (magari non perfetto) ma "normale".(anche se il concetto di fisico normale non ha senso)
Troppo facile a mio avviso dare la colpa agli altri, quando noi per primi magari non muoviamo un dito per cambiare le cose.
Saluti.
Originariamente inviato da Nicky
Tra l'altro non concordo molto con il discorso di Denton sul fatto che 60 anni fa erano tutti contenti. Diciamo che 60 anni fa erano semplicemente abituati a non potersi lamentare. Quello che c'era/avevi ti tenevi senza batter ciglio, se no eran dolori.
Il problema non è che oggi abbiamo tutto, il problema è che PRETENDIAMO tutto. Nulla ci è dovuto; solo che anni fa tutti ne tenevano conto e, al massimo, stringevano la cinghia per ottenere il meglio. Insomma da questo punto di vista trovo che il discorso giusto sia quello di Pinhead: viviamo nella bambagia e questo è un male.
Esatto.. la pressione psicologica esisteva anche in passato, solo che la gente nel 1950 era impegnata a portare a casa la pagnotta, non c'erano decine di migliaia di psicologi che studiavano i problemi giovanili.
Questo thread mi ricorda uno che provocatoriamente aprì qualche mese fa, dove sostenevo che la peggior violazione dei diritti umani che tolleriamo nella nostra società oggi, è l'amore.. l'amore discrimina, le persone scelgono chi gli piace e rifiutano chi non gli piace, spesso è crudele e ingiustificato, non da' appello, non ascolta ragioni.. avevo concluso dicendo che bisognerebbe stabilire per legge, che ogni cittadino ha diritto a che il suo amore venga ricambiato.
Questo ha molte analogie col discorso di Gik, con le relazioni umane in una classe, in una compagnia, in un posto di lavoro. Naturalmente escludendo da questo discorso i comportamenti illegali o dannosi, è ovvio.. un conto è la pressione psicologica, un conto se un gruppo di bulli di picchia perchè non gli piaci.. il primo è un fenomeno naturale, il secondo semplicemente un'aggressione da denunciare.
Tornando invece all'idea di rapporti personali, psicologia e tempi moderni, ho fatto ora una ricerca con Google.. la parola "diritti" ha 2.410.000 risultati, quella "doveri" ne ha 210.000.. un rapporto diritti/doveri di 12:1, che ben rispecchia l'approccio alla realtà delle persone oggi.
Nevermind
15-10-2003, 09:28
Il male peggiore è che oggigiorno mi sembra che molte persone vogliano ottenere tutto senza muovere un dito. E se non ottengono quello che vogliono se la prendono con gli altri e si piangono addosso definendosi incompresi, emarginati, ecc..
Se le cose non vanno come vogliono è colpa della società.
Troppo comodo!
Saluti.
Originariamente inviato da PinHead
[CUT]
L'unica colpa che mi sento di dare alla società d'oggi è la troppa iperprotettività. Siamo passati da anni in cui si tirava su i ragazzi a cinghiate, ad anni in cui tutto è permesso. Non è esitita la via di mezzo. La maggior parte dei ragazzi di oggi viene allevata nella bambagia, e alla prima difficoltà si trova impreparato sia fisicamente sia (e questa molto più importante) psicologicamente.
mi viene da dire che i genitori di oggi sono quelli che ieri sono stati allevati a cinghiate, e se non fanno lo stesso con noi significa che a loro la cosa non è certo piaciuta e non vogliono che i loro figli passino quello che hanno passato loro.
Se i genitori di oggi fossero stati contenti di come sono stati allevati, alleverebbero i figli allo stesso modo.
I miei genitori sono degli anni 50, quindi direi che rientrano tra quelli allevati a cinghiate.
Denton84
15-10-2003, 14:50
Originariamente inviato da PinHead
Non è questione di pressione psicologica. Cosa spinge un giovane a credere che la vita debba essere come vede in televisione piuttosto che quella che vede ogni giorno camminando per strada? Come posso farmi influenzare dalla bellezza delle donne che vedo dentro uno schermo quando per strada non se ne vede una una in giro? Hai ragione quando dici che non ci sono le motivazioni di anni fa, ma non si può incolpare i mass media di questo. Un pubblicitario, uno sceneggiatore, difficilmente creano qualcosa...ma cercano di farci vedere quello che noi vogliamo vedere. Rimango sempre del parere che accorciare un attimo la corda sarebbe più salutare per tutti.
e io cosa ho detto?
che è ciò che l'uomo vuole.
non si può negare che è sbagliato.....e non si può negare che è colpa di tutti....non è SOLO dei mass media...anche mia che prima alimento certe volontà e poi mi faccio i complessi...anche della famiglia che mi da ciò che voglio ma non mi serve e non mi da ciò che dovrei avere.
è troppo facile scaricare la colpa sugli altri...ma ancora più facile dire che non è successo niente e che dipende tutto da come vediamo noi le cose....perchè non è così.,....e chi ha più anni sulle spalle degli altri dovrebbe capirlo meglio imho... :)
Denton84
15-10-2003, 14:55
Originariamente inviato da edivad82
Ci sono sempre stati i suicidi e sempre ci saranno, non si possono eliminare ma solo ridurre, le motivazioni e le cause non sono mai le stesse, possono essere simile, per questo non possiamo eliminarli.
bhe...questa è una frase grossa.
perchè suicidi come oggi...e da parte di chi "ha tutto" non ci sono mai stati.....tra i maggiori casi di morte tra i paesi industrializzati.
è inutile che ci richiudiamo nella nostra campana di vetro cercando di non farci toccare da nulla che ci cirocnda per dire che tutto è uguale a prima......
già il fatto che biosgna "ignorare" certe cose vuol dire che tutto bene non va.....e non sono cose che ci sono sempre state.
quanto alla prima parte sono daccordo....non è picchiando o vendicandosi che sei felice.........forse al momento...poi sei vuoto tanto quanto prima.......
quesot non vuol dire che sia giusto tirare avanti così e sia sbagliato suicidarsi o sia da immaturi o da deboli.....
Denton84
15-10-2003, 15:03
Originariamente inviato da Nicky
Tra l'altro non concordo molto con il discorso di Denton sul fatto che 60 anni fa erano tutti contenti. Diciamo che 60 anni fa erano semplicemente abituati a non potersi lamentare. Quello che c'era/avevi ti tenevi senza batter ciglio, se no eran dolori.
Il problema non è che oggi abbiamo tutto, il problema è che PRETENDIAMO tutto. Nulla ci è dovuto; solo che anni fa tutti ne tenevano conto e, al massimo, stringevano la cinghia per ottenere il meglio. Insomma da questo punto di vista trovo che il discorso giusto sia quello di Pinhead: viviamo nella bambagia e questo è un male.
non che tutti erano contenti (o dio....gli hippy forse si.......l'erba fa miracoli) ma semplicemente che c'erano le motivazioni che adesso non ci sono...la riva la vedevi.
perchè di motivi per suicidarsi CONCRETI ce n'erano ben più di adesso
la vita era più difficile di adesso.
eppure lottavi....
MA non ci avete mai pensato che oggi si suicidano milioni di giovani che hanno una vita decente o anche buona e possono avere tutto o quasi? e non si suicidavano così i figli di 60 anni fa che venivano presi a ginghiate?
non vi siete mai chiesti il motivo? perchè il motivo è il concetto di quello che dicevo io.
non sto dicendo che 60 anni fa erano rose e fiuori e che tutti vivevano bene.....anzi sto dicendo proprio il contrario nicky.
però...oggi hai tutto e non hai niente......
pensate davvero che la maggior parte di questi giovani si suicidi perchè è grassa? o perchè ha avuto problemi + che altri?.
i problemi ci sono sempre.....ma dovete capire.....che quando non ci sono le motivazioni.......un problema grande ma anche uno stupido.....ti fanno passare la voglia di vivere.
cosa che 60 fa non succedeva in qeusta misura.....e NON erano tutti felici......però le motivazioni c'erano....ed erano diverse.
Anche perchè...quando hai...vuoi avere sempre di più....e in una società che promuove l'immagine piuttosto che il valore....gli obbiettivi di ognuno è di elevare la propria immagine.....e quando qualcosa te lo impedisce....è un problema insormontabile.....
60 fa c'erano qeusti complessi? o 100? ti suicidavi perchè non eri abb bello o perchè non avevi abb soldi o perchè non sapevi che fare della tua vita?.
Denton84
15-10-2003, 15:12
Originariamente inviato da Killian
mi viene da dire che i genitori di oggi sono quelli che ieri sono stati allevati a cinghiate, e se non fanno lo stesso con noi significa che a loro la cosa non è certo piaciuta e non vogliono che i loro figli passino quello che hanno passato loro.
Se i genitori di oggi fossero stati contenti di come sono stati allevati, alleverebbero i figli allo stesso modo.
I miei genitori sono degli anni 50, quindi direi che rientrano tra quelli allevati a cinghiate.
si potrebbe dire che siamo passati dalla padella alla brace.
mio padre è del 41......è uno di quello allevati a cinghiate...messo a lavorare a 13 anni.....non mi ha trattato come suo padre faceva con lui......eppure non è mai stato un padre permissivo.....anzi rispetto ai padri di oggi si potrebbe dire che con me è stato molto severo......e lo è tuttora finchè sto in casa sua.......ho 19 anni....ma devo rendere conto di quello che faccio......e certe cose non le faccio....
lui non fa come aldo "miiii a cinghiate ti prendo", però questo non vuol dire che va a lavorare tutto il giorno per comprarmi i videogiochi o il telefonino (a dire il vero mi ha regalato solo un gioco per compleanno anni fa.........il resto dovuto a mancie accumulate dai nonni.....e resto vuol dire computer, il primo che ho preso almeno.....).
qui nelle mie zone c'è gente che fa una vita di lavoro e prende quello che puoi per i figli ma non li vede mai...quasi che ciò che da ai figli non sia tanto il far avere ciò che non si è mai avuto....ma semplicemente una giustificazione per non seguirli.
infatti andare la sera al bar e dargli i soldi per andarsene in discoteca è più facile che interessarsi di loro.
e non vi dico quanti casi solo engli ultimi due anni di padri che muoiono a 50-60 anni magari quando stavano finendo o avevano finito la casa, e di giovani che si schiantano ils abato sera in macchina (il bresciano in questo è al top delle classifiche).
io non penso che sia giusto quello che si faceva un tempo con i figli.....e l'ho sempre sostenuto.....ma tra le due cose.....e lo dico da figlio....trovo ancora peggio il permissivissimo disinteressato da parte dei genitori di oggi.
nessuna delle due cose è giusta......ma infatti essere equilibrati vorrà pur significare qualcosa......sempre che il mondo non sia fatto di soli estremi....
Sarà che io non capisco come si possa non avere motivazioni. Tra l'altro di quali motivazioni parli? Perchè non credo che ne esistano di universali.
Ognuno trova (o deve trovare) le proprie motivazioni dentro di se.
Per quanto mi riguarda, ad esempio, solo il fatto di sapere che darei un dolore immenso a mia madre se mi suicidassi è una motivazione per andare avanti anche nei momenti peggiori.
Inoltre so che se voglio migliorarmi (a livello culturale, sociale, estetico ecc. ) ho tutti i mezzi possibili per farlo...
Forse il problema non è che abbiamo tutto, ma che non sappiamo sfruttarlo al meglio.
Ecco dopo tutte le cazzate che ho detto posso tornare a lavorare :stordita:
edivad82
15-10-2003, 15:35
Originariamente inviato da Denton84
è inutile che ci richiudiamo nella nostra campana di vetro cercando di non farci toccare da nulla che ci cirocnda per dire che tutto è uguale a prima......
e chi si rinchiude nella propria campana?? chi dice che tutto è uguale a prima?? passa il tempo, cambiano le generazioni e a parer mio i motivi di questi suicidi (almeno per la maggior parte) sono sempre più insulsi, o meglio, i media trasmettono questo senso di insulsaggine, magari sotto ci sono motivi ben più profondi che a noi non è dato di sapere
Originariamente inviato da Denton84
già il fatto che biosgna "ignorare" certe cose vuol dire che tutto bene non va.....
conoscere certe volte è sinonimo di complicare, non sempre dobbiamo non ignorare, la vita è già complicata di suo, non ignorare fatti, vicende e situazioni che non ci competono sarebbe un ulteriore carico,
Originariamente inviato da Denton84
e non sono cose che ci sono sempre state.
i suicidi ci sono sempre stati, cambiano le motivazioni...
Originariamente inviato da Denton84
quanto alla prima parte sono daccordo....non è picchiando o vendicandosi che sei felice.........forse al momento...poi sei vuoto tanto quanto prima.......
se non peggio
Originariamente inviato da Denton84
quesot non vuol dire che sia giusto tirare avanti così e sia sbagliato suicidarsi o sia da immaturi o da deboli.....
tirare avanti tanto per andare avanti secondo me è sbagliato, ci vuole sempre una minima determinazione ma non per questo si è immaturi o deboli, la debolezza non è altro che una minor forza, non è che non esiste, è solo in quantitativi diversi in ognuno di noi e sta a noi accrescerla...
Denton84
15-10-2003, 15:45
Originariamente inviato da Nicky
Sarà che io non capisco come si possa non avere motivazioni. Tra l'altro di quali motivazioni parli? Perchè non credo che ne esistano di universali.
Ognuno trova (o deve trovare) le proprie motivazioni dentro di se.
Per quanto mi riguarda, ad esempio, solo il fatto di sapere che darei un dolore immenso a mia madre se mi suicidassi è una motivazione per andare avanti anche nei momenti peggiori.
Inoltre so che se voglio migliorarmi (a livello culturale, sociale, estetico ecc. ) ho tutti i mezzi possibili per farlo...
Forse il problema non è che abbiamo tutto, ma che non sappiamo sfruttarlo al meglio.
Ecco dopo tutte le cazzate che ho detto posso tornare a lavorare :stordita:
quelle che hai detto non le vedo come serie motivazioni per vivere ma piuttosto per non morire..... ;)
cmq io non itnendo per forza mjotivazioni universali....mica erano universali 60 anni fa.....sto proprio dicvendo.....che nei nostri giorni...viene così enfatizzatto l'oggetto (i possieminti ciòche possiamo avere e anche il nostro aspetto) che poi il contenuto non ha rilevanza.....siamo così presi daa tutto questo.......che le motivazioni imho non ci sono.
evidentemente se gente che ha tutto si suicida un motivo c'è.....e non è certo perchè è debole....perchè i deboli ci sono sempre stati....e in passato c'erano problemi + grandi di quelli di oggi dal punto di vista "materiale e fisico".
quindi secondo te cosa è cambiato?
che forse così arriviamo a dire la stessa cosa :D
Denton84
15-10-2003, 15:58
Originariamente inviato da edivad82
e chi si rinchiude nella propria campana?? chi dice che tutto è uguale a prima?? passa il tempo, cambiano le generazioni e a parer mio i motivi di questi suicidi (almeno per la maggior parte) sono sempre più insulsi, o meglio, i media trasmettono questo senso di insulsaggine, magari sotto ci sono motivi ben più profondi che a noi non è dato di sapere
conoscere certe volte è sinonimo di complicare, non sempre dobbiamo non ignorare, la vita è già complicata di suo, non ignorare fatti, vicende e situazioni che non ci competono sarebbe un ulteriore carico,
i suicidi ci sono sempre stati, cambiano le motivazioni...
la prima frase.....se controlli i miei post è proprio ciò che cercavo di dire......
più volte ho ripetuto di non pensare che uno si suicidi perchè è grasso o perchè è preso in giro.....ma probabilmente perchè questo è un problema....che con le motivazioni eviti con un salto.....altrimenti è insormontabile....non ne hai voglia di superarlo.
cio'è mettiti un'attimo nella sue mente e pensa:< sono grasso....ok....fai qualcosa...c'è gente che dimagrisce o che se ne frega e vive benissimo, posso farlo anche io..... poi pensi.... ma io sono infecile perchè penso di non essere considerato per il mio aspetto.....ma se dovessi cambiare, oppure cambiasse solo la mia opinione...poi verrei considerato? è solo il "grasso" o la mia stima di me l'ostacolo? perchè se è così mi rimbocco le maniche e provo a saltarlo....
ma quando l'ho superato sono contento? la mia situazione cambia? cosa cambia in me? i miei genitori mi sono più vicini di quanto già fanno o non fanno? i miei compagni? se sono insoddisfatto ora poi non lo sarò più? />
per te uno si suicida solo perchè è grasso?
o perchè di fondo c'è un'insoddisfazione che anche superare i problemi che ti si presentano non risolverebbe?
quanto all'ignorare....bhe dipenderà da persona a persona.
però secondo me continuare a sguazzare per stare a galla ha poco senso.....se devo sguazzare allora mi impegno di più e mi espongo a rischi maggiori ma la riva la cerco....se lotto contro i problemi non voglio trovarmi poi al punto di prima......non voglio correre per la casa di gemini :D all'infinito solo perchè suicidarsi non è corretto o fa soffrire qualcuno ma io continuo la vita uguale tutti i giorni e cmq mai appaganete......
io non ignoro quello che mi sta attorno....può far male? bene...ma scusa...se mi devo rimboccare la maniche per non morire perchè non me le devo rimboccare per vivere?
nicky diceva che piuttosto che farsi i complessi e tanti problemi....ti dai da fare e cerchi di andare avanti...o qualcosa di simile....cosa con cui sono daccordo.
ma il punto imho...è che se ti dai da fare per non trovarti in uno stato simile....allora a maggior ragione dovresti darti da fare per non ignorare nulla....ma cercare ciò che una volta superato ti fa dire....ne è valsa la pena.
non stare a galla perchè è così e basta.....allora non vedo differenza dall'affogare.....io se sto a galla....mi espongo al rischio di affogare nuotando a più non posso finchè le energie ce le ho (leggesi non ignorando nulla di negativo) ma voglio che la fatica abbia un obbiottivo...uno scopo...un senso.
quanto ai suicidi.
ripeto....i suicidi ci sono sempre stati......è vero.....ma un conto è un suicidio e magari perchè in condizioni "limite" come potevano succedere nel passato, un conto mille suicidi tra giovani di paesi sviluppati.....
Originariamente inviato da Denton84
quelle che hai detto non le vedo come serie motivazioni per vivere ma piuttosto per non morire..... ;)
cmq io non itnendo per forza mjotivazioni universali....mica erano universali 60 anni fa.....sto proprio dicvendo.....che nei nostri giorni...viene così enfatizzatto l'oggetto (i possieminti ciòche possiamo avere e anche il nostro aspetto) che poi il contenuto non ha rilevanza.....siamo così presi daa tutto questo.......che le motivazioni imho non ci sono.
evidentemente se gente che ha tutto si suicida un motivo c'è.....e non è certo perchè è debole....perchè i deboli ci sono sempre stati....e in passato c'erano problemi + grandi di quelli di oggi dal punto di vista "materiale e fisico".
quindi secondo te cosa è cambiato?
che forse così arriviamo a dire la stessa cosa :D
Non lo so. So solo che se leggo un altro ragionamento contorto do di matto.
Non ci sto a capì più una fava :stordita:
E soprattutto: cazzo sono ste motivazioni di cui tanto parli? :cry::muro:
Denton84
15-10-2003, 16:23
Originariamente inviato da Nicky
Non lo so. So solo che se leggo un altro ragionamento contorto do di matto.
Non ci sto a capì più una fava :stordita:
E soprattutto: cazzo sono ste motivazioni di cui tanto parli? :cry::muro:
è forse più difficile da spiegare che da comprendere.....e se è difficile comprendere immaginati lo spiegare il guazzabuglio che ho nella mia testa :D
ora alla fine sto ripetendo sempre l stesse cose in modi diversi......se hai pazienza cerco di formulare qualcosa sulle "motivazioni" quando ho un po più di tempo......adesso come adesso se mi cimentassi risulterei incomprensibile anche a me stesso :)
SweetHawk
15-10-2003, 16:39
Originariamente inviato da Denton84
non che tutti erano contenti (o dio....gli hippy forse si.......l'erba fa miracoli) ma semplicemente che c'erano le motivazioni che adesso non ci sono...la riva la vedevi.
perchè di motivi per suicidarsi CONCRETI ce n'erano ben più di adesso
la vita era più difficile di adesso.
eppure lottavi....
MA non ci avete mai pensato che oggi si suicidano milioni di giovani che hanno una vita decente o anche buona e possono avere tutto o quasi? e non si suicidavano così i figli di 60 anni fa che venivano presi a ginghiate?
non vi siete mai chiesti il motivo? perchè il motivo è il concetto di quello che dicevo io.
non sto dicendo che 60 anni fa erano rose e fiuori e che tutti vivevano bene.....anzi sto dicendo proprio il contrario nicky.
però...oggi hai tutto e non hai niente......
pensate davvero che la maggior parte di questi giovani si suicidi perchè è grassa? o perchè ha avuto problemi + che altri?.
i problemi ci sono sempre.....ma dovete capire.....che quando non ci sono le motivazioni.......un problema grande ma anche uno stupido.....ti fanno passare la voglia di vivere.
cosa che 60 fa non succedeva in qeusta misura.....e NON erano tutti felici......però le motivazioni c'erano....ed erano diverse.
Anche perchè...quando hai...vuoi avere sempre di più....e in una società che promuove l'immagine piuttosto che il valore....gli obbiettivi di ognuno è di elevare la propria immagine.....e quando qualcosa te lo impedisce....è un problema insormontabile.....
60 fa c'erano qeusti complessi? o 100? ti suicidavi perchè non eri abb bello o perchè non avevi abb soldi o perchè non sapevi che fare della tua vita?.
Concordo ancora e il fatto è sempre uguale.... oggi il mondo che ci circonda "droga" l'uomo e piano piano lo ammazza nelle motivazioni e nella spinta motivazionale. Si cade in un relativismo tragico dove tutto è scontato e la vita non ha più sapore.
Un elemento come la "noia" è di fatto una novità assoluta dell'uomo moderno... gli stati depressivi ne sono una filiazione o consorella... e di certo sono enormemente più diffusi rispetto al passato e continuamente si incrementano...
Spesse volte sento dire (più o meno chiaramente) che l'uomo di oggi è "superiore" a quello di ieri. Tecnicamente sì, umanamente sì ma spiritualmente è devastato.
E qui nascono il senso di crisi strisciante e il desiderio, a volte, di autodistruzione.
PS Piccola puntualizzazione. Per chi conosce un pò di psicologia e statistica, proprio con gli anni 60/70 e movimenti come gli Hippies si sono incrementati i tassi medi di suicidio. Proprio quel movimento ne fu dilaniato.
dottorkame
15-10-2003, 16:45
http://www.geocities.com/jvalaball/nomakeup.html
guardate l' ultima!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Denton84
15-10-2003, 16:45
Originariamente inviato da SweetHawk
Concordo ancora e il fatto è sempre uguale.... oggi il mondo che ci circonda "droga" l'uomo e piano piano lo ammazza nelle motivazioni e nella spinta motivazionale. Si cade in un relativismo tragico dove tutto è scontato e la vita non ha più sapore.
Spesse volte sento dire (più o meno chiaramente) che l'uomo di oggi è "superiore" a quello di ieri. Tecnicamente sì, umanamente sì ma spiritualmente è devastato.
E qui nascono il senso di crisi strisciante e il desiderio, a volte, di autodistruzione.
PS Piccola puntualizzazione. Per chi conosce un pò di psicologia e statistica, proprio con gli anni 60/70 e movimenti come gli Hippies si sono incrementati i tassi medi di suicidio. Proprio quel movimento ne fu dilaniato.
già.....per quello che non credo che siamo miglioarati perchè i nostri genitori vogliono evitarci quello che hanno passato....per me non sono vere o non completamente entrambe le cose...ne che siamo migliorati (quello poi, come se il miglioramento si misuri con gli oggetti che ci circondano.....sulla salute poi sono venute all'esistenza più malattie dannose che quante se ne siano eliminate....tumori hiv...solo per dirne qlc) ne che i genitori ci stanno risparmiando semplicemente quello che hanno subito......
semplicemente è la conseguenza dall'essere assorbiti dal mondo attuale.....che ti porta a preoccuparti meno anche di chi ti sta attorno....a livello pratico soprattuto....
siamo nell'era delle comuniazioni ma quando un amico si trasferisce spesso si perdono i contatti più di quanto succedeva 50 anni fa senza telefoni o cellulari.....manca il tempo :eek:
e quando sei assorbito le motivazioni vengono a mancare :)
è difficile il periodo dell'adolescenza, soprattutto se non si è come i canoni dell' estetica impongono: i compagni ti prendono in giro perchè sei grasso, le ragazze non ti filano, il morale va sempre + sotto i tacchi e questo influisce sulla resa scolastica, il rapporto con i genitori e con gli altri; poi in questo momento vedi le cose in maniera distorta, ti senti sempre + "diverso"finchè arriva un momento in cui bisogna decidere, decidere cosa bisogna fare della propria vita, se continuare ad autocommiserarsi o dare una svolta alla propria vita e "rinascere"
Ebbene, io in quel buio periodo ho scelto la seconda strada, dura, piena di insidie, c'è voluta molta forza di volontà, ma ce l'ho fatta...
Ecco, secondo me il punto nodale stà nell'avere forza caratteriale, per rispondere agli insulti,per non subire le angherie,per farla breve, per non finire inquel vortice che in poco tempo porta alla depressione
Purtroppo non tutti hanno questa forza e se le persone + deboli vengono sopraffatte dagli eventi poi possono succedere drammi come questi
Di chi è la colpa?? Io non lo sò
ciao:)
ErinShore
15-10-2003, 19:48
Originariamente inviato da abxide
E' grazie alla legge della sopravvivenza che oggi esistiamo, hai mai visti documentari sulla vita degli animali? Molto spesso le prede sono deboli(cuccioli),malate o troppo ingenue, in questo modo il predatore ottiene il suo obiettivo con minor spreco di energie.
perdonami ma spero di aver capito male :eek:
Secondo questa legge della sopravvivenza, chi si suicida vuol dire che non era in grado di portare avanti validamente la specie? Scusa ma tra gli animali e l'uomo c'è una enorme differenza, la ragione. E la ragione non può permettere che vengano fatti discorsi come questo... Mi sembra di aver capito che ritieni che il ragazzo si è ucciso perchè non era abbastanza forte per affrontare la vita. D'accordo forse non era abbastanza forte, ma non per questo aveva meno diritto di stare al mondo come gli altri...
Comunque Nicky,tu hai ragione a dire che bisogna accettarsi come si è ecc, ma conta che l'età dell'adolescenza è già di per sè critica... Poi l'obesità (quella grave, intesa come malattia, non parlo di un po' di ciccia diffusa per intenderci) non è facile accettarla come un naso storto. La differenza c'è eccome e sta all'origine delle due caratteristiche fisiche:
- il naso storto,o gigantesco o aquilino ecc, c'è dalla nascita, uno non se lo sceglie,ce l'ha e basta
- l'obesità ,spesso viene (a meno che uno non nasce già obeso , ma li son proprio cose patologiche) e ,così dicono gli psicologi, l'obeso mette su ciccia per creare distanza tra sè e il mondo circostante.
Questo vuol dire che questo ragazzo, può darsi che non solo fosse obeso,ma che fosse obeso perchè cmq aveva già dei problemi nel relazionarsi con gli altri e ancora di più con sè stesso.
Il conflitto interiore è il problema,la ciccia ne è la conseguenza! ;)
per cui, uno che ha messo ciccia nelle ultime vacanze in Emilia Romagna (vedi alla voce: me) può rimboccarsi le maniche e mettere giù peso, una donna che ha appena messo al mondo un bambino può rimboccarsi le maniche per tornare in forma, perchè sono persone che ci mettono l'impegno perchè motivate e perchè si amano! (altrimenti non si metterebbero nemmeno a dieta o non si iscriverebbero in palestra,si lascerebbero andare)
Questa è secondo me la differenza con quel povero ragazzo, non si amava, figurarsi se si metteva a dieta o si iscriveva in palestra, il problema era dentro di lui secondo me
Originariamente inviato da ErinShore
perdonami ma spero di aver capito male :eek:
Secondo questa legge della sopravvivenza, chi si suicida vuol dire che non era in grado di portare avanti validamente la specie? Scusa ma tra gli animali e l'uomo c'è una enorme differenza, la ragione. E la ragione non può permettere che vengano fatti discorsi come questo... Mi sembra di aver capito che ritieni che il ragazzo si è ucciso perchè non era abbastanza forte per affrontare la vita. D'accordo forse non era abbastanza forte, ma non per questo aveva meno diritto di stare al mondo come gli altri...
il diritto di vivere lo ha chiunque(sia l'uomo che gli animali che i vegetali) . si stà ragionando sui motivi che portano al gesto del suicidio . gente guardando la tv l'immagine(la bellezza,le belle parole..) è all'ordine del giorno mentre invece quotidianamente
nella vita si deve lottare contro un familiare poco comprensivo,il medico non bravo,ecc . i mass media influenzano il nostro modo di vivere e ognuno di noi è un tubo digerente del business
in altre parole si viene quotidianamente bombardati dall 'avere e si dimentica l' essere
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